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venerdì 27 gennaio 2023
Gioacchino Andaloro, terzo anniversario.
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Quando la morte le rapì gli amati genitori, fu accolta dallo zio, insieme con un suo fratellino. Quivi visse nel ritiro, nella penitenza, col cilicio e coi flagelli, nella preghiera quotidiana e notturna. Dietro consiglio del suo confessore, abbracciò la regola del terz'ordine francescano, e tornata alla natia Desenzano, il Signore le manifestò quanto voleva da lei.
Un giorno Angela stava pregando con il suo solito fervore, quando vide aprirsi i cieli, e da una lunga scala che dalla terra saliva sopra le nubi, vide scendere e salire Angeli e Vergini, mentre una musica soavissima si spandeva all'intorno. Udì allora una voce che la invitava a fondare una Compagnia di Vergini che lodassero Iddio e portassero anime al suo cuore.
Tenuta in gran concetto di santità, ovunque era chiamata a consolare, a comporre dissidi, a richiamare sulla via della virtù anime perdute.
Affamata del pane degli Angeli, si accostava spesso alla sacra Mensa, con sì infuocato amore da essere spesso rapita fuor dei sensi.
Intraprese poi con somma devozione un viaggio in Terra Santa. Approdata all'isola di Candia, divenne cieca; nel ritorno, alla stessa isola, miracolosamente riebbe la vista, sfuggì ai Saraceni, e da sicuro naufragio.
Desiderosa di venerare il Vicario di Cristo e di lucrare l'indulgenza del Santo Giubileo, venne a Roma e si portò a piedi dal Papa Clemente VII.
Ritornò a Brescia, e qui stabilitasi presso la chiesa di S. Afra, nel centro della città, diede inizio nel 1535 alla nuova congregazione detta delle Orsoline. Le diede una sicura disciplina e regola di vita santa e la pose sotto il patrocinio di S. Orsola. Molte furono le vocazioni, così che in breve tempo le Orsoline si diffusero in Italia ed in tutta Europa, poi oltre oceano. Loro scopo è l'educazione delle giovanette. Chi ne può misurare il bene?
Aveva ormai settant'anni quando cadde inferma; ricca di meriti se ne volò all'amplesso del suo celeste Sposo 1'11 febbraio del 1540.
Il suo corpo rimase esposto per ben trenta giorni, finchè fu tumulato nella stessa chiesa di S. Afra. S'iniziò presso il suo sepolcro una sequela di portentosi miracoli, per cui i fedeli accorsero in folla a glorificarla e ad impetrar grazie. Fu canonizzata da Pio VII nell'anno 1807.
giovedì 26 gennaio 2023
Alessandro Giorgianni, nativo di Vulcano, campione di arrampicata: "Una metafora della mia vita"
Nato a Vulcano ha vinto il tricolore Under 20. "Sogno di vivere in mezzo alla natura nelle mie amate isole"
E in Texas ho vissuto una delle esperienze più belle della mia vita». Alessandro, nonostante la giovanissima età, ha un curriculum di tutto rispetto. Campione d’Italia, dodicesimo ai mondiali, secondo agli europei di arrampicata in Slovacchia. Europei, che, negli anni passati, lo hanno visto protagonista anche in Austria, in Russia e in Polonia: «Sono nato a Lipari – racconta Alessandro – e sin da bambino la natura che mi circondava mi ha sempre affascinato tantissimo. La mia famiglia è di Vulcano e mia cugina Nicola è un’arrampicatrice. Mi ha trasmesso lei questa passione. Una passione nata praticamente “in fasce”. Banalmente, infatti, ho cominciato arrampicandomi sulle rocce e sugli alberi, ero abbastanza iperattivo e vivace da bambino. Poi è stato un crescendo, fino a quando con la mia famiglia ci siamo trasferiti a Trecastagni e ho iniziato a frequentare una palestra di Catania. Perché alle Isole Eolie, purtroppo, non abbiamo strutture che mi possono permettere di allenarmi adeguatamente. Vado a scuola a Catania, al liceo scientifico. Ma appena posso torno sempre a Vulcano. E tutte le mie estati le passo alle Eolie».
