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martedì 18 novembre 2008

"Guardo da fuori quello che sta accadendo ad Acquacalda..." Lettera al direttore.

Riceviamo da Angela Luca e pubblichiamo.
Gentile sig. Salvatore Sarpi,
le scrivo questa mail, chiedendole gentilmente di renderla pubblica.
Guardo da fuori quello che sta succedendo da una settimana a questa parte sull’isola di Lipari. Mi riferisco precisamente alla frazione di Acquacalda e ai disagi che stanno affrontando i miei compaesani. Fortunatamente non mi trovo li, ma seguo costantemente l’evolversi della situazione. A mio avviso trovo che sia abbastanza vergognoso tutto questo e trovo ancora più squallido che il paese si sia dovuto ridurre in questo stato di declino per veder comparire (oserei dire finalmente) coloro che si definiscono “ i nostri rappresentanti”. Non ho dubbi riguardo al fatto che nessuno di loro poteva evitare l’accaduto prestando la sua forza fisica, ma mi sa tanto che si debba parlare di vera e propria strafottenza e assoluta incapacità nell’amministrare un comune così piccolo!
Durante il periodo delle elezioni dello scorso anno, il nostro primo cittadino e la sua sfilza di consiglieri e assessori erano soliti percorrere la S.P. 180 almeno 2 o più volte al dì, peccato che dalla fine del periodo di propaganda elettorale fino alla settimana scorsa da noi non si sia visto più nessuno tranne che per le feste “comandate” e per le sagre del pesce!
Il tratto della S.P. 180 su cui si affaccia l’abitazione del sig. Gaetano Saltalamacchia, se la memoria non mi inganna, è pericolante da almeno 3 anni. Mi sembra che 3 anni siano sufficienti, non dico per risolvere definitivamente il problema viste le difficoltà che la nostra amministrazione riscontra per questioni ben più banali, quantomeno per prevenire ulteriori danni che vanno sempre a discapito della popolazione.
Spero che prevalga il buonsenso, almeno questa volta, i nostri disagi sono sempre stati troppo sottovalutati da tutti coloro che ci hanno considerato solo come “parte del corpo elettorale”. Suggerisco inoltre al “primo cittadino” e alla sua sfilza di portaborse di non fare più affermazioni del tipo “ le signore di Acquacalda facevano le torte per le amministrazioni precedenti adesso non le fanno più” perché loro in faccia si meriterebbero ben altro che “torte”!

lunedì 17 novembre 2008

Trasporti marittimi essenziali. Documento unitario

"MOZIONE SUI TRASPORTI MARITTIMI ESSENZIALI PER LE ISOLE SICILIANE" approvata dalle Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, dalle Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e dalle Associazioni di Categoria interessate, d´ intesa con l´ANCIM Sicilia. Un grazie al rag. Saverio Merlino(PD) e al rag. Marco Giorgianni(UDC) che ci hanno inviato l'importante documento , dandoci la possibilità di portarlo a conoscenza dei lettori.
MOZIONE SUI TRASPORTI MARITTIMI ESSENZIALI PER LE ISOLE SICILIANE
Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Signor Ministro dell’Economia e delle Finanze
Al Signor Ministro dello Sviluppo Economico
Al Signor Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Al Signor Presidente dell’Unione Europea
Al Signor Commissario Europeo ai Trasporti
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati
Al Signor Presidente della Commissione Trasporti del Senato
Al Signor Presidente della Regione Siciliana
Al Signor Assessore Regionale ai Trasporti della Regione Sicilia
Le Amministrazioni Comunali di Lipari, S. Marina Salina, Malfa e Leni, le Forze Politiche locali rappresentate nei Consigli Comunali e le Associazioni di Categoria interessate di intesa con l’ANCIM Sicilia esprimono forte preoccupazione per la scadenza al 31/12/2008 della Convenzione con la quale la Siremar, facente parte del Gruppo Tirrenia, esercita il servizio pubblico di cabotaggio tra le isole Eolie ed il territorio nazionale.
Premesso
Che la Tirrenia con le sue controllate regionali Siremar, Caremar, Toremar e Saremar esercita un servizio pubblico di cabotaggio marittimo per le isole minori Italiane in base a specifiche convenzioni in scadenza alla fine del 2008;
Che la Finanziaria 2007 (Legge n° 296 del 27/12/2006) art. 1 comma 998, ha predisposto la stipula di nuove convenzioni tra lo Stato e le società di cui sopra, aventi scadenza non anteriore al 31/12/2012, al fine di predisporre e completare il processo di liberalizzazione del settore di cabotaggio marittimo privatizzando le società esercenti i servizi di collegamento essenziali;
Che il comma 999 dell’art 1 della Legge n° 296 del 27/12/2006, prevede nelle more della stipula delle suddette convenzioni e della verifica della loro compatibilità con il regime comunitario, l’applicazione delle convenzioni attualmente in vigore;
Che successivamente il Consiglio dei Ministri ha deliberato in data 18/6/2008 un documento di programmazione economico e finanziario per gli anni 2009-2013, nel quale ha confermato la volontà di attuare tempestivamente il processo di privatizzazione della Tirrenia;
Che il decreto legge n° 112 del 25 giugno 2008 art. 57 ha attribuito alle regioni le funzioni in materia di servizio pubblico di cabotaggio marittimo che si svolgono all’interno del loro territorio, stabilendo al comma 2 che le risorse attualmente previste nel bilancio dello Stato per il finanziamento dei contratti di servizio pubblico di cabotaggio marittimo sono altresì destinate alla compartecipazione dello Stato alla spesa sostenuta dalle regioni per l’erogazione di tali servizi;
Che lo stesso articolo ha stabilito, anche la cessione gratuita delle società regionali controllate dalla Tirrenia alle rispettive regioni di competenza su richiesta delle stesse da effettuarsi entro 120 giorni dalla entrata in vigore del suddetto decreto;
Che il Consiglio dei Ministri ha deliberato, nella seduta del 6 novembre 2008, la definizione dei criteri per il passaggio in mano privata della Tirrenia che avverrà in tempi non brevi, per cui lo stesso Governo avanzerà alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione con l’impegno di arrivare alla dismissione della società entro il 2009;
Che la commissione trasporti nella risoluzione Valducci 7-00033 impegna il Governo:
a pervenire sollecitamente, se possibile entro il 30/6/2009, alla privatizzazione della società Tirrenia, ad assumere sollecitamente le opportune iniziative finalizzate al completamento dell’iter di approvazione delle nuove convenzioni con la Tirrenia e con le società regionali, almeno per quanto concerne le tratte che non rivestono interesse di mercato, ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini, con particolare riferimento ai collegamenti con le isole minori;
a procedere tempestivamente alla notifica delle nuove convenzioni alla Commissione Europea, presentandone la stipula come elemento essenziale della privatizzazione e della liberalizzazione del cabotaggio marittimo pubblico;
a definire la procedura di privatizzazione e le clausole di cessione del gruppo in modo tale da assicurare il mantenimento in esercizio dei collegamenti sulle tratte di cui al n. 2 anche oltre la scadenza delle nuove convenzioni;
di prevedere, nell’ambito della privatizzazione, adeguate misure di tutela nei confronti dei dipendenti del gruppo Tirrenia.
- Che nella nota del Ministro dell’Economia e delle Finanze, in risposta alla risoluzione Valducci si precisa tra l’altro:
Che nell’attuale situazione, la procedura di privatizzazione che investe la capogruppo Tirrenia potrebbe dover ricomprendere anche società regionali marittime, qualora le regioni non esercitassero l’opzione suddetta
Che i servizi che dovranno essere oggetto di convenzione, di carattere locale sono in corso di Valutazione da parte delle Amministrazioni Centrali e Regionali;
Che per quanto riguarda la Tirrenia, solo alcuni collegamenti dovranno ancora essere oggetto di convenzione, essendo di preminente interesse pubblico;
Che le Convenzioni per quanto riguarda gli schemi predisposti secondo un’impostazione coerente con i più moderni ed efficienti criteri regolatori, approvati dal Nucleo di Analisi dei Servizi Pubblici, sono disponibili nella loro veste pressochè definitiva e verrà trasmesso alla Commissione Europea per le relative valutazioni;
Che la privatizzazione del Gruppo Tirrenia e la stipula delle nuove convenzioni , sono elementi interdipendenti ed assolutamente necessari per il successo dell’operazione.
Per quanto sopra il Ministero delle Finanze vista la complessità dell’operazione ha chiesto alla Commissione Europea il mantenimento dell’attuale sistema regolatorio fino alla data del 31/12/2009.
Considerato
Che l'Unione Europea, che sollecita e sovrintende al processo di privatizzazione, ha riconosciuto nel Trattato di Amsterdam, la possibilità di una deroga per le realtà insulari e periferiche che all’art. 158 ha aggiunto un allegato (numero 30) chiamato "Dichiarazione sulle regioni insulari" nel quale la Conferenza riconosce che queste soffrono, a motivo della loro insularità, di svantaggi strutturali il cui perdurare ostacola lo sviluppo economico e sociale.
Che quindi ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi, si è definito che “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
Che mediante l’osservanza di questi obblighi si mira a garantire il rispetto del principio di continuità territoriale e un livello sufficiente di servizi regolari di trasporto verso le isole minori, in modo da soddisfare le esigenze di sviluppo economico e sociale di queste ultime;
Che in ragione di ciò, la Commissione della Comunità Europea ha chiaramente affermato che il sistema di convenzioni pubbliche ai vettori marittimi può giustificarsi soltanto in riferimento a quelle linee, come quella relativa ai collegamenti con le isole minori, in cui il servizio non può essere svolto adeguatamente da imprese private.
Che, in ogni caso, secondo la giurisprudenza comunitaria, per aver diritto alla compensazione, gli obblighi di servizio pubblico devono essere fissati in anticipo e con precisione dalle autorità pubbliche senza lasciare all’impresa incaricata del servizio la libertà di determinare il numero delle frequenze da operare ovvero di decidere autonomamente se le convenga o no prestare tale servizio in funzione del mercato.
Ritenuto
Che in virtù del vigente quadro normativo :
i servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate……….” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
“ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
Che le modifiche delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Visto
la natura delle isole della regione Sicilia, tutte abitate per l’intero anno, collocate in zone decentrate del Paese che da qualche tempo hanno avviato un processo di sviluppo eco-sostenibile caratterizzato, da un turismo ancora fortemente concentrato nella stagione estiva;
che non esistono le condizioni per garantire un’attività di cabotaggio di natura privatistica, ma rimane necessario, almeno per un sufficiente numero d’anni, un sostegno pubblico a questo servizio decisivo sia per la qualità della vita dei cittadini sia per lo stesso sviluppo economico.
CHIEDONO
il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonché l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della Costituzione e trattato di Amsterdam;
il rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 cosi come previsto nel comma 998 dell’art. 1 della legge n°296 del 27/12/2006, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane (comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74) attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse ;
l’apertura di un tavolo di concertazione tra il le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
l’aumento della spesa prevista nel comma 998 dell’art. n°1 della Legge n°296/2006 per il sostegno della convenzione, assolutamente non idonea a garantire le stesse;
considerata la mancata richiesta da parte della Regione siciliana per la cessione gratuita della Siremar, il blocco del processo di privatizzazione delle stessa attraverso lo scorporo dalla privatizzazione della Tirrenia, in quanto in contrasto con quanto stabilito dal 4° comma dell’art. 57 del DL n° 112/2008 che cita “ in deroga agli articoli 10, 17 e 18 del decreto legislativo n° 422 del 1997 e sussistendo comprovate esigenze economiche sociali, ambientali, anche al fine di assicurare il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini, le Regioni possono affidare, l’esercizio di servizi di cabotaggio a società di capitale da esse interamente partecipate secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario” con l’avvio presso l’Unione Europea del processo di deroga alla privatizzazione;
che per la Siremar si preveda una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai Comuni isolani interessati ;
che la nuova Siremar sia dotata di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regione in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi cosi essenziali senza che nessuno intervenga in sostituzione
il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
il mantenimento degli attuali livelli occupazionali;
di considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo.
che la Regione Siciliana, nella questione dei trasporti marittimi assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.
Convinti che prevarranno le ragioni della giustizia e del buon senso ci appelliamo al Parlamento, al Governo, alla Comunità Europea e alla Regione Siciliana perché mettano in atto tutto quanto di loro competenza per soddisfare le suddette legittime richieste al fine di garantire alle popolazioni isolane quanto sancito dalla Nostra Costituzione.
Lipari, 17/11/2008

Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim

COMUNICATO STAMPA ANCIM
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim- L’associazione in audizione alla Commissione della Camera
Mercoledì 12 novembre una delegazione dell’Ancim – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori – è stata ricevuta dalla Commissione Trasporti della Camera in un’audizione sulla questione della privatizzazione della Tirrenia. Nell’occasione la Presidente Catalina Schezzini, Sindaco di Rio nell’Elba, ha presentato un documento in cui si esprime posizione dell’associazione sulla questione (in allegato).
La Schezzini, accompagnata dal Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, dalla Sindaca di Lacco Ameno, Restituta Irace, e dall’Assessore di Carloforte, Patrizia Congiu, nonché dalla Dott.ssa Giannina Usai, coordinatrice del Comitato Tecnico Ancim, ha esposto alla Commissione i temi più rilevanti ed ha risposto alle domande dei vari Deputati.
Ai lavori è intervenuta la Vicepresidente della Commissione On. Silvia Velo, che ha rimarcato e sostenuto le preoccupazioni delle amministrazioni locali e la necessità che il Governo garantisca sostegni economici per assicurare il futuro delle compagnie marittime del gruppo Tirrenia che effettuano i collegamenti con le piccole isole italiane.
Trasporti marittimi: la posizione dell’Ancim
Il diritto alla mobilità e alla libera circolazione è garantito dalla Costituzione Italiana e dalla Unione Europea.
I cittadini delle piccole e grandi isole italiane devono essere giustamente garantiti dallo Stato italiano nell’esercizio di questo fondamentale diritto.
Così come è affermato nell’art. 1 della legge 481/1995, i Comuni delle Isole minori chiedono che vengano garantiti i livelli di qualità dei servizi e che le tariffe siano coerenti e correlate agli interessi degli utenti e dei consumatori. Questi principi devono essere attuati nel rispetto della concorrenza e di un sistema tariffario compatibile per i soggetti esercenti il servizio.
In molti paesi dell’Unione Europea i traghetti, considerati come “naturale” prosecuzione di strade pubbliche, sono a costo zero per i residenti.
Riteniamo quindi doveroso da parte del Governo, nel momento in cui pone in essere gli atti per la vendita e lo spacchettamento di Tirrenia, di tener conto prima di tutto delle necessarie garanzie obbligatorie per i cittadini residenti nelle isole.
La continuità territoriale e tariffe assimilabili al sistema dei trasporti sulla terraferma devono essere i criteri ispiratori della definizione della nuova convenzione che è in via di adozione.
Questo elemento diventa ancora più importante alla luce della crisi economica che ha investito l’economia e le famiglie.
Inoltre si ritiene che questi provvedimenti vadano correlati all’approvazione del disegno di legge sul federalismo fiscale e soprattutto ai decreti amministrativi.
Abbiamo bisogno di servizi di trasporto marittimo alla stessa stregua di un servizio di trasporto pubblico locale. Per questo vanno garantite risorse in grado di mantenere, anzi migliorare, l’attuale livello di collegamenti.
Va garantita quindi quantità e qualità del servizio.
I cittadini isolani italiani sono poco meno di sette milioni, ma movimentano con il turismo l’economia nazionale, con notevoli benefici per i territori che sicuramente già penalizzati dalla crisi mondiale, subirebbero ulteriori gap, insormontabili sul piano della concorrenza europea e internazionale.
Le isole devono essere collegate per l’arco dell’intera giornata (h24) con un costo del biglietto per l’utenza realmente proporzionato al tempo di percorrenza.
La qualità dei vettori deve essere adeguata alle norme di sicurezza europea e quindi deve far parte delle condizioni di un eventuale gara anche la modernizzazione dei mezzi utilizzati.
Deve essere garantita una reale concorrenza, che dia risultati positivi a favore dell’utenza, tra le compagnie vecchie e nuove che operano nelle varie tratte.
Per quanto riguarda il rispetto dei principi comunitari, si evidenzia che la stessa Unione europea ha sempre affermato che le Isole e la montagna, proprio per la loro peculiarità e per i fattori di svantaggio che esprimono, necessitano di norme particolari anche in deroga.
Quindi, i Comuni delle Isole minori chiedono di rappresentare alla U.E. l’elemento della deroga per la definizione degli orari e delle tariffe.
Inoltre chiedono che venga costituito un tavolo di coordinamento in cui, a fianco alle Regioni, vengano chiamate anche le Autonomie locali in modo da garantire la rappresentanza dei cittadini primi fruitori del servizio.

Task force Eolie: Nominati ufficialmente Di Lillo e Torre

Il presidente della Provincia ha inviato una nota al sindaco Mariano Bruno, al dirigente Nico Russo, al Prefetto di Messina, alla Protezione Civile regionale, alle forze dell'ordine e alle altre amministrazioni locali delle Eolie nella quale evidenzia come “a Lipari e per tutte le isole Eolie, per interventi immediati di natura tecnica emergenziale, è stata istituita una “task force” coordinata dal geometra Vito Torre(nella foto) che è disponibile sul posto 24 ore su 24. A lui o al comandante Peppino Di Lillo, consulente delegato del Presidente per il monitoraggio di tutti i “problemi Eolie”, occorre rivolgersi per qualsiasi necessario intervento”.

ISOLE EOLIE: ASSEGNATI I LAVORI DI SOMMA URGENZA PER IL RIPRISTINO DEL TRANSITO STRADALE AD ACQUACALDA CON UN BAY-PASS AL KM. 10+100 DELLA S,P. 180.

Il presidente della Provincia on. Nanni Ricevuto ha, in sintonia con il dirigente del settore Lavori pubblici, ing. Giuseppe Celi, disposto i lavori di somma urgenza per il ripristino del transito stradale, mediante formazione del bay-pass, al km.10+100 circa della S.P. 180, causa frana del corpo stradale.
Un provvedimento immediato ed operativo per l’importo di novantanovemilaeuro settecentotrentanove, 50 che è stato già aggiudicato ad un’impresa di Angelino Biviano di Lipari (ribasso a base d’asta dell’11%).
L’ordine si servizio è già stato firmato stamattina a Messina dal titolare della ditta, dal dirigente dei lavori pubblici e dal presidente della Provincia. L’impresa, secondo quanto stabilito, dovrà iniziare le opere entro tre giorni. Emanata anche un’ordinanza di limitazione al transito nelle strade provinciali di Lipari. Riguarda tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore a 34 tonnellate, fermo restando le altre limitazioni più restrittive già esistenti. Il provvedimento scaturisce dalle caratteristiche geometriche e piano-altimetriche delle arterie stradali.

