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giovedì 17 ottobre 2024
Vulcano: Ingv, set di misure geofisiche e geochimiche. Interessata l'area termale. L'Ansa da Lipari di Salvatore Sarpi
I ricercatori sono impegnati ad effettuare misure del flusso di CO2 (anidride carbonica) dalla superficie della pozza dei fanghi e dal suolo, misure di concentrazione in aria di CO2 e H2S (idrogeno solforato), misure areali di temperatura del suolo, misure infrasoniche, attraverso una mini-rete di sensori acustici, cui è associato un velocimetro, misure di degassamento sottomarino con un idrofono, misure di resistività elettrica. Nell’area è stata installata anche una stazione meteo, con anemometro.
Sarà così possibile creare un geodatabase integrato di dati relativi a questa specifica area dell’isola, molto affollata in estate ed esposta, quindi, per via delle emissioni gassose, a potenziali fenomeni pericolosi per la pubblica incolumità. (ANSA)
Oggi, 17 ottobre: Sant'Ignazio di Antiochia
Ricevuta la sacra ordinazione, si distinse per le sue rare doti apostoliche, per cui gli Apostoli lo consacrarono vescovo d'Antiochia. Fu pieno di Spirito Santo e la parola di lui era dai fedeli accolta quale oracolo del cielo. Zelantissimo pastore e padre di anime, ebbe molto da combattere contro la perfidia dei Giudei e il furore dei pagani; ma col digiuno, preghiera e soda dottrina che possedeva, riuscì a dissipare le tenebre dell'errore e dell'eresia.
Anelava al martirio e l'ora giunse quando infierì la persecuzione di Traiano, il quale conoscendo la fiorente Chiesa di Antiochia, venne col proposito di fare strage del pastore e del gregge. Chiamò pertanto a sè Ignazio e così lo apostrofò:
Sei tu quel demonio che infrangi le mie leggi e spingi gli altri ad infrangerle?
Nessuno diede mai questo nome ad un servo di Gesù Cristo, rispose Ignazio, ma sappi, o imperatore, che i demoni fuggono alla sua presenza.
Tu dunque adori Gesù Cristo che Pilato fece crocifiggere?
Di' piuttosto che Gesù crocifisse il peccato per dare a coloro che credono in Lui il potere di trionfare sui demoni e sul peccato.
Impotente a vincere il fedele servo di Cristo, Traiano pronunciò l'ingiusta sentenza.
Comandiamo che Ignazio, il quale si gloria di adorare il Crocifisso, venga legato, condotto a Roma e dato in pasto alle fiere, dopo aver servito come trastullo della plebe.
Il santo Vescovo ringraziò il tiranno e, legato, partì per Roma scortato da soldati che lo tormentarono in tutte le maniere.
Passando per le città d'Asia e della Grecia, edificò le varie comunità cristiane colla parola e coll'esempio d'invitto coraggio.
Durante questo viaggio scrisse sei lettere ai Cristiani di Efeso, di Magnesia, di Smime, di Traila, a S. Policarpo, incitando tutti a rimanere fermi nella fede e umilmente soggetti ai proprii vescovi, perchè solo per essi riceviamo dal Signore le grazie.
Scrisse anche una lettera ai Romani, dai quali temeva, per l'affetto che gli portavano, che gli impetrassero la liberazione, mentre egli null'altro bramava che il martirio. Infatti così scrive: « Sono frumento di Cristo e debbo essere macinato dai denti dei leoni; se questi divenissero mansueti e volessero risparmiarmi, io stesso li aizzerò: le mie catene gridino a voi di stringervi in un'incrollabile armonia di fede e di preghiera ».
Giunse a Roma l'anno 107 e, gettato nell'anfiteatro, le fiere lo sbranarono. Le sue reliquie furono portate ad Antiochia.
PRATICA. S. Ignazio ci insegna e ci raccomanda la filiale ubbidienza e il rispetto dovuto ai ministri di Dio, perchè il Signore ha detto: « Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza voi, disprezza me ».
PREGHIERA. Riguarda, o Signore, la nostra debolezza, e ci protegga dal cielo la potente intercessione del beato martire e vescovo Ignazio.
mercoledì 16 ottobre 2024
Tre turiste canadesi soccorse sul cratere di Vulcano dai Vigili del fuoco
Oggi, intorno alle ore 17,00 i Vigili del fuoco del Comando di Messina sono intervenuti per la ricerca e il salvataggio di tre turiste in difficoltà nei pressi del cratere dell'isola di Vulcano dell'arcipelago delle Eolie. La sala operativa ha immediatamente allertato la squadra del Distaccamento di Lipari e, contestualmente, attivata la richiesta dell'elicottero Drago 54 proveniente da Lamezia Terme.
Le turiste, di origine canadese, mentre stavano effettuando un’escursione sul cratere, si sono disorientate non riuscendo a ritrovare il sentiero per il ritorno.
Vista la particolare orografia del territorio per portare in salvo le escursioniste si è reso necessario l'utilizzo del verricello, cosicché il personale elisoccorritore è riuscito a recuperare prontamente le turiste, portandole a bordo dell'elicottero e trasportate presso l’elipista dell'isola dove personale sanitario appurava che le loro condizioni psico fisiche erano buone.
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (92° puntata)
In questo filmato: Angela Cincotta ved. Baratta, Angela Ficarra ved. Lo Presti, Angela Finocchiaro, Angela Gallo, Angela Giuffrè, Angela Mandarano in Fraumeni, Angela Merlino, Angela Muleta in Lauricella Cincotta
Progetto europeo a salvaguardia della Caretta caretta. Partner Filicudi wildlife conservation. L'Ansa di Salvatore Sarpi da Lipari
Nel progetto sono previste azioni concrete per migliorare la rete del recupero e del soccorso già esistente.
L’associazione di Filicudi, nel corso di questi mesi del 2024, ha recuperato e curato una ventina di tartarughe, presso il proprio “Pronto soccorso”, intervenendo anche a soccorrere e tutelare delfini, capodogli e altre tipologie di pesci e uccelli marini. (ANSA)
Da ENEA un progetto per ridurre i consumi nelle isole minori
“Nelle piccole isole del Mediterraneo la produzione di acqua calda sanitaria e la climatizzazione impattano in maniera significativa sulla domanda energetica, sia nel settore residenziale che turistico. Studi recenti[2] hanno mostrato che circa il 40% dei consumi elettrici degli utenti residenziali è infatti attribuibile alla produzione di acqua calda, con picchi significativi durante la stagione turistica[3]”, spiega Biagio Di Pietra, responsabile del Laboratorio ENEA Soluzioni integrate per l’efficienza energetica. “Le analisi condotte a Lampedusa assieme all’Università di Palermo – continua Di Pietra – hanno inoltre mostrato che quasi tutti gli utenti residenziali usano scaldacqua elettrici”.
