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martedì 31 maggio 2011

Siremar, nei due gruppi in gara imprenditori eoliani e milazzesi Gli isolani auspicano collegamenti stabili ma il naviglio è obsoleto

(Gazzetta del sud - Peppuccio Subba) Collegamenti marittimi. La popolazione eoliana guarda con crescente attenzione alla vicenda Siremar. Il 23 maggio scorso, com'è noto, sono state presentate al commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea, due offerte vincolanti.
I concorrenti sono la "Compagnia delle Isole S.p.A." e la "Società Navigazione Siciliana S.p.A.". Le due offerte consentono – fermi i principi di trasparenza e di non discriminazione – la prosecuzione dell'ulteriore fase che precede l'aggiudicazione.
Comprensibile l'attenzione nelle 14 piccole isole siciliane e in particolare nelle Eolie, da alcuni anni costrette a registrare una marginalizzazione delle loro dinamiche sociali ed economiche per le difficoltà operative della Siremar. La società di stato per un trentennio ha garantito la mobilità degli isolani e il loro sviluppo socio – economico. Da un certo tempo, i tagli dei contributi statali in conto esercizio, per la gestione delle linee in convenzione, e in conto capitale, per il rinnovo della flotta, hanno costretto gli amministratori della società a ridurre le linee come ad esempio la "Eolie – Napoli" che è passata da 6 a 2 corse settimanali.
La Siremar in atto dispone di 19 mezzi navali (traghetti ed aliscafi), di cui buona parte (specie traghetti) conta un'età media di oltre 20 anni. I mezzi obsoleti, oltre a spropositi consumi di carburanti, impongono costi rilevanti per le ricorrenti manutenzioni e riparazioni, con l'interruzione delle linee, durante i periodi in cui le imbarcazioni sono in cantiere per lavori. Gli abitanti, amministratori pubblici e operatori economici delle 14 isole siciliane desiderano conoscere l'identità dei due concorrenti in rapporto all'affidabilità e alla continuità dei servizi. Ed ecco le strutture societarie, come si evince dai dati pubblici disponibili.
"Compagnia delle Isole S.p.A.". Ha un capitale sociale sottoscritto di 1 milione di euro. I soci titolari delle azioni sono: "Mediterranea Holding di Navigazione S.p.A." 600 mila euro; "Isolemar S.r.l." 50 mila, "Davimar Eolia Navigazione S.r.l.", una cordata di imprenditori milazzesi e eoliani (Bartolo, Cristina e Anselmo Taranto, Felice Nania, Daniela Trio, Gaetano Nani, Carmelo Gitto, Antonio Bernardi e Poseidon S.r.l.), 200 mila; "Navigazione Generale Italiana S.p.A." 100 mila; "Lauro.it S.p.A. con socio unico" 50 mila. La società è retta da un consiglio d'amministrazione presieduto da Salvatore Lauro.
"Società di Navigazione Siciliana S.p.A.". Ha un capitale sociale sottoscritto di 10 milioni di euro. I soci titolari delle azioni sono: "Ustica Lines S.p.A." 5 milioni; "Caronte & Tourist S.p.A." 5 milioni. Il consiglio di amministrazione è presieduto da Vittorio Morace (patron dell'Ustica Lines) che ricopre anche la carica di amministratore delegato.
Le due compagini sociali sono composte da imprenditori di provata esperienza nel settore trasporti marittimi per cui la Siremar, una volta aggiudicata al vettore privato, dovrebbe riconquistare gli standard di efficienza e puntualità che ha mantenuto dal 1976 fino all'inizio del 2000. La nuova proprietà ha diritto, in base al bando di gara per la privatizzazione, all'erogazione di un contributo statale annuo di 55 milioni per 12 anni. Il commissario, Giancarlo D'Andrea, nei prossimi giorni avvierà la procedura per l'esame delle due offerte. L'aggiudicazione sarà fatta sulla base della solidità economica dei concorrenti e dei piani industriali, allegati alle offerte, che, secondo gli indirizzi ministeriali, devono garantire la prosecuzione del servizio marittimo sulle rotte, in atto previste dalle convenzioni con il Ministero dei Trasporti, e il mantenimento di tutta l'occupazione attualmente impiegata nella Siremar (482 dipendenti).

lunedì 30 maggio 2011

GEMELLAGGIO E TORNEO PER GIOCATORI DI BURRACO TOSCANI E SICILIANI A LIPARI

Da giovedì prossimo (2 giugno) all’hotel Carasco di Lipari si terranno un gemellaggio e tre tornei di burraco tra giocatori toscani e siciliani.
Al torneo, organizzato dal Fan Club Burraco Toscana con la collaborazione degli Amici del Burraco di Torretta (PA), partecipano giocatori provenienti dalle maggiori città toscane e dalle province di Messina, Palermo e Catania. Il torneo e la premiazione finale si terranno sabato sera all’hotel Carasco.
E’ questa la terza edizione della manifestazione che si è già tenuta, due anni fa, a Isola delle Femmine (PA) e l’anno scorso a Giardini-Naxos.
Lo spirito dell'iniziativa è di natura ludico-turistico-culturale, perchè unisce alla passione del gioco del burraco anche la voglia di conoscere le bontà enogastronomiche e le bellezze artistiche, naturalistiche e storiche della Sicilia. Sono, infatti, previste, nei quattro giorni del soggiorno  a Lipari, da parte  degli ospiti toscani e siciliani, escursioni in barca e visite in tutte le isole dell’arcipelago delle Eolie.

