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domenica 1 settembre 2013
Buon Compleanno papà Andrea
Chi è Giuseppe Capasso, il nuovo assessore di Santa Marina Salina
Giuseppe Capasso, 38 anni il prossimo 11 settembre, giornalista pubblicista, sposato: ecco chi è il nuovo assessore alla programmazione e allo sport da ieri nella Giunta guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo.
"Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami, il vice sindaco Arabia e gli assessori Sidoti e Benenati per il supporto datomi fin da subito che agevolerà il mio veloce inserimento in seno alla giunta, il presidente del Consiglio Comunale e tutti i consiglieri per gli auguri di buon lavoro e tutti i dipendenti comunali che mi hanno incoraggiato, subito dopo
l'insediamento, con un sorriso o una stretta di mano. Sono già a lavoro e mi impegnerò al massimo per portare un contributo fattivo alla comunità che ormai da oltre trent'anni mi ha adottato e che da sempre sento mia".
Queste le prime parole del neo assessore.
"Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami, il vice sindaco Arabia e gli assessori Sidoti e Benenati per il supporto datomi fin da subito che agevolerà il mio veloce inserimento in seno alla giunta, il presidente del Consiglio Comunale e tutti i consiglieri per gli auguri di buon lavoro e tutti i dipendenti comunali che mi hanno incoraggiato, subito dopo
l'insediamento, con un sorriso o una stretta di mano. Sono già a lavoro e mi impegnerò al massimo per portare un contributo fattivo alla comunità che ormai da oltre trent'anni mi ha adottato e che da sempre sento mia".
Queste le prime parole del neo assessore.
sabato 31 agosto 2013
Ritrovata la cassaforte rubata presso il Comando vigili urbani di Lipari.
E' stata ritrovata e recuperata dai
carabinieri di Lipari (contingente di mare) la cassaforte che,
nottetempo, tra il mercoledì e il giovedì scorso, era stata fatta
“scomparire” dall'ufficio contravvenzioni del comando di polizia
municipale del comune di Lipari. Dei cinquemila euro contenuti al suo
interno nessuna traccia.
Gli uomini dell'Arma hanno avvistato la
cassaforte durante un servizio di pattugliamento effettuato, con il
gommone in dotazione, nel tratto di mare limitrofo allo scogliera di
“Sotto il palo” che si trova proprio ai piedi del palazzo
municipale di Piazza Mazzini.
Il ritrovamento in quell'area conferma
l'ipotesi da noi esplicitata e cioè che i ladri (si presume fosse
più di uno) abbiano attraversato, sia per arrivare all'interno del
municipio, che per uscirne, la scalinata che porta alla scogliera.
I malviventi quindi, dopo aver
“sradicato” la cassaforte dalle mura dell'ufficio
contravvenzioni, hanno percorso poco più di cento metri e, con il
favore delle tenebre(la zona non è illuminata) hanno forzato la
cassaforte, e dopo aver prelevato i circa cinquemila euro, l'hanno
gettata in acqua. Ovviamente le indagini vanno avanti per cercare di
assicurare i responsabili alla giustizia.
Aumento canoni concessori. Il Consorzio pontili galleggianti Eolie ricorre al TAR
Il
Consorzio pontili galleggianti Eolie e, a titolo personale, anche
molti dei consorziati, a mezzo i propri legali Avv. ti Bonaventura
Candido e Antonio De Matteis hanno proposto ricorso innanzi al TAR
Palermo avverso il decreto dell’aprile 2013 con il quale la
Presidenza della Regione Siciliana ha disposto, con efficacia
retroattiva, l’aumento dei canoni concessori addirittura del 600%
rispetto a quelli precedenti.
Si
tiene a precisare che il ricorso (per lo meno allo stato) ha natura
prettamente cautelare considerate le rassicurazioni che sono state
fornite dal Capo di Gabinetto dell’Assessorato Territorio ed
Ambiente Ing. Marcello Loria e dal Dirigente dott. Salvatore Di
Martino in occasione di una riunione tenutasi a Palermo nella sede
dell’Assessorato.
I
rappresentanti dell’Amministrazione regionale, infatti, hanno
comunicato che non è prevista nell’immediato l’applicazione
dell’aumento del 600% e che, anzi, l’Assessore Maria Lo Bello con
proprio decreto ha stabilito che il canone sarà per il momento
dovuto nella misura determinata all’atto del rilascio della
concessione, incrementato dell’indice ISTAT, e che con successivo
provvedimento si procederà al conguaglio; in merito alla misura di
tale conguaglio, hanno precisato, che gli uffici regionali sono
impegnati nell’individuare delle soluzioni alternative all’aumento
del 600% che prevedano anche incrementi in misura diversificata a
seconda delle caratteristiche della concessione.
Nel
corso dell’incontro la delegazione del Consorzio presente ha avuto
modo di avviare un primo confronto con i rappresentanti
dell’Assessorato alla conclusione del quale questi ultimi hanno
manifestato ampia disponibilità ad avviare un sereno colloquio con i
gestori dei pontili galleggianti eoliani per meglio comprendere le
specifiche esigenze delle realtà isolane.
Il
presidente del Consorzio pontili galleggianti Eolie
Giovanni
Maria De Franchis
Lettera aperta di Enzo Mottola alla dottoressa Gullotta
Gentile Dott.ssa Gullotta
“La mia libertà finisce dove inizia
la libertà di chi mi sta accanto”.
Da sempre ho improntato la mia vita
sull’osservanza di questa massima, o almeno ci ho provato e
continuerò a provarci.
Quindi la base del vivere civile è il
rispetto reciproco: rispetto personale, comportamentale, delle idee
di ciascuno di noi.
In mancanza di ciò ognuno si assume le
proprie responsabilità.
La decisione unilaterale
dell’Amministrazione di istituire i cosiddetti cani di quartiere,
lede la libertà di coloro i quali, per svariati motivi, non
sopportano la convivenza con questi animali (cinofobia, allergie,
tutela personale e così via). Non a caso è sancito chiaramente (a
livello nazionale e Lipari fa parte dello Stato Italiano) che il cane
di quartiere è tale se richiesto espressamente da un certo numero
di persone, previa osservanza di precipue procedure e assunzione di
conseguenti responsabilità.
