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mercoledì 29 giugno 2016
martedì 28 giugno 2016
Messina,al Monte di Pietà sarà possibile effettuare celebrazioni e festeggiamenti nuziali
A Messina sarà possibile celebrare i matrimoni e i festeggiamenti nuziali al Monte di Pietà, una delle location più suggestive del capoluogo peloritano.
Lo prevede il nuovo disciplinare di utilizzo del complesso monumentale che ne amplia le previsioni di fruizione.
Sarà possibile utilizzare sia il cortile esterno, coronato dalla spettacolare scalinata realizzata nel 1741 su disegno dell'architetto Antonino Basile, sia l'atrio interno con soffitto a volte che compone parte della splendida struttura architettonica e che potrà ospitare complessivamente oltre duecento persone.
La disponibilità di luoghi storici per la realizzazione di eventi rappresenta una tendenza che, da alcuni anni, si sta diffondendo in tutta Italia e che coinvolge i più importanti siti d'arte pubblici e privati, sempre più meta di appuntamenti legati alle nozze civili.
Nella nuova configurazione delle modalità d'uso del Monte di Pietà è stata riconfermata la precedente vocazione ad ospitare manifestazioni artistiche, culturali, sociali e scientifiche, incontri, conferenze, convegni, seminari, rassegne e mostre, spettacoli musicali e teatrali e di moda.
Lo prevede il nuovo disciplinare di utilizzo del complesso monumentale che ne amplia le previsioni di fruizione.
Sarà possibile utilizzare sia il cortile esterno, coronato dalla spettacolare scalinata realizzata nel 1741 su disegno dell'architetto Antonino Basile, sia l'atrio interno con soffitto a volte che compone parte della splendida struttura architettonica e che potrà ospitare complessivamente oltre duecento persone.
La disponibilità di luoghi storici per la realizzazione di eventi rappresenta una tendenza che, da alcuni anni, si sta diffondendo in tutta Italia e che coinvolge i più importanti siti d'arte pubblici e privati, sempre più meta di appuntamenti legati alle nozze civili.
Nella nuova configurazione delle modalità d'uso del Monte di Pietà è stata riconfermata la precedente vocazione ad ospitare manifestazioni artistiche, culturali, sociali e scientifiche, incontri, conferenze, convegni, seminari, rassegne e mostre, spettacoli musicali e teatrali e di moda.
Acquacalda, ritrovata tartaruga dilaniata dai gabbiani
Ad Acquacalda è stata ritrovata spiaggiata questa tartaruga, dilaniata dai gabbiani (Foto Alessando Lo Schiavo)
Lettere al direttore. Il degrado del parcheggio S. Anna e la mancata pulizia. Ci scrive Marco Peluso
Gentile Direttore
Nel parcheggio di S. Anna di Lipari, era stato affisso un avviso nel quale veniva comunicato che venerdì 17 Giugno sarebbe stata effettuata, così come previsto da apposita ordinanza, un intervento di “pulizia straordinaria”, invitando altresì i cittadini a lasciare libero il parcheggio dalle proprie automobili, onde evitare la rimozione forzata…
Fermo restando l’enorme difficoltà nel trovare parcheggi liberi nel centro di Lipari (con gravi ripercussioni per i cittadini residenti), e precisando che il sacrificio lo si fa ben volentieri, qualora vi sia un riscontro in termini di risultati… del conclamato intervento di “pulizia straordinaria”, non si è visto proprio nulla!!! Le foto scattate ieri, ne sono la conferma… sarebbe opportuno avere la certezza di poter eseguire un determinato intervento, prima di creare inutili disagi ai cittadini.
Cordiali saluti
Marco Peluso
In preghiera e in festa con don Giuseppe Mirabito per il suo compleanno
Lunedì 27 giugno nel triduo di preparazione alla festività di San Pietro Patrono della Parrocchia, il Parroco Mons. Gaetano Sardella ha invitato il parroco di San Giuseppe don Giuseppe Mirabito a presiedere l’Eucarestia e quindi a condividere con i fedeli questa esperienza di comunità. Ma il 27 è anche il giorno del 47.mo compleanno di don Giuseppe e quindi alla preghiera comune si sono aggiunti gli auguri di don Gaetano e di tutta l’Assemblea.
Rispondendo agli auguri don Giuseppe ha voluto confidare che questi giorni rappresentano per lui una doppia festa perché se il 27 è nato, il 28 è stato battezzato giacché presentando alla nascita qualche sofferenza i suoi genitori avevano voluto affrettare la somministrazione del sacramento del battesimo.
Alla fine della Messa tutta l’assemblea si è riunita nel cortiletto dove c’è stato un momento conviviale condividendo una pizza, una torta ed alcune bevande rinfrescanti.
Alla fine della Messa tutta l’assemblea si è riunita nel cortiletto dove c’è stato un momento conviviale condividendo una pizza, una torta ed alcune bevande rinfrescanti.
Lipari, non si riunisce il consiglio comunale
Non si è tenuto il consiglio comunale di Lipari in programma stamane. In aula solo 6 consiglieri.
Il civico consesso, che doveva riunirsi in aggiornamento, dovrà essere riconvocato
Il civico consesso, che doveva riunirsi in aggiornamento, dovrà essere riconvocato
Megaparcheggio chiuso alle auto il 30 Giugno e il 1° Luglio
COMUNICATO
Si comunica che il megaparcheggio rimarrà chiuso venerdi' e sabato (30 giugno e 1' luglio) per lo svolgimento di operazioni tecniche di revisione e collaudi veicoli a motore. Si invita a parcheggiare altrove il proprio mezzo.
Operai forestali di Salina....appiedati a Vulcano. Proteste
Protestano i 12 operai forestali di Salina che, da qualche giorno, dopo un ordine di servizio, devono raggiungere l'isola di Vulcano per la realizzazione del parafuoco sul monte Luccia.
Gli operai, che giungono sull'isola in aliscafo, devono poi raggiungere il cantiere di lavoro, che dista circa 7/8 km. dal porto, a piedi e sotto il sole cocente. Lo stesso dicasi quando devono fare il percorso inverso.
Gli operai, nonostante siano visibilmente arrabbiati e protestano per tale situazione, espletano regolarmente il loro lavoro. All'amministrazione forestale di Messina chiedono un mezzo, un pulmino, che possa prelevarli al porto e portarli sul cantiere e viceversa. Evitando così questa lunga scarpinata.
Onestamente, non ci sembra troppo!
Gli operai, che giungono sull'isola in aliscafo, devono poi raggiungere il cantiere di lavoro, che dista circa 7/8 km. dal porto, a piedi e sotto il sole cocente. Lo stesso dicasi quando devono fare il percorso inverso.
Gli operai, nonostante siano visibilmente arrabbiati e protestano per tale situazione, espletano regolarmente il loro lavoro. All'amministrazione forestale di Messina chiedono un mezzo, un pulmino, che possa prelevarli al porto e portarli sul cantiere e viceversa. Evitando così questa lunga scarpinata.
Onestamente, non ci sembra troppo!
Frasi
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
(Khalil Gibran)
(Khalil Gibran)
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 28 Giugno
Eolienews augura Buon Compleanno ad Agata Currò, Linda Sarpi, Marco Fichera, Manlio Cortese e Gaspar Dumitru
Volete ricordare un vostro caro scomparso? E' nata la rubrica "Eoliani che non ci sono più"
Ha preso il via, sul nostro giornale on line, la nuova rubrica "Eoliani che non ci sono più".
Chi vuole ricordare un proprio caro, un amico in occasione dell'anniversario della dipartita può già farlo inviandoci una mail a s.sarpi@libero.it o un messaggio privato sul profilo fb del direttore Sarpi (almeno 5 giorni prima della pubblicazione)
La mail dovrà contenere una foto, la data dell'anniversario e, se si vuole, anche un breve messaggio (max 20 parole).
Il post sarà pubblicato, oltre che su questo giornale, anche sulla pagina FB "Eoliani che non ci sono più...".
Dopo qualche giorno la sola foto, con i dati anagrafici e la data della dipartita sarà pubblicata sul nostro nuovo sito www.eolienews.it/pernondimenticare
Chi vuole ricordare un proprio caro, un amico in occasione dell'anniversario della dipartita può già farlo inviandoci una mail a s.sarpi@libero.it o un messaggio privato sul profilo fb del direttore Sarpi (almeno 5 giorni prima della pubblicazione)
La mail dovrà contenere una foto, la data dell'anniversario e, se si vuole, anche un breve messaggio (max 20 parole).
Il post sarà pubblicato, oltre che su questo giornale, anche sulla pagina FB "Eoliani che non ci sono più...".
Dopo qualche giorno la sola foto, con i dati anagrafici e la data della dipartita sarà pubblicata sul nostro nuovo sito www.eolienews.it/pernondimenticare
Vulcano. Premio Solidarietà al piccolo Arling
Il valore della solidarietà, nell’anno della misericordia voluto da papa Francesco, al centro della serata voluta dall’attivissimo parroco don Lio Raffaele a Vulcano. Lo speciale “premio solidarietà” giunto alla sesta edizione è andato al piccolo alunno Arling, musulmano, ormai integrato nell’isola che nonostante la diversa religione ha deciso di seguire le lezioni svolte dallo stesso padre Lio.
Ma i riflettori della serata, alla quale ha partecipato anche il sindaco Marco Giorgianni, condotta dal giornalista Rai , Fabrizio Frullani sono stati rivolti soprattutto sulla madrina Maria Grazia Cucinotta che si è soffermata sul grande valore della solidarietà e sul suo forte legame con le Eolie. Ma applausi hanno riscosso l’ex allenatore del Palermo, Beppe Sannino e il cabarettista-imitatore Gennaro Calabrese che tornerà ad esibirsi a Lipari il prossimo 10 luglio. Ma gli applausi li meritano anche i ragazzi di “VulcaniAmo”, un’associazione di volontariato che è fortemente impegnata a offrire la migliore immagine dell’isola.
Ma i riflettori della serata, alla quale ha partecipato anche il sindaco Marco Giorgianni, condotta dal giornalista Rai , Fabrizio Frullani sono stati rivolti soprattutto sulla madrina Maria Grazia Cucinotta che si è soffermata sul grande valore della solidarietà e sul suo forte legame con le Eolie. Ma applausi hanno riscosso l’ex allenatore del Palermo, Beppe Sannino e il cabarettista-imitatore Gennaro Calabrese che tornerà ad esibirsi a Lipari il prossimo 10 luglio. Ma gli applausi li meritano anche i ragazzi di “VulcaniAmo”, un’associazione di volontariato che è fortemente impegnata a offrire la migliore immagine dell’isola.