Legacoop Pesca Sicilia ha incontrato i pescatori eoliani. Settore al collasso. La speranza nei piani di gestione

Comunicato Stampa 30 maggio 2011
Un’affollata assemblea dei pescatori di Lipari ha partecipato stamattina all’Assemblea dei pescatori delle marinerie delle Eolie organizzata da Legacoop Pesca Sicilia nella sala consiliare del Comune eoliano.
Al centro del dibattito dell'iniziativa di Legacoop Pesca Sicilia, sono state le problematica della redazione definitiva del Piano di Gestione Locale delle Eolie, l’illustrazione delle azioni incentivate previste dal nuovo Bando regionale FEP sugli aiuti socio-economici per la flotta siciliana e i problemi specifici della marineria delle Eolie. 
Nell’incontro, dopo la relazione di Pino Gullo - Presidente di Legacoop Pesca Sicilia, hanno preso la parola per illustrare le diverse problematiche, Teresa Romeo – dell’Istituto di Ricerca ISPRA, Francesca Lentini – Resp.le Lega Pesca Messina, Antonio Gugliotta – Responsabile Uff.cio Lega Pesca di Lipari e numerosi pescatori soci delle cooperative di pesca.
In particolare, nella sua relazione, Gullo, ha illustrato le azioni incentivate previste dal nuovo Bando regionale FEP sugli aiuti socio -economici per la flotta siciliana che ha una dotazione finanziaria per il biennio in corso di ben 25 milioni di euro. Le tipologie di aiuti socio economici finanziabili con la misura 1.5 del FEP i cui destinatari sono esclusivamente i pescatori professionali sono cosi sintetizzabili:
tipologia 1) :diversificare le attività di pesca allo scopo di promuovere la pluriattività per i pescatori;
tipologia 2) :aggiornare le competenze professionali, in particolare dei giovani pescatori;
tipologia 3) : instaurare un regime di riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima;
tipologia 4) : premi individuali a pescatori, dietà inferiore ai 40 anni, che esercitano la pesca professionale da almeno cinque anni o che posseggono una formazione professionale equivalente e che acquisiscono per la prima volta la proprietà o parte di essa di un peschereccio di lunghezza fuori tutto inferiore a 24 m e di età compresa tra 5 e 30 anni.
Pino Gullo - ha precisato che non è stata attivata dal bando in questione l'attesa 'azione/tipologia collegata ai pescatori che resteranno senza lavoro a seguito della demolizione delle barche (prevalentemente a strascico) finanziate con il Bando nazionale del FEP (misura 1-FEP), gestita direttamente dal ministero. L'azione sarà attivata successivamente, dopo aver completato la demolizione delle imbarcazioni inserite in graduatoria.
Nella sua articolata relazione, Pino Gullo ha proseguito illustrando le principali emergenze di carattere regionale (Legge Finanziariaregionale 2011 e richiesta di Dichiarazione dello stato di crisi del settore) per concludere con un focus sull’aggravarsi del caro gasolio, aumentato nell'ultimo anno di ben 45%, le cui ripercussioni sui costi richiano di compromettere la sopravvivenza stessa delle imprese di pesca.
Sulla linee per la redazione del PdGL (Piano di Gestione Locale) delle Eolie, ha sinteticamente illustrato le finalità e gli obiettivi la ricercatrice dell'ISPRA , D.ssa Teresa Romeo, puntando l'attenzione sulla necessità di organizzare meglio le modalità e il calendario di pesca di alcune specie.
<<Considerando il fatto che l'area eoliana, ha affermato la ricercatrice dell’ISPRA, oltre ad essere luogo di rilevante interesse naturalistico per la notevole presenza di una ricchezza straordinaria di biotopi marini (coralligeno e praterie di poseidonia), è anche sede di importanti aree di riproduzione e di nursery di specie pelagiche  di primaria importanza, come il tonno rosso, il pesce spada, l'alalunga, la ricciola e l'aguglia imperiale.>>.
<<Sulla base di queste considerazioni -  ha concluso la D.ssa Romeo -nella redazione del PdGL è importante indirizzare  l'attuazione  per favorire la riproduzione della risorsa, oltre alla specie prima ricordate alcune altre specie che entrano direttamente nella catena alimentare di quest'ultimi, quali ad esempio il totano, lo scorfano,la triglia di scoglio, il polipo il pagello o mupa e i gamberi da nassa. In sostanza si tratterà di utilizzare in determinati periodi dell'annoattrezzi e modalità di pesca più selettivi e meno impattanti sulla risorsa prima menzionata al fine di favorirne la riproduzione.>>.
Le marinerie delle Isole Eolie  sono composte da una  flotta peschereccia costituita da 157 imbarcazioni, equipaggiate con motori di potenza variabile tra i 3,6 kW e i 227,3 kW . L’80% delle imbarcazioni misura meno di 12 m di LFT prevalentemente dedite alla pesca artigianale le cui uscite in mare durano meno di 24 ore.
Nelle 157 imbarcazioni, trovano occupazione cica 300 pescatori professionali che rappresentano ancora oggi una delle principali attività economiche delle Eolie. A seguito del piano di riconversione spadare (alla fine degli anni novanta),  e alle successive regolamentazioni relative all’attrezzo ferrettara,  la marineria, a forte vocazione alla pesca pelagica, ha subito uno spostamento delle attività sulle aree costiere con aumento conseguente dello sforzo di pesca sottocosta. Dopo la riconversione subita dalla frazione di pescatori professionali praticanti la pesca del pescespada con la spadara, molte barche sono state rinnovate e ricostruite: pertanto l’età media della flotta non è molto elevata (vetustà media = 24 anni).
La marineria più importante nell’area è Lipari con 110 imbarcazioni, che rappresentano il 70% dell’intera flotta eoliana. A questa seguono Salina (18) e Stromboli (16). Altre 13 imbarcazioni sono poi distribuite nelle rimanenti isole.  La rete a tramaglio ed il palangaro sono  gli attrezzi più utilizzati tutto l’anno nelle aree costiere ed è possibile distinguere due diverse tipologie di armamento, al fine di un impiego a diverse profondità di pesca.
Relativamente al comparto pelagico il palangaro derivante è oggi principalmente utilizzato per la pesca di alalunga  e pescespada, mentre con lenze e totanare vengono utilizzate per la pesca del totano. Tale attività è comunque praticata anche da pescatori dilettanti che soprattutto nella stagione estiva rappresentano un reale conflitto con la pesca professionale.

