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venerdì 11 gennaio 2013

Pensioni d'invalidità. L'INPS "cala la scure"

«È un atto gravissimo: Inps si sostituisce al Parlamento, assume decisioni politiche, incidendo sulla vita delle persone revocando pensioni di 270 euro al mese». Questo il pesante commento di Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap a commento della Circolare di fine anno (n. 149, 28 dicembre 2012) con la quale INPS fissa i nuovi importi di pensioni e indennità per gli invalidi civili.

Quest’anno c’è una negativa novità che riguarda gli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino ad oggi il limite reddituale considerato è quello relativo ai redditi strettamente personali. Dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge.

Questa decisione amministrativa di Inps non si basa su alcun dettato normativo, ma su una Sentenza della Corte di Cassazione, nemmeno pronunciata a sezioni unite, del 2011 (Sezione Lavoro 25 febbraio 2011, n. 4677) peraltro di segno contrario ad altri pronunciamenti della stessa Corte.

La conseguenza immediata è che gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge, di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione(275,87 euro al mese).

Da rilevare che, al contrario, per gli invalidi parziali, per i sordi e i ciechi, il limite reddituale considerato continua ad essere quello personale (elemento di disparità di trattamento).

«Questa è una decisione politica che colpisce i più poveri espropriandoli di una pensione dall’importo risibile. È una decisione che provoca inaccettabili ripercussioni oltre a insostenibili disparità di trattamento. Chiediamo ai partiti in campagna elettorale di dare un segno immediato esigendo l’immediata sospensione di questo atto contrario ad ogni regola democratica e morale. Chiediamo anche chiarezza rispetto ai meccanismi di assunzione di tale provvedimento: vogliamo sapere chi, dall’interno dei Ministeri responsabili, abbia avallato questa iniqua decisione».
Durissima anche la presa di posizione di un amareggiato Alberto Fontana, presidente di Uildm, «è l'ennesima vergogna. E qui chiudo il mio commento. Pensate il peggio, parolacce incluse, e pubblicatele pure a mio nome».
«Non si capisce da dove questo tipo di circolare sia stata originata», esplode poi Fontana, «ne abbiamo appreso la notizia attraverso la Fish. Ma non abbiamo visto nessun atto di profilo politico. Ci auguriamo che certe scelte siano gli organi politici a prenderle. In questo modo vengono penalizzate situazioni già in crisi. Si parla di danni gravissimi. Teniamo presente che il 94% dei disabili sono a carico familiare. In pratica non si azzera l'accompagnamento, ma proprio l'invalidità civile».
Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is. Eolie

Calcio a 5. Formazione femminile della Ludica all'esordio

Esordio, domenica 13 gennaio, alle 15,00, al campetto Freeland club, per la squadra femminile di calcio a 5 della Ludica Lipari che disputa il campionato provinciale di Serie D. Ospiterà la Polisportiva  Monfortese

CP Milazzo: Controlli alla filiera della pesca

Continuano da parte del personale della Capitaneria di Porto di Milazzo le operazioni di controllo sul corretto rispetto delle normative comunitarie e nazionali che disciplinano la cattura e la commercializzazione di specie ittiche con particolare riferimento all’esatta indicazione sulla provenienza dello stesso.
Durante uno dei periodici controlli effettuati, i militari della Capitaneria di Porto di Milazzo hanno fermato a Spadafora un venditore ambulante intento a commercializzare del prodotto ittico senza aver ottemperato alla normativa che prevede la necessaria e preventiva Denuncia di inizio attività in violazione dell’art. 6 comma 3 del D.lvo 6.11.2007 n° 193 che ha recepito il Regolamento CE n° 825/2004.
Pertanto al venditore è stato elevato un verbale di illecito amministrativo per un totale di € 3000,00 , mentre il pescato (in totale 15 kg.) è stato sottoposto a sequestro.
Dopo i controlli effettuati dai veterinari dell’ASP lo stesso è stato devoluto in beneficienza ad un istituto caritatevole del comprensorio mamertino.
Tale operazione si inserisce nell’attività di vigilanza e controllo della pesca che la Guardia Costiera di Milazzo svolge a terra e a mare finalizzata ad accertare il rispetto delle norme sull’intera filiera della pesca dal momento dello sbarco del pescato in banchina sino alla vendita al consumatore finale.
L’attività della Guardia Costiera continuerà anche nelle prossime settimane, non solo a tutela di un bene prezioso quale la salute del consumatore e a garanzia della piena applicazione della normativa vigente che prescrive la necessità di una corretta e completa informazione sullo stato dei prodotti e sulla loro origine, ma anche a tutela degli onesti operatori che lungo la filiera della pesca vogliono fornire un prodotto di qualità tracciato e trasparente.
Milazzo. 11 gennaio 2013

Borse di studio per la partecipazione a corsi di alta formazione post laurea


la Regione Siciliana ha pubblicato un Avviso volto a sostenere una
professionalizzazione di alto livello per i laureati più meritevoli.
L’Avviso indica i requisiti, le modalità ed i termini di presentazione nonché i contenuti e i criteri di ammissibilità e classificazione delle domande di borse di studio per la partecipazione a Corsi di alta formazione post lauream (master universitari, corsi specialistici, ecc.) offerti da Università italiane pubbliche e private, da Università straniere di comprovato prestigio internazionale nonché da centri di ricerca, operanti al di fuori del territorio siciliano.
Le domande dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, secondo le modalità che prevedono una preliminare compilazione su apposito sito Internet e la successiva trasmissione mediante apposita procedura informatica, entro le ore 14.00 del 30 gennaio 2013.
Le risorse messe a bando sono ripartite, nell’ambito di tre cicli di avvisi, tra le seguenti aree disciplinari, secondo le percentuali di seguito riportate:
1. Ingegneria, matematica, fisica, informatica, chimica, geologia, scienze marine,
biologia, biomedicina, biotecnologie, statistica, per il 35%;
2. Medicina, architettura, pianificazione urbana, economia, scienze turistiche,
management, scienze naturali, scienze agrarie e veterinarie, per il 35%;
3. Scienze umanistiche e lingue, per il 7%;
4. Diritto, scienze sociali, scienze della comunicazione e dell’informazione, per il 16%;
5. Beni artistici (con particolare attenzione alle tecnologie per la protezione, il
mantenimento e l’ottimizzazione delle risorse storiche ed archeologiche) e culturali (incluse la musica e il design), per il 7%.
         L'assessore Dott. Giacomo Biviano

Poste a Panarea. Presidente circoscrizione denuncia interruzione pubblico servizio