Pesca illegale e sicurezza della navigazione, attività di vigilanza e controllo della Guardia Costiera di Milazzo
Comunicato
Nei giorni scorsi il personale della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo è stato impegnato in molteplici attività operative e di polizia marittima.
Di particolare rilievo, durante un’attività di vigilanza e controllo per il contrasto delle attività di pesca esercitate illegalmente, personale dipendente, a bordo della Motovedetta CP 875 e del Gommone G.C. A64, ha accertato la presenza di attrezzi da pesca in mare, il cui segnalamento non indicava la sigla identificativa dell’unità da pesca iscritta, in violazione alle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Trattasi, nello specifico, di una rete da posta derivante del tipo illegale posizionata ad una distanza di circa 3 miglia a nord di Capo Milazzo. Detto attrezzo aveva una lunghezza di circa 6.000 mt., è stato recuperato e sottoposto a sequestro. Per caratteristiche costruttive (larghezza di maglia, trama di filato, ecc.) è classificabile come ferrettara irregolare, attrezzo che da anni è stato dichiarato illegale e che di norma viene utilizzato per la pesca dei grandi pelagici (tonni, pescespada, ecc).
I controlli della Guardia Costiera sono serrati su diversi fronti che attengono la vigilanza sulle attività della pesca marittima e della commercializzazione del prodotto ittico. Sono state sottoposte a controllo n. 5 unità da pesca al fine di verificare lo stato degli apparati motore. In tutti i casi si è avuto modo di verificare una alterazione dei motori con l’obiettivo di aumentarne la potenza, pratica che è vietata dalle pertinenti norme comunitarie. I conduttori di dette unità sono stati sanzionati ai sensi del D.lgs 04/2012 che prevede una sanzione amministrativa di euro 4.000, e la sanzione amministrativa accessoria che comporta l’assegnazione di punti di penalità ai comandanti delle unità da pesca ed agli armatori.
Ulteriori sanzioni sono state elevate a carico di conduttori di pescherecci per irregolarità accertate in merito all’errata compilazione dei giornali di pesca in cui vengono annotate le catture effettuate, che consentono il controllo del pescato dallo sbarco alla sua commercializzazione, e per la mancata comunicazione preventiva dello sbarco di prodotto appartenente alla specie del pescespada.
Nonostante le rimostranze del ceto peschereccio, che hanno spesso generato livelli di tensione molto elevati, la Guardia Costiera di Milazzo, proseguirà nella propria attività di vigilanza a tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente marino continuando a reprimere tutte le condotte illecite contrarie ai principi della politica comune della pesca.
Nei giorni scorsi il personale della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo è stato impegnato in molteplici attività operative e di polizia marittima.
Di particolare rilievo, durante un’attività di vigilanza e controllo per il contrasto delle attività di pesca esercitate illegalmente, personale dipendente, a bordo della Motovedetta CP 875 e del Gommone G.C. A64, ha accertato la presenza di attrezzi da pesca in mare, il cui segnalamento non indicava la sigla identificativa dell’unità da pesca iscritta, in violazione alle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Trattasi, nello specifico, di una rete da posta derivante del tipo illegale posizionata ad una distanza di circa 3 miglia a nord di Capo Milazzo. Detto attrezzo aveva una lunghezza di circa 6.000 mt., è stato recuperato e sottoposto a sequestro. Per caratteristiche costruttive (larghezza di maglia, trama di filato, ecc.) è classificabile come ferrettara irregolare, attrezzo che da anni è stato dichiarato illegale e che di norma viene utilizzato per la pesca dei grandi pelagici (tonni, pescespada, ecc).
I controlli della Guardia Costiera sono serrati su diversi fronti che attengono la vigilanza sulle attività della pesca marittima e della commercializzazione del prodotto ittico. Sono state sottoposte a controllo n. 5 unità da pesca al fine di verificare lo stato degli apparati motore. In tutti i casi si è avuto modo di verificare una alterazione dei motori con l’obiettivo di aumentarne la potenza, pratica che è vietata dalle pertinenti norme comunitarie. I conduttori di dette unità sono stati sanzionati ai sensi del D.lgs 04/2012 che prevede una sanzione amministrativa di euro 4.000, e la sanzione amministrativa accessoria che comporta l’assegnazione di punti di penalità ai comandanti delle unità da pesca ed agli armatori.
Ulteriori sanzioni sono state elevate a carico di conduttori di pescherecci per irregolarità accertate in merito all’errata compilazione dei giornali di pesca in cui vengono annotate le catture effettuate, che consentono il controllo del pescato dallo sbarco alla sua commercializzazione, e per la mancata comunicazione preventiva dello sbarco di prodotto appartenente alla specie del pescespada.
Nonostante le rimostranze del ceto peschereccio, che hanno spesso generato livelli di tensione molto elevati, la Guardia Costiera di Milazzo, proseguirà nella propria attività di vigilanza a tutela della pesca sostenibile e dell’ambiente marino continuando a reprimere tutte le condotte illecite contrarie ai principi della politica comune della pesca.
lunedì 27 giugno 2016
Lettere al direttore. Degrado e pericoli al parco giochi Diana. Ci scrive Maurizio Mandarano
Egregio Direttore,
Le scrivo queste poche righe per segnalare all'Amministrazione comunale, all'interno della quale abbonda il personale incaricato di garantire la sicurezza dei luoghi di pubblica affluenza, lo stato di degrado e di pericolo in cui recentemente versa il parco giochi "Diana", attraverso delle immagini che mostrano la caduta di una grossa pianta di fico a ridosso di alcune strutture di divertimento per bambini, e il pericolo costituito da altre piante, la cui inclinazione rispetto al livello del suolo, farebbe pensare ad una loro prossima caduta....
Invito pertanto chi di competenza a verificare la stabilità di tali piante ed eventualmente a porre in essere le operazioni necessarie atte a garantire la sicurezza dei luoghi, a tutela dell'incolumità di quanti li frequentano.
Cordialmente
Maurizio Mandarano
Oggi l'addio a Luca Spoletini. Il saluto di Marco Giorgianni
Riprendiamo dalla pagina personale di Marco Giorgianni il saluto che egli, nella veste di amico e non di sindaco di Lipari, ha voluto dare a Luca Spoletini
Oggi abbiamo dato un ultimo, commosso saluto ad un amico, ad un uomo che ha attraversato le nostre vite con estrema discrezione ma che a dispetto della sua riservatezza, del suo garbo, del suo rispettoso riserbo, della sua naturale gentilezza, ha lasciato in ciascuno di noi impronte indelebili del suo, purtroppo breve, passaggio.
Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Luca, di apprezzarlo e quindi di stimarlo, ricorderanno per sempre il suo sorriso sincero e lo sguardo limpido, lo sguardo di un uomo perbene. Mancherà a tutti noi, tanto, troppo. Mi stringo, con sincero affetto, attorno alla famiglia, alla sua mamma, alla mia cara amica Caterina, al piccolo Francesco e a quel barlume di speranza nel futuro, che è la bimba di Luca che Caterina porta in grembo, segno tangibile di profondo amore.
Luca ora è lì, dove tutto è più leggero, il luogo di serenità e pace dove le anime buone trovano ristoro, dove gli uomini come lui hanno un posto d'onore che li attende.
Marco Giorgianni
Marco Giorgianni
Busacca su una linea diversa rispetto al Movimento. E' fuori da Art.1
COMUNICATO
Si è svolto l'incontro chiarificatore tra il presidente di Art.1 Alessandro La Cava, delegato dal direttivo del movimento,ed il consigliere Busacca.
Si è discusso del percorso del movimento, delle criticità emerse nei primi due anni di amministrazione Giorgianni e dei motivi che hanno portato alla definitiva rottura.
Oggi il movimento rappresenta l'unica vera opposizione dell'amministrazione Giorgianni,una opposizione che spesso ha alzato i toni dello scontro su temi delicati come quello dell'acqua gialla,della carenza idrica,della sicurezza delle strade,dei porti,dei trasporti,dei rifiuti,del punto nascita,temi sensibili che ancora oggi,in parte,non trovano soluzioni.
Una opposizione che non si è limitata a fare protesta ma ha anche provato a portare proposte in consiglio comunale,non ultima quella del reddito di cittadinanza fortemente voluta dal movimento.
Il consigliere Busacca,subentrato al dimissionario Russo,ha invece provato a convincere il presidente La Cava ad intraprendere un percorso nuovo, interno alla maggioranza ma critico rispetto ad alcune questioni correttamente sollevate dal movimento.
All fine del confronto ,rimaste inalterate le divergenze sulla posizione da prendere,il presidente La Cava ha chiesto al consigliere Busacca di lasciare il movimento e depositare l'ordine del giorno come segno di gratitudine nei confronti di un gruppo che ha comunque contribuito alla sua elezione.
Art.1
Anche Bertolaso a Lipari per l'ultimo saluto a Luca Spoletini. Vi proponiamo inoltre due toccanti articoli di L'unità.tv
Notevole partecipazione e grande commozione stamattina a Lipari per l'ultimo saluto a Luca Spoletini, deceduto prematuramente a soli 48 anni. A salutarlo nella chiesa di San Pietro, oltre ai suoi cari, agli amici e alla civica amministrazione liparese, vi erano i "suoi" della Protezione civile, con in testa l'ex capo Dipartimento Guido Bertolaso.
Bertolaso, con grande commozione, è intervenuto, nel corso della cerimonia funebre, per ricordarlo.
Luca Spoletini riposerà per sempre nel cimitero di Lipari centro.
No, non è vero che la sfortuna non esiste, esiste eccome. Luca Spoletini ha corso tutta la sua vita, piena di felicità e di amore ricambiato, quello che distribuiva con il suo sorriso disarmante, contro la sfortuna. Di una malattia che lo accompagnava come un’ombra dalla quale Luca provava a librarsi con leggerezza, non mollando mai di un centimetro, ma senza farlo mai pesare a sé e agli altri.
Chiunque abbia fatto o faccia il lavoro di comunicare non poteva non avere in lui un punto di riferimento, umile, un faticatore, dai guizzi preziosi e discreti. Chi lo ricorda nei giorni del Giubileo di Roma, anche li, a correre da una parte all’altra, a spiegare e mettere pezze, a organizzare e assistere i giornalisti, mai uno lasciato indietro.
