Sono rimasti rinchiusi agli arresti domiciliari per sei mesi. Ora tornano in libertà dopo la decisione della seconda sezione penale del Tribunale che ha accolto le istanze dei loro difensori. Sono cessate le esigenze di custodia cautelare per Daniela D’urso, moglie dell’on Giuseppe Buzzanca, Chiara Schirò, moglie dell’on Francantonio Genovese, per Elio Sauta, per la moglie Graziella Feliciotto, per Natale Lo Presti, per Nicola Bartolone e per l’ex assessore Melino Capone.
Erano stati arrestati il 17 luglio scorso nell’inchiesta “Corsi d’oro”, la clamorosa indagine della Procura sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale in Sicilia e a Messina.
Gli indagati avevano già fatto ricorso al gip ed al Tribunale della Libertà che però fino all’ottobre scorso avevano sempre confermato l’esigenza che gli indagati restassero ai domiciliari.
C’è poi da sottolineare che per Elio Sauta e Melino Capone la Procura ha presentato appello contro il mancato arresto in carcere ed il Riesame ha accolto la richiesta ma ora si attende il responso della Corte di Cassazione alla quale i due indagati si sono appellati. Il mese scorso inoltre il Riesame ha restituito i beni sequestrati a Natale Capone e Giuseppe Caliri.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.