Lipari, i vecchi stabilimenti della pomice |
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lunedì 3 ottobre 2022
domenica 2 ottobre 2022
Auguri di...
Buon Compleanno a Benedetto De Mariano, Milena Grano, Ramona Biviano, Angelo Mirabito, Alina Maslowski, Erika Varro, Miriam Ziino, Rosanna Giovenco
Il poeta liparese Cortese ospite della conferenza che festeggia l'anniversario della Repubblica di Cipro
Trasporti marittimi verso le isole minori: dalla Regione "proroghe tecniche"
E' deceduto Alberto Alleruzzo
Fiamme in località Collo di Pirrera. Tempestivo intervento di vigile del fuoco e forestale
Ancora fiamme a Lipari.
Un incendio, di probabile natura dolosa, si è sviluppato stamane, intorno alle undici, in località Collo a Pirrrera.
Il tempestivo intervento, in sinergia, di vigili del fuoco e forestale ha impedito che le fiamme, sosapinte dal vento, potessero risalire verso il centro abitato della piccola frazione collinare.
L'intervento, unitamente alle operazioni di bonifica, si è concluso dopo circa due ore.
Nell'area interessata, circa 2.000 metri quadri, sono andate in fumo, macchia mediterranea e sterpaglie
Arti marziali. Concluso l'evento "#BeActive". Nelle Eolie l'Accademia Karate lo ha tenuto a Malfa e Lipari
Associazione Misericordia resta senza sede, nonostante l'attività sul territorio
Scuola di Lipari centro. La dirigente Fanti: "Ora basta. Il parco ed il campetto saranno chiusi"
La nostra intenzione era quella di regalare un parco per i bambini della Scuola aperto a tutti.
Successivamente abbiamo realizzato il campetto da basket all'aperto, anche questo aperto a tutti ed utilizzato dai maestri di pallacanestro.
Nel corso di questi anni tutti i bambini e ragazzi di Lipari hanno usato con gioia e rispetto le nostre strutture.
Nel corso di questi anni abbiamo ANCHE subìto molti atti vandalici - di notte e di giorno. Abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri.
Abbiamo chiesto al Comune di chiudere i cancelli di notte condividendo le chiavi dei lucchetti con le Associazioni che usano il Palazzetto.
Purtroppo la notte i cancelli rimangono sempre aperti.
Ed il risultato è ciò che si vede nel video: vandalismo puro. Scassinare una grata, lasciare spazzatura, sporcare rovinare, distruggere.
I nostri collaboratori scolastici passano le mattinate a ripulire il tappeto sintetico di escrementi di cani, bottiglie, resti di cibo, mozziconi di sigarette ed altro.
Lunedì 3 ottobre riapre la Scuola per i nostri 400 bambini. E' in questo degrado che dovremmo accoglierli ???
ORA BASTA. IL PARCO ED IL CAMPETTO SARANNO CHIUSI.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
sabato 1 ottobre 2022
Malfa: Approvato il Regolamento edilizio. Molteplici le novità per i cittadini
COMUNICATO
E' approvato con emendamento del Consiglio Comunale il nuovo Regolamento Edilizio del Comune di Malfa, basato sul Regolamento Tipo Edilizio Unico redatto dalla Regione Siciliana (D.A. 531 del 20 maggio 2022).
Il nuovo regolamento, prodotto dall'Ufficio Tecnico Comunale diretto dall'Ing. Bartolo Profilio, è stato frutto di una profonda concertazione con la Giunta Municipale ed il Consiglio Comunale.
Dalla proficua collaborazione di tutte le parti politiche e tecniche è stato prodotto un regolamento che, seppur basato su quello regionale e inquadrato per taluni punti sotto normative di carattere sovraordinato, è stato fatto aderire alla realtà territoriale di applicazione.
Molteplici le novità per i cittadini, che avranno la possibilità - previa acquisizione del parere della competente Soprintendenza - di sfruttare le verande (in funzione del 20% della superficie abitabile già disponibile), posizionare i pannelli fotovoltaici sulle tettoie, apporre adeguati infissi a taglio termico purché rivestiti in legno o ad effetto legno, realizzare piscine di ridotte dimensioni.