L'Ordine di servizio per i lavori di somma urgenza nella strada provinciale ad Acquacalda

Ordine di servizio per l'esecuzione dei lavori di Somma Urgenza ai sensi degli artt . 146 e 147 del D. P. R. 554/99.
LAVORI DI S. U. per il ripristino del transito stradale mediante formazione di bay-pass al Km 10+100 circa della S . P. 180, causa frana del corpo stradale .
All'Impresa di Angelino Biviano di Lipari.
ORDINE DI SERVIZIO
VISTO il processo verbale di Somma Urgenza redatto in data 9 novembre 2008, relativamente all'intervento in oggetto ;
VISTI gli artt . 146 e 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
VISTO il preventivo di spesa e la perizia sommaria per il complessivo importo di £ 130 .000,00 LV.AA e spese tecniche comprese di cui £ . 99 .739,50 per lavori al lordo degli Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37) e £. 30.260,50 per somme a disposizione dell'Amministrazione;
VISTO il verbale di trattativa privata ai sensi dell'art . 24 della L . 109/94 nel Testo Coordinato con le LL. RR. 7/2002, 7/2003 e ss. mm. ii. , a mezzo del quale si aggiudica provvisoriamente all'impresa in indirizzo che ha offerto il ribasso dell'11%
ACCERTATO che dal processo verbale di S .U. sopra richiamato si richiede l'immediata esecuzione dei lavori il cui importo risulta contenuto nel limite di cui al 1 ° comma del citato art. 147 del D.P.R. n. 554/999 ;
SI ORDINA All' Impresa in indirizzo, di dare inizio ai lavori suddetti per l'importo di £ . 99 .739,50, comprensivo di Oneri irriducibili per la sicurezza (pari ad £ 5 .984,37), secondo le disposizioni che verranno impartite dal Direttore dei Lavori, nella persona dell'ingegnere Anna Chiofalo, dipendente del 1 ° U. D. del 7° Dipartimento.
Con l'accettazione del presente ordine di servizio, codesta Ditta si obbliga :
1) a dare inizio ai lavori entro tre giorni dalla comunicazione, inclusa l'esecuzione di rilievi o indagini geognostiche che dovessero essere ritenuti necessari dalla D. L. ;
2) di accettare per ogni giorno di ritardo sull'inizio e/o sull'ultimazione dei lavori la penale di
£. 500,00;
3) di adempiere a tutti gli obblighi di legge derivanti dall'esecuzione dei lavori, comprese le prescrizioni del Capitolato e della Normativa vigente in materia di LL . PP e tutte le altre 14 norme tecniche relative alla corretta esecuzione dei lavori, che si intendono integralmente riportare nel presente Ordine di Servizio ;
4) di accettare tutte le prescrizioni del Foglio di Patti e Condizioni, allegato alla Perizia Sommaria, compreso l'onere dell'eventuale predisposizione e deposito dei calcoli statici ;
5) di accettare la conclusione dei lavori, qualunque sia l'ammontare dei lavori eseguiti (a prescindere dal quinto d'obbligo) qualora, per l'evoluzione del dissesto, l'opera non sia ritenuta più idonea dal R . U. P., su dichiarazione della D . L.
I lavori saranno contabilizzati con i prezzi previsti nella perizia di spesa redatta dall'Ufficio Tecnico ed il pagamento verra liquidato in unica soluzione in base allo stato di avanzamento emesso per l'ammontare dei lavori eseguiti, previa presentazione di fattura debitamente vistata dal Direttore dei Lavori e dal Dirigente del Dipartimento preposto .
Il presente Ordine di Servizio , in mancanza del relativo impegno finanziario, e da ritenersi nullo di diritto
In mancanza di ratifica di nomina da parte del Sig. Presidente, all'Impresa verra corrisposto l'importo relativo agli interventi realizzati e regolarmente contabilizzati, senza che la stessa possa accampare alcun diritto in merito alla prosecuzione degli ulteriori lavori in oggetto.
Ai sensi dell'art. 129 del D .P.R. n.554/999, la sua sottoscrizione per accettazione da parte di codesta Impresa, unitamente all'allegata perizia, è da ritenersi valida solo in caso d'uso e dopo registrazione di regolare contratto .
Si dichiara in base all'art .5 comma 2 del D.L.vo del 25/02/1995 n .77 che l'intervento è necessario per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'Ente .
In calce seguono le firme di:
Il Presidente Nanni Ricevuto, il Dirigente Responsabile del procedimento (Ingegner Giuseppe Celi), del titolare dell'impresa Angelino Biviano

Eolie: Frane su frane

Continua a franare il territorio eoliano. Una frana ieri si è verificata ad Alicudi in località Bazzina, già interessata da un movimento franoso precedente. Difficoltà per la movimentazione dei residenti nella zona.
Ieri a Lipari intorno alle 12.00 i vigili del fuoco sonmo intervenuti lungo la sp180 km 2 per akcuni massi di grandi dimensioni finiti sulla strada.
Verso le 15.00, poi, intervento sempre dei pompieri a Serra per una frana di terriccio che ostruiva una corsia.

Nominato il direttivo della Federalberghi delle Eolie

Si è riunito il Comitato Direttivo della Federalberghi Isole Eolie. Presenti 10 componenti su 11, il direttivo, per acclamazione, all’unanimità ha nominato:Vicepresidente, Alberto Oliviero (Capofaro, Salina)Segretario, Edoardo Zitelli (Hotel Conti, Vulcano)Tesoriere, Angelo Paino (Bernardi Group)La nomina a vicepresidente di Alberto Oliviero, oltre a premiare la dinamicità dimostrata dail’isola di Salina negli ultimi anni, testimonia la volontà della Federalberghi Eolie di operare nel massimo della pluralità con l’obiettivo di ottenere il massimo coinvolgimento da parte di tutti gli associati.Il direttivo ha altresì deliberato l’istituzione a breve di apposite commissioni di lavoro che vedranno coinvolti tutti gli associati sui temi principali dello sviluppo turistico dell’arcipelago.Come si ricorderà il nuovo presidente della Federalberghi delle Eolie è il giovane Christian Del Biono

"Amore e Vita. Il Respiro dell'anima". Prima pubblicazione di poesie di Samuele Amendola

"Amore e Vita. Il Respiro dell'anima." E' il titolo della prima raccolta poetica, pubblicata dalla casa editrice "Il Filo" di Roma, del giovane eoliano Samuele Amendola. Si tratta di quaranta componimenti inediti, che hanno suscitato l'interesse della nota Casa Editrice romana, che vanta come presidente onorario una delle maggiori voci del panorama poetico del 900 italiano, la poetessa Alda Merini. "La raccolta è un viaggio sentimentale in cui ricorre la sensazione di distrazione dalla contingenza (...). Si percepisce la leggerezza nella scrittura di Samuele Amendola, e un romanticismo fatto di piccoli gesti quotidiani a ricordare come i sentimenti,e in particolare l'amore che Samuele scrive con lettera maiuscola, siano il motore dell'esistenza, la spiegazione di quel desiderio che spinge a scrivere e a credere nelle emozioni. La natura è tema anch'esso centrale nell'ispirazione dell'autore che guarda al mondo che lo circonda con lo stupore di un bambino, con la meraviglia propria di chi scopre qualcosaper la prima volta; la luna, il sole, le stelle divengono così facilmentei soggetti di un dialogo interiore, personificazione di sentimenti e aspettative, voci che uniscono il singolo (Io lirico) a quel tutto, imperscrutabile e familiare insieme, che lo circonda." (dalla Prefazione )Numerosi sono i riferimenti alla vita personale, ai luoghi in cui Samuele vive: una poesia è interamente dedicata a Lipari, terra dai mille colori e profumi che sembrano uscir fuori dai versi per cantare la dolzezza e lo spirito di questa terra.Prossimamente il libro sarà presentato a Lipari, in tale occasione sarà invitata tutta la cittadinanza; verranno, inoltre, organizzati incontri con gli studenti, e nel mese di gennaio si terrà la presentazione ufficiale a Rom

domenica 16 novembre 2008

Lipari e il maltempo sulla Gazzetta del sud di oggi

Il tratto terminale di via Roma ricoperto di detriti e rifiuti trascinati a valle: scarse le manutenzioni a monte
Maltempo, Lipari "alluvionata". Frana ancora il costone di Acquacalda
In arrivo sei milioni di euro per riqualificare le aree costiere delle isole del Comune
Peppe Paino Salvatore Sarpi
Materassi, una bicicletta, terra e sassi. Non come, in occasione del nubifragio di settembre, quando nella lista comparve anche un divano "galleggiante", ma Via Roma ricorda ancora una volta che non è una comune stradella del centro storico di Lipari ma il tratto finale di un torrente in "incognito". E che quando piove intensamente, trascina a valle, cioè nel salotto di Marina corta, di tutto, tra la preoccupazione degli abitanti. La pioggia di ieri, caduta incessantemente dalle prime ore del mattino fino al tramonto, ha, per l'ennesima volta, messo a nudo antichi problemi dei quali nessuno a livello politico può osare stupirsi. Perchè quello di via Roma, nonostante il recente rifacimento della strada caratterizzata dai suoi bei lastroni in pietra, è un problema vecchio che va risolto. Ad esempio ricordando che in località Monte si trovano, le pressochè irraggiungibili vasche di contenimento che attendono di essere svuotate dalla sabbia depositata, in modo tale che si possano contenere gli effetti del classico fiume in piena. Dovrebbe trattarsi di opere di manutenzione ordinaria. Ma a Lipari, si sa, quello che ordinario è straordinario sistematicamente diventa. Come nel caso del Torrente Calandra. Alla fine di ottobre segnalammo il pieno di sabbia e pomice, circa 3000 metri cubi di materiale, della nuova vasca di contenimento, costata allo Stato 750 mila euro. Ancora deve essere svuotata. E in attesa degli interventi di rimozione di quel materiale che fa gola alle ditte edili locali ma che deve finire in mare, così come stabilito d'intesa tra il Comune e l'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per il ripascimento dei fondali e delle spiagge, le acque che erodono il sovrastante costone trascinano la sabbia nuovamente sulla strada di Canneto provocando disagi per la circolazione verso Porticello, dove anche ieri si è assistito all'ormai classica invasione di fiumi di pomice in più punti della provinciale, comunque, ripuliti in giornata dal personale di Palazzo dei Leoni. E c'è un altro "torrente", finora sottovalutato: via Zinzolo, una strada tutta in discesa per cui la forza dell'acqua è facilmente immaginabile. Se i tecnici del comune intendono risolvere i problemi degli abitanti, così come fatto l'ultima volta, inviando il giorno dopo il maltempo un'impastatrice per gettare un po' di cemento qua e là per coprire le buche, si sbagliano di grosso.
Intanto continua a franare il costone di Acquacalda su cui si adagia quel che resta di uno dei tornanti della Provinciale. Nella notte, presumibilmente anche per l'azione delle acque meteoriche, un'altra consistente "porzione" di roccia e terriccio (circa 300 mc) è finita in mare. Il geologo e dirigente del IV settore del Comune di Lipari Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa di Angelino Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale. Intanto un importante finanziamento di sei milioni di euro è in arrivo per il comune di Lipari dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Serviranno per finanziare nelle isole del comune quattro interventi mirati alla bonifica, al recupero e alla riqualificazione delle coste e delle aree prospicienti il mare. Si tratta della prima tranche di un finanziamento richiesto dall'amministrazione Bruno. «Interventi che – come ha sottolineato il primo cittadino liparese – avranno un doppio effetto: recuperare potenziali situazioni di rischio ambientale e, contestualmente, preservare, migliorare e rendere fruibili al meglio siti di notevole interesse collettivo e naturalistico». Con questi sei milioni di euro si effettueranno interventi a Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Assolutamente priva di fondamento, di conseguenza, la notizia che i sei milioni di euro fossero destinati agli interventi sulla frazione liparese di Acquacalda. Per il piccolo borgo liparese, ma più in generale, per l'intera area che inizia da Porticello, si è in attesa della proclamazione della giunta regionale dello stato di calamità e della susseguente destinazione di economie.

