Ha debuttato ieri, 28 gennaio, al Teatro Trastevere - via Jacopa de’ Settesoli 3 - a Roma la rassegna di teatro di narrazione TrasteStorie con la pièce di e con Francesca Pica “Mare”, liberamente tratta da “Donne di mare”, “La danza delle streghe” e “I confini irreali delle Eolie” di Macrina Marilena Maffei, regia di F. Pica.
Persone-Fatti-Cronache. Affabulazioni, racconti, fatti di cronaca, vissuto quotidiano. Trasparenze, dissolvenze, esistenze. Specchi di vita... trascorsa, presente e futura. Il tutto rappresentato sotto forma di messinscena teatrale e realtà performative multidisciplinari.
Il Teatro medesimo per l'occasione ospiterà mostre fotografiche, installazioni artistiche sonore e realizzazioni “sensoriali” immersive, correlate all'interno del proprio spazio, allestito all'insegna di Storie… da non dimenticare.
In un sogno due donne si incontrano. Miti, simboli e figure arcaiche, ora amichevoli ora minacciose, svelano le Isole Eolie e la loro feroce bellezza, tra storie di majare, pescatrici e serpi con i capelli. “Mare”, delicato e potente al tempo stesso, porta lo spettatore per mano in un sud in cui realtà e fantasia si confondono, è un gioco di scatole cinesi in cui vita e morte vegliano l’una sull’altra tra le onde in un eterno presente che muta ogni cosa e la lascia com’è.
Mare di Francesca Pica (regia: F. Pica; interpreti: F. Pica; scenografie e costumi: Domenico Latronico; supervisione: Elena Bucci), liberamente tratta da Donne di mare, La danza delle streghe e I confini irreali delle Eolie di Macrina Marilena Maffei, regia di F. Pica, rimarrà in scena al Teatro Trastevere fino ad oggi
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