Gianfranco, il papà di Alessandro, ha un’azienda agricola che fa base a Vulcano e a Santa Maria di Licodia: «A Santa Maria di Licodia abbiamo l’olio di nostra produzione – spiega – e poi olive, arance e fichi. E a Vulcano capperi, gelsi e more. Tutto rigorosamente biologico. Mia mamma, invece, fa la casalinga, ma non per questo lavora di meno. Anzi. Si ammazza dalla mattina alla sera. E non è facile avere a che fare con me e con mio fratello Bruno, che fa il tennista. Perché siamo un urgano vivente». Alessandro, eclettico e poliedrico, è pieno di sogni nel cassetto. E ha un’infinità di obiettivi da raggiungere: «Mi piacerebbe studiare biologia marina – dice – Di sicuro, “da grande”, vorrei lavorare in mezzo alla natura. E possibilmente in mezzo al mare. Vado in palestra, mi alleno ogni giorno, faccio nuoto e windsurf e adoro le immersioni. Ho anche il brevetto Dive Master per immergermi, voglio prendere la patente nautica e un giorno vorrei avere una barca a vela». Infine, un sogno particolarmente “romantico”, che Alessandro sta coltivando da tempo e vuole concretizzare a tutti i costi. Tornare a casa. Alle Isole Eolie. E restarci. Con un’attività tutta sua: «Mi piacerebbe portare nelle mie Eolie la Deep Water – afferma Alessandro, che rimarca con fierezza e orgoglio le sue origini – una forma di arrampicata libera, che si pratica sulle scogliere, dove l’unica protezione è data dalla presenza dell’acqua alla base della parete rocciosa. Ho già chiesto al Comune di Lipari l’autorizzazione. E la prima cosa che farò, una volta che avrò l’ok, sarà un sopralluogo, con un gommone, per individuare le aree che più si prestano per questa bellissima attività. Penso alla Grotta del Cavallo di Vulcano, conosciuta anche come la Grotta dell’Eremita, ma anche ai Faraglioni di Lipari. E poi Salina. E l’Isola di Basiluzzo, a Panarea. Che sarebbe perfetta. E offrirebbe anche uno scenario paesaggistico e naturalistico unico al mondo. E la Deep Water sarebbe una novità assoluta per le Isole Eolie. Spero, dunque, che questo mio progetto vada in porto».
E nell’attesa, Alessandro continua la sua crescita. E la sua scalata: «Vedo l’arrampicata anche come uno sfogo e come una metafora di vita – conclude – e non ho alcuna intenzione di fermarmi. Sogno di raggiungere risultati sempre più importanti e di portare in alto la bandiera eoliana».
Calcio, terza categoria: Il Malfa chiude al sesto posto il girone d'andata
Chiuso il girone d'andata in terza categoria. Il Malfa, che domenica ha perso per 3 a 1 nel recupero con l'Olivarella, ha chiuso al sesto posto con 15 punti.
Comunali: Tar, a Lipari nuove verifiche su schede elettorali. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
Il Tar a ottobre aveva rigettato il ricorso presentato dal candidato sindaco di Lipari, Gaetano Orto per delle presunte anomalie riscontrate nel corso dello scrutinio dello scorso 12 giugno. Orto ha già presentato ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa. A giugno venne proclamato sindaco di Lipari Riccardo Gullo, che ottenne 11 voti in più rispetto a Gaetano Orto (2117 contro 2106). (ANSA)
Elezioni a Lipari, Tar dispone nuove verifiche su schede della sezione numero 2. Notizia e dispositivo
Si prolunga, dinnanzi al Tar di Catania, l’appendice sulle amministrative del 2022 nel Comune di Lipari. I giudici della sezione terza del tribunale amministrativo regionale, che ad ottobre, avevano, dopo un ricorso presentato da Giovanni Di Vincenzo ed Ersilia Pajno, disposto l’incombente istruttorio sui risultati della sezione numero due del Comune, nell’udienza tenutasi il 25 gennaio, hanno disposto un supplemento di verificazione sulle schede, di quella sezione, depositate in prefettura a Messina: il tempo concesso per il supplemento di verificazione è di 15 giorni e per la prosecuzione dell'udienza è stata fissata la data del 5 aprile.
