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mercoledì 27 maggio 2009
Lipari: Pronta l'ordinanza per la nuova zona a traffico limitato/isola pedonale che andrà in vigore a metà giugno
IL DIRIGENTE
SENTITA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
VISTE le proprie precedenti ordinanze con le quali si è proceduto alla regolamentazione del traffico veicolare nel centro urbano di Lipari;
RITENUTO indispensabile dover disciplinare, diversamente, il traffico veicolare nell’approssimarsi della stagione estiva, a tutela della quiete e della pubblica incolumità, nel centro urbano di Lipari;
RITENUTO, pertanto, necessario istituire una zona identificata come “ZONA A TRAFFICO LIMITATO” DALLE ORE 06,00 ALLE ORE 10,00 ed un zona denominata “AREA PEDONALE” dalle ore 10,00 alle ore 06,00;
SENTITO il parere espresso dal Responsabile alla viabilità;
VISTO l’art. 72 dell’Ord.to Amm.vo EE.LL. vigente nella Regione Siciliana;
VISTO l’art. 2 comma 3 della L.R. n. 23/98 che recepisce fra l’altro, l’art. 6 della L., n. 127/97 (Bassanini bis) e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO l’art. 7, commi 1 e 2, del vigente C.d.S.;
O R D I N A
Per i motivi espressi in narrativa, a partire dal 15.06.09 e sino al 30.09.09 compreso;
l’istituzione, dalle ore 06,00 alle ore 10,00 una zona denominata “Zona a traffico limitato” nelle seguenti Vie:
Via Vittorio Emanuele; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio con la Piazza Mazzini e l’incrocio con la Via Maurolico; Via Maurolico; Via XXIV Maggio;
In dette zone è consentito il transito ai mezzi commerciali, ai mezzi di soccorso, ai mezzi di Polizia e ai mezzi adibiti al trasporto pubblico (taxi e pulman), e ai residenti – domiciliati in Piazza Mazzini dotati di nuovo apposito Pass firmato dal Dirigente del IV Settore;
Viene inoltre istituita la Zona a Traffico Limitato 0/24 nelle seguenti vie:
Via Mons. Bernardino Re; Via Umberto I; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio tra la Via Umberto I e la Piazza Mazzini; Via Sant’Anna; Via Roma; Piazza Ugo di Sant’Onofrio.
E’ istituita una zona denominata “AREA PEDONALE” dalle ore 10,00 alle ore 06,00 nelle seguenti Vie:
Via Vittorio Emanuele dalla rampa di Via Roma sino all’incrocio con la Via Ten. M. Amendola;
Via Maurolico; Via Garibaldi nel tratto compreso tra l’incrocio con la Via Maurolico e la Piazza Ugo di Sant’Onofrio; Via XXIV Maggio
Nel periodo nel quale vige l’area pedonale, la Via Umberto I – Via Garibaldi (tratto tra l’incrocio con la Via Umberto I e la Piazza Mazzini) potrà essere percorsa a senso unico alternato regolato da semafori esclusivamente dai titolari, residenti – domiciliati in Piazza Mazzini e vie limitrofe, di Pass riportante una sigla (alfa numerica) regolarmente rilasciato dal Dirigente del IV Settore, i titolari di Pass potranno parcheggiare il proprio mezzo nello spazio già istituito in Piazza Mazzini nel posto indicato nel Pass.
In tutte le vie, durante le ore in cui vige l’area pedonale, viene istituito il divieto di sosta con rimozione forzata. Detta limitazione si intende anche per i diversamente abili, e ai possessori del tagliando invalidi.
La Via Roma sarà percorsa, nel tratto rampa Vittorio Emanuele – Piazza Ugo di Sant’Onofrio, a doppio senso di circolazione con contestuale divieto di sosta 0/24 ambo i lati con rimozione forzata.
Nella Piazza Ugo di Sant’Onofrio viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata e vengono istituiti in fondo alla stessa e lato mare:
4 stalli per la sosta dei mezzi adibiti al trasporto dei prodotti ittici;
4 stalli riservati ai diversamente abili;
1 stallo riservato alla sosta dei bus di linea;
nonché n. 2 stalli, tra la Via Roma e la Piazza Ugo di Sant’Onofrio (nei pressi del ponte), riservati ai mezzi adibiti al trasporto pubblico da Piazza (taxi).
Vengono altresì istituite le seguenti zone di parcheggio di un’ora (zona disco dalle ore 08.30 alle ore 13.00 e dalla 16.00 alle 20,00)
All’interno del Parcheggio Sant’Anna;
All’interno del Parcheggio Cappuccini
Nella Via F. Mancuso lato monte
Nella Via Madre F. Profilio lato mare.
Nella Via F. Crispi viene istituito il divieto di sosta 0/24 con rimozione forzata, lato mare. E’ consentito, nella stessa Via, il libero parcheggio lato monte.
Vengono revocate tutte le autorizzazioni precedentemente rilasciate.
Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, in servizio, in vista di particolari esigenze sono autorizzati a rilasciare eventuali permessi in deroga.
Eventuali variazioni alla presente ordinanza, saranno apportate dopo l’applicazione della medesima, con ordinanza a parte.
Tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati di fare osservare quanto disposto con la presente ordinanza, che andrà in vigore subito dopo la sua pubblicazione e l’apposizione della relativa segnaletica.
Il Responsabile del servizio
(Isp. Francesco Cataliotti)
Il Dirigente del 4° Settore
(Dott. Domenico Russo)
Eolie: Attività di contrasto all'uso illegale di "ferrettara" da parte del Circomare di concerto con i carabinieri
Oggetto: Attività di contrasto all’uso illegale delle reti da posta derivanti di tipo “Ferrettara” con caratteristiche non conformi a quelle stabilite dalle norme vigenti in materia.
Durante la mattinata odierna è stata effettuata dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, in concerto con i Carabinieri della Motovedetta CC 704 di Lipari, una vasta operazione di contrasto all’uso illegale, unitamente alla semplice detenzione a bordo dei Moto Pesca, delle reti da posta derivanti di tipo “Ferrettara” con caratteristiche non conformi a quelle stabilite dalle norme vigenti in materia, sia in mare che a terra, con lo scopo di prevenire e reprimere l’utilizzo illegale delle stesse.
L’operazione ha avuto un notevole successo portando al sequestro di diverse migliaia di metri di rete illegale, con sanzioni di migliaia di euro.
L’obbiettivo della suddetta operazione non ha, ovviamente, il fine di reprimere il ceto peschereccio, bensì quello di garantire la corretta implementazione della vigente normativa comunitaria in materia di uso di reti derivanti.
