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giovedì 30 gennaio 2020
Contratto di costa “Tirreno 1”, al via la gara per la progettazione esecutiva.
L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato la gara per la progettazione esecutiva e per le indagini e rilievi a supporto del cosiddetto Contratto di costa "Tirreno 1", tra i Comuni messinesi di Tusa e Patti. Gli atti finalizzati alla predisposizione della gara sono stati realizzati dall’Ufficio speciale per la progettazione di Palazzo Orleans, guidato da Leonardo Santoro.
Il contratto - che prevede, complessivamente, investimenti per oltre duecento milioni di euro - è stato sottoscritto dal governatore Musumeci e dai sindaci di: Acquedolci, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Gioiosa Marea, Motta d’Affermo, Naso, Patti, Piraino, Reitano, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Torrenova e Tusa, a garanzia di un processo di sviluppo sostenibile del territorio mediante un percorso operativo unitario e integrato da una serie di azioni strategiche, promosse da soggetti differenti in un'ottica di riqualificazione globale del tratto di costa.
«Conseguiamo un risultato di grande importanza - commenta il presidente della Regione - sul fronte della difesa della costa e della valorizzazione del territorio. Anche in questo caso manteniamo l’impegno assunto nel febbraio dello scorso anno, a Patti, con gli enti locali interessati e con le comunità di quei luoghi, attraverso un uso sostenibile delle risorse e una sinergia complessiva, oltre che con un proficuo gioco di squadra».
L'acquisizione della progettazione esecutiva permetterà l'analisi delle problematiche relative all'erosione e l'individuazione delle misure idonee di mitigazione, per contrastare il fenomeno diffuso dell’erosione costiera non più tramite interventi singoli, ma con una strategia complessiva. La progettazione consentirà di realizzare oltre ventitré milioni di opere dal Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana e di procedere celermente al ripascimento di aree a forte erosione prelevando, se possibile, le sabbie dai torrenti sovralluvionali e mitigando, quindi, i rischi relativi alla pericolosità di esondazione dei torrenti nebroidei.
Il Contratto è finalizzato al risanamento delle condizioni territoriali mediante la prevenzione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico nonché alla ricostruzione ecosistemica. In particolare, tali finalità saranno attuate attraverso la riduzione e la prevenzione dell’erosione costiera. Altro obiettivo non meno importante attiene alla riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi dei corridoi fluviali limitrofi ai tratti di costa. Il metodo e la strategia usati sono quelli della condivisione delle informazioni e della diffusione della cultura della gestione coordinata dei litorali e delle coste.
Il contratto - che prevede, complessivamente, investimenti per oltre duecento milioni di euro - è stato sottoscritto dal governatore Musumeci e dai sindaci di: Acquedolci, Brolo, Capo d’Orlando, Caronia, Gioiosa Marea, Motta d’Affermo, Naso, Patti, Piraino, Reitano, Sant’Agata di Militello, Santo Stefano di Camastra, Torrenova e Tusa, a garanzia di un processo di sviluppo sostenibile del territorio mediante un percorso operativo unitario e integrato da una serie di azioni strategiche, promosse da soggetti differenti in un'ottica di riqualificazione globale del tratto di costa.
«Conseguiamo un risultato di grande importanza - commenta il presidente della Regione - sul fronte della difesa della costa e della valorizzazione del territorio. Anche in questo caso manteniamo l’impegno assunto nel febbraio dello scorso anno, a Patti, con gli enti locali interessati e con le comunità di quei luoghi, attraverso un uso sostenibile delle risorse e una sinergia complessiva, oltre che con un proficuo gioco di squadra».
L'acquisizione della progettazione esecutiva permetterà l'analisi delle problematiche relative all'erosione e l'individuazione delle misure idonee di mitigazione, per contrastare il fenomeno diffuso dell’erosione costiera non più tramite interventi singoli, ma con una strategia complessiva. La progettazione consentirà di realizzare oltre ventitré milioni di opere dal Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana e di procedere celermente al ripascimento di aree a forte erosione prelevando, se possibile, le sabbie dai torrenti sovralluvionali e mitigando, quindi, i rischi relativi alla pericolosità di esondazione dei torrenti nebroidei.
