Il signor Luciano Vivacqua ci segnala questo palo d'utenza, seriamente danneggiato e che, stracarico di cavi, rischia di venire giù, alle prime, forti raffiche di vento. E' ubicato lungo la SP 179, al km.4,1, all'ingresso del rettilineo di Pianoconte.
Auspichiamo un intervento.
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lunedì 1 luglio 2019
E' deceduta la signora Giovanna (Genì) Finocchiaro ved. Portelli. Aveva 85 anni.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews
Assemblea territoriale idrica al lavoro, ma sono numerosi i nodi da sciogliere. Tra questi il dissalatore di Lipari.
L’Ati (Assemblea territoriale idrica), muove lentamente i suoi primi passi.
L’estate scorsa c’è stata la nomina del Cda, a marzo l’apertura della sede all’interno dell’Amam, ma subito dopo il presidente Liborio Porracciolo è decaduto da sindaco di Mistretta – Comune sciolto per mafia – e di conseguenza anche dal suo incarico all’Ati. Il suo vice, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, eletto presidente nel corso dell’ultima assemblea, dovrà avviare adesso il percorso per rendere funzionale l’Ente, dopo un anno servito solo a consolidare l’assetto amministrativo e politico dell’organismo.
Tra i primi obiettivi la stesura del Piano d’ambito, poi l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per l’intera provincia. Stiamo parlando di un territorio complesso di 108 comuni, la maggior marte dei quali al di sotto dei tremila abitanti, che si servono da fonti idriche che si trovano anche nelle provincie di Palermo, Catania ed Enna.
La gestione del servizio potrebbe andare ad Amam e pare che ci siano tutti i presupposti verso questa scelta, ma non sono poche le resistenze che vengono dai territori: un muro di una cinquantina di sindaci che anche durante l’ultima assemblea ha mostrato il proprio dissenso. L’alternativa potrebbe essere una gestione assegnata ai privati dopo l’espletamento di una gara europea, ma i tempi sarebbero molto più lunghi.
“Dopo un’interlocuzione con il Governo regionale – ha detto Orlando Russo – è emerso che non si possono costituire sub-ambiti, quindi l’Ati dovrà gestire 108 Comuni, con situazioni diverse tra loro. Cercherò di condurre tutto in modo da trovare un’intesa indolore ma non sarà facile. Ogni Comune ha proprie necessità che non possono essere tutte rappresentate dall’Ati”.
“Nelle prime riunioni – ha aggiunto – abbiamo deliberato sul mantenimento dell’acqua pubblica. La legge dice che la gestione può andare a una società che gestisce almeno il 25% e l’unica è Amam. Andare alla gara europea significherebbe andare contro quello che l’Assemblea ha votato. Comuni importanti come Barcellona vedono solo svantaggi, anche per alcune esperienze negative del passato, come quelle dell’Ato rifiuti”.
“La mia – ha affermato Orlando – è una posizione scomoda: da un lato devo ragionare da sindaco, dall’altro da presidente Ati”.
I problemi li pongono soprattutto quei territori che hanno raggiunto un’autonomia nell’approvvigionamento, mentre sono per una gestione Amam quegli amministratori che faticano a garantire un servizio essenziale.
“Mongiuffi Melia – ha spiegato ancora Orlando – ha tutte le sorgenti e l’acqua oggi lì si paga quasi zero. Come si farà a spiegare ai cittadini che con l’Ati dovranno pagare dieci volte di più? Dobbiamo però adeguarci alla norma se non vogliamo che arrivi un commissario. Ci sono poi Comuni come Cesarò, Furnari e San Teodoro in un limbo da quando l’Eas non si occupa più della gestione dell’acquedotto, perché non possono prendersene carico, né fare fatturazione e determinare canoni. Bisogna trovare una soluzione nelle more che subentri Amam o un altro gestore”.
“Per questo e altre questioni – ha concluso il presidente dell’Ati – chiederò un incontro con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon e il presidente Nello Musumeci. La situazione è complicata e su molte cose credo bisogna andare in deroga alla legge. Le Isole Eolie, che hanno problemi da sempre di approvvigionamento idrico, vedono positivamente una gestione integrata. Sul dissalatore di Lipari però la competenza è regionale quindi per il passaggio all’Ati sarà necessaria una delibera di Giunta con la cessione al nuovo Ente”.
Questa fase di transizione è quindi è destinata a protrarsi, anche se Russo si è definito un decisionista, poco propenso a perdere tempo. Intanto tra i sindaci c’è chi continuerà a dare battaglia, come hanno fatto finora gli amministratori di Tusa, appellandosi alla sentenza 33/2019 del 4 marzo della Corte costituzionale, che stabilisce come i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti possano “sottrarsi alla gestione associata delle funzioni fondamentali se dimostrano che non realizzano risparmi”.
L’estate scorsa c’è stata la nomina del Cda, a marzo l’apertura della sede all’interno dell’Amam, ma subito dopo il presidente Liborio Porracciolo è decaduto da sindaco di Mistretta – Comune sciolto per mafia – e di conseguenza anche dal suo incarico all’Ati. Il suo vice, Orlando Russo, sindaco di Castelmola, eletto presidente nel corso dell’ultima assemblea, dovrà avviare adesso il percorso per rendere funzionale l’Ente, dopo un anno servito solo a consolidare l’assetto amministrativo e politico dell’organismo.
Tra i primi obiettivi la stesura del Piano d’ambito, poi l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato per l’intera provincia. Stiamo parlando di un territorio complesso di 108 comuni, la maggior marte dei quali al di sotto dei tremila abitanti, che si servono da fonti idriche che si trovano anche nelle provincie di Palermo, Catania ed Enna.
La gestione del servizio potrebbe andare ad Amam e pare che ci siano tutti i presupposti verso questa scelta, ma non sono poche le resistenze che vengono dai territori: un muro di una cinquantina di sindaci che anche durante l’ultima assemblea ha mostrato il proprio dissenso. L’alternativa potrebbe essere una gestione assegnata ai privati dopo l’espletamento di una gara europea, ma i tempi sarebbero molto più lunghi.
“Dopo un’interlocuzione con il Governo regionale – ha detto Orlando Russo – è emerso che non si possono costituire sub-ambiti, quindi l’Ati dovrà gestire 108 Comuni, con situazioni diverse tra loro. Cercherò di condurre tutto in modo da trovare un’intesa indolore ma non sarà facile. Ogni Comune ha proprie necessità che non possono essere tutte rappresentate dall’Ati”.
“Nelle prime riunioni – ha aggiunto – abbiamo deliberato sul mantenimento dell’acqua pubblica. La legge dice che la gestione può andare a una società che gestisce almeno il 25% e l’unica è Amam. Andare alla gara europea significherebbe andare contro quello che l’Assemblea ha votato. Comuni importanti come Barcellona vedono solo svantaggi, anche per alcune esperienze negative del passato, come quelle dell’Ato rifiuti”.
“La mia – ha affermato Orlando – è una posizione scomoda: da un lato devo ragionare da sindaco, dall’altro da presidente Ati”.
I problemi li pongono soprattutto quei territori che hanno raggiunto un’autonomia nell’approvvigionamento, mentre sono per una gestione Amam quegli amministratori che faticano a garantire un servizio essenziale.
“Mongiuffi Melia – ha spiegato ancora Orlando – ha tutte le sorgenti e l’acqua oggi lì si paga quasi zero. Come si farà a spiegare ai cittadini che con l’Ati dovranno pagare dieci volte di più? Dobbiamo però adeguarci alla norma se non vogliamo che arrivi un commissario. Ci sono poi Comuni come Cesarò, Furnari e San Teodoro in un limbo da quando l’Eas non si occupa più della gestione dell’acquedotto, perché non possono prendersene carico, né fare fatturazione e determinare canoni. Bisogna trovare una soluzione nelle more che subentri Amam o un altro gestore”.
“Per questo e altre questioni – ha concluso il presidente dell’Ati – chiederò un incontro con l’assessore all’Energia Alberto Pierobon e il presidente Nello Musumeci. La situazione è complicata e su molte cose credo bisogna andare in deroga alla legge. Le Isole Eolie, che hanno problemi da sempre di approvvigionamento idrico, vedono positivamente una gestione integrata. Sul dissalatore di Lipari però la competenza è regionale quindi per il passaggio all’Ati sarà necessaria una delibera di Giunta con la cessione al nuovo Ente”.
Questa fase di transizione è quindi è destinata a protrarsi, anche se Russo si è definito un decisionista, poco propenso a perdere tempo. Intanto tra i sindaci c’è chi continuerà a dare battaglia, come hanno fatto finora gli amministratori di Tusa, appellandosi alla sentenza 33/2019 del 4 marzo della Corte costituzionale, che stabilisce come i Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti possano “sottrarsi alla gestione associata delle funzioni fondamentali se dimostrano che non realizzano risparmi”.
Eolie : da difendere la biodiversità nelle “smoking land”.
Negli scorsi anni sono stati scoperti estesi campi a camini idrotermali fumanti intorno all’isola di Basiluzzo, denominati proprio per la loro attività “Smoking land”. Questi ambienti, apparentemente inospitali nascondono una insospettata biodiversità a partire da una intensa attività microbica capace di trasformare l’energia chimica vulcanica in energia biologica.
Per questo, anche quest’anno, lo studio della biodiversità marina dell’arcipelago delle Isole Eolie è un obiettivo prioritario dei ricercatori della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn che da anni sono impegnati in attività di ricerca mirate a valutare gli adattamenti delle specie in ambienti “estremi” quali le sorgenti idrotermali costiere e profonde diffuse che interessano principalmente l’isola di Panarea, Salina e le acque calde di Vulcano.
I sistemi idrotermali sono, sin dalla loro scoperta nel 1977 al largo delle Isole Galapagos, centri di interesse non solo per la ricerca scientifica ma anche per attività turistiche e commerciali attratte dalle loro peculiarità.
Nelle isole Eolie, questi ambienti rappresentano habitat unici in cui vivono specie protette e rare, sono particolarmente fragili e necessitano quindi, con la massima urgenza di tutela, attraverso sistemi di gestione che ne preservino l’integrità e ne garantiscano le dinamiche chimiche e biologiche. Le attività umane incontrollate, possono infatti danneggiarne le strutture e la fauna ad esse associata. Le ricerche della SZN mirano anche a realizzare misure specifiche di mitigazione per supportare un piano di gestione che preveda misure di protezione e codici di condotta nello svolgimento delle varie attività.
A tale scopo, per proteggere gli ambienti idrotermali in Canada, Messico, Portogallo e Stati Uniti sono state istituite aree marine protette delimitate da confini ben identificabili.
I camini eoliani sono numerosi, di grande bellezza ma estremamente fragili, si sgretolano al minimo contatto e mal tollerano le attività antropiche, talvolta, sono stati trovate anche attrezzature da pesca abbandonate sui camini e in quelli costieri, tracce di ancoraggi.
Anche l’intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri va monitorata e controllata anche in assenza dell’area marina protetta attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento.
La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Teresa Romeo
Email: teresa.romeo@szn.it
I camini eoliani sono numerosi, di grande bellezza ma estremamente fragili, si sgretolano al minimo contatto e mal tollerano le attività antropiche, talvolta, sono stati trovate anche attrezzature da pesca abbandonate sui camini e in quelli costieri, tracce di ancoraggi.
Anche l’intensa ricerca scientifica che è condotta da numerosi istituti di ricerca italiani e stranieri va monitorata e controllata anche in assenza dell’area marina protetta attraverso un protocollo condiviso sui metodi da adoperare e le attività di campionamento.
La rilevanza, il ruolo ecologico e la rarità di questi ambienti eoliani evidenzia e rafforza il riconoscimento delle isole Eolie da parte dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un motivo in più per difendere questi ambienti oggi minacciati.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a Teresa Romeo
Email: teresa.romeo@szn.it
Si è concluso "Un mare di judo", la manifestazione organizzato dallo Sporting club del maestro Bisazza.
