Cerca nel blog
mercoledì 29 maggio 2019
I Vigili del Fuoco – Lo Sport e la Cultura della Sicurezza nell'Emergenza", simulato a piazza Mazzini il parziale crollo di un ambiente laboratorio /diagnostico. Articolo e foto dei vari momenti
Prima giornata a Lipari della manifestazione “I Vigili del Fuoco – Lo Sport e la Cultura della Sicurezza nell'Emergenza", organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per tramite del Comando di Messina e in collaborazione con il Comune di Lipari.
A piazza Mazzini, alla presenza di studenti delle scuole liparesi, è stata simulato il parziale crollo di un ambiente/laboratorio diagnostico, a seguito di evento sismico, con probabile dispersione di sostanze radioattive e/o biologiche e presenza di feriti.
A piazza Mazzini, alla presenza di studenti delle scuole liparesi, è stata simulato il parziale crollo di un ambiente/laboratorio diagnostico, a seguito di evento sismico, con probabile dispersione di sostanze radioattive e/o biologiche e presenza di feriti.
La simulazione è stata realizzata con il supporto della Protezione Civile e del 118. Nella stessa piazza è stato allestito uno spazio espositivo di mezzi e attrezzature del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Domani si prosegue con l’esposizione di mezzi ed attrezzature dei Vigili del Fuoco e saranno presentate una serie di dimostrazioni tecniche. Sarà anche allestita “Pompieropoli”, area dove ogni bambino potrà trasformarsi, per un giorno in Vigile del Fuoco, cimentandosi attraverso prove pratico-didattiche e percorsi dedicati in operazioni di soccorso o spegnimento incendi, ricevendo, infine, il diploma di Piccolo pompiere.
La "tre giorni" si chiude venerdì con il seminario dal tema “La Cultura della Sicurezza nell’emergenza - La nuova protezione civile ed il ruolo delle componenti del soccorso pubblico”, con un ricco programma di interventi e relazioni.
Nelle nostre foto: la fase preparatoria e l'intervento.
Domani si prosegue con l’esposizione di mezzi ed attrezzature dei Vigili del Fuoco e saranno presentate una serie di dimostrazioni tecniche. Sarà anche allestita “Pompieropoli”, area dove ogni bambino potrà trasformarsi, per un giorno in Vigile del Fuoco, cimentandosi attraverso prove pratico-didattiche e percorsi dedicati in operazioni di soccorso o spegnimento incendi, ricevendo, infine, il diploma di Piccolo pompiere.
La "tre giorni" si chiude venerdì con il seminario dal tema “La Cultura della Sicurezza nell’emergenza - La nuova protezione civile ed il ruolo delle componenti del soccorso pubblico”, con un ricco programma di interventi e relazioni.
Nelle nostre foto: la fase preparatoria e l'intervento.
Auguri di...
Buon Compleanno a Massimo Biviano, Marzia Lorizio, Maurizio Biviano, Lucia Puglisi, Giuseppe Aricò, Davide Giannitto, Antonio Giuffrè, Erina Iacono, Davide Casamento, Roberto Piemonte, Francesco Ingenito, Grazia Sciacchitano.
Oggi è il 29 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Ma il nome di Massimo vescovo, però non è nel "Velo di Classe" del secolo VIII, autorevole e genuino elenco degli antichi vescovi veronesi.
In favore della sua esistenza, sta l'antica memoria e il relativo culto, documentato anche dall'invocazione in due litanie veronesi dei secoli XI e XII.
La coincidenza della celebrazione liturgica di San Massimo vescovo di Verona, il 29 maggio, con quella dell'omonimo vescovo di Emona (Cittanova d'Istria), che era presente al sinodo di Aquileia del 381, convinse gli studiosi veronesi a parlare di una traslazione di reliquie di Massimo, da Verona ad Emona.
Anche in questa antica città la venerazione per San Massimo, data dal 1146 e le su citate litanie veronesi, coincidono con il culto datogli ad Emona.
martedì 28 maggio 2019
Perplessità per i 680 voti liparesi alla Lega (di Luca Chiofalo)
(di Luca Chiofalo) Era forse prevedibile, su base nazionale, il boom alle Europee della Lega, ma il dato che impressiona è l’affermazione disarmante del partito di Salvini al meridione.
Risultati eclatanti per un partito che fino ad un anno e mezzo fa si chiamava Lega nord e teorizzava la secessione. Nonostante un problema enorme di classe dirigente, al sud drena voti a tutti gli altri partiti.
A Lipari, per esempio, la Lega, senza candidati autoctoni, con 680 voti è il terzo partito, prende più voti dei grillini e doppia il PD.
Non credo che tale consenso discenda dalla volontà di sostenere Tav, autonomia differenziata delle regioni del nord o improbabili e controproducenti “guerre” mosse all’Europa (i sovranisti saranno marginali), ma piuttosto da un processo di identificazione col leader del momento, che è tentazione e vizio insuperabile dell’italiano medio, perfino quando, come nel caso dei meridionali, si è stati coperti di insulti e disprezzati dal leader in questione per anni.
Certo, il fatto che un partito sempre lontano dalle nostre questioni (se non ostile) e senza radicamento territoriale prenda tanti voti lascia perplessi.
Bisogna, però, riconoscere a Salvini la furbizia ed il merito indiscutibile di aver cambiato in corsa i “nemici statutari” della Lega: quando lo spazio di manovra si limitava al nord, erano “Roma ladrona” ed i meridionali; ora che il partito ambisce a mietere consensi su tutto il territorio nazionale, sono i migranti e l’Europa matrigna.
Senza “nemici” a cui attribuire colpe e sventure nostrane, l’italiano soffre, si smarrisce: i leghisti lo hanno capito da un pezzo e capitalizzano l’intuizione.
Il resto del lavoro per la Lega lo fanno l’ignavia e lo scarso senso di appartenenza degli attori politici locali degli altri partiti, soprattutto quelli dei piccoli centri che non aiutano le persone a distinguere conservatori e populisti da progressisti e popolari, azioni politiche utili da avventure disastrose; qualche volta per limiti personali ed altre per interessi contingenti...
Un’attività politica di così corto respiro, che non spiega le differenze, non appassiona, che non ha slanci ideali e non forma cittadini consapevoli e responsabili ma solo elettori interessati a piccole e personalissime questioni o “umorali”, finisce per uccidere la Politica e la sua funzione.
Risultati eclatanti per un partito che fino ad un anno e mezzo fa si chiamava Lega nord e teorizzava la secessione. Nonostante un problema enorme di classe dirigente, al sud drena voti a tutti gli altri partiti.
A Lipari, per esempio, la Lega, senza candidati autoctoni, con 680 voti è il terzo partito, prende più voti dei grillini e doppia il PD.
Non credo che tale consenso discenda dalla volontà di sostenere Tav, autonomia differenziata delle regioni del nord o improbabili e controproducenti “guerre” mosse all’Europa (i sovranisti saranno marginali), ma piuttosto da un processo di identificazione col leader del momento, che è tentazione e vizio insuperabile dell’italiano medio, perfino quando, come nel caso dei meridionali, si è stati coperti di insulti e disprezzati dal leader in questione per anni.
Certo, il fatto che un partito sempre lontano dalle nostre questioni (se non ostile) e senza radicamento territoriale prenda tanti voti lascia perplessi.
Bisogna, però, riconoscere a Salvini la furbizia ed il merito indiscutibile di aver cambiato in corsa i “nemici statutari” della Lega: quando lo spazio di manovra si limitava al nord, erano “Roma ladrona” ed i meridionali; ora che il partito ambisce a mietere consensi su tutto il territorio nazionale, sono i migranti e l’Europa matrigna.
Senza “nemici” a cui attribuire colpe e sventure nostrane, l’italiano soffre, si smarrisce: i leghisti lo hanno capito da un pezzo e capitalizzano l’intuizione.
Il resto del lavoro per la Lega lo fanno l’ignavia e lo scarso senso di appartenenza degli attori politici locali degli altri partiti, soprattutto quelli dei piccoli centri che non aiutano le persone a distinguere conservatori e populisti da progressisti e popolari, azioni politiche utili da avventure disastrose; qualche volta per limiti personali ed altre per interessi contingenti...
Un’attività politica di così corto respiro, che non spiega le differenze, non appassiona, che non ha slanci ideali e non forma cittadini consapevoli e responsabili ma solo elettori interessati a piccole e personalissime questioni o “umorali”, finisce per uccidere la Politica e la sua funzione.
Liberty Lines realizza e vara l'aliscafo Carmine.
Varato nel cantiere della Liberty Lines a Trapani il nuovo aliscafo “Carmine”.
Il mezzo veloce della serie "Admiral" è stato progettato dal settore tecnico della società e realizzato dalle maestranze trapanesi. Si tratta di un mezzo decisamente all'avanguardia nel settore.
Potrà trasportare 250 passeggeri e può raggiungere una velocità di 36 nodi.
REGIONE: “ASSESSORE PER UN GIORNO”, PRIMI VINCITORI A PALAZZO D’ORLEANS
Sono stati ricevuti a Palazzo d’Orleans, dal governatore Nello Musumeci, i primi vincitori del concorso indetto dalla Regione “Assessore per un giorno”. Gli studenti che hanno preso parte a questa prima tappa dell’iniziativa sono: Annalisa Galati Sardo, dell’Istituto comprensivo “Carlo Levi” di Maniace, in provincia di Catania; Samuele Scaffidi, dell’Istituto comprensivo Brolo, nel Messinese; Carlotta Fiore, dell’Istituto comprensivo Luigi Pirandello di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.
All’incontro era presente anche l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. I ragazzi hanno avuto l’occasione di affiancare il rappresentante del governo Musumeci per l’intera giornata, per conoscere meglio i palazzi istituzionali e l’attività amministrativa. Gli alunni hanno presentato le loro proposte, immaginandosi ciascuno nei panni di “Assessore per un giorno”, direttamente al presidente Musumeci.
«L’iniziativa - sottolinea il presidente della Regione Musumeci - ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni per comprenderne il ruolo e facendo capire loro i metodi di funzionamento e l’importanza delle stesse. Un progetto che è stato accolto con grande entusiasmo e che auspico possa certamente rapprsentare un’esperienza preziosa per la loro formazione».
Gli altri vincitori, che saranno accolti successivamente, sono: Francesca D’Aietti, della Scuola media “Dante Aligheri” di Pantelleria, in provincia di Trapani; Asia Restivo Pantalone, dell’Istituto comprensivo “Leonardo Sciascia” di Racalmuto, nell’Agrigentino; Lauretta Melany, dell’Istituto comprensivo “Santa Lucia” di Siracusa; Agnese Maria Ponticello, del Liceo scientifico “Michele Amari” di Linguaglossa, in provincia di Catania; Salvatore Di Piazza, dell’ Istituto “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello, nel Messinese; Chiara Cangialosi, del Liceo classico “Umberto I” di Palermo; Giovanni La Rosa dell’Istituto “Ettore Majorana” di Gela, in provincia di Caltanissetta; Rachele Barone dell’Istituto professionale “Alfio Moncada” di Lentini, nel Siracusano; Francesco Paolo Terzo del Liceo linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo.