IL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE DI PANAREA HA PRESENTATO, INOLTRANDOLA A DIVERSE ISTITUZIONI, UNA DENUNCIA AVENTE PER OGGETTO: INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO UFFICIO POSTALE DI PANAREA
   Nella qualità di Presidente della Circoscrizione di Panarea, mi trovo a denunciare l’ennesima interruzione di pubblico servizio perpetrata dall’Ufficio Postale di Panarea.
            Nei mesi precedenti, puntualmente, ogni qualvolta l’impiegata si assentava per motivi personali, venivano assegnati dei sostituti che viaggiavano giornalmente cosicché tutte le volte che i collegamenti marittimi impedivano di raggiungere Panarea, l’Ufficio Postale restava chiuso con le gravi conseguenze per gli abitanti dell’isola. Impossibilità di qualsiasi operazione dal prelievo al pagamento, ricezione delle bollette in notevole ritardo con il rischio del taglio delle utenze di luce e telefono, ricezione tardiva di atti giudiziari con possibili conseguenze amministrative e relativi disagi in un’isola dove non è presente nessun altro ufficio di credito.
            Purtroppo tutte le nostre denunce hanno avuto l’effetto opposto. Dopo 8 anni l’impiegata dell’Ufficio Postale di Panarea è stata trasferita e dal 07/01/2013 è presente un nuovo impiegato.
Presente per modo di dire poiché ha deciso di viaggiare giornalmente e così dopo appena 4 giorni, come era facilmente immaginabile, ecco la prima chiusura arbitraria dell’Ufficio. Oggi 11/01/2013, causa avverse condimeteo, l’isola di Panarea è isolata dalla terraferma e privata del servizio postale.
Molto probabilmente, date le previsioni, anche domani l’Ufficio resterà chiuso e se tutto va bene riaprirà giorno 13/01/2013. Tutto ciò si verificherà costantemente ogni qualvolta gli aliscafi del mattino non raggiungeranno Panarea e dato che nell’ultimo periodo i collegamenti marittimi si fermano con estrema facilità, è semplice capire che nel periodo invernale le Poste a Panarea resteranno spesso chiuse e l’impiegato preposto rimarrà comodamente a casa regolarmente pagato per un servizio che non svolge.
            Per completezza d’informazione è giusto segnalarvi che all’interno dell’Ufficio Postale di Panarea è possibile anche soggiornare come hanno fatto precedenti impiegati. Dunque se colui che ha scelto come destinazione Panarea non ha ancora trovato un alloggio in cui stare o non ha voglia di pagare un affitto, può regolarmente dimorare senza alcuna spesa aggiuntiva all’interno dello stesso stabile. Non può la scelta arbitraria di un singolo o l’eventuale mancanza di controllo da parte degli uffici superiori, gravare sulla vita di un’intera Comunità.
            Invito dunque tutti voi organi competenti di trovare al più presto una soluzione definitiva, altrimenti ci costringerete ad adottare proteste più significative come ad esempio la chiusura di tutti i Conti Correnti Postali.
         In attesa di un vostro gentile riscontro
 Cordiali Saluti
 Panarea, lì 11/01/2013                                 
Il presidente della Circoscrizione di Panarea
   Salvatore Morelli

Ci lascia Nino Bonannella

Una "cappa di dolore" ci stringe il cuore nello scrivere questa notizia che non avremmo mai voluto scrivere. E' deceduto a Messina, nella notte, all'ospedale Papardo, il caro
Nino Bonannella
compagno di una infanzia- adolescenza felice e serena.
Nino con il quale abbiamo diviso l'amore per il calcio. Nino con il quale abbiamo giocato decine e decine di partite con la maglia dell'Eoliana o di squadre improvvisate.
Nino ha fatto parte anche del C.S. Lipari, della banda musicale "Città di Lipari"(foto in alto a sx) ed è stato dipendente del museo archeologico eoliano
Un destino crudele lo ha sottratto ai suoi cari all'età di 55 anni.
La data delle esequie funebri, che saranno a cura della ditta Alfa  e Omega di Lipari, non è ancora fissata, in quanto legata alle condizioni meteomarine ovvero all'effettuazione o meno, nella giornata, dei collegamenti a mezzo traghetto.

Nella foto a destra Nino Bonannella si intravede alle spalle di Bernardino Finocchiaro, in una foto di gruppo scattata insieme (tra gli altri) a Giovanni D'Ambra, Franchino Monteleone e Salvatore Tripi)

Incassi ICI ed Imu non in linea con le previsioni. Subba, dirigente settore economia e finanze Comune di Lipari, lancia l'allarme, chiede potenziamento servizi e declina responsabilità in caso di mancata accoglienza richieste

In riferimento alle richieste di chi scrive e del funzionario responsabile del servizio tributi per ribadire la necessità del potenziamento della struttura in funzione di quanto previsto dalla deliberazione del consiglio comunale con la quale ha deciso "di procedere all'accertamento dell'evasione tributaria esclusivamente tramite il servizio tributi dell'ente potenziando lo stesso";
alla mancata modifica in consiglio comunale dello stesso indirizzo politico per ciò che riguarda i tributi locali; alle evidenziazioni formali e verbali dei funzionari degli uffici del servizio tributi con le quali gli stessi comunicano ripetutamente l'impossibilità di ottemperare alle scadenze imposte dalla legge a causa del carico di lavoro dei propri uffici (le unità in servizio riescono a malapena a garantire l'attività ordinaria e il rispetto delle scadenze di legge);
ai buoni risultati ottenuti in passato in termini di accertamento dell'evasione dal servizio tributi a seguito della temporanea assegnazione di personale a tempo determinato che fa comprendere come sarebbe necessario procedere ad una massiccia azione di accertamento; alla registrazione di minori incassi per l'Ici che in passato hanno costretto l'ente a ridimensionare il proprio stanziamento e che determinano una certa evasione di tributi locali con conseguente danno patrimoniale (gli immobili non sono certo spariti, sono i soggetti tenuti al pagamento che non hanno effettuato i versamenti dovuti);
ad un incasso di Imu per l'anno 2012 non in linea con le previsioni; alla istituzione di 4 nuovi tributi locali (Imu, addizionale comunale Irpef, imposta di sbarco e Tares) che si aggiungono ai precedenti (tarsi, Ici, imposta pubblicità e pubbliche affisisoni) e che essendo tutti in autoliquidazione, determinano necessità di accertamento dell'evasione tributaria piu' che raddoppiato (l'evasione dei vecchi tributi si deve accertare per i prossimi 5 anni e l'evasione dei nuovi tributi si deve accertare con urgenza al fine di garantire i gettiti e rispettare il pareggio dei bilanci.
si ribadisce che al servizio tributi non sono state assegnate le unità di personale che sarebbero necessarie (la nuova amministrazione ha da poco superato l'emergenza estiva e non si è ancora posto il problema). Si ricorda che chi scrive ha ripetutamente formalizzato una serie di proposte che qui si intendono integralmente richiamate e che oggi in funzione dei nuovi tributi si devono intendere piu' che raddoppiate che potrebbero rappresentare valide risposte alle esigenze del servizio, alle richieste dei funzionari e all'indirizzo politico fornito dal consiglio comunale ma che purtroppo non hanno ancora trovato accoglimento.
Si rimane in attesa di riscontro e si evidenzia che in caso di mancato adeguato recepimento delle richieste (si comprendono anche le difficoltà connesse all'impossibilità di assumere ogni genere di nuovo personale) il sottoscritto si vede costretto a declinare le responsabilità per il malfunzionamento del servizio e per il mancato accertamento dell'evasione tributaria che certamente caratterizza anche il nostro territorio. L'alternativa ovviamente (qualora il consiglio cambiasse opinione per presa d'atto di obiettiva difficoltà) è l'affidamento all'esterno del servizio di accertamento dell'evasione tributaria con gara pubblica tra i soggetti abilitati e con bando predisposto a totale ed incondizionato interesse dell'ente nel pieno rispetto delle norme di legge in materia (prima di ogni altra cosa devono essere previsti incassi diretti da parte del Comune e liquidazione dell'aggio che sarà determinato dalla procedura di gara solo ad incassi effettivamente realizzati. Preferisco evitare commenti su quello che si è fatto in passato con l'Atos prima dell'insediamento del sottoscritto.
Dott. Francesco Subba

