Tempi lunghi, costi elevati ed esiti incerti: è questa la fotografia della giustizia civile con la quale si confrontano imprese e cittadini. Una via più breve è rappresentata dalla conciliazione, uno strumento di giustizia alternativa che consente di arrivare alla risoluzione delle controversie in maniera più veloce ed economica. Per questo Unioncamere Sicilia organizza un corso di specializzazione per formare "Conciliatori di controversie societarie, bancarie e di intermediazione finanziaria". L´iniziativa, inserita nell´ambito della settimana nazionale della conciliazione (19-24 ottobre), verrà presentata venerdì 23 ottobre, alle 11, a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, in via E. Amari 11. A fare gli onori di casa saranno Giuseppe Pace ed Alessandro Alfano, rispettivamente presidente e segretario generale di Unioncamere Sicilia. Parteciperà anche l´avvocato Roberta Calabrò di Adr Center spa, società leader nella risoluzione delle controversie e accreditata dal ministero della giustizia come ente abilitato a tenere corsi di formazione specialistica sulla conciliazione. Saranno, infatti, i professionisti di Adr Center a formare gli aspiranti conciliatori di Palermo.
Nel corso dell´incontro verranno diffusi i numeri delle controversie risolte tramite la mediazione extragiudiziale con un focus sull´utilizzo di questo strumento nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Sicilia.
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martedì 20 ottobre 2009
Lipari: Ripristinato l' ascensore per il museo, l'area archeologica e la Cattedrale
COMUNICATO STAMPA
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Si comunica che a partire da oggi 20 ottobre, verrà posto in funzione l’ascensore a servizio dei turisti e della comunità eoliana, in particolare degli anziani e disabili, che dalla Via Garibaldi conduce all’interno dell’area archeologica e museale ed alla Cattedrale.
Per motivi di sicurezza, i visitatori e i cittadini che vorranno fruire dell’ascensore dovranno telefonare agli Uffici del Museo e prenotare il servizio di risalita (solo dalle ore 9.00 alle ore 13,00 di tutti i giorni escluso la domenica) al numero: 090-9880174.
E’ doveroso da parte di questa Direzione rivolgere sentiti ringraziamenti ai Funzionari del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali per la sensibilità e la competenza dimostrata, nonché al Sindaco dott. Mariano Bruno ed all’Assessore agli Affari Generali dott.ssa Mimma Sparacino per l’importante sostegno e la fattiva collaborazione.
IL DIRETTORE DEL MUSEO
Michele Benfari
Il geologo della Provincia: eventi rari che diverranno però sempre più frequenti
«Gli eventi meteorici estremi, se effettivamente legati alla tropicalizzazione del regime pluviometrico, tenderanno a presentare sempre maggiore frequenza interessando aree sempre più vaste, tanto che gran parte del territorio provinciale può essere considerato esposto all'insorgenza di fenomeni tipo flash flood (bombe d'acqua) e subirne l'elevato potenziale distruttivo».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
Non usa mezzi termini, nella relazione «Eventi meteorici estremi nella provincia di Messina. Previsione e Prevenzione», redatta in questi giorni, il geologo Franco Roccaforte, 50 anni, responsabile dell'Ufficio difesa suolo della Provincia, nonché coordinatore a cavallo del 2000 del primo studio globale sul dissesto idrogeologico nei 108 comuni messinesi che venne utilizzato dalla Regione per il "Pai": una pianificazione che tre anni dopo l'adozione finale, va ora aggiornata alla luce del disastro. Perché due – spiega Roccaforte – sono i dati salienti che emergono dall'1 ottobre, con conseguenze radicali nel campo della prevenzione di protezione civile. Il primo dato è che risulterebbero completamente superati, e inutili, gli attuali modelli idrologici, basati su dati storici raccolti tra il 1921 e il 1990: «Grandi studiosi come il prof. Ortolani – premette – hanno desunto dai dati pluviometrici parziali di cui disponiamo (quelli di Fiumedinisi: 159 millimetri di pioggia) che su Giampilieri e Scaletta si siano abbattuti, dopo un'impressionante attività elettrica, circa 300-350 millimetri di pioggia in 3 ore. Ora – esorta Roccaforte – si rifletta sul fatto che gli attuali "modelli", in relazione a una quantità d'acqua inferiore, 250 millimetri nelle 3 ore, prevedevano un "tempo di ritorno" addirittura superiore ai 1000 anni. È impossibile pensare che questi modelli siano ancora validi considerando quanto accaduto nella provincia di Messina, e non solo, negli ultimi anni». Su Giampilieri Superiore – come ricorda la relazione – nell'ottobre 2007, erano caduti più di 100 millimetri di pioggia in 3 ore. I vecchi "modelli" delineavano per questa quantità un "tempo di ritorno" di 50 anni, con una percentuale di rischio del 40 per cento. Appena due anni dopo è caduta non questa quantità, ma una enorme, addirittura più che tripla! Sempre secondo quei modelli, da una volta ogni mille anni!
Ma è preoccupare non è solo la tropicalizzazione. Il geologo si sofferma, nella conclusione, sulle "misure immediate": 1) «A salvaguardia della vita umana, individuare tutte le zone abitate direttamente esposte a rischio per eventi franosi a cinematica rapida (crolli, colate detritiche); 2) A garanzia dell'operatività in emergenza, la messa in sicurezza dei tratti di viabilità principale (Autostrada e Strada statale) e anche di quella secondaria (strade provinciali) qualora rappresenti l'unica via d'accesso ai centri abitati».
lunedì 19 ottobre 2009
Brevi
UNESCO: DOMANI LEANZA INCONTRA RESPONSABILI DEI SITI SICILIANI- L’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, incontrerà domani alle 10.00, nel salone conferenze dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di via delle Croci 8, a Palermo, i responsabili dei cinque siti siciliani inseriti nella World Heritage List.
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Si tratta di un ulteriore incontro per definire un piano di tutela e fruizione dei siti Unesco siciliani.
Iter per la "Lipari Porto". Sabatini interroga il sindaco-
Oggetto: INTERROGAZIONE.-
Con la presente la INTERROGO per sapere:
lo stato dell’iter per la realizzazione delle opere da affidare alla società Lipari Porti s.p.a.;
i costi analitici sostenuti dalla stessa società e dal Comune di Lipari;
i nomi di coloro che collaborano o lavorano per detta società, ed il relativo emolumento.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Lipari sul TGR Leonardo. Il video
Oggi alle 14,50 su Rai3 - TgR Leonardo,è andato in onda, come da noi anticipatovi, un servizio su Lipari, la pietra pomice e l'ossidiana. Vi proponiamo l'intero servizio video.
Judo: Argento e Bronzo per le sorelle Finocchiaro a Roccaraso
Trasferta a Roccaraso lunga e fredda(ha nevicato sia sabato che domenica)per le sorelle Finocchiaro dello Sporting club judo Lipari ma soddisfacente- così come ci informa Adalgisa Ferlazo- per quanto riguarda i risultati.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Nella gara del "Circuito Trofeo Italia", riservato ad atleti agonisti Classe Esordienti B, Federica Finocchiaro (ctg. kg 44) ha ottenuto un buon secondo posto. La giovanissima atleta, dopo aver vinto brillantemente un primo incontro, ha perso ingenuamente il secondo: infatti, anche se ha ben gestito l'avversaria, alla fine si è fatta beccare subendo un OSAIKOMI( immobilizzazione) che le è costato il gradino più alto del podio. Ha conquistato, comunque, l'argento ed arriva così a 18 punti validi per il Trofeo Italia.
Domenica prossima a Bellizzi(Sa) l'attende l'ultima gara del circuito Trofeo Italia e per lei ci potrebbe essere la conquista dell'ambito Trofeo 2009.
Cassandra Finocchiaro ha gareggiato per la gara "Trofeo Internazionale Città dell'Aquila" nella Classe Cadetti (kg 57).
La ragazza riprende a gareggiare dopo la pausa estiva ed il cambio di categoria di peso. Nella sua ctg vi erano altre 7 atlete tutte di ottimo livello. Cassandra ha vinto il primo incontro con una bella gestione del combattimento ma ha perso successivamente conquistando comunque il bronzo.
Terza categoria (1° Giornata) Risultati e classifica
Zafferia - Malfa = n.d.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Canneto - Pompei = n.d.
Scirocco Stromboli - MessinAudace = n.d.
Social Romettese - Città di Rometta = 0-0
Messina Sud - Venetico = 3-0
Contesse - Robur = 2-1
Peloro - Filicudi = 2-1 (giocata sabato)
Classifica
Messina sud - Contesse - Peloro 3
Città di Rometta - Social Romettese 1
Tutte le altre formazioni, compreso le quattro eoliane sono a zero punti. Stromboli, Malfa e Canneto devono però recupere gli incontri previsti per ieri.
Tirrenia: All'TTG/TTI di Rimini con gli orari del 2009
(Christian Del Bono- Federalberghi Eolie) Singolare e per alcuni versi imbarazzante la partecipazione di Tirrenia al TTG/TTI di Rimini, conclusosi domenica 18 ottobre.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
In una fiera turistica "pre-catalogo", dove gli operatori del settore turistico cercano di approfittare delle ultime opportunità per assemblare le proprie proposte e i propri pacchetti da pubblicare sui nuovi cataloghi valevoli per la stagione 2010, Tirrenia è costretta ad esibire sui banchi del proprio stand le brochure con gli orari dell'estate 2009. Non è difficile immaginare la difficoltà e le risposte degli addetti allo stand alle richieste provenienti dagli intermediari e dagli altri operatori del settore impegnati in attività di PR, programmazione e commercializzare il proprio prodotto.
L'anno di proroga concesso dall'UE alle convenzioni Tirrenia è ormai allo scadere e, aldilà di generici annunci su ipotetici accordi con le Regioni, gli attori locali rimangono ad oggi ancora all'oscuro sia sulle modalità di definizione del bando per l'assegnazione dei servizi, sia sull'effettiva possibilità che questi possano davvero essere presi in carico dalle Regioni stesse sia sulle somme che lo stato metterà a disposizione a garanzia dei servizi e dei livelli occupazionali del personale della società e delle sue consociate.
Isole dimenticate anche da Dio
Perché le isole Eolie sembra debbano concorrere alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi? Mi chiedo questo perché, puntualmente, le corse giornaliere degli aliscafi, in questo caso quelli della compagnia Siremar , nonostante la tabella degli orari esposta delle corse da Lipari a Milazzo e viceversa,si rivelano una vera e propria presa per i fondelli.
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Proprio ieri sera , in vista di un appuntamento medico importante, mi sono informata sugli orari di partenza da Lipari per Milazzo. La tabella degli orari Siremar riportava la partenza delle 9:15 e io, dato per scontato che partisse ,come penso tanti altri eoliani, ho programmato la mia giornata, prevedendo di imbarcarmi a quell’ora. Ma...amara sorpresa, mi giunge la notizia che il previsto aliscafo non è nemmeno partito da Milazzo questa mattina, per cui salta un appuntamento importante, salta tutta la giornata, con la conseguenza che questo appuntamento chissà quando verrà di nuovo fissato.
Ora mi chiedo, la mia visita medica non era questione di vita o morte, ma se al mio posto (e sicuramente sarà successo e succederà ) c'era un malato grave o chi esegue esami clinici importanti a scadenze fisse che non possono essere rimandate o chi si sottopone a terapie cliniche importantissime, pensate in quali rischi incorre .
E’ davvero un fatto aberrante, da Terzo o addirittura Quarto Mondo, che questi tanto sbandierati "Patrimoni dell’Umanità" siano ridotti in queste condizioni, soprattutto in questa stagione, e non siamo ancora in pieno inverno.
E’ un fatto riprorevole fare delle proposte per un aeroporto, quando non riusciamo neanche a raggiungere la terraferma in un ora.
Perché la battaglia dei nativi residenti altrove e dei proprietari di case alle Eolie , non diventa anche quella di noi residenti alle Eolie, che dobbiamo viverci, anzi sopravviverci, 365 giorni all’anno?
Perché, mentre loro lottano giustamente per i loro diritti, potrebbe darsi che non ce ne sia più bisogno, dato che siamo a corto di collegamenti.
Se fossimo davvero considerati "Patrimoni dell’Umanità" non ci sarebbero di sicuro gli operai della ex cava di pomice a dover tirare le somme per poter arrivare a fine mese con qualche euro in tasca; non ci sarebbero le Terme di San Calogero abbandonate a se stesse, ridotte a brandelli come un cadavere in decomposizione; non vi sarebbero contrade come Acquacalda, isolate dal resto dell’isola e abbandonate dall’amministrazione comunale che continua a promettere e non mantiene; non ci sarebbero zone adibite a discarica in pieno centro, e a vista di tutti,come Canneto, Lami,Quattropani e tante altre zone ancora .
Proprio ieri, passando nella zona di Canneto Dentro, ho notato un gruppetto di turisti stranieri, che in questa stagione visitano le nostre isole, e sapete cosa stavano facendo? Fotografavano il posto incriminato, dove vi sono sempre il solito camion e tutto il contorno ormai noto da anni.
Chissà queste foto dove arriveranno, su quale settimanale tedesco saranno pubblicate ,e se faranno anche il giro del mondo, come ci accuseranno di inciviltà , perché per loro sarà sicuramente scandaloso, mentre noi..Bè , noi ci siamo abituati.
In bocca al lupo Lipari
Anna Miracula
Anna Miracula
Lipari: Non arrivano le risposte alle interrogazioni e partono gli esposti
Nessuna risposta all'interrogazione relativa alla via Torrente Boccetta di Canneto e il consigliere Giacomo Biviano, evidentemente stanco di attendere (e non solo per questa interrogazione) ha presentato un esposto all’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, al Dipartimento Regionale Autonomie Locali – Servizio 12 – “Ufficio ispettivo”, al Presidente della Regione Sicilia,al Presidente della Commissione di Garanzia per la Trasparenza, a S.E. il Prefetto di Messina, al Segretario Generale del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, alla Procura della Repubblica Barcellona Pozzo di Gotto
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
e per conoscenza al Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: Attività ispettiva - Mancata risposta ad interrogazione del 01/09/2009, prot. N° 33122, con all’oggetto “interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” – Richiesta di misure conseguenziali.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consiglere Comunale presso il Comune di Lipari, specifica e chiede quanto segue:
PREMESSO
che in data 01/09/2009, con protocollo N° 33122, ho presentato ed inviato al Sindaco di Lipari, Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza all’Assessore ai LL.PP e Viabilità, Rag. Corrado Gianno, un’interrogazione (che si allega copia) con all’oggetto “Interrogazione sullo stato disastrato della Via T. Boccetta a Canneto” nella quale si chiede:
“Se l’amministrazione comunale è al corrente dello stato disastrato in cui versa la Via T. Boccetta a Canneto e se l’ente Comune è stato mai denunciato per gli incidenti accorsi;
Se è mai stata effettuata una perizia per stabilire i tipi di interventi necessari alla messa in sicurezza della carreggiata;
Che tipo d’interventi, eventualmente espletati tutti i passaggi, s’intende approntare per il ripristino della strada”.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota del Sindaco (di cui si allega copia), assunta al N°34099 del protocollo generale dell’Ente in data 09 settembre 2009, nella quale si comunica:
“In riferimento alla Sua nota indicata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 33122 del protocollo genrale dell’Ente in data 1 Settembre 2009, si comunica di aver assegnato la stessa allAssessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò che legge per conoscenza, al fine di formularLe compiuta risposta in merito”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice presa d’atto;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno
commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:
2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
CHIEDE
Che le adite Autorità in indirizzo, ognuna per le proprie competenze, in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n. 7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari,
DIFFIDINO il Sindaco a rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata dal consigliere comunale ricorrente;
Vogliano valutare il comportamento del Sindaco e adottare i provvedimenti che riterranno più opportuni.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Calcio: Ludica fermata dal maltempo. Vola la Ciappazzi
Prima categoria - Girone C
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Risultati quarta giornata
ALCARA - RODI' MILICI = 1-1
CIAPPAZZI - ROCCA DI CAPRILEONE = 3-1
CITTA' DI OLIVERI - FINALE = 1-1
CITTA' DI S. AGATA - ALUNTINA = 3-1
LUDICA LIPARI - POL. GIOIOSA = rinv.
MISTRETTA - S. STEFANO = 3-1
OLIMPIA SINAGRA - SACRO CUORE = 5-2
In testa solitaria con 12 punti la Ciappazzi. Al secondo posto il Mistretta con 10; a sette punti Sinagra e Rodì Milici; la Ludica Lipari è al quinto posto con 6 punti ed una gara in meno.
Ultimo posto per l'Aluntina che, comunque, conquista il primo punto della stagione.