Per studiare sistemi che possano garantire nelle piccole isole una completa autosufficienza nella produzione di acqua calda sanitaria, è stato testato presso l’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa un innovativo sistema ibrido, composto da un impianto fotovoltaico di piccola taglia (1,74 kWp), un inverter ibrido, una pompa di calore con accumulo da 200 litri e un sistema di accumulo a supercondensatore da 3,6 kWh.
L’obiettivo di questa campagna sperimentale è quello di individuare la taglia minima dell’impianto fotovoltaico in combinazione con la pompa di calore per consentire un’elevata autosufficienza nella produzione di acqua calda, oltre a determinare il mix tra accumulo di energia elettrica e termica per rendere più efficiente l’intero sistema, dalla produzione al consumo di energia.
“Nelle reti elettriche delle piccole isole, che hanno dimensioni ridotte, è più complesso gestire l’intermittenza della generazione da rinnovabili, così come i picchi di domanda”, spiega Francesco Baldi del Laboratorio ENEA Soluzioni integrate per l’efficienza energetica. “Per ovviare a questo problema abbiamo utilizzato dei sistemi che regolano in automatico l’immissione della generazione elettrica in rete, programmando i carichi grazie ad accumuli termici e a dispositivi smart, controllati dal sistema e non dall’utente, al quale viene comunque garantito massimo comfort.”
I test hanno permesso di verificare la capacità del sistema di produrre efficacemente acqua calda quando necessario, spostando la domanda di energia elettrica nei periodi di picco di produzione e minimizzando lo scambio con la rete, con valori di autoconsumo pari al 63% dell’energia prodotta. I risultati hanno inoltre consentito di identificare alcuni elementi da migliorare per adattare il sistema agli impianti esistenti sull’isola e garantire la replicabilità in contesti territoriali simili.
“La nostra ricerca – prosegue Biagio Di Pietra – tocca anche altri aspetti: in collaborazione con l’Università di Palermo, abbiamo avviato da qualche anno uno studio sperimentale presso il faro di Capo Grecale di Lampedusa e presso la mediateca di Pantelleria finalizzato a testare sistemi per la climatizzazione degli ambienti del tipo free solar cooling[4]. Infine, con l’obiettivo di rendere cittadini e imprese protagonisti e beneficiari della trasformazione energetica, sono state organizzate una serie di attività di formazione e disseminazione in collaborazione con amministratori locali, scuole, distributori elettrici e ricercatori”.
Le indagini sui sistemi innovativi per la produzione di acqua calda sanitaria sono solo una delle attività svolte presso l’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa, dedicato allo studio dei cambiamenti climatici nella regione del Mediterraneo, area fragile e hotspot climatico.
Grazie alla partecipazione alle infrastrutture di ricerca europee, oltre che a reti internazionali, le misure realizzate dall’Osservatorio contribuiscono alla messa a punto delle politiche di mitigazione e adattamento necessarie per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. (https://www.lampedusa.enea.it).
[1] La “Ricerca di Sistema Elettrico” è un programma che prevede un insieme di attività di ricerca e sviluppo finalizzate a ridurre il costo dell’energia elettrica per gli utenti finali, migliorare l’affidabilità del sistema e la qualità del servizio, ridurre l’impatto del sistema elettrico sull’ambiente e sulla salute e consentire l’utilizzo razionale delle risorse energetiche ed assicurare al Paese le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
[2] Studio RSE “Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili nelle Isole minori non interconnesse”, pag. 148, autori E. Garofalo, A. Gargiulo, E. Lembo, R. Marazzi, E. Rondena, D. Moneta, S. Guastella, O. Perego, D. Bertani, F. Paletta.
[3] Osservatorio Isole sostenibili – Rapporto 2024 “La transizione ecologica nelle isole minori”, ISBN 978-88-6224-031-4, pag. 20, autori F. Battistelli, A. Minutolo, G. Nanni, M. Laurenti, D. Lugli, L. Tomassetti, F. Petracchini.
[4] Soluzione tecnologica particolarmente adatta alle isole in quanto utilizza quasi esclusivamente energia prodotta da pannelli solari termici.
Scende il sipario sulla entusiasmante tournée americana dei Cantori popolari delle Eolie (video)
Scrivevano così ieri i Cantori popolari delle Eolie sul loro gruppo fb, pubblicando anche l'annesso video:
"Cari amici, sostenitori, simpatizzanti questa sera martedì 15 ottobre si conclude con l'ultimo spettacolo la nostra tournée, in tutto 8 spettacoli e una sfilata di quasi 3 km. Ci siamo esibiti nelle scuole, nei teatri, per le strade, nelle piazze. Grazie anche al nostro Direttore che ha creato degli spettacoli che riescono a trasmettere sentimenti sotto varie forme.Abbiamo avuto il piacere di condividere con tutti voi che ci seguite, che con i vostri like, commenti, emoji, questi momenti unici e indimenticabili, ci avete sostenuti e incoraggiati anche da lontano. Abbiamo il piacere di condividere con tutti voi una grande gioia che potete vedere nel video che stiamo pubblicando. Vedetelo fino alla fine. Cantori Popolari non solo gruppo ma anche unione, famiglia, condivisione dei momenti brutti e anche quelli belli. Tutto è filato liscio perché un angelo vegliava su di noi e ci ha seguito. Non ti dimenticheremo, vivrai per sempre nei nostriBuon compleanno a...
Oggi, 16 ottobre: Santa Margherita Maria Alacoque
All'età di 15 anni, attraversò un periodo di rilassamento: l'amore umano e l'amore divino sembrava che se la contendessero; ma alla fine quest'ultimo trionfò. Iddio l'aveva eletta per rivelarle i tesori ineffabili del suo Cuore. A 23 anni entrò nel monastero della Visitazione in ParayleMonial. È qui dove incominciano le più sublimi ascensioni nella via della santità e dove ammiriamo le visioni e le conversazioni di Margherita col suo Celeste Sposo.