Il Contratto è finalizzato al risanamento delle condizioni territoriali mediante la prevenzione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico nonché alla ricostruzione ecosistemica. In particolare, tali finalità saranno attuate attraverso la riduzione e la prevenzione dell’erosione costiera. Altro obiettivo non meno importante attiene alla riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi dei corridoi fluviali limitrofi ai tratti di costa. Il metodo e la strategia usati sono quelli della condivisione delle informazioni e della diffusione della cultura della gestione coordinata dei litorali e delle coste.
Azienda Ospedaliera Papardo migliora la sua performance rispetto al 2018.
L’Azienda Ospedaliera Papardo ha migliorato le sue performance incrementando nel 2019 la produzione di circa 2 milioni di euro rispetto al 2018 e riducendo l’indebitamento strutturale di oltre 4 milioni di euro.
Tra i dati più significativi l‘aumento dei ricoveri ad alta complessità in altre parole sono stati trattati casi più difficili che il Papardo si è dimostrato in grado di affrontare.
“Questi dati ci incoraggiano a fare ancora meglio - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono già un primo quadro che ci rassicura sulle nuove strategie adottate. A parità dei costi aumenta l’efficienza dell’azienda e la qualità delle cure. In questo modo non ci si limita solo al risanamento, producendo di più, ma soprattutto sulla qualità e sulla credibilità del Papardo, sempre più riferimento per la comunità messinese.”
Tra i dati più significativi l‘aumento dei ricoveri ad alta complessità in altre parole sono stati trattati casi più difficili che il Papardo si è dimostrato in grado di affrontare.
“Questi dati ci incoraggiano a fare ancora meglio - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - sono già un primo quadro che ci rassicura sulle nuove strategie adottate. A parità dei costi aumenta l’efficienza dell’azienda e la qualità delle cure. In questo modo non ci si limita solo al risanamento, producendo di più, ma soprattutto sulla qualità e sulla credibilità del Papardo, sempre più riferimento per la comunità messinese.”
Iscrizioni alle prime classi del Conti. Uffici di segreteria aperti oggi e domani sino alle 17 e 30.
L’I.I.S Conti Vainicher, di Lipari, comunica ai genitori interessati che per agevolare le iscrizioni alle classi prime per l’anno scolastico 2020/2021, gli uffici di segreteria rimarranno aperti, oggi e domani, fino alle 17,30.
Ginostra : Ordinanza contingibile ed urgente di Giorgianni per immediata esecuzione dei lavori nell'approdo
COMUNICATO STAMPA
Con Ordinanza Sindacale n.19 del 30/1/2020
il Sindaco Marco Giorgianni ha ordinato l’immediata esecuzione dei lavori di “Manutenzione
straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di
protezione civile – 2° stralcio” alla ditta Comar di Agrigento, aggiudicatrice
della gara.
Tale provvedimento si è reso
necessario in considerazione del fatto che gli esiti di gara – gestita dalla Centrale
Unica di Committenza - si sono definiti in data 2.1.2020, impedendo quindi agli
uffici comunali di assumere entro il 31.12.2019 il necessario e conseguente
impegno di spesa; tale evenienza avrebbe condizionato l’inizio dei lavori
all’accertamento dei residui e/o alla redazione del nuovo bilancio,
posticipando quindi ancora una volta l’inizio delle opere, nonostante la
correttezza delle procedure e degli iter amministrativi adottati.
Per questi motivi, vista la
peculiare condizione della frazione di Ginostra e le esigenze di sicurezza e di
mobilità dei suoi abitanti, in considerazione anche della richiesta dello stato
calamità per tutta l’isola di Stromboli richiesta dalla Amministrazione
Comunale alla Regione Sicilia e attualmente al vaglio della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, è stato invece possibile evitare ulteriori lungaggini,
procedere tramite ordinanza sindacale, come previsto dalla vigente normativa, e
affidare l’ immediata esecuzione dei lavori alla ditta.
Quanto sopra descritto dimostra,
ancora una volta, nonostante i lunghissimi tempi necessari a raggiungere questo
fondamentale risultato, che l’Amministrazione Comunale e il Sindaco di Lipari
hanno adottato ogni provvedimento e ogni procedura di propria competenza, anche
eccezionale, per ridurre al minimo le tempistiche per l’avvio dei lavori.
Si intende poi fare luce
sull’articolo “Approdo di protezione civile Aggiudicata la manutenzione”
pubblicato su Gazzetta del Sud di sabato 25 gennaio a firma Gianluca Giuffrè e
diffuso anche sui social network.