Gli artisti di casa nostra: Gaetano Mondello
La tarantella liparota di Gaetano Mondello. Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante:
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
http://www.youtube.com/watch?v=BLMAjaVD-Xw
Il certificato di destinazione urbanistica e i misteri del palazzo (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Per ottenere un certificato di destinazione urbanistica, necessario per la compravendita di terreni o per la Denuncia di Successione, nel nostro Comune i cittadini, nonostante il versamento della tassa d’urgenza, debbono attendere tempi lunghissimi. In molti, trascorsi i trenta giorni di attesa, sono costretti a rivolgersi ad un tecnico privato per ottenere la certificazione, sopportando così ulteriori costi. Il Servizio Urbanistica del Comune dispone di un software che consente sui terreni interessati dalla certificazione di ottenere in sovrapposizione il Programma di Fabbricazione, il Piano Regolatore Generale, il Piano Territoriale Paesistico, e tutti i vincoli che esistono sul territorio comunale, Questo significa che l’operatore con il computer in tempo reale può disporre di tutti i dati necessari per la compilazione dell’atto. Quindi in pochi giorni, considerati i vari adempimenti amministrativi, un cittadino potrebbe disporre del certificato richiesto. Ed allora perchè deve attendere mesi e mesi?
domenica 18 ottobre 2009
Brevi
Lipari: Tariffa residenti per i nativi residenti altrove e per i propietari di case. Qualcosa si muove-
Riceviamo dalla signora Silvia Carbone e pubblichiamo:"Primo passo positivo nella "battaglia" sostenuta dai nativi residenti altrove e dai proprietari di case alle Eolie.
Infatti l'Amministrazione Comunale , che ringrazio per aver voluto dare ascolto e solerte riscontro , in data 12 ottobre c.a. mi ha inviato per conoscenza la lettera con la quale, aderendo alle istanze di numerosi sottoscrittori, invita le compagnie di navigazione Usticalines e NGI ad applicare la "tariffa residente"
Silvia Carbone
Trasporti marittimi, sciopero il 23 ottobre- Il 23 ottobre si svolgerà lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro dipendente indetto da Cobas, Cub e Sdl. Lo sciopero interesserà anche i trasporti marittimi e quindi i collegamenti con le isole minori, dalle 00.00 del 23 ottobre 2009 alle 24.00 del 23 ottobre 2009
Riceviamo dalla signora Silvia Carbone e pubblichiamo:"Primo passo positivo nella "battaglia" sostenuta dai nativi residenti altrove e dai proprietari di case alle Eolie.
Infatti l'Amministrazione Comunale , che ringrazio per aver voluto dare ascolto e solerte riscontro , in data 12 ottobre c.a. mi ha inviato per conoscenza la lettera con la quale, aderendo alle istanze di numerosi sottoscrittori, invita le compagnie di navigazione Usticalines e NGI ad applicare la "tariffa residente"
Silvia Carbone
Trasporti marittimi, sciopero il 23 ottobre- Il 23 ottobre si svolgerà lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro dipendente indetto da Cobas, Cub e Sdl. Lo sciopero interesserà anche i trasporti marittimi e quindi i collegamenti con le isole minori, dalle 00.00 del 23 ottobre 2009 alle 24.00 del 23 ottobre 2009
Punteruolo rosso a Vulcano. Il consigliere provinciale Branca si rivolge agli assessori provinciali all'Ambiente e all'Agricoltura
Il consigliere provinciale Massimiliano Branca, con una nota, si è rivolto all'Assessore Provinciale all'Ambiente ed all'Assessore Provinciale all'Agricoltura, per chiedere loro di attivarsi sul problema che sembrerebbe aver colpito le palme dell'isola Vulcano.
"I cittadini, infatti, da alcune settimane-ha evidenziato Branca- dichiarano di aver visto deperire e poi improvvisamente, morire alcune palme presenti sull'isola.
Dato l’enorme patrimonio esistente, considerando che alcune piante risultano essere addirittura centenarie e che adesso sarebbero presumibilmente a rischio, il consigliere chiede agli assessori competenti un intervento per capire la causa di quanto si sta verificando, valutando la possibile presenza del punteruolo rosso, ed eventualmente attivarsi subito per impedirne la diffusione in tutte le Isole Eolie, promuovendo anche una campagna di prevenzione".
"I cittadini, infatti, da alcune settimane-ha evidenziato Branca- dichiarano di aver visto deperire e poi improvvisamente, morire alcune palme presenti sull'isola.
Dato l’enorme patrimonio esistente, considerando che alcune piante risultano essere addirittura centenarie e che adesso sarebbero presumibilmente a rischio, il consigliere chiede agli assessori competenti un intervento per capire la causa di quanto si sta verificando, valutando la possibile presenza del punteruolo rosso, ed eventualmente attivarsi subito per impedirne la diffusione in tutte le Isole Eolie, promuovendo anche una campagna di prevenzione".
Primarie PD: In corsa anche gli eoliani Biviano e Merlino(assemblea regionale) e De Luca (assemblea nazionale)
Ieri, 17 ottobre, presso la Sala Commissioni di Palazzo dei Leoni, Provincia Regionale di Messina, l’europarlamentare Rita Borsellino ha presentato le due liste messinesi per le Primarie del Partito Democratico che si svolgeranno il 25 ottobre: "Con Rita Borsellino semplicemente democratici per Dario Franceschini", a sostegno della candidatura di Dario Franceschini alla Segreteria nazionale del PD e "Con Rita Borsellino semplicemente democratici per Giuseppe Lupo", a favore della candidatura alla Segreteria regionale di Giuseppe Lupo. “Semplicemente democratici”, infatti, è il nome del gruppo che fa capo all'eurodeputato Rita Borsellino, che si è schierata in occasione delle Primarie del PD a fianco di Giuseppe Lupo e di Dario Franceschini. All’incontro erano presenti anche i due giovani eoliani Giacomo Biviano, candidato all’Assemblea regionale del PD, e Tiziana De Luca, candidata all’Assemblea nazionale del PD.
Tra i candidati per le primarie del partito democratico nella lista regionale “Siciliani con Bersani e Mattarella” vi è anche Saverio Merlino
Tra i candidati per le primarie del partito democratico nella lista regionale “Siciliani con Bersani e Mattarella” vi è anche Saverio Merlino
Eolie: Mezzi veloci al "palo" per il maltempo
Mezzi veloci ancora una volta fermi. A collegare Milazzo con Vulcano-Lipari soltanto i traghetti di linea. Isolate da ieri pomeriggio le isole minori dell'arcipelago. In conseguenza dell'isolamento sono saltate le gare del campionato di calcio di terza categoria che vedevano impegnate le Eolie.
In forte dubbio (ma è più no che si) l'incontro di oggi pomeriggio al Franchino Monteleone della Ludica Lipari
In forte dubbio (ma è più no che si) l'incontro di oggi pomeriggio al Franchino Monteleone della Ludica Lipari
Il dott. Paino e i dirigenti dell'Irccs Centroneurolesi di Messina ospiti alla Fondazione Bonino-Pulejo
Sono stati graditi ospiti della Fondazione Bonino-Pulejo i nuovi dirigenti dell'Irccs Centroneurolesi che porta appunto il nome dei due noti benefattori messinesi: l'on. Uberto e la signora Maria Sofia. Infatti erano di loro proprietà le due ville sui Peloritani, a Casazza, che hanno costituito, per volontà della Fondazione e la dinamica collaborazione della Università di Messina e dell'antica Asl, la base di un insediamento ad alta specializzazione scientifica per curare malattie considerate un tempo inguaribili e aiutare con un 'assistenza di primo livello esseri umani colpiti in modo serio, indipendentemente dall'età.
Della gestione commissariale all'Ircs (per tre anni affidata al noto giurista prof. avv. Raffaele Tommasini) è stato incaricato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Siciliana, il già direttore sanitario del Centro, il dott. Franco Scarfò. Nuovo direttore amministrativo il dott. Giuseppe Di Pietro, messinese, per anni dirigente dell'Asl di Siracusa, mentre le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dott. Mario Paino, che negli ultimi due anni è stato al vertice dell'ospedale di Lipari. Direttore scientifico per la ricerca è stato riconfermato il prof. Dino Bramanti animatore, insieme con l'indimenticabile Vittorio Causarano, della difficoltosa fase iniziale.
Nell'accomiatarsi, il prof. Tommasini ha tenuto ad esprimere al presidente della Fondazione, Nino Calarco, la consapevolezza di aver vissuto «una realtà importante» maturando «sentimenti e sensazioni nuove e diverse rispetto a quanto acquisito nelle mie altre sperienze professionali». L'Irccs fa affidamento sulla già espressa volontà di collaborazione del nuovo dirigente dell'Asp di Messina dott. Giuffrida al fine di migliorare l'assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sofferenti. Della necessità di imprimere la svolta definitiva all'Irccs da tempo sono convinti sostenitori il presidente della Regione on. Raffaele Lombardo e l'Assessore alla Sanità l'ex magistrato Massimo Russo
Della gestione commissariale all'Ircs (per tre anni affidata al noto giurista prof. avv. Raffaele Tommasini) è stato incaricato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Siciliana, il già direttore sanitario del Centro, il dott. Franco Scarfò. Nuovo direttore amministrativo il dott. Giuseppe Di Pietro, messinese, per anni dirigente dell'Asl di Siracusa, mentre le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dott. Mario Paino, che negli ultimi due anni è stato al vertice dell'ospedale di Lipari. Direttore scientifico per la ricerca è stato riconfermato il prof. Dino Bramanti animatore, insieme con l'indimenticabile Vittorio Causarano, della difficoltosa fase iniziale.
Nell'accomiatarsi, il prof. Tommasini ha tenuto ad esprimere al presidente della Fondazione, Nino Calarco, la consapevolezza di aver vissuto «una realtà importante» maturando «sentimenti e sensazioni nuove e diverse rispetto a quanto acquisito nelle mie altre sperienze professionali». L'Irccs fa affidamento sulla già espressa volontà di collaborazione del nuovo dirigente dell'Asp di Messina dott. Giuffrida al fine di migliorare l'assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sofferenti. Della necessità di imprimere la svolta definitiva all'Irccs da tempo sono convinti sostenitori il presidente della Regione on. Raffaele Lombardo e l'Assessore alla Sanità l'ex magistrato Massimo Russo
NAVE VELENI:PESCA;BUONFIGLIO, NO ALLARMI, SI A MONITORAGGIO
''Prima di creare allarmismi bisogna fare dei monitoraggi seri che inizieremo a fare dalla prossima settimana insieme al mio collega Roberto Menia dell'Ambiente''. Lo ha detto il sottosegretario al Ministero delle Politiche agricole Antonio Buonfiglio con delega alla Pesca, a margine del Forum dell'agricoltura di Cernobbio della Coldiretti, a proposito dell'allarme della 'nave dei veleni' in Calabria. ''Andremo giu' per verificare quali sono le possibilita' di intervento immediato, perche' adesso - ha ricordato Buonfiglio - sul mercato del pesce ha gia' influito l'allarmismo che ha fatto calare le vendite dei pesce in molte zone; per questo vanno attivati i tavoli degli ammortizzatori sociali e in base ad un accordo di luglio abbiamo gia' concesso ai pescatori l'estensione della cassa integrazione in deroga, gia' concessa ai pescatori da luglio scorso''. Per quanto riguarda l'agricoltura, il sottosegretario ha detto che ''si stanno impiegando dei dati per fare un monitoraggio sull'effettivo disastro ambientale attraverso anche un sistema di tele-rilevamento; l'importante - conclude - e' verificare l'esatta portata e comunque cercare di compensare quello che oggi e' l'unico danno effettivo: il fatto che in quella zona non ci sia piu' gente disposta a comprare pesce e quindi i pescatori sono in difficolta'''
sabato 17 ottobre 2009
Eolie & Volare di Mimmo Montalbano
Riceviamo dal dottor Mimmo Montalbano e pubblichiamo:
Ho letto con interesse il punto di vista del Dr. Saltalamacchia sull’aviosuperfice di Lipari e vorrei fare alcune considerazioni.
La sua valutazione sarà anche “pacata” ma mi sembra quantomeno altrettanto “partigiana” quanto quelle da lui criticate.
Tutti i numeri e le considerazioni da lui avanzate mi sembrano utilizzati in maniera unidirezionale e funzionale a dimostrare un “preconcetto”, nel senso etimologico della parola.
Intanto dovremmo renderci conto che non stiamo parlando di una catena di montaggio da cui escono prodotti per cui massimizzarne la vendita ed i profitti sarebbe la “mission”.
Stiamo parlando di persone, di isolani cui non si possono imporre, quasi fossero oche all’ingrasso, centinai di migliaia di visitatori solo perché ciò può giustificare l’economicità di un progetto o perché si potrebbe attivare “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.
Non mi sembra nemmeno corretto utilizzare, per giustificarne la fattibilità, aridi numeri che riguardano realtà molto diverse dalla nostra senza approfondirne le analisi.
Intanto la quantità e la dislocazione delle isole greche andrebbero presi in più seria considerazione nello stabilire il motivo per cui quel paese può aver scelto di affidare la mobilità degli abitanti e dei turisti al trasporto aereo più che al marittimo e se veramente le cose stanno così.
Non si spiega ancora se il trasporto aereo menzionato è interamente finanziato dai privati o vi è una partecipazione pubblica e se lo stesso volo tocca isole diverse e quindi bacini di utenza più ampi e che ne potrebbero giustificare l’investimento.
E torniamo agli aridi numeri.
Come mai tra tutti i calcoli riportati manca quello relativo alla densità abitativa che mi sembra molto importante sia ai fini della capacità ricettiva di eventuali visitatori che della reale locazione di un aviovia.
Kastelorizo, tanto osannata, ha ad esempio 36 abitanti per chilometro quadro.
Santorini, la più popolata, ha 196 abitanti/kq ma con un’estensione del territorio circa doppia di quella di Lipari.
La densità abitativa a Lipari è di ben 243 abitanti/kq.
Non si capisce nemmeno perché il calcolo dei “passeggeri potenziali” su Lipari (199.424) si sia basato su una media di 22 “passeggeri per abitante” .
Si tratta di una media tra isole molto diverse, nessuna con caratteristiche assimilabili a Lipari.
Si va da Leros e Paros con 2 pass/abit e con superfici rispettivamente di 64 e 75 Kq a Skyatos con 49 pass/ab e 50 Kq di superfice, Cefalonia poi con 906 Kq di superficie ha 10 pass/ab.
Non riesco a trovare quale sia il nesso tra tutti i numeri riportati che possa essere di qualche utilità per una simulazione a Lipari che possa fare affermare che si può aprire “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.Su Kastelorizo poi, l’unica più piccola di Lipari con i suoi 12 Kq, si sarebbero dovute fare altre considerazioni: si trova a 22 ore di nave dal Pireo e forse, dico forse, l’aereoporto ha anche una valenza strategica vista la vicinanza con la costa della poco apprezzata Turchia che si può quasi raggiungere a nuoto.
Altra cosa che mi viene difficile capire è come quella che lui considera la devastazione di Porticello ed Acquacalda con le cave di pomice ( e qui si aprirebbe un altro fronte perché i contesti non sono di nuovo confrontabili) possa giustificare un’indifferenza nei confronti di un altro impatto ambientale negativo che implicitamente dalle sue parole risulta esistere.
Dieci, dico dieci, voli al giorno su un’isola di 37 Kq con una densità abitativa di di 243 abitanti/Kq (non parliamo dell’estate) non sono bruscolini, un decollo ed un atterraggio ogni ora sulla nostra testa sembra un prezzo ragionevole per giustificare l’economicità dell’investimento di qualche privato?
Siamo sicuri che in virtù che un “air strip”di 1000 mt arriveranno cinquecento turisti al giorno per 365 giorni l’anno per omaggiare Lipari ed i suoi abitanti di un “mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”?
E degli investimenti che privati e la regione hanno fatto per incentivare la produzione vinicola sulle isole cosa ne facciamo? Non sarebbe interessante verificare se i vigneti di malvasia ed altro potranno sopravvivere ai gas di scarico delle turbine degli aerei? E se ciò risultasse confermato quale sarebbe il mercato reale che verrebbe sottratto al mercato potenziale di 200 milioni di euro?
Non pretendo che la mia interpretazione di “aridi numeri” sia più veritiera di quella del dr. Saltalamacchia ho solo voluto sottolineare come partendo dagli stessi dati si possa essere parimenti “partigiani” sia in un senso che nell’altro senza peraltro contribuire alcunché alla definizione di una Verità super partes.
Mimmo Montalbano
Presidente Eolie nel Cuore
Ho letto con interesse il punto di vista del Dr. Saltalamacchia sull’aviosuperfice di Lipari e vorrei fare alcune considerazioni.
La sua valutazione sarà anche “pacata” ma mi sembra quantomeno altrettanto “partigiana” quanto quelle da lui criticate.