Importanti novità per le attività commerciali e produttive che avranno la possibilità di utilizzare gli spazi esterni mediante i Dehors di estensione massima di 50mq (in funzione della superficie lorda del locale), proporre cambi d'uso per attività commerciali con altezza minima di 270cm, realizzare magazzini interrati fuori dal Centro Storico per potenziare i servizi produttivi.
Importantissima inoltre, al fine di recuperare il patrimonio edilizio esistente, la possibilità di utilizzare il bonus volumetrico ai fini della riqualificazione igienico-sanitaria: per le abitazioni sono previsti 30mc netti, mentre per le attività produttive il bonus può arrivare fino a 60mc se i locali vengono interrati completamente per tre lati.
Il Regolamento Regionale di base prevede, tra le altre cose, importantissime disposizioni per il recupero delle acque piovane e la razionalizzazione dei consumi idrici ed energetici. Ad esempio diventa obbligatorio realizzare la cisterna di raccolta acque piovane in presenza di spazi verdi di dimensioni pari o superiori ad 80 metri quadrati. La regolamentazione dei consumi idrici - in un percorso già avviato con la L.R. 3/2022 - diventa di primaria importanza in Sicilia, specie in un territorio come quello del Comune di Malfa.
Si spera che tali novità possano essere concertate dall'Ente di tutela paesaggistica, al fine dell'applicazione uniforme rispetto il resto dell'intero territorio siciliano e nazionale.
E' un primo, importantissimo, passo che condurrà l'Amministrazione all'approvazione - si spera entro 12-18 mesi - del Piano Urbanistico Generale, che porterà ulteriori importanti novità per tutti i cittadini e le attività produttive e del terzo settore, con particolare riguardo alla possibilità di nuovi insediamenti abitativi per le giovani coppie.
Al seguente link è possibile visualizzare il nuovo Regolamento Edilizio anche in comparazione rispetto a quello regionale e con le modifiche introdotte dagli organi comunali: https://www.comune.malfa.me.it/documenti/atti-normativi-e-regolamenti/regolamenti/iii-settore-urbanistica-ed-edilizia-privata/regolamento-edilizio-del-30-09-2022/
Il Sindaco, Dott.ssa Clara RAMETTA
Calcio: Per il Lipari pesante scoppola sul campo dell'Aquila Bafia
Che fosse una trasferta difficile era acclarato, che si tornasse a Lipari con un fardello così pesante, decisamente meno.
Va male la prima trasferta stagionale del Lipari piegato per ben tre a zero sul campo dell'Aquila Bafia e questo, nonostante, i padroni di casa abbiano disputato il secondo tempo in dieci uomini.
Siamo ancora all'inizio del campionato e la formazione di Riganò ha tutte le qualità e caratteristiche per rialzarsi e disputare un torneo da protagonista: l'importante è fare tesoro anche di una sconfitta così dura.
Pilota del porto di Lipari: Passaggio di consegne tra i comandanti Magazzù e Saltalamacchia
Da oggi 1° ottobre il comandante Andrea Magazzù va meritatamente in pensione, dopo, tra l'altro, ben 23 anni di pilotaggio. Gli subentra il bravo Gaetano Saltalamacchia.
Ad Andrea, al quale va il ringraziamento della collettività per il prezioso lavoro svolto, le nostre felicitazioni per l'importante e meritato traguardo raggiunto.
A Gaetano, che raccoglie un'eredità non facile, ma che ha tutte le caratteristiche professionali ed umane per ben figurare, un grande in bocca al lupo.