(Comunicato) Anche quest’anno si è potuto portare a termine la manifestazione "Un Mare di judo", allenamento libero tra palestre invitate.
Vi hanno partecipato palestre che sono arrivate dal Piemonte, come Akiyama Settimo Torinese del maestro Pierangelo Toniolo, dalla Calabri con il maestro Eugenio Remorini, dalla Sicilia con il maestro Giuseppe Pirri, il maestro Gaetano Minissale, la maestra Katarzyna Juszczak insieme a un grande campione della lotta Giovanni Schillaci. Ecancora Giampiero Gliubizzi , Federica Orlando e Lorenzo Zaino.
Lo stage è stato diretto magistralmente dai maestri Valter Scolari, Marco Ghiringhelli, entrambi 7° Dan, collaborati dal maestro Arturo Cancelmo. Circa 80 gli atleti presenti che hanno lavorato per due ore la mattina e due ore il pomeriggio.
Lo stage è stato diretto magistralmente dai maestri Valter Scolari, Marco Ghiringhelli, entrambi 7° Dan, collaborati dal maestro Arturo Cancelmo. Circa 80 gli atleti presenti che hanno lavorato per due ore la mattina e due ore il pomeriggio.
Il maestro Scolari si è dedicato alla parte tecnica e con la solita maestria ha saputo trasmettere la sua didattica a tutti i ragazzi che lo hanno seguito con attenzione e interesse.
Il maestro Ghiringhelli si è dedicato alla parte agonistica, dimostrandosi un grande, sia nella spiegazione che nell’esecuzione delle tecniche.
Cancelmo si è dedicato soprattutto ai ragazzi e agli atleti con disabilità. Poi, come da programma, il sabato è stato dedicato al judo inclusive, dove gli atleti normodotati hanno fatto judo con i ragazzi disabili, dimostrandosi ottimi motivatori.
Domenica mattina si è svolta la seconda fase del campionato regionale FISDIR con i ragazzi disabili che hanno gareggiato per vincere il titolo regionale. Il nostro Salvatore Puglisi ci ha rappresentati nella categoria fino a 90 kg.
Domenica mattina si è svolta la seconda fase del campionato regionale FISDIR con i ragazzi disabili che hanno gareggiato per vincere il titolo regionale. Il nostro Salvatore Puglisi ci ha rappresentati nella categoria fino a 90 kg.
Tre le società presenti: la Sport 21 con sei atleti, la Young boys con 2 atleti e lo Sporting club con un atleta in gara, Puglisi, e un atleta fuori gara Gerardo Lo Presti. Ed ancora l’Olimpika Messina con un atleta fuori gara, Simona Pettignano.
Dopo la gara ufficiale, arbitrata dagli arbitri dello Csen Roberta Fama’, Orazio Polimeni e Santo Aneri accompagnati dal responsabile regionale arbitri Prof. Crea, si è ripetuto con grande successo judo inclusive dove tutti gli atleti hanno fatto judo insieme suscitando grande commozione.
La manifestazione iniziata alle 10.00 è terminata con la premiazione.
La manifestazione iniziata alle 10.00 è terminata con la premiazione.
Presenti per il Comune di Lipari l’assessore allo sport Davide Merenda e l’assessore ai servizi sociali Tiziana De Luca che si sono emozionati e entusiasmati per lo spettacolo a cui hanno assistito.
Il premio Csen è stato assegnato a Gerardo Lo Presti e un premio speciale è stato dalla nostra società a Salvatore Puglisi per tutto quello che ha fatto nella stagione agonistica, ma soprattutto per le emozioni e gli insegnamenti che ci ha trasmesso.
” Moderati per Calderone” presentano a Lipari idee per forme di trasporto alternativo. Presente assessore regionale Falcone
Lunedì 8 Luglio 2019, alle ore 18.30, in una conferenza stampa organizzata all’Hotel Filadelfia, saranno presentata le iniziative politiche del gruppo “Moderati per Calderone” compresi- si legge in una nota- ” i contenuti relativi alle idee a sostegno di un trasporto alternativo che sarà oggetto di un atto di proposta in sede di consiglio comunale”.
Interverranno: Marco Falcone, Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità della Regione Sicilia. Tommaso Calderone, Capogruppo di Forza Italia all’ Assemblea Regionale Siciliana
Eliana Mollica, Consigliere Comunale di Lipari, Gesuele Fonti, Consigliere Comunale di Lipari.
“Il turismo, per il ruolo economico che riveste, è una delle attività più redditizie del paese. L’arcipelago eoliano, da sempre meta gradita di visitatori ed escursionisti, necessita di proposte nuove nell’offerta di servizi utili alla fruibilità dei territori.
Il turismo è un volano per l’economia e per il comprensorio; le Isole Eolie devono attrezzarsi per migliorare la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi e i lunghi tempi di attesa.
Ripensare, dunque, lo spostamento di persone e merci è una priorità in una prospettiva di sviluppo sociale ed economico. La realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento non è rinviabile e deve essere una priorità politica per Lipari e per gli eoliani “.
01 Luglio 2019
Interverranno: Marco Falcone, Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità della Regione Sicilia. Tommaso Calderone, Capogruppo di Forza Italia all’ Assemblea Regionale Siciliana
Eliana Mollica, Consigliere Comunale di Lipari, Gesuele Fonti, Consigliere Comunale di Lipari.
“Il turismo, per il ruolo economico che riveste, è una delle attività più redditizie del paese. L’arcipelago eoliano, da sempre meta gradita di visitatori ed escursionisti, necessita di proposte nuove nell’offerta di servizi utili alla fruibilità dei territori.
Il turismo è un volano per l’economia e per il comprensorio; le Isole Eolie devono attrezzarsi per migliorare la qualità della vita delle proprie comunità attraverso trasporti e collegamenti più efficienti che abbattano i costi e i lunghi tempi di attesa.
Ripensare, dunque, lo spostamento di persone e merci è una priorità in una prospettiva di sviluppo sociale ed economico. La realizzazione di nuove e moderne strutture di collegamento non è rinviabile e deve essere una priorità politica per Lipari e per gli eoliani “.
01 Luglio 2019
Lipari, slitta a domani il consiglio comunale.
Il consiglio comunale di Lipari, convocato per stamane, con la solita marea di debiti fuori bilancio, non si è riunito per mancanza del numero legale. In aulla, alla prima chiamata, presenti in 5.
Se ne riparlerà (forse) domani.
Problematiche operatori ecologici Loveral. Consigliere Pellegrino invita amministrazione a relazionare in consiglio sulle iniziative a favore dei lavoratori.
Al Sindaco del
Comune di Lipari
All’Assessore Ecologia
Massimo Taranto
p.c. Al Direttore della SRR
Domenico Fonti
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale raccoglie ormai da tempo le legittime proteste dei netturbini assunti dalla Loveral in quanto non percepiscono in tutto e/ o in parte la retribuzione e gli accessori, come da contratto. Rilevato pure che la retribuzione non corrisponderebbe alle effettive mansioni espletate e non raccoglie tutte le voci contrattuali tale problema è ormai consolidato visto che, ad oggi, l’amministrazione non ha inteso incidere drasticamente facendo rispettare i diritti dei lavoratori. Tali diritti sono sostenibili in via obbligata da parte della stazione appaltante Comune di Lipari che ha l’obbligo di vigilare e di far rispettare le regole.
Comune di Lipari
All’Assessore Ecologia
Massimo Taranto
p.c. Al Direttore della SRR
Domenico Fonti
OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta.
Il sottoscritto consigliere comunale raccoglie ormai da tempo le legittime proteste dei netturbini assunti dalla Loveral in quanto non percepiscono in tutto e/ o in parte la retribuzione e gli accessori, come da contratto. Rilevato pure che la retribuzione non corrisponderebbe alle effettive mansioni espletate e non raccoglie tutte le voci contrattuali tale problema è ormai consolidato visto che, ad oggi, l’amministrazione non ha inteso incidere drasticamente facendo rispettare i diritti dei lavoratori. Tali diritti sono sostenibili in via obbligata da parte della stazione appaltante Comune di Lipari che ha l’obbligo di vigilare e di far rispettare le regole.
CHIEDO che l’amministrazione e quindi il titolare della delega voglia riferire in consiglio su tali problematiche indicando le iniziative scritte che sono state prese e/ o che si intende prendere per la tutela dei lavoratori .
Si resta in attesa di risposta scritta.
Lipari il 01/07/2019
Fulvio Pellegrino
Si resta in attesa di risposta scritta.
Lipari il 01/07/2019
Fulvio Pellegrino
Lettere al direttore. Mare di Canneto...che succede e cos'è?
Caro Direttore, questa è la situazione del nostro mare a Canneto da diversi giorni... la situazione, segnalata giorni fa alla guardia costiera, rimane immutata.
Giuseppe Portelli
REGIONE: ECOMUSEI, MUSUMECI SBLOCCA LEGGE INATTUATA DA 5 ANNI
«In Sicilia per cinque anni la legge che istituisce gli Ecomusei è rimasta inattuata per la mancata costituzione del Comitato tecnico-scientifico, l'organo che avrà il compito di avviare il processo di costituzione di questi soggetti destinati a preservare e a promuovere l'identità culturale delle nostre comunità. Un atto che andava compiuto e al quale ho dato seguito. Adesso, il nostro territorio ha uno strumento in più per puntare sulla valorizzazione di quegli elementi che maggiormente lo caratterizzano, lo rendono unico e, per questo, di grande richiamo e interesse».
Così il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver firmato il decreto di nomina dei quattro esperti esterni e dei due interni che comporranno l’organismo previsto dalla legge 16 del 2014 per la quale, dopo l'approvazione delle linee guida, non erano stati fin qui consumati i passaggi necessari per renderla operativa.
Si tratta dello storico Domenico Jalla, degli etnoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e dell'architetto paesaggista Francesco Baratti. Per quanto riguarda i due componenti interni, la scelta è caduta su due archeologhe: Alessandra Merra, che fa parte dell'ufficio di Gabinetto dell'assessorato dei Beni culturali e Maria Lucia Ferruzza, del dipartimento regionale dei Beni culturali.
La legge prevede che la Regione Siciliana, sulla base di specifici requisiti, riconosca e promuova gli Ecomusei allo scopo di recuperare e valorizzare le peculiarità storico culturali, artigianali e paesaggistiche di un ambito territoriale, nella prospettiva di orientarne lo sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dell’intera comunità locale e in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
Già nel 2017, al dipartimento dei Beni culturali tramite le soprintendenze, erano giunte da parte di soggetti pubblici e privati diverse istanze per l’istituzione dei seguenti Ecomusei: Agrigento (“Libero consorzio comunale” di Agrigento); Catania (“Riviera dei Ciclopi” a Aci Castello, “Acqua dell’Etna”, “Del cielo e della terra”); Enna (“Rocca di Cerere Geopark”); Palermo (“Madonie Palazzo Pottino” a Petralia Soprana, “Urbano Mare Memoria Viva”); Siracusa (“I luoghi del lavoro contadino Buscemi” a Palazzolo Acreide, “Degli Iblei” a Canicattini Bagni). Toccherà adesso al neonato Comitato scientifico esaminarle, insieme a quelle già pervenute quest'anno, dopo che l'avviso per la presentazione era stato riaperto fino allo scorso mese di maggio.
Così il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver firmato il decreto di nomina dei quattro esperti esterni e dei due interni che comporranno l’organismo previsto dalla legge 16 del 2014 per la quale, dopo l'approvazione delle linee guida, non erano stati fin qui consumati i passaggi necessari per renderla operativa.
Si tratta dello storico Domenico Jalla, degli etnoantropologhi Vito Lattanzi e Rosario Perricone e dell'architetto paesaggista Francesco Baratti. Per quanto riguarda i due componenti interni, la scelta è caduta su due archeologhe: Alessandra Merra, che fa parte dell'ufficio di Gabinetto dell'assessorato dei Beni culturali e Maria Lucia Ferruzza, del dipartimento regionale dei Beni culturali.