Pie illusioni e punteruolo rosso (di Pietro Lo Cascio)

Leggendo la nota del consigliere Annarita Gugliotta sulle iniziative comunali in merito al contenimento dell’infestazione del punteruolo rosso, scopro che Vento Eoliano si è occupato della questione e che esiste uno “studio” realizzato da un agronomo, che la stessa ha fatto pervenire all’amministrazione. Ovviamente non posso non essere lieto che qualcuno abbia dedicato la propria attenzione a questa triste e grottesca vicenda, sulla quale ero intervenuto nel 2007 esortando l’allora sindaco Bruno a promulgare un’ordinanza di divieto dell’introduzione di palme potenzialmente infestate nel nostro piccolo arcipelago che – all’epoca – era ancora privo di punteruoli. Naturalmente, complice anche la mia appartenenza all’opposizione, di questa ordinanza non se ne fece nulla fino al 2009, ma nel frattempo il punteruolo era già arrivato a Vulcano e, di lì a breve, sarebbe approdato a Lipari. Non so cosa si sostenga nello studio e non voglio scoraggiare l’entusiasmo della Gugliotta, ma un minimo di conoscenza tecnica della materia e del problema, che ormai in Italia è arcinoto da anni, porterebbe a mitigare le aspettative e, soprattutto, a non illudersi sul fatto che le iniziative siano risolutive: nonostante i cospicui costi delle azioni di prevenzione e il taglio delle palme morte o morenti, pur se seguito dal loro corretto smaltimento, è davvero difficile eliminare definitivamente il punteruolo, anche in un sistema chiuso quale è un’isola. Introdotto in un contesto dove non esistono i suoi predatori naturali, il punteruolo agisce infatti come un invasore biologico, al pari di altri che costituiscono uno dei più gravi e vasti problemi con i quali oggi l’umanità fa i conti un po’ dappertutto. Le invasioni biologiche costano molto ed è raro debellarle, al massimo si può tentare di contenerne gli effetti indesiderati. In questo senso, mi permetto di suggerire l’utilità di drastiche misure preventive per evitare che i punteruoli, da Lipari, colonizzino quelle isole che ancora ne sarebbero prive, ossia Panarea, Stromboli, Alicudi, forse Salina e Filicudi (va verificato): obbligo di dichiarazione del carico di piante da vivaio e/o di altra provenienza all’imbarco sui mezzi di linea, verifiche concrete e periodiche presso gli scali interessati, multe salate e – ovviamente – un divieto chiaro e pubblicizzato in maniera adeguata (dell’ordinanza del sindaco Bruno, infatti, forse ne erano a conoscenza i soli servizi segreti!). Per Lipari e Vulcano, purtroppo, temo che ci sia rimasto poco da fare, a parte alimentare il grande business del XXI secolo: le disinfestazioni e i trattamenti contro il punteruolo rosso.
 Pietro Lo Cascio

C'era una volta...un pontile (di Isabella Libro)

C’era una volta ed ora non c’è più: è una espressione di dolore dissimulato, la maniera atavica di considerare una perdita, qualsiasi essa sia stata, al pari di un accadimento inelutabile, una forza del destino, una scelta divina, a secondo delle diverse dottrine alle quali ci si voglia rapportare.
C’era una volta ed ora non c’è più ….vi chiederete di cosa sto' parlando oppure se ho subito la perdita di qualche caro. Ebbene si , ho subito una perdita ed insieme a me l’ha subita la frazione di Acquacalda già da parecchi anni. 

Parlo, naturalmente, del pontile situato nella frazione ma che, attualmente, versa in totale abbandono in quanto interdetto all’uso pubblico dal lontano 30 luglio 2009…
Eppure sarebbe bastata una spesa irrisoria per la sistemazione e la restituzione all’uso dei residenti nella frazione ma soprattutto agli innumerevoli turisti che d’estate la frequentano, visto che ad Acquacalda esistono varie strutture alberghiere e ristoranti, che da anni vengono penalizzate dal mancato uso del pontile. 
La passata amministrazione aveva promesso interventi di ripristino rapidi, da allora il nulla… speriamo adesso in una soluzione in tempi rapidi o almeno prima della prossima stagione estiva. Confidiamo nell’attenzione che l’amministrazione pone ai problemi dei propri cittadini e attendiamo una risposta celere come già è stato in occasione di una mia lettera aperta
Isabella Libro

Auguri a... Fabrizio

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Fabrizio Monteleone 
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

giovedì 10 gennaio 2013

Farmaci e pane nelle isole minori. L'amministrazione Giorgianni ha proposto un apposito decreto che permetta il trasporto con i mezzi veloci

Comunicato Stampa
Si è tenuto oggi a Palermo, presso l’Assessorato regionale della Salute, un tavolo  tecnico per la definizione di un decreto contenente le linee guida per consentire il rifornimento celere di farmaci nelle isole minori. Incontro al quale ho preso parte in rappresentanza del Comune di Lipari e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il Dirigente Generale Dott. Sammartano, rappresentanti dei Comando dei N.A.S. di Palermo, delle A.S.P, di Federfarma e i sindaci delle isole minori o i loro delegati.
In tale sede ho evidenziato i notevoli disagi che incontrano per l’approvvigionamento di farmaci sia le farmacie che i presidi medici delle piccole isole. Per superare tali difficoltà, ho sostenuto – portando al tavolo le determinazioni dell’amministrazione Giorgianni- che la problematica può e deve essere superata autorizzando i vettori veloci (aliscafi, catamarani) al trasporto degli stessi. Previa dotazione degli stessi di idonei contenitori stagni, all’interno dei quali possa essere depositato il farmaco proveniente dai depositi siciliani destinato alla farmacia o  ai presidi territoriali di emergenza. A  bordo degli aliscafi - in tale ottica- vanno individuati i necessari requisiti tecnici abilitanti per la fornitura dei medicinali.
Ho altresì ribadito che la consegna dei farmaci a mezzo nave, così come avviene in questo momento, non soddisfa le necessità di residenti e turisti. Non è, infatti, garantita la rapidità della consegna (specie per i farmaci salvavita) ne la consegna stessa.
Durante il tavolo tecnico – così come fortemente sostenuto dalla amministrazione della quale faccio parte- ho posto l’accento non solo sul trasporto farmaci, ma anche sull’altra importante problematica: la consegna del pane fresco, a mezzo aliscafo, nelle isole di Alicudi, Filicudi e nella frazione di Ginostra. Ho auspicato che si arrivi, nel più breve tempo possibile, ad un provvedimento unico che consenta ai vettori veloci sia il trasporto di farmaci che di pane.
In tale ottica la nostra amministrazione, sposando le legittime richieste dei cittadini delle isole minori dell’Arcipelago, terrà alta la guardia  affinchè si arrivi all’emissione del decreto nel più breve tempo possibile.
L’assessore
Gabriella Berzioli

Un grazie a Giorgianni e Lauria (di Isabella Libro)

In questo periodo di sfiducia nei confronti delle istituzioni e delle organizzazioni politiche voglio pubblicamente evidenziare la solerzia nelle risposte dell’attuale amministrazione comunale di Lipari nei confronti della cittadinanza. 
Lo scorso 8 gennaio ho inviato, tramite i vostri notiziari, una lettera aperta al sindaco Giorgianni e all’assessore Lauria riguardo le varie problematiche riguardanti la frazione di Acquacalda evidenziando soprattutto la situazione cimiteriale
Ritenevo giusto fare presente la situazione all'amministrazione comunale, non solo nel mio interesse, ma anche in quello della comunità. 