Barcellona - Milazzo - Eolie. Operazione Dinastia: chieste dure condanne. Mafia di Barcellona, i pm chiedono 400 anni di carcere
La richiesta di pena più elevata formulata dai magistrati della Dda è stata quella nei confronti di Francesco Duilio Doddo, 57 anni, per il quale per il quale sono stati invocati 30 anni di reclusione; è di 18 anni di reclusione invece la richiesta per Francesco Turiano, 36 anni; di 17 anni la condanna chiesta per Edmond Ndoj, 41 anni; 16 anni richiesti poi per Marco Formica, 32 anni; di 16 anni di reclusione l’istanza per Filippo Torre, 55 anni, inteso “u Cinisi”; 15 anni di reclusione chiesti per Simone Mirabito, 30 anni; 15 anni anche per Luciano Fugazzotto, 57 anni; 13 anni di reclusione per Tindaro Giardina, 34 anni, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia; la richiesta di 13 anni di reclusione ha riguardato invece Alessio Catalfamo, 35 anni, all'epoca dell'arresto residente in Gran Bretagna; 12 anni chiesti per Giuseppe Torre, 26 anni.
Mafia di Barcellona, i pm chiedono 400 anni di carcere
Sono quasi 400 anni di carcere per 39 imputati. Con pene che vanno dai 20 anni per i “capi” ai 2 anni per gli imprenditori che hanno negato di aver pagano il pizzo, e sono accusati di favoreggiamento. È stato il giorno dell’accusa all’udienza preliminare sull’ultima maxi operazione antimafia contro Cosa nostra barcellonese della Procura di Messina. In aula, davanti al gup Simona Finocchiaro, sono stati trattati i 39 giudizi abbreviati rispetto ai 67 indagati iniziali.
A formulare le richieste di pena il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e i sostituti della Dda Fabrizio Monaco e Antonella Fradà, che hanno sollecitato pene per 396 anni di carcere rispetto ai 39 imputati. Vent’anni, considerando lo sconto di pena previsto per il rito abbreviato, i tre pm hanno richiesto per i due “capi” riconosciuti, ovvero Carmelo Vito Foti e Mariano Foti. Secondo l’accusa Carmelo Vito Foti e Mariano Foti una volta usciti dal carcere avrebbero assunto il controllo di buona parte delle attività della organizzazione, e avrebbero concordato una “gestione collettiva” delle estorsioni con un ritorno alla cassa comune da prelevare nelle festività di Pasqua, Natale e Ferragosto.
Ieri mattina a Palazzo Piacentini dopo l’intervento dell’accusa sono iniziati quelli dei legali di parte civile, e sempre ieri sono state portate a termine le prime arringhe difensive. La prossima udienza è già fissata per il 28 ottobre, con un calendario che va fino a dicembre.
Al centro dell’udienza preliminare i risultati dell’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina lo scorso febbraio che aveva portato a 86 arresti per - a vario titolo -, associazione di tipo mafioso, estorsione, scambio elettorale politico mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Il dettaglio delle richieste
L’udienza preliminare si era aperta nelle scorse settimane per 67 indagati: in 22 sono stati già rinviati a giudizio, altri 3 hanno scelto di patteggiare, mentre 39 stanno procedendo con l’abbreviato.