Non mi risulta che ci sia stata alcuna
petizione a riguardo per cui mi sembra trattarsi di mera imposizione
finalizzata allo scaricarsi di ogni responsabilità.
Tutto ciò a prescindere dal soggettivo
amore per i cani, sicuramente le vere vittime della “bestialità
umana”. Per ciò che riguarda la mia libera scelta di vivere su
un’isola, immerso nei profumi, nei colori, nella tranquillità di
una natura ancora sufficientemente incontaminata, ovviamente non
prevedevo, e non prevedo, la forzata convivenza con un bestiario
rumoroso.
Sono bombardato quotidianamente, dalle
primissime luci dell’alba (le 3, le 4 del mattino per intenderci)
fino al tramonto, cioè 16-18 ore al giorno, con una frequenza media
di 10-20 secondi, da un lacerante suono non di uno ma di sei o sette
galli, in estenuante gara di potenza canora; il chiocciare assordante
di forse una quarantina di pennuti, lasciati sempre liberi di
scorazzare, maleodoranti, per tutto il giardino, fin sotto la rete di
confine; i latrati strazianti di (forse) 2 cani tenuti da anni legati
ad una corda di meno di due metri e relegati sotto una tettoia di
indecifrabile materiale in qualsiasi condizione atmosferica; il
belare e le cornate di alcune capre costrette in un inqualificabile
recinto; gli urli e le bestemmie dei proprietari dei suddetti
animali.
Con tutta sincerità, gentile
Dottoressa, in tale scenario non ci trovo nulla di bucolico, di sano
amore per la natura, di amorevole cura degli animali.
È’ piuttosto un’eclatante mancanza
di rispetto dell’altrui libertà di vivere tranquillo.
Provare per credere.
Cordialmente.
Enzo Mottola
Bagnamare. Liquami a fiumi
Ancora uno "spettacolo" indecente per quei pochi turisti (oltre che per i residenti) che vi sono ancora a Lipari, in particolare per quelli in barca che da Pignataro vanno verso il centro a piedi.
A Bagnamare ci si "tuffa" nei liquami che fuoriescono abbondanti e ci si inebria con il "profumo di fogna"
A Bagnamare ci si "tuffa" nei liquami che fuoriescono abbondanti e ci si inebria con il "profumo di fogna"
L’avveniri è muortu ! Giovanni Giardina ci propone una poesia di Bartoluzzo Ruggiero
Nun mi reputu profeta ,
fisci a quinta elementari
sugnu scarsu di munita,
fazzu u giustu pi manciari.
Di vicinu viu puocu,
di luntanu viu fuocu,
vi salutu , amici e parenti ,
‘nta chist’epica fitenti !
Chini i tassi carricati,
cu miliuna i disoccupati,
pi manciari e ghiri avanti,
s’avi a fari cumu e briganti .
I deputati ‘un sannu nenti
e sa nesciunu allegramenti,
pi manciari e pi pagari,
sunnu cazzi di cacari.
I parlamentari, su ‘mpegnati
tra festini e tra manciati
finu ad oggi l’haiu vutatu,
cumu un curnutu e un disgraziatu,
Cu mi disci : “ Tu si pazzu “
Cu mi chiama : “ Testa i cazzu “
Nun mi reputu profeta
e mi auguru i sbagghiari:
“ Ma a fini u munnu……sta
p’arrivari ! “
CACCIA: IL WWF PREANNUNCIA RICORSO AL TAR
“Il decreto pubblicato oggi è una truffa, un atto “salva-bracconieri” scandalosamente emanato a poche ore dall’apertura (anticipata!) della caccia in Sicilia, per evitare che possa essere impugnato al TAR!”. Così il WWF Sicilia giudica il recente provvedimento dell’Assessore regionale all’agricoltura, Dario Cartabellotta, che modifica il Calendario Venatorio: adesso anche i colombacci – la cui caccia si sarebbe dovuta aprire la prossima settimana – potranno essere fucilati sin da domenica prossima, assieme a conigli e tortore, in regime eccezionale di pre-apertura della stagione. “Nel Calendario venatorio la <pre-apertura> era prevista solo per conigli e tortore, visto che l’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva dato parere negativo all’anticipazione della caccia al colombaccio - spiega Ennio Bonfanti, coordinatore regionale delle Guardie venatorie volontarie del WWF - essendo ancora in periodo di svezzamento dei piccoli nel nido. Ma quando si apre la caccia, in pochi stanno attenti alle limitazioni e, in realtà, si spara a tutto ciò che vola. Compresi i colombacci, prede molto ricercate...”.
Abbiamo solo detto in poche righe: "Siamo "squilibrati" o no ?. La risposta-poema di Giacomantonio sul sito del comune
Riceviamo una nota del dottor Giacomantonio (portavoce del sindaco di Lipari) a proposito dell'Editoriale “Eolie news” di Salvatore Sarpi: Siamo "squilibrati" o no?
Partendo dal presupposto che, per problemi di spazio non possiamo pubblicare la nota di Giacomantonio (diverso sarebbe se si trattasse di una smentita, precisiamo:
1) Il redattore dell'editoriale non parla di un comune in dissesto ma di "squilibrio" (come evidenziato in una lettera del dottore Subba. Il "dissesto" viene citato richiamando una lettera di Corrieri alla quale rispose il dottor Giacomantonio
2) Chiunque dei nostri lettori volesse leggere la replica di Giacomantonio può farlo cliccando su questo link http://88.53.185.155/lipari/sa/sa_p_testo.php?x=b9512c7c4a9ad6238db5bb4e4e65cde3&idservizio=10045&idtesto=148&idfoto=&&nodo=nodo0
che corrisponde alla rubrica comunale "Voi chiedete l'amministrazione risponde". Al momento in cui scriviamo premettiamo che il documento non è stato ancora pubblicato.
Principio d'incendio in una Fiat uno posteggiata nei pressi dell'Esso. Il pronto intervento dell'ispettore Martella ha scongiurato potenziale situazione di pericolo
Principio d'incendio in una Fiat Uno, posteggiata in prossimità del distributore Esso e dell'area portuale di Sottomonastero (Lipari) , prontamente neutralizzato grazie alla tempestività e alla presenza di spirito dell'ispettore di polizia municipale Pippo Martella.