Devo ammettere che, quando ho scritto la lettera aperta, pensavo che a poco sarebbe servito, che magari chissà quando sarei stata presa in considerazione, ma con mio grande piacere la cosa si è evoluta in tutt'altra maniera. 
Il giorno dopo la mia lettera, i cittadini tutti di Acquacalda hanno avuto risposta dall’amministrazione. 
Pertanto vorrei fare i miei più sinceri ringraziamenti al sindaco Giorgianni e all'assessore Lauria per aver rivolto la loro attenzione alla mia richiesta in tempi e modi veramente rapidi.
Isabella Libro

ELEZIONI: MICHELE MISSERI CANDIDATO CON I PENSIONATI ITALIANI

(AGENPARL) - A correre per uno scranno in Parlamento il prossimo 24-25 febbraio anche Michele Misseri, il contadino di Avetrana accusato, nonchè sotto processo, per la morte della nipotina Sara Scazzi. A sceglierlo per la circoscrizione Puglia il Partito dei Pensionati Italiani.
I criteri ci sono tutti. Misseri, infatti, è sotto processo ma incensurato. La sua candidatura, quindi, in termini di regole, è più che mai valida.
 

Quanti saranno i messinesi nel nuovo Parlamento ?

(Mauro Cucè- Gazzetta del Sud) C’è tempo sino al 21 gennaio, giorno della presentazione delle liste per le elezioni politiche del 24-25 febbraio. Poi tutti i “cavalli” saranno schierati sulla linea di partenza e si saprà ufficialmente chi avrà certezze, chances concrete o solo una lontana speranza di entrare in Parlamento. Grandi manovre anche in riva allo Stretto, dove – a dire il vero – qualcuno sicuro di un poltrona a Palazzo Madama o a Montecitorio c’è già. A farla da padrone dovrebbe essere la pattuglia peloritana del Partito Democratico. La Direzione del Pd martedì ha sciolto le riserve e ufficializzato le liste per la Sicilia e per il Senato (come riportiamo a pagina 23). Nel collegio della Sicilia orientale può già festeggiare il deputato uscente e leader del Pd messinese, Francantonio Genovese, “mister 19 mila preferenze”. È terzo dietro la capolista Flavia Nardelli (che alla fine opterà per un altro collegio) e al catanese Giuseppe Beretta. Scontato un seggio a Montecitorio anche per l’altra messinese Maria Tindara Gullo (ottava di fatto). Discorso diverso al Senato: se la coalizione di cui fa parte il Partito Democratico dovesse prendere il premio di maggioranza allora porte aperte anche per l’ex assessore comunale Liliana Modica che partirà dal sesto posto. In caso contrario – e in Sicilia molto dipenderà dalle scelte degli autonomisti dell’ex governatore Raffaele Lombardo che iera sera flirtavano con Berlusconi – la sua posizione è in bilico. Nel premio di maggioranza e soprattutto in un exploit del Partito Democratico in Sicilia e in un contestuale flop degli alleati (Sel e Centro democratico di Tabacci sotto il 3% e lista Crocetta non benissimo) deve sperare Antonio Saitta (undicesimo). Impresa difficilissima ma finché c’è vita c’è speranza. Restando nel centrosinistra già definite le liste di Sinistra Ecologia e Libertà. In Sicilia, sia a occidente che a oriente, capolista per la Camera sarà Laura Boldrini, portavoce dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati. In Sicilia orientale, la circoscrizione che interessa Messina, al secondo posto ci sarà Sofia Martino, giovane precaria, docente di lettere e segretaria del circolo “Matteo Cucinotta”. Dietro di lei, l’altro messinese Salvatore Chiofalo, segretario provinciale di Sel, già sindacalista e sindaco di Falcone. Al Senato capolista sarà Francesco Forgione, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia, seguito dall’ex sottosegretario Raffaele Gentile, da Anna Bonforte e dai messinesi Andrea Carbone, già segretario dei Verdi, e da Domenica “Memy” Costa. Al Senato per i colori peloritani la “mission è impossible”, alla Camera un pizzico di speranza in più per Sofia Martino anche se alla fine la Boldrini dovrebbe optare proprio per la Sicilia Orientale. Ma si vedrà. Candidati messinesi in buona posizione nel Centro democratico di Bruno Tabacci? Solo se ci dovesse essere un eventuale accordo con gli uomini ex Mpa. Chi ha già definito le liste con ampio anticipo è il Movimento 5 Stelle: le speranze messinesi dei grillini sono affidate a Francesco D’Uva, 25 anni, chimico. È quinto nella lista della Camera orientale. Tra gli altri messinesi ben piazzati c’è anche Alessio Villarosa, settimo, mentre è addirittura secondo il milazzese di origine (ma vive a Catania) Tommaso Currò. È secondo, praticamente in parlamento. Quasi nessuna chances per l’altro grillino messinese Leonardo Russo, 51 anni, decimo al Senato. Ancora da definire le liste negli altri partiti, anche se ci sono già delle certezze. Nell’Udc posto certo per il senatore Gianpiero D’Alia, che dovrebbe essere capolista alla Camera sia in Sicilia orientale che in Sicilia occidentale. Dopo tre legislature non sarà più candidato Giuseppe Naro, ma il gruppo del deputato di Militello Rosmarino sarà garantito ugualmente: al Senato, infatti, in ottima posizione nella lista “Con Monti per l’Italia” ci sarà Saro Sidoti, rimasto fuori dall’Ars nonostante le quasi settemila preferenze. Dovrebbe essere secondo o terzo, dietro il capolista Casini. Quindi certo di un posto in Parlamento. Nella lista Monti si vocifera la candidatura alla Camera del costituzionalista Michele Ainis e del prof. Paolo Falzea, amministrativista e docente universitario. A Fli sarà sufficiente, invece, ottenere il 2% su base nazionale per garantire un posto al deputato uscente Carmelo Briguglio, secondo alla Camera in Sicilia Orientale dietro il presidente Gianfranco Fini. Lavori in corso all’interno del Popolo della Libertà: prima di domenica non si saprà nulla. Sussurri danno in buona posizione gli uscenti, il senatore Mimmo Nania e il deputato Enzo Garofalo. Punto interrogativo sull’ex sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca. In Grande Sud aspetta di conoscere il suo destino il deputato ex Pdl Francesco Stagno d’Alcontres. Rivendica una delle prime due posizioni. Anche in questo caso si vedrà. In “Fratelli d’Italia” di Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni cerca spazio Luigi Ragno. Per lui si sta lavorando ad un progetto concreto a Messina, nei prossimi giorni si saprà un posto importante in lista. Nel Mir, Moderati in rivoluzione, di Giampiero Samorì già certa la presenza dell’ex assessore Pippo Isgrò.