Lipari, 27.05.2009
Il Comandante
T.V. (CP) Luca POLITI
Sentenza "Pro artigiani del TAR di Catania" a seguito di ricorso presentato dall'avv. Alessia Giorgianni
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Prima)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1091 del 2007, proposto da: Comune di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Milena Sindoni, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;
contro
Assessorato Regionale BB. CC. AA. e Pubblica Istruzione, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Reg. Siciliana di Messina, Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata per legge in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
e con l'intervento di
ad opponendum:Consorzio Artigiani di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Alessia Giorgianni, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;
per l'annullamento
del Decreto dell’Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione dell’8/11/2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 9/3/2007, n. 11, avente ad oggetto “integrazione del decreto 23/2/2001 concernente approvazione del Piano Teritoriale paesistico dell’Arcipelago delle Isole Eolie”.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale BB. CC. AA. e Pubblica Istruzione;
Visto l'atto di costituzione in giudizio della Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali Reg. Siciliana di Messina;
Visto l'atto di costituzione in giudizio dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 26/03/2009 il dott. Pancrazio Maria Savasta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO e DIRITTO
I. Con il provvedimento impugnato, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione ha adottato disposizioni aventi ad oggetto l’“integrazione del decreto 23/2/2001 concernente approvazione del Piano Territoriale paesistico dell’Arcipelago delle Isole Eolie”.
Il Comune ricorrente, con il ricorso in esame, si duole della parziale illegittimità e della manifesta contraddittorietà ed incompletezza della parte dispositiva del detto provvedimento, posto che ivi sarebbe contenuta, rispetto alle aziende artigianali delle Isole, una normativa assolutamente riduttiva e/o comunque di impossibile applicazione e, conseguentemente, manifestamente ingiusta.
In buona sostanza, il Comune ricorrente deduce che il provvedimento avversato é affetto da eccesso di potere, posto che, dopo una serie di premesse corrette, per effetto delle quali le aziende artigianali sono state qualificate di rilevante trasformazione del territorio agli effetti del PDF, non sarebbe stata riconosciuta “alcuna possibilità concreta di applicazione delle dette norme, perché irragionevolmente le disposizioni impugnate omettono di autorizzare espressamente la rimozione dei c.d. detrattori paesistici dal centro urbano attraverso la demolizione e ricostruzione in altro sito idoneo.
E ciò, conformemente alle finalità del P.T.P., nonché alla interpretazione fornita dalla Soprintendenza di Messina”.
Sicché l’Assessorato si sarebbe limitato a formalizzare una norma astratta di principio, di impossibile applicazione e attuazione pratica.
In conclusione, il Comune ricorrente, premesso di aver inviato una nota (prot. n. 16294 del 27.4.2007) all’Assessorato, ove le dette doglianze sarebbero state rappresentate, in assenza di riscontro, ha introdotto il presente gravame richiedendo che “il detto decreto venga dichiarato parzialmente illegittimo o che venga parzialmente censurato (perché incompleto e contraddittorio), nella sola parte – riferita alle aziende artigianali – nella quale non viene espressamente prevista per i c.d. detrattori paesistici, la possibilità di demolizione e ricostruzione in altra area, alla luce della interpretazione della Soprintendenza di Messina”.
Costituitosi, l’Assessorato intimato ha concluso per l’inammissibilità e l’infondatezza del ricorso.
Con atto di intervento ad opponendum, il Consorzio artigiani di Lipari ha dedotto una serie di eccezioni preliminari ed ha concluso per l’infondatezza del gravame.
II. La palese infondatezza del ricorso esime il Collegio di esaminare le numerose eccezioni preliminari frapposte dalle parti.
In linea di principio, certamente non rientra nei poteri del Giudice Amministrativo la possibilità di integrare disposizioni volte all’organizzazione del territorio, così come sostanzialmente richiede il Comune ricorrente.
Ciò posto, ritiene il Comune ricorrente che la norma introdotta con la lettera g) all’art. 39 del P.T.P. sia un mera petizione di principio, che non può trovare alcuna concreta attuazione, posto che per i c.d. detrattori paesistici non è stata prevista la possibilità di demolizione e ricostruzione in altra area, alla luce della interpretazione della Soprintendenza di Messina.
In altri termini, mancherebbero le prescrizioni applicative per consentire che detti detrattori siano demoliti e, contestualmente, sia trasferito il volume tecnico in altro sito.
Anche il tentativo di ricostruire un provvedimento non applicabile (e non meramente integrabile) confligge non solo con i poteri forniti al Giudice amministrativo, ma anche, nel caso di specie, con la normativa di settore.
Il Comune ritiene che detta genericità non possa essere “riempita” dall’adottato P.R.G. e che tra P.T.P. e P.R.G. vi sia un rapporto di prevalenza del primo sul secondo.
In tal senso è sufficiente verificare quanto stabilito dall’art. 145, commi 3 e 4, del D.Lgs. 22-1-2004 n. 42, che così espressamente si esprime:
“3. Le previsioni dei piani paesaggistici di cui agli articoli 143 e 156 non sono derogabili da parte di piani, programmi e progetti nazionali o regionali di sviluppo economico, sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei comuni, delle città metropolitane e delle province, sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti urbanistici, stabiliscono norme di salvaguardia applicabili in attesa dell'adeguamento degli strumenti urbanistici e sono altresì vincolanti per gli interventi settoriali. Per quanto attiene alla tutela del paesaggio, le disposizioni dei piani paesaggistici sono comunque prevalenti sulle disposizioni contenute negli atti di pianificazione ad incidenza territoriale previsti dalle normative di settore, ivi compresi quelli degli enti gestori delle aree naturali protette.
4. I comuni, le città metropolitane, le province e gli enti gestori delle aree naturali protette conformano o adeguano gli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale alle previsioni dei piani paesaggistici, secondo le procedure previste dalla legge regionale, entro i termini stabiliti dai piani medesimi e comunque non oltre due anni dalla loro approvazione. I limiti alla proprietà derivanti da tali previsioni non sono oggetto di indennizzo”.
Sicché, mentre è pur vero che sussiste un rapporto di subordinazione del P.R.G. al P.T.P., non è vero che il primo non possa riempire di contenuti il secondo, proprio a fronte di una asserita petizione di principio di quest’ultimo strumento urbanistico asseritamente priva di una disposizione applicativa.
Del resto, la norma aggiunta all’art. 39 del P.T.P., diversamente da quanto ventila parte ricorrente, è esattamente conforme alla proposta della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina (cfr. pag. 3 del provvedimento del 19.10.2005), che contestualizza detta disposizione proprio agli interventi relativi al settore in argomento programmati con l’adottando P.R.G..
Ne deriva che nessuna incompatibilità tra la norma e la contestualizzazione in P.R.G. è stata individuata dalla Soprintendenza, che ha suggerito la disposizione così come, poi, è stata formulata nel P.T.P. impugnato.
Tanto basta per ritenere infondato il ricorso in esame.
Le spese del giudizio seguono la soccombenza e vanno liquidate come da dispositivo.
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia, Sezione staccata di Catania, Sezione Prima, respinge il ricorso indicato in epigrafe.
