Lettera
aperta al
Sig. Sindaco ed
ai Sigg. Consiglieri Comunali
Sembra
incredibile ma è la sconcertante realtà: il Comitato (cioè 150
persone che hanno a cuore le sorti di Acquacalda) non riesce ad avere
la possibilità di dialogare con il Sindaco o con chiunque altro suo
rappresentante.
Infatti
è dal lontano settembre 2012 che attendiamo di essere ricevuti dal
Primo Cittadino per essere messi al corrente di quanto
l’Amministrazione intenda o possa fare per la nostra frazione,
ovvero: un serio programma attuativo, compatibile con le risorse
disponibili, di interventi destinati alla risoluzione degli annosi e
sempre più incombenti problemi di sopravvivenza del paese.
A
nulla sono valsi i numerosi appelli fin qui indirizzati direttamente
o indirettamente (portavoce, stampa locale) a colui che si è
dichiarato “Sindaco di tutti”.
Potrebbe
essere umanamente comprensibile che una violenta forma di
idiosincrasia, nei confronti di chi il Comitato rappresenta, vieti un
incontro vis-à-vis.
Ma
anche le cose spiacevoli fanno parte di quei “doveri istituzionali”
ai quali non ci si può e non ci si deve sottrarre. Ancor più
allorché tali incombenze istituzionali sono consequenziali a scelte
per ambizione o prestigio personali e non già per prescrizione
medica né tanto meno per irrefrenabili rigurgiti di impegno civico.
Ecco
perché riteniamo non comprensibile né giustificabile che la Giunta
ed il Consiglio Comunale (fatte alcune sporadiche eccezioni) ignorino
totalmente le istanze di una parte, sia pur piccola, di cittadini da
loro amministrati.
Istanze,
a nostro sommesso parere, più che legittime poiché riguardano la
sicurezza personale collettiva, la tutela del territorio, lo sviluppo
economico e sociale della zona.
Ribadiamo
che siamo fortemente contrari ad elemosinare un fugace approccio
(magari interrotto dai vari cellulari) stazionando nei corridoi del
palazzo comunale; ne’ tanto meno riteniamo decoroso discutere di
argomenti di tale rilevanza, comodamente seduti al tavolino di un
bar.
Abbiamo
da tempo, in via ufficiale, richiesto un incontro e ci saremmo
aspettati una risposta adeguata e conforme alla deontologia che tali
cariche pubbliche impongono.
È
nostra convinzione che stiamo legittimamente chiedendo che venga
rispettato un precipuo diritto di essere ascoltati dai rappresentanti
istituzionali, non già per ottenere un favore personale bensì per
motivi di estrema serietà.
Continuare
con la tattica, da parte dell’Amministrazione, dell’ignavia nei
confronti di Acquacalda, i suoi abitanti, le sue necessità, ci
induce ad una sempre maggiore diffidenza e sfiducia per chi ci
amministra e ci porta alla considerazione, forse estremamente
qualunquista, che finora, per noi, nulla è cambiato.
Rinnoviamo
ancora una volta l’invito ad incontrarci, sottolineando che gli
abitanti di questo paese, sia pur fortemente delusi ed incazzati,
sono, tutto sommato, pacifici e certamente civili.
Non
temete, dunque!
Enzo
Mottola (Presidente comitato C.A.S.T.A.)