Margherita si adoperò in tutti i modi per propagare la devozione al Sacro Cuore. Non mancarono le pene e le lotte. S. Claudio de la Colombière, suo confessore, la aiutò e così il suo apostolato passò le mura del monastero e si diffuse nel mondo.
Margherita ricevette così dal suo direttore spirituale l'ordine di scrivere le sue esperienze ascetiche. Ella però inizia l'autobiografia sottolineando tutto la sua repulsione per quanto le viene chiesto:
«Soltanto per amor Tuo, o mio Dio, mi sottometto all'obbedienza di scrivere queste memorie e ti chiedo perdono della resistenza che fino ad ora ti ho opposta. E siccome Tu solo sai quanto forte sia la mia ripugnanza, Tu solo puoi concedermi la forza di superarla.»
«Devo farmi estrema violenza per scrivere tutte queste cose che avevo tenute nascoste con tanta gelosia e tante precauzioni per il futuro.»
«Queste parole mi dettero un gran coraggio, ma la paura, che questo mio scritto cada sotto lo sguardo altrui, continua.»
Molte sono le promesse che il Sacro Cuore per mezzo di S. Margherita fece ai fedeli che praticano questa devozione. Fra tutte spicca « La Grande Promessa »: « Tutti coloro che si comunicheranno nei primi venerdì di nove mesi consecutivi avranno la grazia della perseveranza finale; non morranno in mia disgrazia, nè senza ricevere i Ss. Sacramenti. Io stesso sarò loro sicuro asilo in quell'ora ».
PRATICA. Facciamo i primi nove venerdì per assicurarci la salvezza eterna.
PREGHIERA. Signore Gesù Cristo, che le investigabili ricchezze del Cuor tuo mirabilmente rivelasti alla beata vergine Margherita Maria, da' a noi per i meriti e l'imitazione di lei, che amando te in tutte e sopra tutte le cose, meritiamo di vivere perennemente nel tuo Cuore.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Margherita Maria Alacoque, vergine, che, entrata tra le monache dell'Ordine della Visitazione della beata Maria, corse in modo mirabile lungo la via della perfezione; dotata di mistici doni e particolarmente devota al Sacratissimo Cuore di Gesù, fece molto per promuoverne il culto nella Chiesa. A Paray-le-Monial nei pressi di Autun in Francia, il 17 ottobre, si addormentò nel Signore.
Preghiera a Santa Margherita Maria Alacoque
O Santa Margherita Maria Alacoque,
Tu che fosti scelta da Dio per rivelare al mondo
la divina bellezza del Cuore di Gesù,
la sua bontà infinita, la sua misericordia senza limiti,
la sua luce radiosa; fa' che anche noi, come te,
possiamo poggiare la nostra vita sul suo cuore.
Cuore di Gesù,
riversa l'abbondanza del tuo amore
sui peccatori perché tornino a te,
sui credenti perché vivano di te,
sui missionari perché testimonino te,
sui malati perché guariscano in te,
sui moribondi perché si abbandonino a te.
Dammi un cuore buono,
sincero e disponibile,
capace di amare e di soffrire,
di perdonare e di gioire,
di vivere ogni momento della vita
come un grandioso dono
del tuo amore infinito.
Cuore di Gesù,
sorgente di Carità, di Pace,
di Verità, di Speranza,
confido in te, mi affido a te.
Santa Margherita Maria Alacoque,
prega per noi!
martedì 15 ottobre 2024
Lipari: Verso un "caldo" consiglio comunale e la delibera della giunta Gullo sulla "Casa di comunità" non stempera le cose
Non raffredderà certo gli animi la decisione della giunta Gullo di deliberare, proprio, ieri (vedi nostro post, a questo link
Casa di comunità: Il consiglio comunale l'ha bocciata la giunta Gullo ne delibera l'interesse a realizzarla ) l'interesse a realizzare la "Casa di comunità", bocciata dal consiglio comunale, a suo tempo.
Casa di comunità: Il consiglio comunale l'ha bocciata la giunta Gullo ne delibera l'interesse a realizzarla
La giunta Gullo, dopo la petizione sottoscritta con 1340 firme, ha deliberato, ieri in giunta, il suo interesse a realizzarla, evidenziando, a supporto della decisione, una serie di "priorità".
Per visualizzare la delibera di giunta 👇
https://servizi.comunelipari.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=44798
Compie 20 anni la Soprintendenza del Mare della Sicilia: domani giornata di studi. Scarpinato: «Il pensiero va a Sebastiano Tusa»
Un semplice articolo di legge ne dispose la creazione, seguendo in ciò l’esempio della “Eforìa alle antichità subacquee" già da tempo esistente in seno al Ministero della Cultura della Grecia. In Europa, e forse nel mondo, si trattò dunque, in ordine di tempo, della seconda istituzione governativa appositamente demandata alla ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.
«Oggi - dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la sua storia rivolgendo innanzitutto un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019. La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea».
Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti; tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale, Raffaele Macauda; il comandante del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza in Sicilia, Alessandro Bucci, e il comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, tenente colonnello Gianluigi Marmora.
«Le forze dell’ordine - afferma il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici - sono state un supporto fondamentale in questi vent’anni con il generoso contributo di uomini e mezzi, assicurando inoltre la indispensabile sicurezza in acqua per i subacquei della Soprintendenza».
La giornata si articolerà in due differenti momenti: nella sezione mattutina i componenti della Soprintendenza ripercorreranno alcune delle tappe salienti di questi vent’anni. All’ordine del giorno gli scavi subacquei nei mari della Sicilia, le attività di tutela, la creazione degli itinerari culturali subacquei, le missioni all’estero, dalla Libia al Giappone, le collaborazioni con le università e gli istituti di ricerca italiani e esteri, le pubblicazioni e la produzione editoriale e multimediale della Soprintendenza, le attività di catalogazione dei Beni culturali legati al mare.