All’incontro era presente anche l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. I ragazzi hanno avuto l’occasione di affiancare il rappresentante del governo Musumeci per l’intera giornata, per conoscere meglio i palazzi istituzionali e l’attività amministrativa. Gli alunni hanno presentato le loro proposte, immaginandosi ciascuno nei panni di “Assessore per un giorno”, direttamente al presidente Musumeci.
«L’iniziativa - sottolinea il presidente della Regione Musumeci - ha l’obiettivo di avvicinare i giovani alle istituzioni per comprenderne il ruolo e facendo capire loro i metodi di funzionamento e l’importanza delle stesse. Un progetto che è stato accolto con grande entusiasmo e che auspico possa certamente rapprsentare un’esperienza preziosa per la loro formazione».
Gli altri vincitori, che saranno accolti successivamente, sono: Francesca D’Aietti, della Scuola media “Dante Aligheri” di Pantelleria, in provincia di Trapani; Asia Restivo Pantalone, dell’Istituto comprensivo “Leonardo Sciascia” di Racalmuto, nell’Agrigentino; Lauretta Melany, dell’Istituto comprensivo “Santa Lucia” di Siracusa; Agnese Maria Ponticello, del Liceo scientifico “Michele Amari” di Linguaglossa, in provincia di Catania; Salvatore Di Piazza, dell’ Istituto “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata Militello, nel Messinese; Chiara Cangialosi, del Liceo classico “Umberto I” di Palermo; Giovanni La Rosa dell’Istituto “Ettore Majorana” di Gela, in provincia di Caltanissetta; Rachele Barone dell’Istituto professionale “Alfio Moncada” di Lentini, nel Siracusano; Francesco Paolo Terzo del Liceo linguistico “Ninni Cassarà” di Palermo.
"Sport di classe" manifestazione finale domani al PalaBiviano.
Manifestazione finale di "Sport di classe" a Lipari. Si svolgera il 29 maggio, presso il Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano", dalle ore 9 e 30 alle ore 12 e 30.
Anche quest'anno si è puntato sul concetto dell'educare ad una cultura innovativa attraverso lo sport che ha un ruolo fondamentale nel forgiare l'identità delle persone e nel contribuire al rafforzamento dell'intera societa civile.
Sport di classe è pertanto un'occasione d'incontro e di gioco che valorizza lo sport come veicolo di socializzazione e di coesione sociale tra soggetti differenti per genere, per etnia e provenienza sociale in un contesto di reale integrazione.
Anche quest'anno si è puntato sul concetto dell'educare ad una cultura innovativa attraverso lo sport che ha un ruolo fondamentale nel forgiare l'identità delle persone e nel contribuire al rafforzamento dell'intera societa civile.
Sport di classe è pertanto un'occasione d'incontro e di gioco che valorizza lo sport come veicolo di socializzazione e di coesione sociale tra soggetti differenti per genere, per etnia e provenienza sociale in un contesto di reale integrazione.
Ospedale di Lipari. Dal 1° Giugno nuovi cardiologi per l'emergenza urgenza. A Patti, emodinamica h24
(Comunicato Asp 5) Giunge al traguardo il completamento della piena funzionalità di importanti servizi di emergenza urgenza nel territorio dell’ASP di Messina; da sabato 1 giugno, come richiesto anche dall’Assessore Regionale per la Salute Avv. Ruggero Razza, l’Emodinamica dell’Ospedale di Patti diretta dal Dott. Salvatore Garibaldi sarà attiva 24 ore su 24 senza soluzione di continuità, e permetterà di assistere e curare i soggetti con infarto acuto del miocardio anche di notte e nei giorni festivi, in un territorio disagiato e lontano dai grandi ospedali metropolitani.
Sempre da sabato 1 giugno presso l’ospedale di Lipari presteranno servizio nuovi cardiologi per assicurare l’emergenza urgenza anche il sabato e la domenica, a favore dei residenti e dei tanti turisti che già affollano le località turistiche eoliane.
“Ho mantenuto gli impegni che avevo preso con la popolazione, nonchè con S.E il Vescovo di Patti Mons. Guglielmo Giombanco – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – molto attento a monitorare lo stato dell’arte dei servizi sanitari erogati sul territorio, firmando anche un’apposita convenzione con l’Azienda Ospedaliera Papardo per i Cardiologi a Lipari; il prossimo passo sarà l’apertura della Oncologia all’Ospedale di Barcellona prevista il 1 luglio p.v., ciò consentirà ai malati di tumore della fascia tirrenica e dei Nebrodi di essere assistiti vicino casa, evitando di doversi recare a Taormina con grave disagio”.
Sempre da sabato 1 giugno presso l’ospedale di Lipari presteranno servizio nuovi cardiologi per assicurare l’emergenza urgenza anche il sabato e la domenica, a favore dei residenti e dei tanti turisti che già affollano le località turistiche eoliane.
“Ho mantenuto gli impegni che avevo preso con la popolazione, nonchè con S.E il Vescovo di Patti Mons. Guglielmo Giombanco – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – molto attento a monitorare lo stato dell’arte dei servizi sanitari erogati sul territorio, firmando anche un’apposita convenzione con l’Azienda Ospedaliera Papardo per i Cardiologi a Lipari; il prossimo passo sarà l’apertura della Oncologia all’Ospedale di Barcellona prevista il 1 luglio p.v., ciò consentirà ai malati di tumore della fascia tirrenica e dei Nebrodi di essere assistiti vicino casa, evitando di doversi recare a Taormina con grave disagio”.
Da domani a Lipari la tre giorni “I Vigili del Fuoco – Lo Sport e la Cultura della Sicurezza nell’Emergenza”
L'Amministrazione Comunale è lieta di invitare la Cittadinanza a partecipare alla manifestazione “I Vigili del Fuoco – Lo Sport e la Cultura della Sicurezza nell’Emergenza” che si terrà a Lipari nei giorni 29, 30 e 31 maggio, organizzata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per tramite del Comando di Messina, in collaborazione con il Comune di Lipari.
L’evento si inserisce in un percorso che, nelle scorse settimane, ha coinvolto gli studenti degli Istituti Comprensivi “Lipari/S.Lucia” e “Isole Eolie/Lipari 1”, in ciascuna sede delle sette Isole, e l’Istituto d’Istruzione Superiore Isa Conti Eller Vainicher, con incontri e seminari sul tema della sicurezza, delle pratiche di soccorso, dei compiti dei soccorritori in materia di nuova protezione civile, e che si concluderà con l’11° Campionato Italiano VV.F. di Beach Volley, dal 13 al 16 giugno a Vulcano.
Mercoledì 29 maggio, a partire dalle ore 10.30 e fino alle 12:30, sarà allestito in Piazza Mazzini uno spazio espositivo di mezzi e attrezzature dei Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sarà eseguita, inoltre, una esercitazione U.S.A.R. (Urban Search and Rescue ovvero Ricerca e soccorso in Ambiente Urbano) e N.C.B.R. (Nucleare - Biologico - Chimico – Radiologico) con simulazione di un parziale crollo di un ambiente/laboratorio diagnostico, a seguito di evento sismico, con probabile dispersione di sostanze radioattive e/o biologiche e presenza di feriti, con il supporto della Protezione Civile e del 118.
Giovedì 30 maggio, dalle 10:30 alle 12:30, sempre in Piazza Mazzini, proseguirà l’esposizione di mezzi ed attrezzature dei Vigili del Fuoco, e saranno presentate una serie di dimostrazioni tecniche S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) e N.C.B.R.
Sarà poi allestita un’area gioco/dimostrativa denominata “Pompieropoli”, dove ogni bambino potrà trasformarsi per un giorno in Vigile del Fuoco, cimentandosi attraverso prove pratico-didattiche e percorsi dedicati in operazioni di soccorso o spegnimento incendi, ricevendo, infine, il diploma di Piccolo Pompiere.
Venerdì 31 maggio a partire dalle ore 9:30, presso il Palacongressi di Via Falcone e Borsellino, si svolgerà il Seminario dal tema “La Cultura della Sicurezza nell’emergenza - La nuova protezione civile ed il ruolo delle componenti del soccorso pubblico”, con un ricco programma di interventi e relazioni da parte di tecnici ed esperti del comparto sicurezza, oltreché di illustri esponenti del Corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, cui seguirà un momento di confronto/dibattito con il pubblico.
Si ringraziano anticipatamente per la collaborazione e l’impegno profusi il Comando di Messina del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Stazione di Lipari, la Protezione Civile, il 118, il Corpo di Polizia Municipale e l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Lipari, nonché il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, gli Istituti Comprensivi delle Isole Eolie, la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo e il Comitato Territoriale FIPAV di Messina.
L’evento si inserisce in un percorso che, nelle scorse settimane, ha coinvolto gli studenti degli Istituti Comprensivi “Lipari/S.Lucia” e “Isole Eolie/Lipari 1”, in ciascuna sede delle sette Isole, e l’Istituto d’Istruzione Superiore Isa Conti Eller Vainicher, con incontri e seminari sul tema della sicurezza, delle pratiche di soccorso, dei compiti dei soccorritori in materia di nuova protezione civile, e che si concluderà con l’11° Campionato Italiano VV.F. di Beach Volley, dal 13 al 16 giugno a Vulcano.
Mercoledì 29 maggio, a partire dalle ore 10.30 e fino alle 12:30, sarà allestito in Piazza Mazzini uno spazio espositivo di mezzi e attrezzature dei Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sarà eseguita, inoltre, una esercitazione U.S.A.R. (Urban Search and Rescue ovvero Ricerca e soccorso in Ambiente Urbano) e N.C.B.R. (Nucleare - Biologico - Chimico – Radiologico) con simulazione di un parziale crollo di un ambiente/laboratorio diagnostico, a seguito di evento sismico, con probabile dispersione di sostanze radioattive e/o biologiche e presenza di feriti, con il supporto della Protezione Civile e del 118.
Giovedì 30 maggio, dalle 10:30 alle 12:30, sempre in Piazza Mazzini, proseguirà l’esposizione di mezzi ed attrezzature dei Vigili del Fuoco, e saranno presentate una serie di dimostrazioni tecniche S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale) e N.C.B.R.
Sarà poi allestita un’area gioco/dimostrativa denominata “Pompieropoli”, dove ogni bambino potrà trasformarsi per un giorno in Vigile del Fuoco, cimentandosi attraverso prove pratico-didattiche e percorsi dedicati in operazioni di soccorso o spegnimento incendi, ricevendo, infine, il diploma di Piccolo Pompiere.
Venerdì 31 maggio a partire dalle ore 9:30, presso il Palacongressi di Via Falcone e Borsellino, si svolgerà il Seminario dal tema “La Cultura della Sicurezza nell’emergenza - La nuova protezione civile ed il ruolo delle componenti del soccorso pubblico”, con un ricco programma di interventi e relazioni da parte di tecnici ed esperti del comparto sicurezza, oltreché di illustri esponenti del Corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, cui seguirà un momento di confronto/dibattito con il pubblico.
