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giovedì 15 ottobre 2009

Calcio. Caruso: "Ai ragazzi insegniamo educazione e rispetto degli altri. Chi viene allo stadio e non la pensa così può starsene a casa".

Caro direttore,
ti scrivo con Rabbia queste quattro parole per comunicare a tutti coloro che qualche volta si avvicinano a vedere le nostre partite giocate allo stadio “ F.Monteleone” , che la nostra società, la LUDICA LIPARI, da anni fa sacrifici enormi per affrontare qualsiasi campionato sia giovanile che a livello di LND, sempre nella massima correttezza ma soprattutto senza mai usare nessun tipo di violenza nei confronti di avversari o arbitri. Questo, qualche volta, diventa penalizzante ma onestamente non c’è ne FREGA niente anche perché in questi 10 anni di attività di risultati sportivi ne abbiamo avuti e ne siamo fieri. Fieri soprattutto di avere dato insieme alle famiglie dei nostri ragazzi un contributo all’educazione di essi perché in fin dei conti il calcio è pur sempre un giuoco attraverso il quale, però si può insegnare a vivere insieme agli altri.
PERCIO' INVITIAMO TUTTI COLORO CHE NON HANNO LO STESSO PENSIERO A STARSENE A CASA A VEDERSI LE PARTITE IN TV DOVE MAGARI NON FANNO NESSUN DANNO, NON ABBIAMO BISOGNO DI VOI, NON ABBIAMO BISOGNO DI GIUSTIZIE SOMMARIE SE UN NOSTRO CALCIATORE SUBISCE UN CALCIO O UN FALLO UN PO’ CATTIVO, FA’ PARTE DEL GIUOCO, ALTRIMENTI I NS CALCIATORI SE NE SAREBBERO ANDATI A GIOCARE A PALLAVOLO O A TENNIS .
Vi ringraziamo.
FULVIO CARUSO