Nel pomeriggio il tema sarà “Uno sguardo sopra e sotto il Mediterraneo e l’Atlantico”. Dopo una incursione nel campo della letteratura da parte di Gianni Eugenio Viola, sarà la volta dei responsabili di istituzioni pubbliche italiane e di Paesi Ue che hanno le medesime finalità istituzionali della Soprintendenza del Mare che racconteranno storie di navigazioni, naufragi e recuperi nell’arcipelago maltese e nello stretto di Gibilterra. La sessione proseguirà con gli interventi dei responsabili di due istituzioni culturali private con le quali la Soprintendenza del Mare collabora da molti anni: Mario Arena, uno dei più affermati subacquei altofondalisti italiani, che con i subacquei della società Sdss ha contribuito al recupero di gran parte dei rostri della battaglia delle Egadi in sinergia con la statunitense RPM Nautical Foundation da un ventennio al fianco della struttura regionale, mettendo a disposizione uomini e mezzi straordinari, a partire dalla nave oceanografica Hercules; al fondatore della RPM, George Robb jr, e al presidente, James Goold, saranno invece affidate le conclusioni della giornata.
Islands of Sicily DMO: un FAM Trip di successo con Bellavista Tours, in collaborazione con le DMO Enjoy Barocco, Valle dei Templi e Madonie Targa Florio
Il viaggio ha avuto inizio il 1° ottobre con l’arrivo dei partecipanti a Palermo, da dove sono stati trasferiti a Pantelleria, per un soggiorno al Dream Resort. Qui, la delegazione ha potuto esplorare l’isola grazie al supporto di Travel Island, concludendo la giornata con un raffinato aperitivo presso il Mursia Wellness Hotel. Durante la serata, il gruppo è stato calorosamente accolto dal Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, che ha dato il benvenuto ufficiale accompagnato da una degustazione di vini locali della Abraxas Winery.
Il 2 ottobre, il viaggio è proseguito verso Agrigento, con una visita alla magnifica Valle dei Templi, capitale italiana della cultura 2025. Il pranzo, a base di prodotti tipici locali, si è tenuto alla presenza di Fabrizio La Gaipa, CEO della DMO Valle dei Templi, che ha illustrato le iniziative in corso. In seguito, il gruppo ha visitato la splendida Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, prima di spostarsi nel cuore del territorio barocco tra Modica, Ragusa, Scicli e Ispica, riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, con una cena di apertura a Punta Secca (Santa Croce Camerina).
Il 3 ottobre è stato dedicato alla scoperta delle meraviglie barocche di Scicli, con una visita guidata che ha incluso il Palazzo Bonelli-Patanè e l’Antica Farmacia Cartia, oltre alla famosa sede del Commissariato di Vigata della serie Montalbano. Durante la giornata, il gruppo ha ricevuto il caloroso benvenuto del Sindaco di Scicli, Mario Marino, che ha sottolineato l'importanza di valorizzare il patrimonio culturale della città. Successivamente, il gruppo si è trasferito a Modica, dove hanno esplorato il centro storico a bordo di un trenino turistico, con una tappa presso la maestosa Chiesa di San Giorgio. L'accoglienza a Modica è stata arricchita dalla presenza dell'Assessore al Turismo, Tino Antoci, che ha organizzato una speciale degustazione di cioccolato e liquori locali. A Ibla gli ospiti sono stati accolti dal Sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, presso Palazzo Antoci, dove hanno visitato il Circolo di Conversazione e il Palazzo Arezzo di Donnafugata, accompagnati da Vicky Di Quattro. La giornata si è conclusa con una cena stellata presso la Locanda Don Serafino.
Il 4 ottobre, il gruppo ha lasciato Modica per una visita a Ispica, con una sosta presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove hanno ricevuto il benvenuto da parte dell’Assessore del Comune di Ispica, Massimo Di Benedetto. I partecipanti si sono poi diretti verso l’Etna, per una degustazione di vini presso la Tenuta San Michele, concludendo la giornata con una passeggiata nel centro storico di Taormina e un soggiorno presso il Baia Taormina CDS Hotels.
Il 5 ottobre, il FAM Trip ha raggiunto le Isole Eolie, con una prima visita a Vulcano, dove i partecipanti hanno goduto di un mini-tour e di un aperitivo presso Soffio sulle Isole, seguito da un pranzo presso I Grusoni Restaurant al Therasia Resort. Nel pomeriggio, il gruppo è giunto a Lipari, per una suggestiva escursione al tramonto e una cena tipica presso il Chimera Restaurant, con pernottamento presso l’Hotel Arciduca e il Gattopardo Park Hotel.
Il 6 ottobre, il tour ha esplorato altre isole delle Eolie, tra cui Salina, dove, dopo una granita presso l’Hotel Mamma Santina, i partecipanti hanno degustato i pregiati vini di Capofaro Locanda & Malvasia e pranzato presso il ristorante stellato Hotel Signum, dopo un aperitivo all’Hotel Ravesi. La giornata si è conclusa con una degustazione di cannoli al Principe di Salina. Nel pomeriggio, il viaggio è proseguito verso Panarea, con un tour dell’isola e un welcome drink sulla terrazza del Lisca Bianca, prima di concludersi a Stromboli, con un’indimenticabile escursione vulcanica guidata.
Il 7 ottobre, il gruppo è rientrato sulla terraferma visitando San Mauro Castelverde, dove hanno provato la Zipline e l’Altalena Gigante, per poi proseguire verso Pollina, con un pranzo leggero presso il Mangia’s Pollina Resort. La giornata si è conclusa con una cena nella suggestiva cornice di Cefalù, presso il Baia del Capitano Hotel.
Questo FAM Trip ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra le DMO Islands of Sicily, Enjoy Barocco, Valle dei Templi, Madonie Targa Florio, e altre realtà come West of Sicily e Sicilia Centrale, per promuovere la Sicilia come una destinazione turistica unica, capace di offrire esperienze autentiche e indimenticabili. Islands of Sicily DMO continuerà a impegnarsi nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale delle isole siciliane e delle meravigliose destinazioni dell’entroterra, promuovendo un turismo sostenibile e di qualità.
Buon compleanno a...
...Giuseppe Famularo, Mirko Villini, Andrea Paino, Santi Mauro Costa, Giuseppe Bartolone, Rebecca Szigeti, Luna Rizzo, Silvia Trismamma
Oggi, 15 ottobre: Santa Teresa d'Avila
Teresa si distinse fin da bambina per un grande amore alla lettura di buoni libri, e specialmente della Sacra Scrittura.