Tutti i numeri e le considerazioni da lui avanzate mi sembrano utilizzati in maniera unidirezionale e funzionale a dimostrare un “preconcetto”, nel senso etimologico della parola.
Intanto dovremmo renderci conto che non stiamo parlando di una catena di montaggio da cui escono prodotti per cui massimizzarne la vendita ed i profitti sarebbe la “mission”.
Stiamo parlando di persone, di isolani cui non si possono imporre, quasi fossero oche all’ingrasso, centinai di migliaia di visitatori solo perché ciò può giustificare l’economicità di un progetto o perché si potrebbe attivare “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.
Non mi sembra nemmeno corretto utilizzare, per giustificarne la fattibilità, aridi numeri che riguardano realtà molto diverse dalla nostra senza approfondirne le analisi.
Intanto la quantità e la dislocazione delle isole greche andrebbero presi in più seria considerazione nello stabilire il motivo per cui quel paese può aver scelto di affidare la mobilità degli abitanti e dei turisti al trasporto aereo più che al marittimo e se veramente le cose stanno così.
Non si spiega ancora se il trasporto aereo menzionato è interamente finanziato dai privati o vi è una partecipazione pubblica e se lo stesso volo tocca isole diverse e quindi bacini di utenza più ampi e che ne potrebbero giustificare l’investimento.
E torniamo agli aridi numeri.
Come mai tra tutti i calcoli riportati manca quello relativo alla densità abitativa che mi sembra molto importante sia ai fini della capacità ricettiva di eventuali visitatori che della reale locazione di un aviovia.
Kastelorizo, tanto osannata, ha ad esempio 36 abitanti per chilometro quadro.
Santorini, la più popolata, ha 196 abitanti/kq ma con un’estensione del territorio circa doppia di quella di Lipari.
La densità abitativa a Lipari è di ben 243 abitanti/kq.
Non si capisce nemmeno perché il calcolo dei “passeggeri potenziali” su Lipari (199.424) si sia basato su una media di 22 “passeggeri per abitante” .
Si tratta di una media tra isole molto diverse, nessuna con caratteristiche assimilabili a Lipari.
Si va da Leros e Paros con 2 pass/abit e con superfici rispettivamente di 64 e 75 Kq a Skyatos con 49 pass/ab e 50 Kq di superfice, Cefalonia poi con 906 Kq di superficie ha 10 pass/ab.
Non riesco a trovare quale sia il nesso tra tutti i numeri riportati che possa essere di qualche utilità per una simulazione a Lipari che possa fare affermare che si può aprire “un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”.Su Kastelorizo poi, l’unica più piccola di Lipari con i suoi 12 Kq, si sarebbero dovute fare altre considerazioni: si trova a 22 ore di nave dal Pireo e forse, dico forse, l’aereoporto ha anche una valenza strategica vista la vicinanza con la costa della poco apprezzata Turchia che si può quasi raggiungere a nuoto.
Altra cosa che mi viene difficile capire è come quella che lui considera la devastazione di Porticello ed Acquacalda con le cave di pomice ( e qui si aprirebbe un altro fronte perché i contesti non sono di nuovo confrontabili) possa giustificare un’indifferenza nei confronti di un altro impatto ambientale negativo che implicitamente dalle sue parole risulta esistere.
Dieci, dico dieci, voli al giorno su un’isola di 37 Kq con una densità abitativa di di 243 abitanti/Kq (non parliamo dell’estate) non sono bruscolini, un decollo ed un atterraggio ogni ora sulla nostra testa sembra un prezzo ragionevole per giustificare l’economicità dell’investimento di qualche privato?
Siamo sicuri che in virtù che un “air strip”di 1000 mt arriveranno cinquecento turisti al giorno per 365 giorni l’anno per omaggiare Lipari ed i suoi abitanti di un “mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro”?
E degli investimenti che privati e la regione hanno fatto per incentivare la produzione vinicola sulle isole cosa ne facciamo? Non sarebbe interessante verificare se i vigneti di malvasia ed altro potranno sopravvivere ai gas di scarico delle turbine degli aerei? E se ciò risultasse confermato quale sarebbe il mercato reale che verrebbe sottratto al mercato potenziale di 200 milioni di euro?
Non pretendo che la mia interpretazione di “aridi numeri” sia più veritiera di quella del dr. Saltalamacchia ho solo voluto sottolineare come partendo dagli stessi dati si possa essere parimenti “partigiani” sia in un senso che nell’altro senza peraltro contribuire alcunché alla definizione di una Verità super partes.
Mimmo Montalbano
Presidente Eolie nel Cuore
RIFIUTI: LA REGIONE VARA IL SUO PROGETTO PER SUPERARE L'EMERGENZA
E' stato messo a punto oggi, nella sede dell'agenzia per i rifiuti, il piano che martedì prossimo sarà al centro del dibattito parlamentare sull'emergenza rifiuti all'Assemblea regionale siciliana.
La giunta, nella sua prossima riunione, affiderà a una commissione tecnico-scientifica il compito di aggiornare il piano rifiuti della Regione, vecchio ormai di oltre sette anni. Della commissione faranno parte dirigenti del Ministero dell'ambiente, della Regione e dell'Agenzia per i rifiuti, oltre a esperti in materie amministrative ed ambientali.
La commissione avrà a disposizione 45 giorni di tempo per avanzare proposte di modifica ed integrazione del piano rifiuti varato nel 2002. In particolare si esprimerà sul numero, le caratteristiche e la localizzazione geografica degli impianti di smaltimento industriale, i cosiddetti termovalorizzatori.
Il governo, nei successivi 15 giorni, assumerà le sue determinazioni. E a quel punto saranno varate le nuove gare d'appalto per la realizzazione degli impianti.
Sulla proposta di legge con cui il governo vuole ridisegnare il sistema degli Ato è già stato aperto un tavolo di confronto con i comuni e la loro associazione, l'Anci.
Già oggi, infine, è stato riavviato il dialogo con le due imprese che si erano aggiudicate gli appalti per la realizzazione dei primi termovalorizzatori: Falck e Waste. “L'annullamento della gara – ha piegato loro il presidente della Regione – era un atto dovuto a cui la Regione non avrebbe potuto sottrarsi, se non assumendosi la responsabilità e l'onere di multe esose da parte della Commissione”
“Quella di un concordato su una cifra condivisa come risarcimento per i lavori eseguiti è certamente un’ipotesi percorribile”, ha detto Lombardo. “Ma per prendere una decisione sarà opportuno attendere le determinazioni della commissione tecnica”.
“Le due ditte – ha aggiunto – avevano chiesto di incontrare la Regione. E oggi abbiamo colto l'occasione per spiegare che la linea assunta dal governo non è ispirata da alcun preconcetto, ma mira a risolvere l'emergenza adottando provvedimenti che siano razionalmente funzionali, oltre che in linea con le direttive comunitarie e nazionali sulla salvaguardia ambientale. La commissione ci dirà quanti impianti e di che dimensioni. Faremo le gare e ci auguriamo di poter risolvere in quella fase sia i problemi ambientali che i contenziosi amministrativi”.
“Nel frattempo – ha concluso il presidente della Regione – abbiamo l'obbligo di attrezzarci con un piano di utilizzazione valido fino al 2014, per smaltire i rifiuti in maniera tradizionale, nelle discariche vecchia maniera. L'avvio della raccolta differenziata, obbligatoria per norma comunitaria, ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi”.
“Il solo avvio di otto impianti di compostaggio – a monte della raccolta differenziata ci ha permesso – ha affermato il presidente dell'Arra, Felice Crosta – di ridurre nel 2008 del 15 per cento la quantità totale di rifiuti conferiti in discarica. Entro l'anno entreranno in funzione altri sei centri di compostaggio e i risultati finali del 2009 saranno certamente più soddisfacenti. Non c'è dubbio sul fatto che la raccolta differenziata di fatto non sia partita. Ma ciò dipende soprattutto dal fatto che i cittadini non ne percepiscono un diretto vantaggio economico o fiscale. Ma anche su questo aspetto stiamo lavorando”.
La giunta, nella sua prossima riunione, affiderà a una commissione tecnico-scientifica il compito di aggiornare il piano rifiuti della Regione, vecchio ormai di oltre sette anni. Della commissione faranno parte dirigenti del Ministero dell'ambiente, della Regione e dell'Agenzia per i rifiuti, oltre a esperti in materie amministrative ed ambientali.
La commissione avrà a disposizione 45 giorni di tempo per avanzare proposte di modifica ed integrazione del piano rifiuti varato nel 2002. In particolare si esprimerà sul numero, le caratteristiche e la localizzazione geografica degli impianti di smaltimento industriale, i cosiddetti termovalorizzatori.
Il governo, nei successivi 15 giorni, assumerà le sue determinazioni. E a quel punto saranno varate le nuove gare d'appalto per la realizzazione degli impianti.
Sulla proposta di legge con cui il governo vuole ridisegnare il sistema degli Ato è già stato aperto un tavolo di confronto con i comuni e la loro associazione, l'Anci.
Già oggi, infine, è stato riavviato il dialogo con le due imprese che si erano aggiudicate gli appalti per la realizzazione dei primi termovalorizzatori: Falck e Waste. “L'annullamento della gara – ha piegato loro il presidente della Regione – era un atto dovuto a cui la Regione non avrebbe potuto sottrarsi, se non assumendosi la responsabilità e l'onere di multe esose da parte della Commissione”
“Quella di un concordato su una cifra condivisa come risarcimento per i lavori eseguiti è certamente un’ipotesi percorribile”, ha detto Lombardo. “Ma per prendere una decisione sarà opportuno attendere le determinazioni della commissione tecnica”.
“Le due ditte – ha aggiunto – avevano chiesto di incontrare la Regione. E oggi abbiamo colto l'occasione per spiegare che la linea assunta dal governo non è ispirata da alcun preconcetto, ma mira a risolvere l'emergenza adottando provvedimenti che siano razionalmente funzionali, oltre che in linea con le direttive comunitarie e nazionali sulla salvaguardia ambientale. La commissione ci dirà quanti impianti e di che dimensioni. Faremo le gare e ci auguriamo di poter risolvere in quella fase sia i problemi ambientali che i contenziosi amministrativi”.
“Nel frattempo – ha concluso il presidente della Regione – abbiamo l'obbligo di attrezzarci con un piano di utilizzazione valido fino al 2014, per smaltire i rifiuti in maniera tradizionale, nelle discariche vecchia maniera. L'avvio della raccolta differenziata, obbligatoria per norma comunitaria, ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi”.
“Il solo avvio di otto impianti di compostaggio – a monte della raccolta differenziata ci ha permesso – ha affermato il presidente dell'Arra, Felice Crosta – di ridurre nel 2008 del 15 per cento la quantità totale di rifiuti conferiti in discarica. Entro l'anno entreranno in funzione altri sei centri di compostaggio e i risultati finali del 2009 saranno certamente più soddisfacenti. Non c'è dubbio sul fatto che la raccolta differenziata di fatto non sia partita. Ma ciò dipende soprattutto dal fatto che i cittadini non ne percepiscono un diretto vantaggio economico o fiscale. Ma anche su questo aspetto stiamo lavorando”.
PD di Lipari: Martedì assemblea degli iscritti e simpatizzanti. Domenica 25 si vota
In previsione delle prossime primarie del Partito Democratico da tenersi a Lipari
è convocata una assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico per martedi 20 ottobre prossimo, alle ore 18,30 presso l'Hotel Arciduca di Lipari.
ANCHE A LIPARI DOMENICA 25 OTTOBRE, DALLE ORE 08.00 ALLE 20.00, SI SVOLGERA' LA CONSULTAZIONE ELETTORALE PER DESIGNARE I DIRIGENTI NAZIONALI E REGIONALI DEL PARTITO DEMOCRATICO.
ALLE VOTAZIONI, OLTRE AGLI ISCRITTI AL PARTITO DEMOCRATICO, POSSONO PARTECIPARE TUTTI GLI ALTRI CITTADINI
è convocata una assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito Democratico per martedi 20 ottobre prossimo, alle ore 18,30 presso l'Hotel Arciduca di Lipari.
ANCHE A LIPARI DOMENICA 25 OTTOBRE, DALLE ORE 08.00 ALLE 20.00, SI SVOLGERA' LA CONSULTAZIONE ELETTORALE PER DESIGNARE I DIRIGENTI NAZIONALI E REGIONALI DEL PARTITO DEMOCRATICO.
ALLE VOTAZIONI, OLTRE AGLI ISCRITTI AL PARTITO DEMOCRATICO, POSSONO PARTECIPARE TUTTI GLI ALTRI CITTADINI
Alba estiva sullo Stromboli(video)
L'alba dal cratere dello stromboli. Video realizzato nell' agosto 2008. Cliccare sul link sottostante
http://it.youtube.com/watch?v=MHGQQp2bimA
http://it.youtube.com/watch?v=MHGQQp2bimA
Vico Livorno di Canneto invaso da acqua e fango (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
«Ogni volta che piove la via Livorno di Canneto diventa assolutamente impercorribile e si trasforma in un torrente di acqua e fango». Lo denunciano, e non è la prima volta i residenti nel vicolo che si affaccia, nella parte alta, sulla Cesare Battisti e, nella parte bassa, sulla Marina Garibaldi. Una delle segnalazioni, indirizzate al sindaco di Lipari, risale addirittura al novembre 2004. I residenti segnalano di " non riuscire ad entrare nelle abitazioni a causa dell'acqua alta che defluisce in detto vicolo». «Infatti in esso, quando piove – è stato evidenziato – affluisce una enorme quantità di acqua proveniente dalla via Cesare Battisti che lo rende intransitabile anche per il fatto che gli scarichi sono inadeguati e le griglie di raccolta insufficienti e spesso ostruite da materiali diversi che non consentono il regolare deflusso delle acque». I cittadini, oggi, come già dal 2004, chiedono «l'effettuazione di un sopralluogo al fine di individuare la soluzione adeguata».
venerdì 16 ottobre 2009
INFLUENZA: AL VIA ANCHE IN SICILIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Il vaccino contro la nuova influenza è da oggi disponibile anche nella nostra Regione ed è in distribuzione presso le Aziende Sanitarie Provinciali, in base al piano di ripartizione già predisposto dall’Assessorato alla sanità.
Le prime dosi in Sicilia potranno essere somministrate, quindi, con un anticipo di circa un mese rispetto alle previsioni; saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari e socio sanitari, secondo quanto stabilito dall’ordinanza ministeriale.
Si tratta di un primo invio di circa 37.000 dosi; nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di ulteriori quantitativi in base al ritmo di produzione; giungeranno in particolare i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell’ordine e dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di Medicina Generale ed i Pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASP, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna.
Gli utenti, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. E’ importante, quindi, che i medici di base in questa fase informino i propri pazienti affetti da patologie croniche previste a livello nazionale sulla opportunità di immunizzarsi contro il virus pandemico per ridurre i rischi di infezione e eventuali complicanze.
Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
Le prime dosi in Sicilia potranno essere somministrate, quindi, con un anticipo di circa un mese rispetto alle previsioni; saranno immunizzati per primi, come nel resto del Paese, gli operatori sanitari e socio sanitari, secondo quanto stabilito dall’ordinanza ministeriale.
Si tratta di un primo invio di circa 37.000 dosi; nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di ulteriori quantitativi in base al ritmo di produzione; giungeranno in particolare i flaconi decadose, particolarmente adatti ad una campagna di vaccinazione di massa.
In base a quanto verrà concordato a livello nazionale, potrà prendere avvio anche la campagna per le forze dell’ordine e dei servizi essenziali. In questi giorni, frattanto, in base alle direttive regionali, è previsto che i medici di Medicina Generale ed i Pediatri predispongano la lista dei soggetti delle categorie a rischio da inviare ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASP, che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna.
Gli utenti, pertanto, dovranno rivolgersi esclusivamente al proprio medico di base per essere indirizzati al centro di vaccinazione più vicino. E’ importante, quindi, che i medici di base in questa fase informino i propri pazienti affetti da patologie croniche previste a livello nazionale sulla opportunità di immunizzarsi contro il virus pandemico per ridurre i rischi di infezione e eventuali complicanze.
Ai soggetti ultrasessantacinquenni basterà effettuare solamente la vaccinazione con il normale vaccino stagionale.
Tirrenia. Caronia(Uil): Dubito su accordo con Regioni
Se l'annuncio di un accordo con le Regioni fosse confermato dai fatti, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, ''meriterebbe la prima pagina di tutti i quotidiani e guadagnerebbe un posto d'onore nell'albo mondiale dei maghi''. E' con una battuta che il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, manifesta i propri dubbi sulla possibilita' di raggiungere un'intesa in giornata con le Regioni interessate dal processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia in merito al trasferimento delle Societa' Caremar, Saremar, Toremar e Siremar rispettivamente alla Campania, Sardegna, Toscana e Sicilia.