O nei giorni della Protezione Civile, sembrava non fermarsi mai, in un sacrificio di sé e della sua vita che gli amici vivevano come una generosità suicida, come una esuberanza inattesa per un uomo schivo, mite, sempre un passo indietro. Luca è stato un capo intelligente, un uomo squadra, un fuoriclasse, un gregario leale, quando la vita e qualche ingiustizia gli hanno imposto di starsene un po’ nell’ombra. Mai un lamento, mai un rimpianto. Sempre la voglia di mettersi in gioco, sempre di nuovo. Educato e sorridente, sempre positivo.
All’ultima curva, la sfortuna gli ha fatto un ultimo sgambetto, un ultimo insulto alla felicità che ha dispensato e continuerà a dispensare. Alla sua famiglia, bellissima. L’amata Caterina, Francesco che adora il suo papà, la bimba che verrà. Ai suoi amici. Alla comunità di chi ha lavorato con lui e ha apprezzato la sua grazia, la sua gentilezza. La maglia di chi ogni giorno si sacrifica per gli altri, quella maglia blu che vestiva con orgoglio e fierezza la portava sul cuore che l’ha tradito. Un sorriso, Luca, il tuo. Che a tutti noi suggeriva dai che la facciamo, dai che ce la faremo. Un sorriso, Luca.
Bertolaso, con grande commozione, è intervenuto, nel corso della cerimonia funebre, per ricordarlo.
Luca Spoletini riposerà per sempre nel cimitero di Lipari centro.
Vi proponiamo tratti da L'Unità.tv due articoli che danno il senso, se mai ve ne fosse ancora bisogno, di chi era Luca Spoletini
Ci mancherà Luca Spoletini (di Erasmo D'Angelis)Storia di un fuoriclasse
Se c’è un paradiso sono sicuro che Luca Spoletini è lì. All’improvviso, un brutto infarto gli ha spaccato il cuore, ma è un cuore grande, impossibile da fermare e continuerà a battere forte ancora da qualche parte. Morire a 49 anni è davvero uno spreco di vita, è insieme ingiusto, assurdo e inspiegabile. E non ci rassegneremo mai al destino maligno che se lo è portato via nel modo più tragico e nelle ore per lui più felici.
Non c’è parola nel vocabolario per dire del dolore di sua moglie, di suo figlio, del bimbo che nascerà tra poco, dei suoi cari, dei suoi amici, e nostro. Ho avuto la fortuna di averlo conosciuto, e la fortuna di averlo portato con me fin dal primo minuto nella struttura di missione di Italiasicura, a Palazzo Chigi. Uno come lui, il cinismo di Stato lo aveva confinato in uno stanzino, costretto alla pena del fare nulla solo per aver lavorato nella Protezione Civile guidata da Guido Bertolaso. Da grande professionista della comunicazione qual era, competente, serio, disponibile sempre, era stato fondamentale per avviare e consolidare la macchina nazionale dei soccorsi e del volontariato attivo che oggi il mondo ci invidia. Era allenato a dare tutto se stesso per gli altri ed è stato tra i protagonisti della nascita e dello sviluppo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, era uno di quelli impegnati sul campo, che c’erano sempre. Per dieci lunghi anni lo abbiamo visto correre dietro una sequela di catastrofi, dal terremoto di San Giuliano di Puglia all’eruzione dell’Etna, dal Giubileo alla scossa mortale dell’Aquila; e occuparsi di un numero incredibile di problemi. Il suo carattere non era l’esercizio del potere, non lo è mai stato, ma l’infinita pazienza, la qualità del lavoro di comunicatore e di organizzatore, l’orgoglio e il senso di responsabilità, l’umiltà dei veri uomini di Stato. Ho sempre ammirato i soccorritori che arrivano sui luoghi dei disastri. E Luca era uno di loro, un punto di riferimento certo per tanti colleghi, un tassello dell’avamposto morale dell’Italia più bella che è sempre mobilitata senza pensare ad altro, sapendo che non ci saranno onorificenze, al massimo arriverà un grazie di cuore, figuriamoci una promozione. Luca aveva problemi di salute, conviveva da anni con la sua emergenza, una malattia autoimmune, ma Luca era l’anticorpo alla lamentela. Fortunatamente c’era lui, con la sua serenità e il suo sorriso e con le sue conoscenze dei grandi rischi. Gli stivali di gomma li indossava sempre, e trovava sempre tempo per rimboccarsi le maniche e spingere verso la prevenzione e la buona informazione che salvano la vita. Non c’è retorica possibile che possa ricordarlo. Dico solo che uno come Luca bisogna meritarselo, e oggi ci restano, insieme alle lacrime, il bel ricordo di ciò che era, di ciò che ha fatto per il Paese, e il rimpianto di ciò che avrebbe potuto ancora realizzare.
No, non è vero che la sfortuna non esiste, esiste eccome. Luca Spoletini ha corso tutta la sua vita, piena di felicità e di amore ricambiato, quello che distribuiva con il suo sorriso disarmante, contro la sfortuna. Di una malattia che lo accompagnava come un’ombra dalla quale Luca provava a librarsi con leggerezza, non mollando mai di un centimetro, ma senza farlo mai pesare a sé e agli altri.
Chiunque abbia fatto o faccia il lavoro di comunicare non poteva non avere in lui un punto di riferimento, umile, un faticatore, dai guizzi preziosi e discreti. Chi lo ricorda nei giorni del Giubileo di Roma, anche li, a correre da una parte all’altra, a spiegare e mettere pezze, a organizzare e assistere i giornalisti, mai uno lasciato indietro.
O nei giorni della Protezione Civile, sembrava non fermarsi mai, in un sacrificio di sé e della sua vita che gli amici vivevano come una generosità suicida, come una esuberanza inattesa per un uomo schivo, mite, sempre un passo indietro. Luca è stato un capo intelligente, un uomo squadra, un fuoriclasse, un gregario leale, quando la vita e qualche ingiustizia gli hanno imposto di starsene un po’ nell’ombra. Mai un lamento, mai un rimpianto. Sempre la voglia di mettersi in gioco, sempre di nuovo. Educato e sorridente, sempre positivo.
All’ultima curva, la sfortuna gli ha fatto un ultimo sgambetto, un ultimo insulto alla felicità che ha dispensato e continuerà a dispensare. Alla sua famiglia, bellissima. L’amata Caterina, Francesco che adora il suo papà, la bimba che verrà. Ai suoi amici. Alla comunità di chi ha lavorato con lui e ha apprezzato la sua grazia, la sua gentilezza. La maglia di chi ogni giorno si sacrifica per gli altri, quella maglia blu che vestiva con orgoglio e fierezza la portava sul cuore che l’ha tradito. Un sorriso, Luca, il tuo. Che a tutti noi suggeriva dai che la facciamo, dai che ce la faremo. Un sorriso, Luca.
Il testo è a firma di Michele Anzaldi, Francesco Cozzi Lepri, Flaminia Lais, Chiara Pasqualini e Filippo Sensi
Frasi
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
(Khalil Gibran)
(Khalil Gibran)
Eoliani che non ci sono più. Video fotografico - Riproposizione IX° parte
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 27 Giugno
Turismo: bene la Sicilia e boom di prenotazioni alle Eolie
palermo.repubblica.it
Tutti pazzi per la Sicilia. Complice la crisi dell’area del Mediterraneo, è l’Isola la meta preferita per le vacanze 2016. Soprattutto dagli stranieri. “Fino a maggio i dati parlano di un aumento delle presenze del 20 per cento rispetto allo scorso anno – dice all’Adnkronos Antonio Mangia, presidente di Aeroviaggi – Il mercato italiano va meno bene rispetto a quello estero, ma prevediamo una stagione molto favorevole”. In particolare per le strutture balneari.
Perché nonostante il suo patrimonio artistico, storico e culturale, la Sicilia “continua a essere ricercata principalmente per il suo mare” spiega Mangia. Dunque sono le spiagge e l’acqua cristallina ad attirare i turisti, “che nei mesi di giugno, luglio e agosto chiedono soggiorni nelle località balneari”. Anche le città d’arte vanno bene, ma “attirano visitatori soprattutto nella bassa stagione da aprile a maggio e da settembre a ottobre”.
L’Isola mantiene, dunque, il suo appeal e a confermarlo c’è anche la classifica stilata da eDreams. L’agenzia di viaggi on line ha analizzato i propri dati di prenotazione voli e nella top ten delle mete estive le città siciliane sono tre: Catania, che conquista il podio, Palermo (al terzo posto) e Trapani in decima posizione. E se la Sicilia si prepara a una stagione con una crescita a doppia cifra, anche le sue isole minori tirano un sospiro di sollievo dopo anni di crisi.
“Rispetto allo scorso anno a maggio abbiamo registrato una crescita del 5 per cento, a giugno del 10 per cento grazie soprattutto alla presenza di turisti stranieri – spiega Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia -. Il trend di luglio e agosto, quando a scegliere le isole sono soprattutto gli italiani, è un aumento del 5 per cento, complice una crisi da cui il Paese non è uscito del tutto. A differenza delle Eolie, scoperte da resto del mondo già dagli anni ’50 grazie a Rossellini, a Ingrid Bergman e Anna Magnani, le altre isole minori della Sicilia, da Pantelleria e Lampedusa alle Egadi si sono affacciate con ritardo sul mercato straniero”.
A scegliere le Eolie, invece, sono in particolare francesi e tedeschi.
“Fanno turismo organizzato – spiega Del Bono – e muovono grandi numeri”. Sul fronte della clientela individuale la parte del leone spetta agli inglesi, seguiti da austriaci e svizzeri. “Negli ultimi anni abbiamo assistito anche a un nuovo fenomeno, il turismo di ritorno, emigrati, talvolta anche di seconda e terza generazione, soprattutto australiani e americani, che decidono di visitare i luoghi in cui sono nati i loro avi”. Più sporadica, invece, la presenza di russi.
“E’ una domanda di lusso che non siamo ancora attrezzati a fornire” dice il presidente di Federalberghi Isole Eolie, per il quale chi sceglie l’arcipelago eoliano è soprattutto “un turista colto, che apprezza non solo il mare ma anche i villaggi preistorici, i vulcani, i siti Unesco, l’immenso patrimonio culturale su cui le Eolie possono contare”. La permanenza media è di 3,5 giorni. “Negli ultimi tempi si è abbassata – ammette Del Bono -, principalmente per due ragioni.
Innanzitutto perché sono cambiate le abitudini dei viaggiatori, che durante l’anno si concedono short break, la vacanza breve di fine settimana. In secondo luogo, perché di frequente le Eolie sono la tappa di un tour che prevede soste in altre zone della Sicilia”.