Leggendo ad un suo fratellino le gesta dei Martiri, tutti e due furono accesi di santo ardore di morire per il nome di Gesù, ed un giorno, non visti, fuggirono per andare tra i Mori infedeli: « Così, dicevano, voleremo subito in Paradiso! ».
Mirabile ingenuità! Ma un loro zio li ricondusse alla casa paterna. Allora pensarono di condurre una vita solitaria e si costruirono una celletta nel giardino, dove si ritiravano in preghiera.
A 12 anni le morì la madre e Teresa provò tale dolore da non trovare conforto sulla terra.
Pensò allora che le rimaneva un'altra madre ben più amorosa e potente: la Madonna, e a Lei si affidò. Intanto andava preparandosi pel chiostro e a 20 anni seguì la divina chiamata. Si ritirò nel monastero dell'Incarnazione del Monte Carmelo in Avila, dove ben presto rifulse per ogni virtù.
Per una grave malattia dovette lasciare il monastero e ritornare in famiglia: guarì, ma perdette il primitivo fervore.
Una visione la fece ritornare in sè ed allora si diede con tutte le forze alla propria santificazione. Così si preparò a quella grande riforma dei monasteri Carmelitani, che fu accettata non solo da tutti i monasteri delle suore, ma anche da parecchi conventi dei frati. Aveva conosciuto S. Giovanni della Croce, tenuto in grande fama di dotto e santo, e se ne servi come del più valido aiuto.
autore Pietro Novelli anno 1641
Indicibili furono i dolori fisici, le penitenze e le discipline, ma sostenne tutto colla più dolce serenità di spirito. Gesù la ricompensava con sublimi estasi, rivelandole verità altissime che ella tramandò nelle sue mirabili « Opere ».
titolo Transverberazione di santa Teresa d'Avila
Non conosceva altro bene in questa vita che quello d'imitare Gesù Cristo paziente e crocifisso, e si sforzava di acquistare, per mezzo dei patimenti, nuovi meriti per l'eternità. Ammirabile la sua preghiera: « Signore, o patire o morire ». Il suo cuore, infiammato dell'amor di Dio, altro non sospirava che di uscire da questa valle di pianto e di unirsi per sempre al suo diletto Sposo, nella gloria celeste. Il Signore esaudì i fervidi voti e, nel monastero di Alba di Tormes, alla età di 67 anni, passò da questa vita. Era il 13 ottobre del 1582.
PRATICA. Leggiamo le « Opere » e l'« Autobiografia » di questa Santa.
PREGHIERA. Esaudiscici, Dio nostro Salvatore, affinchè come ci allietiamo per la festa della tua beata vergine Teresa, così siamo nutriti dalla sua celeste dottrina e formati al sentimento di una tenera devozione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Teresa di Gesù, vergine e dottore della Chiesa: entrata ad Ávila in Spagna nell’Ordine Carmelitano e divenuta madre e maestra di una assai stretta osservanza, dispose nel suo cuore un percorso di perfezionamento spirituale sotto l’aspetto di una ascesa per gradi dell’anima a Dio; per la riforma del suo Ordine sostenne molte tribolazioni, che superò sempre con invitto animo; scrisse anche libri pervasi di alta dottrina e carichi della sua profonda esperienza.
ICONOGRAFIA
L'iconografia di Santa Teresa d'Avila comprende una serie di elementi distintivi che la rappresentano, e questi possono variare leggermente nelle opere d'arte a seconda del periodo e del contesto culturale. Santa Teresa era un membro dell'Ordine delle Carmelitane, quindi è spesso raffigurata indossando l'abito carmelitano, composto da una tunica marrone e un mantello bianco.
Il Crocifisso: Molte immagini di Santa Teresa includono un crocifisso o un crocifisso con il quale Santa Teresa comunica o prega. Questo riflette la profonda devozione di Santa Teresa alla Passione di Cristo.
autore Guido Cagnacci anno circa 1645
L'Estasi: Una delle rappresentazioni più iconiche di Santa Teresa è l'estasi mistica. Questa visione è ispirata dalle sue esperienze mistiche in cui riportava di sentirsi trasportata in uno stato di estasi mentre era in profonda preghiera. Spesso viene raffigurata in ginocchio, con un'espressione di estasi sul volto, e talvolta con una freccia o un angelo che trafigge il suo cuore, simboleggiando la sua unione mistica con Dio. Nel'Estasi di santa Teresa d'Avila dello scultore e pittore Gian Lorenzo Bernini nel XVII secolo viene catturato il momento in cui Santa Teresa è colpita dall'estasi mistica. La scultura rappresenta Santa Teresa con gli occhi chiusi, la bocca semiaperta e l'estasi sul suo volto mentre un angelo le trafigge il cuore con una freccia.
autore Jérôme-Marie Langlois anno 1836
La piuma e l'inchiostro: Santa Teresa era anche una grande scrittrice, autrice di importanti opere teologiche e spirituali. In molte rappresentazioni è possibile vedere un calamaio, una penna o un libro nelle sue mani.
autore Anonimo anno XVII sec.