Martella, in servizio nella zona, accortosi di quanto stava accadendo, ha allertato gli operai di una officina limitrofa che con gli estintori hanno spento le fiamme.
Una situazione, risolta in pochissimi minuti, ma che poteva avere, se le fiamme (sviluppatesi presumibilmente per un corto circuito) si fossero estese, conseguenze ben più gravi considerando che nelle immediatezze vi è il distributore di carburante, l'officina e che la zona che immette nell'area portuale è densamente trafficata.
Martella, in servizio nella zona, accortosi di quanto stava accadendo, ha allertato gli operai di una officina limitrofa che con gli estintori hanno spento le fiamme.
Una situazione, risolta in pochissimi minuti, ma che poteva avere, se le fiamme (sviluppatesi presumibilmente per un corto circuito) si fossero estese, conseguenze ben più gravi considerando che nelle immediatezze vi è il distributore di carburante, l'officina e che la zona che immette nell'area portuale è densamente trafficata.
Navi da crociera, addio? (di Aldo Natoli)
Mi è giunta notizia, e spero di essere smentito, che i Comandanti delle navi da crociera siano orientati a lasciare la sosta di Lipari per quella di Giardini Naxos, considerati i disagi che hanno nella rada durante il periodo di ancoraggio sia nel periodo invernale (mare a volte agitato) che in quello estivo (eccessivo movimento diportistico).
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
venerdì 30 agosto 2013
Pausa caffè "speciale" (di Daniele Corrieri)
Finita la festa di San Bartolomeo finita la stagione ? Chissà… Peggio di cosi!
Al di là di quello che se ne può dire l’organizzazione della festa del Patrono è stata quasi perfetta. Ovviamente va dato merito agli amici di Barcellona, naturalizzati Liparoti, che hanno dato lezione ai Liparoti di come si fa e di come si organizza la festa del Patrono.
Ovviamente non vorrei che quanto scrivo si leggesse come un attacco ai fratelli Orifici...tutt’altro. Questo è un attacco ai Liparoti purosangue, o che si ritengono tali, che non hanno saputo prendere in mano in due anni la festa del Patrono.
Mi auguro che dal prossimo anno il coordinamento della festa del Patrono sia affidato a qualche Liparoto purosangue; non perché i fratelli Orifici non lo meritano ma perché mi sembra naturale che avvenga ciò.
Ma di naturale assisteremo, sicuramente, all’incapacità liparota di organizzare e alla loro bravura di fare chiacchiere e null'altro
Mi complimento ancora con i Fratelli Orifici e una grossa pernacchia a chi di dovere!
D. Corrieri
Frana in via Bagnamare. Chiusa la strada al transito pedonale
A causa della pioggia caduta stamane su Lipari si è verificata una frana in Via Bagnamare (salita alle spalle del Distaccamento VVF) A seguito di tale evento i Vigili del Fuoco, dopo aver verificato il costone dal quale si sono staccate pietre e pezzi di tufo, sono stati costretti ad interdire immediatamente al transito pedonale la strada ed a richiedere l'intervento della squadra di Protezione civile comunale coordinata dall'Ispettore Agostino Portelli per completare la chiusura della stessa con transenne fisse.
Sidoti...ancora sulla Lipari porto
Egregio Presidente
Niutta,
anche io sarò breve però
pronto ad una eventuale replica.
Con le mie osservazioni
cerco solo di fare chiarezza e non allarmismi. Infatti, ribadisco che
il contenuto del mio articolo è abbastanza chiaro anche per un
lettore medio (la Sua frase mi sembra offensiva nei confronti dei
lettori dei notiziari).
Mi permetto comunque di
sintetizzarlo ulteriormente: L'impegno del Socio Condotte di
inziali Euro 1.000.000 si è ridotto ad Euro 200 mila per effetto
delle perdite maturate in questi anni di Euro 800.000 circa.
La notizia è
questa: Perdita di Euro 157.318 maturata al 31/12/2012 della Lipari
Porto Spa, infatti solo pochi giorni fa il bilancio della Società è
stato reso pubblico nelle banche dati. Il mio spunto è nato proprio
dopo la lettura di questo dato.
A dover di cronaca le dico di più: i bilanci delle società
partecipate a norma di legge dovrebbero essere resi
pubblici nel sito del Comune. Al momento nel Nostro Comune c'è
una casella vuota. Le chiedo di intervenire io lo predico da mesi.
Mi soffermo proprio sull'impegno del Socio Condotte di Euro 1.000.000
per chiederLe di fare delle verifiche magari con l'intervento del
Prof. Subba.
Nel bilancio della Lipari Porto Spa viene esposto un credito di Euro
1.000.000 nei confronti della Condotte Acque Spa (società
controllante), di contro nel patrimonio netto risultano versamenti in
c/copertura perdite per Euro 694.723 (ovvero Euro 1.000.000 decurtato
dalle perdite 2007/2008/2009),
Ora qualcosa non mi torna e Le chiedo di verificare, nella sua
qualità di legale rappresentante e magari assistito dal Presidente
del Collegio Sindacale:
- quale è la contropartita della iscrizione di un credito di Euro 1.000.000 in capo a Condotte Acqua Spa (forse a capitale?) nel bilancio della Società?
- i versamenti in c/ripianamento perdite sono stati effettuati in denaro (se cosi fosse dovrei trovarmi un valore diverso nella voce crediti)?
Queste domande solo per trasparenza e non in quanto detentore di
alcuna verità.
Se non vi è alcun ulteriore versamento in denaro di Euro 1.000.000
da parte di Condotte (ovvero l'impegno preso con l'Ente) allora forse
possiamo affermare che allo stato sono stati spesi per compensi agli
organi societari, per piani di comunicazioni, per servizi
amministrativi resi dalla controllante, tutte le disponibilità
versate in sede di costituzione, e che il ripianamento delle perdite
non è stato effettuato in denaro.
Ci sono altri aspetti che vorrei sottoporre alla Sua attenzione ma mi
riservo di farlo più avanti in altra occasione.