La legge prevede che la Regione Siciliana, sulla base di specifici requisiti, riconosca e promuova gli Ecomusei allo scopo di recuperare e valorizzare le peculiarità storico culturali, artigianali e paesaggistiche di un ambito territoriale, nella prospettiva di orientarne lo sviluppo sostenibile attraverso la partecipazione dell’intera comunità locale e in collaborazione con soggetti pubblici e privati.
Già nel 2017, al dipartimento dei Beni culturali tramite le soprintendenze, erano giunte da parte di soggetti pubblici e privati diverse istanze per l’istituzione dei seguenti Ecomusei: Agrigento (“Libero consorzio comunale” di Agrigento); Catania (“Riviera dei Ciclopi” a Aci Castello, “Acqua dell’Etna”, “Del cielo e della terra”); Enna (“Rocca di Cerere Geopark”); Palermo (“Madonie Palazzo Pottino” a Petralia Soprana, “Urbano Mare Memoria Viva”); Siracusa (“I luoghi del lavoro contadino Buscemi” a Palazzolo Acreide, “Degli Iblei” a Canicattini Bagni). Toccherà adesso al neonato Comitato scientifico esaminarle, insieme a quelle già pervenute quest'anno, dopo che l'avviso per la presentazione era stato riaperto fino allo scorso mese di maggio.
REGIONE: TUTELA DONNE, GOVERNO ADOTTA "NUOVA CARTA DELLA BAMBINA"
La Regione Siciliana aderisce e adotta la “Nuova carta dei diritti della bambina” dedicata alla tutela delle donne fin dalla nascita. La decisione del governo Musumeci vede l’amministrazione regionale recepire il documento approvato il 30 settembre 2016 durante il meeting delle presidenti europee dell’International federation business professional women tenutosi a Zurigo.
La Carta favorisce le politiche e le buone pratiche volte a garantire aiuto e protezione alle bambine, in modo che possano crescere nella piena consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri contro ogni forma di discriminazione. Il progetto è promosso dall’Associazione nazionale femminile e movimento d’opinione Fidapa Bpw Italy e prevede l'avvio di percorsi educativi ispirati al rispetto e all'uguaglianza tra i generi.
«Migliorare le condizioni e tutelare i diritti delle donne e delle bambine, all’interno delle famiglie, nel mondo della scuola e del lavoro - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - rientra nelle pratiche imprescindibili di ogni buona amministrazione. Questa decisione testimonia, ancora una volta, la sensibilità del mio governo nei confronti di tutte quelle iniziative che promuovano sempre di più la cultura dell’integrazione e del rispetto delle donne».
Secondo quanto sancito dalla Carta, ogni bambina ha il diritto di: essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità; beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali; poter accedere, in presenza di disabilità, a forme di sostegno specifiche; ricevere un'idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole
La Carta favorisce le politiche e le buone pratiche volte a garantire aiuto e protezione alle bambine, in modo che possano crescere nella piena consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri contro ogni forma di discriminazione. Il progetto è promosso dall’Associazione nazionale femminile e movimento d’opinione Fidapa Bpw Italy e prevede l'avvio di percorsi educativi ispirati al rispetto e all'uguaglianza tra i generi.
«Migliorare le condizioni e tutelare i diritti delle donne e delle bambine, all’interno delle famiglie, nel mondo della scuola e del lavoro - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - rientra nelle pratiche imprescindibili di ogni buona amministrazione. Questa decisione testimonia, ancora una volta, la sensibilità del mio governo nei confronti di tutte quelle iniziative che promuovano sempre di più la cultura dell’integrazione e del rispetto delle donne».
Secondo quanto sancito dalla Carta, ogni bambina ha il diritto di: essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità; beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali; poter accedere, in presenza di disabilità, a forme di sostegno specifiche; ricevere un'idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta di crescere come cittadina consapevole
Oggi è il 1° Luglio Buongiorno con questa foto di Silvia Sarpi e con i Santi e le venerazioni di oggi
Marina Corta, vista dal Castello, prima che scenda la sera -
Santo del giorno : Santa Ester -
Altri santi e venerazioni del primo luglio:
- Sant' Aronne
Fratello di Mosè
- San Carileffo
Abate
- San Domiziano di Bebron
Abate
- Sant' Eparchio di Angouleme
Abate
- Beati Giorgio Beesley e Montford Scott
Martiri
- Beati Giovanni Battista Duverneuil e Pietro Aredio Labrouhe de Laborderie
Martiri
- Beato Giovanni Nepomuceno (Jan Nepomucen) Chrzan
Sacerdote e martire
- San Golveno di Leon
Vescovo
- Beato Ignazio (Nazju) Falzon
Chierico
- San Justino Orona Madrigal
Martire Messicano
- San Martino di Vienne
Vescovo
- San Nicasio Camuto de Burgio
Cavaliere di Malta, martire
- Sant' Oliviero Plunkett
Vescovo e martire
- Preziosissimo Sangue di Gesù
domenica 30 giugno 2019
Stromboli, scende il sipario sull'edizione 2019 della Festa di Teatro Eco Logico
Cala il sipario sulla Festa di Teatro Eco Logico e ultimi appuntamenti con il teatro, la musica e la danza tutti a ingresso libero e tutti realizzati senza corrente elettrica.
Sotto la burbera ma benefica voce del vulcano. "Quest'anno la Festa è cresciuta ancora - commenta Alessandro Fabrizi, direttore artistico della Festa - abbiamo contato quasi 3500 spettatori che hanno invaso l'isola per gli spettacoli e tutti gli appuntamenti in programma. Un successo incredibile, direi persino commovente che ci conferma nella scelta di riportare al centro della scena non gli effetti speciali ma la relazione, preziosa e calda, tra arte e natura, tra artista e pubblico. Una scelta che ha reso l'isola e le persone presenti non dei semplici fruitori ma una comunità che si ritrova nelle strade, sulla spiaggia per condividere un'esperienza unica".
Questa sera alle 19.30 sulla pista Megà, a Stromboli. La luna, uno dei temi portanti dell'edizione 2019, sarà ancora protagonista con Primi passi sulla luna, surreale e - è il caso di dirlo - stralunato monologo di Andrea Cosentino: alle ore 18.00 con Alessandro Fabrizi), alle 17.30 i geologi dell'Associazione Italiana di Vulcanologia e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia daranno del romanzo una lettura scientifica, con Guido Giordano e Micol Todesco. Finale in musica alle 22.00, Terrazza Megà con il concerto Caro lenny... omaggio a Leonard Bernstein con Joana Estebanell Milian (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte). Un concerto che è un viaggio attraverso i diversi colori della vastissima produzione di Bernstein che spazia dalla classica ai musical. (ANSA).
Sotto la burbera ma benefica voce del vulcano. "Quest'anno la Festa è cresciuta ancora - commenta Alessandro Fabrizi, direttore artistico della Festa - abbiamo contato quasi 3500 spettatori che hanno invaso l'isola per gli spettacoli e tutti gli appuntamenti in programma. Un successo incredibile, direi persino commovente che ci conferma nella scelta di riportare al centro della scena non gli effetti speciali ma la relazione, preziosa e calda, tra arte e natura, tra artista e pubblico. Una scelta che ha reso l'isola e le persone presenti non dei semplici fruitori ma una comunità che si ritrova nelle strade, sulla spiaggia per condividere un'esperienza unica".
Questa sera alle 19.30 sulla pista Megà, a Stromboli. La luna, uno dei temi portanti dell'edizione 2019, sarà ancora protagonista con Primi passi sulla luna, surreale e - è il caso di dirlo - stralunato monologo di Andrea Cosentino: alle ore 18.00 con Alessandro Fabrizi), alle 17.30 i geologi dell'Associazione Italiana di Vulcanologia e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia daranno del romanzo una lettura scientifica, con Guido Giordano e Micol Todesco. Finale in musica alle 22.00, Terrazza Megà con il concerto Caro lenny... omaggio a Leonard Bernstein con Joana Estebanell Milian (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte). Un concerto che è un viaggio attraverso i diversi colori della vastissima produzione di Bernstein che spazia dalla classica ai musical. (ANSA).
Torna in mare, dopo le cure presso il turtle point Filicudi, la tartaruga Fly (articolo e video)
Liberata in mare a Filicudi una tartaruga Caretta Caretta. Scrivono i volontari di Filicudi Wildlife Conservation : "Fly è stata con noi un bel pò di tempo. Dal carattere vivace e selvaggio difficile farla mangiare perchè ghiotta solo di gamberetti di nassa. ;Segnalataci dalla Guardia Costiera di Salina è stata curata presso il #turtlepointfilicudi e oggi (nd il 28 Giugno) è tornata felicemente in mare!.
Le due enormi spacche sul carapace non hanno lesionato organi interni e sono completamente guarite a quanto pare! Il carapace di questa tartaruga porterà per sempre il segno della collisione ma l'importante è aver recupertato un' altra potenziale mamma tartaruga viaggiatrice in queste acque". IL VIDEO:
Le due enormi spacche sul carapace non hanno lesionato organi interni e sono completamente guarite a quanto pare! Il carapace di questa tartaruga porterà per sempre il segno della collisione ma l'importante è aver recupertato un' altra potenziale mamma tartaruga viaggiatrice in queste acque". IL VIDEO:
RINELLA, AL VIA I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA FALESIA NELL'AREA DELLE GROTTE.
(Comunicato) Ritornerà al suo antico splendore a Leni nel Messinese, la spiaggia Rinella nell’isola di Salina, nota per le riprese del film del 1949 ‘Vulcano’ con Anna Magnani. E’ stata infatti aggiudicata - per un importo di quasi due milioni di euro alla Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d’Orlando - la gara per il consolidamento della roccia sul fianco orientale del borgo marinaro, nella quale sono state scavate numerose grotte, un tempo rifugio dei pescatori.
A darne notizia il presidente della Regione Nello Musumeci, alla guida della struttura contro il dissesto idrogeologico diretta da Maurizio Croce.
«Alla tutela e alla valorizzazione del territorio - commenta il governatore Musumeci - riserviamo importanti risorse finanziarie e umane, convinti dell’importanza del turismo e dell’unicità del patrimonio storico e paesaggistico di cui la Sicilia dispone».
L’intervento riguarda il consolidamento della falesia sulla spiaggia di Rinella, l’unica con sabbia nell’isoletta delle Eolie e dall’aspetto caratteristico per la presenza di grotte con voltine in mattoni a faccia vista. Il versante di falesia risulta intaccato da un’intensa azione erosiva con rischio di frana. Proprio per questo sono stati programmati due lavori: il primo già effettuato nel 2014 e quello in questione che completa il Piano di recupero che partirà entro settembre. Verranno eseguite opere di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale, allo scopo di ultimare gli interventi di protezione idraulica e di messa in sicurezza del costone, sia alla base sia nella sua parte superiore.
REGIONE: SICILIA-SPAGNA, RAPPORTI COMMERCIALI E OPPORTUNITA’
La Sicilia è la prima Regione italiana scelta dalla Camera di commercio di Spagna in Italia per avviare il ciclo di incontri volti a presentare, agli operatori economici, le molteplici opportunità di sviluppo e per consolidare lo scambio commerciale tra il nostro Paese e la penisola iberica.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per giovedì 4 luglio alle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
L’evento “Sicilia-Spagna: rapporti commerciali e opportunità”, previsto per giovedì 4 luglio alle ore 9.30 presso la Sala Alessi del Palazzo d’Orleans a Palermo, è stato concordato in occasione della visita di cortesia, avvenuta lo scorso maggio, dell’ambasciatore del Regno di Spagna in Italia, Alfonso Dastis al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
A livello nazionale, Italia e Spagna intrattengono già ottime relazioni commerciali, in costante crescita: l’Italia nel 2018 ha esportato circa 21 miliardi di euro verso la Spagna (+4,5 per cento rispetto al 2017) e ha importato 22 miliardi di euro (+2,2 per cento rispetto al 2017).