Ma ai numeri ufficiali si aggiungono le presenze non registrate, il vasto mondo del sommerso, che secondo Federalberghi nell’arcipelago ha una dimensione piuttosto ampia.
“Con una previsione ottimistica – aggiunge Del Bono – possiamo dire che la proporzione strutture regolari/irregolari è di una su cinque. Alle Eolie si registrano 500mila presenze l’anno regolari, ma quelle complessive, sempre su base annua, sono tra i 2 milioni e i 2,5 milioni. L’abusivismo e il sommerso penalizza chi è in regola e danneggia l’intera economia”.
Ma quello degli irregolari non è l’unico problema. Per rendere la Sicilia ancora più attraente si potrebbe fare di più. E il numero uno di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia ha la sua ricetta.
“La Regione siciliana – spiega – dovrebbe comprendere la trasversalità del settore, invece l’assessorato al Turismo è stato svuotato di competenze. Sarebbe necessaria una stretta collaborazione con gli assessorati alle Attività produttive, al Territorio e ambiente e ai Beni culturali”.
Ma soprattutto per Del Bono, occorre “prendere coscienza che lo sviluppo turistico si fa con strategie di ampio respiro. Serve una cabina di regia pubblico/privato con una pianificazione a breve, medio e lungo termine – conclude. Sbagliano gli imprenditori che bussano alle porte dell’assessorato per chiedere soldi, quello che dobbiamo pretendere al contrario sono infrastrutture e una cornice programmatica, perché senza il turismo non decolla”.
Tutti pazzi per la Sicilia. Complice la crisi dell’area del Mediterraneo, è l’Isola la meta preferita per le vacanze 2016. Soprattutto dagli stranieri. “Fino a maggio i dati parlano di un aumento delle presenze del 20 per cento rispetto allo scorso anno – dice all’Adnkronos Antonio Mangia, presidente di Aeroviaggi – Il mercato italiano va meno bene rispetto a quello estero, ma prevediamo una stagione molto favorevole”. In particolare per le strutture balneari.
Perché nonostante il suo patrimonio artistico, storico e culturale, la Sicilia “continua a essere ricercata principalmente per il suo mare” spiega Mangia. Dunque sono le spiagge e l’acqua cristallina ad attirare i turisti, “che nei mesi di giugno, luglio e agosto chiedono soggiorni nelle località balneari”. Anche le città d’arte vanno bene, ma “attirano visitatori soprattutto nella bassa stagione da aprile a maggio e da settembre a ottobre”.
L’Isola mantiene, dunque, il suo appeal e a confermarlo c’è anche la classifica stilata da eDreams. L’agenzia di viaggi on line ha analizzato i propri dati di prenotazione voli e nella top ten delle mete estive le città siciliane sono tre: Catania, che conquista il podio, Palermo (al terzo posto) e Trapani in decima posizione. E se la Sicilia si prepara a una stagione con una crescita a doppia cifra, anche le sue isole minori tirano un sospiro di sollievo dopo anni di crisi.
“Rispetto allo scorso anno a maggio abbiamo registrato una crescita del 5 per cento, a giugno del 10 per cento grazie soprattutto alla presenza di turisti stranieri – spiega Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia -. Il trend di luglio e agosto, quando a scegliere le isole sono soprattutto gli italiani, è un aumento del 5 per cento, complice una crisi da cui il Paese non è uscito del tutto. A differenza delle Eolie, scoperte da resto del mondo già dagli anni ’50 grazie a Rossellini, a Ingrid Bergman e Anna Magnani, le altre isole minori della Sicilia, da Pantelleria e Lampedusa alle Egadi si sono affacciate con ritardo sul mercato straniero”.
A scegliere le Eolie, invece, sono in particolare francesi e tedeschi.
“Fanno turismo organizzato – spiega Del Bono – e muovono grandi numeri”. Sul fronte della clientela individuale la parte del leone spetta agli inglesi, seguiti da austriaci e svizzeri. “Negli ultimi anni abbiamo assistito anche a un nuovo fenomeno, il turismo di ritorno, emigrati, talvolta anche di seconda e terza generazione, soprattutto australiani e americani, che decidono di visitare i luoghi in cui sono nati i loro avi”. Più sporadica, invece, la presenza di russi.
“E’ una domanda di lusso che non siamo ancora attrezzati a fornire” dice il presidente di Federalberghi Isole Eolie, per il quale chi sceglie l’arcipelago eoliano è soprattutto “un turista colto, che apprezza non solo il mare ma anche i villaggi preistorici, i vulcani, i siti Unesco, l’immenso patrimonio culturale su cui le Eolie possono contare”. La permanenza media è di 3,5 giorni. “Negli ultimi tempi si è abbassata – ammette Del Bono -, principalmente per due ragioni.
Innanzitutto perché sono cambiate le abitudini dei viaggiatori, che durante l’anno si concedono short break, la vacanza breve di fine settimana. In secondo luogo, perché di frequente le Eolie sono la tappa di un tour che prevede soste in altre zone della Sicilia”.
Ma ai numeri ufficiali si aggiungono le presenze non registrate, il vasto mondo del sommerso, che secondo Federalberghi nell’arcipelago ha una dimensione piuttosto ampia.
“Con una previsione ottimistica – aggiunge Del Bono – possiamo dire che la proporzione strutture regolari/irregolari è di una su cinque. Alle Eolie si registrano 500mila presenze l’anno regolari, ma quelle complessive, sempre su base annua, sono tra i 2 milioni e i 2,5 milioni. L’abusivismo e il sommerso penalizza chi è in regola e danneggia l’intera economia”.
Ma quello degli irregolari non è l’unico problema. Per rendere la Sicilia ancora più attraente si potrebbe fare di più. E il numero uno di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia ha la sua ricetta.
“La Regione siciliana – spiega – dovrebbe comprendere la trasversalità del settore, invece l’assessorato al Turismo è stato svuotato di competenze. Sarebbe necessaria una stretta collaborazione con gli assessorati alle Attività produttive, al Territorio e ambiente e ai Beni culturali”.
Ma soprattutto per Del Bono, occorre “prendere coscienza che lo sviluppo turistico si fa con strategie di ampio respiro. Serve una cabina di regia pubblico/privato con una pianificazione a breve, medio e lungo termine – conclude. Sbagliano gli imprenditori che bussano alle porte dell’assessorato per chiedere soldi, quello che dobbiamo pretendere al contrario sono infrastrutture e una cornice programmatica, perché senza il turismo non decolla”.
domenica 26 giugno 2016
Portinente...quel poco di spiaggia che resta...ma si....bagniamola con i liquami!
Riceviamo e pubblichiamo una foto più che eloquente scattata oggi a Portinente. Liquami che scorrono sin sulla spiaggia (per quel poco che c'è) e sotto gli occhi degli ospiti di una vicina struttura ricettiva
Alcune foto della Cucinotta ieri a Vulcano....con dedica speciale ai ragazzi di VulcaniAmo
Maria Grazia Cucinotta ha preso parte ieri a Vulcano al Premio solidarietà” promosso dalla parrocchia SS. Angeli Custodi di Don Lio Raffaele.
Quest'oggi su fb ha pubblicato una serie di scatti realizzati nell'isola eoliana. Ve ne proponiamo alcuni, tra questi quello con il marito Giulio Violati e con i ragazzi di VulcaniAmo ai quali, nel commento alla foto ha voluto
Anna Munafò, 2° classificata a Miss Italia e tronista a "Uomini e Donne" a Lipari
Breve soggiorno liparese per Anna Munafò, seconda classificata a Miss Italia 2005 e tronista di Uomini e Donne.
La Munafò, che è stata la fidanzata di Tommaso Trussardi (l'attuale compagno della Hunziker), era tra le invitate di un matrimonio celebrato venerdì a Lipari.
Nella foto è con Enza Marturano, alla quale abbiamo "rubato" la foto
La Munafò, che è stata la fidanzata di Tommaso Trussardi (l'attuale compagno della Hunziker), era tra le invitate di un matrimonio celebrato venerdì a Lipari.
Nella foto è con Enza Marturano, alla quale abbiamo "rubato" la foto
Bertolaso: "Spoletini collaboratore di una vita, un amico". Domani i funerali a Lipari
” È venuto a mancare Luca Spoletini, difficile esprimere il dolore che provo per la perdita improvvisa di un collaboratore di una vita, di un amico. Troppo giovane per lasciarci. Il mio pensiero va alla sua famiglia ed in particolare a sua moglie ed al bambino che sta per nascere. A loro va il mio abbraccio più forte. Non trovo davvero le parole. Solo tanto dolore. Ciao Luca”. Così scrive sul suo profilo fb l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.
Ieri sera Luca è tornato a Lipari ed è stata allestita la camera ardente nella Chiesa del pozzo. Domani alle 10,00 si terranno i funerali nella chiesa di San Pietro.
Ieri sera Luca è tornato a Lipari ed è stata allestita la camera ardente nella Chiesa del pozzo. Domani alle 10,00 si terranno i funerali nella chiesa di San Pietro.
Il Masaccio sarà rottamato. Nuovo aliscafo in arrivo
Comunicato
La Libertylines, al termine dei controlli effettuati dai propri tecnici presso il molo di Milazzo, dove è stato temporaneamente ricoverato l’Aliscafo Masaccio, conferma che il mezzo rimasto coinvolto nell’incidente del 16 giugno scorso verrà demolito.
Nei prossimi giorni verrà stabilito il luogo dove verrà effettuata la rottamazione .
Libertylines ha già iniziato la costruzione di un nuovo aliscafo che verrà realizzato nei propri cantieri di Trapani e che sostituirà il Masaccio a partire dalla prossima stagione estiva .
La Libertylines, al termine dei controlli effettuati dai propri tecnici presso il molo di Milazzo, dove è stato temporaneamente ricoverato l’Aliscafo Masaccio, conferma che il mezzo rimasto coinvolto nell’incidente del 16 giugno scorso verrà demolito.
Nei prossimi giorni verrà stabilito il luogo dove verrà effettuata la rottamazione .
Libertylines ha già iniziato la costruzione di un nuovo aliscafo che verrà realizzato nei propri cantieri di Trapani e che sostituirà il Masaccio a partire dalla prossima stagione estiva .
Il nuovo aliscafo sarà completato e varato entro il mese di Maggio del 2017.