lunedì 14 ottobre 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 10° filmato: durata 14 minuti circa)
In questo filmato: 1 e 2) Cittadini di Acquacalda; 3) Pietro Agrip; 4) Nunzia Favaloro 5)? Alessandro Indricchio; 6) Andrea Caprara; 7) Giovanna Ballato; 8)Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi; 9) Lucia Puglisi; 10) ? Barbuto?; 11) Carmela Barile; 12) Bartolino Famularo; 13) Ute Famularo; 14) Bartolino Ferlazzo; 15) Bartoluzzo Ruggiero; 16) Bartolo Basile; 17) Frank Virgona; 18) Benito Giuffrè; 19) Caterina Biscotto; 20) Nunziata Biviano; 21) Nino Bonannella; 22) Edoardo Bongiorno; 23) Flavia Broccio; 24) Luciano Siracusa; 25) Giuseppe Buttò; 26) Maria Calenda; 27) ? Cappadona; 28) Pierina Casamento; 29) Teresa Casella; 30) ? Centorrino; 31) ? Ceraolo; 32) Valentino Amato; 33) Ciccino Biviano; 34) Ciccio Imbruglia; 35) Ciccio Mondello; 36) Giuseppa Cincotta; 37) ? Cincotta; 38) Antonio Marra; 39) Rosa Coluccio; 40) Giovanni Violante; 41) ? Coniglio; 42) Pina Giardina e Mimmo Bardi; 43) ?; 44) Angela Pajno; 45) Domenico Corrado; 46) Maria Costanzo; 47) Alezandro Covalciuc; 48) Giovanni D'Ambra; 49) ? De Fina; 50) Francesco Della Chiesa; 51) Vittorio Di Stefano; 52) Don Pino Raffaele; 53) ? Famularo; 54) Federico Finocchiaro; 55) ? Ferlazzo; 56) Benedetto Ficarra; 57) Carmela Fonti; 58) Bartolino Turcarelli; 59) Antonio Barbera; 60) Pino Di Giorgi; 61) Giuseppe Favaloro; 62) Francesco Alliata; 63) Franco Donato; 64)Francesco Furnari; 65) Galliano Rizzo; 66) Andrea Annibale Gallo; 67) Lucio Giovenco; 68) Ciccino Giunta; 69) Lionello Ferlazzo, Ninni Pajno, Tommaso Carnevale; 70)Giuseppe Sgroi; 71) Pino Corrieri; 72) Gianni Silvestro; 73) Giuseppina Costa; 74) Livio D'Ambra; 75) ? Lo Rizio; 76) Domenico Cusolito; 77) Italo Paino; 78) Claudio Costa; 79) Angelo Favorito; 80) Giulio China; 81) Gaetano Iacono; 82) Bartolomeo Sciarrone e Stefano Foti; 83) ? Inferrera; 84) Assunta La Greca; 85) Rosa La Greca; 86) Peppino La Spada, 87) ? Lauricella; 88) Bartolo Natoli; 89) ? Lazzaro; 90) Mario Natoli; 91) Lello Saltalamacchia; 92) Marilena Puglisi; 93) Giovanni Li Donni; 94)? Licciardo; 95) Antonino Natoli; 96) Pietrina Lo Ricco; 97) Giuseppe Lombardo; 98) Antonina Luca; 99) ? Giardina; 100) ? Mandarano; 101) Concetta Mangano; 102) Tommaso Mangano; 103) Orazio Mangano; 104) ? Manicotto; 105) Maria Giuffrè; 106) Guglielmo Mazzeo; 107) ? Merenda; 108) Gina Merlino; 109) Bartolo Merrina; 110) Michele La Torre; 111) Mina De Salvo; 112) Domenico Quadara; 113) Pino Natoli; 114) Mimmo Bardi; 115) Pina Giardina; 116) Santina Mollica; 117) ? Mollica; 118) Maria Mondello; 119) Antonino Natoli; 120) Carmela Natoli; 121) Frank Natoli, 122) Giovanni Natoli, 123) Maria Natoli; 124) Marianna Natoli; 125) Marino Natoli; 126) ? Natoli; 127) Nicola Puleo e Bartolo Merrina; 128) Nicola Puleo; 129) Tania Puleo; 130) Nunzio Scolaro; 131) Leonardo Greco; 132) Padre Nino La Rosa; 133) ? Paino; 134) Bartolo Paino; 135) Daniela Paino; 136) ? Patanè; 137) Carlo Pavone; 138) Pino Cullotta, 139) Pino La Cava; 140) Gaetano Trifoglio; 141) Letizio Pollo; 142) Giuseppe Portelli; 143) Bartolo Profilio; 144) Franca Saltalamacchia; 145) Adelfa Raffaele; 146) ? Rodà e Cristoforo Moneta; 147) Romualdo La Greca, 148) ? Roncaglia; 149) Cristoforo (Ruccio) Portelli; 150) Caterina Saltalamacchia; 151) Anna Saltalamacchia; 152) Salvatore Basile, 153) Salvatore Lo Ricco; 154) Salvatore Pellegrino; 155) ? Scaramozzino; 156) Giovannino Spanò; 157) Nunziatina Sciacchitano; 158) Bartolomeo Sciarrone; 159) Franco Scoglio; 160) Mariano Sparacino; 161) Spartaco Persiani e Nino Belfiore; 162) Stefano Foti; 163) Turi Giunta; 164) Francesco Ziino; 165) Giovanni Taranto; 166) Giuseppe Taranto; 167) Tindara Costanzo; 168) Bartolo Todaro; 169) Totò Mollica; 170) ? Travia; 171) Salvatore (Tureddu) Greco; 172) Angela Ziino; 173) Gino Viola; 174) Giuseppina Virgona; 175) Giuseppe Virgona; 176) Antonio Zaia; 177) ? Zangari; 178) Domenico Villani; 179) Angela Ziino; 180) Ziino
Rigenerazione sostenibile e innovazione per le Eolie: a Filicudi la Summer School dei giovani ingegneri
Tra gli obiettivi, infatti, la rigenerazione che preserva il patrimonio esistente, l’utilizzo di energie rinnovabili e la realizzazione di collegamenti con il resto dell’isola, puntando su soluzioni green e mobilità dolce. Una sfida che esalta la “formula vincente del mix tra esperti e giovani, dove tutti mettono a disposizione le proprie conoscenze, know-how ed entusiasmo – afferma il presidente dell’Ordine Mauro Scaccianoce – offrendo nuovi stimoli ai neolaureati e contrastando la fuga di cervelli, stimata in circa 7000 giovani che ogni anno vanno via dalla Sicilia per cercare fortuna altrove. Questo anche per la poca consapevolezza delle grandi opportunità lavorative che offre la nostra terra”. A fargli eco il presidente della Fondazione Filippo Di Mauro, che sottolinea “l’alto livello e qualità dei progetti. Questo anche per merito di tutti coloro che si sono impegnati in questa iniziativa, scegliendo un luogo curioso e stimolante, dove “il silenzio accarezza la mente””.
L’oggetto dello studio
In tutte le edizioni della Summer School, infatti, oggetto di studio sono state le isole, “che presentano molteplici criticità, offrendo spunti di analisi – aggiunge il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Matteo Ignaccolo – questo, legato agli studi multidisciplinari della nostra Università e alla commistione di bagagli culturali e conoscenze trasversali, permette un approccio didattico produttivo”.
Una sinergia non solo tra i partecipanti, ma anche tra tutti gli attori coinvolti, “il cui risultato è sotto gli occhi di tutti. La Summer School – afferma il direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica Giovanni Muscato – è un modello vincente, ispirazione anche per altri in tutto il Paese e lo confermano le attese ampiamente rispettate”.