A livello regionale, anche la Sicilia ha uno storico e solido legame con la Spagna, verso la quale le esportazioni nel 2018 sono cresciute a 577 milioni di euro (+21,5 per cento rispetto all’anno precedente) e le importazioni a 475 milioni di euro (+27 per cento rispetto all’anno precedente).
Saranno presenti, giovedì, il governatore Nello Musumeci, l’ambasciatore Alfonso Dastis, Gianluca Landolina e Yolanda Gimeno, vicepresidente e segretario generale della Camera di commercio. L’incontro, riservato agli operatori economici e ai giornalisti, sarà un’occasione per testimoniare e avviare l’esperienza nei rapporti commerciali con la Spagna, approfondendo la conoscenza del mercato iberico.
La Camera di commercio spagnola, da sempre, l’obiettivo di favorire i rapporti tra i due Paesi, creando una rete di aziende solida dalla quale partire per dar vita a nuovi progetti-ponte tra l’Italia e la Spagna. L’intenzione è ora replicare a livello regionale il modello imprenditoriale già consolidato nazionalmente e la Sicilia sarà la prima protagonista di questo progetto.
Stromboli. Festa di Teatro Eco Logico. Il programma di oggi, ultimo giorno.
h 10.30_CHIACCHIERE DA BAR
h 17.30_INCONTRO CON Associazione Italiana di Vulcanologia e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul “Viaggio al centro della terra”
h 18.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte III, a cura di Cristiano Demurtas
h 19.30_WHITE RABBIT RED RABBIT con attore a sorpresa
h 22.00_CARO LENNY… omaggio a Leonard Bernstein, con Joana Estebanell Milan (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte).
TUTTI I GIORNI “PAURA & DESIDERIO” lettura di brani a cura di Giuseppe Demola per Medici Senza Frontiere.
h 17.30_INCONTRO CON Associazione Italiana di Vulcanologia e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul “Viaggio al centro della terra”
h 18.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte III, a cura di Cristiano Demurtas
h 19.30_WHITE RABBIT RED RABBIT con attore a sorpresa
h 22.00_CARO LENNY… omaggio a Leonard Bernstein, con Joana Estebanell Milan (soprano) e Mauro Arbusti (pianoforte).
TUTTI I GIORNI “PAURA & DESIDERIO” lettura di brani a cura di Giuseppe Demola per Medici Senza Frontiere.
Cinque km di rete derivante e 350 kg di pesce sequestrati al largo di Alicudi
Nel contesto delle attività operative nazionali di contrasto all’uso di attrezzi da pesca illegali, sotto il coordinamento del Centro Nazionale di Controllo della Pesca di Roma e del 12° Centro di Controllo Area Pesca di Catania, i Comandi territoriali del Compartimento marittimo di Milazzo, hanno portato a termine un’intensa attività di polizia marittima frutto di una azione combinata tra il personale militare ed i mezzi navali operanti nel territorio marino e costiero della Sicilia NordOrientale.
Scopo dell’attività è stato quello di procedere in tempi rapidi al recupero e sequestro una rete da posta derivante situata a circa 50 Nm a Nord-Ovest dall’Isola di Alicudi costituente pericolo per le specie pelagiche e per i mammiferi marini oltre che per la navigazione dei traffici marittimi particolarmente intensificati durante la stagione estiva, essendo posizionata in un tratto di mare circostante l’arcipelago Eoliano.
In seguito alla segnalazione della nave Sam Simon dell’organizzazione Sea Shepherd in navigazione nelle acque antistanti l’isola di Alicudi, è stata impiegata nell’immediatezza la motovedetta CP276 della Direzione marittima di Catania temporaneamente ridislocata presso l’Arcipelago Eoliano con a bordo un Team specializzato di ispettori pesca nazionali che ha potuto accertare la presenza in zona di una rete da posta derivante illegale di circa 5 Km di lunghezza avente apertura di maglia irregolare. Date le dimensioni dell’attrezzo è stata impiegata anche la nave CP404 che ha proceduto al recupero a bordo della rete di n. 40 di pescesemplari ivi intrappolati (c.ca 350 Kg) di cui 17 alalunghe, 16 Palamite, 5 Pesce Spada, 1 Aguglia Imperiale ed 1 verdesca.
Quest’ultima, ancora vitale, è stata immediatamente rilasciata in mare. Il prodotto ittico dichiarato non idoneo al consumo umano da parte del personale veterinario dell’Asp di Messina è stato avviato alla distruzione.
L’attività di controllo e vigilanza a cura della Guardia Costiera continuerà su tutto il territorio di competenza per verificare il rispetto della politica comune della pesca a tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino e costiero.
sabato 29 giugno 2019
E' deceduta la signora Maria Bartola Paino (Marisa) in Raffaele. Aveva 58 anni.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Ai familiari le sentite condoglianze di Eolienews
Marefestival Salina: cinema, musica, libri, moda e riconoscimenti ai giovani talenti
Quattro giorni tra cinema, musica, letteratura, riconoscimenti ai giovani talenti e momenti dedicati alla moda legata al grande schermo: sono gli ingredienti dell'VIII edizione di Marefestival, presentato in una conferenza stampa - spettacolo al Circolo Tennis e Vela di Messina dagli organizzatori Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casaleinsieme con il padrone di casa, il presidente Antonio Barbera, vari partner e sponsor della manifestazione, dall'11 al 14 luglio nell'isola di Salina. Non solo grandi artisti come gli attori Maria Grazia Cucinotta, Miriam Leone, Giorgio Tirabassi, Ezio Greggio, i cantanti Roby Facchinetti, Attilio Fontana, la soubrette Romina Piedomenico e tanti altri, ma grande spazio ai nuovi protagonisti del cinema italiano: per la sezione Emergenti il Premio Troisi sarà consegnato al regista Piergiorgio Seidita e all'attore Jacopo Carta che presenteranno in anteprima "L'Inizio". Le Targhe Argento invece assegnate all'attrice Barbara Bacci; ai registi Alessandro Genitori ed Elis Karakaci per il documentario "Stromboli"; a Giuseppe Moschella per il corto "Una signorina con sesamo" interpretato da Emanuela Mulè e Mario Pupella, presenti al Festival; al documentarista Stefano Salvatori per "TartaNet", girato in collaborazione con Monica Blasi della Filicudi Wildlife Conservation, alla stilista siciliana Tina Arena che ha vestito l'attrice Ieva Lykos all'ultimo Festival di Cannes; al costumista Pippo Miraudo, direttore del Museo del Costume e della Moda siciliana di Mirto (ME) per la lunga e ricca carriera cinematografica. Sul tema della violenza sarà proiettato anche il corto "Il Stupro" di Dino Sturiale e Simonetta Pisano.
Ogni giorno sarà presentato un libro a cominciare da "Spalle al mare" di Mario Primo Cavaleri che ripercorre 20 anni di analisi politica su Messina e sulla regione; "E' il suono delle onde che resta", romanzo della cantante e attrice Clizia Fornasier che ritirerà il Premio Troisi; "Vite Storte" di Nunzia Scalzo su omicidi e fatti di sangue accaduti in Sicilia nel secolo scorso, alcuni risolti, altri no; "Catemoto De Luca - la comunicazione politica 3.0 del sindaco social di Messina" di Emilio Pintaldi, il quale riflette sul primo cittadino messinese e sulla strategica capacità comunicativa; "Lettere da Salina" di Gerardo Rizzo che racconta storie di migranti eoliano tra '800 e '900. Nella serata conclusiva di domenica 14 nella piazza di Malfa, il concerto della vocal band Glorius Quartet, composta da Cecilia Foti, Mariachiara Millimaggi, Federica D'Andrea e Agnese Carrubba, che presenteranno il nuovo album e proporranno noti brani.
La moda grande protagonista del Festival: durante la presentazione al Circolo un defilè curato da Maria Pensabene di Donna Più Milazzo con un saluto all'estate e una preview autunno - inverno e Lilly Aliotta di Gioielli Aliotta che ha presentato un'elegante immagine della collezione Pomellato; hairstyle e make-up affidati a Gentile Group Compagnia della Bellezza e B-Flow. A Salina invece, sabato 13 con lo sfondo del suggestivo lungomare di Lingua, una sfilata di abiti della stilista palermitana Katya Montagna con il suo Atelier Chiccosa, che curerà anche gli outfit della vallette per la consegna dei premi sul palco di Marefestival. A seguire Adriana Xhilone Monili, artigiana orafa di Palermo pronta a proporre preziose creazioni made in Sicily. Infine dal Trentino Alto Adige, la creativa Margherita de Cles, trapiantata in Sicilia, presenterà la sua nuova collezione, presente a Taormina con il brand La Cles.
Spazio allo sport grazie al gemellaggio con la più antica rassegna cinematografica del mondo dedicata a questo tema: lo Spot Film Festival, nel prossimo dicembre la 40esima edizione, che sarà anticipata durante una delle serate dal direttore artistico Roberto Oddo; venerdì 12 nella piazza di Santa Marina, il Club Panathlon Messina, presieduto da Ludovico Magaudda, partner di Marefestival, consegnerà un premio al campione pongista paraolimpico Massimo Girolamo, due volte Medaglia di bronzo ai giochi mondiali "Special Olympics" di Abu Dhabi 2019. Alla conferenza stampa del Circolo la speciale partecipazione della scuola di canto "Percorsi sonori" di Maria Luisa Petti, che ha visto esibirsi i talenti Miriam Auguliaro, Susanna Rao, Chiara Rizzo, Nickalia Brown, Jacopo Genovese (insegnante Rosaria Conte).
Marefestival ha ingresso libero e gratuito: si comincia alle 18 di ogni giorno con presentazioni di libri e incontri "a tu per tu" con ospiti, per conoscerli più da vicino grazie alle interviste curate da Fabio Longo, Pierpaolo Ruello e Caterina Mittiga; a seguire le proiezioni cinematografiche e alle 22.30 gli spettacoli - premiazioni live presentati da Cavaleri con Nadia La Malfa e Marika Micalizzi.
Ogni giorno sarà presentato un libro a cominciare da "Spalle al mare" di Mario Primo Cavaleri che ripercorre 20 anni di analisi politica su Messina e sulla regione; "E' il suono delle onde che resta", romanzo della cantante e attrice Clizia Fornasier che ritirerà il Premio Troisi; "Vite Storte" di Nunzia Scalzo su omicidi e fatti di sangue accaduti in Sicilia nel secolo scorso, alcuni risolti, altri no; "Catemoto De Luca - la comunicazione politica 3.0 del sindaco social di Messina" di Emilio Pintaldi, il quale riflette sul primo cittadino messinese e sulla strategica capacità comunicativa; "Lettere da Salina" di Gerardo Rizzo che racconta storie di migranti eoliano tra '800 e '900. Nella serata conclusiva di domenica 14 nella piazza di Malfa, il concerto della vocal band Glorius Quartet, composta da Cecilia Foti, Mariachiara Millimaggi, Federica D'Andrea e Agnese Carrubba, che presenteranno il nuovo album e proporranno noti brani.
La moda grande protagonista del Festival: durante la presentazione al Circolo un defilè curato da Maria Pensabene di Donna Più Milazzo con un saluto all'estate e una preview autunno - inverno e Lilly Aliotta di Gioielli Aliotta che ha presentato un'elegante immagine della collezione Pomellato; hairstyle e make-up affidati a Gentile Group Compagnia della Bellezza e B-Flow. A Salina invece, sabato 13 con lo sfondo del suggestivo lungomare di Lingua, una sfilata di abiti della stilista palermitana Katya Montagna con il suo Atelier Chiccosa, che curerà anche gli outfit della vallette per la consegna dei premi sul palco di Marefestival. A seguire Adriana Xhilone Monili, artigiana orafa di Palermo pronta a proporre preziose creazioni made in Sicily. Infine dal Trentino Alto Adige, la creativa Margherita de Cles, trapiantata in Sicilia, presenterà la sua nuova collezione, presente a Taormina con il brand La Cles.