Casilli chiede una scuola alberghiera a Lipari

Il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia al comune di Lipari Antonino Casilli ha inviato una lettera al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all'Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina , all' Assessore alla Pubblica Istruzione e Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai Consiglieri Provinciali della Provincia Regionale di Messina, ai Dirigenti Scolastici Provinciali e all’Onorevole Nino Germanà.
Oggetto la richiesta di una “ scuola alberghiera “ nell’isola di Lipari.
Il testo:
Il sottoscritto Casilli Antonino, nella qualità di Consigliere Comunale e per meglio esprimere le proprie funzioni nell’interesse della collettività Eoliana, alla luce degli ultimi accadimenti assurti alla cronaca, ovvero l’apertura di un altro centro di formazione alberghiera da parte di un’istituto del Messinese, con la presente chiede alle SS.LL. che venga attuato, nelle Isole Eolie, un indirizzo formativo per i giovani che si immettono nel campo lavorativo interessato al turismo.
Anche in forma di una sezione staccata come avvenuto per Brolo.
Dato che le Isole Eolie, polo di attrazione turistico provinciale, da decenni vocate al turismo settore trainante dell’economia eoliana, possano pretendere di mantenere e migliorare la loro posizione turistica nel panorama nazionale ed internazionale, sono tenuti ad investire anche sulla professionalità delle forze lavoro presenti in loco, formando ed indirizzando le loro potenzialità verso l’accoglienza e l’intrattenimento del turista, nazionale ed internazionale.
In considerazione anche, del progetto dei patti territoriali ormai prossimi al compimento, ovvero la creazione di diversi alberghi capaci di dare ospitalità di alto livello, una scuola alberghiera a Lipari costituisce una offerta formativa e di conoscenza del settore ricettivo, dell’intrattenimento, della comprensione di più lingue, ecc., da parte dei giovani che si avviano al lavoro, all’altezza della domanda sempre più esigente.
All’Onorevole Deputato Germanà che legge alla luce delle dichiarazioni fatte su IL GIORNALE ovvero “Il mio impegno e’ garantire un’adeguata istruzione ai giovani attraverso il reperimento di risorse finanziarie e umane”, “una scuola anche vicina alle imprese”,
attenzioni questa richiesta al fine di non inflazionare la nostra formazione scolastica territoriale creando “ragionieri eoliani”, e nello stesso tempo offrire un’ adeguata istruzione per conseguire un titolo spendibile nel nostro arcipelago.
Con la presente vogliano attivarsi ognuno per le proprie competenze e se riterranno opportuno coinvolgere il Consiglio comunale di Lipari per organizzare un piano attuativo.
Nel confidare che questa richiesta sia valutata con la dovuta considerazione si porgono ossequi.
Lipari15/11/2008
Casilli Antonino

Franco 'a nonna su YouTube

Franco 'a nonna, un "personaggio" delle Eolie, è finito su YouTube grazie ad un video realizzato durante l'estate da ragazzi in vacanza a Lipari.
Per visualizzare il video cliccare sul link sottostante.
http://it.youtube.com/watch?v=EprXQcivdBc

sabato 15 novembre 2008

Lipari: Stamane riunione-dibattito sui trasporti marittimi

Si è tenuta stamattina a Lipari la riunione sul futuro dei trasporti marittimi pubblici. Il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Giovanni Maggiore hanno sostenuto la necessità di puntare ad una proroga per il servizio pubblico e la determinazione a chiedere con forza la garanzia del diritto alla mobilità. Puntuale e preciso, tra gli altri, l'intervento del dott. Giuseppe Subba che ha messo a nudo tutte le pecche fatte registrare, specie quest'anno, dalla Siremar e ha puntato il dito contro lo Stato "che da un lato ha finanziato l'imprenditoria alberghiera nelle isole e dall'altro toglie i mezzi a chi desidera raggiungerle".
L'ex candidato a sindaco Marco Giorgianni ha rimproverato agli amministratori, in modo del tutto sereno e senza polemica, di non aver coinvolto le forze d'opposizione nella stesura del documento consegnato da Bruno alla Commissione Trasporti della Camera.
L'ing. Emanuele Carnevale dell’associazione "Ama le Eolie" ha invitato gli eoliani a partecipare, anche dalle isole, all'iniziativa del 19 novembre. Magari attraverso uno sciopero generale e contestuale serrata di tutte le attività.
In previsione del convegno-incontro di Roma il sindaco Bruno ha predisposto una serie di incontri. Lunedì mattina, alle 12.00, con consiglieri, assessori, gruppi e forze politiche. Nel pomeriggio con tutta la cittadinanza e gli operatori economici . A seguire la stesura finale del documento da portare il 19 novembre a Roma.

Il commento di Giansanto al nostro articolo "Piove ed è emergenza. Dalla martoriata Acquacalda a Porticello. Da Calandra alla via Roma"

L'ozio è il padre dei vizi, dice un vecchio proverbio; l'abbandono è il padre della rovina dico io, per Porticello in passato ho detto " bisogna evitare che tutto, come troppo spesso succede, vada in abbandono ed il risultato finale sia peggiore dello stato precedente……" in generale e per tutte le situazioni non è più tempo di scelte demagogiche PRIMA SI DEVONO AVVIARE ALTERNATIVE A QUELLO CHE SI VUOLE DISTRUGGERE, altrimenti la distruzione diventa la realtà.
Ma cosa si può pretendere da una classe politica che è unanimemente d'accordo solo per aumentarsi lo stipendio quando tutti gli altri rischiano di perderlo e con totale faccia tosta parla di sacrifici per affrontare la crisi in atto?
La vera crisi, in atto da tempo, è il completo disfacimento del raziocinio e della dignità......
Giansanto

Piove ed è emergenza. Dalla martoriata Acquacalda a Porticello. Da Calandra alla via Roma

Il violento acquazzone di stamattina, e la pioggia di ieri sera, hanno generato i soliti consueti disagi nell'isola di Lipari. Disagi nuovi e vecchi ed altri, se ci passate il termine di "ritorno". Ad Acquacalda le acque meteoriche, infiltrandosi, hanno generato nuovi cedimenti del costone e del tratto della Provinciale interessato al crollo di sabato scorso.
Il geologo e dirigente del IV settore Domenico Russo, unitamente a tecnici della Provincia e all'impresa Biviano, si è attivato per porre in essere interventi atti deviare il corso delle acque meteoriche che scorrono nei pressi di quella parte della Provinciale.
A Porticello l'acqua ha continuato a scavare nella ex cava di pomice e situazioni a rischio da noi già evidenziate(vedi il muro in bilico) sono peggiorate.
A Canneto, la vasca realizzata a monte del torrente Calandra, stracolma di detriti pomiciferi da oltre un mese, non ha retto la nuova ondata ed è tracimata. Il fiume di pomice(vedi foto) ha invaso la sede stradale bloccando, di fatto, la circolazione. Il verificarsi di questa situazione deve ulteriormente spronare gli amministratori locali affinchè si trovi una soluzione immediata per ripulire la vasca. Non è possibile, infatti, che gli organismi competenti non solo perdono tempo per autorizzare l'uso di quel materiale per il ripascimento delle spiagge ma provochino situazioni di disagio se non di rischio.
Per chiudere l'elenco delle emergenze non resta che la via Roma. Anche questa volta(vedi foto) invasa dalle acque meteoriche, da pietre ed altro.

Lipari: In arrivo sei milioni di euro per riqualificazione delle coste e delle aree prospicenti il mare. Nulla a che vedere con Acquacalda.

Importante finanziamento di sei milioni di euro in arrivo per il comune di Lipari dall'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente. Serviranno per finanziare nelle isole del comune di Lipari quattro interventi mirati alla bonifica, al recupero e alla riqualificazione delle coste e delle aree prospicenti il mare. Si tratta della prima trance di un finanziamento richiesto dall'amministrazione presieduta dal sindaco Mariano Bruno rientrante in una progettualità ben più ampia che prevede interventi in tutte le aree costiere e prospicenti il mare delle sei isole del comune. “Interventi che- come ha sottolineato il primo cittadino liparese- avranno un doppio effetto: recuperare potenziali situazioni di rischio ambientale e, contestualmente, preservare, migliorare e rendere fruibili al meglio siti di notevole interesse collettivo e naturalistico”. Proprio questo fine ha creato, anche in considerazione del fatto che le Eolie sono “Patrimonio dell'Umanità” per l'aspetto ambientale, una forte sinergia tra l'amministrazione locale, il ministro dell'Ambiente on. Stefania Prestigiacomo, l'assessore Giuseppe Sorbello e tutti gli altri organismi regionali competenti. Con questi sei milioni di euro si effettueranno interventi a Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano. Assolutamente priva di fondamento, di conseguenza, la notizia che si era diffusa. E cioè che i sei milioni di euro fossero destinati agli interventi sulla frazione liparese di Acquacalda. Per il piccolo borgo liparese, ma più in generale, per l'intera area che inizia da Porticello, si è in attesa della proclamazione della giunta regionale dello stato di calamità e della susseguente destinazione di economie.