Si ringraziano anticipatamente per la collaborazione e l’impegno profusi il Comando di Messina del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Stazione di Lipari, la Protezione Civile, il 118, il Corpo di Polizia Municipale e l’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Lipari, nonché il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, gli Istituti Comprensivi delle Isole Eolie, la FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo e il Comitato Territoriale FIPAV di Messina.
Auguri di...
Buon Compleanno a Giuseppe Alessandro D'Angelo, Daniele Fonti, Gaetano Di Mech, Antonio Cosenza, Stella Pasquale,Vincenzo Basile, Angelo Ziino,Valentina Squadrit, Marco Manni, Giulia Mollica, Julia Fabbro, Anthony Cappadona.
Elicottero impossibilitato ad atterrare a Salina. Anziano trasferito a Lipari dalla Guardia Costiera
Nella tarda serata di domenica 26 Maggio 2019, i militari della Guardia Costiera di Lipari sono stati impegnati nel trasporto d’urgenza di un soggetto anziano affetto da occlusione intestinale, rimasto bloccato nell’isola di Salina stante l’impossibilità di intervento da parte dell’elisoccorso a causa delle forti raffiche di vento in zona.
Al fine di prestare le necessarie cure del caso, l’equipaggio della Motovedetta CP818 dirigeva alla volta del porto di S.M. Salina, con a bordo il personale sanitario del 118.
Arrivati in loco, il paziente veniva prontamente imbarcato sulla motovedetta per il rientro presso il Porto di Pignataro dell’Isola di Lipari, dove ad attenderla vi era l’ambulanza del locale presidio ospedaliero presso il quale l’anziano è stato traferito.
Al fine di prestare le necessarie cure del caso, l’equipaggio della Motovedetta CP818 dirigeva alla volta del porto di S.M. Salina, con a bordo il personale sanitario del 118.
Arrivati in loco, il paziente veniva prontamente imbarcato sulla motovedetta per il rientro presso il Porto di Pignataro dell’Isola di Lipari, dove ad attenderla vi era l’ambulanza del locale presidio ospedaliero presso il quale l’anziano è stato traferito.
lunedì 27 maggio 2019
Un autentico bagno di folla per Alberto Urso alla Feltrinelli a Napoli Centrale.
Scrive Alberto su Instagram : Era il mio primo firmacopie, le gambe che mi tremavano e la paura che non venisse nessuno... poi mi avete accolto così, un mare infinito di cuori! Grazie Napoli siete la mia rivoluzione ❤️
Capitombolo a 5 stelle. "Riprendiamo a combattere per la VERITÀ e non per il consenso". La brillante e puntuale analisi dell'attivista Finocchiaro
Riprendiamo dallo spazio fb di Francesco Finocchiaro ( M5S Lipari) e pubblichiamo:
Ok, andiamo nello specifico.
Di Maio: “abbiamo pagato l’astensionismo.” Sbagliato Luigi, lo abbiamo creato l’astensionismo! Proprio noi che avevamo richiamato al voto e all’attivismo politico milioni di italiani al grido di “informatevi!” “partecipate!” nel giro di un solo anno abbiamo fatto si che la metà dei nostri elettori ( e quasi la totalità degli attivisti storici) fosse così schifata dal Movimento che ha preferito non votare o votare la feccia pur di NON votare il m5s. Sembra che nessun portavoce abbia veramente voglia di ammettere quello che è successo, e allora provo a spiegarlo io, che da semplice attivista ho forse le mani ( e la bocca) più libere…
È successo che questa nuova versione del Movimento, sebbene abbia prodotto alcune cose buone, ha totalmente rinnegato i principi fondanti del Movimento, cioè quelle battaglie senza le quali il Movimento stesso non ha più senso di esistere.
Ci siamo scagliati con forza contro i vecchi politici, cioè i maggiordomi del potere, ma di veri attacchi contro il Sistema, contro lobby, multinazionali, industrie chimiche e farmaceutiche neanche l’ombra purtroppo.
Abbiamo rinnegato le nostre posizioni sulla xylella in Puglia, abbiamo perso interesse verso il glifosato, prima oggetto di violenti attacchi da parte nostra. Stiamo appoggiando lo sviluppo del 5G, in ossequio agli interessi cinesi, senza nessuna tutela per la salute pubblica, abbiamo d’improvviso scoperto di essere un partito europeista, mentre una volta eravamo i primi a sottolineare che l’attuale modello europeo è una dittatura non democratica. Abbiamo incredibilmente continuato a parlare di obbligo vaccinale senza capire che è totalmente scandaloso che un Movimento che nasce chiedendo ai cittadini di non fidarsi e di informarsi, di punto in bianco ci dica che su questo tema la gente è troppo stupida per capire e dunque va obbligata! Assurdo, e assurde le continue e deliranti dichiarazioni della Grillo.
Ma soprattutto abbiamo smesso di coinvolgere la gente, il territorio, i meetup non sono più considerati luoghi di dibattito importanti, la leadership di Di Maio e dei suoi 3 o 4 consiglieri mortifica del tutto la natura “partecipata” con cui siamo nati, i portavoce vengono espulsi direttamente dal “capo” solo perché dissentono, la piattaforma Rousseau è usata solo per chiedere agli attivisti di che colore vogliono i manifesti, etc…
In tutto questo a Di Maio e soci è sfuggito un dettaglio, e cioè che l’attivista 5 stelle per l’appunto nel tempo ha imparato ad informarsi e di queste cose, anche se voi minimizzate, si è accorto benissimo, e siccome non ha interessi personali ma è stato spinto ad interessarsi alla politica proprio per la bellezza del progetto iniziale e per l’idea di un cambiamento culturale, adesso si sente tradito. Passare dal 34% al 17% in un anno non è uno scherzo, finiamola con gli slogan “andiamo avanti” o “la gente non ci ha capito”, è il momento di una profonda riflessione e di cercare di recuperare ciò che abbiamo perso dei nostri ideali, sperando solo che non sia troppo tardi. Il messaggio a me sembra chiaro, o recuperiamo quell’energia che ci rendeva uno tsunami, facendo qualche scelta impopolare ma COERENTE, o riprendiamo a combattere per la VERITÀ e non per il consenso, oppure accettiamo di essere diventati un partito di sistema che tra un compromesso e l’altro finirà per perdere la voglia di cambiare le cose. E mi permetto di taggare i miei amici perché penso che sono proprio le persone autentiche e per bene che devono essere artefici e “portavoce” di un ritorno alle origini che la base vi sta chiedendo a gran voce…
Ok, andiamo nello specifico.
Di Maio: “abbiamo pagato l’astensionismo.” Sbagliato Luigi, lo abbiamo creato l’astensionismo! Proprio noi che avevamo richiamato al voto e all’attivismo politico milioni di italiani al grido di “informatevi!” “partecipate!” nel giro di un solo anno abbiamo fatto si che la metà dei nostri elettori ( e quasi la totalità degli attivisti storici) fosse così schifata dal Movimento che ha preferito non votare o votare la feccia pur di NON votare il m5s. Sembra che nessun portavoce abbia veramente voglia di ammettere quello che è successo, e allora provo a spiegarlo io, che da semplice attivista ho forse le mani ( e la bocca) più libere…
È successo che questa nuova versione del Movimento, sebbene abbia prodotto alcune cose buone, ha totalmente rinnegato i principi fondanti del Movimento, cioè quelle battaglie senza le quali il Movimento stesso non ha più senso di esistere.
Ci siamo scagliati con forza contro i vecchi politici, cioè i maggiordomi del potere, ma di veri attacchi contro il Sistema, contro lobby, multinazionali, industrie chimiche e farmaceutiche neanche l’ombra purtroppo.
Abbiamo rinnegato le nostre posizioni sulla xylella in Puglia, abbiamo perso interesse verso il glifosato, prima oggetto di violenti attacchi da parte nostra. Stiamo appoggiando lo sviluppo del 5G, in ossequio agli interessi cinesi, senza nessuna tutela per la salute pubblica, abbiamo d’improvviso scoperto di essere un partito europeista, mentre una volta eravamo i primi a sottolineare che l’attuale modello europeo è una dittatura non democratica. Abbiamo incredibilmente continuato a parlare di obbligo vaccinale senza capire che è totalmente scandaloso che un Movimento che nasce chiedendo ai cittadini di non fidarsi e di informarsi, di punto in bianco ci dica che su questo tema la gente è troppo stupida per capire e dunque va obbligata! Assurdo, e assurde le continue e deliranti dichiarazioni della Grillo.
Ma soprattutto abbiamo smesso di coinvolgere la gente, il territorio, i meetup non sono più considerati luoghi di dibattito importanti, la leadership di Di Maio e dei suoi 3 o 4 consiglieri mortifica del tutto la natura “partecipata” con cui siamo nati, i portavoce vengono espulsi direttamente dal “capo” solo perché dissentono, la piattaforma Rousseau è usata solo per chiedere agli attivisti di che colore vogliono i manifesti, etc…
In tutto questo a Di Maio e soci è sfuggito un dettaglio, e cioè che l’attivista 5 stelle per l’appunto nel tempo ha imparato ad informarsi e di queste cose, anche se voi minimizzate, si è accorto benissimo, e siccome non ha interessi personali ma è stato spinto ad interessarsi alla politica proprio per la bellezza del progetto iniziale e per l’idea di un cambiamento culturale, adesso si sente tradito. Passare dal 34% al 17% in un anno non è uno scherzo, finiamola con gli slogan “andiamo avanti” o “la gente non ci ha capito”, è il momento di una profonda riflessione e di cercare di recuperare ciò che abbiamo perso dei nostri ideali, sperando solo che non sia troppo tardi. Il messaggio a me sembra chiaro, o recuperiamo quell’energia che ci rendeva uno tsunami, facendo qualche scelta impopolare ma COERENTE, o riprendiamo a combattere per la VERITÀ e non per il consenso, oppure accettiamo di essere diventati un partito di sistema che tra un compromesso e l’altro finirà per perdere la voglia di cambiare le cose. E mi permetto di taggare i miei amici perché penso che sono proprio le persone autentiche e per bene che devono essere artefici e “portavoce” di un ritorno alle origini che la base vi sta chiedendo a gran voce…
Scossa di terremoto di magnitudo 2.5 alle Eolie.
Un terremoto di magnitudo ML 2.5 è stato registrato, alle 15 e 38, nel mare delle isole Eolie, per la precisione al largo di Salina.
Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OE (Catania) ad una profondità di 19 chilometri.
Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OE (Catania) ad una profondità di 19 chilometri.
Auguri di...
Buon Compleanno a Piero Favaloro, Angelo Coluccio, Alessia Martinez, Nicholas Cincotta, Mario Focardi, Massimo Favaloro, Paolo Faralla, Giuseppe Raffaele, Tindara Palamara.
Europee nel Comune di Lipari. Il partito più votato è Forza Italia, seguito da Fratelli d'Italia. Il candidato con più preferenze Rizzo
Questi i risultati nel Comune di Lipari per quanto concerne le Europee. Il partito più votato Forza Italia (1009), seguito da Fratelli d'Italia (844), Lega (680) e Movimento 5 stelle (570).