"La responsabilità che deve assumersi chi decide d'insegnare..." (di Lino Natoli)

Le vacanze sono finite, si torna a scuola. Prima che i panettoni impervessassero rendendoci tutti più buoni scrissi che il mal tempo pregiudicava pericolosamente la salute dei fragili insegnanti. Qualcuno che fa diligentemente il suo dovere, a ragione, se ne è lamentato. È difficile individuare e separare il particolare quando si segnala un problema generale, mi spiace; tuttavia il meritevole perseveri, nonostante quello che si dice o si scrive in giro.
Qualcun altro, invece, si è posto inevitabili interrogativi che mi riguardano: chi è? che interesse ha? perché lo fa? Nonostante le domande, benché dirette, mi siano giunte per vie traverse, rispondo cercando di evitare gli stessi tortuosi sentieri. In effetti ho un interesse. Non quello immediato di genitore, né quello di aspirante insegnante, semplicemente l'interesse di chi ha deciso di vivere in questa comunità e che non ha nessuna intenzione di assistere al suo declino rimanendo nell'indifferenza.
Per chi semplicemente lavora da queste parti, per chi ci passa le vacanze, per chi si limita a trascorrervi un periodo di tempo osservandoci con il distacco aristocratico dell'antropologo da salotto,  il problema potrà sembrare anche di poco conto, eppure non è così. In tempo di crisi, le isole stanno vivendo una riduzione dei servizi che rischia di riportarci indietro di mezzo secolo, e tuttavia sono convinto che riusciremo a resistere ugualmente. Sopravviveremo alla chiusura del tribunale, ci adegueremo alla riduzione dei trasporti pubblici, ci adatteremo alla chiusura parziale dell'ospedale, ma al degrado della scuola no, a quello non potremo sopravvivere.
Per una comunità, soprattutto se microscopica come la nostra, la scuola diventa un'istituzione vitale, l'unico strumento possibile di crescita, di sviluppo, di salvaguardia dell'identità e della capacità critica dei giovani. Se la scuola fallisce il suo compito, limitandosi a produrre semianalfabeti incapaci di giudicare con un proprio criterio ed in piena autonomia il mondo, la comunità muore e ciò che resta diventa facile preda del primo che passa. In Sicilia non è difficile immaginare chi possa essere a passare per primo.
Abbiamo resistito a periodi durissimi, vissuto la povertà, l'emigrazione, l'isolamento, poi l'assalto della speculazione e della ricchezza ingovernata che ha prodotto benessere e insieme sottosviluppo. Eppure, nel bene e nel male, abbiamo saputo tutelare la nostra identità di popolo, e non è un caso se in tutte queste vicende la scuola di Lipari ha mantenuto sempre un livello di qualità tale da alimentare la crescita della comunità producendo istruzione ed educazione alla convivenza. Adesso le cose sembrano cambiare, proprio sul piano dell'istruzione e della convivenza civile. Distrutta l'istruzione, esaurita la capacità critica non rimarrà più nulla: questa è la responsabilità che deve assumersi chi decide d'insegnare, ovunque lo faccia. Per questo dobbiamo tenere gli occhi aperti sulla scuola, per preservarla e per salvare noi stessi. Questo è il mio interesse e mi spiace se confligge con altri interessi. Ma se per qualcuno è solo una questione familiare e di lavoro, per noi è una questione di sopravvivenza.
Lino Natoli

Turismo e costi (di Luca Chiofalo)

Gira e rigira, si torna sempre alla domanda che dovrebbe fungere da premessa ad ogni discussione in materia di turismo e che mai ebbe (e forse avrà) risposta:
quale tipo di ospiti vogliamo alle Eolie...?
Interessanti la proposta e il confronto sul biglietto unico (tariffa maggiorata per i residenti, ridotta per i turisti), ma non credo sia questa la soluzione per rilanciare il turismo eoliano.
Con cognizione di causa, avendo visitato alcune rinomate località di vacanza, posso testimoniare che l'attrattiva delle mete più esclusive e suggestive  (come vorrei avessimo l'orgoglio di sentirci) non sono i costi ridotti ma i servizi di eccellenza. A meno che non si abbia in testa di fare concorrenza, senza possibilità di successo e devastando il territorio, a località da turismo di massa, la strada da imboccare è quella della qualità dell'offerta, valorizzando le qualità peculiari dell'arcipelago senza omologarsi ad insostenibili (per noi) modelli di offerta "acchiappatutti".
Detto questo, si discuta di tutto, ma si cominci col pianificare una strategia di medio-lungo termine per la nostra industria turistica senza lasciarsi sopraffare dalla deleteria tentazione di tirare a campare con quel genere di presenze che definiamo "mordi e fuggi" e che, mi pare, tante lamentele sollevano tra gli operatori turistici e gli abitanti.
Quindi, credo sia auspicabile prendere, innanzitutto, coscienza delle straordinarie qualità e capacità di attrattiva (non merito nostro) di questo arcipelago, rendere i servizi offerti adeguati ai costi e procedere speditamente verso una riqualificazione della nostra immagine di località turistica efficiente e organizzata.
Fatto questo, senza snaturare la vocazione delle nostre isole ad un turismo elitario, avremo davanti un futuro meno incerto...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

POVERI NOI ! ( di Giovanni Giardina ) 2011


                                            Nun  è   ca  scrivu  pirchì  mi  sientu  ranni
                                            u  fazzu  pi  passarimi  lu  tiempu,
                                            tutti  discinu  c’on  si  po’  gghiri  avanti,
                                            e poi  pi  canciàri  nuddu  fasci  nenti.

                                            Pi  cuminciari  vu  dicu  n’cunfidenza
                                            ca  n’to  cattàri  iò  nun  haiu  esperienza,
                                            pi  chistu  quannu è  l’ura  i  fari  a spisa,
                                            ci  vasci  quasi  sempri  la  me  sposa,.

                                            Nun  è  ca a  fini  ci  risparmiu  tantu,
                                            ma  ammenu , un  pocu  m’arrifriscu  a  menti,
                                            mi  cercu  di  scanzàri….i  guai  su  tanti,
                                            e  nun  mi  sfocu  almenu  cu  li  Santi.

                                            Oggi  purtroppu  ci  su  troppu  ‘mbrogghi,
                                            pi  chistu  aumentanu  i  darigghi,
                                            e  quannu  cerchi  aiutu  all’avvocatu,
                                            prima  di  cuminciari,,,,si  cunsumatu!.

                                            Quannu  ha  ccattari…si  tu  ci  metti  testa,
                                            ti  discinu :  “ ca  si  cumu  i  comunista,
                                            su  tanti  presi  da  li  so  uadagni,
                                            ca  si  nni  futtunu  puru  di  to  lagni.

                                            Si  cacchi  d’unu  poi   la  crista  isa,
                                            ti  futtunu  n’to  cuntu  e  poi  n’ta  spisa,
                                            è  miegghiu  oggi  fari  finta  i  nenti,
                                            ti  sarvi  lu  to  sciatu….ammenu  canti!

                                            Attentu  a  nun  scircàri  mai  u  scontrinu!
                                             ti  dicinu:  o  si  pazzu  o  si  cretinu,
                                           “ora  ci  damu  a  manciari  o  statu! “
                                           “megghiu  mi  futtu  iò …..mi  miettu  i  latu”

                                             Nun  ghiri  poi  mai  ‘nta  la  to  banca,
                                             ca  sempri  ‘nto  cuntu  tua  quarcosa  manca,
                                             si  ci  dumanni….unn’è  chi  sunnu  misi ?
                                             Rispunnunu  ca   su  tutti  quantu  spisi.

