In attesa che l'ATI incaricata presenti tutta la documentazione richiesta il servizio continua ad essere svolto dalle imprese locali. L'impressione è che si andrà avanti così sino al 31 dicembre. Dal nuovo anno, infatti, il comune di Lipari potrà applicare l'aumento previsto, bloccato dal decreto legislativo 93/2008 che sospendeva il potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote o delle maggiorazioni di esse. Decreto che, in pratica, non ha consentito al comune di Lipari di mettere a disposizione dell'ATO eoliana una parte della cifra destinata al servizio. Come si ricorderà a fine ottobre l''ATO Me 5 "Eolie per l'Ambiente" ha diffidato e messo in mora i comuni soci di Lipari, Santa Marina, Leni e Malfa attraverso l'avvocato Benedetto Calpona. Il motivo di questa iniziativa, secondo quanto si legge nell'atto fatto notificare allora ai quattro sindaci e per conoscenza al Prefetto e all'Agenzia regionale rifiuti e acque, è da ricercare nel fatto che «i comuni soci a tutt'oggi non hanno assicurato la totale copertura finanziaria del servizio posto in appalto (gara espletata) ed inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana nell'Ato Me 5, relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". Il costo del servizio nel bando di gara era stato quantificato in 2.179.828 euro più Iva.
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venerdì 14 novembre 2008
ATO "Eolie per l'ambiente": Affidato il servizio per la gestione integrata dei rifiuti"
L'ATO ME5 "Eolie per l'ambiente" ha proceduto ad affidare il servizio inerente la "Gestione integrata dei rifiuti ed igiene urbana relativo al bacino dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina". L'affidamento, in via provvisoria e in attesa che venga presentata la documentazione completa prevista dalla normativa vigente, è stato fatto all'Ati seconda classificata nella gara ad evidenza pubblica e cioè all'Associazione temporanea di imprese "Multiecoplast srl- Onofaro Antonino e Pizzo Pippo". Come si ricorderà il servizio se lo era aggiudicato l'Ati Geoambiente S.r.l. e Ecolandia di Paladino Maria di Nicolosi. Una aggiudicazione poi revocata a seguito di una informativa arrivata dalla prefettura di Catania. Revoca suffragata anche da una decisione del TAR di Catania che ha confermato la bontà dell'azione amministrativa.