I 7 gruppi hanno elaborato un masterplan per la realizzazione di un hotel diffuso, il cui progetto ha tenuto conto della mobilità e collegamento con l’isola, delle risorse energetiche, del recupero delle strutture esistenti e della valorizzazione storica degli stessi, mirando non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche alla sicurezza antisismica.
Dopo l’introduzione del coordinatore Vincenzo Sapienza (professore di Architettura tecnica del DICAr), spazio alla presentazione degli elaborati dei vari team: Filicudi (Rosario Bella, Irene Di Stefano, Martina Amas, Beatrice Bonanno, Anna Di Paola), Lipari (Rosanna Timpanaro, Chiara Bisignani, Claudia Vaccaro, Milena Mazzaglia), Vulcano (Elisa Guzzardi, Giuseppe Santanocita, Enrico Giangreco, Lucrezia Cavallaro, Gianmarco Sottosanti), Panarea (Sebastien Di Salvo, Gabriele Pennisi, Elisa Greco, Corrado Pappalardo), Alicudi (Dario Cascone, Rocco Giudice, Antonio Di Stefano, Alessia Ursino), Salina (Chiara Paparo, Marcantonio Bentivegna, Marta Bellino, Alessia Bonanno), Stromboli (Giovanni La Ferla, Luca Lizzio, Antonio Di Salvo, Agnese Consoli, Federica Di Mauro).
A conclusione non sono mancate le considerazioni dei referenti dell’Ordine Stefano Cascone e Alfredo Foti, la cui analisi finale ha dato spunto per migliorare ulteriormente il format, che si presenta come uno “uno spazio di collaborazione legato a un’idea di futuro dei giovani, facendoli sentire parte di una grande famiglia e rimarcando l’importanza dell’ingegneria e degli ingegneri per l’andamento dal Paese”.
C&T ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2023/24. Cresce il numero dei dipendenti e il fatturato. Nuove navi e performance migliorate.
Messina - 14/10/2024 - “La questione della rendicontazione degli aspetti non finanziari, quelli cioè legati alla sostenibilità, non è stata negli scorsi anni all’ordine del giorno per la maggioranza delle aziende. Lo è stata comunque per Caronte & Tourist che già dal 2017, benché non vincolata da alcun obbligo di legge, ha presentato su base volontaria il proprio bilancio di sostenibilità con l’intento certo di illustrare numeri e progetti, ma soprattutto di spiegare il proprio impegno per il territorio, per la comunità, per l’ambiente”.
Così la presidente del Gruppo Caronte & Tourist, Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza, ha commentato la cerimonia di presentazione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, svoltasi stamane presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, alla presenza, tra le altre autorità, del Sindaco di Messina Federico Basile.
Numeri (1.229 dipendenti; 29 navi; 6,5 milioni di passeggeri, 2,3 milioni di automobili, 700mila mezzi commerciali trasportati; 700mila miglia navigate; 15 isole collegate; 244 milioni di ricavo e imposte versate in una percentuale che fanno del Gruppo il secondo contribuente in Sicilia tra la aziende private), ma anche importanti e prestigiosi fiori all’occhiello come le certificazioni ISO 14001 (Sistemi di Gestione Ambientale), ISO 37001 (Prevenzione dei fenomeni Corruttivi), ISO 30415 (Promozione dei Valori di Diversity & Inclusion, prima compagnia di navigazione in Italia ad averla ottenuta. E poi l’aggiornamento (nei primi mesi del 2023) del Codice Etico dopo l’adozione del programma di Compliance Antitrust; l’aggiornamento, dopo il D.lgs. 24/2023, della policy aziendale in materia di Whistleblowing, per prevenire e individuare condotte in violazione dei principi etici su cui si fonda l’operato del Gruppo; le 10.833 ore di formazione per i dipendenti; i 31 milioni destinati a borse di studio per i più promettenti tra i giovani neodiplomati e neolaureati di Sicilia e Calabria; la partecipazione al “Premio Bilancio di Sostenibilità” del Corriere della Sera, insieme ad altre 170 imprese ed enti nazionali che si sono misurati sulle buone pratiche ESG (Environmental, Social and Governance) e che è valsa a Caronte & Tourist il Sigillo “Premio Bilancio di Sostenibilità” come certificazione del proprio impegno.
Il corposo documento è stato elaborato dal team di lavoro del Gruppo C&T, affiancato dai consulenti esperti di Deloitte, e coordinato dal responsabile Cesare Barbera.
“Abbiamo immaginato e scelto - ha detto Pietro Franza, AD del Gruppo - un modello di business innovativo, centrato sul cliente e sulla customer experience. Abbiamo adottato per questo un nuovo modello organizzativo e una nuova metodologia di lavoro basata su un approccio “test & learn” per perfezionare le soluzioni grazie agli input forniti dai clienti e sul monitoraggio continuo per poter raccogliere riscontri tempestivi e intervenire in caso di necessità. L’attenzione al cliente costituisce uno dei punti cardine della politica commerciale dell’azienda, che ha creato, grazie all’esperienza maturata negli anni, programmi su misura per i propri passeggeri.
Il Gruppo ha individuato e monitorato una serie di indicatori di qualità connessi a fattori strategici, per garantire ai viaggiatori un servizio di qualità, e cioè la regolarità e la puntualità del servizio, le condizioni di sicurezza e la comodità del viaggio, le informazioni che forniamo ai passeggeri, la disponibilità del personale. Possiamo dirci abbastanza soddisfatti se è vero che nel 2023 siamo stati in grado di assicurare servizi regolari nel 97% dei casi”.
“Siamo consapevoli - ha detto Lorenzo Matacena, che del Gruppo è vicepresidente oltre che AD - che i cambiamenti climatici stanno già avendo conseguenze significative sull’economia, sulla società e sui modelli di consumo, e avvertiamo forte la responsabilità di dover contribuire alla difesa degli ecosistemi in cui operiamo.
La politica ambientale del Gruppo è a 360 gradi e coinvolge anche i dipendenti, a partire da comportamenti semplici ma significativi, come il riciclaggio di toner, carta, plastica, la pratica della raccolta differenziata e l’attenzione al risparmio energetico.