Saverio Merlino(PD) sulla solidarietà al sindaco

Ho letto, appena rientrato a Lipari, che tutte le forze politiche di maggioranza si sono spese, e non poco, per esprimere grande "solidarietà" al Signor Sindaco di Lipari per il battibecco (in famiglia) con il Signor Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Messina sull´angosciante questione "Acquacalda"
Non ho letto, però, nessuna riga di solidarietà degli stessi partiti politici verso gli abitanti di Acquacalda che hanno subìto quel disastro che solamente il buon Dio sa quando e se si risolverà.
Secondo me hanno perso un´altra occasione per stare zitti e dimostrare, invece, che sanno e vogliono risolvere i problemi della gente e del nostro territorio.
Lipari, 14 Novembre 2008
Saverio Merlino
Segretario reggente Partito Democratico Lipari
Componente Commissione Regionale Programma

venerdì 14 novembre 2008

"Non abbiamo chiesto alcun incontro preventivo al sindaco per domani". Precisazione dei consiglieri comunali di minoranza

Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento al comunicato stampa apparso sui siti web eoliani relativo alla riunione del 15 novembre sulla questione Siremar, dove viene diffusa la notizia di un incontro preliminare chiesto dai consiglieri comunali di minoranza al sindaco, gradiremmo precisare che gli stessi non hanno mai richiesto alcun incontro preventivo. I consiglieri di minoranza si sono sempre dichiarati, anche con manifesti pubblici, disponibili a qualsiasi forma di collaborazione per contribuire a una credibile soluzione del gravissimo problema dei trasporti pubblici; prendono atto, purtroppo, di non avere ricevuto ad oggi alcun invito a collaborare né alla redazione del documento a firma dell’amministrazione, né all’organizzazione della manifestazione che si terrà il 19 novembre a Roma.
NOTA DELLA REDAZIONE- Il riferimento è ad una nostra notizia (non si tratta. comunque, di un comunicato stampa). Prendiamo atto delle precisazioni dei consiglieri di minoranza che evidenziano di non aver richiesto alcun incontro preventivo per domani. Evidentemente o si tratta di una informazione giuntaci in modo distorto o che abbiamo interpretato in modo erroneo. Ci scusiamo per questo con i consiglieri ai quali abbiamo attribuito una richiesta non fatta e, ovviamente, con i nostri lettori.

Trasporti: Domani "messa a punto" per la trasferta romana

Domani mattino alle 10 nel salone dell'Hotel "La Filadelfia" a Lipari si terrà un incontro sui trasporti Siremar. Servirà a definire le iniziative in vista del convegno che si terrà a Roma-Montecitorio il prossimo 19 novembre.
L'incontro sarà preceduto da una riunione tra il sindaco di Lipari e i consiglieri comunali di minoranza.
La riunione è stata richiesta da questi ultimi*

*I consiglieri di minoranza con una nota, sopra riportata, hanno smentito questa richiesta.

ATO "Eolie per l'ambiente": Affidato il servizio per la gestione integrata dei rifiuti"

L'ATO ME5 "Eolie per l'ambiente" ha proceduto ad affidare il servizio inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". L'affidamento, in via provvisoria e in attesa che venga presentata la documentazione completa prevista dalla normativa vigente, è stato fatto all'Ati seconda classificata nella gara ad evidenza pubblica e cioè all'Associazione temporanea di imprese "Multiecoplast srl- Onofaro Antonino e Pizzo Pippo". Come si ricorderà il servizio se lo era aggiudicato l'Ati Geoambiente S.r.l. e Ecolandia di Paladino Maria di Nicolosi. Una aggiudicazione poi revocata a seguito di una informativa arrivata dalla prefettura di Catania. Revoca suffragata anche da una decisione del TAR di Catania che ha confermato la bontà dell'azione amministrativa.
In attesa che l'ATI incaricata presenti tutta la documentazione richiesta il servizio continua ad essere svolto dalle imprese locali. L'impressione è che si andrà avanti così sino al 31 dicembre. Dal nuovo anno, infatti, il comune di Lipari potrà applicare l'aumento previsto, bloccato dal decreto legislativo 93/2008 che sospendeva il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o delle maggiorazioni di esse. Decreto che, in pratica, non ha consentito al comune di Lipari di mettere a disposizione dell'ATO eoliana una parte della cifra destinata al servizio. Come si ricorderà a fine ottobre l''ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente" ha diffidato e messo in mora i comuni soci di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa attraverso l'avvocato Benedetto Calpona. Il motivo di questa iniziativa, secondo quanto si legge nell'atto fatto notificare allora ai quattro sindaci e per conoscenza al Prefetto e all'Agenzia regionale rifiuti e acque, è da ricercare nel fatto che «i comuni soci a tutt'oggi non hanno assicurato la totale copertura finanziaria del servizio posto in appalto (gara espletata) ed inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana nell'Ato Me 5, relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". Il costo del servizio nel bando di gara era stato quantificato in 2.179.828 euro più Iva.

"Ricetta di Filicudi" di Iona Bertuccio / Un libro che... svagando ammaestra

Il libro è di quelli che svagando ammaestrano. Di quelli che badano all'essenza del vivere, che richiamano smarriti valori. È un libro allegro, dedicato a un'isola. Un'isola bellissima delle Eolie, un minuscolo mondo appartato riguardoso ancora di tradizioni antichissime. S'intitola «La mia ricetta di... Filicudi» e l'ha scritto Iona Bertuccio. Per tener fede, lei dice, a una promessa fatta ad amici isolani; ma specialmente per serbar memoria di quelle tradizioni, le quali, come ovunque, stanno anche lì scomparendo. L'ha scritto col cuore, perché nell'isola, lei, assieme al marito e ai figli, vive felice.
In apertura, una breve autobiografia. Nata ad Alì, Iona Bertuccio ha seguito i corsi universitari di Scienze della formazione. Preso poi il diploma d'infermiera, ha lavorato a lungo in ospedale. Nel 1984, la «scoperta» di Filicudi: un amore a prima vista. Per cominciare la casa, quindi un «pezzo di campagna» e l'impianto di un vigneto con la guida preziosa di Carlo Hauner, il notissimo friulano di Salina benemerito vinicoltore che esportava malvasia in tutti i continenti.
Seguono cenni sul più remoto passato di Filicudi: dagli insediamenti preistorici, quale quello di Capo Graziano, alle epoche greca e romana. Volendo trattare di usi e costumi, bisognava scegliere. L'autrice ha scelto le tradizioni gastronomiche. Non si pensi tuttavia alla solita successione di ricette e basta. Le ricette ci sono, naturalmente, ma precedute da vivaci deliziosi «quadretti»: precise pennellate animano luoghi, episodi, figure senza tempo, regalano sorrisi ed emozioni. Tra gli ingredienti tipici delle ricette di Iona Bertuccio, i funghi di ferla, le patelle, i capperi, i cucunci (frutti dei capperi), la cicerchia, i rapudda (cavoletti selvatici), la borragine...
Zu Stefanu Zagami, u Pitrillu, conosceva l'arte di fare i spicchitieddi. Lo chiamavano u Pitrillu (piccolo Pietro) perché da bambino era sempre in campagna col nonno Pietro. Era stato in America e, più a lungo, in Australia. Un 30 dicembre, i spicchitieddi volle prepararli a casa di Iona, nel forno a legna. Impastò la farina con lo zucchero, aggiunse la cannella, la noce moscata, le bucce d'arancia e di limone grattate, il vino cotto... E continuava a impastare con mani sicure...
Peppino Bonica il poeta, vecchio ormai, si levava di rado dal letto. Ma la ricetta del piatto che più gli piaceva, «le polpette al sugo con la cannella», fu contento di darla.
«Quand'ero piccolo – commentò – le cucinava mio padre, poi le cucinavo io». Un giorno aveva cantato la sua gente: «un popolo che piange e ride, ama e soffre, vive tra le lenze infuocate ed echi di vento».
L'indimenticabile giornata dei «ceci», chiusi in casa mentre infuriava il fortunale, tempesta di tramontana, «il mare verde, blu, grigio, il bianco della schiuma degli enormi cavalloni».
Tutta dell'autrice, una fantasiosa specialità: la cucunciagra, cucunci frullati con peperoncino, olio ed altri ingredienti... «segreti».

La Gazzetta del sud di oggi sulla "tematica Siremar"

Il sindaco Bruno sentito dalla Commissione Trasporti della Camera
Collegamenti Siremar, chiesta una proroga
Salvatore Sarpi
«Garantire per le piccole isole il principio della continuità territoriale, così come lo Stato fa sulla terraferma, per non aggravare i già notevoli disagi e spingere i residenti, anche per via dell'inevitabile crollo dell'economia turistica, ad una nuova e tutt'altro che remota emigrazione». Lo ha chiesto il sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno, nel corso dell'audizione sui trasporti marittimi, questione Tirrenia-Siremar in particolare, che ha avuto a Roma davanti alla Commissione Trasporti della Camera presieduta da Mario Valducci(nella foto). Il primo cittadino liparese, anche nel suo ruolo di presidente dell'Ancim regionale e di vice di quella nazionale, richiedendo con forza una proroga, almeno triennale, alla convenzione scadente il prossimo 31 dicembre ha anche sottolineato come «occorre sicuramente evitare gli sprechi del passato ma non si possono penalizzare le comunità isolane costringendole ad un salto di trent'anni indietro nel tempo».
Bruno ha anche consegnato alla Commissione il documento predisposto dalle amministrazioni eoliane, in accordo con i rappresentanti di categoria, che evidenzia, attraverso una serie di passaggi, il diritto alla continuità territoriale e la necessità di poter continuare a vivere, studiare ed operare nelle isole. Ha anche invitato i membri della commissione al Convegno dal tema: "Legge 296 del 27 dicembre 2006 e successive determinazioni. La mobilità negata per le Isole minori italiane, un passo indietro di trent'anni", organizzato dai comuni eoliani e dagli operatori turistici per mercoledì prossimo a Montecitorio. A "sostenere" le ragioni del sindaco Bruno gli onorevoli Vincenzo Garofalo e Pippo Fallica. Oltre a Bruno sono stati anche sentiti i rappresentanti della Toscana, della Campania e della Sardegna. Con questi ultimi che si sono pronunciati per un secco no al rinnovo della convenzione con la Tirrenia. Adesso il pallino passa alla commissione Trasporti , che una volta sentiti gli amministratori interessati ed acquisita la documentazione consegnata dagli stessi, dovrà decidere il da farsi. L'impressione è che terrà conto degli input ricevuti nella predisposizione di un disegno di legge ad hoc da presentare in Parlamento e che consenta una proroga per i servizi affidati a Tirrenia e alle società regionali. Una proroga che potrebbe, comunque, non andare al di là di un anno, massimo due e sulla quale dovrà però pronunciarsi in via definitiva l'Unione Europea.

giovedì 13 novembre 2008

Anche da AN pieno appoggio all'operato di Mariano Bruno su Acquacalda e su tutte le altre iniziative

COMUNICATO STAMPA DI ALLEANZA NAZIONALE
A sostegno delle tesi e dell'impegno profuso in tutti questi anni dal Sindaco di Lipari, dott. Mariano Bruno, a favore della comunità eoliana dallo stesso guidata, sia in termini di efficienza amministrativa che di rappresentanza politica ai più alti livelli;
facendo seguito agli episodi verificatesi nei giorni scorsi, che seri pericoli e difficoltà hanno creato agli abitanti della frazione di Acquacalda successivamente al crollo e alla immediata chiusura della strada provinciale di collegamento con il centro urbano;
il partito di AN in tutte le sue componenti, esprime piena solidarietà al Sindaco e al suo operato, assicurando nel contempo il comprovato e continuo impegno a fianco di tutte le iniziative che egli sosterrà sia in ordine all'argomento in oggetto che per ogni altro progetto utile allo sviluppo, alla crescita e alla sicurezza del nostro territorio.
Sicuri che il Dott. Mariano Bruno continuerà nella sua infaticabile e produttiva opera di amministratore, ricercatore e recettore di risorse socioeconomiche, il partito di AN gli augura ancora a lungo un buon lavoro.
Amministratori e Consiglieri Comunali di AN.