L’articolo suddetto, nel
riportare la notizia dell’aggiudicazione dei lavori manutenzione straordinaria
e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di protezione
civile, riferisce “Peccato però che degli
880 mila euro, trasferiti al Comune di Lipari, nel 2013, con apposita ordinanza
dalla Protezione Civile nazionale, oggi ne siano rimasti solo 396.000 da
spendere per mettere in sicurezza l’approdo di Ginostra.”
Tale contenuto allusivo lascia
sottintendere vicende oscure, in maniera travisata e volutamente capziosa da parte
dell’articolista, potrebbe generare l’erroneo convincimento che l’importo
destinato alla realizzazione delle opere fosse superiore e che più della metà
delle somme sia misteriosamente sparito o diversamente utilizzato.
L’importo complessivo assegnato
per il valore complessivo dell’opera per Ginostra è di 729 mila euro c.a., dei
quali il costo dei lavori è quantificato in c.a. 517 mila euro + oneri di
sicurezza mentre le rimanenti somme comprendono voci di spesa generale sempre
inerenti alle opere (rilievi, studi, indagini, collaudi…).
A questi 517 mila euro, previsti
sin dall’inizio a base d’asta, va applicato il ribasso applicato dalla ditta
aggiudicatrice che – come riportato all’interno dello stesso articolo di stampa
– è del 27.4%. Si chiarifica così l’importo risultante di 396 mila euro c.a.,
comprensivo degli oneri di sicurezza. Le rimanenze, come ovvio, rimarranno
nelle disponibilità della stazione appaltante per ulteriori interventi e/o
imprevisti, sempre nell’ambito delle opere in oggetto; quindi non si tratta di
importi che “sono rimasti” ma delle stesse somme che sin dall’inizio sono state
ritenute adeguate per l’intervento da realizzare.
Alla luce di ciò si aggiunge, in riferimento
alle affermazioni riportate sempre nell’articolo de La Gazzetta del Sud a firma
del Sig. Giuffrè, che l’iter amministrativo che ha
portato alla situazione odierne di aggiudicazione ed esecuzione dei lavori non
sono conseguenti agli eventi eruttivi del vulcano Stromboli di questa estate ma
programmati ben prima.
Cittadina reclama e segnala disservizio idrico a Lipari
Reclamo e segnalazione di disservizio idrico
Al signor Sindaco di Lipari
Al Comando dei Carabinieri di Lipari
Al Comando dei vigili urbani di Lipari
Io sottoscritta Maria Persiani, residente in via San Giorgio, presso le case Gescal di Lipari, voglio segnalare con la seguente lettera un disservizio idrico che va avanti ormai da diversi mesi: è inammissibile, che in una isola cosi piccola, anche nel periodo invernale, venga a mancare un bene primario e soprattutto di prima necessità nelle nostre case, è dunque vergognoso non poter garantire tale servizio a tutte le persone che ne necessitano ed essere costretti a chiamare un ente privato per avere dell’acqua nelle nostre famiglie.
Spero tanto che questa situazione venga risolta al più presto e che il signor Sindaco Lipari si interessi di risolvere questa problematica per il bene dei suoi cittadini.
Maria Persiani
Al signor Sindaco di Lipari
Al Comando dei Carabinieri di Lipari
Al Comando dei vigili urbani di Lipari
Io sottoscritta Maria Persiani, residente in via San Giorgio, presso le case Gescal di Lipari, voglio segnalare con la seguente lettera un disservizio idrico che va avanti ormai da diversi mesi: è inammissibile, che in una isola cosi piccola, anche nel periodo invernale, venga a mancare un bene primario e soprattutto di prima necessità nelle nostre case, è dunque vergognoso non poter garantire tale servizio a tutte le persone che ne necessitano ed essere costretti a chiamare un ente privato per avere dell’acqua nelle nostre famiglie.
Spero tanto che questa situazione venga risolta al più presto e che il signor Sindaco Lipari si interessi di risolvere questa problematica per il bene dei suoi cittadini.
Maria Persiani
Ricordando... Angela Sciacchitano detta Lina.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Buon Compleanno!