A Pirrera, bambini consacrati alla Madonna dello stupore. L'iniziativa delle Suore Francescane di Lipari (tre brevi video)

PRIMO BREVE VIDEO:

SECONDO BREVE VIDEO:

TERZO BREVE VIDEO:

A Pirrera, bambini consacrati alla Madonna dello stupore. L'iniziativa delle Suore Francescane di Lipari

Si è tenuta ieri a Pirrera una partecipata e vibrante iniziativa delle Suore francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari. Tra i presenti vi era il dott. Michele Giacomantonio al quale abbiamo chiesto di scrivere per noi di quanto accaduto.
(Michele Giacomantonio) A conclusione del mese di maggio - mese dedicato alla Madonna - le Suore francescane dell'Immacolata Concezione di Lipari, come ormai fanno da alcuni anni, domenica mattina hanno dato appuntamento a Pirrera presso la loro casa di preghiera che è stata la casa di famiglia di Florenzia Profilio, loro fondatrice.
Due anni fa, lungo la stradella che dalla Chiesa della Madonna degli Angeli porta alla casa di spiritualità è stata edificata una edicola dedicata alla Madonna dello Stupore questa particolare devozione che proprio le suore francescane hanno introdotto per ricordare il valore dello stupirsi in un mondo come questo spesso arido e disincantato.
Quest'anno l'incontro è stato rivolto in particolare ai bambini e la funzione era imperniata sulla loro consacrazione alla Madonna dello stupore. E così alle dieci e mezza di mattina una lunga fila di bambini, dai due ai dieci anni, in processione sono andati dall'edicola alla casa di Florenzia dove mons. Gaetano Sardella e don Pino Raffaele hanno officiato la S. Messa nel sagrato di fronte alla cappella frale aiuole fiorite e sotto un sole primaverile.
A conclusione della funzione, i bambini intorno all'altare, hanno recitato la preghiera di consacrazione.
La manifestazione si è chiusa con il canto della canzone, composta e musicata dalle suore, dedicata alla Madre dello Stupore: "Raggio di luce,/ splende nella notte./ Stella lucente /per Te, Madre dello Stupore. /Donaci gioia di vivere/ e da Te protetti/ fa che cresciamo come Gesù/ in età e grazia e sapienza".
ALL'EVENTO DEDICHEREMO NELLE PROSSIME ORE TRE BREVI VIDEO. INTANTO PUBBLICHIAMO UNA SERIE DI FOTO. PER QUESTO UN GRAZIE A BARTOLO E A VINCENZO














Sicilia. Assessore firma decreto per istituzione nuovo delle associazioni Pro Loco

L'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, ha firmato il decreto che istituisce il nuovo albo delle associazioni pro loco.
"Questo provvedimento - spiega l'assessore - nasce dalla necessita' di mettere ordine nella materia dopo le modifiche legislative che si sono succedute dal 1965, quando l'albo fu istituito la prima volta con un decreto che ora e' revocato, fino ad oggi, con le sostanziali modifiche all'organizzazione territoriale del sistema di gestione del settore turistico".
Le associazioni pro loco gia' iscritte all'albo saranno sottoposte a verifica da parte dei servizi turistici regionali per appurare la permanenza dei requisiti vigenti per l'iscrizione e avranno 45 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, per integrare, eventualmente, la documentazione. Le nuove pro loco dovranno presentare domanda di ammissione all'albo all'assessorato al Turismo per il tramite dei servizi turistici regionali che, dopo aver verificato il possesso dei requisiti e acquisito il parere della Provincia, adottera' la proposta finale di iscrizione. Sara' l'assessore al Turismo, con un decreto, a disporre l'iscrizione all'albo. Condizioni per l'iscrizione sono l'assenza nella stessa localita' di una pro loco gia' iscritta all'albo, l'esistenza di attrattive turistiche nella localita' in cui e' istituita e che lo statuto sia approvato dal servizio turistico regionale. Nella valutazione delle domande giunt e da una stessa localita',i servizi turistici regionali terranno conto del coinvolgimento di un numero idoneo di soggetti privati e dell'adeguatezza delle risorse conferite dai proponenti per coprire le spese di funzionamento a regime e di quelle destinate all'attivita'.

30° del "Gruppo ormeggiatori". Riceviamo da Riccardo Casamento e pubblichiamo


Riccardo Casamento ringrazia per l’invito ricevuto per la celebrazione  pubblica del "30° anno di costituzione del Gruppo Ormeggiatori Lipari”, tenutasi a Lipari insieme agli ormeggiatori i quali per l’occasione hanno ricordato  i pionieri: Bartolomeo Marturano e Vincenzo Maiorana,  grandi personaggi nella storia del nostro paese.
Questo evento ha  provocato  in me una particolare emozione.
 Faccio le congratulazioni al Presidente Annibale Marturano, uomo che merita il posto che detiene, per avere  organizzato e dato la possibilità di vivere questo momento insieme alla Capitaneria di porto,Sindaco, Piloti, sindacati, società armatrice ecc… 
Complimenti ancora complimenti.