Lo Cascio sulla "solidarietà" dell'on. Corona al sindaco Bruno

Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e pubblichiamo.
Oggetto: breve riflessione sulla solidarietà dell’on. Corona al Sindaco di Lipari.
Ho avuto modo di leggere una recente dichiarazione a sostegno del sindaco inviata dall’onorevole Corona, il cui quotidiano impegno a favore delle nostre isole è certamente noto a tutti, e ne ho apprezzato soprattutto la tempestività, pari a quella con la quale il parlamentare si prodiga per la soluzione delle più importanti questioni che riguardano le isole, e che egli richiama nel suo invito allo “slancio” per “un futuro ricco di nuove possibilità e opportunità” (turismo, trasporti, collegamenti marittimi, pesca, chiusura di grandi aziende produttive, eccetera). Mi ha colpito, in particolare, quel passaggio ove si elogiano le “nostre splendide isole che la natura ha voluto posizionare nella provincia di Messina”. Ciò rivela non soltanto un fine approccio cosmografico, che si inquadra nel solco tracciato da Strabone, da Tolomeo e dall’Anonimo Ravennate, ma anche un audace connubio tra storia e poesia, lasciandoci immaginare una provincia di Messina che accoglie a braccia aperte le isole donatele da madre natura. Chi crede che i politici siano soltanto aridi cultori del pragmatismo, impari dall’onorevole Corona, che ci ha fornito un’eloquente dimostrazione delle capacità – insospettabili – dei nostri parlamentari di emozionarci con simili “slanci”.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Acquacalda: Il presidente della Provincia ha chiesto alla Regione la proclamazione dello stato di calamità

Il presidente della Provincia regionale di Messina, Nanni Ricevuto ha annunciato di aver inviato una nota al presidente dela Regione, Lombardo nella quale chiede la dichiarazione dello stato di calamità e l'attivazione delle procedure da parte della Regione per la dichiarazione dello stato d'emergenza "prevedendo le idonee risorse finanziarie per affrontare nell'immediato e a breve termine tutte le problematiche di instabilità evidenziate nei tratti stradali di Acquacalda".
Inoltre, a fronte dell'interruzione al transito del collegamento primario tra la frazione di Acquacalda ed i centri abitati di Canneto e Lipari, con evidenti ripercussioni per l'economia locale e disagi per la popolazione, il presidente Ricevuto ha comunicato di aver attivato le procedure per un intervento di somma urgenza per ripristinare le condizioni di sicurezza.

Sottomonastero: Via libera dalla Sovrintendenza alla variante per la messa in sicurezza del porto

COMUNICATO STAMPA
Ieri a Palermo, presso gli uffici della Sovrintendenza del mare della Regione Siciliana-Assessorato Beni Culturali e Ambientali e P.I. , si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato per la Sovrintendenza, il Sovrintendente Prof. Sebastiano Tusa, l'arch. Teodoro Di Miceli e il geologo Alessandro Urbano, per l'ufficio Opere Marittime l'ing. Fabio Arena, per il comune di Lipari, l'arch. Biagio De Vita , in qualità di R.U.P., il collaudatore ing. Francesco La Spada, il dott. Lelio Finocchiaro quale consigliere delegato dal sindaco.
La Sovrintendenza del Mare, presa visione degli elaborati grafici costituenti la proposta di variante presentata e concordati con la direzione lavori, alla fine della riunione ha firmato un verbale col quale dichiara che i lavori, previsti nella"Unità Fisiografica Pignataro-Sottomonastero-1° stralcio", già appaltati, possono riprendere.
La proposta di variante, presentata ed accettata dalla Soprintendenza, prevede che a modifica del progetto originale il molo formato dai cinque cassoni (peraltro già pronti) subisca una rotazione presso a poco attorno al suo punto centrale, in modo tale che il molo stesso venga a trovarsi ad una distanza di circa 20 mt. dal confine della zona archeologica individuata dalla stessa Soprintendenza. Tale distanza viene giudicata più che sufficiente a garantire la preservazione dei reperti archeologici che, in aggiunta, saranno continuamente monitorati.
Altra condizione posta è che, in occasione di ulteriori scavi, sia presente personale della Soprintendenza.
Alla luce di quanto sopra, i lavori a Sottomonastero potranno riprendere non appena la proposta di variante sarà valutata ed accettata dagli uffici competenti.
Il Consigliere delegato alla portualità
Lelio Finocchiaro

MPA-Lipari: Solidarietà al sindaco Bruno per le critiche alla Provincia e preoccupazione per Acquacalda

Riceviamo e pubblichiamo una nota, a firma del segretario dell'MPA-Distretto di Lipari- Salvatore Coppolina, indirizzata al Presidente della Provincia regionale di Messina e per conoscenza al sindaco di Lipari.
IL TESTO: In relazione all'incontro tenutosi presso il Comune di Lipari, tra il Presidente della Provincia di Messina e l'amministrazione del comune di Lipari, in occasione del crollo della strada provinciale, in corrispondenza del tornante sovrastante l'abitato di Acquacalda, manifestiamo in nome del partito dell'Mpa -distretto di Lipari completa solidarietà verso il sindaco, dottor Mariano Bruno e verso quanto da Lui affermato, riguardo all'attenzione della Provincia nei riguardi della viabilità di cui è titolare.
Cogliamo l'occasione della presente per rappresentare viva preoccupazione per gli effetti devastanti sia dal punto di vista sociale ed economico, che si avranno sugli abitanti di Acquacalda e sulle attività economiche che in questo momento si stanno sviluppando nella stessa contrada. Per tale motivo, chiediamo con forza un immediato intervento che possa aprire alla circolazione la suddetta strada, attraverso la realizzazione di un bypass opportunamente progettato in modo da garantire i livelli di transito precedenti.
Inoltre si chiede di verificare la stabilità delle curve poste a monte e a valle del crollo, che richiedono a nostro avviso un intervento di consolidamento.

Riteniamo necessario per l'abitato di Acquacalda e per l'intera isola di Lipari ,che si vede con questo crollo interrompere il periplo dell'isola, di importanza vitale sia dal punto di vista sociale che turistico, che tutti gli interventi che si andranno a realizzare siano non solo immediati ma anche definitivi.

mercoledì 12 novembre 2008

Editoriale: Il massacro ambientale, la pubblica incolumità e il disinteresse

La frana del costone e il successivo crollo di buona parte di uno dei tornanti della strada provinciale di Acquacalda è, come ha avuto modo di appurare anche l'ing. Salvatore Cocina della Protezione civile regionale, un vero e proprio campanello d'allarme per una zona che si estende da Capo Rosso, passando attraverso l'area pomicifera di Porticello, sino alla piccola frazione dell'isola. Un'area dove l'aggressione al territorio e il disinteresse ad intervenire sulle situazioni a rischio, prima, e il totale stato d'abbandono, oggi, hanno trasformato in una vera e propria “bomba” naturalistica pronta ad esplodere in coincidenza di determinati eventi. In primis le precipitazioni.
Per rendersi conto dei rischi che si corrono basta “ammirare” i canyon che le acque meteoriche stanno creando, asportando di volta quanto più materiale possibile, sui versanti della montagna pomicifera di Porticello, sotto la strada che attraversa le cave e in prossimità delle parti che danno sulle spiagge sottostanti dove si possono "ammirare" muri sospesi nel vuoto.
Ancora più grave sembra essere, a detta di coloro che in elicottero hanno sorvolato la zona, la situazione nella parte superiore di quella che è stata la cava di pomice. Un danno non di poco conto se si considera che proprio quella montagna, il cono vulcanico del Monte Pelato, ha contribuito in maniera indifferente a dare alle Eolie il titolo di “Patrimonio dell'Umanità”. La mancanza di interventi, la non attuazione dei cosidetti “profili d'abbandono”, la non messa in sicurezza dell'area, non solo mettono in rischio la pubblica incolumità di chi vive e transita nella zona ma, addirittura, rischia di modificare irreparabilmente un'area di grande pregio ambientale. Eppure tutto inspiegabilmente tace.

Il reportage fotografico sottostante documenta, seppure parzialmente, lo scempio di un luogo.