Auguri a Linda Romagnoli, Santino Serrato, Cassandra Natoli, Martina Romano, Silvia Dangelo, Marco Brenner, Marzia Campisi, Angela Scorsone, Gustavo Deidda, Mario Giuffrè, Samantha Stramandino
mercoledì 29 gennaio 2020
Acquacalda: Una frazione indifesa....ed è solo un poco di mare di ponente!. Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia!
Acquacalda...indifesa da sempre... lo è ancora di più in questo momento.
Basta un poco di mare di ponente, come in questo momento e come immortalano le nostre foto, per creare apprensione, rischi per l'abitato costiero e per la pubblica incolumità.
Acquacalda....indifesa da sempre...non può più aspettare. I suoi abitanti non possono continuare a vivere con il "cuore in gola" per ogni alito di vento, per ogni onda più o meno impetuosa.
Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia.
La comunità di Acquacalda ha bisogno di fatti, di parole se ne sono dette già tante e i risultati (disastrosi) sono sotto gli occhi di tutti.
Basta un poco di mare di ponente, come in questo momento e come immortalano le nostre foto, per creare apprensione, rischi per l'abitato costiero e per la pubblica incolumità.
Acquacalda....indifesa da sempre...non può più aspettare. I suoi abitanti non possono continuare a vivere con il "cuore in gola" per ogni alito di vento, per ogni onda più o meno impetuosa.
Per Acquacalda occorre fare presto, prima dei tempi della burocrazia.
La comunità di Acquacalda ha bisogno di fatti, di parole se ne sono dette già tante e i risultati (disastrosi) sono sotto gli occhi di tutti.
Le opere della Maffei a Roma nella pièce di e con Francesca Pica “Mare”.
Ha debuttato ieri, 28 gennaio, al Teatro Trastevere - via Jacopa de’ Settesoli 3 - a Roma la rassegna di teatro di narrazione TrasteStorie con la pièce di e con Francesca Pica “Mare”, liberamente tratta da “Donne di mare”, “La danza delle streghe” e “I confini irreali delle Eolie” di Macrina Marilena Maffei, regia di F. Pica.
Persone-Fatti-Cronache. Affabulazioni, racconti, fatti di cronaca, vissuto quotidiano. Trasparenze, dissolvenze, esistenze. Specchi di vita... trascorsa, presente e futura. Il tutto rappresentato sotto forma di messinscena teatrale e realtà performative multidisciplinari.
Il Teatro medesimo per l'occasione ospiterà mostre fotografiche, installazioni artistiche sonore e realizzazioni “sensoriali” immersive, correlate all'interno del proprio spazio, allestito all'insegna di Storie… da non dimenticare.
In un sogno due donne si incontrano. Miti, simboli e figure arcaiche, ora amichevoli ora minacciose, svelano le Isole Eolie e la loro feroce bellezza, tra storie di majare, pescatrici e serpi con i capelli. “Mare”, delicato e potente al tempo stesso, porta lo spettatore per mano in un sud in cui realtà e fantasia si confondono, è un gioco di scatole cinesi in cui vita e morte vegliano l’una sull’altra tra le onde in un eterno presente che muta ogni cosa e la lascia com’è.
Mare di Francesca Pica (regia: F. Pica; interpreti: F. Pica; scenografie e costumi: Domenico Latronico; supervisione: Elena Bucci), liberamente tratta da Donne di mare, La danza delle streghe e I confini irreali delle Eolie di Macrina Marilena Maffei, regia di F. Pica, rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino ad oggi
Persone-Fatti-Cronache. Affabulazioni, racconti, fatti di cronaca, vissuto quotidiano. Trasparenze, dissolvenze, esistenze. Specchi di vita... trascorsa, presente e futura. Il tutto rappresentato sotto forma di messinscena teatrale e realtà performative multidisciplinari.
Il Teatro medesimo per l'occasione ospiterà mostre fotografiche, installazioni artistiche sonore e realizzazioni “sensoriali” immersive, correlate all'interno del proprio spazio, allestito all'insegna di Storie… da non dimenticare.
In un sogno due donne si incontrano. Miti, simboli e figure arcaiche, ora amichevoli ora minacciose, svelano le Isole Eolie e la loro feroce bellezza, tra storie di majare, pescatrici e serpi con i capelli. “Mare”, delicato e potente al tempo stesso, porta lo spettatore per mano in un sud in cui realtà e fantasia si confondono, è un gioco di scatole cinesi in cui vita e morte vegliano l’una sull’altra tra le onde in un eterno presente che muta ogni cosa e la lascia com’è.