Spazio allo sport grazie al gemellaggio con la più antica rassegna cinematografica del mondo dedicata a questo tema: lo Spot Film Festival, nel prossimo dicembre la 40esima edizione, che sarà anticipata durante una delle serate dal direttore artistico Roberto Oddo; venerdì 12 nella piazza di Santa Marina, il Club Panathlon Messina, presieduto da Ludovico Magaudda, partner di Marefestival, consegnerà un premio al campione pongista paraolimpico Massimo Girolamo, due volte Medaglia di bronzo ai giochi mondiali "Special Olympics" di Abu Dhabi 2019. Alla conferenza stampa del Circolo la speciale partecipazione della scuola di canto "Percorsi sonori" di Maria Luisa Petti, che ha visto esibirsi i talenti Miriam Auguliaro, Susanna Rao, Chiara Rizzo, Nickalia Brown, Jacopo Genovese (insegnante Rosaria Conte).
Marefestival ha ingresso libero e gratuito: si comincia alle 18 di ogni giorno con presentazioni di libri e incontri "a tu per tu" con ospiti, per conoscerli più da vicino grazie alle interviste curate da Fabio Longo, Pierpaolo Ruello e Caterina Mittiga; a seguire le proiezioni cinematografiche e alle 22.30 gli spettacoli - premiazioni live presentati da Cavaleri con Nadia La Malfa e Marika Micalizzi.
REGIONE: SICUREZZA DEL TERRITORIO, 155 MLN PER I COMUNI DELL’ISOLA
Prosegue l’opera, da parte della Regione Siciliana, di messa in sicurezza e consolidamento dei territori a rischio idrogeologico. L’assessorato al Territorio e ambiente ha pubblicato, infatti, la graduatoria provvisoria dei progetti d’intervento finanziabili con 155 milioni di euro provenienti dal Po-Fesr Sicilia 2014-2020. I Comuni che hanno presentato i progetti hanno adesso trenta giorni di tempo per eventuali richieste di riesame delle istanze.
L’80 per cento dei 155 milioni di euro (pari a 124 milioni) verrà utilizzato per opere di riduzione del rischio idrogeologico e consolidamento dei territori; mentre il restante 20 per cento (31 milioni di euro) per interventi contro l’erosione costiera.
L’intero elenco di progetti ammissibili prevede una spesa di 430 milioni di euro, ma soltanto 155 milioni verranno finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Per tale motivo il governo Musumeci è al lavoro per verificare la possibilità di aumentare il plafond di risorse.
«Impiegare i finanziamenti messi a disposizione da Bruxelles – afferma il presidente della Regione e commissario dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico Nello Musumeci - rappresenta, oltre che un importante gesto d’attenzione nei confronti di coloro che vivono in quelle aree critiche, un esempio virtuoso d'impiego dei fondi comunitari. Interventi, questi, che si aggiungono a quelli già messi in campo in questo anno e mezzo dalla Struttura della quale sono commissario».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro. «Abbiamo sbloccato risorse comunitarie molto importanti che consentiranno ai sindaci - sottolinea l’esponente del governo regionale - di effettuare interventi significativi per la messa in sicurezza dei propri territori. Attraverso la misura 5.1.1, interveniamo con progetti mirati, che riducono il rischio e aumentano la resilienza dei territori minacciati da fenomeni di dissesto idrogeologico o di erosione. Abbiamo ricevuto progetti utili per oltre 430 milioni di euro a fronte di una dotazione di appena 155 milioni. E’ per questo che, attraverso il dipartimento Ambiente ci stiamo attivando per verificare la possibilità di aumentare le risorse disponibili».
L’80 per cento dei 155 milioni di euro (pari a 124 milioni) verrà utilizzato per opere di riduzione del rischio idrogeologico e consolidamento dei territori; mentre il restante 20 per cento (31 milioni di euro) per interventi contro l’erosione costiera.
L’intero elenco di progetti ammissibili prevede una spesa di 430 milioni di euro, ma soltanto 155 milioni verranno finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Per tale motivo il governo Musumeci è al lavoro per verificare la possibilità di aumentare il plafond di risorse.
«Impiegare i finanziamenti messi a disposizione da Bruxelles – afferma il presidente della Regione e commissario dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico Nello Musumeci - rappresenta, oltre che un importante gesto d’attenzione nei confronti di coloro che vivono in quelle aree critiche, un esempio virtuoso d'impiego dei fondi comunitari. Interventi, questi, che si aggiungono a quelli già messi in campo in questo anno e mezzo dalla Struttura della quale sono commissario».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro. «Abbiamo sbloccato risorse comunitarie molto importanti che consentiranno ai sindaci - sottolinea l’esponente del governo regionale - di effettuare interventi significativi per la messa in sicurezza dei propri territori. Attraverso la misura 5.1.1, interveniamo con progetti mirati, che riducono il rischio e aumentano la resilienza dei territori minacciati da fenomeni di dissesto idrogeologico o di erosione. Abbiamo ricevuto progetti utili per oltre 430 milioni di euro a fronte di una dotazione di appena 155 milioni. E’ per questo che, attraverso il dipartimento Ambiente ci stiamo attivando per verificare la possibilità di aumentare le risorse disponibili».
Loveral...per sette anni. La società pattese si è aggiudicata l'appalto.
La società Loveral di Patti gestirà il servizio rsu nel Comune di Lipari per i prossimi sette anni.
Dopo le necessarie verifiche è arrivato il via libera da Mimmo Fonti, rup della Srr.
Le risultante del percorso di gara sono, adesso, in mano all'amministrazione comunale e del dirigente Mirko Ficarra.
Nei prossimi giorni si dovrebbe concretizzare il tutto, con la firma del contratto.
Dopo le necessarie verifiche è arrivato il via libera da Mimmo Fonti, rup della Srr.
Le risultante del percorso di gara sono, adesso, in mano all'amministrazione comunale e del dirigente Mirko Ficarra.
Nei prossimi giorni si dovrebbe concretizzare il tutto, con la firma del contratto.
Roby Facchinetti ed Ezio Greggio tra le star di Marefestival Salina. Premio Troisi al cantante Attilio Fontana e all'attrice Clizia Fornasier che presenterà il suo romanzo. Sarà premiata la soubrette e modella de “La Sai l’Ultima” Romina Pierdomenico per il miglior debutto in TV.ornasier che presenterà il suo romanzo.
MESSINA ( 27 giu) - Si arricchisce il parterre dell’ottava edizione dell’appuntamento più atteso del calendario eoliano: tra i protagonisti sul palco di Marefestival, dall’11 al 14 luglio a Salina, Roby Facchinetti ed Ezio Greggio, che torna per la terza volta nell’evento organizzato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale pronti a ospitare sull’isola numerosi artisti come quelli già annunciati nei giorni scorsi, Giorgio Tirabassi e Miriam Leone.
Facchinetti, che ha firmato alcuni tra i più grandi successi della storia della musica italiana, cantautore, compositore e tastierista, volto storico dei Pooh con oltre 50 anni di carriera, sarà presente giovedì 11 nella conferenza stampa di apertura del Festival al Porto Bello Lounge Bar e venerdì 12 nel talk show pomeridiano all’Hotel L'Ariana Borgo di Rinella e la sera, in piazza Santa Marina dove racconterà la sua vita e ritirerà il Premio Troisi per la sezione Musica, l’anno scorso assegnato a Gigliola Cinquetti.
Sabato 14, Greggio, uno degli attori comici e conduttori televisivi più amati di sempre, presidente del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, incontrerà pubblico e giornalisti al Rapanui insieme con la madrina della kermesse Maria Grazia Cucinotta, e riceverà il Premio Marefestival Salina, realizzato dallo scultore Sergio Santamarina. La statuetta è stata assegnata anche alla soubrette e modella Romina Pierdomenico al fianco di Greggio nella conduzione de “La Sai l’Ultima”, in queste settimane in onda su Canale 5 per il “miglior debutto in tv”, dato il notevole successo del programma che già nella prima puntata ha sbaragliato la concorrenza persino de “La Traviata” di RaiUno. Premio Troisi 2019 ad Attilio Fontana, cantante (ex leader dei Ragazzi Italiani e vincitore di Tale&Quale Show nel 2013), attore di numerose fiction, spettacoli teatrali e musical: proporrà alcune canzoni del suo ultimo album nella prima serata e sarà intervistato all’Hotel I Cinque Balconi domenica 14. Il riconoscimento in ricordo del grande attore napoletano andrà anche alla cantante e attrice Clizia Fornasier, che presenterà il suo romanzo “È il suono delle onde che resta” (edizioni Harper Collins Italia 2019).
Marefestival è promosso dall’associazione Prima Sicilia, di cui è segretario Francesco Cappello, e patrocinato dal Comune di Santa Marina Salina, Comune di Malfa, ARS, CRAL Provincia Messina, Club Panathlon, SportFilmFestival di Palermo (giunto alla 40esima edizione ) e si svolge in collaborazione con I Cinque Balconi, Casa Lo Schiavo, L'Ariana Borgo di Rinella, Salina Borgo di Mare, Albertour, Adige Car Center, Saccne Rete IP, Ortea Palace Luxury Hotel, La Cles, Gentile Group Compagnia della Bellezza, B-Flow, Atelier Chiccosa, Adriana Xhilone Monili, Ford Milauto, Europcar, Ls Auto, Rent Bongiorno, Mohd, Darvepost, Duferco, Gioielli Aliotta, Donna Più Milazzo, Mangiatorella, Alleanza Assicurazioni Ag. Gen. Messina Nord, Pluriservice, Tinarena Fashion Atelier, Treemedical, Porto Bello, Rapanui, Signum, Ravesi, Arcangelo, Punta Scario, Bellavista, Principe di Salina, Le Sette Perle, Santa Isabel, A Cannata, Il Delfino, Santa Marina Antica Foresteria, La Villa Rossa, B&B Eoliano, Ostello Salina, Le Sette Vele, Il Gelso Vacanze, Casette di Malfa, Trattoria Cucinotta, Il Gambero, U Cucunciu, Bar Malvasia, Irish Bar, La Rosa dei Venti, LesPapagayo, Bar Alfredo, Alfredo in Cucina, La Cambusa, Lido Gharb, Franco Manca, Mediterranea Crociere, Caronte & Tourist, Sear Argenti, Tina Berenato, Di Nicoló Edizioni e Birra Sikania. Le serate in piazza Santa Marina e l’ultima a Malfa, saranno presentate dalle giornaliste Nadia La Malfa e Marika Micalizzi
Facchinetti, che ha firmato alcuni tra i più grandi successi della storia della musica italiana, cantautore, compositore e tastierista, volto storico dei Pooh con oltre 50 anni di carriera, sarà presente giovedì 11 nella conferenza stampa di apertura del Festival al Porto Bello Lounge Bar e venerdì 12 nel talk show pomeridiano all’Hotel L'Ariana Borgo di Rinella e la sera, in piazza Santa Marina dove racconterà la sua vita e ritirerà il Premio Troisi per la sezione Musica, l’anno scorso assegnato a Gigliola Cinquetti.
Sabato 14, Greggio, uno degli attori comici e conduttori televisivi più amati di sempre, presidente del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, incontrerà pubblico e giornalisti al Rapanui insieme con la madrina della kermesse Maria Grazia Cucinotta, e riceverà il Premio Marefestival Salina, realizzato dallo scultore Sergio Santamarina. La statuetta è stata assegnata anche alla soubrette e modella Romina Pierdomenico al fianco di Greggio nella conduzione de “La Sai l’Ultima”, in queste settimane in onda su Canale 5 per il “miglior debutto in tv”, dato il notevole successo del programma che già nella prima puntata ha sbaragliato la concorrenza persino de “La Traviata” di RaiUno. Premio Troisi 2019 ad Attilio Fontana, cantante (ex leader dei Ragazzi Italiani e vincitore di Tale&Quale Show nel 2013), attore di numerose fiction, spettacoli teatrali e musical: proporrà alcune canzoni del suo ultimo album nella prima serata e sarà intervistato all’Hotel I Cinque Balconi domenica 14. Il riconoscimento in ricordo del grande attore napoletano andrà anche alla cantante e attrice Clizia Fornasier, che presenterà il suo romanzo “È il suono delle onde che resta” (edizioni Harper Collins Italia 2019).