                                             E  si  pi  casu  và  ‘unnu  farmacista!
                                             Prima  chi  trasi  dda,  ti  doli  a  testa,
                                           ‘ un  tu  scurdàri  misurati  a  prissioni,
                                             prima  di  iri  a  posta,  pa  pinsioni.

                                             Megghiu  finiri  cca,  nun  vaiu  cchiù avanti,
                                             cuntentati  di  chistu,  i  uai  su  tanti,
                                             d’altrondi  nnu  dissi  puru  Berlusconi:…
                                           “Ca  gli  Italiani  siamo  dei  coglioni “  !.

Si fermano aliscafi e catamarani ma...

Le previsioni meteo non sono certamente delle migliori ma, in questo momento, si potrebbe ancora viaggiare tranquillamente. Eppure le società di navigazione veloce a partire dalle 17 hanno sospeso ogni corsa verso l'arcipelago. Questo fra la rabbia di centinaia di eoliani che dovevano fare ritorno a casa e che, saranno costretti a prendere posto sul traghetto in partenza alle 18 e 30 da Milazzo.

Punteruolo rosso. Il consigliere Gugliotta plaude all'iniziativa del sindaco Giorgianni

COMUNICATO STAMPA
Con soddisfazione prendiamo  atto della presa di posizione assunta dal Sindaco del Comune di Lipari al fine di debellare il proliferare del coleottero parassita Punteruolo Rosso che, malgrado gli interventi su palme di proprietà comunale, continua ad infestare palme di proprietà privata. Così come da nota inviata dalla sottoscritta all’Amministrazione comunale, con la quale si inoltrava  studio scientifico effettuato dal Dott. Agr.  Lorenzo Diego Cortese, riguardo la pericolosità del punteruolo rosso, si invitava l’amministrazione a porre in essere tutte le misure necessarie al fine di scongiurare la diffusione del parassita di conseguenza  manifestiamo compiacimento per l’azione intrapresa, augurandoci che sia risolutiva del problema. Si coglie l’occassione per ringraziare il Dott. Agr. Lorenzo Cortese per il rilevante studio effettuato.
Cordiali Saluti   
Dott.ssa Annarita Gugliotta (Vento eoliano)

Trasporti marittimi, turismo e biglietto 'UnicoEolie'.

Riceviamo e pubblichiamo:
Con piacere noto che la mia proposta del biglietto ''UnicoEolie'', trova d'accordo parecchi operatori del settore e una buona fetta della popolazione eoliana.
L' armatore N.G.I., Sergio La Cava ( sempre vicino ed attento alle nostre problematiche) ha apprezzato la mia idea e si e' dichiarato favorevole . Lo stesso si e' reso disponibile ad affrontare seriamente l'argomento. 

Non sappiamo ancora cosa ne pensano le altre societa' di navigazione (Compagnia delle Isole e Ustica Lines) ma credo che siano disposte al dialogo.
Io, lo voglio precisare, non ho nessun potere, ne titolo, per affrontare direttamente la questione ed avviare un confronto sull'argomento. Il mio compito e' quello di suggerire e dare consulenza all'amministrazione comunale di Lipari in tema di trasporti marittimi. Il mio ruolo , al momento, si esaurisce quindi con   la proposta presentata. Sara' l' amministrazione comunale (sindaco ed assessore ai trasporti), se lo riterra' opportuno, a fare sua la mia proposta ed ad avviare, eventualmente, un confronto sulla effettiva fattibilita'.
Distinti Saluti
Gianluca Giuffre'( componente della commissione di consulenza sui trasporti marittimi del Comune di Lipari)

Vulcano: 4 persone denunciate dai Carabinieri per abuso edilizio.

Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto quattro persone, ed in particolare una 73enne di Barcellona P.G. (ME) in qualità di proprietaria e committente dei lavori, un 55enne, un 30enne ed un 29enne, nella qualità di esecutori dei lavori, tutti ritenuti responsabili di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che i citati soggetti sono stati ritenuti responsabili di avere realizzato, in un’abitazione, interventi di tipo edile in assenza dei permessi e dei titoli autorizzativi degli enti preposti.

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Rinnovato incarico all'architetto De Vita. Impegnati 73.790 euro per spese imprevedibili legati a fenomeni naturali

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha rinnovato, fino a marzo 2013,  l'incarico temporaneo di dirigente del 3° Settore all'architetto Biagio De Vita.
Con determina n° 172, dello scorso 31 dicembre, dello stesso dirigente del terzo settore, sono stati impegnati 73.790 euro. 
La somma servirà a far fronte alle spese imprevedibili legate a fenomeni meteorologici, tellurici, vulcanologici e idrogeologici.

Abusivismo e precarietà di personale. (Notizia Ansa)

(Notizia ANSA) Nell'arcipelago delle Eolie, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanita', 400 accertamenti su presunti abusi edilizi nelle sei isole che fanno capo al Comune di Lipari ricadono su due persone: il responsabile dell'ufficio illeciti Claudio Beninati, geometra, e Giacomo Bicchieri, ingegnere.
Da tempo e' stato richiesto il potenziamento dell'ufficio e il sindaco Marco Giorgianni ha garantito che presto sara' fatto. Frattanto, a Lipari sono state eseguite due demolizioni di fabbricati di 70 metri quadri. Nelle scorse settimane un piccolo fabbricato era stato demolito ad Alicudi. Sono dieci gli immobili che attendono di essere demoliti, mentre per altri cinque i lavori sono in corso.
L'amministrazione comunale per far fronte agli interventi di demolizione che saranno eseguiti entro il 2013 ha stanziato in bilancio 100 mila euro. 
Serviranno per fronteggiare l'anticipazione, con rivalsa, delle spese come previsto dal protocollo dì'intesa sottoscritto tra il Comune di Lipari e le procure della Repubblica di Barcellona e Messina il 12/01/2010.

 Il Comune ha in corso l'acquisizione di 30 costruzioni abusive (qualche caso si trascina da circa 30 anni) ma solamente per un fabbricato e' stato definito l'iter e nelle prossime settimane potrebbe scattare il provvedimento

Capitaneria di porto di Milazzo: Operazione di polizia demaniale ed ambientale.

Nella giornata di ieri 9 gennaio personale militare della Capitaneria di Porto di Milazzo, congiuntamente con funzionari dell’Autorità Portuale di Messina e Milazzo hanno accertato a Milazzo in località Acqueviole la presenza di numerose strutture abusivamente realizzate in assenza di alcun titolo concessorio su area demaniale marittima.
In particolare sono stati individuati n° 50 verricelli (attrezzi utilizzati per l’alaggio di imbarcazioni) fissati al terreno con battuti di conglomerato cementizio, una baracca in legno rivestita in materiale plastico e 3 imbarcazioni in legno e ferro in evidente stato di vetustà e rappresentanti un sicuro pericolo per la pubblica incolumità.
Tutti i manufatti sono stati sottoposti a sequestro giudiziario con apposizione dei relativi sigilli di stato e cartellonistica monitoria.
I responsabili di tali abusi demaniali al momento sono ignoti, ma qualora individuati saranno deferiti all’Autorità giudiziaria per violazione degli artt. 54 e 1161 del codice della navigazione.
L’Autorità Portuale di Messina e di Milazzo, Ente cui compete la gestione amministrativa del territorio su cui insistono tali manufatti, ha già avviato le procedure per l’emissione del relativo provvedimento d’ingiunzione di sgombero e l’individuazione di una idonea ditta specializzata che sarà incaricata della demolizione di quanto abusivamente realizzato.
L’intervento si pone l’obiettivo di ridare lustro ad un territorio deturpato nel tempo dall’insorgere di strutture fatiscenti realizzate abusivamente in assenza di qualsiasi titolo concessorio.
L’attività di controllo alfine di accertare l’occupazione non autorizzata di aree demaniali marittime ed il rispetto delle normative sulla tutela ambientale continuerà nelle prossime settimane sull’intero territorio di giurisdizione.
Milazzo lì 10 gennaio 2013