''Personalmente -dice Caronia- ho qualche dubbio che cio' possa effettivamente verificarsi, ed in particolare che entro oggi si possa definire il trasferimento della Siremar alla Sicilia, Regione che si e' sinora dichiarata non a favore dell'acquisizione. Rimarrebbero comunque per intero le nostre preoccupazioni e le forti perplessita' circa il metodo scelto dal ministro e cioe' quello di non coinvolgere il questa fase i rappresentanti dei lavoratori''. E con questi, infatti, sottolinea, che andra' aperto ''un confronto di merito, noi riteniamo necessariamente a Palazzo Chigi, molto approfondito sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori in ogni singola realta' territoriale e societaria e sui contenuti del bando di gara della capogruppo Tirrenia e dei singoli bandi di gara delle societa' regionali anche se trasferite alle Regioni''.
''Personalmente -dice Caronia- ho qualche dubbio che cio' possa effettivamente verificarsi, ed in particolare che entro oggi si possa definire il trasferimento della Siremar alla Sicilia, Regione che si e' sinora dichiarata non a favore dell'acquisizione. Rimarrebbero comunque per intero le nostre preoccupazioni e le forti perplessita' circa il metodo scelto dal ministro e cioe' quello di non coinvolgere il questa fase i rappresentanti dei lavoratori''. E con questi, infatti, sottolinea, che andra' aperto ''un confronto di merito, noi riteniamo necessariamente a Palazzo Chigi, molto approfondito sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori in ogni singola realta' territoriale e societaria e sui contenuti del bando di gara della capogruppo Tirrenia e dei singoli bandi di gara delle societa' regionali anche se trasferite alle Regioni''.
Tirrenia: Matteoli, oggi chiudiamo accordo con Regioni
Oggi dovremmo chiudere" l'accordo con le Regioni Sicilia, Sardegna, Campania e Toscana per la privatizzazione di Tirrenia.
Lo ha affermato a margine di una conferenza stampa il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, spiegando che "entro la fine dell'anno ci sara' la pubblicazione del bando. L'assegnazione slittera' per forza, ma sicuramente la Ue ci concedera' una proroga, visto che il bando e' stato pubblicato nei tempi previsti".
Lo ha affermato a margine di una conferenza stampa il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, spiegando che "entro la fine dell'anno ci sara' la pubblicazione del bando. L'assegnazione slittera' per forza, ma sicuramente la Ue ci concedera' una proroga, visto che il bando e' stato pubblicato nei tempi previsti".
Brevi
Messina: Il presidente della Camera di Commercio ha incontrato i rappresentanti dei Gal- Si è tenuto alla Camera di Commercio di Messina un incontro con i GAL (Gruppo d’azione locale) ubicati nella provincia di Messina e cioè: Gal dei Nebrodi, Gal dei Peloritani, Gal dell’Alcantara e Gal Leader II Eolie. L'incontro era basato sul ruolo dell’agricoltura nei Piani di sviluppo locale che si dovranno esitare entro il 9 novembre. L'incontro è stato presieduto dal presidente della Camera di commercio, Nino Messina.
A Patti, a novembre, si presenta il progetto per l'aeroporto del Mela- Il prossimo 14 novembre a Patti si terrà la presentazione del progetto per la realizzazione dell’aeroporto del Mela. In tale contesto saranno anche presentate le circa 25 mila firme raccolte per promuovere la costruzione dell'aeroporto. Le firme saranno anche inviate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, all’assessore regionale al turismo Antonino Strano e al presidente dell’Enac Vito Riggio.
Ancora maltempo al sud nel fine settimana- (da meteolive.it) Saranno costa sicula settentrionale e meridionale, Eolie, Salernitano, il Cosentino, il Catanzarese, il Foggiano (specie il Gargano) ed il Barese le zone meridionali più colpite dalla nuova ondata di maltempo prevista a partire dal tardo pomeriggio di oggi.
I fenomeni tenderanno dapprima ad insistere soprattutto sul basso Tirreno, risalendo poi lungo il medio Adriatico, dove concluderanno la loro corsa durante la giornata di domenica.
Sono attese anche nevicate domenica mattina lungo il settore appenninico abruzzese e marchigiano, con limite medio attorno ai 1200m.
La situazione tenderà gradualmente a migliorare dalla serata di domenica, ma solo da lunedì si tornerà alla normalità.
A Patti, a novembre, si presenta il progetto per l'aeroporto del Mela- Il prossimo 14 novembre a Patti si terrà la presentazione del progetto per la realizzazione dell’aeroporto del Mela. In tale contesto saranno anche presentate le circa 25 mila firme raccolte per promuovere la costruzione dell'aeroporto. Le firme saranno anche inviate al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo, all’assessore regionale al turismo Antonino Strano e al presidente dell’Enac Vito Riggio.
Ancora maltempo al sud nel fine settimana- (da meteolive.it) Saranno costa sicula settentrionale e meridionale, Eolie, Salernitano, il Cosentino, il Catanzarese, il Foggiano (specie il Gargano) ed il Barese le zone meridionali più colpite dalla nuova ondata di maltempo prevista a partire dal tardo pomeriggio di oggi.
I fenomeni tenderanno dapprima ad insistere soprattutto sul basso Tirreno, risalendo poi lungo il medio Adriatico, dove concluderanno la loro corsa durante la giornata di domenica.
Sono attese anche nevicate domenica mattina lungo il settore appenninico abruzzese e marchigiano, con limite medio attorno ai 1200m.
La situazione tenderà gradualmente a migliorare dalla serata di domenica, ma solo da lunedì si tornerà alla normalità.
Eolienews...il gruppo su facebook
Eolienews, il nostro giornale on line è anche su facebook. Questo l'indirizzo per accedervi e per entrare a far parte del gruppo che è gia oltre quota 700
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MODELLO EAS: PROROGA AL 15 DICEMBRE PER PRESENTAZIONE DOMANDE. AL CAAF CISL L’ASSISTENZA PER LA COMPILAZIONE E LA TRASMISSIONE
E’ stata prorogata al 15 dicembre 2009 il termine entro cui si dovrà presentare all’Agenzia delle Entrate il modello EAS, la comunicazione che devono fare tutti gli enti e associazioni che si avvalgono delle agevolazioni fiscali previste dagli articoli 148 del TUIR e 4 D.P.R. 633/72.
Il decreto anti-crisi ha introdotto l’obbligo di trasmettere delle informazioni sulla struttura organizzativa e gli elementi contabili, in modo che l’Agenzia delle Entrate possa acquisire una più ampia conoscenza del mondo associativo, con l’obiettivo primario di tutelare le vere forme associazionistiche e di isolare e contrastare l’uso distorto di questa qualifica.
Tutti gli enti associativi (organizzazioni di volontariato, associazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali, culturali, di promozione sociale, di formazione extra scolastica, sportive dilettantistiche, pro- loco) che beneficiano di agevolazioni fiscali, devono quindi compilare e inoltrare telematicamente il modello EAS all'Agenzia delle Entrate per continuare a godere del regime agevolativo.
Il mancato invio del modello comporta il venir meno delle agevolazioni fiscali e, in particolar modo, della previsione di irrilevanza fiscale delle quote associative percepite, sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva.
Pertanto i soggetti che non presenteranno il modello si troveranno a perdere tale beneficio, con la conseguenza che tutte le entrate, incluse le quote associative, costituiranno ricavi aventi rilevanza fiscale.
Sono tenuti alla presentazione del modello EAS:
- tutti i soggetti associativi con autonomia giuridica tributaria e, pertanto, anche le articolazioni territoriali o funzionali di un ente nazionale.
- sia gli enti già costituiti al 29 novembre 2008, data di entrata in vigore del dl 185 del 2008, sia quelli costituitisi successivamente a tale data.
Il termine di trasmissione è fissato per il 30 ottobre. Il Caaf Cisl di Messina ha istituito un apposito sportello per fornire informazioni e assistenza nella corretta compilazione del modello EAS e per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate e i successivi aggiornamenti.
Il decreto anti-crisi ha introdotto l’obbligo di trasmettere delle informazioni sulla struttura organizzativa e gli elementi contabili, in modo che l’Agenzia delle Entrate possa acquisire una più ampia conoscenza del mondo associativo, con l’obiettivo primario di tutelare le vere forme associazionistiche e di isolare e contrastare l’uso distorto di questa qualifica.
Tutti gli enti associativi (organizzazioni di volontariato, associazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali, culturali, di promozione sociale, di formazione extra scolastica, sportive dilettantistiche, pro- loco) che beneficiano di agevolazioni fiscali, devono quindi compilare e inoltrare telematicamente il modello EAS all'Agenzia delle Entrate per continuare a godere del regime agevolativo.
Il mancato invio del modello comporta il venir meno delle agevolazioni fiscali e, in particolar modo, della previsione di irrilevanza fiscale delle quote associative percepite, sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva.
Pertanto i soggetti che non presenteranno il modello si troveranno a perdere tale beneficio, con la conseguenza che tutte le entrate, incluse le quote associative, costituiranno ricavi aventi rilevanza fiscale.
Sono tenuti alla presentazione del modello EAS:
- tutti i soggetti associativi con autonomia giuridica tributaria e, pertanto, anche le articolazioni territoriali o funzionali di un ente nazionale.
- sia gli enti già costituiti al 29 novembre 2008, data di entrata in vigore del dl 185 del 2008, sia quelli costituitisi successivamente a tale data.
Il termine di trasmissione è fissato per il 30 ottobre. Il Caaf Cisl di Messina ha istituito un apposito sportello per fornire informazioni e assistenza nella corretta compilazione del modello EAS e per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate e i successivi aggiornamenti.
Brevi da Lipari e dintorni
Lipari: Prosegue la raccolta per gli sfollati di Messina- Ricordiamo che è attivo al Centro Giovanile il "Centro di Raccolta per gli sfollati di Messina". L'iniziativa è di un gruppo di giovani liparesi. Il centro è aperto: MATTINA dalle ore 9,00 alle ore 13,00 - POMERIGGIO dalle ore 16,00 alle ore 19,00
RICORDIAMO CHE SI ACCETTANO: PRODOTTI ALIMENTARI (pasta, confetture, latte, olio etc.) GIOCATTOLI PER I BAMBINI INDUMENTI INTIMI CONFEZIONATI PRODOTTI PER L´IGIENE (detergenti, detersivi, spazzolini, dentifrici, lamette, schiuma da barba etc.) PER I BAMBINI (pannolini, omogeneizzati, latte in polvere etc.)
NON SI POSSONO ACCETTARE ABITI USATI, MENTRE SI ACCETTANO INDUMENTI INTIMI CONFEZIONATI.
I PRODOTTI RACCOLTI SARANNO INVIATI AL CENTRO DI RACCOLTA DI MESSINA, COORDINATO DAL CENTRO OPERATIVO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Intervento di pulizia a Canneto- Approfittando di una tregua nelle precipitazioni operai della squadra di protezione civile del comune di Lipari sono al lavoro sulla Marina Garibaldi di Canneto per liberare la sede stradale dalla sabbia e dai detriti trasportati sin lì dal mare in tempesta.
Calcio- Prende il via domani con l'anticipo tra Peloro Annunziata e Filicudi il campionato di terza categoria. Il Filicudi, insieme a Canneto, Stromboli e Malfa, è stato inserito nel girone A
RICORDIAMO CHE SI ACCETTANO: PRODOTTI ALIMENTARI (pasta, confetture, latte, olio etc.) GIOCATTOLI PER I BAMBINI INDUMENTI INTIMI CONFEZIONATI PRODOTTI PER L´IGIENE (detergenti, detersivi, spazzolini, dentifrici, lamette, schiuma da barba etc.) PER I BAMBINI (pannolini, omogeneizzati, latte in polvere etc.)
NON SI POSSONO ACCETTARE ABITI USATI, MENTRE SI ACCETTANO INDUMENTI INTIMI CONFEZIONATI.
I PRODOTTI RACCOLTI SARANNO INVIATI AL CENTRO DI RACCOLTA DI MESSINA, COORDINATO DAL CENTRO OPERATIVO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Intervento di pulizia a Canneto- Approfittando di una tregua nelle precipitazioni operai della squadra di protezione civile del comune di Lipari sono al lavoro sulla Marina Garibaldi di Canneto per liberare la sede stradale dalla sabbia e dai detriti trasportati sin lì dal mare in tempesta.
Calcio- Prende il via domani con l'anticipo tra Peloro Annunziata e Filicudi il campionato di terza categoria. Il Filicudi, insieme a Canneto, Stromboli e Malfa, è stato inserito nel girone A
Corte dei Conti su Tirrenia: "Privatizzare secondo norme UE "
"Il percorso di privatizzazione di Tirrenia deve essere condiviso con l'Ue". L'invito arriva dalla Corte dei Conti che ha controllato la gestione per l'esercizio 2008 della società. "Sul piano degli assetti organizzativi - afferma - il 2008 rappresenta, indubbiamente, un anno importante verso la privatizzazione di uno dei maggiori operatori italiani nel settore del cabotaggio. Il percorso è da condividere con l'Unione europea, perché il passaggio della proprietà del Gruppo, costituito da Tirrenia e dalle sue controllate regionali, dalla mano pubblica a quella di operatori privati, avvenga nel rispetto del Trattato e delle disposizioni comunitarie concernenti l'applicazione del principio della libera prestazione dei servizi ai trasporti marittimi fra gli stati membri". Intanto i dati del 2008, relativi alla gestione economico-finanziaria della società capogruppo, mostrano che il valore in bilancio della flotta Tirrenia, costituito da 25 unità, sia pari, a fine 2008, a 855,3 milioni di euro. I debiti di natura finanziaria di Tirrenia, invece, a fine 2008 ammontano a 725,1 milioni di euro. Utile di esercizio a 16,2 milioni (circa 14 milioni nel 2007).
giovedì 15 ottobre 2009
RIFORMA ATO RIFIUTI, LETTERA DI ARMAO AI VERTICI DELL’ANCI SICILIA
“Sì” al dialogo tra governo regionale e Autonomie locali per arrivare a una proposta condivisa sul problema degli Ato rifiuti. Lo scrive l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, in una lettera inviata ai vertici dell’Anci Sicilia (Associazione nazione comuni italiani).
“In esito alla Conferenza Regione-Autonomie locali del 12 ottobre scorso - scrive l’assessore Armao - che ha trattato lo schema di decreto presidenziale di riordino degli Ambiti territoriali ottimali (Ato) rifiuti, si precisa che è intendimento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, accogliere la richiesta espressa dalle Autonomie locali di interloquire con il governo regionale nella definizione del nuovo assetto degli Ato”.
Armao ricorda che, nonostante “le molteplici possibilità offerte sia nella formazione dell’atto che a seguito della sua entrata in vigore, oltre che nei lavori della cabina di regia sull’emergenza rifiuti (nel contesto della quale si attende ancora, nonostante le reiterate richieste, la nomina dei rappresentanti dell’Anci) sino ad oggi nessuna proposta, anche in termini generici, sia giunta dagli enti locali”.
“Il governo regionale - scrive sempre l’assessore - tuttavia è convinto che occorre voltare pagina senza indugio su un sistema che, accanto a poche eccezioni, ha generato gravi disfunzioni ed ingenti perdite economiche, di cui occorre altresì accertare le responsabilità”.
Per l’assessore, la riforma degli Ato rifiuti non è più procrastinabile.
“Appare pertanto opportuno - si legge sempre nella lettera - insediare un tavolo di lavoro che, entro il breve termine di 15 giorni, definisca una proposta auspicabilmente condivisa. Per la Regione, oltre al sottoscritto, parteciperanno al tavolo gli assessori regionali al Territorio e Ambiente e alla Famiglia e alle Autonomie locali, nonché il presidente dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque (Arra), mentre attendiamo di conoscere i nominativi dei quattro esponenti che parteciperanno in rappresentanza degli enti locali”.
Il tavolo si insedierà martedì 20 ottobre alle 10,00, nella sala Blu di Palazzo d’Orleans, la sede della Presidenza della Regione. Il tavolo dovrà concludere i lavori entro il 4 novembre prossimo. All’incontro verranno invitati anche i rappresentanti dell’Unione regionale delle province.
“In esito alla Conferenza Regione-Autonomie locali del 12 ottobre scorso - scrive l’assessore Armao - che ha trattato lo schema di decreto presidenziale di riordino degli Ambiti territoriali ottimali (Ato) rifiuti, si precisa che è intendimento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, accogliere la richiesta espressa dalle Autonomie locali di interloquire con il governo regionale nella definizione del nuovo assetto degli Ato”.
Armao ricorda che, nonostante “le molteplici possibilità offerte sia nella formazione dell’atto che a seguito della sua entrata in vigore, oltre che nei lavori della cabina di regia sull’emergenza rifiuti (nel contesto della quale si attende ancora, nonostante le reiterate richieste, la nomina dei rappresentanti dell’Anci) sino ad oggi nessuna proposta, anche in termini generici, sia giunta dagli enti locali”.