"Rissa" tra cani vaganti in pieno Corso. Tra gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti
Maxi ed indecente "rissa" nel tardo pomeriggio in pieno Corso Vittorio Emaniele a Lipari. Non una"rissa" tra persone ma tra un nutrito gruppo di cani vaganti "residenti e senza museruola" con la partecipazione straordinaria di un altro cane "residente" al guinzaglio del proprio padrone ma, anch'esso, senza museruola. Il tutto sotto gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti, alcuni con bimbi al seguito.
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Presentato il libro "Tu che conosci le pietre"
Giovedì 29
agosto, presso i giardini del Centro Studi Eoliano, è stato
presentato il libro Tu che conosci le pietre…
di Antonietta Rosa Raso, protagonista
dell’ultimo appuntamento dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2013. La
“poetessa di Lipari” ha illustrato la sua nuova raccolta, tra
frammenti di vita personale e ricordi di emozioni vissute, tutte
raccontate in versi.
“Tu
che conosci le pietre: un microcosmo emotivo
dove la poetessa, ancor maggiormente rispetto alle precedenti
produzioni poetiche, fa prevalere la ricercata accuratezza nel
vocabolo giusto e appropriato, degno in quanto sgorga da un pensiero
profondo. Il linguaggio risulta quindi essenziale, liberato dal
superfluo, sfrondato dalle molte parole che potrebbero venire in
mente, così facendone non d’una cento, ma di cento una: si
potrebbe associare la parola a una perla, e non è facile per tutti i
pescatori-poeti saper scegliere e afferrare una perla di grandissimo
pregio!” scrive Paola Pajno.
“Tutto è
amore” è l’ultimo pensiero della raccolta di Antonietta Rosa
Raso che nei suoi versi esprime la consapevolezza nella maturità di
un sentimento di gratitudine nei confronti della vita e rende
orgogliosi i liparesi per il suo prestigio a livello nazionale e
estero.
Sono
intervenuti con l’autrice Francesco Rizzo e Davide Cortese.
Depuratore. Duro comunicato de "La Sinistra"
Comunicato
stampa de La Sinistra.
Il
9 luglio scorso il Consiglio comunale di Lipari aveva approvato
all’unanimità un ordine del giorno nel quale veniva chiesto
esplicitamente che l’Amministrazione inoltrasse al Governo
nazionale la richiesta urgente di revoca dell’emergenza idrica. Era
questa l’unica strada percorribile per restituire ai poteri locali
le competenze in materia di depurazione.
Evidentemente,
il concetto di “urgenza” sfugge all’Amministrazione comunale di
Lipari: una lettera che avrebbe dovuto essere spedita il 10 luglio,
infatti, è partita il 19 agosto, ossia 40 GIORNI DOPO!
Il
dubbio che non fosse stata avviata nessuna interlocuzione con il
Governo nazionale aveva spinto il 6 agosto il consigliere della
Sinistra Pietro Lo Cascio a presentare un’interrogazione per
conoscerne gli esiti.
Durante
i 40 giorni preziosi inutilmente sprecati, il commissario
all’emergenza Pelaggi ha siglato il contratto con la ditta (30
luglio), avviando la fase esecutiva della contestata realizzazione
del depuratore a Canneto Dentro. È ovvio che, oggi, ogni ipotesi
alternativa diviene estremamente complicata, per non dire remota.
Alla
luce di questi fatti, è giusto quindi dire le cose come stanno: il
comportamento dell’Amministrazione comunale di Lipari è quello di
chi condivide la realizzazione del nuovo depuratore a Canneto Dentro,
così come progettato dalla Sogesid. Temporeggiando inutilmente di
fronte alle istanze del Consiglio, essa ne ha mortificato il ruolo e
vanificato l’opera. Non è un caso che sempre più numerosi
consiglieri della maggioranza, in varie interviste, si dichiarino
d’accordo con la realizzazione del depuratore a Canneto Dentro.
Non
meno mortificante è l’assordante silenzio che giunge da quelle
forze politiche locali – PD, PDL, UDC – che oggi sono tutte
rappresentate nel Governo nazionale, da cui dipende ogni decisione
ultima sulla fantomatica emergenza idrica delle Eolie e, dunque, sul
contestato progetto. Quando di mezzo ci sono poteri forti,
evidentemente è meglio non prendere posizione.
Quello
che sta accadendo a Lipari viola elementari principi di democrazia,
con decisioni assunte senza alcuna reale concertazione e in deroga ai
procedimenti amministrativi ordinari, e persino il buon senso.
In
piena autonomia, i commissari all’emergenza che si sono succeduti
negli ultimi anni (Bruno, Alecci, Pelaggi) hanno infatti deciso di
impegnare decine di milioni per progetti faraonici che rischiano di
pregiudicare luoghi cruciali per l’economia turistica dell’isola
(persino una spiaggia Bandiera Blu), sbancamenti di decine di
migliaia di tonnellate di sterro (che non si sa dove finiranno).
Tutto ciò ha creato forti preoccupazioni nella cittadinanza,
preoccupazioni che condividiamo pienamente, anche alla luce delle
controverse notizie che giungono dai siti dove sono state adottate
analoghe scelte progettuali.
Eppure
oggi sarebbe ancora possibile realizzare un nuovo depuratore nel sito
attualmente occupato dal vecchio impianto già esistente,
migliorandone la funzionalità mediante tecnologie avanzate e
sperimentate con successo, che prevedono l’impiego dei biorulli
(gli stessi utilizzati nell’impianto di depurazione dell’aeroporto
di Catania, per capirci). Questa scelta comporterebbe l’occupazione
di un’area inferiore a 1000 mq, ben poca cosa rispetto alle
superfici immediatamente disponibili nei pressi dell’impianto
esistente, e – cosa ancora più importante – costerebbe meno di
2.000.000 di euro, IVA compresa!
Ma
le soluzioni economicamente vantaggiose, di basso impatto ambientale
e anche sociale, semplici e certamente più logiche come queste,
urtano contro le logiche imposte dai poteri forti che privilegiano
mega-interventi foraggiati con fiumi di denaro pubblico. Purtroppo,
queste logiche sembrano trovare inattese e mortificanti complicità,
anche nei poteri locali.
