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giovedì 23 gennaio 2014

Ad Acquacalda..Chi li ha visti...sindaco...assessori..consiglieri. Lettera aperta del presidente del C.A.S.T.A. che rassicura "ad Acquacalda siamo paicifici e civili...non temete, dunque!"

Lettera aperta al Sig. Sindaco ed ai Sigg. Consiglieri Comunali

Sembra incredibile ma è la sconcertante realtà: il Comitato (cioè 150 persone che hanno a cuore le sorti di Acquacalda) non riesce ad avere la possibilità di dialogare con il Sindaco o con chiunque altro suo rappresentante.
Infatti è dal lontano settembre 2012 che attendiamo di essere ricevuti dal Primo Cittadino per essere messi al corrente di quanto l’Amministrazione intenda o possa fare per la nostra frazione, ovvero: un serio programma attuativo, compatibile con le risorse disponibili, di interventi destinati alla risoluzione degli annosi e sempre più incombenti problemi di sopravvivenza del paese.
A nulla sono valsi i numerosi appelli fin qui indirizzati direttamente o indirettamente (portavoce, stampa locale) a colui che si è dichiarato “Sindaco di tutti”.
Potrebbe essere umanamente comprensibile che una violenta forma di idiosincrasia, nei confronti di chi il Comitato rappresenta, vieti un incontro vis-à-vis.
Ma anche le cose spiacevoli fanno parte di quei “doveri istituzionali” ai quali non ci si può e non ci si deve sottrarre. Ancor più allorché tali incombenze istituzionali sono consequenziali a scelte per ambizione o prestigio personali e non già per prescrizione medica né tanto meno per irrefrenabili rigurgiti di impegno civico.
Ecco perché riteniamo non comprensibile né giustificabile che la Giunta ed il Consiglio Comunale (fatte alcune sporadiche eccezioni) ignorino totalmente le istanze di una parte, sia pur piccola, di cittadini da loro amministrati.
Istanze, a nostro sommesso parere, più che legittime poiché riguardano la sicurezza personale collettiva, la tutela del territorio, lo sviluppo economico e sociale della zona.
Ribadiamo che siamo fortemente contrari ad elemosinare un fugace approccio (magari interrotto dai vari cellulari) stazionando nei corridoi del palazzo comunale; ne’ tanto meno riteniamo decoroso discutere di argomenti di tale rilevanza, comodamente seduti al tavolino di un bar.
Abbiamo da tempo, in via ufficiale, richiesto un incontro e ci saremmo aspettati una risposta adeguata e conforme alla deontologia che tali cariche pubbliche impongono.
È nostra convinzione che stiamo legittimamente chiedendo che venga rispettato un precipuo diritto di essere ascoltati dai rappresentanti istituzionali, non già per ottenere un favore personale bensì per motivi di estrema serietà.
Continuare con la tattica, da parte dell’Amministrazione, dell’ignavia nei confronti di Acquacalda, i suoi abitanti, le sue necessità, ci induce ad una sempre maggiore diffidenza e sfiducia per chi ci amministra e ci porta alla considerazione, forse estremamente qualunquista, che finora, per noi, nulla è cambiato.
Rinnoviamo ancora una volta l’invito ad incontrarci, sottolineando che gli abitanti di questo paese, sia pur fortemente delusi ed incazzati, sono, tutto sommato, pacifici e certamente civili.
Non temete, dunque!
Enzo Mottola (Presidente comitato C.A.S.T.A.)

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