Il candidato più votato è stato Ciccio Rizzo(Fratelli d'Italia 686), seguito da Musolino (Forza Italia 485) e dalla Meloni (Fratelli d'Italia 430). 405 i voti per Salvini (Lega)
Il candidato più votato è stato Ciccio Rizzo(Fratelli d'Italia 686), seguito da Musolino (Forza Italia 485) e dalla Meloni (Fratelli d'Italia 430). 405 i voti per Salvini (Lega)
Alle Eolie orti didattici "a frutto"
(di Mirella Fanti) Finalmente gli ORTI DIDATTICI delle nostre Scuole cominciano a dare i loro deliziosi “frutti” !!!
Realizzati grazie all’iniziativa di SLOWFOOD PRESIDIO EOLIE nelle Scuole di Filicudi, Panarea, Malfa e Leni (Salina), seguiti con cura da docenti e alunni, ci hanno permesso di fare delle merende “diverse” e gustosissime, ispirate agli antichi sapori e alle ricette eoliane: a Filicudi una buonissima insalata eoliana con le patatine novelle, a Leni il pane cunzato cotto in casa da Maria Lopes con una freschissima insalatina, a Malfa patatine fritte e salate portate calde calde da Federico Rando.
Nella settimana “Salina Isola slow” dedicata al cibo genuino, agli ingredienti km zero, alle prelibatezze eoliane, le nostre Scuole hanno assaggiato i semplici e sani alimenti di una volta, serviti dal sorriso delle docenti e mamme, conditi con tanta allegria e mangiati in compagnia dell’amicizia.
"L'ITALIA INTATTA" DI MARIO TOZZI PRESENTATO A MESSINA. DALLO SCRITTORE UN RIFERIMENTO ALLE EOLIE.
Ogni ricercatore è animato da una fervida curiosità che spesso travalica la sua formazione professionale. È così anche e soprattutto per Mario Tozzi che da geologo ha una lettura profonda del territorio, ne conosce storia ed evoluzione così come vulnerabilità e rischio.
Nel suo nuovo libro "L'Italia intatta" (Mondadori) si sofferma su quella parte del Bel Paese ancora selvaggia perché mai toccata da interventi antropici o intatta perché abbandonata dall’uomo e ripresa dalla Natura. Di questo e altro si è parlato presso la Libreria Feltrinelli Point di Messina, in un incontro promosso da SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale). Moderato dalla giornalista Milena Milone, l’incontro ha previsto
I saluti da parte di Francesco Cancellieri, coordinatore dell’area tematica Sigea “Aree Protette ed Ecoregioni” a cui è seguita l’ introduzione da parte del presidente dell’ordine dei geologi della Sicilia Giuseppe Collura, che ha rimarcato l’importanza della figura professionale del geologo, sicuramente sotto rappresentata nelle istituzioni deputate alla tutela e valorizzazione del territorio. E’ seguito l’intervento di Antonella Cinzia Marra, prof. Associato di Paleontologia e coordinatore del Corso di Laurea in Analisi e Gestione dei Rischi Naturali ed Antropici (L34 Scienze geologiche) presso l’università di Messina. Marra ha centralizzato il suo intervento sul patrimonio geologico come bene comune.
L’Italia intatta di Tozzi è un bene comune, di più è un bene identitario. E’, di fatto, il paesaggio che riconosciamo come casa nostra. Non si può rinunciare allo sviluppo del territorio, tuttavia gli interventi possono essere studiati in modo da sposarsi con esso piuttosto che fargli violenza. Marra ha evidenziato come i teatri di epoca greca ci hanno siano rimasti in eredità proprio perché ubicati in posizioni convenienti da un punto di vista geomorfologico.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Mario Tozzi, che ha descritto la Calabria e la Sicilia intatte e ha denunciato gli stupri a cui il territorio viene sottoposto. La Sicilia intatta racconta di insediamenti abbandonati e restituiti alla Natura, ma anche di luoghi vergini a causa della loro inaccessibilità. Questi luoghi, insieme al patrimonio archeologico e culturale rendono il sud una meta ideale per un turismo lento e consapevole, che riscopra una tipicità autentica.
Un richiamo è stato fatto alle isole Eolie, non solo per la loro selvaggia bellezza, ma anche in termini di pericolosità vulcanica legata a interventi di speculazione edilizia. Mario Tozzi ha rivolto un invito agli abitanti delle isole Eolie: "mantenete la vostra condizione di isola, non lasciatevi tentare da collegamenti aerei che snaturerebbero il vostro territorio e porterebbero un turismo di massa che male si sposerebbe con le caratteristiche delle sette sorelle".
Nel suo nuovo libro "L'Italia intatta" (Mondadori) si sofferma su quella parte del Bel Paese ancora selvaggia perché mai toccata da interventi antropici o intatta perché abbandonata dall’uomo e ripresa dalla Natura. Di questo e altro si è parlato presso la Libreria Feltrinelli Point di Messina, in un incontro promosso da SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale). Moderato dalla giornalista Milena Milone, l’incontro ha previsto
I saluti da parte di Francesco Cancellieri, coordinatore dell’area tematica Sigea “Aree Protette ed Ecoregioni” a cui è seguita l’ introduzione da parte del presidente dell’ordine dei geologi della Sicilia Giuseppe Collura, che ha rimarcato l’importanza della figura professionale del geologo, sicuramente sotto rappresentata nelle istituzioni deputate alla tutela e valorizzazione del territorio. E’ seguito l’intervento di Antonella Cinzia Marra, prof. Associato di Paleontologia e coordinatore del Corso di Laurea in Analisi e Gestione dei Rischi Naturali ed Antropici (L34 Scienze geologiche) presso l’università di Messina. Marra ha centralizzato il suo intervento sul patrimonio geologico come bene comune.
L’Italia intatta di Tozzi è un bene comune, di più è un bene identitario. E’, di fatto, il paesaggio che riconosciamo come casa nostra. Non si può rinunciare allo sviluppo del territorio, tuttavia gli interventi possono essere studiati in modo da sposarsi con esso piuttosto che fargli violenza. Marra ha evidenziato come i teatri di epoca greca ci hanno siano rimasti in eredità proprio perché ubicati in posizioni convenienti da un punto di vista geomorfologico.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Mario Tozzi, che ha descritto la Calabria e la Sicilia intatte e ha denunciato gli stupri a cui il territorio viene sottoposto. La Sicilia intatta racconta di insediamenti abbandonati e restituiti alla Natura, ma anche di luoghi vergini a causa della loro inaccessibilità. Questi luoghi, insieme al patrimonio archeologico e culturale rendono il sud una meta ideale per un turismo lento e consapevole, che riscopra una tipicità autentica.
Un richiamo è stato fatto alle isole Eolie, non solo per la loro selvaggia bellezza, ma anche in termini di pericolosità vulcanica legata a interventi di speculazione edilizia. Mario Tozzi ha rivolto un invito agli abitanti delle isole Eolie: "mantenete la vostra condizione di isola, non lasciatevi tentare da collegamenti aerei che snaturerebbero il vostro territorio e porterebbero un turismo di massa che male si sposerebbe con le caratteristiche delle sette sorelle".
Oggi è il 27 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
IL SANTO DEL GIORNO:
Volgeva l'anno 596 quando i Sassoni, gli Angli e gli Juti, popoli germanici pagani, cacciati i Bretoni occuparono l'odierna Inghilterra.Angli sunt? Angeli fiant!, disse San Gregorio Magno. Non potendo andarvi lui stesso salito al Pontificato, scelse un gagliardo manipolo di suoi monaci benedettini e li inviò alla conquista dei conquistatori. Capo di questo eroico manipolo era Agostino, priore del monastero di SantAndrea. Giunti in Francia, atterriti dalle relazioni loro fatte, si arrestarono spaventati.
Il Papa, anima grande, li rincorò e quei missionari rianimati, con alcuni francesi per interpreti, approdavano nel 597 all'isola di Thanet in numero di quaranta.
Agostino notificò la sua venuta ad Etelberto, re di Kent, il più potente re dell'eptarchia. Questi andò a visitarli in quell'isola e dopo familiari conversazioni: « I vostri discorsi, disse, sono assai belli, lusimsbiere e magnifiche le promesse, ma sembrano un po' incerte. Però non sarà permesso che siate molestati; predicate pure liberamente ai miei popoli ». Li condusse nella capitale Canterbury dove li provvide di tutto quanto abbisognavano.
Quegli ardenti figli di San Benedetto si erano preparati alla missione con veglie, austerità, digiuni e ferventi preghiere ed ora erano pronti a suggellare col sangue la loro fede. Alla loro infuocata parola, fecondata dallo Spirito Santo, le genti accorrevano in folla, abbandonavano le loro superstizioni e venivano battezzate. La conversione del re (che poi si fece santo) fu seguita da quella di un'innumerevole moltitudine di sudditi. Nel Natale del 597 diecimila furono i rigenerati alla grazia nelle acque battesimali del Tamigi.
Poco appresso Agostino, invitato dal Papa, passò in Francia per essere consacrato vescovo ad Arles. Nel 601, il Papa gli mandò il pallio e lo costituì metropolita d'Inghilterra.
Agostino scriveva spessissimo a Roma per informare il Papa e consigliarsi in ogni contingenza.
Favorito del dono dei miracoli, attirava le moltitudini alla croce, e la fede progrediva mirabilmente di giorno in giorno. Alla sua prima visita pastorale, fu accolto ovunque con entusiasmo.
Volle pure arrivare ai Bretoni, i quali cacciati dagli invasori, come dicemmo, si erano ritirati sulle montagne del Galles. Essi erano cristiani, però avevano degenerato. Agostino, giunto alla loro frontiera, chiamò a concilio i loro vescovi e sacerdoti: costoro con varie pretese vollero che si convocasse un Sinodo generale: Agostino acconsentì, ma essi si ostinarono nei loro errori, onde Agostino, piangendo, predisse il loro sterminio. Finalmente, estenuato dalle fatiche apostoliche, volava al cielo il 28 maggio del 607.
Il Papa, anima grande, li rincorò e quei missionari rianimati, con alcuni francesi per interpreti, approdavano nel 597 all'isola di Thanet in numero di quaranta.
Agostino notificò la sua venuta ad Etelberto, re di Kent, il più potente re dell'eptarchia. Questi andò a visitarli in quell'isola e dopo familiari conversazioni: « I vostri discorsi, disse, sono assai belli, lusimsbiere e magnifiche le promesse, ma sembrano un po' incerte. Però non sarà permesso che siate molestati; predicate pure liberamente ai miei popoli ». Li condusse nella capitale Canterbury dove li provvide di tutto quanto abbisognavano.