“Il governo regionale - scrive sempre l’assessore - tuttavia è convinto che occorre voltare pagina senza indugio su un sistema che, accanto a poche eccezioni, ha generato gravi disfunzioni ed ingenti perdite economiche, di cui occorre altresì accertare le responsabilità”.
Per l’assessore, la riforma degli Ato rifiuti non è più procrastinabile.
“Appare pertanto opportuno - si legge sempre nella lettera - insediare un tavolo di lavoro che, entro il breve termine di 15 giorni, definisca una proposta auspicabilmente condivisa. Per la Regione, oltre al sottoscritto, parteciperanno al tavolo gli assessori regionali al Territorio e Ambiente e alla Famiglia e alle Autonomie locali, nonché il presidente dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque (Arra), mentre attendiamo di conoscere i nominativi dei quattro esponenti che parteciperanno in rappresentanza degli enti locali”.
Il tavolo si insedierà martedì 20 ottobre alle 10,00, nella sala Blu di Palazzo d’Orleans, la sede della Presidenza della Regione. Il tavolo dovrà concludere i lavori entro il 4 novembre prossimo. All’incontro verranno invitati anche i rappresentanti dell’Unione regionale delle province.
Calcio. Caruso: "Ai ragazzi insegniamo educazione e rispetto degli altri. Chi viene allo stadio e non la pensa così può starsene a casa".
Caro direttore,
ti scrivo con Rabbia queste quattro parole per comunicare a tutti coloro che qualche volta si avvicinano a vedere le nostre partite giocate allo stadio “ F.Monteleone” , che la nostra società, la LUDICA LIPARI, da anni fa sacrifici enormi per affrontare qualsiasi campionato sia giovanile che a livello di LND, sempre nella massima correttezza ma soprattutto senza mai usare nessun tipo di violenza nei confronti di avversari o arbitri. Questo, qualche volta, diventa penalizzante ma onestamente non c’è ne FREGA niente anche perché in questi 10 anni di attività di risultati sportivi ne abbiamo avuti e ne siamo fieri. Fieri soprattutto di avere dato insieme alle famiglie dei nostri ragazzi un contributo all’educazione di essi perché in fin dei conti il calcio è pur sempre un giuoco attraverso il quale, però si può insegnare a vivere insieme agli altri.
PERCIO' INVITIAMO TUTTI COLORO CHE NON HANNO LO STESSO PENSIERO A STARSENE A CASA A VEDERSI LE PARTITE IN TV DOVE MAGARI NON FANNO NESSUN DANNO, NON ABBIAMO BISOGNO DI VOI, NON ABBIAMO BISOGNO DI GIUSTIZIE SOMMARIE SE UN NOSTRO CALCIATORE SUBISCE UN CALCIO O UN FALLO UN PO’ CATTIVO, FA’ PARTE DEL GIUOCO, ALTRIMENTI I NS CALCIATORI SE NE SAREBBERO ANDATI A GIOCARE A PALLAVOLO O A TENNIS .
Vi ringraziamo.
FULVIO CARUSO
ti scrivo con Rabbia queste quattro parole per comunicare a tutti coloro che qualche volta si avvicinano a vedere le nostre partite giocate allo stadio “ F.Monteleone” , che la nostra società, la LUDICA LIPARI, da anni fa sacrifici enormi per affrontare qualsiasi campionato sia giovanile che a livello di LND, sempre nella massima correttezza ma soprattutto senza mai usare nessun tipo di violenza nei confronti di avversari o arbitri. Questo, qualche volta, diventa penalizzante ma onestamente non c’è ne FREGA niente anche perché in questi 10 anni di attività di risultati sportivi ne abbiamo avuti e ne siamo fieri. Fieri soprattutto di avere dato insieme alle famiglie dei nostri ragazzi un contributo all’educazione di essi perché in fin dei conti il calcio è pur sempre un giuoco attraverso il quale, però si può insegnare a vivere insieme agli altri.
PERCIO' INVITIAMO TUTTI COLORO CHE NON HANNO LO STESSO PENSIERO A STARSENE A CASA A VEDERSI LE PARTITE IN TV DOVE MAGARI NON FANNO NESSUN DANNO, NON ABBIAMO BISOGNO DI VOI, NON ABBIAMO BISOGNO DI GIUSTIZIE SOMMARIE SE UN NOSTRO CALCIATORE SUBISCE UN CALCIO O UN FALLO UN PO’ CATTIVO, FA’ PARTE DEL GIUOCO, ALTRIMENTI I NS CALCIATORI SE NE SAREBBERO ANDATI A GIOCARE A PALLAVOLO O A TENNIS .
Vi ringraziamo.
FULVIO CARUSO
PRG di Lipari. Che fine ha fatto? Sabatini interroga il sindaco
Una interrogazione sullo stato del PRG del comune di Lipari è stata inoltrata dal consigliere Adolfo Sabatini al Sindaco del Comune di Lipari dott. Mariano Bruno. IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE.
Considerato che Lei in campagna elettorale ha pubblicamente dichiarato che nei primi sei mesi dal Suo insediamento avrebbe fatto approvare il nuovo strumento urbanistico, ed essendo ormai trascorsi oltre due anni di deleteria deriva, con la presente la INTERROGO per sapere che fine ha fatto il Piano Regolatore Generale del nostro Comune.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Con i migliori saluti.
Lipari 14.10.2009
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Considerato che Lei in campagna elettorale ha pubblicamente dichiarato che nei primi sei mesi dal Suo insediamento avrebbe fatto approvare il nuovo strumento urbanistico, ed essendo ormai trascorsi oltre due anni di deleteria deriva, con la presente la INTERROGO per sapere che fine ha fatto il Piano Regolatore Generale del nostro Comune.-
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Con i migliori saluti.
Lipari 14.10.2009
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale di Nuovo Giorno
Eolie & Volare. L'opinione di Marco Saltalamacchia
Riceviamo da Marco Saltalamacchia e pubblichiamo:
Desidero intervenire nuovamente sul dibattito relativo all’aviosuperficie di Lipari. Come tutti i dibattiti italiani, mi appare basarsi più su posizioni massimaliste e talvolta “partigiane” che non su una pacata valutazione dei fatti, dei vantaggi o degli svantaggi che questa opera apporterebbe.
Una prima considerazione. Non stiamo parlando del Ponte di Messina. Ovvero di un’opera il cui rapporto costo/benefici è talmente evidente che solo una posizione “ideologizzata” (del tipo “ottava meraviglia del mondo”) può giustificarla. Ma se fosse una decisione che dovessi prendere come imprenditore o più semplicemente, come buon padre di famiglia, di sicuro le attribuirei una priorità molto bassa nell’ordine delle cose da fare con urgenza.
È indiscutibile che, nell’ordine delle priorità, il piano dei trasporti marittimi, come anche la generale struttura della viabilità di Lipari (ma anche Salina o Filicudi) hanno assoluta priorità. Avere un aeroporto e poi una pessima viabilità locale non sarebbe un gran risultato.
La premessa da cui voglio partire è che una simile opera possa essere realizzabile interamente in “project financing” ovvero integralmente finanziata da privati che remunererebbero il loro investimento attraverso una concessione per l’utilizzo del sito.
Quindi escludiamo del tutto la possibilità che possa essere finanziata attraverso denaro pubblico, nel qual caso è giocoforza considerare altre opere come prioritarie.
Immaginiamo dunque che ad un gruppo di imprenditori, selezionati sulla base di una gara di appalto pubblica, che stabilisca i criteri di intervento (minimizzazione dell’impatto ambientale, garanzia del servizio sociale obbligatorio, solidità finanziaria per garantire il buon fine dell’opera, ecc.) venga data la possibilità di realizzarla. Se questi operatori, in assenza, e ribadisco in totale assenza del contributo pubblico, trovassero l’opera tecnicamente fattibile e remunerativa a questo punto la domanda è: “dove sta il problema?”.
Gli argomenti di natura pseudo ambientale mi lasciano indifferente. Le cave di pomice hanno devastato sia dal lato di Porticello che dal lato di Acquacalda uno dei vulcani che per sua natura è unico al mondo e nessuno ha gridato allo scandalo.
Ci apprestiamo, in conseguenza al (speriamo) definitivo blocco dell’attività estrattiva a convivere con due siti che, una volta abbandonati, diverranno (lo sono di già) un pericolo per abitanti e turisti, oltre che deturpare alcuni tratti della costa che, al contrario andrebbero valorizzati.
Su questo punto,tuttavia, non registro nessun dibattito. Ma questa è un’altra storia.
Un’avio superficie (air strip) è una superficie di circa 1.000 mt che può anche essere in erba, o terra, o cementata che permetta l’atterraggio o il decollo di piccoli aerei. Come impatto ambientale mi sembra assai limitato.
A titolo di esempio ho preso alcuni aeroporti che collegano alcune isole greche(vulcaniche per lo più) alla terraferma ( per chi fosse curioso: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_airports_in_Greece
I dati sono riportati in quest'ordine: 1)nome dell'isola 2) sup. km2 3)abitanti 4)pass/anno rapporto pass./ab.
Kastelorizo 12,0 - 430 - 7.939 - 18
Kasos 69,4 - 990 - 5.245 - 5
Astypalaia 96,8 - 1.238 - 11.331 - 9
Kitira 279,6 - 3.354 - 18.806 - 6
Milos 160,1 - 4.771 - 15.186 - 3
Skiathos 50,0 - 6.160 - 301.800 - 49
Karpatos 324,0 - 6.511 - 146.873 - 23
Leros 74,0 - 8.207 - 18.885 - 2
Mykonos 105,0 - 9.320 - 342.259 - 37
Paros 65,0 - 12.800 - 22.000 - 2
Santorini 73,0 - 13.402 - 533.337 - 40
Lemnos 477,6 - 18.104 - 115.254 - 6
Kos 290,3 - 30.947 - 1.462.683 - 47
Cefalonia 906,5 - 36.404 - 380.582 - 10
Totale 152638,0 (abitanti) - 3.382.180 (passeggeri all'anno) - 22 (rapporto passeggeri/abitanti)
Lipari 37,0(sup. km2) - 9.000 (abitanti) - 199.424(potenziali passeggeri)
Isole Eolie(totale) 115,5(sup. km2) - 12.000(abitanti) - 265.898(potenziali passeggeri)
Colpisce il fatto che isole anche di soli 430 abitanti (Kastelorizo, 12 km2) siano dotati di aeroporto.
Mi sono divertito a calcolare il numero medio di passeggeri trasportati in un anno per abitante ed ho trovato una media di 22 passeggeri.
Se applichiamo questa media a Lipari otteniamo 199.424 passeggeri oppure 265.898 per tutte le Eolie (circa la metà dei passeggeri di Santorini).
Si tratterebbe di un potenziale di oltre 500 passeggeri al giorno (dieci voli) che calcolando una spesa media per turista alla settimana di 1.000 euro rappresenta un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro per la sola Lipari o se preferite di circa 22.000 euro di fatturato addizionale per abitante.
È intuitivo immaginare che cosa potrebbe generare come ricchezza addizionale questa opportunità.
Sarebbe interessante sulla base di fatti maggiormente quantificabili (Vincenzo Cincotta mi senti?)sviluppare un dibattito maggiormente pragmatico.
Liquidare i dibattiti inseguendo chimere è cosa assai facile che lascio ai “filosofi” di cui i nostri padri greci ci hanno lasciato pesante eredità.
Per quanto mi riguarda, preferisco prendere esempio dai greci moderni, che del turismo hanno fatto una vera industria.
Un caro aereo saluto…
Marco Saltalamacchia
Desidero intervenire nuovamente sul dibattito relativo all’aviosuperficie di Lipari. Come tutti i dibattiti italiani, mi appare basarsi più su posizioni massimaliste e talvolta “partigiane” che non su una pacata valutazione dei fatti, dei vantaggi o degli svantaggi che questa opera apporterebbe.
Una prima considerazione. Non stiamo parlando del Ponte di Messina. Ovvero di un’opera il cui rapporto costo/benefici è talmente evidente che solo una posizione “ideologizzata” (del tipo “ottava meraviglia del mondo”) può giustificarla. Ma se fosse una decisione che dovessi prendere come imprenditore o più semplicemente, come buon padre di famiglia, di sicuro le attribuirei una priorità molto bassa nell’ordine delle cose da fare con urgenza.
È indiscutibile che, nell’ordine delle priorità, il piano dei trasporti marittimi, come anche la generale struttura della viabilità di Lipari (ma anche Salina o Filicudi) hanno assoluta priorità. Avere un aeroporto e poi una pessima viabilità locale non sarebbe un gran risultato.
La premessa da cui voglio partire è che una simile opera possa essere realizzabile interamente in “project financing” ovvero integralmente finanziata da privati che remunererebbero il loro investimento attraverso una concessione per l’utilizzo del sito.
Quindi escludiamo del tutto la possibilità che possa essere finanziata attraverso denaro pubblico, nel qual caso è giocoforza considerare altre opere come prioritarie.
Immaginiamo dunque che ad un gruppo di imprenditori, selezionati sulla base di una gara di appalto pubblica, che stabilisca i criteri di intervento (minimizzazione dell’impatto ambientale, garanzia del servizio sociale obbligatorio, solidità finanziaria per garantire il buon fine dell’opera, ecc.) venga data la possibilità di realizzarla. Se questi operatori, in assenza, e ribadisco in totale assenza del contributo pubblico, trovassero l’opera tecnicamente fattibile e remunerativa a questo punto la domanda è: “dove sta il problema?”.
Gli argomenti di natura pseudo ambientale mi lasciano indifferente. Le cave di pomice hanno devastato sia dal lato di Porticello che dal lato di Acquacalda uno dei vulcani che per sua natura è unico al mondo e nessuno ha gridato allo scandalo.
Ci apprestiamo, in conseguenza al (speriamo) definitivo blocco dell’attività estrattiva a convivere con due siti che, una volta abbandonati, diverranno (lo sono di già) un pericolo per abitanti e turisti, oltre che deturpare alcuni tratti della costa che, al contrario andrebbero valorizzati.
Su questo punto,tuttavia, non registro nessun dibattito. Ma questa è un’altra storia.
Un’avio superficie (air strip) è una superficie di circa 1.000 mt che può anche essere in erba, o terra, o cementata che permetta l’atterraggio o il decollo di piccoli aerei. Come impatto ambientale mi sembra assai limitato.
A titolo di esempio ho preso alcuni aeroporti che collegano alcune isole greche(vulcaniche per lo più) alla terraferma ( per chi fosse curioso: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_airports_in_Greece
I dati sono riportati in quest'ordine: 1)nome dell'isola 2) sup. km2 3)abitanti 4)pass/anno rapporto pass./ab.
Kastelorizo 12,0 - 430 - 7.939 - 18
Kasos 69,4 - 990 - 5.245 - 5
Astypalaia 96,8 - 1.238 - 11.331 - 9
Kitira 279,6 - 3.354 - 18.806 - 6
Milos 160,1 - 4.771 - 15.186 - 3
Skiathos 50,0 - 6.160 - 301.800 - 49
Karpatos 324,0 - 6.511 - 146.873 - 23
Leros 74,0 - 8.207 - 18.885 - 2
Mykonos 105,0 - 9.320 - 342.259 - 37
Paros 65,0 - 12.800 - 22.000 - 2
Santorini 73,0 - 13.402 - 533.337 - 40
Lemnos 477,6 - 18.104 - 115.254 - 6
Kos 290,3 - 30.947 - 1.462.683 - 47
Cefalonia 906,5 - 36.404 - 380.582 - 10
Totale 152638,0 (abitanti) - 3.382.180 (passeggeri all'anno) - 22 (rapporto passeggeri/abitanti)
Lipari 37,0(sup. km2) - 9.000 (abitanti) - 199.424(potenziali passeggeri)
Isole Eolie(totale) 115,5(sup. km2) - 12.000(abitanti) - 265.898(potenziali passeggeri)
Colpisce il fatto che isole anche di soli 430 abitanti (Kastelorizo, 12 km2) siano dotati di aeroporto.
Mi sono divertito a calcolare il numero medio di passeggeri trasportati in un anno per abitante ed ho trovato una media di 22 passeggeri.
Se applichiamo questa media a Lipari otteniamo 199.424 passeggeri oppure 265.898 per tutte le Eolie (circa la metà dei passeggeri di Santorini).
Si tratterebbe di un potenziale di oltre 500 passeggeri al giorno (dieci voli) che calcolando una spesa media per turista alla settimana di 1.000 euro rappresenta un mercato potenziale di quasi 200 milioni di euro per la sola Lipari o se preferite di circa 22.000 euro di fatturato addizionale per abitante.
È intuitivo immaginare che cosa potrebbe generare come ricchezza addizionale questa opportunità.
