Stamani, come nostra consuetudine, abbiamo cercato di saperne di più ed acquisito ulteriori elementi.
Riferendoci al caso in questione abbiamo accertato che la pubblicazione avviene in due fasi: nella prima vengono inseriti tutti gli estremi dell’atto, data, numero, oggetto, ecc., nella seconda viene agganciato il file che viene generato mediante la trasformazione del cartaceo in file.pdf.
In questa fase, il server che gestisce il software di pubblicazione con una frequenza temporale di circa h. 1,30, controlla le immissioni e se questi rientrano nella data di pubblicazione, preleva automaticamente l’atto, l’aggancia al file generato e pubblica.
Nella giornata odierna erano stati previsti, così come chiaramente riscontrabile, la pubblicazione di n. 82 atti, tra cui quella della misteriosa sparizione ( si evidenzia che riportava il numero progressivo 27 con un salto di 19 numeri dall’ultimo atto pubblicato) atto che per un mero errore di digitazione, riportava come inizio data pubblicazione quella del 09.01.2013 anziché del 10.01.2013 e il file di collegamento con la data esatta del 10.01.2013. Di conseguenza il server ha pubblicato l’oggetto ( data 09.01.2013 ) e non il file con data 10.01.2013. Non appena rilevato l’errore si è provveduto alla correzione e, con i tempi sopra indicati ( circa 3 ore ), il server ha provveduto alla rettifica e non all’oscuramento.
D'altronde quale senso avrebbe far "sparire" un atto che da oggi 10.01.2013 resta in pubblicazione per 15 giorni
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