Trentennale Gruppo ormeggiatori Eolie. La relazione del presidente Marturano


Autorità, graditi ospiti, amici e colleghi
è con vivo piacere che porgo a voi tutti il benvenuto e vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi a questa nostra iniziativa.
Celebrare con una manifestazione pubblica il 30° anno di costituzione del Gruppo provoca in me una particolare emozione non essendo, come uomo di mare, affatto abituato a parlare in pubblico.
Prima di tutto vorrei evidenziare la coincidenza del nostro trentesimo con un altro anniversario, molto importante per tutto il nostro Paese,  che è quello dei 150 anni dell’unità d’Italia. Importanza, sottolineata dal Presidente Napolitano, richiamandosi ai principi della democrazia, della solidarietà, della difesa del bene comune che si migliorano attraverso la coesione e l’unità  dell’intero Paese.
Il Gruppo Ormeggiatori delle Isole Eolie è stato costituito dal Comandante della Capitaneria di Porto di Messina con ordinanza n.23/80 del 30/04/1980  raggruppando al suo interno tutti gli ormeggiatori ed i cosiddetti rollisti che già operavano nei vari scali delle Isole Eolie, ma è dal 01 Aprile 1981 che  effettivamente il Gruppo si crea.
Gli ideatori e fondatori del Gruppo sono stati, insieme ad altri ormeggiatori dell’epoca, Bartolomeo Marturano e Vincenzo Maiorana, dei quali, con deferente rispetto, lo scorso mese di gennaio è stato ricordato l’alto profilo per l’importante ruolo svolto per la storia del Gruppo.
In quella circostanza si è sottolineato come, in una epoca particolarmente convulsa – segnata da quelle rivoluzioni tecnologiche, informatiche, elettroniche che hanno unificato l’intero pianeta – tale risultato, che regolamentava l’attività di decine di lavoratori dandogli una certezza occupazionale, si è raggiunto nonostante le rilevanti difficoltà di diversa natura: burocratica, operativa, organizzativa… emerse nell’accorpare in un unico Gruppo Ormeggiatori  i  vari scali dell’arcipelago.  Si è sottolineato il valore che acquistava  far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza delle proprie radici, il difficile e tortuoso percorso svolto per raggiungere questi traguardi,  ma soprattutto l’impegno quotidiano richiesto per conservare questi risultati ed essere all’altezza delle sfide che il futuro  riserva.
Non può infatti, sfuggirci neppure per un attimo, il valore che assume un posto di lavoro stabile e dignitoso in una realtà, come la nostra, così difficile e complessa, dove per altro abbiamo, e in parte continuiamo ancora oggi, vissuto i tristi e drammatici momenti dell’emigrazione.
Giova allora rilevare, a distanza di trent’anni, che la felice intuizione dei fondatori ha reso possibile assieme alla difesa di cinquanta posti di lavoro, quel processo evolutivo di cui rappresentiamo una tangibile testimonianza, avendo in questi anni:
- costantemente adeguato i requisiti professionali alle modificazioni intervenute nei vettori e negli scali;
- finalizzato gli investimenti in attrezzature e mezzi secondo il legame esistente tra il nostro servizio e la funzione di presidio di sicurezza;
- realizzato una fattiva e corale partecipazione nel coinvolgimento di quei processi portuali, di cui siamo una significativa espressione, avendo sempre presente la necessità indispensabile di offrire un servizio funzionale ed efficiente adattandolo alle reali esigenze degli scali.
 Ed infine,  considerato il nostro servizio non solo nella sua importante attività d’istituto, ma anche come un’attività che ha una natura assai composita con diverse competenze e funzioni, reso comunque in modo unitario in tutti gli scali.
Adesso vorrei raccontare un po’ della nostra  storia.
Dopo la prima gestione (decennio 81/91) sotto la guida di Bartolomeo Marturano, è subentrato Antonino Messina, ormeggiatore appartenente allo scalo di Vulcano, che in qualità di capo-gruppo, ha condotto in modo  puntuale il gruppo dal febbraio 1991 all mese di ottobre 2008.
Tante sono le iniziative rilevanti che assumono un valore importante in questi 30 anni di storia, ma il tempo a disposizione non mi consente una dettagliata  elencazione.
Mi limito allora a segnalare l’importanza che ha avuto e continua ad avere il nostro rapporto con l’Autorità Marittima. Mi riferisco alla fattiva collaborazione e alla puntuale disciplina del servizio stabilita dal Regolamento.
Non va neppure omesso il contributo, che assume comunque una connotazione particolare in una realtà autogestita come la nostra, svolta dalle organizzazioni sindacali tendenti in ogni modo a difendere il modello e a superare quelle controversie che in una realtà così articolata  comunque insorgono.
Ed infine non posso tralasciare il prezioso supporto ricevuto dall’Angopi, (la nostra associazione nazionale di categoria) svolto a tutela della professione e della stessa identità del Gruppo, a cui abbiamo aderito nel lontano 1983.
Mi accingo ora ad indicare alcune tappe che hanno marcato una svolta significativa nella vita del Gruppo.
Nel 1991:  definizione, attraverso istruttoria ministeriale, della tariffa onnicomprensiva. Viene avviato un processo di razionalizzazione e di trasparenza di cui tutti gli attori marittimo-portuali si avvalgono.
Nel 1993:  applicazione della tariffa di servizio. È il completamento di un percorso tariffario che di fatto fa assumere al Gruppo la connotazione di servizio pubblico in relazione alla sicurezza del servizio medesimo, alla sua regolarità e continuità, alla qualità, al prezzo ed alle condizioni alle quali il servizio può essere fornito.
Nel 1996 si completa la regolarizzazione del nostro organismo sotto il profilo civilistico, vestendo il Gruppo con la forma giuridica di società cooperativa a responsabilità limitata.
Nel 1998 al pari dei colleghi di altri porti, per caratterizzare la figura dell’ormeggiatore in banchina e per tutelarne l’integrità fisica, adozione di vestiario personalizzato e dei dispositivi protezione individuali.
Nel 2003 entrava in esercizio la nuova imbarcazione “mooring-boat nelson 24”, per soddisfare in modo più compiuto le esigenze del servizio. Con tale investimento, che ha comportato uno sforzo per quanto riguarda l’onere e l’impegno non del tutto indifferente, abbiamo dimostrato di non avvitarci in noi stessi sulla difesa del particolare o dello sterile tornaconto di parte – essendo a proprietà indivisa, un bene del porto e per il porto – sapendo che la funzione del Gruppo si concretizza e valorizza anche attraverso gli investimenti effettuati.
Il parco mezzi nautici con tale acquisto, risultava più funzionale e sicuro per il servizio che abbiamo svolto fino all’agosto 2007 ai pontili di Porticello alle navi da carico pomice.  Oggi è comunque utilizzata, con piena soddisfazione dell’utenza, per il servizio di battellaggio alle navi da crociera.
Nel 2005: attuazione del sistema qualità ISO Vision 9000, con l’Ente di certificazione Rina inserendoci in tal modo, tra i Gruppi di eccellenza dell’intera categoria.
Nel 2006: applicazione contratto collettivo nazionale di lavoro degli ormeggiatori e barcaioli porti italiani dove in modo particolare, si dà rilievo al merito stabilendo livelli professionali legati al percorso formativo a cui gli ormeggiatori sono tenuti.
Nel 2007: adesione alla Lega Nazionale delle Cooperative e mutue (lega coop sicilia) come valido sostegno ai profili civilistici a cui siamo assoggettati.
Nel 2009 – concessione impianto ed esercizio di ponte radio. Il gruppo si è dotato di 10 apparecchi portatili VHF più un impianto di stazione fissa, necessari per la miglior efficienza del servizio.
Nel 2009 estensione del servizio di battellaggio e assistenza ai tender delle navi da crociera.
 Nel corso degli ultimi anni, in coerenza con gli obiettivi che l’intera categoria si è posta, tutti gli ormeggiatori sono impegnati in un percorso di aggiornamento e qualificazione professionale che non potrà essere interrotto  Abbiamo nel frattempo acquisito tutti i titoli professionali, sia di macchina che di coperta. In modo corale stiamo partecipando al piano formativo, specifico di categoria, attivato dall’Angopi e condiviso con il Ministero dei Trasporti, Co.Ge.Cap. e le Organizzazioni Sindacali.
 A conclusione del mio saluto riflettendo su questo passato periodo, dico che quando si tratta di appartenenza autentica non c’è alcun dubbio che ci riconosciamo in questa straordinaria categoria: gli ormeggiatori.
Noi delle Eolie sappiamo di avere ancora molte opportunità di sviluppo, siamo qui, intrisi del nostro lavoro, in continua qualificazione, con una stella polare ben precisa che ci deriva dal saper viver il mare comportandoci secondo le tradizioni marinare, giacché è in questo ruolo che possiamo contribuire a sviluppare la sempre più necessaria valorizzazione del nostro ambiente.
Prima di concludere  mi pare doveroso ma soprattutto piacevole da parte mia, riconoscere che questa iniziativa è stata possibile perché ho trovato il consenso, l’apporto fattivo e un grande entusiasmo da parte di tutto il Gruppo che ovviamente ringrazio insieme a tutti voi per l’attenzione dimostrata ed infine vorrei porgere un saluto a tutti gli ormeggiatori che  in questi trenta anni hanno contributo comunque a creare questa nostra meravigliosa storia.
Annibale Marturano