Sarebbe interessante sulla base di fatti maggiormente quantificabili (Vincenzo Cincotta mi senti?)sviluppare un dibattito maggiormente pragmatico.
Liquidare i dibattiti inseguendo chimere è cosa assai facile che lascio ai “filosofi” di cui i nostri padri greci ci hanno lasciato pesante eredità.
Per quanto mi riguarda, preferisco prendere esempio dai greci moderni, che del turismo hanno fatto una vera industria.
Un caro aereo saluto…
Marco Saltalamacchia
Eolie: Imperversa il maltempo. Viaggiano i traghetti verso le isole maggiori e qualche aliscafo
Imperversa il maltempo nelle Eolie sferzate durante la notte da forti raffiche di vento che hanno ingrossato il mare. Piove a tratti.
Qualche corsa in aliscafo e i traghetti garantiscono,almeno sino a questo momento, i collegamenti tra le isole maggiori e Milazzo(nella foto realizzata attraverso la nostra webcam il traghetto Siremar all'approdo stamattina nel porto di Sottomonastero).
Il mare in tempesta, nella tarda serata di ieri, ha trascinato al largo, dopo che si sono spezzate le catene di ancoraggio, uno dei maxi-respingenti del porto. E' stato recuperato e tirato a secco a Marina Lunga dai vigili del fuoco e da alcuni volontari.
I marosi hanno invaso sia il molo di Sottomonastero così come il lungomare di Canneto. Nella zona di Calandra, lungo la sede stradale, insieme ai detriti pomiciferi che arrivano attraverso l'omonimo torrente, sono depositate sabbia e pietre. Si sono formati anche i soliti laghetti di acqua salmastra.
Qualche corsa in aliscafo e i traghetti garantiscono,almeno sino a questo momento, i collegamenti tra le isole maggiori e Milazzo(nella foto realizzata attraverso la nostra webcam il traghetto Siremar all'approdo stamattina nel porto di Sottomonastero).
Il mare in tempesta, nella tarda serata di ieri, ha trascinato al largo, dopo che si sono spezzate le catene di ancoraggio, uno dei maxi-respingenti del porto. E' stato recuperato e tirato a secco a Marina Lunga dai vigili del fuoco e da alcuni volontari.
I marosi hanno invaso sia il molo di Sottomonastero così come il lungomare di Canneto. Nella zona di Calandra, lungo la sede stradale, insieme ai detriti pomiciferi che arrivano attraverso l'omonimo torrente, sono depositate sabbia e pietre. Si sono formati anche i soliti laghetti di acqua salmastra.
Caccia vietata in tutte le isole. L'ENPA sottolinea che "lo si evince dalla sentenza del TAR"
A seguito della notizia da noi pubblicata(ripresa da una agenzia) e relativa alla sentenza del TAR inerente la caccia in Sicilia abbiamo ricevuto e pubblichiamo una nota e la sentenza integrale emessa dal TAR.
"Sulla base delle informazioni acquisite-ci scrivono dall'ENPA- ma anche dalla lettura della sentenza che si allega, non si ricava il principio di alcune isole si, altre no. Le Eolie sono TUTTE incluse nella ZPS ITA030044, perché tutte interessate da rotte migratorie, e ne consegue che la caccia, da oggi, è vietata in TUTTE le isole".
LA SENTENZA DEL TAR SICILIA:
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
Sul ricorso numero di registro generale 1214 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Legambiente - Comitato Regionale Siciliano Onlus, Lav - Lega Antivivisezione Onlus, E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dagli avv. Antonella Bonanno, Nicola Giudice, con domicilio eletto presso Nicola Giudice in Palermo, via M. D'Azeglio N. 27/C;
contro
-l’ Assessorato Agricoltura e Foreste Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore,rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici sono domiciliati per legge in Palermo, via A. De Gasperi 81;
-Federazione Siciliana della Caccia, rappresentato e difeso dagli avv. Alessandra Gazze', Maurizio Lino, Francesco Mistretta, con domicilio eletto presso Francesco Mistretta in Palermo, via Liberta' 171;
e con l'intervento di ad opponendum:-A.S.C.N. Assosciazione Siciliana Caccia e Natura; U.M.Enal Caccia P.T., Consiglio Siciliano Caccia Pesca e Ambiente, Ass.C.P.A.Caccia Pesca e Ambiente, Arci Caccia, Anuu Com.Reg.Sicilia, A.N.C.A.Ass. Nazionale Cacciatori, A.N.L.C. Ass. Naz. Libera Caccia, Federazione Italiana Caccia e consorti, in persona dei rispettivi rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'avv. Nunziello Anastasi, con domicilio eletto presso Giuseppe Evola in Palermo, via G. Pacini 12; -Partito Politico Caccia Ambiente, rappresentato e difeso dall'avv. Biagio Di Vece, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Palermo, via Butera, 6;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
1) del D.A. 15 aprile 2009 dell'Assessore regionale Agricoltura e Foreste(e relativi allegati "A" e "B" facenti parte integrante del medesimo decreto), avente ad oggetto "Calendario venatario 2009/2010", pubblicato in G.U.R.S. n. 18 del 24 aprile 2009, nelle parti in cui l'Assessore Regionale dell'Agricoltura e Foreste, emanando il "Calendario Venatorio 2009-2010" (C.V.):
a) autorizza l'attività venatoria "dal 3" settembre 2009" alle specie Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus}. Tortora (Streptopelia turtui), Merlo (Turdus menila) e Colombaccio (Columba palumbus),
b) autorizza la caccia alla Lepre italica [Lepus corsicanus) su tutto il territorio regionale al pari di qualsiasi altra specie, senza alcuna, anche minimale, forma di pianificazione e selettività del prelievo come testualmente previsto dal parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), già INFS;
e) autorizza la caccia alla Beccaccia {Scolopax rusticola) per tré mesi consecutivi, dal 1° novembre 2008 al 14 gennaio 2010, in palese contrasto con la previsione di chiusura anticipata al 31 dicembre 2010 contenuta nel parere dell'ISPRA;
d) autorizza il cacciatore residente in Sicilia ad esercitare fa caccia alla selvaggina migratoria sin dal 3 settembre 2008. in contrasto con i periodi di caccia e le limitazioni previsti dall'ari. 18, comma 6, della L. n. 157/1992;
e) non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, in buona parte corrispondenti a Z.P.S., ai sensi del combinato disposto degli artt. 1, comma 5 e 21, comma 2, della L. 157/1992;
f) non ha preventivamente sottoposto il C.V. a Vantazione di Incidenza (V.l.), nonché a Vantazione Ambientale Strategica (V.A.S) ;
2) del Piano Regionale Faunistico Venatorio 2006/2011 approvato in fase provvisoria con deliberazione n. 253 del 18.5.2006 dalla Giunta di Governo e della deliberazione di Giunta Regionale n. 287 del 21.7.2006, senza preventiva Vantazione di Incidenza (V.l.) e Vantazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
3) di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale ai provvedimenti sopra indicati..
con ricorso per motivi aggiunti:
1) del D.A. 31 agosto 2009, pubblicato in G.U.R.S. n. 41 del 4 settembre 2009, avente ad oggetto "Modifiche ed integrazioni al decreto 15 aprile 2009, concernente calendario venatorìo 2009/2010', adottato dall'Assessore Regionale per l'Agricoltura e Foreste in (asserita) esecuzione delle ordinanze cautelari nn. 730/09, 731/09 e 732/2009 del 17 luglio 2009, emesse da codesto TAR Sicilia in parziale accoglimento dell'istanza di sospensione formulata nel giudizio principale dalle Associazioni odierne ricorrenti;
2) del D.A. 7 luglio 2009, pubblicato in G.U.R.S. n. 35 del 24 luglio 2009, avente ad oggetto "Modifiche del decreto 15 aprile 2009, concernente calendario
venatorio 2009/2010', con il quale l'Assessore Regionale Agricoltura e Foreste ha
autorizzato la riapertura all'attività di prelievo venatorio, nel periodo 15 ottobre 2009-31 gennaio 2010 incluso, sia nei pantani della Sicilia Sud-Orientale ricadenti nei territori dei Comuni di Noto, Pachino e Portopalo di Capo Passero (SR2) sia nel Lago Trinità ricadente in territorio del Comune di Castelvetrano (TP2);
3) di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale ai provvedimenti sopra indicati...
Visto il ricorso ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati; Visti tutti gli atti della causa; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Presidenza Regione Siciliana;Visto l'atto di costituzione in giudizio di Assessorato Agricoltura e Foreste Regione Siciliana; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Federazione Siciliana della Caccia; Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 ottobre 2009 il dott. Roberto Valenti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Vista l’ordinanza 730 del 17/7/09 con la quale è stata accolta, nei limiti, la domanda incidentale di sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati con il ricorso introduttivo in epigrafe;
Visto il ricorso per motivi aggiunti;
Considerato che ai sensi del co.2 art.21 L.R. 33/97, riproduttivo di analoga previsione contenuta al co.3 art.21 L.157/92, il legislatore regionale ha espressamente previsto che “La caccia è vietata su tutti i valichi montani interessati dalle principali rotte di migrazione dell'avifauna, per una ampiezza complessiva di mille metri coassiale al valico”;
Ritenuto che ad un primo esame, proprio della fase cautelare, sussiste il dedotto danno grave ed irreparabile in relazione al ricorso per motivi va accolta la domanda incidentale di sospensione dei provvedimenti impugnati in relazione:
-all’impugnato D.A.31 agosto 2009, nella parte in cui non prevede espressamente il divieto di caccia rispettivamente sia nei valichi montani interessati dalla migrazione dell’avifauna (art.21 co.2 L.R.33/97) sia nelle ZPS ove insistono comunque rotte migratorie;
-all’impugnato D.A. 7 luglio 2009 in quanto re-introduce, a differenza di quanto previsto nel D.A.15/4/09 e senza adeguata istruttoria, la possibilità del prelievo venatorio rispettivamente a) nei pantani della Sicilia sud-Orientale, ricadenti nei territori dei Comuni di Noto, Pachino e Portopalo di Capopassero (SR2), e b) nel Lago Trinità del Comune di Castelvetrano (TP2);
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione Prima, accoglie la domanda di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati con il ricorso per motivi aggiunti descritto in epigrafe, nei sensi di cui in motivazione.
Spese al definitivo.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 13 ottobre 2009 con l'intervento dei Magistrati:
Nicola Maisano, Presidente FF
Aurora Lento, Primo Referendario
Roberto Valenti, Primo Referendario, Estensore
"Sulla base delle informazioni acquisite-ci scrivono dall'ENPA- ma anche dalla lettura della sentenza che si allega, non si ricava il principio di alcune isole si, altre no. Le Eolie sono TUTTE incluse nella ZPS ITA030044, perché tutte interessate da rotte migratorie, e ne consegue che la caccia, da oggi, è vietata in TUTTE le isole".
LA SENTENZA DEL TAR SICILIA:
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
(Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
Sul ricorso numero di registro generale 1214 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Legambiente - Comitato Regionale Siciliano Onlus, Lav - Lega Antivivisezione Onlus, E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animali, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dagli avv. Antonella Bonanno, Nicola Giudice, con domicilio eletto presso Nicola Giudice in Palermo, via M. D'Azeglio N. 27/C;
contro
-l’ Assessorato Agricoltura e Foreste Regione Siciliana, in persona dell’Assessore pro tempore,rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, presso i cui uffici sono domiciliati per legge in Palermo, via A. De Gasperi 81;
-Federazione Siciliana della Caccia, rappresentato e difeso dagli avv. Alessandra Gazze', Maurizio Lino, Francesco Mistretta, con domicilio eletto presso Francesco Mistretta in Palermo, via Liberta' 171;
e con l'intervento di ad opponendum:-A.S.C.N. Assosciazione Siciliana Caccia e Natura; U.M.Enal Caccia P.T., Consiglio Siciliano Caccia Pesca e Ambiente, Ass.C.P.A.Caccia Pesca e Ambiente, Arci Caccia, Anuu Com.Reg.Sicilia, A.N.C.A.Ass. Nazionale Cacciatori, A.N.L.C. Ass. Naz. Libera Caccia, Federazione Italiana Caccia e consorti, in persona dei rispettivi rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'avv. Nunziello Anastasi, con domicilio eletto presso Giuseppe Evola in Palermo, via G. Pacini 12; -Partito Politico Caccia Ambiente, rappresentato e difeso dall'avv. Biagio Di Vece, con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Palermo, via Butera, 6;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
1) del D.A. 15 aprile 2009 dell'Assessore regionale Agricoltura e Foreste(e relativi allegati "A" e "B" facenti parte integrante del medesimo decreto), avente ad oggetto "Calendario venatario 2009/2010", pubblicato in G.U.R.S. n. 18 del 24 aprile 2009, nelle parti in cui l'Assessore Regionale dell'Agricoltura e Foreste, emanando il "Calendario Venatorio 2009-2010" (C.V.):
a) autorizza l'attività venatoria "dal 3" settembre 2009" alle specie Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus}. Tortora (Streptopelia turtui), Merlo (Turdus menila) e Colombaccio (Columba palumbus),
b) autorizza la caccia alla Lepre italica [Lepus corsicanus) su tutto il territorio regionale al pari di qualsiasi altra specie, senza alcuna, anche minimale, forma di pianificazione e selettività del prelievo come testualmente previsto dal parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), già INFS;
e) autorizza la caccia alla Beccaccia {Scolopax rusticola) per tré mesi consecutivi, dal 1° novembre 2008 al 14 gennaio 2010, in palese contrasto con la previsione di chiusura anticipata al 31 dicembre 2010 contenuta nel parere dell'ISPRA;
d) autorizza il cacciatore residente in Sicilia ad esercitare fa caccia alla selvaggina migratoria sin dal 3 settembre 2008. in contrasto con i periodi di caccia e le limitazioni previsti dall'ari. 18, comma 6, della L. n. 157/1992;
e) non prevede il divieto di caccia lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, in buona parte corrispondenti a Z.P.S., ai sensi del combinato disposto degli artt. 1, comma 5 e 21, comma 2, della L. 157/1992;
f) non ha preventivamente sottoposto il C.V. a Vantazione di Incidenza (V.l.), nonché a Vantazione Ambientale Strategica (V.A.S) ;
2) del Piano Regionale Faunistico Venatorio 2006/2011 approvato in fase provvisoria con deliberazione n. 253 del 18.5.2006 dalla Giunta di Governo e della deliberazione di Giunta Regionale n. 287 del 21.7.2006, senza preventiva Vantazione di Incidenza (V.l.) e Vantazione Ambientale Strategica (V.A.S.);
3) di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale ai provvedimenti sopra indicati..
con ricorso per motivi aggiunti:
1) del D.A. 31 agosto 2009, pubblicato in G.U.R.S. n. 41 del 4 settembre 2009, avente ad oggetto "Modifiche ed integrazioni al decreto 15 aprile 2009, concernente calendario venatorìo 2009/2010', adottato dall'Assessore Regionale per l'Agricoltura e Foreste in (asserita) esecuzione delle ordinanze cautelari nn. 730/09, 731/09 e 732/2009 del 17 luglio 2009, emesse da codesto TAR Sicilia in parziale accoglimento dell'istanza di sospensione formulata nel giudizio principale dalle Associazioni odierne ricorrenti;
2) del D.A. 7 luglio 2009, pubblicato in G.U.R.S. n. 35 del 24 luglio 2009, avente ad oggetto "Modifiche del decreto 15 aprile 2009, concernente calendario
venatorio 2009/2010', con il quale l'Assessore Regionale Agricoltura e Foreste ha
autorizzato la riapertura all'attività di prelievo venatorio, nel periodo 15 ottobre 2009-31 gennaio 2010 incluso, sia nei pantani della Sicilia Sud-Orientale ricadenti nei territori dei Comuni di Noto, Pachino e Portopalo di Capo Passero (SR2) sia nel Lago Trinità ricadente in territorio del Comune di Castelvetrano (TP2);
3) di ogni altro atto connesso, presupposto o consequenziale ai provvedimenti sopra indicati...