Le navi della nostra flotta sono certificate dalle Capitanerie di Porto e possiedono gli obbligatori attestati internazionali di conformità in materia di gestione della sicurezza e di prevenzione dell’inquinamento marino”.
Il Gruppo è fortemente orientato al trasporto ecosostenibile. Non a caso, il Piano degli investimenti strategico pluriennale prevede la messa a terra di ingenti investimenti che mirano principalmente al rinnovo e al ringiovanimento della flotta, nell’ottica del miglioramento delle performance aziendali sia in termini di efficienza tecnico operativa che in termini di prestazioni ambientali.
Secondo Vincenzo Franza, AD di Caronte & Tourist Isole Minori “l’impegno del Gruppo C&T per un trasporto sostenibile parte dalla Elio, la prima nave traghetto a navigare nel Mediterraneo usando il gas naturale liquefatto; è stato ribadito con l’entrata in linea nei collegamenti con le Isole Minori della Nerea, sintesi di innovazione ed efficienza; proseguirà con le navi gemelle della Elio, prima delle quali è la Pietro Mondello, dotata di avanzate innovazioni tecnologiche, tra cui un impianto ibrido diesel/LNG/battery di ultima generazione, che verrà consegnata nel corso del 2024 e sarà impiegata nello Stretto di Messina; proseguirà ulteriormente con la realizzazione di altre tre unità che permetteranno nel medio periodo un sostanziale ringiovanimento della flotta”.
Trasporto sostenibile e difesa dell’ambiente, dunque. Ma non solo. L’immagine è quella di un Gruppo decisamente orientato lungo la strada della sostenibilità nel senso più ampio del termine, che per ottenere le proprie certificazioni - la ISO 9001 (riduzione dei rischi aziendali), la ISO 26000 (responsabilità sociale d’impresa) e la ISO 45001 (salute sul luogo di lavoro) e la ISO 30415 (gestione delle risorse umane) - si è affidato a un Ente come il RINA, soggetto certificatore che attesta la conformità della mission aziendale per quanto concerne qualità, ambiente, salute e sicurezza sul lavoro e inclusività.
“La sicurezza sui luoghi di lavoro – ha detto Calogero Famiani, AD di Caronte & Tourist Isole Minori – è una delle nostre priorità assolute. Abbiamo tantissimo investito in prevenzione e formazione, insediando anche un gruppo di lavoro dedicato. Il nostro obiettivo è azzerare gli incidenti durante il lavoro”.
Il Gruppo Caronte & Tourist vive di molteplicità e dialoga con tutte le generazioni e le culture, consapevole di come la diversità risulti essere un fattore imprescindibile al fine di sviluppare e diffondere un ambiente di lavoro dignitoso per tutti, nel quale ciascuno possa sentirsi a suo agio nello svolgere il proprio ruolo.
Su questi temi sono intervenuti la presidente del CIRS, Maria Celeste Celi, il presidente di Arcigay, Rosario Duca e la Dirigente dell’ITS Academy di Catania, Brigida Morsellino.
“Ogni persona - ha detto Tiziano Minuti, HR Manager del Gruppo - rappresenta per noi un’individualità unica e diversa, con personalità, storia e competenze specifiche. Il Gruppo crede che la diversità, in tutte le sue manifestazioni, sia un vantaggio strategico, fattore di arricchimento e apertura culturale; per questo favorisce un ambiente di lavoro inclusivo, volto alla collaborazione e alla crescita con il supporto di tutti, realizzato incoraggiando ogni persona ad esprimersi liberamente, liberando in questo modo il proprio potenziale e aumentandone la motivazione. Perché – per dirla con il poeta - nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è una parte del tutto”.
Tutti gli interventi sono stati tradotti in Lingua dei Segni Italiana.
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Carabinieri, il luogotenente Salvatore Bonarrigo va in congedo dopo 34 anni di servizio
Friano e Bonarrigo |
Vitorchiano – Dopo oltre trentaquattro anni di servizio il luogotenente carica speciale Salvatore Bonarrigo, comandante della stazione carabinieri di Vitorchiano (Vt), va in congedo.
L’8 ottobre i tanti colleghi venuti per l’occasione da altri centri della provincia nella caserma di Riello, hanno salutato e ringraziato l’ispettore per il suo impegno per l’Arma e per la cittadinanza.
Nativo di Lipari (ME), si è arruolato il 18 settembre 1990 e si è formato alla Scuola Sottufficiali di Velletri e di Firenze. Nel 92’ la Stazione di Bagnaia (Vt) è stato il Reparto di prima destinazione – dove è stato vicecomandante – poi nel 1997 il trasferimento a Vitorchiano che maggiormente segnerà il suo percorso umano e professionale; sarà comandante di stazione per circa ventisette anni, divenendo punto di riferimento nella comunità del paese e partecipando ai momenti più significativi della sua storia recente.
Un ufficio nel quale l’ispettore è stato impegnato su più fronti, in attività di polizia giudiziaria come di ordine pubblico, facendosi riconoscere quale professionista serio, concreto e risoluto.
Basti pensare all’attività investigativa con la quale nel 2007 condusse all’arresto di cinque malviventi di origine albanese, dediti a furti in abitazione in centro e nord Italia, alle indagini del 2008 che portarono all’arresto di 13 persone per spaccio di stupefacenti a danno di minorenni nell’area dei Cimini, o da ultimo nel 2023, all’arresto di tre persone per rapina a due turisti tedeschi nei pressi di un distributore di benzina di Vitorchiano.
Insignito di Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare, croce d’oro per l’anzianità di servizio, medaglia d’oro al merito di lungo comando, Cavaliere della Repubblica, il luogotenente Bonarrigo nel corso del tradizionale incontro di commiato, ha voluto rendere un ringraziamento particolare ai carabinieri propri collaboratori, letti i messaggi di stima di professionisti e cittadini vitorchianesi.
Il comandante provinciale, colonnello Massimo Friano ha salutato il luogotenente carica speciale Salvatore Bonarrigo ringraziandolo per aver saputo rappresentare nei suoi lunghi anni di comandante di stazione “l’espressione concreta della prossimità, della vicinanza alla comunità di Vitorchiano; con l’esempio, con responsabilità, con sensibilità, ha saputo indirizzare le donne e gli uomini che gli sono stati affidati ad aderire alle puntuali esigenze dei cittadini, costituendo un punto di riferimento, certo e affidabile”.