Condanna il Comune ricorrente al pagamento, in favore delle parti resistenti, delle spese del giudizio, che liquida in complessivi Euro 4.000/00 (1.500/00 per le Amministrazioni resistenti, 2.500/00 per l’interveniente ad opponendum), oltre I.V.A. e C.P.A.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 26/03/2009 con l'intervento dei Magistrati:
Vincenzo Zingales, Presidente
Salvatore Schillaci, Consigliere
Pancrazio Maria Savasta, Consigliere, Estensore
2) IL TESTO DELL'INTERVENTO DELL'AVVOCATO ALESSIA GIORGIANNI NELL'INTERESSE DEL CONSORZIO ARTIGIANI DI LIPARI
Atto di intervento ad opponendum
nell’interesse del Consorzio Artigiani di Lipari, in persona del Presidente pro-tempore sig. Fulvio Pellegrino, nato a Lipari il 31.01.1959 ed ivi residente (C.F. PLLFLV59R03E606P) con sede in Lipari Vico Barone rappresentato e difeso, per procura a margine del presente atto, dall’Avv. Alessia Giorgianni (fax.090/6406044 – e-mail: alessia.giorgianni@tin.it)
contro
il Comune di Lipari, in persona del sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Milena Sindoni
e nei confronti
dell’Assessorato per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, in persona del legale rappresentante pro-tempore e dell’Assessorato territorio ed ambiente della Regione Sicilia
nel ricorso R.G.n.1091/07 Sez.I°
Il ricorso proposto dal Comune di Lipari è inammissibile ed infondato e merita di essere rigettato per i seguenti motivi.
I – INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ PER INCOMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE ADITO.
Innanzitutto, va evidenziata l’inammissibilità ed improcedibilità del presente gravame per incompetenza territoriale dell’On.le Tribunale adito. Com’è noto, infatti, “In materia di competenza territoriale dei tribunali amministrativi regionali, la regola primaria e generale è quella del foro della sede dell'autorità emanante. …..” (cfr., Consiglio di Stato Sez. VI, 21.2.2007 n.920).
Nella fattispecie in esame la sede dell’Autorità emanante è Palermo ed il presente giudizio doveva essere proposto in quella sede.
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per incompetenza territoriale dell’On.le Tribunale adito spettando la stessa al TAR di Palermo.
II - INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ DEL RICORSO PER LA MANCATA NOTIFICA DELLO STESSO AI LEGITTIMI CONTROINTERESSATI.
A ciò si aggiunga, che il ricorso appare inammissibile in quanto lo stesso non è stato notificato al Consorzio artigiani che sono legittimi contraddittori nel presente giudizio.
Non sfuggirà, infatti, all’On.le TAR adito come una eventuale pronuncia a favore del Comune di Lipari che incida sull’area artigianale possa determinare un grave danno nei riguardi del Consorzio Artigiani. Gli artigiani grazie al Decreto Assessoriale qui impugnato hanno presentato una serie di progetti inerenti alle proprie attività che rischiano di essere bloccati con grave danno economico e professionale per gli stessi.
Al riguardo va sottolineato che il Consorzio Artigiani è un controinteressato di diritto risultando, peraltro, la sua posizione nell’atto impugnato. E’ pacifico che quando si impugna un atto amministrativo è necessario notificare, a pena di inammissibilità, a tutti i controinteressati che risultano dall’atto stesso e che la eventuale successiva costituzione per intervento non serve a sanare tale vizio.
E’, pertanto, evidente la incontestabile posizione di controinteressati degli Artigiani delle Isole Eolie e, quindi, del Consorzio Artigiano delle Isole Eolie. Il Tar adito deve, dunque, pronunciare una sentenza di inammissibilità del ricorso secondo il disposto di cui all’art.21 della L.Tar (in merito vedi in termini Consiglio di Stato Sez.IV, 22.6.2006 n.3948).
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per la mancata notifica dello stesso al Consorzio Artigiano delle Isole Eolie che riveste la posizione di controinteressato la cui posizione può essere gravemente lesa da una pronuncia del TAR sul presente giudizio avendo questi interesse alla conservazione dell’atto.
III – INAMMISSIBILITA’ ED IMPROCEDIBILITA’ DEL RICORSO PER MANCATA INDICAZIONE DELLA CAUSA PETENDI.
Inoltre, il ricorso è inammissibile ed improcedibile in quanto dallo stesso non si riesce ad evincere la causa pretendi stante la sua totale genericità e la mancata indicazione delle presunte violazioni di legge.
Non è, infatti, possibile dal ricorso evincersi le violazioni contestate le stesse non vengono indicate e lo stesso ricorso appare una relazione in cui vengono citati una considerevole quantità di atti che non si capisce come possano essere in contraddizione con il Decreto impugnato.
Com’è noto “Ai fini dell'ammissibilità del ricorso giurisdizionale amministrativo, è necessaria la specificazione dei motivi (cosiddetta causa petendi) che sorreggono - in punto di stretto diritto - l'impugnativa. Tali motivi non possono essere dedotti in modo generico o, comunque (come nella circostanza in cui i soggetti in questione non si sono neppure fatti carico di individuare con esattezza il convenuto), in maniera dubitativa od ipotetica” (cfr., TAR Lazio Roma, Sez. I, 11.7.2006 n.5772).
La giurisprudenza ha, altresì, chiarito che “Affinché vi sia impugnazione di un atto occorre che si manifesti una precisa volontà impugnatoria, inequivocabilmente diretta contro quel certo atto, con censure che si dirigano direttamente nei confronti dello stesso e non certamente quando il medesimo funga da riferimento per la “causa pretendi” che si dirige, però, contro un altro atto ( Conferma Tar Campania, sez. III, 27 novembre 1995 n. 612 )” (Consiglio Stato, Sez.IV, 22.9.2005 n.4979).
Le superiori sentenze sono state pronunciate in una logica ben precisa, ossia individuare le cause di violazione onde evitare che il Giudice possa pronunciarsi oltre la causa pretendi peccando così di ultra petizione. Infatti, “È regola generale che il giudice deve concretamente esercitare il potere giurisdizionale nell'ambito della esatta corrispondenza tra il chiesto ed il pronunciato, ai sensi dell'art. 112 c.p.c., pacificamente applicabile al processo amministrativo. Tale regola rappresenta, proprio con riferimento al concreto esercizio della potestas iudicandi, l'espressione precipua del potere dispositivo delle parti, nel senso che il giudice non può pronunciare oltre i limiti della concreta ed effettiva questione che le parti hanno sottoposto al suo esame e dunque oltre i limiti del petitum e della causa petendi, ulteriormente specificati nell'ambito del processo amministrativo dai motivi di ricorso: sussiste quindi il vizio di ultrapetizione quando il giudice abbia attribuito alla parte un bene della vita, una utilità che non era stata richiesta e quando, con particolare riferimento al processo amministrativo, fondato sulla denuncia di motivi di illegittimità, abbia esaminato ed accolto il ricorso per un motivo non prospettato dalle parti. (Annulla Tar Lazio, Latina, 28 maggio 2005 n. 460)” (cfr., Consiglio Stato Sez.V, 9.10.2006 n.5993).
Nella fattispecie in esame, il Comune di Lipari non specifica la causa petendi limitandosi a dedurre genericamente l’illegittimità parziale del Decreto Assessoriale impugnato.
Da qui l’inammissibilità ed improcedibilità del ricorso per mancata indicazione della causa petendi.
IV - INFONDATEZZA DEL RICORSO.