Mare di Francesca Pica (regia: F. Pica; interpreti: F. Pica; scenografie e costumi: Domenico Latronico; supervisione: Elena Bucci), liberamente tratta da Donne di mare, La danza delle streghe e I confini irreali delle Eolie di Macrina Marilena Maffei, regia di F. Pica, rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino ad oggi
Nuovo impianto di produzione energia elettrica a Pace del Mela : domani presentazione alla Camera di Commercio
Si terrà venerdì 31 gennaio alle 11, nella sala Consulta della Camera di commercio, la conferenza stampa di presentazione dell’impianto “Peaker” per la produzione di energia elettrica, sviluppato da Duferco Energia a Pace del Mela, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la sostenibilità del sistema elettrico regionale.
«L’investimento è di notevole interesse per l’intero tessuto produttivo della nostra provincia – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – si tratta di un impianto a impatto ambientale pressoché nullo, alimentato a gas naturale, che ha l’obiettivo di fornire servizi di regolazione del sistema elettrico siciliano. Auspichiamo vivamente la partecipazione di amministratori locali, categorie economiche e cittadini a questo primo incontro con i rappresentanti della società, che illustreranno il progetto nel dettaglio».
L’area prescelta per la realizzazione dell’impianto si trova a Giammoro, all’interno del sito industriale dove sorge il laminatoio travi e profilati di Duferdofin Nucor.
«Il nostro è un investimento sul territorio reso necessario dai recenti sviluppi del sistema energetico nazionale - commenta Antonio Gozzi, presidente di Duferco Italia Holding - impianti come quello di Pace del Mela non solo saranno in grado di garantire la sicurezza della rete elettrica siciliana, evitando rischi di black-out, ma consentiranno anche il mantenimento di un’elevata percentuale di produzione da fonte rinnovabile».
«L’investimento è di notevole interesse per l’intero tessuto produttivo della nostra provincia – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – si tratta di un impianto a impatto ambientale pressoché nullo, alimentato a gas naturale, che ha l’obiettivo di fornire servizi di regolazione del sistema elettrico siciliano. Auspichiamo vivamente la partecipazione di amministratori locali, categorie economiche e cittadini a questo primo incontro con i rappresentanti della società, che illustreranno il progetto nel dettaglio».
L’area prescelta per la realizzazione dell’impianto si trova a Giammoro, all’interno del sito industriale dove sorge il laminatoio travi e profilati di Duferdofin Nucor.
«Il nostro è un investimento sul territorio reso necessario dai recenti sviluppi del sistema energetico nazionale - commenta Antonio Gozzi, presidente di Duferco Italia Holding - impianti come quello di Pace del Mela non solo saranno in grado di garantire la sicurezza della rete elettrica siciliana, evitando rischi di black-out, ma consentiranno anche il mantenimento di un’elevata percentuale di produzione da fonte rinnovabile».
Lipari: il paese dell'incontrario. Da 1 mese acqua a perdere a Zinzolo - S. Leonardo e famiglie all'asciutto (video)
Quanta "grazia di Dio" che si perde tra l'indifferenza...da oltre un mese.
Nuovo segretario alla CISL di Messina.
La Cisl di Messina ha una nuova guida. Antonino Alibrandi, 43 anni, è il nuovo segretario generale eletto questa mattina dal Consiglio Generale alla presenza della segretaria generale Annamaria Furlan, del segretario generale aggiunto Luigi Sbarra e del segretario generale della Cisl Sicilia Sebastiano Cappuccio.
Alibrandi succede a Tonino Genovese che, lo scorso mese, ha anticipato la fine del suo mandato previsto per maggio.
La segreteria della Cisl Messina è stata completata dall’elezione di Cettina Pizzo e Piero Allegra.
Ricordando... Bartola Schibeci.
Le foto pubblicate sono tratte, in ordine assolutamente casuale e non su richiesta, tra quelle che abbiamo nel nostro archivio.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Per le commemorazioni, anniversari ect. mettiamo a disposizione uno spazio apposito, previo contributo.
Buon Compleanno!