Visto il ricorso ed i motivi aggiunti, con i relativi allegati; Visti tutti gli atti della causa; Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Presidenza Regione Siciliana;Visto l'atto di costituzione in giudizio di Assessorato Agricoltura e Foreste Regione Siciliana; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Federazione Siciliana della Caccia; Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della legge 6 dicembre 1971, n. 1034;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 13 ottobre 2009 il dott. Roberto Valenti e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Vista l’ordinanza 730 del 17/7/09 con la quale è stata accolta, nei limiti, la domanda incidentale di sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati con il ricorso introduttivo in epigrafe;
Visto il ricorso per motivi aggiunti;
Considerato che ai sensi del co.2 art.21 L.R. 33/97, riproduttivo di analoga previsione contenuta al co.3 art.21 L.157/92, il legislatore regionale ha espressamente previsto che “La caccia è vietata su tutti i valichi montani interessati dalle principali rotte di migrazione dell'avifauna, per una ampiezza complessiva di mille metri coassiale al valico”;
Ritenuto che ad un primo esame, proprio della fase cautelare, sussiste il dedotto danno grave ed irreparabile in relazione al ricorso per motivi va accolta la domanda incidentale di sospensione dei provvedimenti impugnati in relazione:
-all’impugnato D.A.31 agosto 2009, nella parte in cui non prevede espressamente il divieto di caccia rispettivamente sia nei valichi montani interessati dalla migrazione dell’avifauna (art.21 co.2 L.R.33/97) sia nelle ZPS ove insistono comunque rotte migratorie;
-all’impugnato D.A. 7 luglio 2009 in quanto re-introduce, a differenza di quanto previsto nel D.A.15/4/09 e senza adeguata istruttoria, la possibilità del prelievo venatorio rispettivamente a) nei pantani della Sicilia sud-Orientale, ricadenti nei territori dei Comuni di Noto, Pachino e Portopalo di Capopassero (SR2), e b) nel Lago Trinità del Comune di Castelvetrano (TP2);
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione Prima, accoglie la domanda di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati con il ricorso per motivi aggiunti descritto in epigrafe, nei sensi di cui in motivazione.
Spese al definitivo.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 13 ottobre 2009 con l'intervento dei Magistrati:
Nicola Maisano, Presidente FF
Aurora Lento, Primo Referendario
Roberto Valenti, Primo Referendario, Estensore
Judo: Federica Finocchiaro a Roccaraso per il "Circuito Trofeo Italia"
Lo Sporting club judo Lipari apre la stagione sportiva 2009/2010 con un primo importante appuntamento per Federica Finocchiaro (Classe Esordiente B ctg.kg 44).
L’atleta parteciperà a Roccaraso alla quinta tappa 2009 del Circuito Trofeo Italia, competizione riservata ad atleti nati negli anni 1995/96.
Federica ha già realizzato 10 punti e si trova al secondo posto nella classifica provvisoria del Trofeo Italia 2009. La società-come evidenzia il vice-presidente Adalgisa Ferlazzo- conta molto su di lei.
La ragazza nel periodo estivo, non solo non ha mai sospeso l’allenamento, anzi, insieme alla sorella Cassandra, anche lei judoka, si è allenata per 15 giorni ad Ardea,ospiti del Maestro Salvatore Ferro che affettuosamente ha integrato le atlete con il suo gruppo sportivo .
L’atleta parteciperà a Roccaraso alla quinta tappa 2009 del Circuito Trofeo Italia, competizione riservata ad atleti nati negli anni 1995/96.
Federica ha già realizzato 10 punti e si trova al secondo posto nella classifica provvisoria del Trofeo Italia 2009. La società-come evidenzia il vice-presidente Adalgisa Ferlazzo- conta molto su di lei.
La ragazza nel periodo estivo, non solo non ha mai sospeso l’allenamento, anzi, insieme alla sorella Cassandra, anche lei judoka, si è allenata per 15 giorni ad Ardea,ospiti del Maestro Salvatore Ferro che affettuosamente ha integrato le atlete con il suo gruppo sportivo .
SANITA': RUSSO (SICILIA), A PANAREA C' E' UNA SOLA AMBULANZA FERMA DA MESI
"Esiste un'ambulanza elettrica di proprieta' del Comune, ferma da un paio di mesi perche' sottoposta a riparazioni". Cosi' l'assessore alla Sanita' siciliana Massimo Russo, ieri in audizione alla Commissione d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali della Camera, sul 'caso Panarea', l'isola siciliana dove un'associazione locale, l'Amapanarea, ha denunciato la mancanza di un'ambulanza sull'intero territorio, segnalando che il 25 luglio scorso il corpo di una turista di Pavia, morta per un malore mentre faceva il bagno, e' stato trasportato a bordo di una Moto Ape.
"In realta' - ha detto l'assessore - il fatto che all'occorrenza venga usata un'Apecar fa sorridere, ma quanti conoscono Panarea sanno bene che questo e' il mezzo piu' usato sull'isola".
"In realta' - ha detto l'assessore - il fatto che all'occorrenza venga usata un'Apecar fa sorridere, ma quanti conoscono Panarea sanno bene che questo e' il mezzo piu' usato sull'isola".
Lipari: Gratta e vince centomila euro....con il biglietto acquistato a Roma e dimenticato in tasca
"Colpo" da 100.000 euro al "Gratta e vinci" per un noto personaggio eoliano? Sembrerebbe proprio di si, anche se, ovviamente, come sempre accade in questi casi, manca la conferma ufficiale.
L'incredibile è che l'uomo, che opera da anni nel settore dell'ospitalità ai mezzi da diporto, aveva dimenticato in una tasca del giubbotto il biglietto (acquistato all'aeroporto a Roma al rientro dal salone nautico di Genova) che poi si sarebbe rivelato vincente.
La "grattata" fortunata, infatti, sarebbe avvenuta ieri pomeriggio mentre l'uomo, in fila dal medico di famiglia, si è improvvisamente ricordato del biglietto acquistato nella Capitale.
Gratta, gratta e alla "materializzazione" della vincita l'uomo è sbiancato in viso, attirando inevitabilmente l'attenzione dei presenti. Alcuni dei quali, nonostante la smentite del "vincitore", sono pronti a giurare che la fortuna ha regalato all'uomo i 100.000 euro
L'incredibile è che l'uomo, che opera da anni nel settore dell'ospitalità ai mezzi da diporto, aveva dimenticato in una tasca del giubbotto il biglietto (acquistato all'aeroporto a Roma al rientro dal salone nautico di Genova) che poi si sarebbe rivelato vincente.
La "grattata" fortunata, infatti, sarebbe avvenuta ieri pomeriggio mentre l'uomo, in fila dal medico di famiglia, si è improvvisamente ricordato del biglietto acquistato nella Capitale.
Gratta, gratta e alla "materializzazione" della vincita l'uomo è sbiancato in viso, attirando inevitabilmente l'attenzione dei presenti. Alcuni dei quali, nonostante la smentite del "vincitore", sono pronti a giurare che la fortuna ha regalato all'uomo i 100.000 euro
mercoledì 14 ottobre 2009
CALCIO: I RISULTATI DEL TURNO DI RECUPERO DEL TORNEO DI PRIMA CATEGORIA GIRONE C
SI E' GIOCATO OGGI PER IL TURNO DI RECUPERO DELLA 2° GIORNATA DEL TORNEO DI PRIMA CATEGORIA. QUESTI I RISULTATI NEL GIRONE C
ALUNTINA - FINALE 1 - 1
CIAPPAZZI - ALCARA 2 - 1
CITTA’ DI OLIVERI - S.STEFANO 1 - 1
CITTA DI S. AGATA - SACRO CUORE MILAZZO 0 - 0
LUDICA LIPARI - ROCCA DI CAPRILEONE 3 - 0
MISTRETTA - RODI MILICI 2 - 1
SINAGRA CALCIO - POLISPORTIVA GIOIOSA 1 - 0
In testa resta solitaria con 9 punti la Ciappazzi. Al secondo posto sale il Mistretta con 7; la Ludica Lipari è al terzo posto con 6 punti insieme al Rodì Milici
ALUNTINA - FINALE 1 - 1
CIAPPAZZI - ALCARA 2 - 1
CITTA’ DI OLIVERI - S.STEFANO 1 - 1
CITTA DI S. AGATA - SACRO CUORE MILAZZO 0 - 0
LUDICA LIPARI - ROCCA DI CAPRILEONE 3 - 0
MISTRETTA - RODI MILICI 2 - 1
SINAGRA CALCIO - POLISPORTIVA GIOIOSA 1 - 0
In testa resta solitaria con 9 punti la Ciappazzi. Al secondo posto sale il Mistretta con 7; la Ludica Lipari è al terzo posto con 6 punti insieme al Rodì Milici
Ludica Lipari: Tris al Rocca di Caprileone
Con due reti di Antonello Giunta ed uno di Caprara la Ludica Lipari ha superato oggi pomeriggio al "Monteleone" il Rocca di Caprileone nell'incontro di recupero del campionato di prima categoria.
Con questa vittoria casalinga gli eoliani salgono a quota sei in classifica. Domenica Currò e compagni sono attesi da un nuovo incontro casalingo
Con questa vittoria casalinga gli eoliani salgono a quota sei in classifica. Domenica Currò e compagni sono attesi da un nuovo incontro casalingo
Protesta il sindaco di Lipari per l'abbandono della Croce Rossa della postazioni di Vulcano e Filicudi
"Improvvisa chiusura postazioni di Croce Rossa nelle isole di Vulcano e Filicudi" è l'oggetto della nota che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha inviato all'assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo.
IL TESTO:
Questa Amministrazione chiede di sapere se la S.S. è stata messa a conoscenza della grave improvvisa decisione della Croce Rossa Italiana di abbandonare, sì proprio abbandonare, le isole di Vulcano e Filicudi, portandosi via suppellettili ed ambulanze, dopo essere stata ospitata nelle strutture messe a disposizione nelle stesse isole.
La prontezza dell’Ispettore Capo di P.M. Li Volsi, il quale si è messo in contatto con alcuni responsabili della Croce Rossa, ha consentito, quantomeno, che l’ambulanza a Vulcano potesse essere trattenuta, diversamente da quanto è avvenuto nell’isola di Filicudi. In atto, in quest’ultima, dove è stato svolto un ottimo servizio durante il periodo estivo, gli ammalati vengono trasportati con un furgone di carattere commerciale della struttura denominata “Villa La Rosa”. L’episodio denunciato, a fronte delle concrete difficoltà rappresentate, potrebbe fare intravedere una interruzione di servizio di pubblica utilità, creando gravi carenze d’intervento sanitario a danno dei cittadini, in dispregio anche delle norme costituzionalmente sancite a tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Nelle isole medesime vi sono soggetti disponibili a seguire corsi di volontariato, quindi in grado di potere assicurare adeguati interventi.
Si chiede, pertanto, alla S.S. di volere intervenire urgentemente, impartendo disposizioni a che sia ridestinata un’ambulanza nell’isola di Filicudi, già penalizzata per diverse criticità comuni alle altre isole, onde restituire tranquillità ai suoi abitanti.
Certamente, non vanno trascurate le difficoltà in cui versano, in atto, le isole di Panarea e di Stromboli alle quali sono state assegnate dal Comune di Lipari - Protezione Civile - due ambulanze mai prese in carico dalle strutture sanitarie, nonostante le reiterate richieste, e che, nel momento del soccorso, fanno emergere problemi riguardo alle responsabilità nella conduzione degli automezzi in parola.
Si aggiunge che l’isola di Panarea, allo stato, è sprovvista di ambulanza perché da diversi mesi si trova presso un’officina autorizzata per la relativa riparazione.
Si impone, quindi, per tutte le isole un servizio di volontariato che miri a formare gruppi locali che, all’occorrenza, possano anche espletare servizio di pronto soccorso e d’emergenza previa dotazione di mezzi e strumenti adeguati.
Si rimane in attesa di cortese cenno di riscontro e si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
IL SINDACO
(dott. Mariano Bruno)
IL TESTO:
Questa Amministrazione chiede di sapere se la S.S. è stata messa a conoscenza della grave improvvisa decisione della Croce Rossa Italiana di abbandonare, sì proprio abbandonare, le isole di Vulcano e Filicudi, portandosi via suppellettili ed ambulanze, dopo essere stata ospitata nelle strutture messe a disposizione nelle stesse isole.
La prontezza dell’Ispettore Capo di P.M. Li Volsi, il quale si è messo in contatto con alcuni responsabili della Croce Rossa, ha consentito, quantomeno, che l’ambulanza a Vulcano potesse essere trattenuta, diversamente da quanto è avvenuto nell’isola di Filicudi. In atto, in quest’ultima, dove è stato svolto un ottimo servizio durante il periodo estivo, gli ammalati vengono trasportati con un furgone di carattere commerciale della struttura denominata “Villa La Rosa”. L’episodio denunciato, a fronte delle concrete difficoltà rappresentate, potrebbe fare intravedere una interruzione di servizio di pubblica utilità, creando gravi carenze d’intervento sanitario a danno dei cittadini, in dispregio anche delle norme costituzionalmente sancite a tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.
Nelle isole medesime vi sono soggetti disponibili a seguire corsi di volontariato, quindi in grado di potere assicurare adeguati interventi.
Si chiede, pertanto, alla S.S. di volere intervenire urgentemente, impartendo disposizioni a che sia ridestinata un’ambulanza nell’isola di Filicudi, già penalizzata per diverse criticità comuni alle altre isole, onde restituire tranquillità ai suoi abitanti.
Certamente, non vanno trascurate le difficoltà in cui versano, in atto, le isole di Panarea e di Stromboli alle quali sono state assegnate dal Comune di Lipari - Protezione Civile - due ambulanze mai prese in carico dalle strutture sanitarie, nonostante le reiterate richieste, e che, nel momento del soccorso, fanno emergere problemi riguardo alle responsabilità nella conduzione degli automezzi in parola.
Si aggiunge che l’isola di Panarea, allo stato, è sprovvista di ambulanza perché da diversi mesi si trova presso un’officina autorizzata per la relativa riparazione.
Si impone, quindi, per tutte le isole un servizio di volontariato che miri a formare gruppi locali che, all’occorrenza, possano anche espletare servizio di pronto soccorso e d’emergenza previa dotazione di mezzi e strumenti adeguati.
Si rimane in attesa di cortese cenno di riscontro e si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
IL SINDACO
(dott. Mariano Bruno)
Aviposta a Lipari. Riproposizione di un concetto
Riceviamo da Piero Roux di Legambiente Lipari e pubblichiamo:
Che l'ipotesi di un aviopista a Lipari sia un'idea scellerata, è inopinabile.
Spianare le sommità dei due vulcani che hanno dato origine all'isola, è innaturale. Siamo, appunto, un'isola e penso che non debba essere difficile, anche per meno dotati intellettualmente, capire che abbiamo prioritariamente bisogno di porti "pubblici" sicuri e collegamenti navali veloci.
Distruggere in nome del “progresso” è prerogativa esclusivamente umana.
Troppi scempi sono stati perpetrati in nome di un turismo di massa che depreda il territorio, lo fagocita, lo insudicia. Non è questo il target al quale dobbiamo tendere. Dobbiamo tendere ad un turismo fatto di “viaggiatori”; cultori del bello e rispettosi della natura. Mettiamo oggi, alle Eolie, un aeroporto (con ciò che ne consegue: inquinamento acustico, ambientale ecc), domani un acquasplah ed in poco tempo, il turista si chiederà se non è il caso di prenotare a Rimini.
Riqualifichiamo le isole partendo dalla possibilità di una corretta fruizione delle bellezze naturali. L'amministrazione Bruno capisca che un turismo di qualità, necessità di servizi: sentieristica, tranquillità, spiagge pulite e soprattutto di igiene e pulizia... Si consiglia agli amministratori eoliani di accantonare l'idea dell'aviopista e, volando basso, pensare a risolvere i problemi territoriali più urgenti quali : il sistema fognario ( i liquami escono dai tombini da aprile a settembre), la derattizzazione - i topi li troviamo in bellavista nella vetrina di un noto commerciante liparese (e i turisti fotografano). Con tutto il rispetto per i turisti (ospiti a noi graditi), incominciamo a pensare a coloro che alle Eolie vi risiedono stabilmente, finendola di privilegiare i pochi proprietari di "magazzini" (adibiti a case vacanze) che solo per questo si sentono "imprenditori eoliani".
Si fà impresa garantendo sempre e comunque il patrimonio, non alienandolo...
Piero Roux
Legambiente Lipari
Che l'ipotesi di un aviopista a Lipari sia un'idea scellerata, è inopinabile.
Spianare le sommità dei due vulcani che hanno dato origine all'isola, è innaturale. Siamo, appunto, un'isola e penso che non debba essere difficile, anche per meno dotati intellettualmente, capire che abbiamo prioritariamente bisogno di porti "pubblici" sicuri e collegamenti navali veloci.
Distruggere in nome del “progresso” è prerogativa esclusivamente umana.
Troppi scempi sono stati perpetrati in nome di un turismo di massa che depreda il territorio, lo fagocita, lo insudicia. Non è questo il target al quale dobbiamo tendere. Dobbiamo tendere ad un turismo fatto di “viaggiatori”; cultori del bello e rispettosi della natura. Mettiamo oggi, alle Eolie, un aeroporto (con ciò che ne consegue: inquinamento acustico, ambientale ecc), domani un acquasplah ed in poco tempo, il turista si chiederà se non è il caso di prenotare a Rimini.