Nel merito va evidenziato che il Decreto Assessoriale impugnato è perfettamente e completamente legittimo anche nella parte che concerne le area artigianali delle Isole Eolie.
Secondo quanto sostenuto dal Comune ricorrente il Decreto assessoriale impugnato sarebbe illegittimo in quanto lo stesso non autorizza “espressamente” la detrazione dei cosiddetti detrattori paesistici dal centro urbano.
Orbene, da quanto sostenuto da parte ricorrente sembra più che evidente che la stessa lamenti più una difficoltà interpretativa che altro. Non appare, infatti, possibile rilevare alcuna violazione di legge o qualsiasi altro profilo di illegittimità, ma semmai solo e semplicemente una difficoltà interpretativa che può essere certamente risolta dalle competenti amministrazioni e che non giustifica la proposizione di un giudizio al TAR.
Peraltro, com’è noto, la giurisprudenza è pacifica nel ritenere che “L'interpretazione dei provvedimenti amministrativi soggiace alle stesse regole valevoli in tema di ermeneutica dei contratti: sarà quindi applicabile l'art. 1367 c.c. da parte del giudice di rinvio, in modo da conservare l’atto e mantenerlo idoneo a spiegare effetti giuridici…” (cfr., Cassazione civile , sez. I, 06 novembre 1981, n. 5856).
Non può ritenersi neanche meritevole di pregio la considerazione che il Comune di Lipari fa circa il fatto che nonostante sia stato adottato il nuovo PRG lo stesso non può intendersi tale in quanto sarebbe una duplicazione del PTP. Orbene, o il PRG è tale o andava adottato un atto diverso che concettualmente sia avvicini all’aspetto del Paino Regolatore. A questo punto l’Amministrazione ricorrente avrebbe dovuto impugnare l’atto che viene definito PRG ma che la stessa non ritiene tale.
A ciò si aggiunga, che il Comune di Lipari nel ricorso chiede che il D.A. sia o annullato in parte o integrato. Orbene, è immediatamente evidente che, pur condividendo la richiesta di maggiore chiarezza nell’esplicazione del testo del Decreto stesso nella parte relativa ai termini di attuazione degli interventi previsti in “D2”, la detta richiesta appare inammissibile ed illogica. Infatti, il TAR non può integrare il Decreto Assessoriale nella parte in cui l’Amministrazione lo ritiene carente essendo un organo di giustizia deputato a valutare la legittimità o meno degli atti e non la loro carenza di forma e di corretta espressione.
La richiesta di integrazione andava, invece, fatta all’Assessorato, ciò avrebbe risparmiato al Comune la proposizione di un ricorso, inammissibile ed inutile, in quanto il detto decreto non otterrà mai una diversa interpretazione da parte del TAR, interpretazione che non può materialmente dare.
Anche per queste ragioni non si comprende la necessità di richiedere l’annullamento del Decreto Assessoriale che in tutti i casi può necessitare di una migliore interpretazione da parte dell’Assessorato (organo competente a darla) e giammai di un annullamento.
Da quanto sopra appare chiaro l’assurdità e l’illogicità del ricorso proposto dal Comune di Lipari che appare assolutamente errato ed infondato e come tale merita di essere rigettato.
P.Q.M.
Si chiede che l’On.le Tribunale, respinta ogni altra contraria eccezione, istanza e difesa, voglia riconoscere e dichiarare inammissibile e, comunque, infondato il ricorso meglio specificato in epigrafe e, conseguentemente, rigettarlo. Con ogni altra statuizione conseguenziale anche in ordine alle spese di giudizio e onorari di difesa da distrarsi direttamente in favore del procuratore antistatario.
Con riserva di presentare ulteriori memorie difensive nel proseguo.
Si depositano e allegano gli atti indicati nell’indice del fascicolo di produzione.
Catania, 17.7.2007 (Avv. Alessia Giorgianni)
Ai sensi di legge il sottoscritto Avv. Alessia Giorgianni dichiara che il presente atto di intervento non modifica il valore della causa.
(Avv. Alessia Giorgianni)
RELATA DI NOTIFICA
Ad istanza come in atti io sottoscritto Ufficiale Giudiziario addetto all’Ufficio Unico Notifiche presso la Corte di Appello di Catania ho notificato il suesteso atto di intervento recante la procura a margine personalmente a
1) il Comune di Lipari, in persona del Sindaco pro-tempore, nel domicilio eletto presso il suo procuratore e difensore costituito Avv. Milena Sindoni, presso la Segreteria del TAR Catania in Catania Via Milano, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
2) dell’Assessorato per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
3) della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
4) dell’Assessorato territorio ed ambiente della Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante pro-tempore, domiciliato ex lege presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania in Catania Via Vecchia Ognina, ivi consegnandone copia conforme all’originale a mani di
incaricato di ricevere le notificazioni.
Lettere al direttore "Quei disservizi Siremar a Milazzo denunciati dal geometra Barca non sono una novità ma una costante"
colgo l’occasione per informare/confermare che le stranezze evidenziate dal Sig. Barca non rappresentano le uniche ad essere constatate e sofferte da chi viaggia anche senza grande frequenza.
Il sottoscritto nella fattispecie prende, ogni lunedì mattina da una decina d’anni circa, la corsa Siremar delle ore 7.05 diretta a Lipari, e si trova obbligato, data la quantità di pendolari diretti alle Eolie, a presentarsi in biglietteria con congruo anticipo, sebbene la quantità di persone in attesa in prossimità sia dell’imbarcadero che della stessa biglietteria non lascerebbe presupporre alcun problema di disponibilità di posti all’interno dell’aliscafo.
Basta però appostarsi nei pressi della stessa biglietteria (proprio come ho fatto io stesso, a costo di una giornata di lavoro!) per scoprire che vi è una sostanziosa quantità di biglietti che gli impiegati dell’agenzia mettono da parte……per gli “amici”!!!
Parlo di “amici” a ragion veduta, dato che nessuno di costoro (sono la quasi totalità, credetemi) paga il biglietto a tariffa ordinaria bensì quello a tariffa residente pur non essendo titolare né di abbonamento, né tantomeno di un documento che attesti la residenza in uno dei quattro comuni dell’arcipelago (ho visto io stesso emettere un biglietto a tariffa ridotta con relativa fattura a una ditta con sede legale e operativa a Catania!!!).
Lo scrivente non ha MAI udito la richiesta di esibizione di un documento di riconoscimento da parte del personale preposto durante le interminabili code che si formano agli sportelli in determinate partenze, eppure un avviso campeggia in bella vista all’esterno dello sportello…..”Si avvisano i Sigg. passeggeri che per usufruire del biglietto a tariffa residente è necessaria l’esibizione di un documento di riconoscimento”……alla faccia!!!!
La gravità del problema non si limita alla perdita formale e sostanziale del beneficio degli aventi diritto ma, cosa davvero gravissima, il personale arreca un danno economico alla società di navigazione non indifferente, tenendo inoltre conto del fatto che la Siremar è una società a partecipazione pubblica, quindi si ravvisa anche il reato penale di frode allo Stato, per cui la Siremar, prima di lamentarsi del fatto che il servizio di trasporto a mezzo aliscafo da e per le isole sia antieconomico, farebbe bene a verificare la professionalità delle persone che ha assunto a rappresentarla.