Auguri a Ivano Giulitti, Laura D'ambra, Federica Finocchiaro, Sabrina Subba, Vincenzo Fichera, Massimiliano Oddo, Giulio Ruggiero, Mario Summa, Bartolo Ristuccia, Francesco Cincotta, Ily Natoli, Antonella Pinna, Anto Murabito, Salvatore Pace.
Piano Speditivo Provinciale di Protezione Civile, venerdì 31 gennaio presentazione a Palazzo dei Leoni
Venerdì 31 gennaio 2020, alle ore 10.30 nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, si terrà la presentazione del Piano Speditivo Provinciale di Protezione Civile, redatto dal gruppo di lavoro formato da tecnici della Città Metropolitana e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile Ufficio di Messina, con il coordinamento della Prefettura di Messina.
L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco Metropolitano, dott. Cateno de Luca, mentre ad introdurre gli aspetti normativi ed i livelli di responsabilità sarà il Prefetto di Messina, dott.ssa Maria Carmela Librizzi.
Le relazioni sugli aspetti organizzativi ed i contenuti del Piano saranno tenute dal Responsabile Servizio Protezione Civile Città Metropolitana, geologo Biagio Privitera, e dal Dirigente Responsabile Unità Meteo D.R.P.C. Sicilia, ing. Bruno Manfrè.
Il documento sarà presentato ai Sindaci, alle Autorità e alle Istituzioni, nonché alle altre componenti locali di protezione civile nel corso dell'incontro programmato e promosso dal Prefetto di Messina.
La pianificazione si è ispirata a criteri di semplicità e flessibilità, adottando le linee guida del metodo “Augustus”; l’adozione di questo procedimento, che rappresenta una sintesi coordinata degli indirizzi di settore in funzione dei rischi specifici, ha consentito di superare il precedente approccio basato sul sistema "Mercurio", realizzato sul semplice censimento, perché si è utilizzato il criterio di disponibilità e condivisione delle risorse, secondo il principio di sussidiarietà, tramite l’introduzione delle funzioni di supporto.
L'elaborato rappresenta una prima risposta alle indicazioni di pianificazione previste dagli artt. 9 e 18 del D. Lgs. n. 1/2018, codice della protezione civile, elaborate secondo quanto indicato all’art. 11, c. 1, lettera o), punto 2) d’intesa con la Città Metropolitana e con il DRPC Sicilia, sulla base di documenti e linee guida emanati dalla Regione e costituisce lo strumento di base per le successive attività di pianificazione di protezione civile specifiche sui singoli rischi cui è esposto il territorio provinciale, elaborando i relativi scenari di danno.
L’incontro sarà aperto dai saluti del Sindaco Metropolitano, dott. Cateno de Luca, mentre ad introdurre gli aspetti normativi ed i livelli di responsabilità sarà il Prefetto di Messina, dott.ssa Maria Carmela Librizzi.
Le relazioni sugli aspetti organizzativi ed i contenuti del Piano saranno tenute dal Responsabile Servizio Protezione Civile Città Metropolitana, geologo Biagio Privitera, e dal Dirigente Responsabile Unità Meteo D.R.P.C. Sicilia, ing. Bruno Manfrè.
Il documento sarà presentato ai Sindaci, alle Autorità e alle Istituzioni, nonché alle altre componenti locali di protezione civile nel corso dell'incontro programmato e promosso dal Prefetto di Messina.
La pianificazione si è ispirata a criteri di semplicità e flessibilità, adottando le linee guida del metodo “Augustus”; l’adozione di questo procedimento, che rappresenta una sintesi coordinata degli indirizzi di settore in funzione dei rischi specifici, ha consentito di superare il precedente approccio basato sul sistema "Mercurio", realizzato sul semplice censimento, perché si è utilizzato il criterio di disponibilità e condivisione delle risorse, secondo il principio di sussidiarietà, tramite l’introduzione delle funzioni di supporto.
L'elaborato rappresenta una prima risposta alle indicazioni di pianificazione previste dagli artt. 9 e 18 del D. Lgs. n. 1/2018, codice della protezione civile, elaborate secondo quanto indicato all’art. 11, c. 1, lettera o), punto 2) d’intesa con la Città Metropolitana e con il DRPC Sicilia, sulla base di documenti e linee guida emanati dalla Regione e costituisce lo strumento di base per le successive attività di pianificazione di protezione civile specifiche sui singoli rischi cui è esposto il territorio provinciale, elaborando i relativi scenari di danno.
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