Quegli ardenti figli di San Benedetto si erano preparati alla missione con veglie, austerità, digiuni e ferventi preghiere ed ora erano pronti a suggellare col sangue la loro fede. Alla loro infuocata parola, fecondata dallo Spirito Santo, le genti accorrevano in folla, abbandonavano le loro superstizioni e venivano battezzate. La conversione del re (che poi si fece santo) fu seguita da quella di un'innumerevole moltitudine di sudditi. Nel Natale del 597 diecimila furono i rigenerati alla grazia nelle acque battesimali del Tamigi.
Poco appresso Agostino, invitato dal Papa, passò in Francia per essere consacrato vescovo ad Arles. Nel 601, il Papa gli mandò il pallio e lo costituì metropolita d'Inghilterra.
Agostino scriveva spessissimo a Roma per informare il Papa e consigliarsi in ogni contingenza.
Favorito del dono dei miracoli, attirava le moltitudini alla croce, e la fede progrediva mirabilmente di giorno in giorno. Alla sua prima visita pastorale, fu accolto ovunque con entusiasmo.
Volle pure arrivare ai Bretoni, i quali cacciati dagli invasori, come dicemmo, si erano ritirati sulle montagne del Galles. Essi erano cristiani, però avevano degenerato. Agostino, giunto alla loro frontiera, chiamò a concilio i loro vescovi e sacerdoti: costoro con varie pretese vollero che si convocasse un Sinodo generale: Agostino acconsentì, ma essi si ostinarono nei loro errori, onde Agostino, piangendo, predisse il loro sterminio. Finalmente, estenuato dalle fatiche apostoliche, volava al cielo il 28 maggio del 607.
domenica 26 maggio 2019
Auguri di...
Buon Compleanno a Rosaria Restuccia, Annalisa Natoli, Gheorghe Eugen Varro, Giuseppe Li Donni, Maurizio Cappadona, Paola Gerbino, Vittorio Caruso, Franco Pellegrino, Piero Famularo, Ramona Parisse, Claudio Antonio Merlino, Mihaela Gabriela Cristea
Dalle 14 del 28 Maggio sino al 30 Maggio divieto di transito e sosta in piazza Mazzini.
Con Ordinanza 48/19 è istituito il divieto di transito e sosta 0/24 con rimozione forzata, in tutta la Piazza Mazzini di Lipari, a decorrere dalle ore 14.00 del 28 Maggio 2019 e fino al 30 Maggio 2019 compreso.
L'ordinanza è stata emessa per consentire la realizzazione in sicurezza del progetto "Sport e cultura della sicurezza nell'emergenza", promosso dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Messina
L'ordinanza è stata emessa per consentire la realizzazione in sicurezza del progetto "Sport e cultura della sicurezza nell'emergenza", promosso dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Messina
"Da un altro mondo", lunedì e martedì a Lipari presentazione del romanzo di Evelina Santangelo. La recensione
Un romanzo “leggermente distopico” come l’ha definito l’autrice, ambientato in futuro che è quasi presente, dove le vite narrate prendono corpo sotto i nostri occhi con una evidenza che lascia senza fiato.
Nulla è lasciato al caso, in questo romanzo : il percorso di Khaled dal Belgio alla Sicilia, con il suo trolley rosso, le indagini del maresciallo Vitale, la solitudine stranita di Karolina a Bruxelles, la tenerezza del vecchio Orso in un luogo imprecisato della pianura padana: Evelina Santangelo traccia una mappa di vite solitarie, che si muovono come scie luminose sopra uno sfondo di pregiudizio, di ignoranza, di violenza e – soprattutto – di indifferenza.
Di questo ragazzino esile come un giunco che si sposta nelle nebbie del nord con la sua valigia, nessuno sa niente. Qualcuno lo ha visto, ma pochi lo hanno guardato. Di lui ricordano solo una macchia rossa, indistinta, che sembra fluttuare nella bruma. In quel trolley rosso “né troppo piccolo né troppo grande” Khaled nasconde tutto quello che ha, il passato, il futuro.
Karolina ha perduto suo figlio. Se n’è andato una mattina, sbattendo la porta e non ha più dato notizie di sé. Dopo mesi di inutile attesa, si rende conto che di Andreas non sa nulla, nulla dei suoi inspiegabili silenzi, delle sue notti fuori casa. Così, nel tentativo di capire, entra nel computer di suo figlio e scopre un mondo parallelo,oscuro, torbido, sconosciuto e incontrollabile.
Orso è vedovo, non ha figli. La sua sola compagnia è un cane che chiama Lupo ed il bar del paese dove a volte beve un bicchiere e gioca a carte. Nella vita del vecchio entra all’improvviso una creatura che ha le sembianze di un bambino e l’inconsistenza di un sogno. Il bambino custodisce un biglietto dove è scritto il suo nome e la sua età : mi chiamo Nadir ed ho 4 anni… mio fratello si chiama Khaled…
Nadir è uno dei “bambini – viventi” , creature sospese in una dimensione “altra”, con occhi neri e senza fondo, membra esili, sguardi attenti immobili e senza giudizio. Sono le creature che vengono da un “altro mondo” e si mescolano senza rumore alle frotte di bambini tra i banchi di scuola, si materializzano in spazi chiusi ed improbabili, si confondono tra la gente come ombre silenziose e inquietanti.
Giornalisti e politici, forze dell’ordine e gente comune : tutti vedono ma non sanno spiegare. Come trovare le parole per dire. Non è possibile, perché di fronte al dolore le parole non bastano.
E forse il messaggio di Evelina Santangelo è proprio questo : che di fronte all’insondabile non possiamo fare altro che lasciarci guidare dal cuore.
Evelina Santangelo presenterà il suo romanzo “Da un altro mondo “ a Lipari lunedì 27 maggio alle ore 19,00 all’Hotel Carasco.
Martedì 28 maggio alle ore 11,30 l’autrice incontrerà i lettori all’Aleph in via Marconi n. 11 per il firma – copie.
Ingresso libero ed aperto a tutti gli interessati. Vi aspettiamo!
Associazione Culturale L’Aleph
Nulla è lasciato al caso, in questo romanzo : il percorso di Khaled dal Belgio alla Sicilia, con il suo trolley rosso, le indagini del maresciallo Vitale, la solitudine stranita di Karolina a Bruxelles, la tenerezza del vecchio Orso in un luogo imprecisato della pianura padana: Evelina Santangelo traccia una mappa di vite solitarie, che si muovono come scie luminose sopra uno sfondo di pregiudizio, di ignoranza, di violenza e – soprattutto – di indifferenza.
Di questo ragazzino esile come un giunco che si sposta nelle nebbie del nord con la sua valigia, nessuno sa niente. Qualcuno lo ha visto, ma pochi lo hanno guardato. Di lui ricordano solo una macchia rossa, indistinta, che sembra fluttuare nella bruma. In quel trolley rosso “né troppo piccolo né troppo grande” Khaled nasconde tutto quello che ha, il passato, il futuro.
Karolina ha perduto suo figlio. Se n’è andato una mattina, sbattendo la porta e non ha più dato notizie di sé. Dopo mesi di inutile attesa, si rende conto che di Andreas non sa nulla, nulla dei suoi inspiegabili silenzi, delle sue notti fuori casa. Così, nel tentativo di capire, entra nel computer di suo figlio e scopre un mondo parallelo,oscuro, torbido, sconosciuto e incontrollabile.
Orso è vedovo, non ha figli. La sua sola compagnia è un cane che chiama Lupo ed il bar del paese dove a volte beve un bicchiere e gioca a carte. Nella vita del vecchio entra all’improvviso una creatura che ha le sembianze di un bambino e l’inconsistenza di un sogno. Il bambino custodisce un biglietto dove è scritto il suo nome e la sua età : mi chiamo Nadir ed ho 4 anni… mio fratello si chiama Khaled…
Nadir è uno dei “bambini – viventi” , creature sospese in una dimensione “altra”, con occhi neri e senza fondo, membra esili, sguardi attenti immobili e senza giudizio. Sono le creature che vengono da un “altro mondo” e si mescolano senza rumore alle frotte di bambini tra i banchi di scuola, si materializzano in spazi chiusi ed improbabili, si confondono tra la gente come ombre silenziose e inquietanti.
Giornalisti e politici, forze dell’ordine e gente comune : tutti vedono ma non sanno spiegare. Come trovare le parole per dire. Non è possibile, perché di fronte al dolore le parole non bastano.
E forse il messaggio di Evelina Santangelo è proprio questo : che di fronte all’insondabile non possiamo fare altro che lasciarci guidare dal cuore.
Evelina Santangelo presenterà il suo romanzo “Da un altro mondo “ a Lipari lunedì 27 maggio alle ore 19,00 all’Hotel Carasco.
Martedì 28 maggio alle ore 11,30 l’autrice incontrerà i lettori all’Aleph in via Marconi n. 11 per il firma – copie.
Ingresso libero ed aperto a tutti gli interessati. Vi aspettiamo!
Associazione Culturale L’Aleph
Sottomonastero. Si spezza in due palo dell'illuminazione. Per fortuna nessun ferito.
Un palo dell'illuminazione pubblica, come è ben visibile nelle foto di Marco Giaquinta, si è spezzato in due, all'interno dell'area portuale di Sottomonastero.
E' accaduto intorno alle 13, probabilmente a causa del forte vento che imperversava in zona in quel momento, ma una concausa potrebbe essere state le condizioni in cui versava(ci dicono di ruggine, ben evidente).
Per fortuna nessuno si trovava a transitare in quel momento nella sempre affollata area portuale.
Sul posto i vigili del fuoco e gli uomini della guardia costiera.
E' intervenuta anche la Sel, come visibile nella seconda foto, per rimuovere il palo e mettere in sicurezza il sito.
E' accaduto intorno alle 13, probabilmente a causa del forte vento che imperversava in zona in quel momento, ma una concausa potrebbe essere state le condizioni in cui versava(ci dicono di ruggine, ben evidente).
Per fortuna nessuno si trovava a transitare in quel momento nella sempre affollata area portuale.
Sul posto i vigili del fuoco e gli uomini della guardia costiera.
E' intervenuta anche la Sel, come visibile nella seconda foto, per rimuovere il palo e mettere in sicurezza il sito.
“Una settimana di bontà. Immagini, pensieri, suoni”. Festival a Lipari dal 25 al 28 maggio.
COMUNICATO STAMPA
Lipari, la prima edizione del Festival Una settimana di bontà
Dal 25 al 28 maggio ospiti incontri con registi, scrittori, architetti
“Una settimana di bontà. Immagini, pensieri, suoni” è il festival che si terrà a Lipari dal 25 al 28 maggio, ideato da Emanuele Lo Cascio e Paola Nicita, che vedrà la presenza di ospiti – scrittori, registi, docenti, artisti- che incontreranno il pubblico, nella speciale dimensione dell’isola, per una narrazione che punta sulla dimensione dell’incontro.
L'idea del festival prende spunto e ispirazione da “Une semaine de bonté”, famoso romanzo pubblicato nel 1934 dall’artista surrealista Max Ernst, composto nel 1933 durante un viaggio che l'artista fece in Italia.
Nel 1934, dopo la pubblicazione dell'opera, la Germania entrava in guerra, costringendo alla fuga Ernst, e rendendolo profugo e perennemente straniero.