A conferma che gli impiegati suddetti mettano da parte parecchi tagliandi cito un fenomeno che si verifica SOLO nell’agenzia Siremar di Milazzo, e cioè che è praticamente impossibile prenotare e far emettere il biglietto nei giorni precedenti la data di partenza, a seguito naturalmente di un corrispettivo in denaro quantificabile in € 1.50 a titolo di prenotazione, così come invece avviene tranquillamente in tutte le altre agenzie ubicate nell’arcipelago……perché secondo Voi???
E’ evidente cari lettori….non possono permettersi di lasciare “a terra” gli amichetti che periodicamente gli corrispondono regalini vari……
Tralascio di trattare l’argomento maleducazione, che potrebbe risultare soggettivo, per evidenziare invece, non senza una punta di sconforto, che il sottoscritto ha già fatto piu’ volte presente questi e altri disservizi alla Direzione Generale della Siremar di Palermo, in particolare al Direttore dell’Ufficio Commerciale, ricevendo come risposta l’invito a far presente le stesse rimostranze per iscritto pena la non trattazione della problematica….da ciò se ne deduce che nemmeno i vertici della sciagurata società di navigazione hanno interesse a far sì che la stessa operi in maniera efficiente, loro stessi infatti dovrebbero organizzare i dovuti controlli senza alcuna istanza o segnalazione per verificare la piena fruibilità e correttezza nello svolgimento di tutto il servizio.
Cordiali saluti.
Luca Giuffre’
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che racconta di un qualcosa accaduto oggi su un aliscafo in partenza da Milazzo per Lipari e che ha dell'incredibile. Considerando che questa situazione sembra essersi verificata altre volte vorremo capire cosa è successo, avere una spiegazione. Lo vorremmo capire noi, lo vorrebbero capire i cittadini eoliani, lo dovrebbe voler capire la pubblica amministrazione...forse anche la Siremar. Tanto così..per capire. Alla fine potrebbe essere accaduto che tutti coloro che hanno lasciato i posti vuoti potrebbero aver perso l'aliscafo, avuto un inconveniente, deciso di non partire più o di partire dopo. L'importante è...capire
Malfa: La compagnia popolare liparense allieterà la serata degli operatori e giornalisti USA. L'iniziativa è voluta dalla Provincia di Messina
Pontile Italpomice, appello-petizione a Ricevuto
Salina: Programmata realizzazione di un Centro di integrazione intergenerazionale
In attuazione del primo Piano di Zona del Distretto socio-sanitario 25 – che comprende i comuni eoliani e l’ASL n. 5 – è stata programmata la realizzazione di un Centro di integrazione intergenerazionale a Salina.
Il Progetto, affidato alla cooperativa “Servizi Sociali” prevede l’organizzazione di un centro di aggregazione aperto all’intera comunità isolana. La struttura, messa a disposizione dal Comune di Santa Marina Salina, è quella dell’ex scuola materna ed elementare di Lingua.
L’iniziativa è stata avviata ufficialmente lo scorso 11 maggio.
Le attività laboratoriali sono coordinate da operatori qualificati, tra i quali un educatore, un assistente sociale ed un animatore.
Il progetto avrà la durata di 36 mesi.
27 maggio 2009
Il Presidente Comitato Sindaci DSS25
Marina Corta: Il sopralluogo del sindaco Bruno e l'inizio dei lavori al cassone dell'area portuale
Video dei lavori di apertura del cassone sequestrato a Marina Corta e contestuale sopraluogo del sindaco Mariano Bruno
Marina corta e Sottomonastero. Sui lavori di messa in sicurezza il punto con l'ing. Fabio Arena del Genio civile opere marittime
Marina Corta. Il gruppo ispeziona l'area prima del dissequestro e dei lavori di svuotamento del cassone
Nel video sottostante l'arrivo nell'area del gruppo composto dal maresciallo Francesco Villari, dall'ing. Arena del Genio Civile, dall'ing. Francesco La Spada, dal CTU Giuseppe D'Andrea, dal suo collaboratore Maurizio Turcarelli, dal rappresentante della ditta Scuttari e del titolare dell'impresa che effettuerà il lavoro di apertura del cassone
Lipari: Consiglio comunale in corso...al rallentatore
Oceana: Pesca al pesce spada: regolamentarla prima che sia troppo tardi.
L'assessore Biancheri lascia. Con grande correttezza e senso di responsabilità
La decisione era nell'aria da qualche giorno e, ad onor del vero, per questa redazione era più che un sussurro. Anzi era pressochè una certezza. Abbiamo però preferito, a costo anche di "farci bruciare la notizia" non pubblicare nulla ed attendere che il dott. Biancheri mettesse in atto i passi dovuti. Innanzitutto la comunicazione al sindaco Bruno della sua decisione sicuramente sofferta ma inevitabile.
Con la presente desidero notificarLe le mie dimissioni da Vice Sindaco ed Assessore al Personale e alla Polizia municipale.
martedì 26 maggio 2009
Quell'aliscafo Siremar così completo....da partire semivuoto. Incredibile a Milazzo. E alcuni eoliani senza la "conta" sarebbero rimasti a terra
Carissimo Salvatore,
ti voglio portare a conoscenza di quanto successo oggi a Milazzo all'Agenzia Siremar. Potrebbe sembrare banale, ma qualcosa che non va c'è.
In data odierna, io e Ginafranco Guarino, siamo tornati dall'Abruzzo , ed a seguito di un ritardo di 3 ore del treno, siamo arrivati all'Agenzia Siremar alle ore 12,05 circa. Ho chiesto i biglietti per l'aliscafo delle ore 12,15 e mi è stato riferito che era completo. Siccome altre volte mi è stato riferita la stessa cosa e poi ho trovato posto sull'aliscafo, ci siamo avvicinati al mezzo pronto per la partenza e chiesto al marinaio se l'aliscafo fosse completo in ogni suo posto. Lo stesso ci ha riferito che altre persone si erano avvicinati a chiedere al stessa cosa e che il comandante stava contando i biglietti. Completata la conta ci hanno fatto salire a bordo.
L'aliscafo è partito con tantissimi posti vuoti. Forse sarebbe il caso di iniziare a chiedere a chi di competenza di aprire una inchiesta per capire cosa succede a Milazzo sui trasporti.
Gaetano Barca
Lipari: Domani a Marina Corta lo svuotamento del cassone sequestrato
Gli americani molto interessati all'offerta turistica delle Eolie
«Puntare con decisione sul mercato americano – dichiara alla "Gazzetta" – è un'operazione che definisco virtuosa e molto intelligente. Gli americani amano l'Italia e ci tornano con piacere per scoprire luoghi con cultura, natura, ospitalità e buona cucina. Fate una piccola valutazione sulle vostre caratteristiche e il tutto ritorna».