Lutto famiglie Spoletini - Piccione. Bar del Corso bloccano intrattenimenti musicali. Il plauso del sindaco Giorgianni
COMUNICATO
Ringrazio pubblicamente i titolari del Bar La Precchia, La Latteria, L'Eden Bar e l'Avant Garde poichè spontaneamente non hanno svolto i consueti intrattenimenti musicali nella serata di ieri 25/06/2016 rispettando il lutto delle famiglie Spoletini e Piccione per la perdita del loro caro Luca per il quale è stata allestita la camera ardente presso la Chiesetta del Pozzo in via Vittorio Emanuele.
Tale gesto dimostra come nella nostra comunità ancora prevalgano i valori di solidarietà e di rispetto .
Il Sindaco
Tale gesto dimostra come nella nostra comunità ancora prevalgano i valori di solidarietà e di rispetto .
Il Sindaco
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 26 Giugno
Frasi
C'è in essa una vita eterna, un eterno divenire, un moto perenne. è salda. Il suo passo è misurato, rare le eccezioni, invariabili le sue leggi. Ha pensato e non cessa mai di pensare; non come l'uomo tuttavia, ma come Natura. Si è riservata un'intelligenza propria che abbraccia ogni cosa, e di cui nessuno può carpirne il segreto.
(Johann Wolfgang von Goethe)
(Johann Wolfgang von Goethe)
L'augurio e le felicitazioni della comunità di Lami a Mons. Anthony Randazzo per il nuovo incarico
Esultanti per la dignità episcopale ricevuta , il parroco e la comunità parrocchiale di Lami, ti è vicina con il pensiero e la preghiera; formula gli auguri più affettuoso, invoca grazie elette, auspicando apostolato fecondo, ricco di ogni bene e consolazione
DON GINO PROFILIO (PARROCO)
NDD - Mons. Randazzo ha origini liparesi. I genitori sono nativi di Lami
DON GINO PROFILIO (PARROCO)
NDD - Mons. Randazzo ha origini liparesi. I genitori sono nativi di Lami
Autobetoniera capovolta a Lipari. L'intervento del sollevatore
Dopo il capovolgimento ieri dell'autobetoniera lungo la provinciale Lipari-Pianoconte è dovuto intervenire un sollevatore per rimuovere il mezzo e liberare la sede stradale. Il video:
sabato 25 giugno 2016
Un Vescovo di origini eoliane ausiliare all'Arcidiocesi di Sidney
Mons. Antony Randazzo a destra e Mons. Richard Umbers a sinistra. Al centro l'Arcivescovo di Sidney mons. Antony Fisher O. P. |
Mons. Anthony Randazzo è nato il 7 ottobre 1966 a Sydney (Australia), nell’omonima arcidiocesi. Dopo aver frequentato la “Saint Augustine Catholic School” a Coolangatta, Queensland (1972-1973), la “Guardian Angels Catholic School” (1973-1975) e l’“Aquinas College” a Southport, Queensland (1976-1983), ha svolto gli studi ecclesiastici presso il “Pius XII Provincial Seminary” e l’Università di Queensland a Brisbane (1985-1991), ottenendo il Baccalaureato in Teologia presso il “Brisbane College of Theology” (1991). Successivamente ha ottenuto la Licenza in Diritto Canonico (2000) e il Diploma in Giurisprudenza (2001) presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma.
È stato ordinato sacerdote il 29 novembre 1991 per l’arcidiocesi di Brisbane.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha ricoperto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale della “Saint Mary Parish” a Ipswich e Segretario del Consiglio Presbiterale (1992-1994); Vicario parrocchiale della Cattedrale di Santo Stefano, Cerimoniere vescovile e Segretario del “Clergy Appointments and Transfer Committee” (1995-1997); Uditore del Tribunale Regionale della Provincia di Brisbane (1998); Parroco della “Regina Caeli Parish” a Coorparoo Heights (2001-2003); Direttore delle vocazioni (2001-2004); Vicario Giudiziale aggiunto e Giudice del “Brisbane Regional Tribunal” (2001-2005); Membro Esecutivo del Consiglio Presbiterale (2001-2004); Giudice del “National Appeal Tribunal of the Catholic Church of Australia and New Zealand” (dal 2003); Officiale presso la Congregazione per la Dottrina della Fede (2004-2008); Direttore delle vocazioni (2009-2010); Rettore del Seminario “Holy Spirit” a Brisbane (2009-2015); Assistente dell’Arcivescovo di Brisbane (dal 2016).
Nel 2007 è stato nominato Cappellano di Sua Santità.
Oltre all’inglese, conosce l’italiano.
Addio Luca!. Per 10 anni è stato la "voce" della Prot.Civile. Era sposato con una liparese. Il cordoglio dell'amministrazione Giorgianni
Spoletini con Bertolaso |
Luca Spoletini è morto la scorsa notte all’ospedale di Messina: per quasi dieci anni è stato portavoce del Dipartimento della Protezione Civile. Il 48enne era stato ricoverato la settimana scorsa: si era sentito male a Lipari, in seguito al riacutizzarsi della malattia autoimmune con cui conviveva da anni. Immediatamente trasferito all’ospedale Papardo, nonostante tutti gli sforzi dei medici, ieri mattina vi è stato un improvviso peggioramento: nella tarda serata il cuore di Luca si è fermato. Dal 2001 ha informato i giornalisti italiani su ogni alluvione, catastrofe o emergenza che riguardasse sia l’Italia sia l’estero, quando la Protezione civile partiva per portare gli aiuti del nostro paese. Sempre in prima linea, dal terremoto di San Giuliano di Puglia all’eruzione dell’Etna e dello Stromboli, dall’alluvione di Messina al terremoto dell’Aquila. Non ha mai spento il telefono, sacrificando per il lavoro la famiglia e gli amici. Passato alle dirette dipendenze di palazzo Chigi, due anni fa è stato chiamato alla comunicazione di #italiasicura, la struttura voluta dal governo per contrastare il dissesto idrogeologico.
Questo direttore ha avuto modo di conoscere Luca ai tempi dell'emergenza Stromboli e lo ricorda, oltre che come grande professionista, anche come persona buona, mite e disponibile.
Luca era sposato con una liparese: la dottoressa Caterina Piccione.
A lei, al piccolo Francesco e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews
IL CORDOGLIO DEL SINDACO GIORGIANNI A NOME DELLA GIUNTA, DEI CONSIGLIERI E COLLABORATORI
Si è spento nella notte il dott. Luca Spoletini, uomo di grandi qualità umane e di altissima professionalità.
La comunità eoliana aveva avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo in occasione dello tsunami del 2002, quando in qualità di responsabile dell’ufficio stampa del Capo Dipartimento della Protezione civile , si era rivelato persona di grande sensibilità , vicina alle nostre isole e alla nostra gente , distinguendosi per la sua cortese disponibilità e per le sue indubbie capacità.
Estimatore di queste isole, ne era un assiduo frequentatore, profondamente legato a Lipari, dove aveva parenti e amici.
Questa Amministrazione comunale, nella persona del sindaco Marco Giorgianni, a nome suo, di tutti gli assessori, dei consiglieri e di tutti i collaboratori, porge alla famiglia Spoletini e alla famiglia Piccione, in particolare a Caterina ed al piccolo Francesco, le più sentite condoglianze.
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Il Sindaco
Marco Giorgianni
Si ribalta autobetoniera sulla provinciale Lipari - Pianoconte.
Un'autobetoniera si è ribaltata, intorno alle 16, lungo la strada provinciale che da Lipari conduce a Pianoconte, poco prima dello svincolo per Pianogreca.
Il conducente G.F. è rimasto ferito al capo e con l'ambulanza del 118 è stato trasportato al pronto soccorso dove gli sono stati applicati dei punti di sutura alla testa.
A causare l'incidente sembrerebbe sia stato il distacco di un perno di una delle ruote.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale (Ficarra - Spurio - Martella). Questi hanno provveduto a disciplinare il traffico rimasto bloccato dalla presenza del mezzo sulla sede stradale.
Nel momento in cui scriviamo si è ripreso a circolare.
Il conducente G.F. è rimasto ferito al capo e con l'ambulanza del 118 è stato trasportato al pronto soccorso dove gli sono stati applicati dei punti di sutura alla testa.
A causare l'incidente sembrerebbe sia stato il distacco di un perno di una delle ruote.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale (Ficarra - Spurio - Martella). Questi hanno provveduto a disciplinare il traffico rimasto bloccato dalla presenza del mezzo sulla sede stradale.
Nel momento in cui scriviamo si è ripreso a circolare.
Libertylines: "Proficuo incontro con l'amministrazione di Lipari". Ribaditi impegni e disponibilità a collaborare
COMUNICATO
Incontro a Lipari con l’Amministrazione Comunale
Certamente proficuo l’incontro tenutosi ieri con l’Amministrazione Comunale di Lipari. La Libertylines ha preso atto delle necessità provenienti dal territorio ed esposte dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
Nell’ottica della reciproca collaborazione, che ha già dato buoni risultati negli ultimi mesi, la Società ha spiegato le ragioni dell’adeguamento alle tariffe stabilite dalla Regione sui biglietti per la Tratta Eolie- Messina. Ragioni che nulla hanno a che vedere con una volontà di aumenti di volumi economici ma che sono legati alle tariffe riportate nel bando regionale.
Dal 12 Aprile scorso, la Società ha investito ingenti risorse per assicurare la continuità territoriale, migliorando i servizi. Da quella data ad oggi non si sono mai verificate cancellazioni di corse per motivi tecnici. Ciò è stato possibile grazie all’inserimento immediato nella flotta Siremar di ben 4 imbarcazioni. I risultati ottenuti sono evidenti e scaturiscono dalla stretta collaborazione con le istituzioni locali ed il territorio. Una collaborazione che traccia una linea chiara sulla quale riteniamo si debba continuare.
Proseguendo in quest’ottica, Libertylines ha dato già la propria disponibilità a farsi parte attiva in manifestazioni ed eventi riguardanti il territorio delle Eolie investendo sulle stesse. Libertylines è certamente disponibile a valutare con attenzione tutte le richieste e le esigenze del territorio, ritenendo nel contempo che la prima necessità sia quella di un servizio affidabile e puntuale.
Incontro a Lipari con l’Amministrazione Comunale
Certamente proficuo l’incontro tenutosi ieri con l’Amministrazione Comunale di Lipari. La Libertylines ha preso atto delle necessità provenienti dal territorio ed esposte dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
Nell’ottica della reciproca collaborazione, che ha già dato buoni risultati negli ultimi mesi, la Società ha spiegato le ragioni dell’adeguamento alle tariffe stabilite dalla Regione sui biglietti per la Tratta Eolie- Messina. Ragioni che nulla hanno a che vedere con una volontà di aumenti di volumi economici ma che sono legati alle tariffe riportate nel bando regionale.