I ricorrenti, nel ricorso al Tar, accolto solo parzialmente ad ottobre e solo per la sezione numero due, avevano contestato per quella sezione l’illegittimità del risultato elettorale derivante, secondo quanto sostenuto, per via della difformità tra il numero di cittadini aventi diritto al voto (821) e le schede autenticate (550) e non autenticate (49).
Ricordiamo che lo stesso Tar, sezione terza, sempre ad ottobre aveva rigettato il ricorso presentato dal candidato sindaco di Lipari, Gaetano Orto per delle presunte anomalie/incongruenze riscontrate nel corso dello scrutinio relativo alla consultazione elettorale dello scorso 12 giugno e che, secondo il ricorrente, potevano avere falsato il risultato della stessa, determinando la sua non elezione a primo cittadino e la non attribuzione alla sua lista “SiAmo Eolie” dei due terzi (11) dei seggi in consiglio comunale.
Orto ha già presentato ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa avverso tale sentenza.
Aveva una barca a vela ma percepiva il reddito di cittadinanza. Operazione della Gdf di Milazzo
Auguri di...
Chiese, Santi e Processioni nelle Eolie ( 28°puntata: 5 foto della Pasqua a Lipari - anni diversi)
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Approdo degli aliscafi a SoLa questione venne affrontata dagli Apostoli, a Gerusalemme, verso l'anno 50, in quello che può esser definito il primo Concilio della Chiesa. La controversia fu vivace, ma San Paolo, per quanto israelita, sostenne le ragioni dei pagani convertiti, e in tal senso convinse anche gli altri Apostoli, e San Pietro, che dette autorità alle decisioni del concilio.
Timoteo era figlio di una donna israelita e di padre gentile, cioè pagano. Egli rappresentava in qualche modo un punto d'incontro e d'intesa tra le due tendenze. Per rispetto al padre, la madre non l'aveva fatto circoncidere. Quando San Paolo giunse in Asia Minore, a Listra, patria di Timoteo, convertì la madre e battezzò il giovane, promettente figlio.
Tito, a sua volta, era proprio uno di quei pagani della Siria che, convertito da San Paolo, era entrato a far parte della Chiesa di Antiochia. Quattordici anni dopo, Paolo lo portò con sé a Gerusalemme, proprio nel momento cruciale della controversia circa il battesimo dei Gentili. L'Apostolo si oppose risolutamente alla circoncisione del cristiano di Antiochia, e Tito divenne così il vivente simbolo del valore universale del Cristianesimo, senza distinzioni di nazionalità, di razza e di cultura.
Diverso fu invece il comportamento di San Paolo nei confronti di Timoteo. Incontrandolo dopo alcuni anni, gli consigliò la circoncisione. Ciò sembrava in contrasto con i principi paolini, ma evidentemente l'Apostolo delle Genti voleva fare di Timoteo un missionario presso gli Ebrei.
Timoteo divenne così uno dei migliori e più assidui collaboratori di Paolo, docile e affettuoso, riflessivo e fedele. E utilissimo collaboratore dell'Apostolo fu anche Tito, eloquente e ispirato, zelante e irreprensibile. Ambedue, Timoteo e Tito, furono latori delle lettere di San Paolo alle varie comunità cristiane. Due lettere dell'Apostolo, importantissime, furono indirizzate proprio a Timoteo; un'altra lettera, anche questa fondamentale, venne indirizzata a Tito, che era restato ad evangelizzare l'isola di Creta, dove divenne Vescovo di Gòrtina, morendovi vecchissimo, verso la fine del primo secolo cristiano.