SETTORE EDILE, NEGLI ULTIMI TRE ANNI PERSI 40MILA POSTI DI LAVORO. “COME CHIUDERE 20 STABILIMENTI FIAT DI TERMINI IMERESE”. LA FILCA CISL CHIEDE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE L’APERTURA DI UN TAVOLO TECNICO PER PROGRAMMARE LO SVILUPPO E LA RIPARTENZA DELLE GRANDI OPERE PUBBLICHE

10 gennaio ’13 - “Negli ultimi tre anni il settore edile ha perso 40mila posti di lavoro, come se in Sicilia avessero chiuso 20 stabilimenti Fiat di Termini Imerese”. E’ il segretario generale della Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera, a diffondere il dato allarmante sull’occupazione nel settore delle costruzioni nell’Isola. “Una vera e propria Caporetto: gli edili rappresentavano il 25% del Pil, adesso siamo ai minimi storici”, aggiunge Barbera. Quello del segretario regionale della Federazione Edili della Cisl è un appello per una situazione ormai precipitata. “La Politica siciliana si rimetta in moto. C’è troppo silenzio, anche da parte del Presidente Crocetta, sui temi del lavoro, del lavoro produttivo, quello che crea ricchezza e sviluppo per le comunità, il lavoro che deve valorizzare i lavoratori e le imprese private che rischiano in prima persona e che invece sono state lasciate sole”.
Barbera sottolinea come la fase di caduta di un settore agonizzante non si è fermata ma nei Palazzi di Governo “si pensa già alla prossima tornata elettorale. La Sicilia e i siciliani – sostiene il segretario generale della Filca siciliana - siciliani hanno bisogno di un governo regionale che programmi lo sviluppo. Il tema del lavoro, il rilancio del settore edile devono essere tra le priorità del nuovo Governo regionale. La Sicilia conta 5 milioni di abitanti, ospita  2 milioni di famiglie, l’età media è di 41,3 anni: il reddito medio pro capite è di poco superiore ai 7 mila e 500 euro. Serve una vera e seria programmazione del futuro, investire nelle infrastrutture che servono alla nostra Regione, per completare una fotografia di come dobbiamo o vogliamo essere nei prossimi cinque anni”.
La Filca Cisl Sicilia è pronta a una grande mobilitazione per scuotere le coscienze di una politica sonnolente capace solo di occuparsi di altro.
Serve un’accelerazione a tutte le opere pubbliche di grosse dimensioni in essere,  ma che stanno subendo dei ritardi enormi nella loro esecuzione, quali la Agrigento – Caltanissetta, la Santo Stefano di Camastra – Gela (Nord/Sud), con cantieri aperti da diverso tempo ma opere ferme, e lavoratori in cassa integrazione, situazioni dove la collettività perde due volte,  la prima perché si ritarda la costruzione di opere importanti per lo sviluppo e l’altra non meno importante l’aspetto  dei lavoratori che pur assunti sono obbligati a rimanere a casa inutilizzati in cassa integrazione con una perdita secca sul loro salario del 40%, e a carico delle casse statali senza capirne i motivi e la lentezza amministrativa per la risoluzione dei problemi del caso.
E purtroppo queste sono solo le opere più eclatanti, ma esistono centinaia di questi casi nella nostra Regione, migliaia di lavoratori in questo stato, e una politica che non affronta e risolve i problemi.
Per i rappresentanti dei lavoratori edili serve un’accelerazione per il completamento delle grandi opere pubbliche che stanno subendo ritardi enormi nella loro esecuzione, come la Agrigento – Caltanissetta, la Santo Stefano di Camastra – Gela (Nord/Sud), con cantieri aperti da diverso tempo ma opere ferme e lavoratori in cassa integrazione. “Qui – aggiunge Barbera - la collettività perde due volte, perché si ritarda la costruzione di opere importanti per lo sviluppo e i lavoratori costretti in cassa integrazione con una perdita secca sul loro salario del 40% e a carico delle casse statali. Purtroppo queste sono solo le opere più eclatanti ma esistono centinaia di casi e migliaia di lavoratori coinvolti in situazioni simili”.
La Filca ha chiesto un incontro al Presidente Crocetta affinché per istituire un Tavolo tecnico attorno al quale si discuta della “white list” per il settore delle costruzioni e della stazione Appaltante Unica Regionale. “Abbiamo una legge degli appalti che privilegia l’offerta economicamente più vantaggiosa e vi sono risorse comunitarie: è giunta l’ora di pianificare il futuro sviluppo della nostra Regione. Bisogna – conclude Barbera - favorire lo sviluppo economico e sociale di una regione  con potenzialità di sviluppo inespresse. Il processo di crescita, per la Filca, si accompagna rilanciando il tema delle grandi infrastrutture che resta il nodo cruciale di tutto il territorio insieme alla viabilità interna di ogni provincia costretta a convivere con un asse viario fatiscente e obsoleto. A questo si deve affiancare la lotta senza confine al lavoro nero e irregolare, perché la legalità contrattuale, la legalità contributiva, diventino regole di vita quotidiana e non parole che servono solo a strappare applausi”.

Eventi e iniziative culturali ed artistiche nel comune di Lipari nell'anno 2013. C'è l'impegno di spesa

Il dirigente del secondo settore del comune di Lipari,dottor  Francesco Subba, con determina n° 279, a seguito di intervento dell'assessore Giacomo Biviano, ha dato il via libera all'impegno di spesa per la realizzazione di eventi nell'anno 2013 sul territorio comunale. 
Le cifre sono: 20.590 euro per eventi, manifestazioni e spettacoli; 12.800 euro per l'acquisto di spettacoli o finanziamento progetti per la festa del patrono San Bartolomeo; 26.766,43 per contributi ad enti privati e pubblici per iniziative culturali e artistiche.
Con un' altra determina (la n° 274) lo stesso Subba, sempre su richiesta dell'assessore Biviano, ha impegnato le somme necessarie per l'organizzazione del Carnevale 2013: Si tratta di 13.810 euro. Di questi 12.900 per la quota di rimborso per i carri e 910 euro per il pagamento della Siae.

Atto "scomparso" dal sito del comune. Vi spieghiamo cosa è successo.