Dal 12 Aprile scorso, la Società ha investito ingenti risorse per assicurare la continuità territoriale, migliorando i servizi. Da quella data ad oggi non si sono mai verificate cancellazioni di corse per motivi tecnici. Ciò è stato possibile grazie all’inserimento immediato nella flotta Siremar di ben 4 imbarcazioni. I risultati ottenuti sono evidenti e scaturiscono dalla stretta collaborazione con le istituzioni locali ed il territorio. Una collaborazione che traccia una linea chiara sulla quale riteniamo si debba continuare.
Proseguendo in quest’ottica, Libertylines ha dato già la propria disponibilità a farsi parte attiva in manifestazioni ed eventi riguardanti il territorio delle Eolie investendo sulle stesse. Libertylines è certamente disponibile a valutare con attenzione tutte le richieste e le esigenze del territorio, ritenendo nel contempo che la prima necessità sia quella di un servizio affidabile e puntuale.
DOMANI, PER IL NONO ANNO CONSECUTIVO MESSA IN MEMORIA DEI LAVORATORI DELLA POMICE A LAMI
Domani, domenica 26 giugno, alle ore 19.00 , a Lami, nel Vallone Castagna, sarà celebrata una Santa Messa per ricordare tutti i lavoratori e in particolare quelli della pomice scomparsi per estrarre la “bianca pomice” anche nelle grotte scavate nei luoghi della Borgata Lami.
L’Associazione Borgata Lami invita tutti i cittadini a prendere parte alla Celebrazione nel Vallone Castagna, a valle del monumento realizzato sul Monte Chirica in memoria dei lavoratori scomparsi.
Incontro con Libertylines. Il comunicato dell'Amministrazione Giorgianni
Comunicato
Il Sindaco ha incontrato ieri i rappresentanti della Liberty lines per un confronto sulle azioni messe in campo dalla societa' di navigazione che comportano degli aggravi di costo per i cittadini eoliani, con particolare riferimento alla tratta Eolie - Messina. Non si mette in discussione la legittimità di tali azioni, che lo stesso Sindaco ha peraltro approfondito in un incontro con gli uffici regionali competenti, ma si ritiene che la societa' debba dimostrare nei confronti del territorio un'attenzione diversa nonostante i miglioramenti riscontrati , rispetto al passato, con le unita' messe a disposizione. Nel rispetto dei ruoli, quindi, e' auspicabile una maggiore collaborazione con le Amministrazioni comunali con interventi concertati finalizzati anche alla promozione integrata del territorio.
In tal senso nell'incontro si e' registrata la disponibilità' della societa' ad attuare misure concordate. Il Sindaco relazionera' approfonditamente in Consiglio comunale.
Frasi
Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
(Khalil Gibran)
(Khalil Gibran)
Premio solidarietà stasera a Vulcano
C’è attesa a Vulcano per l’arrivo dell’attrice Maria Grazia Cucinotta che parteciperà alla sesta edizione del “Premio solidarietà” promosso dalla parrocchia SS. Angeli Custodi col patrocinio del Comune in programma alle 21 nel molo di Levante. Alla serata interverranno anche il comico ed imitatore Gennaro Calabrese e l’ex allenatore del Palermo, Giuseppe Sannino.
Un appuntamento ormai consolidato quello che si svolge ogni anno sull'isola, coordinato dal parroco don Lio Raffaele, che prevede anche la premiazione di un personaggio che si è distinto per gesti di solidarietà.
Ma il fine settimana registra altri momenti importanti, con la tradizionale “Festa della Ginestra” che avrà il suo epilogo domani con una serie di iniziative che coinvolgeranno vulcanari e turisti.
Un appuntamento ormai consolidato quello che si svolge ogni anno sull'isola, coordinato dal parroco don Lio Raffaele, che prevede anche la premiazione di un personaggio che si è distinto per gesti di solidarietà.
Ma il fine settimana registra altri momenti importanti, con la tradizionale “Festa della Ginestra” che avrà il suo epilogo domani con una serie di iniziative che coinvolgeranno vulcanari e turisti.
Si comincia alle 10 con la maratona amatoriale Passo Piano-Porto, con degustazione di prodotti tipici e, poi, nel pomeriggio, intrattenimento per bambini e sfilata di “ruote e ruotini” in fiore. Chiusura serale con momenti musicali.
Alle 18, invece, sempre a Vulcano Piano cerimonia di riapertura dopo due anni per restauri della chiesa degli Angeli custodi
FASE DI CONSULTAZIONE PUBBLICA PER LA COSTRUZIONE DELLA STRATEGIA DI
SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO
Martedì 28 Giugno 2016, ore 10.00
Palazzo dei congressi
Via Falcone e Borsellino - Lipari
PROGRAMMA
Saluti : Marco Giorgianni –
Sindaco del Comune di Lipari
INTERVERRANNO
Ersilia Pajno Assessore Attività produttive
Salvatore Rijtano- presidente
Cogepa Isole Eolie
Giuseppe Spinella – responsabile
U.O.T. UNICOOP Sicilia
Pietro La Porta - segreteria
tecnica GAC Isole di Sicilia
Ricicloni 2016, sempre più numerosi i Comuni liberi dai rifiuti
Il ragionier Roberto Piemonte ci segnala il seguente articolo pubblicato su "Il Sole 24 ore"
Ricicloni 2016, sempre più numerosi i Comuni liberi dai rifiuti
In 525 Comuni la raccolta differenziata supera il 65% e si producono meno di 75 chilogrammi annui per abitante di rifiuto secco indifferenziato. Sono i Comuni «rifiuti free», vale a dire quelli che quelli oltre a essere campioni del riuso hanno deciso di puntare sulla riduzione del residuo non riciclabile da avviare a smaltimento. La geografia italiana dei territori liberi da rifiuti, però, riproduce i soliti squilibri. Se 413 di quei Comuni sono al Nord, infatti, solo 87 si trovano al Sud e 25 al Centro.Sono dati scritti nel rapporto legato al XXIII premio nazionale Comuni ricicloni, presentato ieri a Roma nel terzo e ultimo giorno della convention organizzata da Legambiente sull’economia circolare. Comuni ricicloni 2016 è realizzato da Legambiente in collaborazione con Anci, Conai, Utilitalia, Fise Assoambiente, CiAl, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea Rilegno, Centro di Coordinamento RAEE, Consorzio Italiano Compostatori e Assobioplastiche.
I dati
Solo Veneto (35%), Friuli-Venezia Giulia (29%), Trentino-Alto Adige (17%) e Campania (9%) superano la media nazionale del 7% di Comuni rifiuti free rispetto al totale (tre milioni di abitanti coinvolti), ma il dato è molto positivo se si considera che l’anno scorso le amministrazioni virtuose erano 356. Mancano all’appello solo Valle d’Aosta, Umbria, Puglia e Sicilia dove non ci sono enti con alta percentuale di differenziata e bassa produzione di rifiuto secco residuo. I Comuni sono stati premiati Regione per Regione e inoltre sono stati assegnati dei riconoscimenti speciali riferiti al genere di materiale riciclato, come carta, vetro, plastica a altri.
I buoni risultati sono stati ottenuti in maniera differente, ma i fattori determinanti sembrano essere tre: responsabilizzare i cittadini con la raccolta domiciliare, comunicare efficacemente e attuare politiche tariffarie premianti (e puntuali) per chi segue le regole.
Altro dato da segnalare è che tutti i Comuni rifiuti free fanno parte di un consorzio o di una comunità montana. A guidare la classifica dei consorzi al di sopra dei 100mila abitanti è il Consiglio di bacino Priula (Tv) che può vantare per i suoi 556mila abitanti quasi l’83% di differenziata a fronte di poco più di 50 kg/abitante/anno di secco residuo. Tra quelli al di sotto dei 100mila abitanti si distingue invece Amnu, in provincia di Trento, con quasi 43 kg/abitante/anno. Va detto, inoltre, che gran parte dei consorzi si trovano in Triveneto.
Le proposte
Per liberare l’Italia dall’emergenza rifiuti, Legambiente rilancia sei delle dieci proposte contenute nel manifesto rifiuti free insiste sull’importanza di introdurre l’obbligo di tariffazione puntuale su tutto il territorio nazionale:
1) utilizzare i proventi dell’ecotassa per politiche di prevenzione, riuso e riciclo;
2) premiare i Comuni virtuosi e le popolazioni con sistema di tariffazione;
3) eliminare gli incentivi per il recupero energetico dai rifiuti;
4) completare la rete impiantistica italiana per il riciclaggio e il riuso dei rifiuti con gli impianti anaerobici e aerobici per trattare l’organico, quelli di riciclo di tutte le filiere e frazioni nelle Regioni ancora sprovviste, i siti produttivi per la preparazione per il riutilizzo e tutte le innovazioni tecnologiche che sono in grado di recuperare materia dai rifiuti considerati fino a ieri non riciclabili;
5) lotta allo spreco e prevenzione della produzione di rifiuti;
6) stop a qualsiasi commissariamento per l’emergenza rifiuti.
Il parere del ministero
«Quella dei Comuni ricicloni e soprattutto dei Comuni rifiuti free è una rivoluzione e una riforma anti-spreco che fa bene al Paese, perché dimostra che l’economia circolare è già in parte in atto». È il pensiero del sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, intervenuta alla convention di Legambiente.
«Per realizzare l’economia circolare – ha detto ancora la Velo – non bastano dichiarazioni di intenti e auspici strategici, così come non basta alzare i target di riciclaggio all’interno delle nuove direttive: bisogna, invece, individuare strumenti idonei per orientare il mercato dei produttori e dei consumatori verso prodotti riciclati. Occorre inoltre – ha continuato Velo – rafforzare il pacchetto economia circolare nella parte sugli incentivi, i finanziamenti e la tassazione a partire dal potenziamento dell’istituto della Responsabilità estesa del produttore. Infine a livello nazionale, con il collegato ambientale, il ministero dell’Ambiente ha già individuato le azioni da attivare tra cui l’applicazione dei criteri minimi ambientali negli appalti pubblici per le forniture di appalti e servizi e la definizione di punteggi premianti per l’utilizzo dei materiali di scarto nell’ambito di accordi e contratti stipulati dal Mise che prevedano l’erogazione di incentivi in favore di attività imprenditoriali di produzione di beni derivanti da materiali riciclati o dal recupero degli scarti provenienti dal disassemblaggio di prodotti complessi».