Da qui l’idea per il sottotitolo del festival, che cambierà ogni anno e per questa sua prima edizione ha scelto Vivere da stranieri, per una riflessione sui temi dell’accoglienza, del dialogo, dell’incontro: riflettendo sul fatto che si può vivere da stranieri anche nella propria città.
Un piccolo festival sfaccettato, con la realizzazione di conferenze, proiezioni cinematografiche, mostre, concerti, presentazioni di libri, con i vari appuntamenti dislocati in luoghi pubblici e privati, come piazze, strade, attività commerciali, abitazioni, con un forte coinvolgimento del territorio.
Lipari, dal 25 al 28 maggio sarà palcoscenico quotidiano per artisti, filosofi, musicisti, registi, architetti, studiosi, creativi d’eccellenza.
Saranno realizzate due mostre: Serena Giordano, una delle più importanti illustratrici italiane, esporrà un lavoro dedicato alla musica.
L’altra esposizione sarà dedicata a “I Futuristi di Santa Lucia”, opere di Futuristi siciliani provenienti da una collezione privata di Lipari.
Dopo le presentazioni e gli incontri, gli ospiti rimarranno ancora in contatto con Lipari, in un approccio semplice e diretto, davanti ad un bicchiere di vino, passeggiando, durante un concerto all’alba, in una visione quotidiana dell’incontro e del confronto, capace di lasciare un segno forte.
Gli ospiti del Festival: Serena Giordano, artista, docente Accademia di Belle Arti di Venezia; Alessandro Dal Lago, sociologo, saggista; Costanza Quatriglio, regista, Direttrice del Centro Sperimentale di cinematografia, Palermo; Evelina Santangelo, scrittrice, editor Einaudi, insegna alla Scuola Holden e collabora con L’Espresso; Giovanni Francesco Tuzzolino, architetto, professore Università di Palermo; Maria Clara Martinelli, archeologa, Museo Bernabò Brea, Lipari, Marcello Carriero, docente Accademia Belle arti, Palermo; Marcello Faletra, saggista.
Il Festival Una settimana di bontà è realizzato con l’Associazione Nèsos, e il sostegno di Museo Archeologico regionale eoliano Bernabò Brea, Lipari ; Federalberghi; Comune di Lipari ; Birra Caulier; Caffè La Vela ; Associazione Le Idee; Fly Families Travels ; Hotel Carasco; Libreria l’Aleph; Mouloud Bottega Tessile
PROGRAMMA
Sabato 25 maggio
Castello di Lipari, ex chiesa di Santa Caterina
18,00 - Presentazione del festival “Una settimana di bontà”.
18,30 - Marcello Carriero, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Palermo, “Lo spazio figurativo dal Rinascimento al web”.
20,30 - Costanza Quatriglio, regista e direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia Documentario di Palermo, presenta il suo film “Sembra mio figlio” ( 2019, 103' min).
Domenica 26 maggio
Giardino di Villa Santa Lucia
18,00 - Alessandro Dal Lago, saggista e scrittore, presenta il suo libro di racconti “Controstorie”
19,00 - Serena Giordano, artista e docente dell'Accademia delle Belle Arti di Venezia, presenta il suo libro “Il dentista di Duchamp, 12 racconti sull'arte contemporanea”.
20,00 - Inaugurazione mostra “I Futuristi di Santa Lucia”.
Lipari, la prima edizione del Festival Una settimana di bontà
Dal 25 al 28 maggio ospiti incontri con registi, scrittori, architetti
“Una settimana di bontà. Immagini, pensieri, suoni” è il festival che si terrà a Lipari dal 25 al 28 maggio, ideato da Emanuele Lo Cascio e Paola Nicita, che vedrà la presenza di ospiti – scrittori, registi, docenti, artisti- che incontreranno il pubblico, nella speciale dimensione dell’isola, per una narrazione che punta sulla dimensione dell’incontro.
L'idea del festival prende spunto e ispirazione da “Une semaine de bonté”, famoso romanzo pubblicato nel 1934 dall’artista surrealista Max Ernst, composto nel 1933 durante un viaggio che l'artista fece in Italia.
Nel 1934, dopo la pubblicazione dell'opera, la Germania entrava in guerra, costringendo alla fuga Ernst, e rendendolo profugo e perennemente straniero.
Da qui l’idea per il sottotitolo del festival, che cambierà ogni anno e per questa sua prima edizione ha scelto Vivere da stranieri, per una riflessione sui temi dell’accoglienza, del dialogo, dell’incontro: riflettendo sul fatto che si può vivere da stranieri anche nella propria città.
Un piccolo festival sfaccettato, con la realizzazione di conferenze, proiezioni cinematografiche, mostre, concerti, presentazioni di libri, con i vari appuntamenti dislocati in luoghi pubblici e privati, come piazze, strade, attività commerciali, abitazioni, con un forte coinvolgimento del territorio.
Lipari, dal 25 al 28 maggio sarà palcoscenico quotidiano per artisti, filosofi, musicisti, registi, architetti, studiosi, creativi d’eccellenza.
Saranno realizzate due mostre: Serena Giordano, una delle più importanti illustratrici italiane, esporrà un lavoro dedicato alla musica.
L’altra esposizione sarà dedicata a “I Futuristi di Santa Lucia”, opere di Futuristi siciliani provenienti da una collezione privata di Lipari.
Dopo le presentazioni e gli incontri, gli ospiti rimarranno ancora in contatto con Lipari, in un approccio semplice e diretto, davanti ad un bicchiere di vino, passeggiando, durante un concerto all’alba, in una visione quotidiana dell’incontro e del confronto, capace di lasciare un segno forte.
Gli ospiti del Festival: Serena Giordano, artista, docente Accademia di Belle Arti di Venezia; Alessandro Dal Lago, sociologo, saggista; Costanza Quatriglio, regista, Direttrice del Centro Sperimentale di cinematografia, Palermo; Evelina Santangelo, scrittrice, editor Einaudi, insegna alla Scuola Holden e collabora con L’Espresso; Giovanni Francesco Tuzzolino, architetto, professore Università di Palermo; Maria Clara Martinelli, archeologa, Museo Bernabò Brea, Lipari, Marcello Carriero, docente Accademia Belle arti, Palermo; Marcello Faletra, saggista.
Il Festival Una settimana di bontà è realizzato con l’Associazione Nèsos, e il sostegno di Museo Archeologico regionale eoliano Bernabò Brea, Lipari ; Federalberghi; Comune di Lipari ; Birra Caulier; Caffè La Vela ; Associazione Le Idee; Fly Families Travels ; Hotel Carasco; Libreria l’Aleph; Mouloud Bottega Tessile
PROGRAMMA
Sabato 25 maggio
Castello di Lipari, ex chiesa di Santa Caterina
18,00 - Presentazione del festival “Una settimana di bontà”.
18,30 - Marcello Carriero, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Palermo, “Lo spazio figurativo dal Rinascimento al web”.
20,30 - Costanza Quatriglio, regista e direttrice artistica del Centro Sperimentale di Cinematografia Documentario di Palermo, presenta il suo film “Sembra mio figlio” ( 2019, 103' min).
Domenica 26 maggio
Giardino di Villa Santa Lucia
18,00 - Alessandro Dal Lago, saggista e scrittore, presenta il suo libro di racconti “Controstorie”
19,00 - Serena Giordano, artista e docente dell'Accademia delle Belle Arti di Venezia, presenta il suo libro “Il dentista di Duchamp, 12 racconti sull'arte contemporanea”.
20,00 - Inaugurazione mostra “I Futuristi di Santa Lucia”.
Lunedì 27 maggio
Museo di Lipari, Aula didattica
11,00 - Marcello Faletra, saggista, presenta la rivista “Cyberzone: Cremeacide”.
Libreria Aleph
Mouloud Bottega Tessile
17,00 - Inaugurazione mostre di illustrazioni di Serena Giordano
Hotel Carasco
19,00 - Evelina Santangelo, scrittrice, editor di Einaudi, presenta il suo libro “Da un altro mondo”.
Museo di Lipari, Aula didattica
11,00 - Marcello Faletra, saggista, presenta la rivista “Cyberzone: Cremeacide”.
Libreria Aleph
Mouloud Bottega Tessile
17,00 - Inaugurazione mostre di illustrazioni di Serena Giordano
Hotel Carasco
19,00 - Evelina Santangelo, scrittrice, editor di Einaudi, presenta il suo libro “Da un altro mondo”.
Martedì 28 maggio
Libreria Aleph
11,30 - Evelina Santangelo, firmacopie del suo libro “Da un altro mondo”.
Ex chiesa di Santa Caterina
18,00 - Maria Clara Martinelli, archeologa Museo Archeologico regionale Bernabò Brea, e Giovanni Francesco Tuzzolino, architetto e professore di composizione architettonica Università di Palermo, “Sul perdersi e sull'abitare”. Dialogo a due voci tra archeologia e architettura
Spazio aperto al Castello
19,30- Concerto al tramonto: Pietro Lo Cascio, chitarra
Conclusione del festival
Libreria Aleph
11,30 - Evelina Santangelo, firmacopie del suo libro “Da un altro mondo”.
Ex chiesa di Santa Caterina
18,00 - Maria Clara Martinelli, archeologa Museo Archeologico regionale Bernabò Brea, e Giovanni Francesco Tuzzolino, architetto e professore di composizione architettonica Università di Palermo, “Sul perdersi e sull'abitare”. Dialogo a due voci tra archeologia e architettura
Spazio aperto al Castello
19,30- Concerto al tramonto: Pietro Lo Cascio, chitarra
Conclusione del festival
Alberto Urso vince Amici 2018. Una inarrestabile cavalcata, intrisa di emozioni, che lo ha visto in testa, sin dal primo televoto.
Dalla vibrante “All'alba vincerò” dell'aria della Turandot, con la quale ha aperto la sua esibizione, una lunga, inarrestabile "cavalcata" sino alla proclamazione finale.
Alberto Urso, il tenore messinese che Lipari ha adottato, ha vinto la finale di “Amici”. Il suo stile, la sua grande voce hanno conquistato i giudici ed il pubblico del televoto che lo hanno eletto il vincitore 2018 di Amici.
Sin dall'inizio la classifica parziale non è mai cambiata, Alberto è sempre stato lì, in testa. «Io sono Alberto, il mio sogno lo sto vivendo ora e spero di fare musica per sempre», questa la frase pronunciata in apertura di programma e di certo sarà quella del suo futuro. Accanto a lui Giordana Angi, Vincenzo Di Primo e Rafael Quenedit, artisti che hanno meritato la grande finale di ieri.
All'inizio è intervenuto Irama, il vincitore della precedente edizione di Amici che, alzando la coppa che è stata sua lo scorso anno, ha fatto gli auguri ai ragazzi. Anche la De Filippi ha incoraggiato i ragazzi: «Spesso si sente dire che i giovani sono fannulloni e senza valori - ha scritto in un videomessaggio - non sono d'accordo. Io ho avuto la fortuna di conoscerli ed ho imparato a non giudicarli». In questa frase c'è la chiave del suo successo fra i giovani.