La
Sinistra
Quarto assessore a Santa Marina Salina. L'intervento di Sidoti
COMUNICATO STAMPA
Mi complimento con il
Sindaco di S. Marina Salina per aver dato il giusto risalto al tema
programmazione sviluppo e partecipate nominando un assessore
specifico a questo ramo.
Naturalmente il mio
incarico si è concluso in data 20/06/2013 ovvero alla consegna della
mia relazione come da specifico mandato ricevuto dal Sindaco per la
ricognizione delle partecipate.
Le Partecipate in atto
costituite insieme agli altri Comuni Eoliani sono in una fase di
installo e pertanto bisogna intervenire con costanza e tenacia.
Il mio parere personale,
peraltro già espresso, prevede la proposta di dismissione di tutte
quelle partecipate non più operative e dalle quali l’Ente non
ricava più alcuna pubblica utilità.
Si parla di progetti di
riconversione che dovrebbero di conseguenza consentire l’utilizzo
di cospicue risorse finanziarie. Ma allo stato restano solo parole.
Non
mi resta che augurare buon lavoro al nuovo assessore e ringraziare il
Sindaco Lo Schiavo per la fiducia che mi ha concesso.
Angelo Sidoti
Torino 30 agosto 2013
S.M. Salina: Lo Schiavo nomina quarto assessore
COMUNICATO
STAMPA
In
data odierna il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo,
ha provveduto ad ufficializzare la nomina del quarto assessore
della sua amministrazione.
Il
nuovo assessore è Giuseppe Capasso, giornalista di professione, che
si occuperà di Programmazione e Sport.
Al
neo Assessore vanno gli auguri per un proficuo lavoro da parte di
tutta la Giunta Lo Schiavo e del Consiglio Comunale.
Ladri portano via la cassaforte dal comando vigili. Ampio articolo sulla G. Sud
Dalla Gazzetta del sud di oggi nella pagina "Messina Tirrenica" vi proponiamo l'ampio articolo (con foto) del nostro direttore sull'incredibile furto compiuto dentro al comune di Lipari, al comando vigili urbani.
Salvatore Sarpi
Salvatore Sarpi
LIPARI
Furto con scasso
nottetempo nell'Ufficio Contravvenzioni del comando dei vigili urbani
di Lipari, ubicato al pianterreno dello storico palazzo municipale di
piazza Mazzini. Ignoti, si presume che i ladri fossero più di uno,
hanno letteralmente “sradicato” dal muro dell'ufficio la
cassaforte e l'hanno portata via con i circa cinquemila euro che si
trovavano all'interno. Alla quantificazione della cifra si è
arrivati, in tarda mattinata, attraverso tutta una serie di controlli
e verifiche effettuate dal personale in forza all'ufficio. Ad
accorgersi che la porta dell'ufficio contravvenzioni era stata
forzata e che mancava la cassaforte è stato ieri mattino l'ispettore
di polizia municipale, Franco Belfiore, giunto per primo presso il
comando. Immediatamente ha allertato i suoi superiori e, di
conseguenza, i carabinieri. I ladri potrebbero essere arrivati
nell'area antistante il palazzo comunale di piazza Mazzini risalendo
un muro parzialmente diroccato che si trova ai piedi della struttura
comunale nell'area conosciuta comunemente come la "scalinata di
Sotto il palo". Da qui, dopo una breve scalata, sarebbero
arrivati proprio di fronte ad una finestra del comando di polizia
municipale (trasferitosi in questi locali solo da qualche mese) e,
dopo averla infranta, sono penetrati all'interno, arrivando sino
all'ufficio dove era allocata la cassaforte. Forzata la porta
d'ingresso dell'ufficio, con l'ausilio di idonea attrezzatura hanno
“rimosso” la cassaforte dal muro e se ne sono impossessati.
Presumibilmente sono poi usciti seguendo il percorso inverso. I
malviventi hanno agito sicuramente dopo le 22.00, l'orario quando i
vigili urbani di turno hanno lasciato il comune ad ultimazione del
servizio. Sul posto, come anticipato, dopo la segnalazione del furto,
sono arrivati i carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso.
Non è confermato ma sarebbero stati ascoltati in caserma possibili
sospettati. Gli inquirenti non possono contare su videoregistrazioni
in quanto l'area interessata è letteralmente sprovvista di
telecamere e non sarebbe la sola. La "lacuna", infatti,
riguarderebbe l'intero edificio comunale e ciò, ovviamente, non può
che destare preoccupazione. Qualche anno fa dal comune di Lipari,
quella volta ubicato provvisoriamente (per via dell'emergenza
Stromboli) nel Palacongressi di via Falcone-Borsellino "scomparve"
la cassaforte dell'ufficio economato con dentro circa 20 mila euro.
Questo episodio delinquenziale, che segue di due settimane il furto
compiuto presso l'ufficio postale di Vulcano (i ladri l'hanno fatta
franca), ovviamente desta notevole preoccupazione anche perchè va
sommato a tutta una serie di fatti di cronaca, ivi compresi incendi
di mezzi. Uno di questi incendi, come si ricorderà, ha interessato
l'attività della famiglia del sindaco Marco Giorgianni. Salvatore
Sarpi
Piano, Abbado, Rubbia,Cattaneo. Napolitano nomina 4 nuovi senatori a vita
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato - si legge in una nota del Colle - senatori a vita, "ai sensi dell'articolo 59, secondo comma, della Costituzione", il maestro Claudio Abbado, la professoressa Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il professor Carlo Rubbia, che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale
E' arrivato il temporale. Soliti disagi e "doccia gratuita" per i passeggeri in partenza
Un forte temporale, accompagnato da lampi e tuoni, è in corso sull'arcipelago eoliano. Oltre ai soliti disagi (strade trasformate in torrenti e Marina Garibaldi di Canneto in un'ampia piscina) grosse, grossissime difficoltà per i turisti e i residenti che devono imbarcarsi sui mezzi di linea.
La biglietteria e la sala d'attesa di Sottomonastero sono piene "a tappo" e non solo di persone. Almeno qualche paio i cani che hanno cercato rifugio nella struttura.