Iter procedurale per l’adozione del PRG a S.Marina Salina solo parzialmente commissariato


Riceviamo e pubblichiamo. In seguito ad un articolo apparso su codesta testata giornalistica on line, nonché sulla Gazzetta del Sud del 29 maggio 2011 (redazione regionale) , ai fini di una corretta informazione, si comunica quanto segue:
Il Commissario ad acta, ing. Coniglio, nominato dall’Assessorato Territorio e Ambiente ha notificato al Sindaco di Santa Marina Salina, in data 27 maggio, la propria nomina e le relative competenze per quanto riguarda l’adozione del PRG nel comune isolano.
Il PRG del Comune di Santa Marina Salina è stato redatto dai tecnici e consegnato al Comune nel 2007, ma dal quale mancavano alcuni studi necessari e alcuni pareri fondamentali, il cui iter per l’ottenimento è stato del tutto completato da questa Amministrazione da non molto tempo.
In data 20 maggio 2011 è stato convocato il Consiglio Comunale, tra i cui punti all’O.d.G. c’era l’adozione del PRG. Questo O.d.G., è stato poi ritirato durante la seduta dell’organo consiliare in seguito all’arrivo nel comune isolano dell’ing. Consiglio il giorno prima della seduta di Consiglio Comunale, che ne ha assunto le competenze.
L’iter procedurale per l’adozione del PRG a Santa Marina Salina è stato solo parzialmente commissariato, in quanto la parte di competenza del Sindaco e della Giunta Comunale è stata portata a compimento: la Giunta Comunale, infatti ha approvato le osservazioni di modifica al PRG  con Deliberazione n.51  del 9 maggio “Considerazioni e modifiche alla proposta di adozione del PRG”, le quali sono state prelevate dal Commissario ad acta, unitamente a tutto l’incartamento relativo al PRG.
Il Commissario ad acta,pertanto si trova in  possesso di uno strumento urbanistico redatto per intero,munito di tutti le gli studi propedeutici, di tutti i pareri necessari, nonché delle considerazioni di modifica al PRG poste in essere dalla Giunta.
Situazione differente, invece, negli altri comuni dell’Isola, per i quali il Commissario si sostituirà sia ai Sindaci sia agli organi consiliari.
Inoltre, anche se nel Decreto di Nomina, si può leggere che il Consiglio Comunale, in relazione all’adozione del PRG, sarà sostituito dal Commissario per inadempienza, questo non risponde a alla realtà dei fatti, così come ha fatto evidenziare lo stesso Consiglio Comunale nella seduta del 28 maggio u.s., in quanto l’O.d.G relativo all’adozione del PRG era stato inserito  già in una convocazione del civico consesso nel mese di novembre del 2010, nonché previsto nella convocazione  per la seduta del 28 maggio u.s., atti e comunicazioni queste non a conoscenza dell’ARTA.
Queste precisazioni sono necessarie per contestare le affermazioni secondo le quali “a Santa Marina Salina invece era tutto fermo da oltre un decennio e il commissario adesso nell'insediarsi si sostituirà sia alla giunta che al consiglio comunale, assorbendone i poteri”.
L’arrivo del Commissario è stato del tutto inaspettato,perché soltanto nel mese di dicembre 2010 ( 5 mesi or sono) era stato comunicato alla Regione Siciliana che erano in corso le procedure di adozione del Piano da parte del Consiglio Comunale.
La giunta Lo Schiavo