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 25 Giugno
Eolienews augura Buon Compleanno a Mariangela De Mariano, Vittorio Falanga, Fatima Sabihi, Simone Patti, Vanessa Giuffrè, Orazio Brigantello, Alessandra Garippa, Marco Basile, Andrea Costanzo, Roberta Mollica, Alessandro Merlino, Giusy Contrafatto e Giacomo Macchione
La segnalazione dei lettori. Acqua a perdere da due settimane nella scalinata delle spiagge bianche
Ci scrive la signora Lucia Costanzo:
Da quasi due settimane, nella scalinata interna per scendere alle spiagge bianche a Lipari, c'è una perdita d'acqua da un tubo di una casa abitata. Nonostante la segnalazione e i solleciti ancora nessuno è venuto a sistemare la situazione. Ma quanta acqua di deve ancora sprecare prima che intervenga qualcuno?
Da quasi due settimane, nella scalinata interna per scendere alle spiagge bianche a Lipari, c'è una perdita d'acqua da un tubo di una casa abitata. Nonostante la segnalazione e i solleciti ancora nessuno è venuto a sistemare la situazione. Ma quanta acqua di deve ancora sprecare prima che intervenga qualcuno?
A Vulcano disabili agevolati per il rilascio del biglietto d'imbarco sugli aliscafi
Agevolare al massimo il disabile che deve acquistare il biglietto dell'aliscafo.
La biglietteria della “Liberty Lines” di Vulcano, curata da Mirella e Mariano Bruno, ha realizzato, con la collaborazione di Bartolo Natoli, un originale sistema automatizzato che permette al portatore di handicap di ottenere il tagliando senza la necessità di accedere fisicamente al locale biglietteria e magari dover attendere il proprio turno.
La biglietteria della “Liberty Lines” di Vulcano, curata da Mirella e Mariano Bruno, ha realizzato, con la collaborazione di Bartolo Natoli, un originale sistema automatizzato che permette al portatore di handicap di ottenere il tagliando senza la necessità di accedere fisicamente al locale biglietteria e magari dover attendere il proprio turno.
venerdì 24 giugno 2016
PIANO PLURIENNALE PER LA RICOSTITUZIONE DEL TONNO ROSSO NELL’ATLANTICO ORIENTALE E NEL MEDITERRANEO. LA VIA: “Premiati gli sforzi dei pescatori: innalzati i livelli di pesca. Una buona notizia per le marinerie siciliane”
“Grazie alle politiche ambientali dell’Ue e agli sforzi dei pescatori per limitare le catture di tonno rosso, oggi siamo nelle condizioni di innalzare i livelli di pesca”. Così l’on. Giovanni La Via (Ap\Ppe) Presidente della Commissione Ambiente, Sanità pubblica, Sicurezza alimentare, commenta il voto, al Piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso, nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo (BFT). Il PE torna dunque a pronunciarsi, dopo la plenaria dello scorso gennaio, quando il relatore aveva chiesto il rinvio del voto relativo alla risoluzione al fine di ottenere quanto prima un accordo in prima lettura.
Le misure previste dal piano adottato nel 2006 dall'ICCAT,(la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico), e che si concluderà nel 2022, avevano, di fatto, richiesto sacrifici, necessari, ma onerosi. Considerato il processo di progressiva ricostituzione dello stock di tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, si è poi proceduto all’innalzamento sostenibile delle catture, con un aumento annuale del 20%, il che significa, per l'Italia, che la quantità di pescato è passata da 2.302,8 a 2.752 tonnellate.
“Preservare l’ecosistema e aumentare la riserva, senza d’altra parte perdere di vista i livelli occupazionali, è stato l’obiettivo che ci siamo prefissati e che oggi possiamo dire di avere centrato”, afferma l’eurodeputato, convinto della necessità di tutelare l’intero settore della pesca, nel rispetto dell’ambiente ma consapevole dell’importanza di difendere il reddito dei lavoratori del settore. E a proposito dell’aspetto relativo alla sostenibilità socioeconomica, La Via ricorda come “nella plenaria di gennaio era stato adottato a larga maggioranza un emendamento sostenuto del Ppe, con cui si chiedeva sostegno alla pesca artigianale di piccola scala, contro i monopoli dei grandi armatori”. In un primo momento contrario, il Consiglio ha poi accettato di inserire nel testo dell’accordo un riferimento alla pesca artigianale, escludendo però quello relativo ai monopoli. “Le marinerie italiane, e penso in particolare a quelle siciliane – afferma l’eurodeputato catanese - hanno una tradizione importante che va salvaguardata e difesa, e il trend positivo a cui assistiamo è il risultato di politiche ambientali responsabili, che potranno oggi dare nuove garanzie ai pescatori”.
Le misure previste dal piano adottato nel 2006 dall'ICCAT,(la Commissione internazionale per la conservazione dei tonni dell’Atlantico), e che si concluderà nel 2022, avevano, di fatto, richiesto sacrifici, necessari, ma onerosi. Considerato il processo di progressiva ricostituzione dello stock di tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, si è poi proceduto all’innalzamento sostenibile delle catture, con un aumento annuale del 20%, il che significa, per l'Italia, che la quantità di pescato è passata da 2.302,8 a 2.752 tonnellate.
“Preservare l’ecosistema e aumentare la riserva, senza d’altra parte perdere di vista i livelli occupazionali, è stato l’obiettivo che ci siamo prefissati e che oggi possiamo dire di avere centrato”, afferma l’eurodeputato, convinto della necessità di tutelare l’intero settore della pesca, nel rispetto dell’ambiente ma consapevole dell’importanza di difendere il reddito dei lavoratori del settore. E a proposito dell’aspetto relativo alla sostenibilità socioeconomica, La Via ricorda come “nella plenaria di gennaio era stato adottato a larga maggioranza un emendamento sostenuto del Ppe, con cui si chiedeva sostegno alla pesca artigianale di piccola scala, contro i monopoli dei grandi armatori”. In un primo momento contrario, il Consiglio ha poi accettato di inserire nel testo dell’accordo un riferimento alla pesca artigianale, escludendo però quello relativo ai monopoli. “Le marinerie italiane, e penso in particolare a quelle siciliane – afferma l’eurodeputato catanese - hanno una tradizione importante che va salvaguardata e difesa, e il trend positivo a cui assistiamo è il risultato di politiche ambientali responsabili, che potranno oggi dare nuove garanzie ai pescatori”.
Ospedali. I riuniti forse non più riuniti, Adesso basta! (Dichiarazione del sindaco Materia a Canale Sicilia)
Ospedali riuniti di Milazzo-Barcellona-Lipari: forse non vogliono piu’ riunirsi? Adesso basta!
BARCELLONA P.G. – Appena lo scorso 20 maggio 2016, con una PEC inoltrata per i canali istituzionali, il Direttore Generale dell’ASP di Messina comunicava ai sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Lipari la relazione che illustrava il percorso a seguito del quale pervenire alla riorganizzazione delle rete ospedaliera locale nel quadro della costituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari”.
Quella PEC segnava il momento di sintesi di un lungo percorso d’interlocuzione istituzionale tra i rappresentanti delle comunità locali e le Autorità regionali e centrali: non posso omettere di richiamare quel 15 gennaio 2016 a Palermo, quando firmiamo, insieme all’Assessore Guicciardi e al Direttore Generale Sirna, il documento congiunto che impegna l’Amministrazione regionale all’istituzione degli ospedali riuniti con la previsione di un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e di un polo chirurgico a Milazzo.
Tanta è stata la sicurezza manifestata che in quella PEC l’ASP si è spinta financo ad indicare le date previste per i trasferimenti delle strutture tra i diversi presidi. La prima data comunicata è stata quella relativa al trasferimento del reparto di medicina dallo stabile di Milazzo a quello di Barcellona Pozzo di Gotto; a seguire gli altri trasferimenti. Stamattina, preceduto da una formale comunicazione inoltrata alla Direzione Generale, mi reco al “Cutroni Zodda” così da poter constatare personalmente lo stato di fatto.
Vengo accolto dal Direttore Sanitario, il quale con cortesia mi lascia intendere che i trasferimenti programmati subiranno “qualche” ritardo. Immediatamente mi rifiuto di entrare nell’edificio dell’ospedale – per verificare cosa? – e contatto telefonicamente il Direttore Generale, il quale mi conferma quanto anticipato dal Direttore Sanitario riferendosi a procedure, decreti e quant’altro. Insieme ai Sindaci degli altri Comuni del Distretto socio sanitario D28 – che mi hanno tutti accompagnato senza riserve in questa battaglia – rivendico il diritto alla salute dei nostri concittadini, una comunità – non dimentichiamo – di oltre settantamila persone.
Per questo, oltre ad avere convocato immediatamente una conferenza stampa per comunicare a tutti l’accaduto, già stamattina ho richiesto, insieme ai sindaci, un’audizione urgente presso la VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore Regionale della Salute, On.le Guicciardi,.
Il Direttore Generale dell’ASP di Messina, Dr. G. Sirna, è organo periferico dell’Assessorato Regionale della Salute: egli agisce in nome e per conto dell’Assessore e del Governo Regionale, è dunque opportuno che l’Assessore
fornisca i necessari chiarimenti.
Nessuno immagini di fare violenza ad un diritto fondamentale dei miei concittadini: se per caso qualcuno volesse che non nasca l’Ospedale Riunito di Milazzo-Barcellona-Lipari, allora noi – io, gli altri sindaci del Distretto D28 e più di 70.000 cittadini – rivendichiamo che il Presidio Ospedaliero “Cutroni Zodda” torni ad essere quello che storicamente è stato: un ospedale a pieno titolo, munito di tutte le attrezzature, i reparti e le specialità necessari per assicurare ai cittadini, senza discriminazioni, quel diritto alla salute che l’art. 32 della Carta Costituzionale TUTELA come “ … fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Vogliamo il nostro ospedale!
Roberto Materia(Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto)
BARCELLONA P.G. – Appena lo scorso 20 maggio 2016, con una PEC inoltrata per i canali istituzionali, il Direttore Generale dell’ASP di Messina comunicava ai sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Lipari la relazione che illustrava il percorso a seguito del quale pervenire alla riorganizzazione delle rete ospedaliera locale nel quadro della costituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari”.