Strano è in Sicilia al seguito dei 32 più importanti tour operator e dei 13 giornalisti specializzati a stelle e strisce, partecipanti all'educational tour in Sicilia, sostiene con forza l'iniziativa avviata lo scorso novembre dalla Federalberghi delle Isole Eolie, presieduta da Christian Del Bono. Alle fine del 2008, infatti, una delegazione di operatori eoliani si recò proprio a New York per promuovere le isole suscitando una notevole curiosità.
«Lo dimostra il fatto – aggiunge Strano – che per organizzare questo viaggio in Sicilia abbiamo raccolto tante adesioni a tal punto che si è resa indispensabile un'accurata selezione in tutti gli Stati Uniti e tra operatori del West coast, Mid coast e East coast». Strano è rimasto favorevolmente impressionato dai tempi di arrivo, direttamente da New York su Palermo, e dal capoluogo a Lipari. A tal proposito il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, nella conferenza stampa che ha preceduto il workshop con gli operatori del posto ha annunciato che a breve sarà avviato in via sperimentale il servizio di collegamento con elicotteri da venti posti dagli aeroporti di Palermo e Catania con l'elipista di Vulcano e viceversa.
Nel corso della stessa conferenza è intervenuta, in rappresentanza dell'associazione Eoliani nel mondo, anche Mariann Re, figlia del defunto giudice Edward Re, originario di Santa Marina Salina e figura emblematica per la giustizia americana.
Ora, però, tiene a rimarcare il direttore dell'Enit per il Nord America, «L'importante è continuare perché i risultati arrivano se ci si lavora: la promozione delle Eolie, quindi, dovrà avere un regolare seguito oltre oceano». Fin qui per quanto riguarda la decantazione dei luoghi e delle potenzialità. Nella realtà, non tutto, ovviamente, và per come dovrebbe. Il direttore della fondazione svizzera per la tutela del paesaggio, Raimond Rudewald ha scritto al sindaco e ai consiglieri comunali per ricordare, con tanto di foto, a chi amministra il territorio lo stato di degrado in cui versano i caratteristici sentieri di Lipari, invasi da rifiuti ed erbacce. Una risorsa di cui tanto si parla ma che non viene opportunamente valorizzata, soprattutto nell'importante periodo del turismo con "zaino e scarponi", branca di quel turismo fai-da.te che per primo ha scoperto l'arcipelago e poi l'ha fatto scoprire a tutto il mondo. È auspicabile che questo periodo di vacche magre per il turismo possa essere sfruttato per un'importante programmazione attenta al rapporto qualità-prezzo di isole che – spesso si dimentica – sono ancora nella lista dei siti Unesco.
La finale playoff tra Malfa e Real Gabbiano (Gazzetta del Sud)
Torregrotta.– Prevale il Real Gabbiano in questa finale playoff per la promozione in seconda categoria. Il Malfa(nella foto la formazione di domenica) perde per la terza volta il treno playoff per la promozione. Ottimo l'arbitraggio di D'Anna. La cronaca si apre al 11' con un'apertura di Pergolizzi che si accentra dalla sinistra e serve in area sull'altro fronte lo smarcato Doddo che controlla ed infila di precisione Alberto Taranto. Pronta la reazione del Malfa che perviene al pareggio, splendida azione personale di Alessio Taranto che con i milazzesi schierati, parte dalla trequarti ed in velocità supera diversi avversari, entra in area e batte Salvatore Saraò in diagonale. Al 26' ancora Doddo riporta in vantaggio i suoi, di testa insacca sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La ripresa vede sempre il Malfa tenere in mano il pallino del gioco. Il Real Gabbiano invece si rende pericoloso in contropiede: al 25' veloce ripartenza con servizio di Doddo per La Malfa che sull'uscita di Alberto Taranto conclude ma sulla linea salva Cristian Pirera. Al 31' arriva la rete che mette al sicuro il risultato, cross dalla sinistra di La Malfa in mezzo per Sottile che supera Alberto Taranto.
Carmelo Polito
Lipari: Tutti aspettano il consiglio comunale di oggi...che presumibilmente salterà
Salina: Condannati e scarcerati gli otto extracomunitari arrestati
Judo: Cassandra e Federica. Due sorelle, due ori in Lucania
lunedì 25 maggio 2009
Lipari: Slittano i lavori di svuotamento del cassone di Marina Corta. Pontone "dirottato" a Ginostra...sulla carta
Lo slittamento dei lavori di svuotamento- così come dichiaratoci dal dott. Lelio Finocchiaro, braccio destro del sindaco Mariano Bruno per la portualità- doveva portare già da ieri sera il pontone della ditta Scuttari a Ginostra per dare inizio agli interventi necessari in quella struttura portuale. "Pontone-che così come ci ha dichiarato l'isolano Mario Lo Schiavo, qualche ora fa- non si è tutt'ora visto".
Suolo pubblico. "Uomini, uominicchi e quaquaraquà". Il consigliere Biviano scrive all'assessore D'Auria
Egregio Assessore,
Nella Commissione Consiliare “ Finanze e Bilancio” del 23 aprile 2009, con all’ordine del giorno “modifica regolamento di suolo pubblico”, ad apertura di seduta, lei intervenne ritirando la proposta oggetto della medesima discussione. Motivò tale decisione annunciando che a giorni avrebbe fornito alla commissione la nuova bozza integrale del regolamento comunale di suolo pubblico per farla approvare, in seguito, in Consiglio Comunale, entro, comunque, il 31 maggio di quest’anno. Non, quindi, una semplice e inaccettabile modifica che prevedeva la trasformazione della TOSAP in COSAP con canone determinato in base a tariffa quadruplicata rispetto all’attuale tassa, ma una revisione totale dell’intero regolamento. Si era evitato, insomma, un ulteriore mazzata per la nostra già fragile economia.
La decisione, inoltre, di una revisione integrale del suddetto regolamento, trovava parere favorevole da parte di tutti. Il vecchio regolamento, infatti, risulta essere spesso ambiguo e lacunoso, generando non pochi problemi per gli stessi uffici comunali preposti al rilascio delle concessioni di suolo pubblico e di conseguenza per tutti i nostri cittadini.
La stessa, per di più, lasciava intendere un ripensamento da parte del Sindaco di quadruplicare il costo di suolo pubblico attraverso una propria determina.
Purtroppo, però, come dice un vecchio detto, nella vita ci sono UOMINI, UOMINICCHI E QUAQUARAQUA’. Dica lei a questo punto chi sono i quaquaraquà.
Con grande stupore, infatti, scopro che all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale è stata inserita la stessa proposta di modifica che lei in precedenza aveva ritirato e nessun nuovo regolamento di suolo pubblico. La domanda sorge spontanea: COS’ E’ ACCADUTO?
Aggiungo, che da notizie assunte presso gli uffici comunali atti alla predisposizione del nuovo regolamento, lei, in data 06 aprile 2009, avrebbe ricevuto la prima bozza del regolamento. Avrebbe potuto, quindi, consegnare la stessa ai presenti consiglieri comunali già il 23 aprile durante la prima riunione della commissione comunale bilancio e finanze.
Invece lei cosa fa? Ripropone, inspiegabilmente, la stessa proposta che aveva in precedenza ritirato.