domenica 29 maggio 2011

Ospedale di Lipari e ospedali isole campane

Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo:
Si continua a sostenere che il ridimensionamento dell’Ospedale di Lipari rientra nel piano di riforma sanitaria regionale indispensabile per il contenimento della spesa sanitraria imposta dal Ministro dell’Economia e alla quale il Ministro della salute deve obbedire.
Noi continuiamo a sostenere che sicuramente tanti sprechi ci sono stati e ci sono stati nella sanità, anche in quella siciliana, ma siamo altrettanto convinti, e per questo protestiamo, che “uccidendo l’ospedale di Lipari” non si faranno quadare i conti della regione Sicilia e nemmeno quelli dello Stato.
Poi, però, mi guardo intorno, mi informo e noto che, per esempio, nelle isole campane, né l’Ospedale di Capri, né quello di Ischia, né quello di Procida hanno subito ridimensionamenti…anzi.
Questo va bene. Va bene  perché i bisogni delle isole minori, a partire da quelli della salute, non possono paragonarsi a quelli esistenti nella terraferma e vanno affrontati diversamente garantendo alla gente che vive in queste realtà gli stessi dirtitti civili e costituzionali degli altrri cittadini itraliani.
 Se la spesa sanitaria per queste realtà non può ridimensionarsi non sarà certamente un dramma che compromette il nostro PIL.
Ritornando poi alle isole campane e ai loro attuali ospedali continua a sorgermi il dubbio che forse, chi doveva far sentire “la voce” non  è riuscito ad alzarla al tono giusto, forse, in questo caso,  il più alto della scala, sicuramente necessario per difendere il diritto alla salute, come anche il diritto di poter nascere, in piena sicurezza, nel nostro ospedale di Lipari.
Saverio Merlino

Ginostra. Lo Schiavo interviene su impraticabilità strade, diserbamento e pericolo

GINOSTRA - strade impraticabili, diserbamento e pericolo. E’ l’oggetto della nota che il prof. Riccardo Lo Schiavo (Marevivo) ha inviato al sindaco e ai consiglieri comunali di Lipari e, per conoscenza, al prefetto di Messina. IL TESTO:
Egregio sig. Sindaco,
ritengo necessario riproporre per l’ennesima volta alla Sua autorevole attenzione il sempre più grave stato di abbandono delle stradine di Ginostra ormai al limite della praticabilità.
Mi riferisco in particolare al sentiero che dal centro del paese porta al Timpone del fuoco, dove peraltro sono collocate le tubature dell’acquedotto per svariati tratti completamente dissotterrate e dunque a rischio di irreparabili danneggiamenti, nonché le condutture affioranti di un cavo elettrico che potrebbe costituire un potenziale pericolo per la sicurezza delle persone.
Disastrose pure le condizioni del sentiero che porta alla contrada di “Lazzaro”: lo stesso è soggetto da tempo a frane e crolli con conseguenti interruzioni e transennamenti collocati anni addietro senza che poi nessun intervento di ripristino e messa in sicurezza sia stato effettuato.
Da rilevare infine come da diversi anni non venga eseguito neppure il semplice diserbamento dei tanti sentieri in terra battuta.
Evidenti appaiono i gravi pericoli che correrebbero gli abitanti delle zone in caso di incendio, emergenza (trasporto in barella di un ferito) o necessità di fuga per una calamità naturale (terremoto, eruzione del vulcano).
Considerata l’importanza della problematica sarebbero auspicabili pronti interventi attraverso una procedura di somma urgenza.
Cordiali saluti
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Marevivo

L'abiura (di Luca Chiofalo)

Faccio abiura!...
Anni di appelli, strali, inviti all'attenzione, denunce e proposte, hanno sortito il solo effetto di rendermi antipatico agli occhi dei più.
Anche se l'ho fatto sinceramente, senza secondi fini, con la sola volontà di contribuire al bene della mia terra, ora capisco che se c'è qualcosa che stona sotto il cielo delle Eolie non sono i problemi da risolvere, ma quelli che come me li denunciano e cercano di combatterli. Questo arcipelago, come gran parte della Sicilia e dell'Italia meridionale, vuole vivere nel proprio "caos sereno", senza "moralizzatori" che ne turbino le ludiche e pigre attività. Poco importa se il paese economicamente annaspa, se l'ospedale non garantisce quasi più nessuna assistenza, se i trasporti sono allo sfascio, se la criminalità e la disoccupazione giovanile aumentano, se la comunità non sa più qual è il senso e la necessità di condivisione di valori che stanno dietro la parola che la definisce; anzi, importa, in verità, solo per qualche fugace "lamentela da bar", che rientra immediatamente quando ci si rende conto che, volendo risalire alle "responsabilità", si rischia di dover additare il "compare", l'amico o il sodale, i quali per la logica del "clan" e della "tribù" vanno, invece, sempre difesi e sostenuti. Così, il fallimento palese della politica locale, ampiamente "certificato" dalle difficoltà del nostro territorio, penalizza solo di striscio i protagonisti di questo scempio dell'impegno, dell'efficienza e del buon senso: c'è sempre un "compare" che si presta stupidamente a "buttarla in vacca" e a spiegare "ex cattedra" che chiunque fosse chiamato ad amministrare lo farebbe con gli stessi metodi.
é cultura mi dicono, radicata e maggioritaria; è la natura profonda e immodificabile degli Eoliani mi spiegano... 
Vi dirò, mi hanno convinto: chiedo scusa e riconosco "dignità" al sistema Eoliano, se non altro perchè, aldilà dei proclami ipocriti, la volontà di cambiarlo è marginale e, in fin dei conti, i veri problemi sono solo di chi non è parte del sistema...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