Come è risaputo l'approdo di Sottomonastero è privo di ogni copertura. Di conseguenza se vuoi prendere l'aliscafo.....doccia gratuita!
Le foto sono del collega Peppe Paino
La biglietteria e la sala d'attesa di Sottomonastero sono piene "a tappo" e non solo di persone. Almeno qualche paio i cani che hanno cercato rifugio nella struttura.
Come è risaputo l'approdo di Sottomonastero è privo di ogni copertura. Di conseguenza se vuoi prendere l'aliscafo.....doccia gratuita!
Le foto sono del collega Peppe Paino
Lipari porto. Sidoti scrive al presidente Niutta
Egregio Presidente Niutta,
mi permetto di chiederLe: ma Lei ha letto il contenuto del mio articolo oppure NO? Forse non ne ha compreso i termini? Non guardi il titolo che di solito è riservato al Direttore della testata giornalistica (sul altro giornale on line infatti il titolo era diverso).
Ho scritto :
Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti del Controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)
Mi scusi comprende il significato d quello he ho scritto? Le chiedo una gentilezza vada dal Presidente del Collegio Sincadale Prof. Subba e chieda lumi forse Lui potrà aiutarla.
In poche parole ho detto che il finanziamento della Condotte Acque si è ridotto da Euro 1.000.000 ad Euro 200.262 per effetto delle perdite maturate di Euro 799.738, e che la Società Condotte continua ad addebitare costi per servizi prestati (quali?), debito che si incrementa di anno in anno ed al 31/12/2012 ammonta ad Euro 305.277.
Spero di essere stato chiaro o almeno che Lei abbia compreso quello che volevo dire.
Strano che non dice niente in merito ad altre due domande che le rinnovo:
a) a quanto ammontano le perdite registrate ad oggi dalla società? Non mi dica che state producendo ricavi dal servizio igienico di Marina Corta.
b) in cosa consiste la frase riportata nella relazione sulla gestione "Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?)".
Sull'atteggiamento che tiene questa amministrazione nei confronti del Socio di Maggioranza la invito a leggere con più attenzione il verbale di assemblea del 06/Maggio/2013.
Cordialità
Angelo Sidoti
mi permetto di chiederLe: ma Lei ha letto il contenuto del mio articolo oppure NO? Forse non ne ha compreso i termini? Non guardi il titolo che di solito è riservato al Direttore della testata giornalistica (sul altro giornale on line infatti il titolo era diverso).
Ho scritto :
Mi fermo qui e vi fornisco in sintesi alcuni numeri:
a) Lipari Porto Spa dalla data della sua costituzione fino al 31/12/2012 ha prodotto perdite per Euro 799.738
b) Il finanziamento di Condotte Acque Spa a copertura delle perdite pari ad Euro 1.000.000 è stato già utilizzato per Euro 305.277 (perdite del 2007/2008/2009) e presto verrà decrementato per effetto delle ulteriori perdite maturate del 2010/2011/2012 di Euro 494.461, riconducendo la somma ad un residuo di soli Euro 200.262
c) Lipari Porto Spa al 31/12/2012 espone un debito nei confronti del Controllante Condotte Acqua Spa di Euro 305.277 di natura commerciale (lo scorso anno questa voce ammontava ad Euro 298.320)
Mi scusi comprende il significato d quello he ho scritto? Le chiedo una gentilezza vada dal Presidente del Collegio Sincadale Prof. Subba e chieda lumi forse Lui potrà aiutarla.
In poche parole ho detto che il finanziamento della Condotte Acque si è ridotto da Euro 1.000.000 ad Euro 200.262 per effetto delle perdite maturate di Euro 799.738, e che la Società Condotte continua ad addebitare costi per servizi prestati (quali?), debito che si incrementa di anno in anno ed al 31/12/2012 ammonta ad Euro 305.277.
Spero di essere stato chiaro o almeno che Lei abbia compreso quello che volevo dire.
Strano che non dice niente in merito ad altre due domande che le rinnovo:
a) a quanto ammontano le perdite registrate ad oggi dalla società? Non mi dica che state producendo ricavi dal servizio igienico di Marina Corta.
b) in cosa consiste la frase riportata nella relazione sulla gestione "Si è anche sviluppata progettualmente, su indicazioni del Sindaco (Giorgianni), portatore delle istanze locali (quali e di chi?)".
Sull'atteggiamento che tiene questa amministrazione nei confronti del Socio di Maggioranza la invito a leggere con più attenzione il verbale di assemblea del 06/Maggio/2013.
Cordialità
Angelo Sidoti
Lipari porto. La replica del presidente Giancarlo Niutta
- L' unica voce presente in bilancio di competenza del comune di Lipari riguarda la sua quota di capitale sociale effettuata al momento della costituzione della società avvenuta nell'anno 2007 che allo stato attuale risulta integra e non intaccata dai risultati in perdita degli esercizi sino al 2012.
- Allo stato degli atti le anticipazioni effettuate dal socio di maggioranza fanno parte di precisi obblighi allo stesso demandate dagli atti di costituzione della società Lipari Porto SPA, per come deliberati dal Consiglio Comunale dell'epoca e dovranno essere recuperati attraverso i risultati di gestione.
- Nessun "buco" volgarmente inteso esiste e non appare ripagare la professionalità di chi si esprime in questi termini. Peraltro non si comprende dove sia la notizia atteso che tali informazioni sono state rese note alla collettività sia dal Sindaco in occasione del Consiglio Comunale del 25 maggio u.s., se la memoria non mi inganna anche dal sottoscritto in una intervista. Per quanto riguarda la progettualità non vi è alcun dubbio che il Sindaco in primis e i componenti del CdA nominati nell'interesse del Comune (ma in verità anche quelli di parte privata) abbiano da subito rappresentato un momento di "rottura" rispetto alla gestione della problematica del passato ridando voce, autorità e dignità a tutta la nostra gente attraverso precisi impegni assunti col Consiglio. Si sta lavorando in tal senso, si sta rivedendo il progetto per un fine comune scevro da interessi personali di chicchessia e con forti segnali in tal senso che rendono assolutamente inopportune opinioni personalissime che, ove non dirette a dimostrare l'esistenza di illegalità, non hanno assolutamente motivo di esistere. Non si dimentichi che questo CdA ha anche in altra maniera dimostrato concreti differenti approcci alla questione, a differenza del passato non percepisce compensi ed ha consentito la rivalutazione della ex biglietteria aliscafi di marina corta da tempo immemorabile ristrutturata e chiusa, con indubbio giovamento per l'immagine dell'Ente, della Società e arricchimento per tutti i fruitori di marina corta. Chiunque abbia dubbi, sospetti, o meglio ancora suggerimenti, e comunque voglia affrontare il problema può tranquillamente sottopormerli personalmente, mi conoscete, sono uno di voi, che anche nella sanità lavora per voi.
