Si è conclusa la due giorni organizzata dalla Regione Siciliana e dedicata alla formazione dei vigili urbani dei Comuni dell’Isola. L’attività è iniziata giovedì a Palermo, per gli operatori della polizia municipale della Sicilia occidentale, e proseguita oggi (venerdì) a Catania per quelli della zona orientale, con la partecipazione di circa quattrocento agenti. “La comunicazione per la polizia locale: credibilità, immagine e motivazione del ruolo”, il titolo del workshop organizzato dal dipartimento regionale delle Autonomie locali, guidato da Margherita Rizza.
«Abbiamo colmato - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha presenziato a entrambi gli eventi e che circa un mese fa aveva incontrato a Palazzo d’Orleans i comandanti dei nove capoluoghi di provincia – una lacuna imperdonabile. La polizia municipale, oggi, infatti, assume un’importanza strategica sul territorio. Servono motivazione e aggiornamento e noi abbiamo deciso di essere accanto ai sindaci in questa fase di rilancio della figura del vigile urbano, sia come ‘biglietto da visita’ della realtà locale, sia come operatore di sicurezza. Abbiamo bisogno di agenti preparati e formati in ogni aspetto della loro professione, sia giuridico che operativo. Conosciamo i problemi del settore e per questo ci stiamo assumendo la responsabilità di guidarne il rilancio in termini di ruolo, funzione e preparazione».
Oltre all’organizzazione dei due corsi, che proseguiranno nei prossimi mesi, la Regione ha già messo in campo ulteriori iniziative concrete per la categoria. La prima è lo stanziamento di due milioni di euro destinati ai Comuni maggiormente bisognosi per procedere all’ammodernamento del parco auto e delle attrezzature dei vigili urbani, la seconda prevede l’approvazione in giunta, la prossima settimana, del disegno di legge di riforma del settore, a trent’anni dalla precedente normativa, in linea con gli attuali e aumentati impegni della polizia municipale.
«Abbiamo colmato - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci, che ha presenziato a entrambi gli eventi e che circa un mese fa aveva incontrato a Palazzo d’Orleans i comandanti dei nove capoluoghi di provincia – una lacuna imperdonabile. La polizia municipale, oggi, infatti, assume un’importanza strategica sul territorio. Servono motivazione e aggiornamento e noi abbiamo deciso di essere accanto ai sindaci in questa fase di rilancio della figura del vigile urbano, sia come ‘biglietto da visita’ della realtà locale, sia come operatore di sicurezza. Abbiamo bisogno di agenti preparati e formati in ogni aspetto della loro professione, sia giuridico che operativo. Conosciamo i problemi del settore e per questo ci stiamo assumendo la responsabilità di guidarne il rilancio in termini di ruolo, funzione e preparazione».
Oltre all’organizzazione dei due corsi, che proseguiranno nei prossimi mesi, la Regione ha già messo in campo ulteriori iniziative concrete per la categoria. La prima è lo stanziamento di due milioni di euro destinati ai Comuni maggiormente bisognosi per procedere all’ammodernamento del parco auto e delle attrezzature dei vigili urbani, la seconda prevede l’approvazione in giunta, la prossima settimana, del disegno di legge di riforma del settore, a trent’anni dalla precedente normativa, in linea con gli attuali e aumentati impegni della polizia municipale.
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