Lipari centro e il castello visti oggi da Monte Gallina poco prima del calar del sole

Giocosport 2011 per gli alunni della scuola dell'infanzia del Comprensivo Lipari II

Giocosport è un’attività che combina il gioco e lo sport con grande varietà di linguaggi espressivi e di forme organizzative, consentendo di soddisfare le numerose e mutevoli esigenze della fase evolutiva dei  discenti.
Il CONI di Messina ha voluto che, anche gli alunni della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo Lipari II, trovassero il piacere di giocare e fare sport a scuola e, a tal proposito, ha assegnato degli esperti che, durante le lezioni scolastiche, hanno affiancato i docenti  delle classi per un periodo dell’anno.
Il 27 Maggio 2011, al Palazzetto dello Sport  “Nicola Biviano“ di Lipari si è  tenuta la Manifestazione  finale rivolta ad  oltre 100 bambini della Scuola dell’Infanzia di Lipari, Pianoconte e  Quattropani.
E’ stato un momento di grande gioia non soltanto per i piccoli che si sono  esibiti in giochi e movimenti precisi, efficaci ed armonici quali camminare, correre, saltare, rotolare, che rappresentano le unità di base nell’ambito della coordinazione, quanto per i genitori che hanno condiviso, applaudendo e fotografando i loro figlioletti, il lavoro svolto dai docenti e dall’esperta  Annalisa Piazza  che ha diretto la   manifestazione.
A conclusione  sono stati premiati “ tutti vincitori “ con una medaglia  offerta dal CONI  e, dopo il ballo finale, tutti contenti hanno fatto ritorno alle loro case.
Il prossimo appuntamento, sempre al PalaBiviano, è per martedì 31 Maggio alle ore 9,30 dove si svolgerà la Manifestazione rivolta agli alunni della Scuola Primaria..
La referente  E. Motoria
 Santa Iacono

Navi da crociera in arrivo a Lipari nel mese di Giugno 2011

Malfa: due pescatori denunciati dai carabinieri per detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.

COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE
I Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina in collaborazione con l’equipaggio della Motovedetta dei Carabinieri classe 700 di stanza a Lipari, nell’ambito di una campagna di prevenzione dei reati volta tra l’altro alla tutela della salute pubblica, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un 20enne ed un 42enne, entrambi residenti a Malfa (ME), per detenzione, vendita e commercio di specie ittiche di taglia inferiore al consentito.
Dall’accertamento effettuato dai Carabinieri della citata Stazione e dal personale della Motovedetta dell’Arma, è infatti emerso che i due prevenuti, rispettivamente comandante e marinaio dell’imbarcazione da pesca sottoposta a controllo, detenevano 2 esemplari di “tonno rosso” appena pescato, il quale risultava inferiore ai limiti consentiti per il commercio.
Nella circostanza, inoltre, ai predetti venivano contestate violazioni amministrative per un importo complessivo di circa €. 11.000,00 euro.
Dopo l’attività ispettiva dei Carabinieri, l’intero quantitativo di pesce è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’A.G..

Nei tre comuni dell'Isola di Salina arriva il commissario per il Prg

(Gazzetta del sud - Redazione Sicilia) L'architetto Pietro Coniglio, dirigente del Dipartimento urbanistica della Regione è stato nominato commissario ad acta per l'adozione del piano regolatore nei tre comuni dell'isola di Salina, cioè Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
Dopo anni di ritardi nell'adozione dello strumento di pianificazione urbanistica da parte delle singole amministrazioni locali, finalmente arriva la decisione della Regione di colmare una carenza che si è protratta troppo a lungo. Senza Prg, infatti, l'intero territorio era ingessato con impossibilità di procedere a qualsiasi iniziativa.
A quanto pare il sindaco di Leni aveva già avviato l'iter in consiglio. A Santa Marina Salina invece era tutto fermo da oltre un decennio e il commissario adesso nell'insediarsi si sostituirà sia alla giunta che al consiglio comunale, assorbendone i poteri.
Nei prossimi giorni l'arch. Coniglio convocherà i progettisti che hanno elaborato i Prg per una valutazione complessiva. Seguirà l'adozione e quindi l'avvio di tutte le procedure previste che contemplano per i cittadini la possibilità di formulare eventuali rilievi e obiezioni.
La nomina dell'arch. Coniglio è stata decisa dal direttore generale del Dipartimento dott. Sergio Gelardi sempre attento alle problematiche del territorio e in particolare di quello eoliano che proprio per le particolarità che presenta non poteva rimanere ancora senza un piano regolatore, strumento da cui dipende la valorizzazione e lo sviluppo dell'Isola.