Quella PEC segnava il momento di sintesi di un lungo percorso d’interlocuzione istituzionale tra i rappresentanti delle comunità locali e le Autorità regionali e centrali: non posso omettere di richiamare quel 15 gennaio 2016 a Palermo, quando firmiamo, insieme all’Assessore Guicciardi e al Direttore Generale Sirna, il documento congiunto che impegna l’Amministrazione regionale all’istituzione degli ospedali riuniti con la previsione di un polo medico a Barcellona Pozzo di Gotto e di un polo chirurgico a Milazzo.
Tanta è stata la sicurezza manifestata che in quella PEC l’ASP si è spinta financo ad indicare le date previste per i trasferimenti delle strutture tra i diversi presidi. La prima data comunicata è stata quella relativa al trasferimento del reparto di medicina dallo stabile di Milazzo a quello di Barcellona Pozzo di Gotto; a seguire gli altri trasferimenti. Stamattina, preceduto da una formale comunicazione inoltrata alla Direzione Generale, mi reco al “Cutroni Zodda” così da poter constatare personalmente lo stato di fatto.
Vengo accolto dal Direttore Sanitario, il quale con cortesia mi lascia intendere che i trasferimenti programmati subiranno “qualche” ritardo. Immediatamente mi rifiuto di entrare nell’edificio dell’ospedale – per verificare cosa? – e contatto telefonicamente il Direttore Generale, il quale mi conferma quanto anticipato dal Direttore Sanitario riferendosi a procedure, decreti e quant’altro. Insieme ai Sindaci degli altri Comuni del Distretto socio sanitario D28 – che mi hanno tutti accompagnato senza riserve in questa battaglia – rivendico il diritto alla salute dei nostri concittadini, una comunità – non dimentichiamo – di oltre settantamila persone.
Per questo, oltre ad avere convocato immediatamente una conferenza stampa per comunicare a tutti l’accaduto, già stamattina ho richiesto, insieme ai sindaci, un’audizione urgente presso la VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore Regionale della Salute, On.le Guicciardi,.
Il Direttore Generale dell’ASP di Messina, Dr. G. Sirna, è organo periferico dell’Assessorato Regionale della Salute: egli agisce in nome e per conto dell’Assessore e del Governo Regionale, è dunque opportuno che l’Assessore
fornisca i necessari chiarimenti.
Nessuno immagini di fare violenza ad un diritto fondamentale dei miei concittadini: se per caso qualcuno volesse che non nasca l’Ospedale Riunito di Milazzo-Barcellona-Lipari, allora noi – io, gli altri sindaci del Distretto D28 e più di 70.000 cittadini – rivendichiamo che il Presidio Ospedaliero “Cutroni Zodda” torni ad essere quello che storicamente è stato: un ospedale a pieno titolo, munito di tutte le attrezzature, i reparti e le specialità necessari per assicurare ai cittadini, senza discriminazioni, quel diritto alla salute che l’art. 32 della Carta Costituzionale TUTELA come “ … fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Vogliamo il nostro ospedale!
Roberto Materia(Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto)
Commercio ed edilizia: Carabinieri scoprono altri 35 lavoratori in nero
Comunicato sull'attività svolta nel primo semestre 2016 dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del lavoro:
5 persone denunciate
92 ispezioni effettuate
scoperti 35 lavoratori in nero
sospese 10 attività imprenditoriali
sanzioni amministrative per oltre 152.000 €
recuperi contributivi per oltre 211.100 €
Continua senza sosta l’’attività di contrasto al lavoro nero condotto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro. I controlli dei primi quasi 6 mesi dell’anno in corso hanno riguardato principalmente il settore del commercio e quello dell’edilizia della provincia peloritana e i risultati non sono mancati dato che gli operanti nel complesso hanno:
- denunciato 5 persone in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- controllato 92 aziende e verificate 243 posizioni lavorative;
- scoperto 35 lavoratori in nero;
- in dieci casi adottato la sospensione dell’attività imprenditoriale;
- contestato sanzioni ed ammende per oltre 152.000 € e recuperato contributi INPS per oltre 211.100 €.
L’attività si inquadra in un più ampio progetto che ha quale obiettivo quelli dei contratti a norma e della sicurezza rispettata.
Il lavoro dell’Arma prosegue per mettere in luce una situazione ancora grave a Messina ma in leggero miglioramento per le tutele dei lavoratori. In effetti, sebbene la Sicilia abbia realtà totalmente differenti da città a città, nella provincia di Messina il fenomeno del lavoro nero sembra essere in lieve diminuzione in rapporto al numero complessivo delle posizioni lavorative controllate. Rimane una situazione difficile che vede soprattutto nell’edilizia il settore di maggiore incidenza del lavoro nero, privo di ogni tutela. Ed è proprio in questo settore che l’Arma pone un’attenzione ulteriore al fine di prevenire il fenomeno delle “morti bianche”.
5 persone denunciate
92 ispezioni effettuate
scoperti 35 lavoratori in nero
sospese 10 attività imprenditoriali
sanzioni amministrative per oltre 152.000 €
recuperi contributivi per oltre 211.100 €
Continua senza sosta l’’attività di contrasto al lavoro nero condotto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro. I controlli dei primi quasi 6 mesi dell’anno in corso hanno riguardato principalmente il settore del commercio e quello dell’edilizia della provincia peloritana e i risultati non sono mancati dato che gli operanti nel complesso hanno:
- denunciato 5 persone in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- controllato 92 aziende e verificate 243 posizioni lavorative;
- scoperto 35 lavoratori in nero;
- in dieci casi adottato la sospensione dell’attività imprenditoriale;
- contestato sanzioni ed ammende per oltre 152.000 € e recuperato contributi INPS per oltre 211.100 €.
L’attività si inquadra in un più ampio progetto che ha quale obiettivo quelli dei contratti a norma e della sicurezza rispettata.
Il lavoro dell’Arma prosegue per mettere in luce una situazione ancora grave a Messina ma in leggero miglioramento per le tutele dei lavoratori. In effetti, sebbene la Sicilia abbia realtà totalmente differenti da città a città, nella provincia di Messina il fenomeno del lavoro nero sembra essere in lieve diminuzione in rapporto al numero complessivo delle posizioni lavorative controllate. Rimane una situazione difficile che vede soprattutto nell’edilizia il settore di maggiore incidenza del lavoro nero, privo di ogni tutela. Ed è proprio in questo settore che l’Arma pone un’attenzione ulteriore al fine di prevenire il fenomeno delle “morti bianche”.
Le Stazioni Carabinieri, presidio di tutela del cittadino operano sul territorio in stretta simbiosi con i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro.
Un operatore edile rischia il doppio se non opportunamente formato, informato e testato sotto il profilo medico.
Deve conoscere i pericoli del luogo di lavoro attraverso un’idonea conoscenza del cantiere stesso che viene dalla mirata istruzione derivante dal documento di valutazione dei rischi.
Deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, sia per i pericoli di caduta di oggetti dall’alto, sia di imbracature per i lavori in quota, sia di attrezzature per le normali lavorazioni: guanti, scarpe antiscivolo, caschi.
Ma i Carabinieri, laddove verifichino che l’onesto imprenditore abbia assolto a tutti questi doveri nei confronti del proprio operaio, allorché rilevino che proprio il lavoratore per semplice insofferenza non utilizzi gli accorgimenti e non si serva dei dispositivi di protezione individuale, procedono nei confronti anche di questi con le sanzioni previste dal testo unico per la sicurezza (D.Lgs. 81/’08).
Questo Comando Provinciale Carabinieri, prevede la prosecuzione dei controlli e il massimo impulso dell’attività ispettiva unitamente al Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Messina, al fine di fare osservare le norme di tutela dei rapporti di lavoro, di legislazione sociale, di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, a Messina come nelle altre aree urbane e rurali della provincia. Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore. Occorre comunque sempre ricordare agli imprenditori che un operaio in regola costa di meno che dovere pagare delle sanzioni amministrative e le contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.
Caravanserai, ulltimato il tour delle Eolie
"Caravanserai Tour, percorse le prime 3 tappe del tour e le 7 isole Eolie, partiti da Stromboli e transitando per Panarea, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, siamo arrivati a Alicudi". Lo scrive oggi sulla bacheca Facebook Gianni Montagner protagonista insieme a Betty Bassanelli, Alfredo Capobianco e Marco Pompei della nuova avventura in canoa iniziata il 21 giugno.
La Glencora, la barca di appoggio, coadiuva tutte le operazioni di cambio canoa, di riposo e rifocillamento degli atleti ed è guidata dal comandante Paolo D'Antuono. A coordinare tutta l'organizzazione della traversata è invece Fabio Campanella.
La traversata con partenza da Stromboli si concluderà a Lampione percorrendo tutte e 15 le isole della Sicilia.
Ad ogni tappa è associata la visita dei luoghi simbolo di ogni isola: i villaggi preistorici ancora conservati a Panarea, il museo archeologico e vulcanologico a Lipari, il museo di Ustica, la grotta del Genovese a Levanzo, le case romane e il museo del mare a Marettimo.
Un percorso di 700 km tra archeologia, vulcanologia e cultura.
Il tour è seguito pagaiata dopo pagaiata da La mia Ostia (pagina Facebook)
La Glencora, la barca di appoggio, coadiuva tutte le operazioni di cambio canoa, di riposo e rifocillamento degli atleti ed è guidata dal comandante Paolo D'Antuono. A coordinare tutta l'organizzazione della traversata è invece Fabio Campanella.
La traversata con partenza da Stromboli si concluderà a Lampione percorrendo tutte e 15 le isole della Sicilia.
Ad ogni tappa è associata la visita dei luoghi simbolo di ogni isola: i villaggi preistorici ancora conservati a Panarea, il museo archeologico e vulcanologico a Lipari, il museo di Ustica, la grotta del Genovese a Levanzo, le case romane e il museo del mare a Marettimo.
Un percorso di 700 km tra archeologia, vulcanologia e cultura.
Il tour è seguito pagaiata dopo pagaiata da La mia Ostia (pagina Facebook)
Luca Chiofalo "Pensierino sulla Brexit"
La Gran Bretagna esce dall'Europa... L'Italia, a sentire Salvini, dovrebbe farlo. E poi, a cascata, perché non la Sicilia fuori dall'Italia, Lipari fuori dalla Sicilia e Marina Corta fuori da Lipari...? tutti con un bel confine, moneta locale, leggi diverse e diffidenza se non ostilità verso gli altri... questo sarebbe il futuro migliore che i popoli inseguono...? mah, sono perplesso...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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