Sono stati graditi ospiti della Fondazione Bonino-Pulejo i nuovi dirigenti dell'Irccs Centroneurolesi che porta appunto il nome dei due noti benefattori messinesi: l'on. Uberto e la signora Maria Sofia. Infatti erano di loro proprietà le due ville sui Peloritani, a Casazza, che hanno costituito, per volontà della Fondazione e la dinamica collaborazione della Università di Messina e dell'antica Asl, la base di un insediamento ad alta specializzazione scientifica per curare malattie considerate un tempo inguaribili e aiutare con un 'assistenza di primo livello esseri umani colpiti in modo serio, indipendentemente dall'età.
Della gestione commissariale all'Ircs (per tre anni affidata al noto giurista prof. avv. Raffaele Tommasini) è stato incaricato dal Ministero della Sanità e dalla Regione Siciliana, il già direttore sanitario del Centro, il dott. Franco Scarfò. Nuovo direttore amministrativo il dott. Giuseppe Di Pietro, messinese, per anni dirigente dell'Asl di Siracusa, mentre le funzioni di direttore sanitario sono state affidate al dott. Mario Paino, che negli ultimi due anni è stato al vertice dell'ospedale di Lipari. Direttore scientifico per la ricerca è stato riconfermato il prof. Dino Bramanti animatore, insieme con l'indimenticabile Vittorio Causarano, della difficoltosa fase iniziale.
Nell'accomiatarsi, il prof. Tommasini ha tenuto ad esprimere al presidente della Fondazione, Nino Calarco, la consapevolezza di aver vissuto «una realtà importante» maturando «sentimenti e sensazioni nuove e diverse rispetto a quanto acquisito nelle mie altre sperienze professionali». L'Irccs fa affidamento sulla già espressa volontà di collaborazione del nuovo dirigente dell'Asp di Messina dott. Giuffrida al fine di migliorare l'assistenza sanitaria al servizio dei cittadini sofferenti. Della necessità di imprimere la svolta definitiva all'Irccs da tempo sono convinti sostenitori il presidente della Regione on. Raffaele Lombardo e l'Assessore alla Sanità l'ex magistrato Massimo Russo