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mercoledì 12 novembre 2008

Brevi

Bruno alla Commissione Trasporti- Si è conclusa a Roma, intorno alle 16,00, presso la Commissione Trasporti l'audizione del sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia, Mariano Bruno. Oggetto dell'audizione, ovviamente, i trasporti marittimi in particolare quelli Siremar che, se non vi saranno novità, cesseranno il 31 dicembre prossimo. Nel corso dell'audizione sembra essere emersa, come d'altronde anticipato nei giorni scorsi, che si va verso la predisposizione di un disegno di legge che consenta di prorogare di uno-due anni al massimo la convenzione tra Stato e Tirrenia e, di conseguenza, mantenere in vita le società regionali. Il via libera alla proroga deve arrivare dall'Unione Europea.
Padre Pio- La statua di Padre Pio, costata 4.200 euro e donata alla chiesa eoliana dal gruppo di preghiera di Lipari di Padre Pio e da diversi cittadini in memoria dei fratelli Gasparino e Franchino Monteleone, sarà benedetta sabato 15 novembre in Cattedrale. La statua(nella foto) è alta 1,80 metri, con gli occhi di cristallo, ed è stata realizzata in vetroresina e fornita dalla ditta Randazzo di Messina. La statua del santo resterà esposta per tutta la giornata di domenica 16 in Cattedrale per poi essere traslata nella Chiesa del pozzo che sarà la sua destinazione finale
Rimodulazione patto stabilità comuni: Ok dalla Camera- Via libera dell'Aula della Camera ad una rimodulazione del patto di stabilita' interno dei comuni che ne ammorbidisce i termini. Con un emendamento della Commissione, approvato dall'Assemblea, e' stato stabilito che i Comuni che abbiano rispettato il patto nell'arco del triennio 2005-2007 possono avere margini piu' ampi per gli investimenti, anche se nel 2008 gli obiettivi del patto non sono stati raggiunti. E' inoltre previsto che le risorse derivanti da cessione di azioni o quote di societa' operanti nei servizi pubblici locali e quelle derivanti da vendita di immobili nel 2007 non sono conteggiate ai fini del rispetto del patto di stabilita' se vengono destinate a investimenti o alla riduzione del debito. Non vengono considerate anche le risorse da dividendi di operazioni straordinarie poste in essere dalle municipalizzate se quotate.Ieri era stata approvata un'altra norma sul patto di stabilita' per i comuni che escludeva dal calcolo le spese per investimenti cofinanziati dalla Ue.