Brevi

Bruno alla Commissione Trasporti- Si è conclusa a Roma, intorno alle 16,00, presso la Commissione Trasporti l'audizione del sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno. Oggetto dell'audizione, ovviamente, i trasporti marittimi in particolare quelli Siremar che, se non vi saranno novità, cesseranno il 31 dicembre prossimo. Nel corso dell'audizione sembra essere emersa, come d'altronde anticipato nei giorni scorsi, che si va verso la predisposizione di un disegno di legge che consenta di prorogare di uno-due anni al massimo la convenzione tra Stato e Tirrenia e, di conseguenza, mantenere in vita le società regionali. Il via libera alla proroga deve arrivare dall'Unione Europea.
Padre Pio- La statua di Padre Pio, costata 4.200 euro e donata alla chiesa eoliana dal gruppo di preghiera di Lipari di Padre Pio e da diversi cittadini in memoria dei fratelli Gasparino e Franchino Monteleone, sarà benedetta sabato 15 novembre in Cattedrale. La statua(nella foto) è alta 1,80 metri, con gli occhi di cristallo, ed è stata realizzata in vetroresina e fornita dalla ditta Randazzo di Messina. La statua del santo resterà esposta per tutta la giornata di domenica 16 in Cattedrale per poi essere traslata nella Chiesa del pozzo che sarà la sua destinazione finale
Rimodulazione patto stabilità comuni: Ok dalla Camera- Via libera dell'Aula della Camera ad una rimodulazione del patto di stabilita' interno dei comuni che ne ammorbidisce i termini. Con un emendamento della Commissione, approvato dall'Assemblea, e' stato stabilito che i Comuni che abbiano rispettato il patto nell'arco del triennio 2005-2007 possono avere margini piu' ampi per gli investimenti, anche se nel 2008 gli obiettivi del patto non sono stati raggiunti. E' inoltre previsto che le risorse derivanti da cessione di azioni o quote di societa' operanti nei servizi pubblici locali e quelle derivanti da vendita di immobili nel 2007 non sono conteggiate ai fini del rispetto del patto di stabilita' se vengono destinate a investimenti o alla riduzione del debito. Non vengono considerate anche le risorse da dividendi di operazioni straordinarie poste in essere dalle municipalizzate se quotate.Ieri era stata approvata un'altra norma sul patto di stabilita' per i comuni che escludeva dal calcolo le spese per investimenti cofinanziati dalla Ue.



Acquacalda: Si susseguono i crolli sulla Provinciale

Ad Acquacalda e' finito sulla scogliera sottostante la Provinciale un ulteriore pezzo della carreggiata. Quello per intenderci che già ieri mattino risultava visibilmente lesionato. Il crollo, oltre a ridurre ai minimi termini quello che era il tornante, ha inciso visibilmente anche sul parapetto laterale che, di fatto, è letteralmente spaccato in due. Anche in questo caso prevederne il crollo è più che mai scontato.
L'ulteriore crollo ha seriamente danneggiato anche la condotta idrica sottostante.
In sequenza vi proponiamo foto che evidenziano come si è evoluta la situazione in questi giorni

Lipari: Nominata la commissione per il concorso di "Dirigente-Capo Settore-Comandante della Polizia Municipale"

Con apposita determina sindacale, la numero 80 del 04.11.2008, è stata nominata la commissione giudicatrice peril concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di "Dirigente-Capo Settore-Comandante Corpo di Polizia Municipale " di Lipari. Essa è composta da Stefania Sergi (Messina 09.10.1962), Massimo Muglia (Agrigento 24.09.1961), Calogero Ricciardo Calogero (Brolo 28.10.1931), Gaspare Sorce (Mussomeli 24.01.1938), Francesco Accordino (Palermo 12.12.1951).
Segretario della commissione è stato nominato il dott. Domenico Russo.

Il museo del mare a Vulcano. Gli "appunti" del consigliere Biviano a Bruno

Una lettera al sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno, e per conoscenza al presidente del consiglio comunale Rag. Giuseppe Longo, è stata inoltrata da Giacomo Biviano, consigliere del Pd. IL TESTO:
Distinto Sindaco,
Con infinito piacere rendo omaggio alla sua coerenza. Nella scorsa campagna elettorale Ella, durante ripetuti comizi, ebbe a sottolineare che Marina Corta, visto il trasferimento degli aliscafi“....ritornerà a vivere risplendendo di luce propria....!”. Ella, Sindaco, ha realmente tenuto fede alle sue promesse: Marina Corta risplende di energia propria, pur se sotto forma di antenne somministrate in ogni luogo. Complimenti! Ma, nella fattispecie, Ella, stimato primo cittadino, si è spinto oltre. Ha insomma, tramite delibera assunta dai suoi assessori, tolto quell’opaco, deprimente, statico “Museo del Mare e del Cinema”, che si sarebbe dovuto istituire, appunto, nel salotto dell’isola. Con i ringraziamenti dell’intera collettività eoliana ha deciso, quindi, di sottrarre a Marina Corta quell’antitetico ed anacronistico Museo, trasferendolo a Vulcano in un immobile abusivo e cadùco, di competenza della Sovrintendenza di Messina.
In termini poveri, Lei ha sacrificato la realizzazione di quella struttura trasferendo le cosidette “palazzine gialle di marina Corta” a Condotte D’Acqua, con appendice “Lipari Porti S.p.a.”, dove, con ogni probabilità, verranno collocati gli uffici amministrativi di una compagnia che rischia di affossare immagini e panorami delle nostre isole realizzando proprio quel tipo di Megaporto “privato”. Lei, tutto sommato, ha preferito barattare interessi con cultura; Lungimiranza con avventizio guadagno; solidarietà con arricchimento di pochi alle spese dei molti. Non solo: ha sottratto la sua parola alla sua stessa dignità predicando, sempre in campagna elettorale, innovazione e diffuso benessere anche per quella zona. Mi creda: dovrebbe soltanto ritirare quella delibera, datata 28 ottobre 2008, votata da assessori, privati, dopotutto, anche della sua presenza. Qual’ora fosse stato presente alla stesura della delibera, aveva forse paura che qualcuno le potesse ricordare che il Museo, trasferito a Vulcano, arrecasse vantaggi economici alla struttura commerciale riconducibile alla sua famiglia? Personalmente a questo non credo! Ella, Sindaco, è persona particolarmente perbene ed affidabile. S’intende: sul piano squisitamente umano. E’ invece un cieco amministratore. Con quest’ultimo suo atto, ha fornito l’impressione di non amare assolutamente i suoi amministrati. Com’è possibile non comprendere che il Museo del Mare e del Cinema, per il quale c’è in itinere un finanziamento regionale di circa 130.000 Euro più 20.000 messi a disposizione dal nostro Municipio, non debba trovare naturale collocazione proprio a Marina Corta, sito, tra l’altro, individuato proprio da Lei, Sindaco, nel corso di dichiarazioni pubbliche riportate in-illo tempore anche dalla stampa. Certo: questo avveniva mesi prima che Condotte D’Acqua presentasse quel perfido progetto per la realizzazione del Megaporto. Ma è anche vero che gli impegni, quando assunti, vanno mantenuti, soprattutto se c’è di mezzo l’interesse collettivo. E Lei, purtroppo, non ha mantenuto, per l’ennesima volta, quell’impegno e quelle promesse fatte con la gente di Marina Corta, trasferendo il Museo del Mare e del Cinema nella vicina Vulcano. Ultimo appunto, caro Dott. Bruno: ha mai sentito parlare del museo delle acciughe a Cervinia? Non è possibile! Lì, infatti, potrebbe, al limite, sorgere il museo della polenta. Idem a Vulcano: con quale coraggio si ritiene inaugurare, dopotutto, un Museo del Mare in un luogo che storicamente non racchiude alcuna coniugazione con realtà pratiche marinare.
Rifletta Sindaco, rifletta, e se le è possibile si penta.
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

Lipari: Minoranza consiliare chiede autoconvocazione del consiglio sulle problematiche di Acquacalda

L' autoconvocazione urgente del consiglio comunale con all'ordine del giorno "Problematiche relative alla frazione di Acquacalda, discussioni ed eventuali determinazioni" è stata rihiesta al presidente del consiglio comunale di Lipari da quattro consiglieri di minoranza.
Il testo della richiesta di autoconvocazione
I sottoscritti consiglieri comunali ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative statutarie e regolamentari e del vigente regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale
Premesso
Che da alcuni giorni leggiamo ed apprendiamo di notizie confuse e poco chiare sulle svariate problematiche che investono il centro abitato di Acquacalda, dalla difesa dell'abitato al recente crollo della strada provinciale, ai problemi legati alla dismissione dell'attività di escavazione della pomice;
Preso atto della esternazioni e delle prese di posizione di autorevoli esponenti della maggioranza consiliare e della Giunta Comunale apparse negli ultimi due giorni sulla stampa locale, nonché di uno scontro particolarmente acceso tra il sindaco ed il presidente della provincia Regionale di Messina;
Considerato
che ai sensi dell'art. 1, dello Statuto del Comune di Lipari il ruolo fondamentale del consiglio comunale è quello di rappresentare la comunità cittadina, curarne gli interessi, proporre lo sviluppo e la tutela i diritti, nel rispetto dei principi di democrazia, solidarietà ed uguaglianza espressi nella costituzione, nello statuto della Regione Siciliana, nelle leggi statali e regionali, nelle norme sovranazionali e in quelle internazionali.
Ritenuto
che il consiglio comunale debba essere posto a conoscenza di tutte le problematiche che investono la comunità di Acquacalda e di conseguenza l'intera comunità dell'isola di Lipari, al fine di poter formunale proposte e suggerimenti a tutti i livelli istituzionali per consentire la rapida soluzione di tali delicati problemi, ponendo i cittadini nelle condizioni di essere perfettamente informati di tutti i fatti che investono la loro vita quotidiana;
tutto cio premesso e considerato richiedono la convocazione urgente (autoconvocazione) del Consiglio Comunale con il seguente
Ordine del Giorno
Problematiche relative alla frazione di Acquacalda, discussioni ed eventuali determinazioni.
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale è invitato a mettere, nei modi e termini di legge, all’ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale la superiore proposta di deliberazione.
I consiglieri comunali
Lo Cascio
Centorrino
Sabatini
Biviano