Marefestival è promosso dall’associazione Prima Sicilia, di cui è segretario Francesco Cappello, e patrocinato dal Comune di Santa Marina Salina, Comune di Malfa, ARS, CRAL Provincia Messina, Club Panathlon, SportFilmFestival di Palermo (giunto alla 40esima edizione ) e si svolge in collaborazione con I Cinque Balconi, Casa Lo Schiavo, L'Ariana Borgo di Rinella, Salina Borgo di Mare, Albertour, Adige Car Center, Saccne Rete IP, Ortea Palace Luxury Hotel, La Cles, Gentile Group Compagnia della Bellezza, B-Flow, Atelier Chiccosa, Adriana Xhilone Monili, Ford Milauto, Europcar, Ls Auto, Rent Bongiorno, Mohd, Darvepost, Duferco, Gioielli Aliotta, Donna Più Milazzo, Mangiatorella, Alleanza Assicurazioni Ag. Gen. Messina Nord, Pluriservice, Tinarena Fashion Atelier, Treemedical, Porto Bello, Rapanui, Signum, Ravesi, Arcangelo, Punta Scario, Bellavista, Principe di Salina, Le Sette Perle, Santa Isabel, A Cannata, Il Delfino, Santa Marina Antica Foresteria, La Villa Rossa, B&B Eoliano, Ostello Salina, Le Sette Vele, Il Gelso Vacanze, Casette di Malfa, Trattoria Cucinotta, Il Gambero, U Cucunciu, Bar Malvasia, Irish Bar, La Rosa dei Venti, LesPapagayo, Bar Alfredo, Alfredo in Cucina, La Cambusa, Lido Gharb, Franco Manca, Mediterranea Crociere, Caronte & Tourist, Sear Argenti, Tina Berenato, Di Nicoló Edizioni e Birra Sikania. Le serate in piazza Santa Marina e l’ultima a Malfa, saranno presentate dalle giornaliste Nadia La Malfa e Marika Micalizzi
Brevi, brevissime
Stromboli - Politrauma per un componente del team di Teatro Eco Logico. Si è reso necessario il trasferimento con l'elicottero del 118.
REGIONE: TIROCINI PER GIOVANI LAUREATI, PUBBLICATI I BANDI.
Al via la selezione dei centodieci tirocinanti da inserire negli uffici della Regione Siciliana. Sono stati, infatti, pubblicati stamane - sui siti web istituzionali delle Università di Palermo, Catania, Messina ed Enna - gli avvisi rivolti ai giovani laureati dell’Isola che potranno adesso avanzare le loro candidature per un percorso formativo e professionalizzante all’interno degli uffici dell’amministrazione regionale. L’iniziativa è stata avviata, negli scorsi mesi, dall’assessorato all’Istruzione e alla formazione professionale e mira all’attivazione di percorsi per rafforzare l’occupabilità dei giovani laureati nella Pubblica amministrazione regionale.
«L’impegno assunto con i giovani aspiranti tirocinanti - sottolinea il presidente Nello Musumeci - lo abbiamo mantenuto. Il governo regionale offre così una preziosa opportunità formativa nella Pubblica amministrazione a oltre cento neolaureati e ne ricava impegno, collaborazione e competente supporto nelle sue depauperate strutture burocratiche. È solo una esperienza-pilota limitata nel tempo, ma è sempre un’esaltante esperienza».
La Regione ha messo a disposizione circa due milioni e settecentomila euro, così divisi: 922mila per Palermo (38 posti), 807mila per Catania (33 posti), 653mila per Messina (27 posti) e 292mila per la Kore di Enna (12 posti). Gli aspiranti dovranno avere un’età massima di 35 anni, essere residenti in Sicilia e aver conseguito una laurea – magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento - con un voto minimo di 105/110 all’interno di una delle seguenti aree disciplinari: scienze giuridiche e politico-sociali, scienze economiche, statistiche e gestionali, scienze ingegneristiche e architettura e una piccola percentuale è riservata agli ambiti disciplinari di altre categorie. Per presentare le domande c’è tempo fino al 24 luglio.
«Sarà un’esperienza inedita per la Regione Siciliana - spiega l’assessore Roberto Lagalla - all’insegna di una rinnovata attenzione che il governo Musumeci rivolge ai giovani. Confido che una simile opportunità possa stimolare la crescita professionale di laureati meritevoli, ampliando le loro opportunità occupazionali e, al contempo, fornendo ai nostri uffici regionali quel know-how culturale, tecnologico e procedurale che solo le nuove generazioni possiedono. Invito quindi i ragazzi a una larga partecipazione, affinché questa esperienza possa ripetersi nel tempo».
La selezione avverrà per soli titoli e a parità di punteggio sarà valutato l’Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari. Daranno maggiore punteggio i titoli post laurea, come il dottorato di ricerca o il master, ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese, comprovata almeno dal possesso di una certificazione di livello A2.
I percorsi prevedono una fase iniziale di formazione di novanta ore, dedicata all’approfondimento di conoscenze relative all’attività amministrativa regionale. A questo seguirà la definizione di un Piano formativo individuale, sviluppato in considerazione sia delle competenze di ciascun allievo sia delle attività con cui dovrà confrontarsi presso uno dei dipartimenti ospitanti. La fase di tirocinio avrà poi la durata di dodici mesi (1.256 ore), con un’attività quotidiana da svolgersi in coerenza con gli orari di servizio degli uffici regionali. A ciascun tirocinante sarà corrisposta una indennità mensile per un valore massimo di milleseicento euro lordi.
Durante la fase di tirocinio l’Università metterà a disposizione i tutor che collaboreranno con quelli dell’istituzione ospitante, assicurando in tal modo i supporti formativi necessari. Al termine è previsto un corso di formazione avanzato di restituzione, sistematizzazione e approfondimento delle competenze acquisite, della durata complessiva di trenta ore. I bandi di selezione sono pubblicati nei siti degli atenei aderenti e saranno disponibili anche sul portale della Regione Siciliana e del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale.
«L’impegno assunto con i giovani aspiranti tirocinanti - sottolinea il presidente Nello Musumeci - lo abbiamo mantenuto. Il governo regionale offre così una preziosa opportunità formativa nella Pubblica amministrazione a oltre cento neolaureati e ne ricava impegno, collaborazione e competente supporto nelle sue depauperate strutture burocratiche. È solo una esperienza-pilota limitata nel tempo, ma è sempre un’esaltante esperienza».
La Regione ha messo a disposizione circa due milioni e settecentomila euro, così divisi: 922mila per Palermo (38 posti), 807mila per Catania (33 posti), 653mila per Messina (27 posti) e 292mila per la Kore di Enna (12 posti). Gli aspiranti dovranno avere un’età massima di 35 anni, essere residenti in Sicilia e aver conseguito una laurea – magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento - con un voto minimo di 105/110 all’interno di una delle seguenti aree disciplinari: scienze giuridiche e politico-sociali, scienze economiche, statistiche e gestionali, scienze ingegneristiche e architettura e una piccola percentuale è riservata agli ambiti disciplinari di altre categorie. Per presentare le domande c’è tempo fino al 24 luglio.
«Sarà un’esperienza inedita per la Regione Siciliana - spiega l’assessore Roberto Lagalla - all’insegna di una rinnovata attenzione che il governo Musumeci rivolge ai giovani. Confido che una simile opportunità possa stimolare la crescita professionale di laureati meritevoli, ampliando le loro opportunità occupazionali e, al contempo, fornendo ai nostri uffici regionali quel know-how culturale, tecnologico e procedurale che solo le nuove generazioni possiedono. Invito quindi i ragazzi a una larga partecipazione, affinché questa esperienza possa ripetersi nel tempo».
La selezione avverrà per soli titoli e a parità di punteggio sarà valutato l’Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari. Daranno maggiore punteggio i titoli post laurea, come il dottorato di ricerca o il master, ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese, comprovata almeno dal possesso di una certificazione di livello A2.
I percorsi prevedono una fase iniziale di formazione di novanta ore, dedicata all’approfondimento di conoscenze relative all’attività amministrativa regionale. A questo seguirà la definizione di un Piano formativo individuale, sviluppato in considerazione sia delle competenze di ciascun allievo sia delle attività con cui dovrà confrontarsi presso uno dei dipartimenti ospitanti. La fase di tirocinio avrà poi la durata di dodici mesi (1.256 ore), con un’attività quotidiana da svolgersi in coerenza con gli orari di servizio degli uffici regionali. A ciascun tirocinante sarà corrisposta una indennità mensile per un valore massimo di milleseicento euro lordi.
Durante la fase di tirocinio l’Università metterà a disposizione i tutor che collaboreranno con quelli dell’istituzione ospitante, assicurando in tal modo i supporti formativi necessari. Al termine è previsto un corso di formazione avanzato di restituzione, sistematizzazione e approfondimento delle competenze acquisite, della durata complessiva di trenta ore. I bandi di selezione sono pubblicati nei siti degli atenei aderenti e saranno disponibili anche sul portale della Regione Siciliana e del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale.
Stromboli. Festa di Teatro Eco Logico. Il programma di oggi.
h 10.00_CHIACCHIERE DA BAR
h 19.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte II, a cura di Cristiano Demurtas
h 22.00_PRIMI PASSI SULLA LUNA di e con Andrea Cosentino
h 23.30_ RACCONTO DELLA BUONANOTTE di e con Vittorio Continelli
h 19.00_VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA parte II, a cura di Cristiano Demurtas
h 22.00_PRIMI PASSI SULLA LUNA di e con Andrea Cosentino
h 23.30_ RACCONTO DELLA BUONANOTTE di e con Vittorio Continelli
REGIONE: BOSCHI DANNEGGIATI DA INCENDI, 5 MLN PER IL RIPRISTINO
Cinque milioni di euro, dalla Regione Siciliana, per ripristinare i boschi danneggiati da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. E’ stato, infatti, pubblicato l’Avviso, predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, relativo alla sottomisura 8.4 del Programma di sviluppo rurale 2014/2020.
Obiettivo dell’iniziativa è la ricostituzione del potenziale forestale rovinato attraverso interventi di rinnovazione artificiale e gestione selvi-colturale, oltre alla sistemazione di strutture e infrastrutture al servizio del bosco.
«Con l’emanazione di questo bando il mio Governo - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - vuole dare una risposta per il ripristino dei boschi siciliani che negli anni precedenti sono stati ripetutamente danneggiati, soprattutto dagli incendi. È un’altra azione concreta che mettiamo in campo per la conservazione del patrimonio naturale, paesaggistico e forestale, e per la salvaguardia delle biodiversità».
L’Avviso prevede un aiuto pari al 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti specifici destinati a risolvere situazioni d’emergenza derivanti da queste cause. Per quanto riguarda i danni da incendio, l’evento deve essersi verificato in un periodo antecedente almeno cinque anni rispetto alla data di presentazione della domanda di sostegno.
Possono accedere al finanziamento soggetti privati, Comuni, la Regione Siciliana e altre amministrazioni pubbliche e loro associazioni.
In considerazione dell’importanza che riveste questo intervento per la salvaguardia del patrimonio boschivo siciliano, la dotazione finanziaria del bando potrà essere suscettibile di eventuali incrementi. Il termine di scadenza per l’inserimento della richiesta sul portale Sian è il 13 novembre 2019.
Obiettivo dell’iniziativa è la ricostituzione del potenziale forestale rovinato attraverso interventi di rinnovazione artificiale e gestione selvi-colturale, oltre alla sistemazione di strutture e infrastrutture al servizio del bosco.