Ma come può, in questo periodo di grave recessione economica per la nostra comunità, far approvare una modifica che permetterebbe al Sindaco di quadruplicare, così come da sue intenzioni, secondo recenti articoli di stampa, il costo di suolo pubblico?
Rifletta Assessore! Rifletta!
Personalmente, sono convinto delle sue buone intenzioni. La invito, pertanto, a voler nuovamente ritirare la proposta e a cominciare a discutere la nuova bozza di regolamento, già predisposta dagli stessi uffici comunali, con tutte le parti politiche e le categorie commerciali interessate.
In attesa di riscontro porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
UGLSCUOLA a Congresso. La comunicazione del segretario regionale Pavone
I Congressi Provinciali dovranno svolgersi in una data compresa tra il 10/06/2009 e il 10/07/2009. Le Federazioni Regionali di categoria dovranno anch'esse entro il 1 giugno indire il proprio Congresso mediante comunicazione scritta alle Federazioni Provinciali della Regione.I Congressi delle Federazioni Regionali dovranno svolgersi in una data tra il 31/07/ed il 15/10/2009. Quello Nazionale dovra' svolgersi in una data tra il 30/10/2009 e il 15/12/2009.
Palermo 25/05/2009
Il segretario regionale dell'Uglscuola
Prof.Bartolo Pavone
Lipari: Suolo pubblico e servizio idrico. Consiglio comunale di "fuoco" domani. E gli esercenti di Lipari si fanno sentire
Non sarà un consiglio facile anzi si preannuncia piuttosto caldo. Destinati a fare discutere la modifica al regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche e la modifica al regolamento comunale del Servizio Idrico. Quest' ultima, tra l'altro, non passata stamane nella riunione della apposita commissione.
Nelle ultime sul paventato aumento del corripettivo per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche sono scesi in campo con una lettera-esposto inviata anche alla stampa un gruppo di esercenti dell'isola. IL TESTO:
Al Signor Sindaco Comune di Lipari, Al Signor Presidente del Consiglio del Comune di Lipari,
ai Signori Consiglieri Comunali e p.c. all’ Onorevole Assessore Regionale Turismo di Palermo,
Spett.le Conf Commercio di Messina, Spett.le Conf Esercenti di Messina
I sottoscritti titolari di pubblici esercizi (bar,ristoranti,pizzerie etc) sono venuti a conoscenza che codesto Comune intende trasformare la TOSAP in COSAP con canone determinato in base a tariffa quadruplicata rispetto all’attuale tassa.
Le ultime concessioni di suolo pubblico vengono utilizzate per pochi mesi coincidenti con il periodo stagionale turistico che, negli ultimi anni si è ristretto sensibilmente, per una serie di cause imputabili a diversi fattori.
In particolare nel 2008 si è registrato un crollo degli arrivi e nelle presenze di vacanzieri e , per l’anno in corso, si prevede un ulteriore recessione.
Il turismo nelle Eolie , come noto è stato toccato pesantemente dalla crisi mondiale , che si è riversata sull’economia reale dell’Italia ma a incidere negativamente sull’industria della vacanza dell’arcipelago contribuiscono, in modo determinante , l’incertezza e la precarietà dei collegamenti marittimi , specie quelli gestiti dalla Siremar, coinvolta nelle vicende Tirrenia.
Infatti, coloro che intendono trascorrere un periodo di vacanza nell’arcipelago devono sudare le proverbiali “Sette Camicie” , in quanto itinerari e orari dei trasporti marittimi non vengono programmati e diffusi con un congruo anticipo ma vengono resi noti solo alcuni giorni prima delle loro variazioni.
Per attenuare la crisi il Governo nazionale ha varato norme di legge volte ad alleggerire il carico fiscale delle aziende italiane.
Andare in contro tendenza e gravare ulteriormente i nostri esercizi di costi aggiuntivi ci costringerebbe a ridimensionare le attività con pesanti ricadute sui livelli occupazionali che già sono al minimo storico per via delle cessazioni di strutture produttive (PUMEX in testa) e per il ridimensionamento di altre attività (pesca e edilizia) che contribuivano, in modo consistente a formare il prodotto interno lordo delle Eolie .
“Ciò posto fanno appello”
alla sensibilità dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale perché non vengano effettuati inasprimenti dei costi per la concessione degli spazi e delle arie pubbliche
“Chiedono”
di essere ascoltati prima di adottare qualsiasi provvedimento.
RISTORANTI:
Pescatore
La Piazzetta
Filippino
Osteria Mediterranea
Trattoria del Vicolo
BAR:
Avant-Garde
Eden Bar
Il Gabbiano
La Vela
Chitarra Bar
Pasticceria Subba
Turista tedesca cade a Vulcano. Tramite il 112, numero di emergenza europeo, soccorsa dall'elicottero del 118 invito dai carabinieri
Il marito, in preda al panico, ha telefonato al numero di emergenza europeo 112, cui corrisponde il pronto intervento carabinieri, segnalando, in lingua tedesca, quanto accaduto e indicando sommariamente all’operatore la sua posizione e le condizioni di salute della consorte.
L’operatore di lingua straniera della centrale operativa dei carabinieri di Messina ha imediatamete richiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 che, in pochi minuti, ha raggiunto la malcapitata sulla sommità del cratere, soccorrendola e trasportandola all’ospedale “Papardo” di Messina.
La struttura di risposta in lingua straniera dell’Arma fornisce un efficiente servizio in tutte le province ai cittadini stranieri, che possono rivolgersi ai carabinieri nella propria lingua.
Il numero unico di emergenza europeo 112, introdotto normativamente nel 2008, prevede la gestione unificata delle chiamate di emrgenza indirizzate al 112 ed al 113, attualmente servite dalle centrali operative di carabinieri e polizia di stato.
Calcio: Il Malfa fermato ad un passo dal sogno
Ludica Lipari, il futuro è ancora con i giovani (Dalla Gazzetta del sud di oggi)
Mosse che dovrebbero riguardare solo ed esclusivamente l'assetto societario e poco, se non del tutto, l'organico.
La società biancoceleste è, infatti, fermamente intenzionata ad andare avanti sulla strada intrapresa sin dall'inizio dell'attività: cioè puntare sui giovani locali provenienti dalle floridissime formazioni del settore giovanile. Non a caso nella stagione appena trascorsa mister Fulvio Caruso (confermato dopo l'esaltante cavalcata) si è potuto concedere, più volte, il lusso di mettere in campo un numero di under decisamente superiore a quello imposto dalla Lega.
Si punta ad inserire tra la dirigenza nuove forze che possano in qualche modo permettere di affrontare senza grossi patemi economici la prossima stagione agonistica. Un altro progetto, tra l'altro già esplicato dal presidente Cirino proprio nei momenti successivi alla promozione, è quello di "integrare" nella denominazione societaria quello che per tanti anni è stato l'emblema del calcio nell'arcipelago, ovvero il Centro Sportivo Lipari.