Riqualifichiamo le isole partendo dalla possibilità di una corretta fruizione delle bellezze naturali. L'amministrazione Bruno capisca che un turismo di qualità, necessità di servizi: sentieristica, tranquillità, spiagge pulite e soprattutto di igiene e pulizia... Si consiglia agli amministratori eoliani di accantonare l'idea dell'aviopista e, volando basso, pensare a risolvere i problemi territoriali più urgenti quali : il sistema fognario ( i liquami escono dai tombini da aprile a settembre), la derattizzazione - i topi li troviamo in bellavista nella vetrina di un noto commerciante liparese (e i turisti fotografano). Con tutto il rispetto per i turisti (ospiti a noi graditi), incominciamo a pensare a coloro che alle Eolie vi risiedono stabilmente, finendola di privilegiare i pochi proprietari di "magazzini" (adibiti a case vacanze) che solo per questo si sentono "imprenditori eoliani".
Si fà impresa garantendo sempre e comunque il patrimonio, non alienandolo...
Piero Roux
Legambiente Lipari
Riapre il Centro Giovanile di Lipari!
Riprendono le attività del Centro Giovanile di Lipari: la sala ricreativa, gli incontri di gruppo, la sala discoteca etc… Quest’anno i gruppi saranno tre: un’attenzione particolare ai ragazzi della prima media, il gruppo ragazzi della secondo e terza media, i giovani dalla prima classe degli istituti superiori in su. Invitiamo tutti i giovani ad aderire alle iniziative che il Centro Giovanile promuove quest’anno e le famiglie ad incoraggiare l’impegno del parroco, dei catechisti e degli animatori.
Gli incontri di gruppo avranno il seguente calendario:
Sabato ore 17,30 Ragazzi prima media
Sabato ore 18,30 Ragazzi seconda e terza media
Domenica ore 19.00 giovani dal primo superiore in su
La sala ricreativa sarà aperta: Lunedì,Mercoledì,Venerdì, Sabato e Domenica dalle 19 alle 20,30
La Messa dei giovani è la Domenica a San Pietro alle ore 11
Gli incontri di gruppo avranno il seguente calendario:
Sabato ore 17,30 Ragazzi prima media
Sabato ore 18,30 Ragazzi seconda e terza media
Domenica ore 19.00 giovani dal primo superiore in su
La sala ricreativa sarà aperta: Lunedì,Mercoledì,Venerdì, Sabato e Domenica dalle 19 alle 20,30
La Messa dei giovani è la Domenica a San Pietro alle ore 11
Brevi da Lipari e dintorni
Nuovo terminal per gli aliscafi a Messina (Aldo Natoli) -A Messina il terminal degli aliscafi provenienti dalle Eolie dal posto tradizionale è stato spostato sulla cortina del porto in prossimità della Stazione Ferroviaria. La nuova collocazione è senz’altro positiva perché permettere di raggiungere molto più agevolmente il centro città e Reggio Calabria da dove, oltre all’aereoporto, partono i treni ad alta velocità per il Nord. Consente di prendere, a poca distanza, gli autobus diretti a Milazzo ed all’aereoporto di Catania, nonché una migliore utilizzazione della Stazione Ferroviaria. E’ quindi giunto il momento che l’Amministrazione Comunale elimini qualche corsa inutile di aliscafo con Milazzo a vantaggio della tratta Lipari-Messina e viceversa
Prescrizione al tribunale di Lipari- Il Tribunale di Lipari in composizione monocratica ha dichiarato la prescrizione nel procedimento 2607-2004 nei confronti del sig. Luigi Sabatini.
Il giovane eoliano, nella qualità di presidente del noto club White Beach, rispondeva dei reato di cui all'art. 659 in quanto accusato di aver diffuso, in data 13.09.2004 , musica ad alto volume fino a tarda notte(e fino alle ore 4.00 del mattino disturbando il riposo dei coniugi Tomat-Zaumer
Il Sabatini è stato difeso dall'Avv. Francesco Rizzo.
Tempo instabile su Adriatico, isole maggiori e basso Tirreno, piuttosto freddo per la stagione- Un vortice depressionario centrato a tutte le quote tra Polonia, Bielorussia ed Ucraina invia una corrente fredda in direzione del nostro Paese. La schermatura generata dal settore alpino risulta determinante, attenuando l'impatto della massa d'aria sul nostro territorio, soprattutto sotto il profilo termico. L'aria fredda ed instabile riesce però a penetrare più ad ovest sulla Sardegna e la Sicilia e più est lungo il versante adriatico.
EVOLUZIONE: l'estremo sud seguiterà ad essere interessato da condizioni di tempo molto instabile anche giovedì e venerdì, mentre in Adriatico si avrà una tregua. Sicilia, Eolie e Calabria saranno nel mirino di nuovi temporali. Seguiterà a fare piuttosto freddo, specie al mattino.
Prescrizione al tribunale di Lipari- Il Tribunale di Lipari in composizione monocratica ha dichiarato la prescrizione nel procedimento 2607-2004 nei confronti del sig. Luigi Sabatini.
Il giovane eoliano, nella qualità di presidente del noto club White Beach, rispondeva dei reato di cui all'art. 659 in quanto accusato di aver diffuso, in data 13.09.2004 , musica ad alto volume fino a tarda notte(e fino alle ore 4.00 del mattino disturbando il riposo dei coniugi Tomat-Zaumer
Il Sabatini è stato difeso dall'Avv. Francesco Rizzo.
Tempo instabile su Adriatico, isole maggiori e basso Tirreno, piuttosto freddo per la stagione- Un vortice depressionario centrato a tutte le quote tra Polonia, Bielorussia ed Ucraina invia una corrente fredda in direzione del nostro Paese. La schermatura generata dal settore alpino risulta determinante, attenuando l'impatto della massa d'aria sul nostro territorio, soprattutto sotto il profilo termico. L'aria fredda ed instabile riesce però a penetrare più ad ovest sulla Sardegna e la Sicilia e più est lungo il versante adriatico.
EVOLUZIONE: l'estremo sud seguiterà ad essere interessato da condizioni di tempo molto instabile anche giovedì e venerdì, mentre in Adriatico si avrà una tregua. Sicilia, Eolie e Calabria saranno nel mirino di nuovi temporali. Seguiterà a fare piuttosto freddo, specie al mattino.
Lipari: Videopoker sequestrati dalla Guardia di finanza. Multe salate
(gazzetta del sud) Le fiamme gialle di Milazzo hanno sequestrato a Lipari cinque congegni da divertimento e intrattenimento nel corso di due distinti interventi. Il blitz dei finanzieri della Compagnia di Milazzo ha riguardato due esercizi commerciali situati nel centro dell'isola, rispettivamente di P.M., 32 anni, e D.P. di 43 anni, entrambi residenti a Lipari. I militari hanno potuto riscontrare violazioni di carattere penale e amministrativo. In particolare è stato accertato che alcuni degli apparecchi rinvenuti all'interno dei locali erano stati installati e funzionavano in violazione alla vigente normativa, poiché in alcuni casi è stata riscontrata la mancanza dei nulla osta specifici per ogni congegno ovvero il possesso di documenti non originali e in altri casi è stato constatato che tali apparecchi riproducevano le modalità di gioco tipiche delle slot machine con tanto di schema a rulli, vietato per questi tipo di videogiochi. Al termine dei controlli D.P. è stato segnalato alla Procura di Barcellona. Sono state contestate inoltre altre violazioni di carattere amministrativo per le quali sono state elevate sanzioni per un totale di 125 mila euro. L'attività dei finanzieri rientra tra quelle di polizia economica e finanziaria programmate dal Comando provinciale e mostra l'attenzione dell'intero corpo verso un settore, quello dei videogiochi vietati, in continua crescita. Fenomeno che merita di essere attenzionato per l'allarme sociale generato da un sempre maggiore quantitativo di denaro incassato (t.c.)
Aree a rischio elevato, presentato disegno di legge
(Gazzetta del sud) "Norme per la sicurezza delle persone e cose sul territorio siciliano», ecco il titolo del disegno di legge depositato all'Ars dall'on. Giovanni Ardizzone, sottoscritto, tra gli altri, dal sindaco Buzzanca, dai deputati messinesi Panarello, Romano, Laccoto, Picciolo, dall'intero gruppo Udc, da parlamentari dei due schieramenti e condiviso dal Wwf.
L'articolato nel dettaglio.
Articolo 1, Norme a tutela e salvaguardia del territorio.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il presidente della Regione, di concerto con l'assessorato alla Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, con l'assessorato regionale Territorio e ambiente, convoca una conferenza programmatica alla quale partecipano Province, Comuni, organi di protezione civile per verificare quale sia lo stato di adozione, approvazione ed attuazione dei Piani stralcio di bacino di assetto idrogeologico, di cui all'art. 1 comma 1 del decreto legge 180/1998, convertito con legge 3 agosto 1998, n. 267, con particolare riguardo all'individuazione delle aree a rischio idrogeologico e alla perimetrazione delle aree da sottoporre a misure di salvaguardia, nonché il contenuto e l'efficacia delle misure medesime. Verificare la coerenza tra i piani stralcio e i piani regionali riguardanti il territorio, le infrastrutture e l'energia e i piani urbanistici comunali; raccogliere in un "Rapporto" segnalazioni e informative, che pervengono da enti e istituzioni pubbliche, nonché da associazioni e comitati giuridicamente riconosciuti, in relazione al mancato rispetto delle disposizioni e degli adempimenti di cui al decreto legge 180/1998 e al decreto legge 279/2000, convertito con modificazioni con legge 11 dicembre 2000, n. 365, o pervenute a seguito dell'attività di ricognizione di cui al comma 2, sulle situazioni di rischio, provenienti dagli organi preposti alla sorveglianza (comma 3).
Verificare l'adeguatezza, in termini numerici e di risorse tecniche ed economiche a queste destinate, delle unità di personale tecnico regionale con funzioni di monitoraggio e controllo delle attività di prevenzione del rischio idrogeologico; individuare e adottare le misure adeguate per l'abbattimento delle infrastrutture, degli immobili adibiti alle attività produttive e delle abitazioni private abusive realizzate nelle aree a rischio e per la concessione di finanziamenti per l'adeguamento delle infrastrutture e di incentivi finanziari per la demolizione e rilocalizzazione delle attività produttive e delle abitazioni private, regolarmente autorizzate, che sorgano nelle aree a rischio come previsto dall'art. 1, comma 5 del decreto legge n. 180/1998.
Articolo 2, Oneri finanziari. Agli oneri finanziari derivanti dall'applicazione della presente legge si provvede con parte delle disponibilità recate nel bilancio regionale 2009–Upb.
Articolo 3, Norma transitoria e di salvaguardia del territorio. I Comuni non possono rilasciare concessione edilizie fino all'approvazione, da parte della Regione Siciliana, dei relativi Piani di assetto idrogeologico e dei Piani paesaggistici. I Comuni sono autorizzati, altresì, a sospendere le concessioni edilizie di opere e manufatti privati che insistono in aree individuate dai Comuni stessi come aree a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4), e quelle a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4), anche prima dell'aggiornamento dei relativi Piani di assetto Idrogeologico da parte della Regione Siciliana.
Articolo 4, Entrata in vigore. La presente legge sarà pubblicata nella "Gurs". È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione.
L'articolato nel dettaglio.
Articolo 1, Norme a tutela e salvaguardia del territorio.
Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, il presidente della Regione, di concerto con l'assessorato alla Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, con l'assessorato regionale Territorio e ambiente, convoca una conferenza programmatica alla quale partecipano Province, Comuni, organi di protezione civile per verificare quale sia lo stato di adozione, approvazione ed attuazione dei Piani stralcio di bacino di assetto idrogeologico, di cui all'art. 1 comma 1 del decreto legge 180/1998, convertito con legge 3 agosto 1998, n. 267, con particolare riguardo all'individuazione delle aree a rischio idrogeologico e alla perimetrazione delle aree da sottoporre a misure di salvaguardia, nonché il contenuto e l'efficacia delle misure medesime. Verificare la coerenza tra i piani stralcio e i piani regionali riguardanti il territorio, le infrastrutture e l'energia e i piani urbanistici comunali; raccogliere in un "Rapporto" segnalazioni e informative, che pervengono da enti e istituzioni pubbliche, nonché da associazioni e comitati giuridicamente riconosciuti, in relazione al mancato rispetto delle disposizioni e degli adempimenti di cui al decreto legge 180/1998 e al decreto legge 279/2000, convertito con modificazioni con legge 11 dicembre 2000, n. 365, o pervenute a seguito dell'attività di ricognizione di cui al comma 2, sulle situazioni di rischio, provenienti dagli organi preposti alla sorveglianza (comma 3).
Verificare l'adeguatezza, in termini numerici e di risorse tecniche ed economiche a queste destinate, delle unità di personale tecnico regionale con funzioni di monitoraggio e controllo delle attività di prevenzione del rischio idrogeologico; individuare e adottare le misure adeguate per l'abbattimento delle infrastrutture, degli immobili adibiti alle attività produttive e delle abitazioni private abusive realizzate nelle aree a rischio e per la concessione di finanziamenti per l'adeguamento delle infrastrutture e di incentivi finanziari per la demolizione e rilocalizzazione delle attività produttive e delle abitazioni private, regolarmente autorizzate, che sorgano nelle aree a rischio come previsto dall'art. 1, comma 5 del decreto legge n. 180/1998.
Articolo 2, Oneri finanziari. Agli oneri finanziari derivanti dall'applicazione della presente legge si provvede con parte delle disponibilità recate nel bilancio regionale 2009–Upb.
Articolo 3, Norma transitoria e di salvaguardia del territorio. I Comuni non possono rilasciare concessione edilizie fino all'approvazione, da parte della Regione Siciliana, dei relativi Piani di assetto idrogeologico e dei Piani paesaggistici. I Comuni sono autorizzati, altresì, a sospendere le concessioni edilizie di opere e manufatti privati che insistono in aree individuate dai Comuni stessi come aree a pericolosità elevata (P3) e molto elevata (P4), e quelle a rischio elevato (R3) e molto elevato (R4), anche prima dell'aggiornamento dei relativi Piani di assetto Idrogeologico da parte della Regione Siciliana.
Articolo 4, Entrata in vigore. La presente legge sarà pubblicata nella "Gurs". È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della Regione.
martedì 13 ottobre 2009
Messina, ritrovati i corpi dei due fratellini dispersi
Sono stati ritrovati i corpi dei due fratellini Francesco e Lorenzo Lonia, di 2 e 6 anni, dispersi a Giampilieri Superiore dopo l'alluvione del primo ottobre scorso. I corpicini dei due bambini sono stati individuati a a un centinaio di metri a valle dalla loro abitazione e a una decina di metri di profondità. Sale così a 30 il numero dei cadaveri finora recuperati.
I bambini si trovavano nella loro abitazione di via Michelangelo Rizzo quando sulla frazione di Messina franò una parte della montagna. Assieme a loro è morta anche la mamma, Maria Letizia, mentre il papà Francesco si è salvato.
I bambini si trovavano nella loro abitazione di via Michelangelo Rizzo quando sulla frazione di Messina franò una parte della montagna. Assieme a loro è morta anche la mamma, Maria Letizia, mentre il papà Francesco si è salvato.
Il dott. Paino di Lipari direttore sanitario dell'IRCCS Centro Neurolesi "Bonino Pulejo" di Messina. In consiglio comunale lo sostituirà Sardella
Prestigioso incarico per il dott. Mario Paino, 55 anni. E' stato nominato,dal commissario straordinario Francesco Scarfò, direttore sanitario dell'IRCCS Centro Neurolesi “ Bonino Pulejo”.
Il dott. Paino, che negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario(facente funzioni) all’Ospedale di Lipari, dove ha anche ricoperto l’incarico di primario del reparto di Medicina, si è sempre distinto per le sue capacità professionali e per le sue doti umane.
Paino,alla luce del nuovo incarico, dovrà dimettersi da consigliere comunale. Un ruolo che ha ricoperto a più riprese prima nelle file della DC e, successivamente, nell'UDC.
Dal 2001 al 2007 è stato anche apprezzato presidente del consiglio comunale di Lipari. Il suo posto in consiglio sarà preso da Giovanni Sardella(foto a destra), primo dei non eletti dell'UDC
Il dott. Paino, che negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario(facente funzioni) all’Ospedale di Lipari, dove ha anche ricoperto l’incarico di primario del reparto di Medicina, si è sempre distinto per le sue capacità professionali e per le sue doti umane.
Paino,alla luce del nuovo incarico, dovrà dimettersi da consigliere comunale. Un ruolo che ha ricoperto a più riprese prima nelle file della DC e, successivamente, nell'UDC.
Dal 2001 al 2007 è stato anche apprezzato presidente del consiglio comunale di Lipari. Il suo posto in consiglio sarà preso da Giovanni Sardella(foto a destra), primo dei non eletti dell'UDC
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