Poi come una “mamma” si è avvicinata a ciascuno di loro. Molto divertente il momento con Alberto Urso: «Di te mi mancheranno tante cose - gli ha detto - : i tuoi sorrisi, la tua genuinità, la tua simpatia. Ti vedevo mangiare di nascosto e poi ti tiravi la maglietta per vedere se eri ingrassato. Sei buono, affettuoso, ricorderò i nostri sguardi dopo le tue esibizioni, mi cercavi con gli occhi per sapere com'eri andato, io dicevo bene e ti rassicuravi. Hai lavorato tanto, ringrazia te stesso per il grande impegno che ci hai messo».
Poi è iniziata la gara, la De Filippi ha svelato la classifica parziale, al primo posto c'era Alberto Urso, seconda Giordana, terzo Vincenzo, quarto Rafael. Durante il “Nessun dorma” Ilary Blasi, Michelle Hunziker, Alessia Marcuzzi e Silvia Toffanin sono come rapite dall' interpretazione di Alberto, la sua voce sale impetuosa, il pubblico applaude, la Marcuzzi canta con lui, è un tripudio, la Hunzicker si alza in piedi: «Dal vivo fai un effetto incredibile». Gli dice Silvia Toffanin: «Sei di una bravura internazionale». Anche il giornalista Marco Mangiarotti gli fa i complimenti: «In giro per il mondo ci sono tenorini senza qualità: tu hai pure il sentimento».
Dopo le prime esibizioni la classifica non cambia. Alberto si esalta con “Il mare calmo della sera” di Bocelli. «Ho un debole per lui» dice a quel punto di Alberto Ilary Blasi. Per la Marcuzzi nonostante faccia lirica «lui è il più moderno di tutti». Lo urla, e il pubblico applaude forte: è d'accordo.
Dopo le prime otto esibizioni la classifica è ancora uguale, ma i giudici creano il primo colpo di scena. Rafael, che sembrava destinato all'eliminazione, dopo i voti della commissione sale al secondo posto, Giordana trema ma è il catanese Vincenzo Di Primo il primo eliminato, Rafael vince la categoria del ballo. La gara riprende, Alberto intona “O surdato nnamurato” e “O sole mio”, poi cambia genere con “After love” di Park Hyo Shin. In classifica è sempre primo e accede alla finalissima. Tocca a Rafael ed a Giordana lottare ancora, alla fine la spunta la cantante che torna a scontrarsi con Alberto Urso.
Ognuno propone i migliori brani interpretati nel programma. Il pubblico li sostiene, canta, agita cartelli con i loro nomi, sono due interpreti diversi, ma piacciono entrambi.
Infine l'apoteosi per Alberto. Amici lo vince lui.
Vince perchè è un talento strepitoso, ma non è il solo pregio. E' anche un bravo ragazzo, umile, educato e rispettoso. Cosa non da tutti, oggi.
Per Alberto Urso, dal 27 Maggio, l' instore tour per l’album Solo. Le date
Partirà da Napoli l’instore tour di Alberto Urso. Il tenore di Amici 18 si appresta a un lungo viaggio da Sud a Nord che comincerà dalla città partenopea il prossimo 27 maggio. I firmacopie serviranno a promuovere il suo album di debutto, Solo.
Il disco di Alberto, rilasciato lo scorso 10 maggio, contiene ben 11 tracce di cui tutti gli inediti presentati durante il talent show di Canale 5 e anche due cover: Adesso tu e Guarda che luna, in duetto con la cantante Arisa.
Il disco di Alberto, rilasciato lo scorso 10 maggio, contiene ben 11 tracce di cui tutti gli inediti presentati durante il talent show di Canale 5 e anche due cover: Adesso tu e Guarda che luna, in duetto con la cantante Arisa.
LE DATE:
27 maggio – Napoli, Stazione Garibaldi – ore 17.00
28 maggio – Milano, Mondadori Duomo – ore 17.00
29 maggio – Roncadelle (BS), C.C. Elnos – ore 18.00
30 maggio – Messina, C.C. Tremestrieri – ore 17.00
1 giugno – Castrofilippo (AG), C.C. Le Vigne – ore 17.00
2 giugno – Ragusa, C.C. Ibileo – ore 17.00
4 giugno – Latina, C.C. Latinafiori – ore 17.30
5 giugno – Marcianise (CE), C.C. Campania – ore 17.30
7 giugno – Chieti, C.C. Megalò – ore 17.00
9 giugno – Piediripa (MC), C.C. Val di Chienti – ore 17.00
11 giugno – Perugia, C.C. Emisfero Perugia – ore 17.30
12 giugno – Piove di Sacco (PD), C.C. Piazza Grande – ore 18.00
13 giugno – Villesse (GO), C.C. Tiare Shopping – ore 18.00
14 giugno – Mapello (BG), C.C. Continente di Mapello – ore 18.00
15 giugno – Settimo Torinese (TO), C.C. Settimo Cielo Retail Park – ore 17.30
16 giugno – Casale Monferrato (AL), C.C. La Cittadella – ore 17.00
27 maggio – Napoli, Stazione Garibaldi – ore 17.00
28 maggio – Milano, Mondadori Duomo – ore 17.00
29 maggio – Roncadelle (BS), C.C. Elnos – ore 18.00
30 maggio – Messina, C.C. Tremestrieri – ore 17.00
1 giugno – Castrofilippo (AG), C.C. Le Vigne – ore 17.00
2 giugno – Ragusa, C.C. Ibileo – ore 17.00
4 giugno – Latina, C.C. Latinafiori – ore 17.30
5 giugno – Marcianise (CE), C.C. Campania – ore 17.30
7 giugno – Chieti, C.C. Megalò – ore 17.00
9 giugno – Piediripa (MC), C.C. Val di Chienti – ore 17.00
11 giugno – Perugia, C.C. Emisfero Perugia – ore 17.30
12 giugno – Piove di Sacco (PD), C.C. Piazza Grande – ore 18.00
13 giugno – Villesse (GO), C.C. Tiare Shopping – ore 18.00
14 giugno – Mapello (BG), C.C. Continente di Mapello – ore 18.00
15 giugno – Settimo Torinese (TO), C.C. Settimo Cielo Retail Park – ore 17.30
16 giugno – Casale Monferrato (AL), C.C. La Cittadella – ore 17.00
Biodistretto dei Nebrodi domani incontro per il Distretto del cibo.
Si terrà lunedì 27 Maggio alle ore 17.00, presso la sala congressi di Villa Piccolo a Capo D’Orlando, un’assemblea pubblica aperta alle aziende agricole del territorio dei Nebrodi unitamente ai trasformatori, soggetti operanti nelle filiere agricole, ristoratori ed anche operatori turistici, enti pubblici e rappresentanti professionali e/o di categoria.
Dopo il Decreto dell’Assessore Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea n. 12/GAB del 4.2.2019 e, in attuazione delle previsioni nel medesimo contenute con il Bando pubblico n. 18885 del 19.4.2019 del Dipartimento Regionale Agricoltura (Area 5- UO A5.02) sono state definite le modalità di presentazione delle istanze di riconoscimento ed individuati i relativi criteri di riconoscimento unitamente alla documentazione circa il DISTRETTO DEL CIBO.
Sulla scorta dell’Accordo di Distretto già presentato e sottoscritto in data 19.03.2019, ove l’Associazione BIODISTRETTO dei Nebrodi veniva riconosciuta quale soggetto promotore, e visti gli stringenti tempi assegnati con il Bando n. 18885/19, il Biodistretto dei Nebrodi avvia senza alcuna esitazione le ulteriori fasi costitutive e programmatorie volute dallo stesso provvedimento.
E’ necessario che i Nebrodi facciano squadra per valorizzare il forte elemento identitario attraverso le loro produzioni di eccellenza, così da restituire un chiaro indirizzo di sviluppo del territorio attraverso il prodotto.
Dopo il Decreto dell’Assessore Regionale dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea n. 12/GAB del 4.2.2019 e, in attuazione delle previsioni nel medesimo contenute con il Bando pubblico n. 18885 del 19.4.2019 del Dipartimento Regionale Agricoltura (Area 5- UO A5.02) sono state definite le modalità di presentazione delle istanze di riconoscimento ed individuati i relativi criteri di riconoscimento unitamente alla documentazione circa il DISTRETTO DEL CIBO.
Sulla scorta dell’Accordo di Distretto già presentato e sottoscritto in data 19.03.2019, ove l’Associazione BIODISTRETTO dei Nebrodi veniva riconosciuta quale soggetto promotore, e visti gli stringenti tempi assegnati con il Bando n. 18885/19, il Biodistretto dei Nebrodi avvia senza alcuna esitazione le ulteriori fasi costitutive e programmatorie volute dallo stesso provvedimento.
E’ necessario che i Nebrodi facciano squadra per valorizzare il forte elemento identitario attraverso le loro produzioni di eccellenza, così da restituire un chiaro indirizzo di sviluppo del territorio attraverso il prodotto.
Oggi è il 26 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e il Santo del giorno
Alba a Marina Corta (Lipari)
SANTO DEL GIORNO:
SANTO DEL GIORNO:
Nacque a Firenze da ricca famiglia nel 1515. Ebbe un carattere singolarmente mite, così da essere chiamato "Pippo il Buono".
Studiata umanità, per poter farsi sacerdote rinunziò all'eredità dello zio e partì per Roma, ove fu accolto da un suo concittadino. Visse in questa famiglia vita illibata e mortificata, cautissimo nello stringere amicizie. Il demonio gli suscitava violenti moti della carne, che egli vinceva coll'orazione e coi digiuni, fin che il Signore in premio di tanta lotta gli concesse la grazia di esserne per sempre immune.
Finiti gli studi e fatto sacerdote, si diede con tutte le forze alla propria santificazione.
Favorito della più sublime contemplazione, le ineffabili dolcezze spirituali lo facevano esclamare: « Basta, Signore, basta! perchè questo mio cuore è sì piccolo per amare Voi così amabile! ».
Amava molto i poveri ed era di continuo a contatto con il popolo; visitava gli ammalati nelle loro case e negli ospedali, e li serviva di giorno e di notte. Però prediligeva i giovani, e la sua stanza era divenuta il loro ritrovo gradito. La sua parola era ricca di facezie e comunicava agli astanti l'allegria santa che traboccava dal suo cuore: i suoi detti ai giovani sono passati alla posterità come proverbi di grande sapienza.
Nella celebrazione della santa Messa era spesso rapito in dolci estasi, sollevato in aria e circonfuso da ogni parte di luce celestiale: un angelo in carne!
Al confessionale passava le intere giornate ed era tanta la sua abilità che non andava a lui peccatore, per ostinato che fosse, senza rimettersi sulla retta via; taluni appunto lo evitavano per non avere a convertirsi!
Il Signore lo visitò anche con prove e contrarietà gravissime: fino allo scherno sopra le sue opere di bene, fino alla calunnia più vile, fino alla ribellione di qualcuno dei suoi confratelli; prove che egli vinceva colla dolcezza e colla confidenza filiale in Dio.