Ecco il dettaglio delle pene richieste ieri dai magistrati della Dda per i 39 imputati dei giudizi abbreviati (è previsto lo “sconto” di un terzo della pena per la scelta del rito): Enrico Albergo, 3 anni e 10 mesi; Andrea Alesci, 12 anni; Santo Antonino Alesci Lo Presti, 12 anni; Stefano Bartuccio, 3 anni e 10 mesi; Jordan Brunini, 11 anni e 8 mesi; Gianluca Campo, 13 anni e 4 mesi; Davide Canevari, 3 anni e 10 mesi; Angela Chiofalo, 8 anni; Bartolo Costantino, 9 anni e 4 mesi; Antonino Crea, 13 anni; Roberto De Luca, 2 anni; Tindaro Angelo De Pasquale, 4 anni e 10mila euro di multa; Felice De Pasquale, 4 anni e 10mila euro di multa; Carmine De Natale, 16 anni; Antonino Falcone, 16 anni; Carmelo Vito Foti, 20 anni; Salvatore Francesco Foti, 12 anni; Mariano Foti, 20 anni; Salvatore Gatto, 18 anni; Giusy Giardina, 8 anni; Pietro Guerrera, 3 anni e 10 mesi; Filippo Iannello, 15 anni; Carmelo Imbesi, 2 anni e 6 mesi; Giovanni Imbesi, 11 anni e 8 mesi; Maurizio La Spada, 4 anni e 30mila euro di multa; Daniele Rosario Mantineo, 4 anni e 30mila euro di multa; Enrico Mara, 11 anni e 8 mesi; Antonino Mazzeo, 6 anni e 8 mesi; Steven Meo, 8 anni; Roberto Merlino, 12 anni; Antonio Raoul Milici, 11 anni e 8 mesi; Agostino Milone, 13 anni e 4 mesi; Natale Morasca, 5 anni e 6 mesi; Giampiero Munafò, 12 anni; Giacomo Maurizio Sottile, 17 anni e 8 mesi; Filippo Torre, 14 anni; Salvatore Torre, 8 anni; Antonino Salvatore Triolo, 8 anni.
Auguri di...
Pensiero alla Madonna di Lami (di Don Gino Profilio)
Beata Vergine Maria SS del Rosario
Lami 2022
Nova et Vetera
Domenica, 2
ottobre, Lami festeggerà Maria SS del Rosario, senza dubbio la festa più bella
dell’isola, forse perché si svolge nella bianca valle ai piedi di Monte Pilato
dove è “pace e silenzio e tutto tace”, forse perché quei giorni coincidono con
la ripartenza dopo la torrida estate o forse perché il Rosario è la dolce
catena che ci rannoda a Dio? Si, per tutto questo.
Nella chiesa
che non ha tante pretese artistiche ti trovi di fronte ad un maestoso altare
che si snoda verso l’alto, diventa monumento e si conclude con una nicchia
dentro la quale è la statua della Madonna del Rosario, donata dal nonno di mia
madre: Raffaele Giovanni.
I parrocchiani sono convinti che questa sia l’ottava meraviglia del mondo.
Non ne sono certo, ma credo che
abbiano ragione perché “ quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur” che Manzoni traduceva “omnia munda mundis”.
La Madonna
dall’alto di quel trono guarda lontano; nei suoi occhi si leggono il
Magnificat, l’ecce ancilla Domini, il fate quel che vi dirà, l’ecco tuo figlio,
io sono la Madonna del Rosario; un mosaico di fede sublime.
Ogni anno
per la festa “scende” tra i devoti; non ha bisogno di niente, né di tubi
innocenti, né di tavoloni, né di uomini forti, ma “scende” tutta da sola,
lentamente, su due binari.
Quando l’ho
vista “scendere” così, la prima volta ero in mezzo alla chiesa, tra i fedeli,
accanto a Mons. Re, il vescovo filosofo, oratore e tenore (in Brasile lo
chiamavano Beniamino Gigli). Egli tutti gli anni per la festa della Madonna era
in quel posto ed appena la statua cominciava a muoversi, metteva la voce a
tutto volume, cantava, cantava e con lui tutti diventavamo cantori. Diverse
volte l’ho visto commuoversi; piangeva. Anche i vescovi a volte piangono.
La festa
religiosa si concludeva sempre con il bel canto “andrò a vederla un dì”, sì, ma
forse sarebbe bello aggiungere il canto della fedeltà che Pia ogni domenica ci
faceva ascoltare due volte: prima in sacrestia e poi in chiesa durante la
Messa, vogliamo vivere come Maria, perché se non vogliamo vivere come Maria a
vederla non ci andremo mai, né un dì, né un altro dì, mai.
Poi la
chiesa si svuota; anche in piazza di nuovo “tutto tace”. Tutti vanno via? No, non
tutti; rimane la Madonna per indicare a noi pellegrini la via del cielo.
Ho preso
parte a questa festa per 73 anni.