Acquacalda sulla Gazzetta del sud di oggi

Tecnici al lavoro per cercare di arrestare il movimento franoso nella frazione eoliana
Ancora smottamenti ad Acquacalda Si temono nuovi crolli nella Provinciale
Gli interventi strutturali legati alla proclamazione dello stato di calamità naturale
Salvatore Sarpi
Nuove, consistenti ed ampie lesioni sulla provinciale di Acquacalda, nel tratto già interessato alla frana di sabato scorso, lasciano presagire un probabile crollo di quello che è rimasto della carreggiata sulla scogliera sottostante.
Se ne è resa direttamente conto ieri mattina l'equipe dei tecnici della Provincia regionale di Messina, guidata dall'ing. Giuseppe Celi, arrivati nella frazione liparese per un sopraluogo indirizzato alla definizione "sul campo" di quella che dovrà essere la progettazione per la realizzazione della pista alternativa che, by-passando la parte della strada finita in mare, consenta il transito di automobili e mezzi di soccorso. Una "pista" la cui realizzazione dovrebbe comportare una spesa di circa 15 mila euro e che dovrebbe essere realizzata in prossimità (ovviamente a distanza di sicurezza) del tratto finito in mare.
Un intervento da realizzarsi nell'immediato ma che rappresenta solo un primo passo per un massiccio intervento sulla frazione che è legato, ovviamente, alla dichiarazione da parte della Regione dello stato di calamità naturale e alle conseguenti risorse messe a disposizione.
Intanto si apprende che l'area interessata all'evento di sabato già negli anni '80 cominciò a dare segni di instabilità al punto che, su richiesta dell'Amministrazione comunale in carica, presieduta dal professor Bartolo Cannistrà, venne effettuato un intervento di rafforzamento del costone roccioso al quale, purtroppo, non ne seguirono altri, seppure richiesti. Richieste di intervento sollecitate, sin da allora ma anche in tempi recentissimi, dal proprietario di una abitazione che sorge nelle immediatezze.
A Messina, intanto, si continua a lavorare alla task force che dovrà seguire le problematiche delle Eolie. Il presidente Nanni Ricevuto ha incontrato sia il colonnello Peppino Di Lillo che il geometra Vito Torre. I due, come anticipato da Ricevuto, andranno a ricoprire l'incarico, rispettivamente, di consulente del presidente per le problematiche delle Eolie e di addetto ai servizi tecnici. L'ufficializzazione dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni.
Tornando ad Acquacalda e ai problemi connessi con il crollo della Provinciale vi sono da evidenziare due situazioni. I cittadini lanciano l'allarme per il rifornimento idrico. Il serbatoio della frazione, dove scaricano l'acqua le navi cisterna, è posto proprio in prossimità del costone crollato e, di conseguenza, la nave non può operare. Il rischio è, quindi, di restare a breve senza il preziosissimo liquido. La seconda problematica è legata ai lavori di protezione e messa in sicurezza dell'abitato costiero di Acquacalda.
Una nota inviata è stata al sindaco di Lipari e alla sua amministrazione ,nonché ai consiglieri comunali, da parte del dott. Marco Saltalamacchia, presidente dell'associazione "Amici di Acquacalda". Ha sottolineato come quanto accaduto e le difficoltà per i camion che trasportano il materiale necessario non devono portare a bloccare i lavori in corso « un rischio che non è assolutamente accettabile per le conseguenze che potrebbe comportare. Con l'arrivo delle prossime mareggiate invernali, i massi posati attualmente, verrebbero scaraventati sulle case antistanti, con il terribile risultato che tutti possiamo immaginare, sia in termine di perdita dei lavori fin qui svolti che soprattutto di ulteriori danni a cose e persone. Riteniamo che una soluzione vada trovata urgentemente e che la ragione di forza maggiore vada adottata per superare un ostacolo che a parere di tutti appare risibile (vale più la Poseidonia che il possibile rischio su vite umane, proprietà ed attività economiche?)». Saltalamacchia ha annunciato che l'associazione "valuterà tutte le possibili iniziative di responsabilità legali nei confronti di qualunque autorità che si rendesse ,attivamente o passivamente, responsabile dei possibili danni umani o economici che potessero avverarsi».
«Lipari e le isole Eolie meritano una grande attenzione e sensibilità politica da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali: essere patrimonio mondiale dell'umanità per queste nostre terre implica un grande onore, ma anche responsabilità diffuse a tutti i livelli di decisione, dai cittadini eoliani fino ai massimi vertici ad ogni livello istituzionale e politico». Lo dice il deputato regionale del Pdl, Roberto Corona.
«Il turismo, i trasporti, le infrastrutture, i collegamenti marittimi, la pesca, i beni culturali, la chiusura di grandi aziende produttive e il sostegno all'occupazione – aggiunge – impongono uno sforzo ulteriore per ridurre la marginalità e i problemi vecchi e nuovi dell'insularità».

Il sindaco di Lipari davanti alla Commissione Trasporti. Pronto il documento per l'incontro-convegno del 19 novembre

Audizione del sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia Mariano Bruno quest'oggi davanti alla Commissione Trasporti a Roma. E' stato convocato per affrontare la tematica dei trasporti marittimi di quelli Siremar in particolare in vista di quella che sembra essere la fatidica data del 31 dicembre.
Intanto si lavora all'incontro- convegno organizzato a Roma per mercoledì 19 novembre dalle 9,30 alle 14,00 dai comuni eoliani presso la Camera dei Deputati, Sala del Refettorio.
In quest'ottica è stato redatto un documento del quale si avvarrà anche il sindaco Bruno quest'oggi durante l'audizione alla Commissione Trasporti.
IL TESTO:
Premesso :
-che la Tirrenia con le sue controllate regionali Siremar, Caremar, Toremar e Saremar esercita un servizio pubblico di cabotaggio marittimo per le isole minori Italiane in base a specifiche convenzioni in scadenza alla fine del 2008;
-che la Finanziaria 2007(Legge n° 296 del 27/12/2006) art. 1 comma 998, ha predisposto la stipula di nuove convenzioni tra lo Stato e le società di cui sopra, aventi scadenza non anteriore al 31/12/2012, al fine di predisporre e completare il processo di liberalizzazione del settore di cabotaggio marittimo privatizzando le società esercenti i servizi di collegamento essenziali;
-che il comma 999 dell’art 1 della Legge n° 296 del 27/12/2006, prevede nelle more della stipula delle suddette convenzioni e della verifica della loro compatibilità con il regime comunitario, l’applicazione delle convenzioni attualmente in vigore;
-che successivamente il Consiglio dei Ministri ha deliberato in data 18/6/2008 un documento di programmazione economico e finanziario per gli anni 2009-2013, nella quale ha confermato la volontà di attuare tempestivamente il processo di privatizzazione della Tirrenia;
-che con il decreto legge n° 112 del 25 giugno 2008 si è stabilito, oltre ad un’accelerazione del processo di privatizzazione, anche la cessione gratuita delle società regionali controllate dalla Tirrenia alle rispettive regioni di competenza su richiesta delle stesse;
-che la totale mancanza di concertazione con le regioni ha provocato alla scadenza dei 120 giorni richiesti, il silenzio da parte delle stesse che vedono in tale provvedimento solo la volontà da parte del Governo Centrale di liberarsi di un peso, in nome del rispetto delle determinazioni della Comunità Europea;
-che il Consiglio dei Ministri all’inizio di novembre del 2008, ha deliberato la definizione dei criteri per il passaggio in mano privata della Tirrenia che avverrà in tempi non brevi, per cui lo stesso Governo avanzerà alla Commissione Europea una richiesta di proroga dell’attuale convenzione con l’impegno di arrivare alla dismissione della società entro il 2009.
Considerato:
-che ai sensi degli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi, “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
-che mediante il rispetto di questi obblighi si mira a garantire il rispetto del principio di continuità territoriale e un livello sufficiente di servizi regolari di trasporto verso le isole minori, in modo da soddisfare le esigenze di sviluppo economico e sociale di queste ultime;
-che in ragione di ciò, la Commissione della Comunità Europea ha chiaramente affermato che il sistema di convenzioni pubbliche ai vettori marittimi può giustificarsi soltanto in riferimento a quelle linee, come quella relativa ai collegamenti con le isole minori, in cui il servizio non può essere svolto adeguatamente da imprese private.
Ritenuto che in virtù del vigente quadro normativo :
a)i servizi di collegamento marittimo con le isole minori “debbono assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse con lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate, ed in particolare del mezzogiorno” ( comma 1 dell’art. 8 della legge n° 684/74);
b)“ il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola” (art. 3 Legge 169/75);
c)che la modifica delle convenzioni vigenti sono ammesse solo quando “per esigenze economiche e sociali si ravvisi la necessità di migliorare il servizio” (art. 4 legge 169/75).
Visto :
-il forte disagio i cui versano le comunità isolane per la totale incertezza sul futuro dei trasporti marittimi essenziali alla loro sopravvivenza economica e sociale;
-lo stato attuale dei trasporti garantiti dalla Siremar, caratterizzato dalla mancanza di una seria programmazione di sviluppo e compromessi dalle frequenti avarie dei mezzi, dai conseguenti annullamenti delle corse e delle corrispondenti linee;
-il comma 1000 dell’art. 1 della legge finanziaria del 2007 che di fatto abroga degli articoli posti in passato alla salvaguardia di un efficiente servizio di collegamento marittimo, consentendo di fatto alle società un comportamento irresponsabile nei riguardi delle comunità isolane che si vedono sottratte linee fondamentali, in piena stagione estiva senza nessun avvertimento ed in nome di guasti dei mezzi che per questo provvedimento non vengono sostituiti.
Per quanto sopra si chiede con forza:
-il rispetto del principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori italiane che garantisce il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, giustizia, lavoro), nonché l’uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 della costituzione;
-l’abrogazione dell’art. 57 del DL n° 122 del 28/6/2008 n° 3 e 4 e del comma 1000 della Legge n° 296/2006;
-il rinnovo della convenzione con la SIREMAR S.p.A. per un periodo non inferiore a tre anni, con un’adeguata razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati con le necessità delle comunità isolane, attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse;
-aumento della spesa prevista nel comma 998 dell’art. n°1 della Legge n°296/2006 per il sostegno delle convenzioni, assolutamente non idonea a garantire le stesse;
-che nel processo di liberalizzazione del settore di cabotaggio pubblico è necessario affermare il principio del rispetto della continuità territoriale con i bisogni a essa connessi (art.3 della legge 169/75) attraverso un adeguato contributo pubblico, a sostegno di un preordinato e concordato servizio di collegamenti marittimi con le isole minori, il tutto nel rispetto sia della giurisprudenza comunitaria e sia dei livelli occupazionali in atto garantiti dalle compagnie regionali.