giovedì 29 agosto 2013
L'Editoriale. C'era una volta un'oasi felice...si chiamava Eolie. Ma forse...c'è ancora
L'editoriale di Salvatore Sarpi
Ognuno di noi avrà avuto raccontata o avrà raccontato una favola durante la sua vita. E la favola più classica, si sa, inizia sempre con "C'era una volta..."
Ebbene anche il nostro breve editoriale di oggi, che, purtroppo, una favola non è, inizia nello stesso modo.
C'era una volta, tempo fa, un'oasi felice, dove si usciva di casa lasciando la porta aperta o le chiavi nella toppa; un'oasi dove ognuno cercava, per quanto possibile, di aiutare l'amico, di scambiarsi un favore con il vicino di casa; un'oasi dove si era capaci di solidarizzare e dove furti, incendi, rapine (salvo rari episodi) non facevano parte della vita di ogni giorno.
Questa oasi si chiamava Eolie. Si chiamava...perchè nel corso del tempo....la favola non ha avuto un lieto fine anzi...tutto il contrario
In quest'oasi perduta, almeno sino a qualche tempo fa, ci si riusciva, quanto meno, ad indignarsi di fronte a determinati episodi. Purtroppo l'oasi è diventata un miraggio...dove anche la fiducia si è perduta...al punto che di fronte a fatti di cronaca (ad esempio il furto della cassaforte al comune) il cittadino non reagisce se non allargando le braccia e limitandosi a dire : "Se rubano nelle case perchè non debbono farlo anche al comune".
Frase che stamani con termini diversi abbiamo raccolto un po ovunque nel paese.
Un paese in ginocchio, rassegnato...che resta in attesa del prossimo evento...senza forza, volontà, voglia di reagire, che non ha più fiducia ne nell'oggi, ne nel domani, ancor di meno nel futuro.
C'era una volta... un' oasi felice... che si chiamava Eolie ed apparteneva a tutti...oggi non c'è più. O forse, riflettendoci un poco, quest'oasi felice c'è ancora...per pochi...per tutti quelli che continuano a trasformare una bella favola in "cronaca nera". Nessuno escluso!
Ognuno di noi avrà avuto raccontata o avrà raccontato una favola durante la sua vita. E la favola più classica, si sa, inizia sempre con "C'era una volta..."
Ebbene anche il nostro breve editoriale di oggi, che, purtroppo, una favola non è, inizia nello stesso modo.
C'era una volta, tempo fa, un'oasi felice, dove si usciva di casa lasciando la porta aperta o le chiavi nella toppa; un'oasi dove ognuno cercava, per quanto possibile, di aiutare l'amico, di scambiarsi un favore con il vicino di casa; un'oasi dove si era capaci di solidarizzare e dove furti, incendi, rapine (salvo rari episodi) non facevano parte della vita di ogni giorno.
Questa oasi si chiamava Eolie. Si chiamava...perchè nel corso del tempo....la favola non ha avuto un lieto fine anzi...tutto il contrario
In quest'oasi perduta, almeno sino a qualche tempo fa, ci si riusciva, quanto meno, ad indignarsi di fronte a determinati episodi. Purtroppo l'oasi è diventata un miraggio...dove anche la fiducia si è perduta...al punto che di fronte a fatti di cronaca (ad esempio il furto della cassaforte al comune) il cittadino non reagisce se non allargando le braccia e limitandosi a dire : "Se rubano nelle case perchè non debbono farlo anche al comune".
Frase che stamani con termini diversi abbiamo raccolto un po ovunque nel paese.
Un paese in ginocchio, rassegnato...che resta in attesa del prossimo evento...senza forza, volontà, voglia di reagire, che non ha più fiducia ne nell'oggi, ne nel domani, ancor di meno nel futuro.
C'era una volta... un' oasi felice... che si chiamava Eolie ed apparteneva a tutti...oggi non c'è più. O forse, riflettendoci un poco, quest'oasi felice c'è ancora...per pochi...per tutti quelli che continuano a trasformare una bella favola in "cronaca nera". Nessuno escluso!
Lettere al direttore. "Compagnia delle isole, che esempio di professionalità". Ci scrive Gioacchino Andaloro
Gentile direttore,vorrei dare visibilità ad un grande esempio di professionalità dimostrata oggi ,mentre scrivo e, ancora in essere, da parte della Compagnia delle isole.
Mentre viaggiavamo sull'aliscafo delle 17 e 45, diretti a Lipari, appena fuori il Capo ,il comandante ci avvisa che, causa un' avaria tecnica, siamo costretti a rientrare a Milazzo e che seguirà a breve altro comunicato.
E qui succede l'incredibile.....il personale istruito, e ben diretto, si fa in quattro per fare mantenere la calma.
Uno di questi si avvicina ad un gruppo di inglesi diretti a Salina ed in perfetto inglese spiega quello che è successo. Subito dopo si annuncia che chi è diretto a Lipari e Vulcano trasborderà sulla "Isola di Vulcano", in attesa a Milazzo,mentre chi deve andare a Salina partira con l'aliscafo delle 18,45 mantenendo lo stesso biglietto.
I marinai spiegano agli inglesi il tutto.,Si arriva al porto e qui accade l'inverosimile ....Tutto il personale della compagnia organizza il trasbordo con la massima cortesia e professionalità in tempi brevissimi
Sento gli inglesi che si meravigliano di tanta organizzazione, non riescono a crederci
Possibile che stiamo cambiando?
Ed allora penso : forse questo vento nuovo partito dai trasporti ci farà riavere il tribunale? L'ospedale? L'aeroporto? Le scuole decenti? La piscina comunale? Un turismo di maggiore qualità? Porti decenti?