I nostri lettori ricorderanno la polemica che ieri era stata montata sulla "scomparsa" di un atto dal sito del comune di Lipari. Ieri sera vi abbiamo spiegato che non si era verificato nulla di particolare, che nessuno aveva intenzione di nascondere nulla e che non era  proprio il caso di creare una caccia a "fantasmi inesistenti". Abbiamo parlato di un semplice errore.
Stamani, come nostra consuetudine, abbiamo cercato di saperne di più ed acquisito ulteriori elementi. 
Riferendoci al caso in questione abbiamo accertato che la pubblicazione avviene in due fasi: nella prima vengono inseriti tutti gli estremi dell’atto, data, numero, oggetto, ecc., nella seconda viene agganciato il file che viene generato mediante la trasformazione del cartaceo in file.pdf. 
In questa fase, il server che gestisce il software di pubblicazione con una frequenza temporale di circa h. 1,30, controlla le immissioni e se questi rientrano nella data di pubblicazione, preleva automaticamente l’atto, l’aggancia al file generato e pubblica.
Nella giornata odierna erano stati previsti, così come chiaramente riscontrabile, la pubblicazione di n. 82 atti, tra cui quella della misteriosa sparizione ( si evidenzia che riportava il numero progressivo 27 con un salto di 19 numeri dall’ultimo atto pubblicato) atto che per un mero errore di digitazione, riportava come inizio data pubblicazione quella del 09.01.2013 anziché del 10.01.2013 e il file di collegamento con la data esatta del 10.01.2013. Di conseguenza il server ha pubblicato l’oggetto ( data 09.01.2013 ) e non il file con data 10.01.2013. Non appena rilevato l’errore si è provveduto alla correzione e, con i tempi sopra indicati ( circa 3 ore ), il server ha provveduto alla rettifica e non all’oscuramento.
D'altronde quale senso avrebbe far "sparire" un atto che da oggi 10.01.2013 resta in pubblicazione per 15 giorni

Indennità di disoccupazione. Le novità

Con l’inizio del nuovo anno, insieme ai tradizionali “buoni propositi”, ci accompagneranno anche molti di quei provvedimenti e di quelle riforme introdotti dall’ormai uscente Governo Monti. Tra le novità che entrano in vigore, non vi sono solo i requisiti pensionistici anagrafici e contributivi più stringenti previsti dal decreto Salva Italia, ma anche le indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI contenute nella Riforma del lavoro approvata la scorsa estate. Occupiamoci, in particolare, della “mini” Assicurazione Sociale per l’Impiego. 

Innanzitutto, la mini-ASpI è un trattamento che va a sostituire l’originaria indennità di disoccupazione ordinaria non agricola a requisiti ridotti, e la sua erogazione è correlata ai nuovi eventi di disoccupazione che si verificano dal 1° gennaio 2013. Dal punto di vista della disciplina, questa versione “ridotta” condivide con la sua collega ASpI diversi elementi, quali: i destinatari; la determinazione dello stato di disoccupazione; la misura della prestazione e la retribuzione da considerare per il calcolo della stessa; le modalità e i tempi di presentazione della domanda; la decorrenza della prestazione; le conseguenze dello svolgimento di lavoro autonomo e accessorio durante la percezione del trattamento; alcuni casi di decadenza dall’indennità e le condizioni per la sua anticipazione. 

Vediamo dunque ciò che contraddistingue nello specifico la mini-ASpI. In merito ai requisiti, essa riguarda quei lavoratori subordinati che hanno perduto involontariamente il proprio impiego, che presentino lo status di disoccupati, e che possono vantare almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione. In tal senso, assumono rilevanza tutte le settimane retribuite, a condizione che quanto ricevuto complessivamente non sia inferiore ai minimali settimanali previsti dalla Legge 638/1983 e dalla Legge 389/1989; ciò non vale per gli addetti ai servizi domestici e familiari, per gli operai agricoli e per gli apprendisti.

In relazione alla durata della prestazione, la “mini” indennità è corrisposta su base mensile per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione nei 12 mesi che precedono la data di cessazione del rapporto di lavoro, con detrazione degli eventuali periodi di indennità fruiti in detto lasso temporale. Il trattamento viene sospeso d’ufficio per un massimo di 5 giorni qualora il soggetto assicurato ottenga una nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato, e ciò avviene anche se l’impiego venga svolto in uno stato estero. Inoltre, sia per l’ASpI che per la mini-ASpI sono riconosciuti automaticamente, per i periodi di fruizione, i contributi figurativi nella misura della media delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi due anni, oltre che il diritto all’assegno per il nucleo familiare. 

E veniamo agli aspetti operativi della nuova disciplina nel periodo transitorio previsto dalla riforma. Al riguardo, come precisato dall’INPS con un Messaggio n. 20774 del 17 dicembre scorso, si parla della c.d. “mini-ASpI 2012” proprio in riferimento a coloro che nel 2012 hanno maturato i requisiti stabiliti dalla vecchia normativa e che vengono dunque assorbiti in quella appena introdotta. In particolare, per garantire una transizione omogenea, a tali soggetti verranno applicate le regole precedenti in tema di requisiti assicurativi e contributivi, mentre la durata e la misura della prestazione verranno determinate sulla base delle neo-disposizioni previste per la mini-ASpI. Di conseguenza, a prescindere dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la domanda per il riconoscimento dell’indennità per i periodi di disoccupazione intercorsi nel 2012 deve essere presentata tra il 1° gennaio e il 2 aprile 2013 per via telematica. Se quindi, in riferimento al 2012, risultano soddisfatte le condizioni richieste per l’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti (e cioè anzianità assicurativa di due anni, e almeno 78 giorni di lavoro), la prestazione di sostegno in questione verrà erogata indipendentemente dallo stato di inoccupazione del richiedente. Infine, per evitare sovrapposizioni di liquidazioni, la “mini-ASpI 2012” verrà pagata in un’unica soluzione invece che mensilmente. 

Arriva la nuova banconota da 5 euro. Ecco come sarà


Sarà in circolazione a partire da maggio prossimo, ma verrà svelata oggi dal presidente della Bce Mario Draghi. E' la nuova banconota da 5 euro. Verrà illustrata in tutti i suoi elementi in occasione di una cerimonia nel Museo Archeologico di Francoforte sul Meno. A maggio le banche inizieranno a immettere in circolazione i nuovi biglietti attraverso i canali consueti (sportelli o casse prelievo contanti).
Si prevede che entro l'autunno 2013 le nuove banconote da 5 euro saranno più diffuse di quelle della prima serie. Poi verranno diffuse le banconote degli altri tagli, in via ascendente (e cioe' da 10, 50, 100, 200 e 500 euro).
Le nuove banconote saranno facilmente distinguibili dai biglietti della prima serie. I colori dominanti e i disegni di base non saranno rivoluzionati. Ma cambieranno, per rendere più difficile la contraffazione. Ci sarà però una nuova protagonista: si tratta di Europa (nella foto), figura mitologica che dà il nome al continente. Le tre nuove caratteristiche sono infatti l'ologramma del suo ritratto (muovendo una banconota, la striscia argentata rivela il ritratto di europa, identico a quello della filigrana mentre sulla striscia è possibile scorgere una finestra e la cifra del valore); la filigrana con ritratto (guardando una banconota in controluce, appare un'immagine sfumata che mostra il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra) e il numero verde smeraldo(muovendo una banconota, la cifra brillante produce l'effetto di una luce che si sposta in senso verticale. La cifra inoltre cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro).
La scala dei tagli resterà immutata, ovvero 5-10-20-50-100-200 e 500 euro e l'introduzione avverrà in ordine ascendente. Alla banconota da 5 euro seguirà quindi il biglietto da 10. Si parte quindi con i 5: si tratta di un taglio diffusissimo se si considera che le banconote da 5 euro prodotte nel 2012 disposte in successione arriverebbero quasi a coprire la distanza tra la Terra e la Luna e che quelle circolanti coprirebbero invece la circonferenza della terra per 4,6 volte.