«Con l’emanazione di questo bando il mio Governo - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - vuole dare una risposta per il ripristino dei boschi siciliani che negli anni precedenti sono stati ripetutamente danneggiati, soprattutto dagli incendi. È un’altra azione concreta che mettiamo in campo per la conservazione del patrimonio naturale, paesaggistico e forestale, e per la salvaguardia delle biodiversità».
L’Avviso prevede un aiuto pari al 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione di investimenti specifici destinati a risolvere situazioni d’emergenza derivanti da queste cause. Per quanto riguarda i danni da incendio, l’evento deve essersi verificato in un periodo antecedente almeno cinque anni rispetto alla data di presentazione della domanda di sostegno.
Possono accedere al finanziamento soggetti privati, Comuni, la Regione Siciliana e altre amministrazioni pubbliche e loro associazioni.
In considerazione dell’importanza che riveste questo intervento per la salvaguardia del patrimonio boschivo siciliano, la dotazione finanziaria del bando potrà essere suscettibile di eventuali incrementi. Il termine di scadenza per l’inserimento della richiesta sul portale Sian è il 13 novembre 2019.
ASP Messina: immessi in servizio 115 unità di personale tra O.S.S. e Ausiliari Specializzati a tempo indeterminato
(Comunicato) L’azienda Sanitaria Provinciale di Messina procede speditamente nella copertura dei vuoti di organico di personale sanitario, con un conseguente netto miglioramento dell’assistenza alberghiera ai pazienti ricoverati, e la concreta possibilità per chi era già in servizio di fruire del necessario periodo di ferie estive.
Giovedì 27 giugno sono stati immessi in servizio 63 Operatori sanitari specializzati, personale interno che si è ulteriormente qualificato a seguito delle progressione verticali effettuate dall’azienda; venerdì 28 giugno, sempre presso la direzione generale di via La Farina, hanno invece firmato il contratto 52 ausiliari specializzati che andranno a completare gli organici degli ospedali di tutto il territorio provinciale.
“Il personale immesso in servizio è tutto a tempo indeterminato – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – ciò consentirà di eliminare il precariato, di avere maggiore regolarità nelle turnazioni delle divisioni ospedaliere e consentirà ai lavoratori, con la certezza del posto di lavorare con maggiore serenità, con ulteriore vantaggio della produttività aziendale.”
Giovedì 27 giugno sono stati immessi in servizio 63 Operatori sanitari specializzati, personale interno che si è ulteriormente qualificato a seguito delle progressione verticali effettuate dall’azienda; venerdì 28 giugno, sempre presso la direzione generale di via La Farina, hanno invece firmato il contratto 52 ausiliari specializzati che andranno a completare gli organici degli ospedali di tutto il territorio provinciale.
“Il personale immesso in servizio è tutto a tempo indeterminato – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – ciò consentirà di eliminare il precariato, di avere maggiore regolarità nelle turnazioni delle divisioni ospedaliere e consentirà ai lavoratori, con la certezza del posto di lavorare con maggiore serenità, con ulteriore vantaggio della produttività aziendale.”
REGIONE: UN PROGETTO PER SALVARE GLI ASINI PANTESCHI DALL’ESTINZIONE
Salvare l’asino pantesco dall’estinzione e favorirne la diffusione su tutto il territorio isolano. E’ questo l’obiettivo della Regione Siciliana che lancia una “manifestazione di interesse” per cedere in comodato d’uso diciotto esemplari: tredici maschi e cinque femmine. A poterne chiedere l’affidamento sono: soggetti pubblici (Comuni, Unione dei Comuni, Liberi consorzi, Città metropolitane, istituti, enti di ricerca, aziende speciali silvopastorali); privati (aziende agricole, zootecniche e agrituristiche che utilizzano animali a scopo didattico, onoterapico e socio-ricreativo o impegnate nella tutela e salvaguardia delle razze autoctone, nella promozione e riproduzione); enti del Terzo settore senza fini di lucro (che svolgono attività di utilità sociale, didattica, turistica e allevamento).
L’avviso è stato predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, le domande dovranno essere presentate entro il 30 agosto. La Regione si occupa della tutela e valorizzazione della razza attraverso un progetto di recupero e conservazione del patrimonio genetico dell’asino pantesco presso l’allevamento San Matteo di Erice, dove sono attualmente ospitati 62 esemplari tra i quali 23 femmine e nella Tenuta di Ambelia, dell’Istituto regionale per l’incremento ippico.
L'asino pantesco o di Pantelleria è una razza antichissima, conosciuta in Sicilia già nel I secolo avanti Cristo. Nata nella più grande isola delle Pelagie, è il risultato dell’incrocio tra l’asino selvatico africano (Equus africanus) e quello siciliano, in particolare ragusano. Il mantello può essere morello, baio a anche grigio. Alti da 124 a 140 centimetri, i quadrupedi sono particolarmente apprezzati per la loro velocità e capacità di trasportare pesanti carichi lungo i viottoli pietrosi, grazie anche a un particolare tipo di andatura, il passo dell’ambio (l’animale avanza contemporaneamente gli arti dello stesso lato). Gli asini di Pantelleria, ancorché robusti e longevi sono a rischio estinzione. Da qui l’iniziativa che mira a incrementare il numero di esemplari e a favorirne nuovamente la sua diffusione in tutta l’Isola.
L’avviso è stato predisposto dal dipartimento dello Sviluppo rurale, guidato da Mario Candore, le domande dovranno essere presentate entro il 30 agosto. La Regione si occupa della tutela e valorizzazione della razza attraverso un progetto di recupero e conservazione del patrimonio genetico dell’asino pantesco presso l’allevamento San Matteo di Erice, dove sono attualmente ospitati 62 esemplari tra i quali 23 femmine e nella Tenuta di Ambelia, dell’Istituto regionale per l’incremento ippico.
L'asino pantesco o di Pantelleria è una razza antichissima, conosciuta in Sicilia già nel I secolo avanti Cristo. Nata nella più grande isola delle Pelagie, è il risultato dell’incrocio tra l’asino selvatico africano (Equus africanus) e quello siciliano, in particolare ragusano. Il mantello può essere morello, baio a anche grigio. Alti da 124 a 140 centimetri, i quadrupedi sono particolarmente apprezzati per la loro velocità e capacità di trasportare pesanti carichi lungo i viottoli pietrosi, grazie anche a un particolare tipo di andatura, il passo dell’ambio (l’animale avanza contemporaneamente gli arti dello stesso lato). Gli asini di Pantelleria, ancorché robusti e longevi sono a rischio estinzione. Da qui l’iniziativa che mira a incrementare il numero di esemplari e a favorirne nuovamente la sua diffusione in tutta l’Isola.
Oggi è il 29 Giugno. Buongiorno con questa foto di Lety Quadara e con i Santi e le venerazioni di oggi
Vulcano -
Santo del giorno : San Pietro e Paolo -
Altri santi e venerazioni del 29 giugno:
- San Cassio di Narni
Vescovo
- Santa Emma di Gurk
Contessa
- Sante Maria Du Tianshi e Maddalena Du Fengju
Martiri cinesi
- San Paolo Wu Yan, Giovan Battista Wu Mantang e Paolo Wu Wanshu
Martiri cinesi
- San Siro di Genova
Vescovo
venerdì 28 giugno 2019
LIPARI, MODERATI PER CALDERONE: GRANDE SOSTEGNO ALLA LINEA DEL NEO CAPOGRUPPO DI FI ALL'ARS E ALLA SUA POLITICA PER IL TERRITORIO
La recente nomina del deputato regionale Tommaso Calderone a capogruppo di Forza Italia all'Ars, dopo l'elezione all'Europarlamento di Giuseppe Milazzo, conferma il valore umano e politico e dell'uomo e l'efficacia e significato della sua proposta di impegno tra la gente e per i territori.
L' onorevole Calderone, che in provincia di Messina i risultati elettorali hanno consacrato leader del gruppo forzista, dovrà adesso occuparsi della conduzione del gruppo parlamentare di Forza Italia e gestire questa difficile fase attraversata del parlamento siciliano e le continue tensioni interne alla maggioranza di governo. Così, in una nota, il gruppo politico '
" 'Noi Moderati per Calderone' di Lipari ci riconosciamo pienamente nel suo progetto - afferma il consigliere comunale Gesuele Fonti. La sua designazione all'Assemblea regionale siciliana è un riconoscimento importante per il lavoro che ha svolto in meno di due anni di attività parlamentare e per l’impegno costante che ha dimostrato a difesa dei territori e delle comunità della provincia".
"Il nostro è un contenitore politico – dichiara la consigliera Eliana Mollica - aperto a chiunque abbia voglia di condividere il percorso politico dei moderati e avviare una fase nuova in cui pensare, progettare e lavorare nell’interesse comune.
Il gruppo 'Moderati per Calderone' si congratula con il proprio esponente politico, nuovo punto di riferimento dell’area moderata in Sicilia".
Lipari, 28 Giugno 2019
L' onorevole Calderone, che in provincia di Messina i risultati elettorali hanno consacrato leader del gruppo forzista, dovrà adesso occuparsi della conduzione del gruppo parlamentare di Forza Italia e gestire questa difficile fase attraversata del parlamento siciliano e le continue tensioni interne alla maggioranza di governo. Così, in una nota, il gruppo politico '
" 'Noi Moderati per Calderone' di Lipari ci riconosciamo pienamente nel suo progetto - afferma il consigliere comunale Gesuele Fonti. La sua designazione all'Assemblea regionale siciliana è un riconoscimento importante per il lavoro che ha svolto in meno di due anni di attività parlamentare e per l’impegno costante che ha dimostrato a difesa dei territori e delle comunità della provincia".
"Il nostro è un contenitore politico – dichiara la consigliera Eliana Mollica - aperto a chiunque abbia voglia di condividere il percorso politico dei moderati e avviare una fase nuova in cui pensare, progettare e lavorare nell’interesse comune.
Il gruppo 'Moderati per Calderone' si congratula con il proprio esponente politico, nuovo punto di riferimento dell’area moderata in Sicilia".
Lipari, 28 Giugno 2019
Alicudi. Per ripristinare agibilità elisuperficie arriva ordinanza del Circomare. Riguarda specchio acqueo e arenile limitrofo all'elisuperficie.
Compiuto passo fondamentale per ripristinare la piena agibilità dell'elisuperficie della piccola isola di Alicudi. Come si ricorderà, recentemente, in occasione di un soccorso notturno per una residente, effettuato, poi, attraverso altre vie (più lunghe), era emerso che non vi erano le condizioni di sicurezza per l'atterraggio e il decollo delle aeromobili, stante la presenza di imbarcazioni di pescatori professionisti, tirate a secco nelle immediatezze della struttura.
Dopo il sopralluogo congiunto, esperito da tecnici del Comune di Lipari e personale tecnico dell'ENAC, durante il quale sono state ravvisate le condizioni necessarie per avere l'agibilità dell'elisuperficie, il comandante del Circomare Lipari, Francesco Principale (a seguito richiesta del sindaco di Lipari) ha emesso la sottostante ordinanza riguardante lo specchio acqueo, ubicato sulla traiettoria usata dalle aeromobili durante le operazioni di soccorso, e il tratto di arenile, adiacente l'elisuperficie (quella dove venivano tirate a secco delle imbarcazioni)
Dopo il sopralluogo congiunto, esperito da tecnici del Comune di Lipari e personale tecnico dell'ENAC, durante il quale sono state ravvisate le condizioni necessarie per avere l'agibilità dell'elisuperficie, il comandante del Circomare Lipari, Francesco Principale (a seguito richiesta del sindaco di Lipari) ha emesso la sottostante ordinanza riguardante lo specchio acqueo, ubicato sulla traiettoria usata dalle aeromobili durante le operazioni di soccorso, e il tratto di arenile, adiacente l'elisuperficie (quella dove venivano tirate a secco delle imbarcazioni)
Vergognosamente...vergognosi. La scuola usi le immagini delle telecamere per perseguire questi incivili!
Pubblichiamo queste foto che ci ha condiviso la signora Laura Zia.
Ribadiamo il concetto espresso nel titolo " La scuola usi le immagini delle telecamere per perseguire questi incivili!".