Timoteo, invece, inviato da Paolo ad organizzare la Chiesa di Efeso, divenne il primo Vescovo, amato e venerato, di quella grande città orientale, dove morì verso l'anno 97. La tradizione lo disse Martire, ucciso a colpi di pietra dai pagani della città, adirati perché il Vescovo cristiano si sarebbe opposto ai Baccanali, durante una festa pagana. Ma nessun documento conferma quest'ultimo capitolo della vita del fedele «figlio spirituale» di Paolo.
mercoledì 25 gennaio 2023
Autorità di bacino, più sicurezza per i corsi d'acqua della Sicilia: ecco il bilancio dell'ultimo trimestre del 2022
Numeri significativi che testimoniano una forte accelerazione delle attività di messa in sicurezza e di manutenzione idraulica dei corsi d’acqua dell'Isola, che arriva dopo l’assegnazione delle risorse economiche a valere sul bilancio regionale e su fondi Poc e che è stato possibile sviluppare grazie anche alla costituzione dei servizi territoriali dell’Autorità di bacino in ogni provincia dell’Isola.
In particolare, sono state realizzate iniziative sia di natura strutturale che non strutturale. Le seconde sono state attuate attraverso l’emissione di apposite direttive del segretario generale che consentono, oggi, diversamente dal passato, una più semplice ed efficace attività di rimozione dei detriti sabbiosi dovuti alle sovralluvioni che si accumulano nei corsi d’acqua e una più immediata attività di ripulitura dalla vegetazione invasiva.
Tra le misure strutturali, invece, vi è il coinvolgimento diretto dei Comuni, a cui sono state assegnate le somme necessarie per l’effettuazione di interventi urgenti.
Interventi più complessi, rispetto a quelli indicati prima, sono stati attuati direttamente dall’Autorità di bacino con procedure di somma urgenza: tre quelli principali già effettuati e ulteriori quattro, finanziati con fondi statali e regionali, sono stati appaltati.
Infine, grazie ad apposita convenzione con il Dipartimento regionale tecnico e con l’Ufficio speciale per la progettazione, sono state avviate le attività progettuali di ulteriori 9 interventi già finanziati con fondi Poc.
«L’attività avviata – dichiara il segretario generale dell’Autorità, Leonardo Santoro – pone alla base delle diverse linee di intervento una più efficace sinergia istituzionale tra enti locali e organi istituzionali della Regione, volta all’accrescimento della consapevolezza del rischio idraulico e all’attenzione e alla tutela per il territorio. L’attività, ormai entrata a regime, proseguirà nell’annualità appena iniziata predisponendo, nelle more dell’assegnazione di nuove risorse economiche, tutte le possibili iniziative volte alla progettazione e all'attuazione degli interventi di messa in sicurezza dei corsi d’acqua».
L'Avis di Lipari ha incontrato studenti delle V classi del Conti. Consegnata borsa di studio a Nicole Giovenco
Si è tenuto, ieri, presso i locali dell’Istituto Superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari, l’incontro annuale promosso dall’AVIS “Giovannino Panettieri” di Lipari, con gli alunni delle quinte classi.
Il presidente della sezione avisina liparese Giovanni Biviano, supportato dai suoi collaboratori, ha illustrato ai giovani maggiorenni l’attività che svolge l’Avis, l’importanza di dover donare, le condizioni e le precauzioni che deve adottare ogni futuro donatore. Con riferimento al test/prelievo, per verificare l’idoneità a donare, al quale hanno aderito moltissimi giovani eoliani, Biviano, nel ringraziare chi si è sottoposto, ha espresso grande soddisfazione. “Il riscontro, anche quest’anno notevole – ha detto – è un forte segnale di sensibilità e questo ci fa ben sperare per il futuro.
Orgogliosa dei suoi ragazzi la dirigente scolastica, professoressa Tommasa Basile, da sempre vicina all’Avis e sensibile alla tematica donazione, che nel suo intervento ha elogiato i suoi alunni per la grande disponibilità a donare. La dirigente ha anche voluto premiare personalmente Nicole Giovenco, destinataria della borsa di studio istituita dall’AVIS di Lipari: la studentessa ha ricevuto un assegno di 500 euro e una pergamena ricordo.
Ricordando... Antonello Alessi
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)