A S. Maria della Vallicella fondò la Congregazione dell'Oratorio che di tanto aiuto fu ed è alla Chiesa nell'educazione della gioventù.
Filippo, semplice ed umile, rifuggì sempre gli onori e dignità ecclesiastiche, più volte offertegli. E Dio lo favorì col dono della profezia, dei miracoli e con frequenti visioni.
Morì il 26 maggio del 1595, in età di anni 80. I medici gli trovarono due costole adiacenti al cuore inarcate a causa dei violenti battiti di amor di Dio.
sabato 25 maggio 2019
Sibilla, dietrofront per motivi tecnici. Passeggeri riportati a Milazzo, saranno trasbordati sulla Lippi.
Per un "problema tecnico" la nave Sibilla, partita da Milazzo per Vulcano - Lipari , è stata costretta a tornare nella città mamertina, mentre si trovava al largo di Vulcano.
Disagi, ovviamente, per i passeggeri che sono a bordo. Saranno trasbordati sulla Lippi. Dovrebbe partire intorno alle 20 e 30.
Disagi, ovviamente, per i passeggeri che sono a bordo. Saranno trasbordati sulla Lippi. Dovrebbe partire intorno alle 20 e 30.
Installato defibrillatore a Filicudi.
È stato installato ieri mattina al porto di Filicudi il decimo dei defibrillatori semiautomatici esterni Philips Emergency Care acquistati a gennaio da Renato Accorinti per il progetto “Messina Città cardioprotetta”. L'indispensabile apparecchiatura salvavita è stata collocata all'esterno dell'unica farmacia esistente nell'isola, sul lungomare Santamaria, in un luogo immediatamente accessibile a tutti (oltre che debitamente segnalato), e affidata per la manutenzione a Stefano Zagami con la presenza del medico di turno della Guardia medica dott. Gaetano Nocita.
Con la collaborazione del delegato della circoscrizione di Filicudi, Giovannino Rando, e del responsabile Protezione civile Stefano Rando, giovedì a Villa La Rosa si è svolto il corso di formazione alle manovre di riabilitazione cardiopolmonare e all'uso del defibrillatore, al quale ha partecipato una ventina di residenti, tenuto dall'infermiere Vincenzo Andaloro e dal medico Daniele Marino del “118” che collabora dall'inizio al progetto insieme agli Ordini dei medici, dei farmacisti e delle professioni infermieristiche, alle Aziende ospedaliere Papardo e Piemonte, all'ASP, alla Croce Rossa.
Gli operatori del “118” hanno già programmato per l'inizio di giugno un ulteriore corso di formazione per il politrauma e il recupero degli infermi nelle zone impervie, oltre che per la riabilitazione cardiopolmonare e l'utilizzo del defibrillatore in ambito pediatrico. «Abbiamo gettato le basi - hanno commentato Daniele Marino e Renato Accorinti - per rendere Filicudi un'isola a tutti gli effetti cardioprotetta. Abbiamo trovato una comunità estremamente motivata e contiamo di ripetere l'esperimento anche in altre isole».
Con la collaborazione del delegato della circoscrizione di Filicudi, Giovannino Rando, e del responsabile Protezione civile Stefano Rando, giovedì a Villa La Rosa si è svolto il corso di formazione alle manovre di riabilitazione cardiopolmonare e all'uso del defibrillatore, al quale ha partecipato una ventina di residenti, tenuto dall'infermiere Vincenzo Andaloro e dal medico Daniele Marino del “118” che collabora dall'inizio al progetto insieme agli Ordini dei medici, dei farmacisti e delle professioni infermieristiche, alle Aziende ospedaliere Papardo e Piemonte, all'ASP, alla Croce Rossa.
Gli operatori del “118” hanno già programmato per l'inizio di giugno un ulteriore corso di formazione per il politrauma e il recupero degli infermi nelle zone impervie, oltre che per la riabilitazione cardiopolmonare e l'utilizzo del defibrillatore in ambito pediatrico. «Abbiamo gettato le basi - hanno commentato Daniele Marino e Renato Accorinti - per rendere Filicudi un'isola a tutti gli effetti cardioprotetta. Abbiamo trovato una comunità estremamente motivata e contiamo di ripetere l'esperimento anche in altre isole».
Emergenza capodogli in Sicilia, esemplare morto al largo di Stromboli: quinto caso in una settimana. La responsabilità potrebbe non essere solo della plastica.
Cinque capodogli morti in 8 giorni. È questo il triste epilogo di una delle settimane più nere per la fauna marina siciliana. L’ultimo esemplare è stato avvistato ieri a largo di Stromboli a quattro miglia a nord dell’isola. Il Capodoglio è in stato di decomposizione è lungo circa 6 metri.
Cosa ha provocato la morte di ben 5 esemplari in così poco tempo? Gli studiosi e i biologi stanno cercando di scoprire la causa. Per adesso l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di una infezione: “La plastica è una delle principali cause – affermano dal Museo della Fauna dell’Università di Messina – ma non può giustificare 5 spiaggiamenti contemporaneamente.”
Il primo ritrovamento risale al 17 maggio, quando a Cefalù è stata trovata una femmina di 6 metri e mezzo: dalla necroscopia è emerso che il suo stomaco era pieno di plastica.
Il secondo esemplare, ancora una volta una femmina, è stato trovato a Palermo: anche qui c’era plastica nello stomaco, ma non una quantità che possa giustificare la sua morte.
Un esemplare maschio, il terzo, è stato trovato invece nella spiaggia di Capo Calavà, nel messinese: l’esame necroscopico ha accertato che il giovane capodoglio avesse la pancia completamente vuota. Niente plastica questa volta, ma solo un becco di Calamaro. Come ha dichiarato il biologo Carmelo Isgrò, che da anni ormai si occupa di questi temi, “Non ha lesioni o altri segni evidenti che possano far capire come è morto”.
Isgrò, che due anni fa si è occupato della vicenda del Capodoglio Siso, trovato morto a Milazzo, ha anche affermato che “Apparentemente stavano bene, non presentano parassiti e soprattutto hanno un buon spessore di Blubber (lo strato di grasso che li caratterizza).”
Il quarto Capodoglio è stato avvistato invece al largo di Favignana, nel trapanese. Si tratta di un esemplare di circa 7 metri, in avanzato stato di decomposizione. Il quinto è quello trovato al largo di Stromboli, alle Isole Eolie.
Adesso gli studiosi indagano per capire cosa è successo, se si è trattato di una causa infettiva o magari di una interazione con i sonar.
Di certo c’è che una moria così importante non è di certo “normale”.
Cosa ha provocato la morte di ben 5 esemplari in così poco tempo? Gli studiosi e i biologi stanno cercando di scoprire la causa. Per adesso l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di una infezione: “La plastica è una delle principali cause – affermano dal Museo della Fauna dell’Università di Messina – ma non può giustificare 5 spiaggiamenti contemporaneamente.”
Il primo ritrovamento risale al 17 maggio, quando a Cefalù è stata trovata una femmina di 6 metri e mezzo: dalla necroscopia è emerso che il suo stomaco era pieno di plastica.
Il secondo esemplare, ancora una volta una femmina, è stato trovato a Palermo: anche qui c’era plastica nello stomaco, ma non una quantità che possa giustificare la sua morte.
Un esemplare maschio, il terzo, è stato trovato invece nella spiaggia di Capo Calavà, nel messinese: l’esame necroscopico ha accertato che il giovane capodoglio avesse la pancia completamente vuota. Niente plastica questa volta, ma solo un becco di Calamaro. Come ha dichiarato il biologo Carmelo Isgrò, che da anni ormai si occupa di questi temi, “Non ha lesioni o altri segni evidenti che possano far capire come è morto”.
Isgrò, che due anni fa si è occupato della vicenda del Capodoglio Siso, trovato morto a Milazzo, ha anche affermato che “Apparentemente stavano bene, non presentano parassiti e soprattutto hanno un buon spessore di Blubber (lo strato di grasso che li caratterizza).”
Il quarto Capodoglio è stato avvistato invece al largo di Favignana, nel trapanese. Si tratta di un esemplare di circa 7 metri, in avanzato stato di decomposizione. Il quinto è quello trovato al largo di Stromboli, alle Isole Eolie.
Adesso gli studiosi indagano per capire cosa è successo, se si è trattato di una causa infettiva o magari di una interazione con i sonar.
Di certo c’è che una moria così importante non è di certo “normale”.
Chiofalo: "Non è tempo di lamentele sterili...incontriamoci e confrontiamoci".
di Luca Chiofalo
Maggio sofferto…
Non è cominciata sotto i migliori auspici la stagione turistica 2019, tra meteo autunnale e presagi di nuova crisi economica, gli “affari” alle Eolie procedono a rilento.
Non vorrei, comunque, perdessimo l’ottimismo per i mesi a venire e certamente non vorrei si cercassero degli alibi impropri (per esempio il nuovo “ordine” del centro storico) per difficoltà che vengono da lontano.
Anzi, credo sia giunto l’improcrastinabile momento di dare, per gli anni a venire, una svolta al nostro modo di promuovere e valorizzare le isole, che devono e possono tornare ai fasti ed alla qualità di presenze del passato.
Non è tempo di lamentele sterili ma di mettersi al lavoro per cambiare in meglio ciò che fa da zavorra alla crescita economica e sociale dell’arcipelago.
In quest’ottica, cercherò di promuovere un incontro tra i commercianti per confrontarsi su esigenze e difficoltà e per capire se esiste la possibilità di parlare con voce univoca e forte nell’interesse della categoria e in quello generale dello sviluppo collettivo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Maggio sofferto…
Non è cominciata sotto i migliori auspici la stagione turistica 2019, tra meteo autunnale e presagi di nuova crisi economica, gli “affari” alle Eolie procedono a rilento.
Non vorrei, comunque, perdessimo l’ottimismo per i mesi a venire e certamente non vorrei si cercassero degli alibi impropri (per esempio il nuovo “ordine” del centro storico) per difficoltà che vengono da lontano.
Anzi, credo sia giunto l’improcrastinabile momento di dare, per gli anni a venire, una svolta al nostro modo di promuovere e valorizzare le isole, che devono e possono tornare ai fasti ed alla qualità di presenze del passato.
Non è tempo di lamentele sterili ma di mettersi al lavoro per cambiare in meglio ciò che fa da zavorra alla crescita economica e sociale dell’arcipelago.
In quest’ottica, cercherò di promuovere un incontro tra i commercianti per confrontarsi su esigenze e difficoltà e per capire se esiste la possibilità di parlare con voce univoca e forte nell’interesse della categoria e in quello generale dello sviluppo collettivo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Auguri di...
Buon Compleanno a Maria D'ambra Imbruglia, Lorenzo Aiello, Maurizio Giorgianni, Marino Greco, Salvatore D'alia, Fabrizio Licari, Franco Aiello, Franco De Gregorio, Costy Saicu, Angela Grillo, Alessia Palmeri, Anne Tartaro, Simona Messina, Bruno Ziino
Iscriviti a:
Post (Atom)