I cittadini vanno educati e, quando non si riesce a farlo con le buone, si ricorra ad altri metodi. Auspichiamo anche controlli delle forze dell'ordine in quella che, in molti ci evidenziano, specie nelle ore notturne, sembra essere terra di nessuno!
I cittadini vanno educati e, quando non si riesce a farlo con le buone, si ricorra ad altri metodi. Auspichiamo anche controlli delle forze dell'ordine in quella che, in molti ci evidenziano, specie nelle ore notturne, sembra essere terra di nessuno!
REGIONE: POLIZIA MUNICIPALE, CONCLUSI I CORSI DI FORMAZIONE
Si è conclusa la due giorni organizzata dalla Regione Siciliana e dedicata alla formazione dei vigili urbani dei Comuni dell’Isola. L’attività è iniziata giovedì a Palermo, per gli operatori della polizia municipale della Sicilia occidentale, e proseguita oggi (venerdì) a Catania per quelli della zona orientale, con la partecipazione di circa quattrocento agenti. “La comunicazione per la polizia locale: credibilità, immagine e motivazione del ruolo”, il titolo del workshop organizzato dal dipartimento regionale delle Autonomie locali, guidato da Margherita Rizza.
«Abbiamo colmato - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha presenziato a entrambi gli eventi e che circa un mese fa aveva incontrato a Palazzo d’Orleans i comandanti dei nove capoluoghi di provincia – una lacuna imperdonabile. La polizia municipale, oggi, infatti, assume un’importanza strategica sul territorio. Servono motivazione e aggiornamento e noi abbiamo deciso di essere accanto ai sindaci in questa fase di rilancio della figura del vigile urbano, sia come ‘biglietto da visita’ della realtà locale, sia come operatore di sicurezza. Abbiamo bisogno di agenti preparati e formati in ogni aspetto della loro professione, sia giuridico che operativo. Conosciamo i problemi del settore e per questo ci stiamo assumendo la responsabilità di guidarne il rilancio in termini di ruolo, funzione e preparazione».
Oltre all’organizzazione dei due corsi, che proseguiranno nei prossimi mesi, la Regione ha già messo in campo ulteriori iniziative concrete per la categoria. La prima è lo stanziamento di due milioni di euro destinati ai Comuni maggiormente bisognosi per procedere all’ammodernamento del parco auto e delle attrezzature dei vigili urbani, la seconda prevede l’approvazione in giunta, la prossima settimana, del disegno di legge di riforma del settore, a trent’anni dalla precedente normativa, in linea con gli attuali e aumentati impegni della polizia municipale.
«Abbiamo colmato - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha presenziato a entrambi gli eventi e che circa un mese fa aveva incontrato a Palazzo d’Orleans i comandanti dei nove capoluoghi di provincia – una lacuna imperdonabile. La polizia municipale, oggi, infatti, assume un’importanza strategica sul territorio. Servono motivazione e aggiornamento e noi abbiamo deciso di essere accanto ai sindaci in questa fase di rilancio della figura del vigile urbano, sia come ‘biglietto da visita’ della realtà locale, sia come operatore di sicurezza. Abbiamo bisogno di agenti preparati e formati in ogni aspetto della loro professione, sia giuridico che operativo. Conosciamo i problemi del settore e per questo ci stiamo assumendo la responsabilità di guidarne il rilancio in termini di ruolo, funzione e preparazione».
Oltre all’organizzazione dei due corsi, che proseguiranno nei prossimi mesi, la Regione ha già messo in campo ulteriori iniziative concrete per la categoria. La prima è lo stanziamento di due milioni di euro destinati ai Comuni maggiormente bisognosi per procedere all’ammodernamento del parco auto e delle attrezzature dei vigili urbani, la seconda prevede l’approvazione in giunta, la prossima settimana, del disegno di legge di riforma del settore, a trent’anni dalla precedente normativa, in linea con gli attuali e aumentati impegni della polizia municipale.
Terremoto di magnitudo 2.2 al largo di Salina.
Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato questa mattina, alle 11.49, nelle Eolie, al largo dell'isola di Salina. La scossa ha avuto un ipocentro a 10 chilometri di profondità. Non si registrano danni.
SALINA CAPITALE EUROPEA DELLE ENERGIE RINNOVABILI. DA OGGI NELL'ISOLA, SEMINARI, ESPOSIZIONI E INCONTRI. (di Daniela Giuffrida)
Da perla del Mediterraneo a capitale europea delle rinnovabili, Salina diventa in questi giorni protagonista del "Green Salina Energy Days" un evento che dal 28 al 30 giugno 2019 vedrà lo svolgersi di seminari, manifestazioni espositive e una serie di incontri sul tema delle energie rinnovabili.
Si tratta di un evento voluto e organizzato dall’ENEA, ma alla realizzazione del quale hanno contribuito anche gli Enti Locali, le Amministrazioni regionali, la comunità scientifica siciliana, i professionisti e tante aziende private. Il progetto dal quale questo evento prende spunto è il “Clean energy for EU Islands”, che vede 5 isole "minori", designate dalla Comunità Europea, divenire protagoniste e "modello" di una possibile transizione energetica. Una sorta di "esperimento" che il prossimo anno vedrà coinvolte altre isole siciliane come Favignana e Pantelleria.
La scelta di Salina come capitale europea delle rinnovabili è legata all'attenzione che i suoi abitanti hanno sempre mostrato per i temi ambientali. L'isola, che dal 1983 è una riserva naturale orientata, da sempre cerca di rendere il più possibile eco sostenibile la vivibilità del suo territorio anche progettando il passaggio dal trasporto pubblico a quello elettrico.
A Salina come in tutte le isole minori gli abitanti devono necessariamente contare sulle risorse presenti sul territorio, visto che per tutto ciò che non viene prodotto in loco è necessario utilizzare i collegamenti con la terraferma che a volte, però, restano bloccati per giorni. Quindi si impone la necessità di una piena autosufficienza dell'isola a partire dalla produzione di elettricità dalla quale dipende quasi tutto, compresa la distribuzione dell'acqua per uso domestico.
Ma come ottenere una risposta al fabbisogno energetico in modo da rientrare entro i limiti stabiliti e richiesti dal quadro all'orizzonte 2030?
Secondo studi compiuti dall'Enea, il fabbisogno energetico di un'isola come Salina è quello di 8 GWh a produrre i quali basterebbero poche pale eoliche ma, per quanto possa sembrare strano, pare che sull'isola non vi sia grande disponibilità di vento e comunque piuttosto che accumulare grandi quantità di energia è preferibile produrre solo quella necessaria. Non si può pensare al fotovoltaico perché per produrre l'energia elettrica necessaria alla vita dell'Isola bisognerebbe occupare fino a 70mila metri quadrati di superficie che in un isola "minore" è assolutamente impensabile.
Quello della produzione elettrica, dunque è un problema da risolvere ed è comune a tantissime isole europee. Attualmente, in quelle non interconnesse il servizio elettrico è, nei fatti, gestito con due diverse modalità: su alcune isole operano le Imprese Elettriche Minori, verticalmente integrate, mentre nelle rimanenti, operano soggetti distinti per le attività di distribuzione. In Italia sono stati stanziati fondi per l'ammodernamento delle reti, ed è stato previsto un graduale passaggio alle fonti rinnovabili anche in collaborazione con soggetti privati.
Anche l'UE si sta muovendo per agevolare le isole non interconnesse, permettendo a quanti vogliono, il passaggio alle rinnovabili: ovviamente è necessario che le isole in questione possano dimostrare l’esistenza di seri problemi per la gestione dei piccoli sistemi isolati.
L'obiettivo della Comunità Europea è quello di partire dalle isole minori per alimentare dei" cicli virtuosi" che possano incrementare il passaggio di quanti più utenti possibile alle rinnovabili e per questo ha "deliberato" una sorta di incentivo simile a quello che era previsto dai vecchi "Conti Energia". Tale "incentivo" sarà di circa 20 cent di euro e verrà erogato per ogni kwh immesso nella rete isolana. La formula vincente è quella del gruppo di acquisto, una formula in cui più utenti acquistano "insieme" i loro impianti, limitando le spese per l'acquisto e permettendo, attraverso la riduzione delle materie prime, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni di CO2, il passaggio alla transizione energetica rinnovabile tanto a cuore all'Unione Europea e al nostro pianeta.
Si tratta di un evento voluto e organizzato dall’ENEA, ma alla realizzazione del quale hanno contribuito anche gli Enti Locali, le Amministrazioni regionali, la comunità scientifica siciliana, i professionisti e tante aziende private. Il progetto dal quale questo evento prende spunto è il “Clean energy for EU Islands”, che vede 5 isole "minori", designate dalla Comunità Europea, divenire protagoniste e "modello" di una possibile transizione energetica. Una sorta di "esperimento" che il prossimo anno vedrà coinvolte altre isole siciliane come Favignana e Pantelleria.
La scelta di Salina come capitale europea delle rinnovabili è legata all'attenzione che i suoi abitanti hanno sempre mostrato per i temi ambientali. L'isola, che dal 1983 è una riserva naturale orientata, da sempre cerca di rendere il più possibile eco sostenibile la vivibilità del suo territorio anche progettando il passaggio dal trasporto pubblico a quello elettrico.
A Salina come in tutte le isole minori gli abitanti devono necessariamente contare sulle risorse presenti sul territorio, visto che per tutto ciò che non viene prodotto in loco è necessario utilizzare i collegamenti con la terraferma che a volte, però, restano bloccati per giorni. Quindi si impone la necessità di una piena autosufficienza dell'isola a partire dalla produzione di elettricità dalla quale dipende quasi tutto, compresa la distribuzione dell'acqua per uso domestico.
Ma come ottenere una risposta al fabbisogno energetico in modo da rientrare entro i limiti stabiliti e richiesti dal quadro all'orizzonte 2030?
Secondo studi compiuti dall'Enea, il fabbisogno energetico di un'isola come Salina è quello di 8 GWh a produrre i quali basterebbero poche pale eoliche ma, per quanto possa sembrare strano, pare che sull'isola non vi sia grande disponibilità di vento e comunque piuttosto che accumulare grandi quantità di energia è preferibile produrre solo quella necessaria. Non si può pensare al fotovoltaico perché per produrre l'energia elettrica necessaria alla vita dell'Isola bisognerebbe occupare fino a 70mila metri quadrati di superficie che in un isola "minore" è assolutamente impensabile.
Quello della produzione elettrica, dunque è un problema da risolvere ed è comune a tantissime isole europee. Attualmente, in quelle non interconnesse il servizio elettrico è, nei fatti, gestito con due diverse modalità: su alcune isole operano le Imprese Elettriche Minori, verticalmente integrate, mentre nelle rimanenti, operano soggetti distinti per le attività di distribuzione. In Italia sono stati stanziati fondi per l'ammodernamento delle reti, ed è stato previsto un graduale passaggio alle fonti rinnovabili anche in collaborazione con soggetti privati.
Anche l'UE si sta muovendo per agevolare le isole non interconnesse, permettendo a quanti vogliono, il passaggio alle rinnovabili: ovviamente è necessario che le isole in questione possano dimostrare l’esistenza di seri problemi per la gestione dei piccoli sistemi isolati.
L'obiettivo della Comunità Europea è quello di partire dalle isole minori per alimentare dei" cicli virtuosi" che possano incrementare il passaggio di quanti più utenti possibile alle rinnovabili e per questo ha "deliberato" una sorta di incentivo simile a quello che era previsto dai vecchi "Conti Energia". Tale "incentivo" sarà di circa 20 cent di euro e verrà erogato per ogni kwh immesso nella rete isolana. La formula vincente è quella del gruppo di acquisto, una formula in cui più utenti acquistano "insieme" i loro impianti, limitando le spese per l'acquisto e permettendo, attraverso la riduzione delle materie prime, la riduzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni di CO2, il passaggio alla transizione energetica rinnovabile tanto a cuore all'Unione Europea e al nostro pianeta.
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