73 anni non
li cancellerò mai, non li potrò dimenticare mai perciò speravo di esserci anche
quest’anno, ma non sarà possibile, il mio corpo ormai è diventato come la pietà
Rondanini, ma che ci vuoi fare? Questa è la vita. Sarò presente con questi
pensieri e ricordi ma non è la stessa cosa, no assolutamente.
Ora
ringrazio il carissimo parroco Don Lillo che gentilmente mi ha invitato; grazie
di cuore per l’incoraggiamento a non arrendermi; saluto tutti coloro che quel
giorno sarete in chiesa; vi prego, sentitemi ancora presente come sempre e
recitate una preghiera anche per me. La
vostra preghiera, forse, potrebbe mettermi in carreggiata.
Ok?
Ok.
Don Gino Profilio
venerdì 30 settembre 2022
Eolie presenti alla VI Edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero.
Da oggi al 2 ottobre 2022 si svolge a Capo d'Orlando la VI Edizione della Borsa del Turismo Extralberghiero.
Per l'arcipelago sono presenti: Associazione cappero Isole Eolie – espositore – Presente allo stand il Vice Presidente Antonello Cincotta; Italiana Capers Sud sul – espositore - Presente il presidente Aldo Natoli- Azienda Soffio sulle Isole – espositore – presenti allo stand Piero Di Grado.
Seller – Ivan Turcarelli; Dirigente Confesercenti Messina – Dominga Monte.; vice sindaco del Comune di Lipari – Saverio Merlino.
Presente al taglio del nastro per l’inaugurazione della fiera, Patrizia De Luise presidente nazionale di Confesercenti oltre a tutti i rappresentanti della Confesercenti regionale e provinciale
E' deceduto Salvatore Giardina
Vulcano, sorpassiamo ogni frontiera. (di "La fucina di Efesto")
Il perché di tutto
questo??? Perché la nostra isola se lo merita.
Grazie per il tempo che avete dedicato a questa lettura, vi aspettiamo!
Auguri di...
Santo del giorno: San Girolamo
È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 331 a Stridone in' Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante dell'erudizione fu nelle Gallie, a Costantinopoli, ad Antiochià, ecc., apprendendo il greco, il latino, l'ebraico, il siriaco e il caldaico.
Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l'arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.
Tentato a desistere dall'impresa e ad abbandonare la solitudine, riuscì a vincersi mediante prolungati di, giuri, assidua preghiera e pene corporali, tanto che poteva scrivere più tardi: « Serbi per se Roma i suoi tu multi, scorra il sangue nelle sue arene, risuoni il circo delle grida insensate,' siano riboccati di lussuria i suoi teatri... Qui noi pensiamo solamente quanto sia salutare rimanere uniti con Dio e mettere in Lui tutta la nostra speranza, affinchè un giorno possiamo scambiare la nostra povertà col regno dei cieli... ».
Superate difficoltà d'ogni genere e sopportate con pazienza le critiche, dopo un lungo ed estenuante lavoro, terminava finalmente l'opera monumentale della traduzione della Sacra Scrittura. I dotti del tempo la stimarono un prodigio, ed ancor oggi la traduzione di S. Girolamo è ufficiale nella Chiesa. Combattè vigorosamente tutti quelli che snaturavano il dogma o spargevano scissioni nel gregge di Cristo: le sue lettere immortali ne sono prova. Benchè infermo e ridotto a pelle e ossa, non risparmiò mortificazione alcuna al suo corpo, ripetendo che intendeva consumare il sacrificio della sua vita sulla vetta del Golgota.
Si spegneva nel Signore il 30 settembre 419, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll'aureola dei Dottori.
PRATICA. Procuratevi una copia del S. Vangelo e leggetelo.
PREGHIERA. O Dio, che ti sei degnato provvedere la tua Chiesa del beato Girolamo confessore, Dottore Sommo nell'esporre le Sacre Scritture, fa', ti preghiamo, che per sua intercessione e col tuo aiuto possiamo praticare quello che egli insegnò colla parola e coll'esempio.