Vulcano. Normativa rifiuti un arresto dei Carabinieri

I carabinieri hanno arrestato Maurizio Torre 44 anni, di Castroreale, titolare di un cantiere nautico sull'isola, per violazione della nuova normativa sui rifiuti speciali. L'uomo, difeso dall'avv. Gaetano Pino che è stato posto ai domiciliari, avrebbe accatastato materiale considerato pericoloso vicino al cantiere. (l.o.)

sabato 28 maggio 2011

PEPPE MATRIX CON "LA ZENAIDA" SI FA LARGO NELLE CLASSIFICHE SPECIALIZZATE

IL GIOVANE DJ LIPAROTO PEPPE MATRIX STA CONQUISTANDO L'ITALIA CON IL SUO REMIX "LA ZENAIDA". 
LA ZENAIDA IN VENDITA SU WWW.DISCOPIU.COM HA RAGGIUNTO LA POSIZIONE N° 38 DELLA TOP 50 DEI SINGOLI PIU' VENDUTI NELLE ULTIME DUE SETTIMANE. 
Nell'augurare a Peppe ogni successo Vi proponiamo il video promo del Remix "LA ZENAIDA".

DEPURATORE, ATTIVATA ANCHE LA SECONDA LINEA. PINO: “FINALMENTE SARÀ UN’ESTATE SENZA L’INCUBO DEL MARE INQUINATO


COMUNICATO STAMPA
E’ stata attivata questa mattina la seconda linea dell’impianto di depurazione di Ponente. Un intervento indispensabile per garantire la corretta funzionalità di tutto il depuratore di contrada Fossazzo ed evitare i disagi che i cittadini hanno dovuto subire nell’ultimo triennio.
Questa mattina gli operai della ditta aggiudicataria dei lavori, la Famma di Milazzo, hanno attivato la seconda linea, procedendo anche alla messa in funzione della seconda vasca, quella che era stata sequestrata in passato dalla guardia di finanza.
“L’esito della prova è stato positivo – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Mariano Bucca – e adesso l’impianto funziona con regolarità. Dal punto di vista tecnico si è proceduto alla sostituzione del carroponte danneggiato che in pratica bloccava l’attivazione della linea facendo funzionare il depuratore in modo incompleto e non efficace. Poi abbiamo bonificato la vasca, operando alle pareti un intervento speciale per garantire la corretta funzionalità degli impianti. Nei prossimi giorni ci saranno – avvengono in automatico – gli esami dell’Arpa e degli altri organi competenti, ma le analisi effettuate ancor prima di attivare questa seconda linea hanno evidenziato che i dati erano ben al di sotto dei parametri di legge. Ora dunque le cose andranno ancora meglio e Milazzo si ritrova con un impianto che ha sì le stesse funzionalità del passato, ma che rispetto ad allora è stato ristrutturato. E’ chiaro che se ci saranno le condizioni – mi riferisco ovviamente alla disponibilità finanziaria - punteremo ulteriormente a migliorare il depuratore”.
Il progetto generale per gli interventi sul depuratore di Ponente, redatto dall’ing. Salvatore Torre e dal geom. Geraldo Toto, approvato nel luglio del 2004 dal consiglio comunale inizialmente ammontava a 15 milioni e 950 mila euro. Successivamente nella conferenza speciale dei servizi del dicembre 2004 presso l’ufficio del Genio Civile di Messina, fu approvato il progetto definitivo per un importo di 7 milioni di euro, che a seguire fu recepito nel gennaio 2005 la giunta del tempo.
Nel marzo 2006 la notizia del finanziamento da parte della Regione, la presa d’atto da parte della giunta e nel 2007 la definizione degli atti di gara, mediante appalto integrato. Lavori effettuati nel 2008 e completati nel 2009 ma che hanno determinato una serie di discrasie costringendo il Comune ad emettere alcuni provvedimenti di interdizione alla balneazione e l’autorità giudiziaria a sequestrare una vasca. Poi nei mesi scorsi i vari interventi disposti dall’Amministrazione per ripristinare le condizioni di regolare funzionamento, ed oggi, quello che dovrebbe essere – così auspicano il sindaco ed i suoi collaboratori – l’ultimo atto.
Proprio qualche giorno addietro il Comune ha affidato alla d
itta “Trinacria Ambiente e Tecnologie srl” di Messina, aggiudicataria della gara d’appalto  il servizio di gestione trimestrale dell’impianto di depurazione comunale delle acque reflue di Fossazzo.
Nel frattempo gli uffici comunali stanno portando avanti la gara annuale  con procedura di evidenza pubblica di rilevanza comunitaria e che prevede un impegno di spesa di quasi 800 mila euro come risulta dalla perizia redatta dall’arch. Giuseppe Bonarrigo e recentemente approvata dalla giunta municipale.
“Ho appreso l’esito positivo del test avvenuto al depuratore – ha aggiunto il sindaco Carmelo Pino – e dunque con soddisfazione
comunico che il nostro impianto finalmente funziona a pieno regime e quindi potremo usufruire del nostro mare di Ponente con maggiore tranquillità. Per diversi mesi si è lavorato alacremente prima per ottenere il dissequestro della vasca contenente i rifiuti inquinanti e poi per procedere alla bonifica della stessa e alla sua messa in funzione. Col depuratore regolarmente funzionante dunque non le nostre acque saranno cristalline come un tempo. Considerato che è partita anche la pulizia della spiaggia, ritengo che si possa mettere a disposizione un’offerta balneare degna di tal nome. Adesso speriamo che oltre ai nostri concittadini, anche i turisti scelgano Milazzo premiano l’attività anche dei numerosi operatori che pure a titolo di volontariato sono a fianco della Amministrazione”.
Il sindaco ha anche annunciato che alla ripresa dell’attività scolastica è intenzione dell’Amministrazione far effettuare delle visite agli studenti delle scuole superiori – ad indirizzo tecnico – per conoscere le nuove tecnologie utilizzate all’interno dell’impianto di Fossazzo.

                                                                                 L’ufficio stampa