Gioacchino Andaloro
Mentre viaggiavamo sull'aliscafo delle 17 e 45, diretti a Lipari, appena fuori il Capo ,il comandante ci avvisa che, causa un' avaria tecnica, siamo costretti a rientrare a Milazzo e che seguirà a breve altro comunicato.
E qui succede l'incredibile.....il personale istruito, e ben diretto, si fa in quattro per fare mantenere la calma.
Uno di questi si avvicina ad un gruppo di inglesi diretti a Salina ed in perfetto inglese spiega quello che è successo. Subito dopo si annuncia che chi è diretto a Lipari e Vulcano trasborderà sulla "Isola di Vulcano", in attesa a Milazzo,mentre chi deve andare a Salina partira con l'aliscafo delle 18,45 mantenendo lo stesso biglietto.
I marinai spiegano agli inglesi il tutto.,Si arriva al porto e qui accade l'inverosimile ....Tutto il personale della compagnia organizza il trasbordo con la massima cortesia e professionalità in tempi brevissimi
Sento gli inglesi che si meravigliano di tanta organizzazione, non riescono a crederci
Possibile che stiamo cambiando?
Ed allora penso : forse questo vento nuovo partito dai trasporti ci farà riavere il tribunale? L'ospedale? L'aeroporto? Le scuole decenti? La piscina comunale? Un turismo di maggiore qualità? Porti decenti?
Gioacchino Andaloro
"Tribunalini" . Proroga per 42 ma Lipari non c'è. Peso politico zero?
Proroghe in arrivo per i cosiddetti "tribunalini" soppressi: il ministro della Giustizia ha infatti firmato in questi giorni 42 decreti il cui effetto sarà quello di tenerne in vita alcuni o almeno i relativi uffici.
Ufficialmente, a mezzanotte del 13 settembre 2013 scatterà il taglio di 947 uffici giudiziari previsto dal D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155: 30 tribunali, 30 procure, 220 sezioni distaccate e 667 sedi di giudice di pace in meno.
Grazie però ai provvedimenti firmati da Annamaria Cancellieri alcuni di essi non chiuderanno in maniera definitiva: gli edifici degli uffici soppressi saranno infatti in molti casi ancora usati per l'attività giurisdizionale, soprattutto ai fini dello smaltimento del contenzioso pendente. L'articolo 8 del D.Lgs 7 settembre 2012, n. 155 prevede infatti che "quando sussistono specifiche ragioni organizzative o funzionali [...] il Ministro della giustizia può disporre che vengano utilizzati a servizio del tribunale, per un periodo non superiore a cinque anni [...] gli immobili [...] adibiti a servizio degli uffici giudiziari e delle sezioni distaccate soppressi".
Il tribunale di Cuneo per esempio utilizzerà per i prossimi 3 anni e mezzo i locali delle sedi "formalmente" soppresse di Mondovì e di Saluzzo per tre anni e sei mesi.
Elenco delle proroghe:
- sei mesi di proroga ai tribunali di Vigevano e Voghera, alla procura di Voghera e alla sede distaccata di Abbiategrasso;
- dieci mesi al tribunale di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Moncalieri e Susa;
- un anno alla procura di Pinerolo e alle sezioni distaccate di Ischia, Marano di Napoli e Casoria;
- due anni di proroga alla sezione distaccata di Terracina e alla sezione distaccata di Tortona;
- tre anni al tribunale di Casale Monferrato;
- tre anni e mezzo alle sezioni soppresse di Mondovì e Saluzzo;
- cinque anni alla sezione distaccata di Acqui Terme nonché al tribunale e alla Procura di Lucera.
Annamaria Cancellieri, intervistata oggi da Radio 1 Rai, nel corso della trasmissione "Start" ha inoltre voluto precisare che "nelle zone ad alto tasso di criminalità non sono stati chiusi i tribunali. Nei correttivi che porremo probabilmente nei prossimi giorni - e uso il condizionale perché devo valutarli con Camera e Senato - non ci saranno più situazioni a rischio in zone ad alto tasso di criminalità. Quello che conta è che gli uffici funzionino e che siano strutturati bene".
Nel frattempo 40 sindaci del Piemonte hanno riconsegnato simbolicamente la fascia tricolore alla prefettura di Cuneo come segno di protesta contro la chiusura del tribunale di Alba.
Il "Conti" assolutamente "AUTONOMO"
COMUNICATO
A rettifica di quanto in modalità poco documentata è stato
esplicitato dal maestro Bartolo Pavone, nell’articolo relativo alla
situazione scolastica presente nell’Arcipelago Eoliano, si
specifica che l’ ISTITUTO
ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher”
conta un numero di studenti frequentanti, in linea con
l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.
La
nota assessoriale della Regione Sicilia, relativa al riassetto
dimensionale delle scuole dell’isola, chiarisce ogni aspetto in
merito definendo la situazione dell’ ISTITUTO
ISTRUZIONE SUPERIORE “Isa Conti Eller Vainicher”,
ora e in futuro, A
U T O N O M A eein
virtù della molteplicità degli indirizzi di studio attivati nel
medesimo Istituto.
F.to:
IL
DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Tommasa Basile)
NDD. L'articolo del prof. Pavone, al quale si fa riferimento, non è stato inviato al nostro giornale e, di conseguenza, neanche pubblicato.
Pubblichiamo la nota della prof.ssa Basile in quanto la riteniamo una precisazione puntuale che serve a "scacciare" eventuali dubbi che si potrebbero generare nella popolazione.
"Così non si può vivere"
Cari amici,
sabato 31 agosto, alle 19:00, nei locali del museo, si terrà la presentazione del libro:
Una testimonianza che richiama tutti - ed in particolare noi che abbiamo deciso di costituirci in associazione - a farsi promotori intransigenti di bellezza e conoscenza.
“Così non si può vivere. Rocco Chinnici: la storia mai raccontata del giudice che sfidò gli intoccabili” di
Fabio De Pasquale ed Eleonora Iannelli.Fin quando saremo capaci di alimentare il nostro senso critico, non avremo paura del buio.
Angelo Natoli
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