L'unico "problema" per quanto riguarda la composizione dell'organico è riuscire a convincere il capitano-bandiera Fabio Currò a rinviare di qualche anno la decisione di appendere al fatidico chiodo le scarpette da calcio per dedicarsi esclusivamente alla scuola calcio e alle formazioni giovanili.
domenica 24 maggio 2009
Canneto prepara "Coloriamo la piazza". Lipari la grande festa dell'Inter
Le foto degli ultimi preparativi dei due eventi
Lipari: Seconda edizione di Bimbimbici
Lettere al direttore. Paese turistico supermercati e macellerie chiuse di domenica
Caro direttore,
vorrei venisse messo in risalto come, stamattina 24.05.2009, in un paese a forte vocazione turistica non vi é nessun Supermercato e/o macelleria aperta.Questo, per un comune come il nostro, e' un chiaro messaggio per i turisti che optano per questo periodo e non scelgono i mesi di Luglio ed Agosto per venirci a trovare.
Mi sono trovato davvero in imbarazzo stamattina quando un gruppo di turisti mi ha chiesto informazioni su eventuali macellerie e/o supermercati aperti, affermando che avevano girato in lungo e in largo senza trovarne.
Ho detto che mi sembrava strano e, pertanto, mi sono fatto un giro per Lipari e Canneto, dovendo purtroppo constatare che era così.
Ma cio' le pare possibile? E poi parliamo di destagionalizzare!
La Regione siciliana non accetta il "dono" Siremar a "scatola chiusa" e con esborso di denaro per l'anno in corso
La chiusura del vicepresidente della Regione Siciliana, Titti Bufardeci, alle proposte formulate nella riunione del tavolo tecnico di giovedì a Roma è netta. «Appena chiediamo di vedere le carte di Siremar - afferma Bufardeci - sembra quasi di toccare un simulacro inespugnabile. Non sappiamo nulla dei debiti contratti con le banche, del passivo accumulato, dello stato della flotta e del personale. Non è serio chiederci di distogliere dal nostro bilancio delle somme, di impossibile quantificazione allo stato attuale, da destinare al ripianamento delle possibili e ingenti perdite di esercizio della Siremar». Non è accettabile - prosegue Bufardeci - sedersi a un tavolo tecnico con la minaccia di vedersi tagliati in futuro i collegamenti se non si aprono i cordoni della borsa".
sabato 23 maggio 2009
Sentieristica, solo figuracce!
Foto: Il sentiero è affiancato di rifiuti anche viene riempito in fondo col materiale di qualsiasi tipo (N0 7) Sto a disposizione per ulteriori iinformazioni e per la presentazione della proposta del piano di rivalorizzazione dei sentieri fino al 14 giugno (331 265 666 5).
Vi ringrazio, egregi Signori Consiglieri, per la vostra gentilissima comprensione.
Distinti saluti
Raimund Rodewald, Dott. Biol. Dott.h.c. iur. (direttore dellaFondazione Svizzera per la Tutela del Paesaggio)
Ginostra e i problemi di mobilità di anziani e diversamenti. La soluzione potrebbe essere un montacarichi
Otto arrestati tra i ventinove extracomunitari bloccati a Salina nelle Eolie. Saranno processati per direttissima
L’operazione di polizia, che ha visto impegnati oltre 50 Carabinieri della Compagnia di Milazzo e delle Stazioni dipendenti, 3 Motovedette dell’Arma, classe 800, ed un elicottero del Nucleo Elicotteri di Catania, ha permesso di assicurare alla giustizia i seguenti cittadini marocchini: ELMSELEK Elmostapha, cl. 1970 MARHFOURI Moustafa, cl. 1968, CHARFI Mohamed, cl. 1974, SERTI Mohammed, cl. 1967, CHERRAKI Hamid, cl. 1984, ESSADAFY Elmiloudi, cl. 1980, MOGIOD Mouhamed, cl. 1976 e CHERRAKI Mestapha, cl. 1977, che a seguito degli accertamenti di riscontro eseguiti alla Banca Dati AFIS sono risultati destinatari di provvedimenti di espulsione emessi dalla prefetture di Crotone, Siracusa e Torino.
Nel corso dell’operazione inoltre, unitamente ai summenzionati, sono stati deferiti alla competente A.G. ulteriori venti cittadini di nazionalità marocchina responsabili di non aver esibito un valido documento di riconoscimento.
Per gli otto arrestati, che sono stati temporaneamente ristretti nel Carcere di Messina Gazzi, è previsto il giudizio direttissimo che si svolgerà innanzi il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Sez. distaccata di Lipari.
Turismo: Le Eolie sul "mercato amerciano". Educational tour e workshop organizzato dalla Federalberghi
In collaborazione con l'ENIT di New York e l'Assessorato Regionale al Turismo e con il supporto della Eurofly e della Provincia Regionale di Messina, Federalberghi Isole Eolie organizza, dal 24 al 31 di maggio,un'azione mirata e distintiva, finalizzata a promuovere il prodotto Eolie sul mercato americano. All'educational, dedicato a 15 giornalisti di rinomate testate giornalistiche del settore, si abbineranno tre workshop (Lipari, Salina ePalermo). Questi consentiranno agli operatori turistici locali diconfrontarsi direttamente con 30 tour operator americani. La delegazione,della quale faranno parte anche il direttore dell'Enit di New York e la delegata Enit per il Nord America, visiterà le sette isole Eolie e poi proseguirà alla volta di Siracusa e Palermo.
Quella del workshop/educational che parte dal basso (dalle associazioni di operatori locali) con il supporto dell'ente pubblico rappresenta sicuramenteuna formula vincente di partnership pubblico-privata per la promozione del territorio.
Christian Del Bono (Presidente FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE)
Lipari: Trasferita la salma dell'uomo ritrovato impiccato. Effettuata la disinfestazione della camera mortuaria
Lipari. Convocato per martedì il consiglio comunale.
- Istituzione canoni per l’utilizzo in forma straordinaria dell’Anfiteatro al Castello o altra sala comunale di Piazza Mazzini per celebrazioni matrimoni civili.
- Approvazione del Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2009/2011 ed elenco annuale dei lavori 2009.
- Modifica al Regolamento Comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
- Modifica Regolamento Comunale del Servizio Idrico, di cui alla delibera consiliare n. 93 del 10.12.02 e successiva modifica del Consiglio Comunale n.29 del 22.4.08.
Siremar, polemica dentro il Pdl. Bufardeci replica a Leontini e Caronia
venerdì 22 maggio 2009
La benedizione delle rose dalla Parrocchia di San Pietro a Lipari
Oggi la Chiesa festeggia Santa Rita da Cascia e, come anticipato stamani nel video-intervento di Don Gaetano Sardella, questa sera nella Chiesa di San Pietro a Lipari si è tenuta la benedizione delle rose. A conferma di come Santa Rita sia fortemente venerata in questa Parrocchia liparese, la chiesa era stracolma di fedeli. Alla celebrazione eucaristica che ha preceduto la benedizione hanno preso parte anche i ragazzi che domenica effettueranno la Prima comunione. Vi proponiamo il video della benedizione conclusiva della Santa Messa, la benedizione delle rose (impartite entrambe da Don Gaetano Sardella) e il sorteggio per l'assegnazione di un quadro di Santa Rita da Cascia: