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martedì 23 settembre 2008

Protezione spiaggia e mancata difesa abitato di Canneto. Interrogazione dei consiglieri Megna e Fonti

Una interrogazione avente per oggetto "LAVORI DI PROTEZIONE DELLA SPIAGGIA DI CANNETO E MANCATA DIFESA DELL’ABITATO" è stata inoltrata oggi dai consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti(Il Faro) al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale liparese. IL TESTO:
Con nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, il gruppo consiliare scrivente ha chiesto al Sindaco di conoscere gli interventi programmati dall’Amministrazione Comunale a difesa e protezione dell’abitato di Canneto, la relativa tempistica di attuazione, e nello specifico a quale stadio dell’iter attuativo si trovassero eventuali opere di rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa nella frazione di Canneto.
A distanza di circa dieci mesi, dunque ben oltre i trenta giorni previsti dalla legge, il gruppo scrivente non ha ricevuto alcuna risposta ai quesiti posti. Tuttavia, oggi appaiono chiare le motivazioni di tale silenzio!!!
Nulla avrebbe potuto rispondere l’Amministrazione Comunale!!! Non era infatti stato programmato, e non lo è tutt’oggi, alcun intervento di protezione e difesa dell’abitato di Canneto!!!
Memori dei comizi elettorali e rassicurati dai numerosi proclami circa l’iperattività e l’attenzione dell’Amministrazione alla problematica, il gruppo scrivente ha chiesto di poter visionare il progetto definitivo, depositato all’Ufficio Lavori Pubblici, ed inserito nel programma triennale delle OO.PP. con il titolo “Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto” .
Tuttavia è stato grande lo stupore nel constatare che il progetto definitivo, prevede un intervento di circa 3 milioni di Euro (€ 2.840.000, 00 per la precisione) da effettuarsi esclusivamente nei pressi della spiaggia di Unci a Canneto, e sinteticamente costituito dai seguenti elementi:
creazione di una nuova barriera frangiflutti in massi naturali, in località Unci;
creazione e pavimentazione in pietra lavica di una strada, in continuazione con l’attuale via Marina Garibaldi, per una larghezza che oscilla tra i mt 4,50 e i 6 metri circa, e comunque mai inferiore ai tre metri, munita di un cunicolo in calcestruzzo per alloggiare i sottoservizi esistenti;
scogliera radente in massi naturali, per la lunghezza della strada;
ripascimento artificiale della spiaggia, ottenuto mediante il versamento di ghiaia prelevata ai lati del pontile di Canneto, lato nord.
E la difesa dell’abitato di Canneto dov’è finita!? Com’è possibile concepire e portare avanti un’idea progettuale mirante alla protezione dell’abitato di Canneto, che non consideri minimamente nell’intervento di protezione, la parte più esposta alle intemperie ed alle mareggiate invernali e cioè quell’ampia parte di paese che va dalla Piazza San Cristoforo ed arriva fino a Unci !?
Come mai non si parla più di rinfoltimento della barriera frangiflutti esistente, che a seguito del naturale assestamento idrogeologico dovuto ai marosi, non svolge più le funzioni per la quale era stata collocata, con notevoli disagi e gravissimo rischio per l’incolumità dei cittadini della frazione!?
Se sono certamente meritevoli di tutela le istanze dei proprietari di immobili prospicienti la spiaggia di Unci, è da chiedersi tuttavia, se tali interessi, pur legittimi, rappresentino la prima ed assoluta priorità d’intervento per la frazione di Canneto!
Qualcuno parla di fantomatici “progetti di massima” miranti al “ripascimento della barriera frangiflutti già esistente ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia “ di Canneto.
E Come mai di tali progetti, non v’è alcuna traccia nel programma triennale delle opere Pubbliche 2008-2010, approvato dalla Giunta Municipale con Delibera n. 78 del 7 Agosto 2008?
È noto a tutti che l’inserimento di un intervento nel programma triennale delle opere pubbliche, per il quale è necessaria almeno la progettazione preliminare, è propedeutico per la richiesta di qualsivoglia finanziamento.
Pertanto, atteso che i consiglieri scriventi non hanno alla data odierna ricevuto alcuna risposta alla nota prot n. 40467 del 10 Dicembre 2007, che per tale ragione si intende interamente riproposta e per la quale si sollecita urgente risposta scritta, alla luce delle superiori argomentazioni
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
che venga immediatamente programmato l’urgente e non più differibile rinfoltimento della barriera frangiflutti sommersa a protezione dell’abitato e della strada litoranea nella frazione di Canneto, dandone priorità rispetto all’intervento di protezione della spiaggia di Unci, anche in previsione di marosi di straordinaria entità, che ciclicamente si abbattono sul nostro Arcipelago, al fine di evitare che eventi naturali assolutamente prevedibili possano trasformarsi in vere e proprie calamità;
INTERROGANO
Inoltre la S.V. per sapere
come mai nel piano triennale delle opere pubbliche la stima del costo complessivo dell’intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Unci è fissata in Euro 700.000,00 finanziati dal Ministero dell’Ambiente, mentre nel quadro economico del medesimo progetto definitivo, l’importo dei lavori è fissato in Euro 2.840.000,00;
se la discrasia tra il finanziamento ed il costo dell’intervento non comporti una realizzazione dell’opera mediante lotti ed in caso positivo, quali sono le priorità d’intervento ed il relativo cronoprogramma concordato dall’Amministrazione Comunale con il progettista, relativamente alla protezione della spiaggia di Unci;
Lipari lì 23 Settembre 2008
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI

lunedì 22 settembre 2008

Auguri Francesca!

Stamane, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Messina, la dottoressa Francesca Basile, già laureata in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali" presso lo stesso ateneo, ha conseguito la laurea di specializzazione in “Manager del Governo, delle Istituzioni e dello Sviluppo economico” con la votazione di 110/110 e lode accademica, dissertando la Tesi “Il lavoro flessibile in Italia. Profili giuridici ed effetti socio-economici della riforma Biagi.”, relatore il Chiarissimo Prof. Mario Centorrino, cattedra di Economia del Lavoro

Torrente Valle: Uno spazio ad hoc per i cassonetti. La Greca scrive al sindaco Bruno

"Lavori torrente valle" è l'oggetto della lettera che il dott. Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari e per conoscenza all'assessore comunale ai Lavori pubblici. Il testo:
Signor sindaco,
da alcuni giorni l'impresa esecutrice ha ripreso i lavori a torrente valle iniziando la collocazione dei marciapiedi; come cittadino residente nella suddetta zona ritengo opportuno portare alla Sua attenzione, e dell'assessore competente, una problematica molto semplice ma che consentirà in futuro di avere una strada sicuramente più pulita ed ordinata.
Ho notato che, almeno per il momento, non è stata prevista un'area di sosta e messa in sicurezza per i cassonetti adibiti alla raccolta dei rifiuti e di quelli, nuovi, relativi alla raccolta differenziata.
Le suggerisco, anche alla luce delle positive esperienze ottenute nel passato sulla via Filippo Mancuso e sulla via Prof. E. Carnevale, di far realizzare, in corso d'opera, all'impresa esecutrice, delle piccole aree per la collocazione in sicurezza dei cassonetti. Tale intervento eviterà, in futuro, di ritrovare i cassonetti o in mezzo alla strada o peggio sul marciapiede, con i rischi connessi e del tutto ovvi.
Mi auguro in fattivo e rapido intervento in tal senso e invio Distinti Saluti.
Lipari 22 settembre 2008
Giuseppe La Greca

Bagnamare: "Tripla vergogna direi" di Giansanto

(Giansanto) La prima vergogna è che dopo nove giorni non sia stata fatta una riparazione che richiede poche ore di lavoro.
La seconda vergogna è che una strada provinciale "rifatta ad opera d'arte" ormai quasi una decina di volte, causa " l'efficiente programmazione" delle opere pubbliche, non sia in grado di reggere l'attrito delle acque meteoriche provenienti da una strada laterale in discesa seppur priva delle regolamentari griglie di smaltimento.
La terza vergogna, la più pesante, è che si costringa la gente, per l'indolenza e la complicata operatività pubblica, a servirsi della vecchia, lunga e pericolosa strada di Serra che, oltre ad un notevole aggravio dei costi di carburante, comporta rischi e tempi di percorrenza quattro volte superiori, il tutto ovviamente a carico degli utenti.
Non sarebbe invece forse il caso nel frattempo di transennare solo la porzione a monte danneggiata consentendo il traffico alternato e regolamentato sull'altra metà della carreggiata, visto che di fatto ciò già naturalmente avviene ma in modo precario e pericoloso?
Giansanto
NDR. Mi trovi pienamente d'accordo. Speriamo lo capiscano

Canneto: La famiglia Agrip "sfrattata" dalla burocrazia

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il signor Salvatore Agrip, al centro di una incredibile vicenda unitamente alla sua famiglia, ha inviato al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente della Regione Siciliana, al Prefetto di Messina, al sindaco del Comune di Lipari, all’onorevole Antinoro Antonello Assessore Regionale B.B.C.C.A.A., all’onorevole Sorbello Giuseppe Assessore Regionale Territorio e Ambiente, al Soprintendente dei BB. CC. AA. di Messina. all’ingegnere capo del Genio Civile di Messina, al presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali di Lipari, a tutte le forze politiche presenti sul territorio di Lipari
e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso la Pretura Circondariale Barcellona P. G.

IL TESTO INTEGRALE:
Mi chiamo Agrip Salvatore sono nato a Lipari il 28 aprile 1963 e ivi residente in Canneto via C. Battisti n° 190. Un illecito edilizio eseguito circa trenta anni fa dal Signor Restuccia Alessandro (ormai defunto da un anno) ha sconvolto e travolto la normale e tranquilla vita della Famiglia Agrip, che da oltre settanta anni ha vissuto nella casa di via Oberdan in Canneto-Lipari, posta “disgraziatamente” a confine e accorpata in una unica struttura portante con quella del Sig. Restuccia.
Certamente va riassunta per grosse linee la vicenda, iniziata negl’anni settanta, con i sopravvenuti illeciti edilizi, che nella loro fase esecutoria furono denunciati più volte alle autorità competenti da mio padre Antonino, (deceduto anch’egli nel gennaio del 2007) e il Pretore del tempo condannò l’esecutore per ben tre volte, ma nonostante ciò gli illeciti furono tranquillamente ultimati all’inizio degl’anni ottanta. Contemporaneamente, all’esecuzione dei spregevoli illeciti edilizi fatti dal Restuccia, l’abitazione dove noi vivevamo subì gravissimi cedimenti strutturali, cosicché mio padre fu costretto nel 1981 ad intraprendere un contenzioso civile per i danni subiti e intanto con l’introduzione della prima sanatoria edilizia, fece notificare in data 8 gennaio 1986, un atto stragiudiziale al Comune di Lipari, facendo presente i gravissimi danni strutturali subiti dagli illeciti edilizi e lo stato di pericolo in atto, chiedendo contestualmente il rigetto dell’istanza di sanatoria.
Da qui Agrip Antonino, sprofondato nell’angoscia e nell’indigenza, ma forte del suo straordinario senso civico, riposto verso le Istituzioni, condusse e produsse le sue ragioni con indomabile tenacia. Giustamente e meritevolmente riconosciute nei contenziosi civili, con l’aiuto determinante del Giusto Avvocato, che attraverso le aule di Tribunale hanno dato lustro alla vicenda.
Quello che con la presente si vuol portare a conoscenza è la scandalosa e vergognosa procedura amministrativa, condotta dal Comune di Lipari, che negli anni ha rilegato la famiglia Agrip e in primis i miei genitori ammalati e invalidati a vivere una condizione di sconfortante indecenza civile. Cosicché, dopo una attesa di circa dieci anni per l’esamina del condono edilizio del Signor Restuccia, mio p adre, nel 1995 visto l’aggravamento delle strutture portanti nella propria abitazione, causate dai notevoli carichi dovuti agli illeciti edilizi, con una serie di lettere richiama l’attenzione sulla vicenda, oltre che del Comune di Lipari anche del Genio Civile di Messina che a differenza del Comune di Lipari, ritenendo che nella lettera-denuncia veniva indicato che gli abusi edilizi del Restuccia erano stati edificati anche sopra la strada comunale, interessava la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. che attraverso un procedimento penale accertava che il Signor Restuccia per ampliare il suo fabbricato si era anche impadronito di mq.10,00 della via Oberdan e pertanto veniva condannato con sentenza 75/00.
Mentre il Comune di Lipari incapace di dare risposte concrete con atti amministrativi, mio padre, attraverso delle lettere e rappresentandosi anche personalmente nelle loro sedi, incalzava l’amministrazione e gli uffici del 3° Settore preposto alla tutela del Territorio, rivendicando i propri diritti, negli atti consequenziali alla richiesta del condono da parte del Restuccia. Il primo risultato concreto si ebbe dopo anni, dal 3° Settore 2° Servizio che con istanza del 9/10/2000 prot. N° 31513 rigetto il condono edilizio in sanatoria presentato dal Restuccia circa quindici anni prima.
Cosi quando tutta la vicenda sembrava aver preso la giusta strada, con straordinaria lentezza degli uffici comunali nell’adempiere agli atti dovuti nei giusti tempi per arrivare alla doverosa e meritevole demolizione delle opere abusivamente edificate. Arriva una nuova legge di condono edilizio e il 26 aprile 2004 il Signor Restuccia ripresenta una nuova istanza di sanatoria edilizia. Intanto la situazione statica del fabbricato, attestata da una perizia giurata, risulta essere estremamente pericolosa, così i miei genitori che ormai vivevano da soli, per giunta gravemente ammalati e invalidati, con ordinanza n° 81 del 10/07/2003 del Dirigente del 3° Settore, vengono messi fuori dalla loro abitazione. Un atto sicuramente dovuto ma alquanto mortificante e in particolar modo nei confronti di un uomo che ha vissuto tutta la sua vita in quella casa e che 17 anni 6 mesi 2 giorni prima aveva rappresentato al Sindaco del tempo i gravissimi fatti.
Dopo lo sgombero e la successiva nuova istanza di sanatoria presentata dal Restuccia nell’ultimo condono edilizio, mio padre ebbe una nutrita e corposa corrispondenza con il Sindaco e i Dirigenti Tecnici del comune, dove rivendicava il sacro santo diritto di poter con la giusta tranquillità rientrare e vivere nella propria abitazione. Seguì una lettera inviata dall’Ufficio preposto all’esamina delle istanze di sanatorie edilizie e visto la delicatezza della questione, aveva rassicurato che la pratica del Restuccia veniva esaminata con priorità assoluta in deroga al protocollo. Contestualmente alla presentazione del condono edilizio si scopriva che il Restuccia, a firma del suo tecnico aveva rappresentato una situazione grafica dei luoghi non corrispondente al reale stato di fatto. Prontamente il tutto veniva portato a conoscenza della Procura della Repubblica, degli uffici comunali e del Genio Civile di Messina, quest’ultimo rispondeva dicendo che la titolarità del procedimento era del Comune di Lipari cosicché spettava a codesto ente accertare il tutto. Approssimativamente veniva fatto un sopralluogo tecnico da parte del comune e si inviava il verbale di constatazione al giudizio del Genio Civile di Messina! che sarà successo poi? Credo, proprio, il nulla.
Le problematiche familiari legate principalmente alla salute dei miei genitori, dove purtroppo mio padre è venuto a mancare all’inizio del 2007, hanno allentato la assidua corrispondenza fatta agli uffici comunali, prima della sua morte. Ma certamente non è mancata la nostra volontà e l’interessamento nel sapere cosa sia successo al procedimento in sanatoria inoltrato dal Signor Restuccia, visto che fino ad oggi siamo ancora nell’impossibilità di abitare e far vivere nostra madre nella casa di via Oberdan.
Personalmente ho richiesto delle informazioni al Sindaco e agli Uffici del 3° Settore con due lettere, l’8/10/2007 e il 13/02/2008, solo il Sindaco in tutte e due le occasioni mi ha risposto, sollecitando contemporaneamente il Dirigente del 3° Settore a darmi le dovute risposte e a dirittura con la massima urgenza. Fino ad oggi nulla risposta si è avuta dal dirigente del 3° Settore.
Signor Sindaco la Famiglia Agrip non cerca più il DIRITTO di una risposta dai suoi uffici, ma ha certamente il dovere di far conoscere tutto ciò alle Istituzioni sia di Garanzia che Politiche riportate in indirizzo.
Pertanto si invitano tutte le S.V. Ill. a venire sui luoghi per vedere e appurare, specialmente a chi opera sul piano politico, quanto da me detto, aiutandomi anche a capire meglio il perchè e del come su quanto esposto possa essere successo e continuare ad esistere, mi rendo disponibile con un contatto preventivo al cellulare N° 330417150 .
Alla fine una considerazione personale vorrei farla, nel rappresentare su chi era il Signor Agrip e il Signor Restuccia?
Il Signor Agrip Antonino, era un uomo che sin da ragazzo è andato a lavorare nelle cave di pomice e lo ha fatto per 40 anni, marito e padre di quattro figli, che con enorme sacrificio ha comprato la casa di via Oberdan dove aveva abitato da sempre.
Il Signor Restuccia Alessandro, era un uomo che per oltre 50 anni ha fatto il sacerdote, abitando nella sua casa in via Cavour sempre a Canneto, non ha mai abitato la casa di via Oberdan, che ha dato sempre in affitto ad altri, dove il profitto di due famiglie, forse era poco? E certamente per un maggior bisogno di profitto ha dovuto ampliare e sopraelevare abusivamente il proprio fabbricato.
Lipari 19/09/2008
Salvatore Agrip.

Canneto:La locale associazione richiede la rimozione dei detriti e la pulizia dei pozzetti nelle strade della frazione

Con una lettera inviata al sindaco, al presidente del consiglio comunale, all'assessore ai lavori pubblici e al dirigente del IV settore del comune di Lipari l'associazione "Per Canneto" ha chiesto oggi la "Rimozione detriti e pulizia pozzetti strade di Canneto".
IL TESTO:
A distanza ormai di diversi giorni dalle piogge intense che hanno interessato il nostro comprensorio, alcuni tratti della sede stradale della Via Cesare Battisti e della salita di Calandra sono ancora ricoperti da detriti e da di terriccio.-
Considerato che, tale situazione, oltre a creare notevole disagio alle abitazioni prospicienti le vie suindicate per la polvere sollevata al passaggio dei veicoli potrebbe anche essere causa di incidenti, soprattutto per gli scooteristi, sarebbe auspicabile un pronto intervento al fine di rimuovere l’inconveniente prima che possa anche accadere qualcosa di più grave.-
Si rende altresì necessario un immediato intervento per ripulire e ripristinare la funzionalità dei pozzetti con grata per il deflusso delle acque meteoriche collocati lungo la sede stradale della Via Cesare Battisti, della Marina Garibaldi e dei vari vicoli onde scongiurare, in caso di forti precipitazioni, il ripetersi dei problemi, dovuti al conseguente allagamento delle strade, che hanno causato non pochi inconvenienti sia ai cittadini per le pozzanghere venutesi a formare sia per gli allagamenti di magazzini ed abitazioni private causate dal mancato e/o difficoltoso deflusso delle acque piovane.-
Certi di un Vostro tempestivo riscontro, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.-

Judo: Si è tenuto a Lipari il corso di aggiornamento

Si è svolto sabato e domenica a Lipari, presso il palazzetto "Nicola Biviano", il corso di aggiornamento per gli Insegnanti Tecnici della Sicilia per il 2008. Il corso è stato diretto dal Maestro Raffaele Toniolo ( Componente della Commissione Nazionale Giovanile Judo) hanno inoltre presenziato il maestro Tanino Minissale e il giudice Giovanni Lo Bianco. Presenti circa 140 tecnici provenienti da tutta la Sicilia. E' stata quella liparese una "due giorni" molto intensa dove i maestri, oltre all'aggiornamento tecnico, sono stati resi partecipi anche di altri aspetti che contribuiscono alla crescita dei ragazzi e degli atleti che allenano. Soddisfazione è stata espressa dal maestro Gaetano Bisazza che, con lo Sporting club judo Lipari, ha collaborato con il Comitato Regionale Sicilia Judo per l'organizzazione della sistemazione e logistica per i partecipanti.
Nelle foto: Il maestro Minissale a colloquio con il maestro Toniolo

Lami: Melenzane, vino, uva e malvasia per 600

COMUNICATO
Ogni oltre attesa la partecipazione della gente al secondo appuntamento della “ Settambrata a Lami” che si è svolta ieri, 21 settembre nel suggestivo borgo di Penninella.
Circa 600 persone, con immenso piacere, sono state ospitate dai soci dell’Associazione Borgata Lami che hanno cercato di fare del loro meglio per offrire una serata allegra e piacevole.
Per questo secondo appuntamento è stata protagonista “la Melanzana” che le famiglie di Lami hanno preparato ripiena, alla capanota, alla parmigiana, cotolette, polpette, involtini, arrosto, con la pasta incasciata, e in tanti, tanti altri modi.
E poi, buon vino, uva, malvasia e cioccolata calda.
La musica dei “Momenti eoliani” ha allietato i partecipanti molti dei quali si sono scatenati a ballare.

domenica 21 settembre 2008

L'operato dell'amministrazione Bruno: Il risultato del sondaggio

Si è chiuso ieri il nostro sondaggio sul'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi. Al quesito "Come giudicate l'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi?" hanno risposto in 331. In 139 (41,99%) lo hanno ritenuto scadente; in 104(31,41%) insufficiente; in 64(19,33% ) sufficiente; in 12 (3,62%) buono; in 12 (3,62%) ottimo.
Se poi andiamo a sommare chi si è espresso per le due valutazioni negative(scadente e insufficiente) si raggiunge il 73,4 per cento.
Numeri che, ovviamente, parlano chiaro.
A chi cerca, o meglio dire ha già cercato, il pelo nell'uovo, sostenendo che l'esiguità dei votanti, rispetto al numero dei cittadini del comune, non dà attendibilità al sondaggio, vogliamo solo ricordare che questo sondaggio non aveva l'obiettivo nè di glorificare nè di condannare nessuno. Voleva essere, ed è stato, un modo per capire cosa pensa la gente. Un campione di persone che riteniamo più che attendibile ad esprimere l'umore e l'apprezzamento che si hanno nei confronti dell'attuale amministrazione.
Si avrà il buon senso e, ancor di più, l'umiltà di raccogliere questo piccolo segnale che arriva dal popolo? Speriamo di si...ma non ne siamo convinti.

"L'isola che sarà" di Piero Roux

Come sarà Lipari nel futuro se si dovesse concretizzare la "PROPOSTA E STUDIO DI FATTIBILITA‘ PER LA RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA PORTUALE CON FINALITA' COMMERCIALE, CROCIERISTICA E DIPORTISTICA DI MARINA CORTA, SOTTOMONASTERO, MARINA LUNGA E PIGNATARO NELLA RADA DELL'ISOLA DI LIPARI? " Sicuramente non quella di oggi.
Nella discussione oggi più che mai aperta, e ad alcuni certamente non gradita, si inserisce: L'isola che sarà" di Piero Roux(Legambiente Lipari) un filmato visibile alla pagina www.albaeoliana.it/

Ex lavoratori della pomice ancora in attesa di sistemazione. utilizzati dal Comune come tappabuchi ma senza essere pagati

(GAZZETTA DEL SUD-Salvatore Sarpi)
Risposte certe per i lavoratori ex Pumex. Le annuncia l'assessore regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro all'indomani dell'ennesima dichiarazione di "stato di agitazione" dei circa ex 40 dipendenti del settore pomicifero che da maggio si vedono "parcheggiati", a destra e a manca dal Comune di Lipari senza che si concretizzi l'annunciato e auspicato passaggio nell'ambito dei Beni culturali, nello specifico nella salvaguardia e manutenzione dei siti archeologici delle Eolie e senza che vengano pagati. Passaggio che dovrebbe avvenire attraverso la firma di una convenzione.
«La salvaguardia delle isole Eolie – ha detto Antinoro – sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex. La cessazione delle attività dell'azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità». Sul pagamento, annunciato dall'assessore Antinoro, ad onor del vero c'è da obiettare. Gli ex lavoratori della pomice da maggio impiegati nei più disparati lavori dall'amministrazione comunale non hanno visto un solo euro della promessa integrazione a quanto percepito con la mobilità. Anzi, più volte, gli è stato detto che il comune, pur utilizzandoli, non ha fondi ad hoc per pagarli e che dalla Regione non si hanno notizie in tal senso. Una situazione sicuramente da chiarire. Per quanto riguarda il futuro l'assessore ai Beni culturali ha affermato: «Ho già presentato ad agosto, all'esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l'iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato».

sabato 20 settembre 2008

Trasporti isole minori: Le rassicurazioni del ministro Matteoli

“Si da' assicurazione che sara' tenuta in buon conto ogni possibile iniziativa per assicurare le continuita' territoriale nelle regioni interessate, con l'obiettivo di salvaguardare l'interesse delle popolazioni residenti e degli utenti del servizio di collegamento in generale". Cosi' il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha risposto all'interpellanza di numerosi parlamentari del Pdl , di cui è primo firmatario l'onorevole Pippo Fallica, sugli effetti applicativi del trasferimento a titolo gratuito delle compagnie di navigazione di proprieta' della Tirrenia, ovvero la siciliana Siremar, la toscana Toremar, la campana Caremar e la sarda Saremar, alle regioni. "Data la particolarita' della tipologia di collegamenti - si legge nella risposta del ministro -, essi non possono prescindere dalla salvaguardia del superiore principio di carattere costituzionale di mantenimento della continuita' territoriale fra le isole maggiori e minori nazionali con la terraferma. Dovranno comunque essere necessariamente mantenuti da parte dello Stato ovvero delle Regioni tanto i collegamenti marittimi pubblici a carattere essenzialmente sociale, quanto quelli a carattere d'emergenza". "Siamo soddisfatti - hanno commentato Pippo Fallica e Nunzia Di Girolamo - della risposta del governo. Le rassicurazioni date dal ministro dei Trasporti ci spingono all'ottimismo, in quanto per troppo tempo ormai le popolazioni delle isole minori hanno sofferto le conseguenze dei disservizi nei collegamenti con la terra ferma. Le esigenze primarie legate agli spostamenti - concludono i parlamentari del Pdl - di tutta quella fascia di cittadini che vivono o lavorano nelle isole minori devono essere necessariamente garantite"

Sondaggio: Maggio 2007/Agosto 2008. Come giudicate l'operato dell'amministrazione di Mariano Bruno?

L'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi. Questo l'argomento del nuovo sondaggio che proponiamo a chi segue Eolienews e che si chiuderà il 20 settembre.
Ricordiamo, così come già fatto per il sondaggio sui porti, che si può votare inviandoci una mail all'indirizzo ssarpi@libero.it . Ricordiamo inoltre che si accetta un solo voto per mail e, ovviamente, per persona.
Il quesito è: Come giudicate l'operato dell'amministrazione liparese dal maggio 2007 ad oggi?
Le risposte a disposizione:
Ottimo: 12
Buono: 12
Sufficiente: 64
Insufficiente: 104
Scadente: 139
I dati saranno aggiornati pluri-giornalmente. (u.a. ore 19.50)

Annunziata: Il crollo del muro di sostegno e l'allarme rimasto inascoltato

"Messa in sicurezza e ripristino dei luoghi strada provinciale 179, località Annunziata" è l'oggetto della forte e vibrante lettera che il consigliere Giacomo Biviano ha inviato al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici e Viabilità, al Direttore del “Servizio Progettazione e manutenzione strade” - 2° Distretto- Provincia Regionale di Messina, al sindaco del comune di Lipari, all’ Assessore comunale ai Lavori Pubblici, ai dirigenti del IV Settore e III Settore del comune di Lipari.
IL TESTO:
Gentili Signori,
In una precedente missiva del 12 maggio scorso avevo segnalato alle SS.VV., con ovvia preoccupazione, il pericolo rappresentato dal possibile cedimento del muro di sostegno che si ergeva ai lati della strada lungo la provinciale 179 che da Lipari conduce a Pianoconte e precisamente in località Annunziata.
Sempre nella stessa vi invitavo, quindi, ad “intervenire immediatamente per mettere l’area in sicurezza attraverso il riordino della struttura muraria, anche con interventi di somma urgenza”. Era inconcepibile che dopo oltre due anni dal posizionamento di alcune transenne che delimitavano l’area, con ovvi pericoli per la stessa circolazione stradale, non era stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza e ripristino dei luoghi.
Ma questa è storia passata. Infatti, la scorsa notte è accaduto quello che volevamo non accadesse mai. Parte del muro di sostegno è crollato riversandosi lungo l’intera carreggiata, con ovvi disagi per la stessa circolazione stradale, rimasta bloccata per ore, e con lo scampato pericolo di trovare sotterrato qualche autoveicolo o peggio ancora motociclo. Il buon Dio e la stessa Madonna dell’Annunziata hanno vegliato anche questa volta. Ma fino a quando dovremmo affidarci ai Santi per circolare con serenità lungo quelle strade sprovviste, per giunta, alcune, della stessa polizza assicurativa?
Ma Lei, Presidente Ricevuto, nella sua prima visita al nostro Comune, non aveva promesso che avrebbe fatto di tutto, interessando gli stessi Dirigenti dell’Ente Provincia, per scongiurare simili pericoli nel nostro comprensorio?
Siamo stanchi! Stanchi della solita burocrazia e della scarsa immediatezza; stanchi di dover sentire giustificazioni del tipo: “Questo è di competenza della Provincia; No, questo è di competenza del Comune”. Basta! Prendetevi le vostre responsabilità e se non siete in grado di fare il vostro lavoro ditelo, ma per favore non prendeteci più in giro.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
“Partito Democratico”
Giacomo Biviano

Morte di una turista ad Alicudi: Rinviati a giudizio Mariano Bruno e Biagio De Vita

(nella foto d'archivio: Il sindaco Mariano Bruno alla consegna della "Bandiera nera" di Legambiente)
(gazzetta del sud) Il Gip del tribunale di Barcellona, Marisa Salvo, su richiesta del sostituto procuratore Domenico Musto, ha disposto il rinvio a giudizio del sindaco di Lipari, Mariano Bruno e del dirigente comunale del settore tutela del territorio Biagio De Vita, con l'ipotesi di omicidio colposo in concorso per la morte di una turista palermitana di 29 anni, Alessandra Vitrano, precipitata la sera del 24 agosto del 2005 in un burrone a causa della mancanza di barriere protettive lungo la scalinata che collega il porto della più piccola delle Eolie. Alicudi, alle abitazioni dell'isola. Il sindaco Bruno e il dirigente comunale De Vita, che saranno processati il prossimo 10 febbraio dinanzi al Giudice monocratico di Lipari, sono accusati, nelle rispettive qualità, di "imprudenza, imperizia e negligenza" per avere cagionato la morte di Alessandra Vitrano di Palermo, 29 anni appena compiuti, in vacanza nell'isoletta.
A sindaco e dirigente si contesta «di aver omesso di dotare di pubblica illuminazione e di idonei parapetti e protezioni laterali» la scalinata - l'unica strada esistente ad Alicudi - che in località Vallone collega il porto dell'isola alle sovrastanti abitazioni.
La vittima, una giovane donna di Palermo in vacanza sull'isola coi familiari, la sera della disgrazia percorrendo la scalinata - scrive il magistrato -, "proprio a causa della mancanza di illuminazione inciampava nei gradini e perdendo l'equilibrio, non essendoci protezioni laterali, precipitava nel sottostante burrone e a causa delle ferite riportate, nonostante il trasporto in eliambulanza all'ospedale civico di Palermo, moriva poche ore dopo per la grevi ferite riportate nella caduta dalla scalinata".
Per il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Francesco Massara, «la presenza della dovuta illuminazione, dei parapetti e delle protezioni laterali avrebbe evitato l'evento". Nella ricostruzione della vicenda gli inquirenti hanno rilevato che la scalinata, larga 2 metri e 50, in assenza di illuminazione e barriere protettive, presenta insidie. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con l'avv. Riccardo Costa del Foro di Palermo. Bruno è difeso dall'avv. Fabrizio Formica; De Vita dall'avv. Saro Venuto.

Piove, ancora problemi a Lipari. Frana ad Annunziata

(foto d'archivio: Bagnamare)
Pioggia e ancora disagi a Lipari. Molte strade si sono di nuovo riempite di detriti, pietre e fango. Stavolta nell'elenco entra anche Calandra, dove le vasche poste a monte non si sono potute ripulire per via di intoppi di natura burocratica, relativi a quello che dovrà essere lo smaltimento del materiale che si era accumulato domenica scorsa.
Continua a peggiorare la situazione sulla provinciale Lipari-Canneto-Acquacalda dove, all'altezza di Bagnamare, l'acqua piovana sta continuando a "scavare" nella sede stradale e ha asportato il materiale "tampone" fatto immettere dal comune.
Un intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario nella tarda serata di ieri in prossimità della contrada liparese di Annunziata dove una frana di tufo e terriccio, unitamente a due alberi e a una parte del muro di sostegno , si è staccata nei pressi della zona ormai perennemente transennata e ha invaso la strada creando pericolo per la circolazione che è rimasta bloccata per diverso tempo. L'ennesima dimostrazione come il disinteresse per problematiche che si trascinano da diverso tempo sfociano prima o poi in situazioni difficili e ad alto rischio per la pubblica incolumità. Ma può sempre andare così?
Il mare agitato ha impedito i collegamenti in aliscafo da Lipari per Filicudi e Alicudi. Si viaggia con difficoltà nel resto degli itinerari.

venerdì 19 settembre 2008

Capperi e malvasia, l'indagine va avanti

Da settimane(come da noi anticipato a metà luglio) due dei prodotti tipici delle isole Eolie rischiano di diventare uno scandalo alimentare. Si tratta dei capperi e della Malvasia, due prodotti ricercatissimi sui quali, da giorni, hanno messo le mani gli uomini del Nas, il Nucleo antisofisticazioni di Catania. Perché c'è il sospetto, anzi, più che un sospetto, che i due prodotti che si trovano in commercio con l'etichetta «made in Sicily», provengano in realtà dal Marocco o altre zone. A disporre l'inchiesta era stata qualche settimana fa la procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, competente per territorio, che pare abbia agito anche sulla scorta della segnalazione di qualche produttore «doc».Nel mirino dell'inchiesta e dei controlli, come detto, non sono finiti solo i capperi, ma anche la Malvasia, il tipico vino o passito delle isole che si affacciano sul mar Tirreno. Le indagini avrebbero accertato che, sempre in alcuni casi, la Malvasia sarebbe stata prodotta utilizzando vitigni di Marsala e non, dunque, quelli delle Eolie dove esiste un apposito Consorzio di produttori, che ottenne il riconoscimento «doc» nel lontano 1973, al quale aderiscono ben sette aziende produttrici che imbottigliano nell'isola. I controlli dei carabinieri sono stati effettuati non solo nelle aziende produttive, ma anche nei punti vendita al pubblico.Va ricordato che ad esempio nell'isola di Salina, appena 27 chilometri quadrati, l'agricoltura è proprio caratterizzata dalla produzione di malvasia e di capperi. Prodotti che traggono la loro tipicità proprio dal vulcano in simbiosi con la brezza marina. Spacciare prodotti del Marocco o di altri luoghi per eoliani, oltre che un reato, agli occhi dei consumatori e dei produttori «non taroccati» appare una grave offesa, quasi un «sacrilegio».Del resto sembra difficile non capire, nonostante l'etichetta, se si è di fronte a un cappero eoliano o marocchino. Perché quello originale marchiato «Isole Eolie», è di forma sferica consistente e dopo la salatura a secco non si «affloscia». I costi per produrre quello che gli arabi chiamavano «cabir» sono di gran lunga superiori rispetto a quelli dei prodotti di altri paesi del Mediterraneo, ma anche la qualità è diversa.Di certo i «furbi» dell'agroalimentare hanno saputo ben leggere i numeri che riguardano i capperi e la malvasia. Basti pensare che la Malvasia negli ultimi anni ha fatto registrare un boom con esportazioni anche in Russia e America. Fino agli anni '80 le coltivazioni di uva Malvasia si estendevano appena su 15 ettari di terreno, oggi sono circa 90. Nelle cantine dell'isola lavorano un centinaio di persone, mentre oggi la produzione è per la maggior parte rivolta al passito che si ricava attraverso un procedimento del tutto particolare: l'uva si fa appassire per 7-20 giorni sui graticci posti sopra i tetti delle case.

"Debito" da 3.500.000 euro, la risposta del "Palazzo"

Come anticipato chiarimenti su un presunto “debito” di tre milioni e cinquecento mila euro nei confronti del Dipartimento nazionale di Protezione civile, contratto dall'allora commissario delegato per l'emergenza Eolie, Mariano Bruno e che dovrà essere colmato con i fondi reperiti con l'introito del ticket, sono stati richiesti dal consigliere comunale Giacomo Biviano all'attuale commissario il prefetto Francesco Alecci e al sindaco Mariano Bruno.
Da quanto trapela dal palazzo comunale di Lipari non si tratterebbe di alcun tipo di “debito”. Piuttosto di somme anticipate, per fare fronte a interventi urgenti nell'ambito dell'emergenza, dalla Protezione civile nazionale. Somme per le quali si sostiene era già stato concordato il rimborso attraverso i proventi del ticket. “Nessuno- ha affermato di conseguenza il consigliere Biviano- vuole colpevolizzare nessuno. E' chiaro che, nel contesto del ruolo a cui sono stato deputato dai cittadini, intendo conoscere i vari passaggi che hanno portato a questa situazione e che, di fatto, potrebbe impedire l'utilizzo dei fondi introitati quest'anno con il ticket per quelle opere necessarie sul territorio e legate all'emergenza”.

EOLIE: ANTINORO, “IMPEGNO PER TUTELARE I LAVORATORI EX PUMEX”

“La salvaguardia delle isole Eolie, sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex”.
Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro, che spiega: “La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti, pagati dalla Regione siciliana in virtù di precedenti accordi, lavoratori che possono divenire una risorsa, impiegando la loro conoscenza del territorio e delle sue peculiarità”.
“Ho già presentato ad agosto - continua- all’esame della Giunta regionale, una delibera con la quale si consentirebbe a questi lavoratori di essere utilizzati per la gestione e la fruizione del museo di Lipari e delle aree archeologiche delle Eolie. Auspico, dunque, che in tempi brevi si possa portare a termine l’iter di ricollocazione di queste maestranze, così come previsto nel provvedimento che ho presentato”.

"Buco" da 3.500.000 euro nella scorsa gestione dell'Emergenza Eolie? Il consigliere Biviano chiede chiarimenti

Richiesta delucidazioni finalità economiche ticket Comune di Lipari è l'oggetto di una missiva che il consigliere comunale Giacomo Biviano ha inviato al prefetto-commissario Francesco Alecci e al sindaco di Lipari, ex commissario. IL TESTO:
Onorevoli Signori,
Lo scrivente Dott. Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Municipio liparese, venuto a conoscenza di una richiesta avanzata dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile inerente un ipotetico debito contratto dal nostro delegato, Commissario straordinario “Emergenza – Eolie”, pari quasi a 3.500.000 Euro, da soddisfare con l’utilizzo di fondi reperiti dagli introiti del ticket,
DOMANDA
alle SS.VV. , chiarimenti ed eventuali deduzioni.
In modo sintetico, e non essendo in possesso di documenti o quant’altro, tali da potere comprendere, qualora fosse vero, l’esosa richiesta proposta dallo stesso responsabile della Protezione Civile, Prof. Guido Bertolaso, con la presente Vi esorto, se possibile, volermi fornire adeguati chiarimenti e protocolli.
Certo di benevola accoglienza, permettetemi di esprimervi anzitempo il più sentito ringraziamento.
Con osservanza,
Il Consigliere Comunale
(Dott. Giacomo Biviano)

Incarico in sanatoria per Torrente Valle. Sabatini sollecita rilascio atti

"MANCATA RISPOSTA AD INTERROGAZIONE/ACCESSO ATTI – affidamento incarico in sanatoria" è l'oggetto del sollecito che il consigliere Adolfo Sabatini ha inviato al sindaco, al presidente del consiglio comunale e all'assessore comunale ai LL.PP. del comune di Lipari.
IL TESTO:
Mi permetto fare rilevare alle SS. VV. che a tutt’oggi non ho ricevuto risposta alla mia interrogazione del 03.07.2008 prot. 22710 che riporto integralmente.-
Vi ricordo che sono trascorsi i tempi previsti dalla Legge e attendo quindi un Vs. sollecito riscontro.-
Distinti saluti.-
Lipari 18.09.208
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE DI SABATINI DEL 3.7.2008
Ho appreso nella delibera di Giunta n.51 del 10.6.2008, che è stato affidato incarico in sanatoria per lo studio geologico e le indagini geognostiche relativi ai lavori di sistemazione idraulica e copertura di un tratto del Torrente Valle di Lipari.-
Per mia conoscenza la sanatoria è generalmente normata e proviene da una esplicita Legge.
Considerato che il vocabolario Zingarelli alla parola sanatoria riporta testualmente: “Eliminazione, nei modi indicati dalla Legge, della causa di invalidità di un atto giuridico o di un provvedimento amministrativo”, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
che tipo di sanatoria viene richiamata, in quale anno è stata emessa e che atto amministrativo si intende sanare pena la sua invalidità?
come è possibile che il Genio Civile abbia rilasciato i propri pareri senza le preventive indagini geologiche e geognostiche?
il lavoro realizzato dal geologo, secondo la delibere di Giunta, in quale data è stato assunto al protocollo generale del Comune di Lipari e con quale numero?
si potevano iniziare i lavori senza le indagini suddette?
come mai non risulta agli atti una regolare delibera di incarico al richiamato professionista atteso che le indagini erano propedeutiche al progetto definitivo?
SI RICHIEDE RISPOSTA SCRITTA.-
Cordiali saluti.-
Lipari 2.7.2008

giovedì 18 settembre 2008

La "motoapeambulanza" di Anonimo Eoliano

Considerato che ormai è diventata un' abitudine effettuare i soccorsi nelle isole minori a bordo di motoape si potrebbe consigliare alla Piaggio la realizzazione di una "MotoAmbulanza" attrezzata di barella, valigetta pronto soccorso, lampeggianti e tendalino parasole. Anonimo eoliano, ligio e vicino a quelli che sono i problemi della collettività, propone una sua idea.
Forse finalmente i malcapitati potranno contare su un mezzo idoneo per raggiungere la guardia medica o l'elipista.
E' triste fare ironia su queste cose ma, alla luce di come ci stiamo riducendo, è meglio gettarla sull'ironia

Sabatini sullo stato di conservazione e sulla sicurezza delle scuole comunali

"Stato di conservazione e sicurezza delle scuole del comune di Lipari" è l'oggetto della interrogazione che il consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo Giorno) ha inoltrato al sindaco del comune di Lipari, al presidente del consiglio comunale e all’assessore alla pubblica istruzione.
IL TESTO:
In data 21.02.2008 prot. 9164, inviavo alle SS. in indirizzo, una interrogazione finalizzata alla verifica dello stato di conservazione e sicurezza della scuola media S. Lucia e di tutte le altre scuole del Comune di Lipari, con la quale chiedevo:
- se esiste una relazione sullo stato della scuola;
se sono stati previsti interventi per la sicurezza ed il decoro del plesso scolastico;
se è stata fatta una ricognizione delle scuole di Lipari e delle altre isole e se è stata redatta la relativa relazione sullo stato di vetustà;
se sono stati previsti interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
L’assessore Ivan Ferlazzo con Sua nota, mi ha comunicato che l’Amministrazione effettua costantemente interventi in tutte le scuole del Comune di Lipari,
dal semplice intervento idraulico, alla pitturazione a interventi strutturali e di consolidamento.-
Certo dell’efficienza dell’assessore Ferlazzo, con la presente Vi INTERROGO per sapere:
se esiste una relazione sullo stato delle scuole del Comune di Lipari;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole nell’anno scolastico 2007/08;
quali interventi sono stati eseguiti in tutte le scuole prima dell’inizio dell’anno scolastico 2008/09;
se sono stati eseguiti gli interventi richiesti con la mia precedente interrogazione;
quali interventi sono stati programmati in tutte le scuole del Comune di Lipari.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla Legge.-
Cordiali saluti.-
Lipari 18.09.2008
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Brevi dalle Eolie

Ufficio isole minori-Dopo il decesso dell'ingegnere Giuseppe Giunta, le redini dell'Ufficio delle isole minori alla Regione Sicilia sono state assunte dall'ingegnere Tuccio che già ricopriva il ruolo di vice. La prossima settimana la giunta regionale, presieduta dal governatore Raffaele Lombardo, procederà a nominare il nuovo responsabile dell'ufficio.
Soccorso in motoape- Ancora un soccorso in motoape a Stromboli. A "beneficiarne" è stato il meteorologo Aldo Cicala. Colto da malore è stato trasportato all'elipista, dove ad attenderlo vi era un elicottero del 118 che lo ha trasferito a Messina, con l'ormai sempre più noto mezzo della Piaggio.
Pulizia arterie stradali- Ripulita dai cantonieri provinciali l'arteria stradale che conduce verso Porticello-Acquacalda. Subito dopo le cave di pomice le acque meteoriche avevano trasportato detriti pomiciferi. Diverse le cadute, per fortuna senza conseguenze, per scooteristi e motociclisti
Condannato marocchino- Un extracomunitario è stato condannato ad un anno di reclusione perché vendeva videogiochi e cd contraffatti. E' accaduto a Lipari e ad essere condannato dal giudice Lucia Mazzeo è stato il marocchino Mohamed El Mastauri di 31 anni. L'uomo, oltre alla condanna, dovrà pagare duemila euro di multa e le spese processuali.

Sulla posta a Panarea l'intervento di Pina

Durante il periodo della guerra era meglio. Si sapeva quando si poteva inviare e ricevere la posta. Oggi rimane un punto interrogativo. La posta non arriva perché non c’è chi la va a prendere sulla nave, la posta non parte perché non c’è chi la porta sulla nave. La distribuzione di quella che talvolta si riesce a ricevere avviene sporadicamente. Ad esempio, come facciamo noi a ricevere le bollette ed essere puntuali nei pagamenti? Come facciamo noi a inviare la nostra posta urgente? Abbiamo diritto a tutto ciò?C’è bisogno di risolvere questo problema.Se l’ufficio postale a Panarea non funziona, è meglio chiuderlo!
Pina Cincotta Mandarano

Manca il procaccia, niente posta a Panarea. La protesta del presidente della circoscrizione

Pacchi accumulati all'interno dell'ufficio postale in attesa di essere spediti e corrispondenza di ogni genere, comprese quindi bollette di ogni tipologia, "impossibilitata" ad arrivare all'ufficio postale per poi essere consegnata ai cittadini. Accade a Panarea dove, per l'assenza del procaccia postale (il soggetto che deve portare e ritirare la corrispondenza e i pacchi dai mezzi di linea), da due settimane tutto è bloccato con notevole disappunto dei cittadini che rischiano fra l'altro, non avendo avuti recapitati i bollettini e le varie cartelle di pagamento, di non riuscire a fare fronte in tempo utile alle numerose scadenze. Un disappunto che ieri si è tramutato in protesta e che ha coinvolto anche il presidente della circoscrizione Paolino Spanò. Presidente che, stanco di "gravi e ripetuti disservizi postali" che si trascinano senza soluzione alcuna, ha scritto un'accorata lettera al prefetto di Messina, al direttore filiale Poste Italiane 2 di Messina, alla procura della Repubblica e al sindaco di Lipari. Nella lettera ha anche sottolineato come aveva dato la propria disponibilità ad un dirigente delle poste a ritirare lui stesso, con un proprio mezzo, anche con la scorta dei carabinieri, se era il caso, la corrispondenza dalla nave traghetto di linea e a imbarcarvi plichi e pacchi. "Per questa mia proposta- ha scritto Spanò- ho ricevuto un netto rifiuto in quanto mi è stata addotta la motivazione che la nave non sarebbe approdata a causa del maltempo. Cosa non vera al punto che, quando la nave ha raggiunto Panarea, ho richiamato lo stesso dirigente per chiedere spiegazioni. In questa occasione sono stato invitato a non disturbare ulteriormente e mi è stato chiuso il telefono". Il presidente della circoscrizione di Panarea ha chiesto agli organismi a cui ha scritto di "voler fare luce sullo spiacevole accaduto e di attivarsi affinchè il servizio venga ripristinato con la massima urgenza, al fine di evitare danni anche economici alla popolazione che si vede contestata ritardi nel pagamento di utenze e di rate finanziarie".

Filicudi: Niente prescrizione di farmaci senza medico di base

Dal primo ottobre a Filicudi sarà sospeso il servizio di medicina di base svolto, fino ad adesso e da circa un anno e mezzo, in mancanza del cosidetto "medico condotto" dai sanitari della locale guardia medica. Da allora i filicudari, per una semplice prescrizione di farmaci o di esami diagnostici, saranno costretti, mare permettendo, a recarsi a Lipari con un dispendio economico e di energie.
Alla base della sospensione è stato spiegato ai cittadini vi è il fatto che il servizio di medicina di base è un compito che per i sanitari della guardia medica è extra contrattuale ed è stato svolto, fino ad adesso, solo ed esclusivamente per etica professionale. Nello specifico, infatti, i sanitari di guardia medica dovrebbero, sempre per contratto, svolgere continuità assistenziale completando cioè il lavoro del medico curante e non sopperendolo in toto. Una sostituzione sicuramente ben accetta dai filicudari, che non finiranno mai di ringraziare i sanitari della guardia medica che gli sono andati incontro, ma che forse ha finito per "favorire" i continui rinvii per l'assegnazione del posto vacante di medico di base.
C´è da aggiungere, inoltre, che dal 15 settembre sarà eliminato anche il raddoppio diurno della guardia medica, per cui sull´isola ci sarà soltanto un dottore. Gli isolani, sempre più isolati, chiedono a gran voce che si faccia qualcosa per avere una assistenza sanitaria anche attraverso il medico di base.

mercoledì 17 settembre 2008

L'assessore Giannò ha incontrato il presidente dell'associazione "Per Canneto"

COMUNICATO STAMPA
Nel pomeriggio si è tenuto a Canneto un incontro sui lavori di "difesa abitato frazione di Canneto" tra l’Assessore ai LL. PP. del Comune di Lipari, Rag. Corrado Giannò, il progettista Ing. Antonino Sutera ed il presidente della locale Associazione “Per Canneto” Rag. Antonino Giardina.
Dopo aver esaminato nei dettagli la situazione inerente l’intervento di prossima realizzazione nella zona di Unci, l’Assessore Giannò ha chiesto all’Ing. Sutera di far presente al Presidente Giardina quali saranno i passi successivi, già in fase di realizzazione, per l’ottenimento delle autorizzazioni e dei relativi finanziamenti da concentrare per la difesa totale dell’abitato in questione.
L’ing. Sutera ha affermato che esiste già un progetto di massima in tal senso che mira, tra le altre cose, al ripascimento della barriera frangiflutti già esistente, ma ormai assestatasi, ed all’irrobustimento e consolidamento della spiaggia in alcune zone notevolmente ridotta.
Facendo dei calcoli sommari l’intervento dovrebbe aggirasi intorno ai 4 milioni di Euro. Da qui ovviante ci si rende conto dell’importanza e della valenza dello stesso.
Non è stata poi tralasciata la situazione riguardante l’opera appena realizzata nel torrente Calandra che ha mostrato al primo vero impatto con il cattivo tempo tutta la sua bontà ed efficacia, anche dinanzi ai pareri dei più scettici.
Entrambi soddisfatti, l’Assessore Giannò ed il Presidente Giardina, si sono quindi dati appuntamento a breve per meglio valutare alcune delicate situazioni che necessitano di interventi seri, urgenti e non più procrastinabili.
Il tutto si è svolto in un clima di totale armonia tra le parti che hanno ribadito l’intendimento primario, ognuno nel rispetto dei propri ruoli, che è quello di una crescita armoniosa e condivisa della splendida frazione dell’isola di Lipari.

Riflessioni

Comincia dalla Penisoletta del Purgatorio l'attacco a Lipari e ai luoghi di rilevanza storico-paesaggistica. Per farsene una idea ben precisa basta rileggere con attenzione la più che mai veritiera lettera-denuncia di Piero Roux, presidente di Legambiente Lipari, e fissare bene in mente l'immagine(che vi riproponiamo) di quello che nell'ambito di una portualità sproporzionata e spropositata si vuole realizzare in quella zona.
Un vero e proprio sconvolgimento dell'habitat storico-naturale al quale non si può assistere indifferenti. Succubi di una amministrazione, sindaco in testa, che, contro ogni indicazione che arriva da una larga parte dei cittadini, punta dritto a quello che appare essere l'obiettivo finale di questo quinquiennio: la maxi portualità.
Riusciranno a fare passare tutto sulla testa degli eoliani? La Sovrintendenza, gli assessorati regionali ai Beni Culturali a al Territorio ed Ambiente, sempre così attenti a ciò che riguarda le Eolie, apriranno anche stavolta gli occhi per "stoppare" una iniziativa così fortemente impattante(e non solo nella Penisola del Purgatorio) su un ambiente unico?
Tutti vogliamo, inutile nasconderlo, una portualità migliore. Ma non certo quella che sconvolge un habitat e un patrimonio unico.



Difesa abitato di Canneto: I chiarimenti dell'assessore Giannò

Abbiamo ricevuto una nota dell'assessore Corrado Giannò sulla messa in sicurezza dai marosi dell'abitato di Canneto. Il testo integrale:
Ho letto con particolare attenzione la nota garbata e di leggittima richiesta del Sig. Antonino Giardina Presidente dell'Associazione "Per Canneto", persona delegata ed in tal senso riconosciuta ufficialmente ad intelocuire perchè demandata con l'Amministrazione Comunale, afferente la problematica della difesa dell'abitato della frazione di Canneto anche alla luce della recentissima mareggiata. Nel ribadire la ormai definizione dell'iter riguardante la zona di Unci, ho il piacere di comunicare allo stesso Presidente Giardina che nella odierna mattinata o al massimo domani avrò modo di incontrare l'Ing. Sutera progettista incaricato che porterà all'attenzione del sottoscritto l'iter che da quì a breve sarà avviato pe procedere alle dovute richieste ed autorizzazioni che intendono interessare il resto dell'abitato cannetaro senza nulla o alcuno tralasciare. Sarà mia cura successivamente, così come già avevo predisposto con gli uffici interessati, convocarLa per meglio rappresentarLe la situazione generale su questo così come pure su tante altre problematiche da affrontare insieme perchè è proprio in questa ottica di piena collaborazione e disponibilità che mi sono e continuerò a muovermi nell'interesse supremo del NOSTRO PAESE lasciando ad altri, che non vogliono proprio capire, le polemiche o le facili accuse. Mi creda Sig. Giardina questa Amministrazione è sensibile ed iperattiva non solo su questa ma bensì su tutte le problematiche che interessano le isole Amministrate. Ovviamente comprenderà bene che non tutto ciò potrà avere immediata risposta soprattutto, qualora qualcuno non lo sapesse o l'avesse dimenticato, per via degli ieter burocratici ai quali nessuno può sottrarsi e che non sveltiscono per nulla anzi tutt'altro l'ottenimento dei dovuti pareri previsti per legge. RingraziandoLa la saluto cordialmente.
Corrado Giannò
Assessore LL.PP.Comune di Lipari

Filicudi: Sul relitto "F" occhi puntati dei carabinieri

(Gazzetta del Sud - Nuccio Anselmo) L'ultimo allarme in ordine di tempo lo lanciammo nel 2007: il cosiddetto "Relitto F", la splendida nave romana adagiata e nascosta sulla secca di Capo Graziano, a Filicudi, era divenuta un terreno di conquista per i "sub-pirati" che saccheggiano i fondali. Di recente, ad agosto, sarebbe accaduto un altro atto di depredazione. Nel 2007 a supporto di questa tesi ci fu il meticoloso lavoro del nucleo subacqueo dei carabinieri di Messina, che documentarono la presenza di cocci di anfore sparsi sul fondale e di uno scavo non censito a pochi metri. Adesso l'allarme è stato di nuovo lanciato dal "custode morale" del relitto, e si tratta di progettare un sistema complessivo per la sorveglianza e lo sfruttamento di queste immense risorse archeologiche sommerse, a Filicudi come a Messina, e ovunque siano stati segnalati in questi anni preziosi reperti. Quella nave romana naufragata intorno al 300 a.C. nel nostro mare eoliano va tutelata. Così come va al più presto definito un programma, con relativo finanziamento, per indagare i fondali davanti alla spiaggia di Acqualadroni, dove la settimana scorsa è stato rinvenuto un bellissimo rostro d'epoca romana, datato al 36 a.C., la data della battaglia di Nauloco. Ieri sera Philippe Tisserye, funzionario e archeologo della Soprintendenza del Mare, a proposito dell'allarme lanciato per il relitto di Filicudi ci ha dichiarato che è in corso nell'area una attenta attività di monitoraggio da parte del suo ufficio, e che degli ultimi fatti segnalati ad agosto sono stati già informati i carabinieri, che hanno iniziato un'attività di controllo nell'area. Vedremo gli sviluppi futuri. Il museo sottomarino dell'isola adesso è una realtà, i turisti e gli appassionati possono effettuare immersioni guidate a Capo Graziano, nei pressi della secca, fino a una profondità di 45 metri. E sui fondali si stagliano il "Relitto A", una nave di età ellenistica datata fra il III e il II secolo a.C. e i reperti sparsi nelle vicinanze. Ma è necessario adesso potenziare le strutture di controllo sottomarino per evitare che i soliti "sub-pirati" possano depredare la zona di reperti preziosi. Ma alle Eolie c'è un'altra emergenza da affrontare, vale a dire il colonnato romano deI II secolo d.C. che "riposa" nei fondali del porto di Sottomonastero, venuto alla luce questa estate durante i lavori di dragaggio. Anche qui bisogna decidere al più presto come procedere.
LE ANFORE- Le antiche anfore sparse sul fondo di Capo Graziano (nella foto quelle esposte al Museo di Lipari) sono la traccia più evidente di un relitto che da oltre duemila anni è custodito dal mare di Filicudi, nelle Eolie. Questo relitto è il cuore del "museo sommerso" che è stato di recente varato dalla Soprintendenza del Mare, visitabile dai turisti-subacquei: è possibile immergersi per scoprire i resti del cosiddetto "Relitto A", una nave di età ellenistica naufragata fra il III e il II secolo a.C., e i tanti altri reperti che si trovano sparsi nelle vicinanze.

Porticello-Acquacalda: Strada a rischio

Incidenti a ripetizione, per fortuna senza gravi conseguenze fisiche, lungo la strada provinciale che porta verso Porticello-Acquacalda, non appena superate le cave di pomice.
A distanza di tre giorni dal nubifragio la sede stradale è ancora stracolma(vedi foto) di detriti pomiciferi. Tante le cadute di scooteristi. Come anticipato senza particolari conseguenze fisiche ma con danni ai mezzi. Un intervento dei cantonieri provinciali sarebbe auspicabile prima che possa accadere qualcosa di più grave.

E se Saro Venuto si dimettesse dall'ATO per la presidenza di Sviluppo Eolie?

Al momento è solo una indiscrezione, ma il tam-tam che l'accompagna è di quelli assordanti.
L'avvocato Saro Venuto, vicino politicamente e personalmente a Peppino Buzzanca, non è insensibile alla prospettiva di diventare il presidente di Sviluppo Eolie. Un ruolo, nel quale, è inutile nasconderlo è ben visto da una grossissima fetta di AN e non solo locale. Da Peppino Buzzanca in primis.
D'altronde l'avevamo già scritto. Alleanza Nazionale non rinuncerà alla presidenza dei Patti territoriali(Sviluppo Eolie) anche a costo di scatenare una maretta, forse meglio dire una tempesta, all'interno della giunta Bruno.
Ovviamente l'avvocato Venuto lascerebbe la presidenza dell'ATO.

L'assessore China e il degrado fra scuole e megaparcheggio

"Degrado nel fondo di proprietà comunale a confine con le scuole Media e Liceo".
La "denuncia" al dirigente del IV settore, al comando di polizia municipale e al sindaco di Lipari. Il testo:
"Il sottoscritto, Assessore Giulio China, delegato al Servizio Ecologia ed Ambientale, avendo più volte segnalato e con l'avvicinarsi dell'apertura delle scuole, ancora una volta, porta a conoscenza delle S.V. me il profondo degrado nel fondo di proprietà Comunale nei pressi del megaparcheggio, ed in aderenza al plesso scolastico delle scuole Medie e del Liceo Scientifico di Lipari.
Con la presente richiama i responsabili delegati, al poprio dovere, oltre che ad una riflessione morale, atteso che quelle scuole vengono frequentate dai nostri figli e nipoti, che hanno il sacro diritto di essere tutelati.
Vi invito, pertanto, ad attivarVi immediatamente a far predisporre gli atti propedeutici per lo sgombro delle carcasse e del contenuto (immondizia) e la successiva distruzione.
NDR: Le carcasse e l'immondizia a cui fa riferimento l'assessore China, oltre a ricadere nello spazio che il comune ha nella sua disponibilità, sono state depositate da organismi dello stesso. Nulla a che vedere con il megaparcheggio che "gestisce" l'altra parte dell'area, previo accordo con il comune

Piemonte a Giannò: E la difesa del resto dell'abitato di Canneto?

Riceviamo una nota dal rag. Roberto Piemonte, componente dell'Associazione Per Canneto, dopo il comunicato stampa diffuso dall'assessore Corrado Giannò. Il testo:
Leggendo il comunicato stampa dell'Assessore ai Lavori Pubblici Corrado Giannò ho appreso, con soddisfazione, che si è praticamente concluso l'iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni relative agli interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto nell'area costiera della zona di Unci.-Con la speranza che le opere progettate, di cui non conosco i particolari, vengano realizzate nel più breve tempo possibile, sorge spontanea una domanda: ed il resto del paese ?
E' bene ricordare che in data 26/02/2008, l'Associazione Per Canneto, di cui faccio parte, con lettera indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza alla protezione civile è stata rappresentata l'inefficacia della barriera frangiflutti, a suo tempo posizionata, nel proteggere il centro abitato della frazione dalle mareggiate invernali ed è stato chiesto all'Amministrazione quali iniziative aveva programmato o intendeva programmare per la difesa dell'abitato dall'azione dei marosi.-
Ad oggi non abbiamo avuto riscontro alcuno.-
Visto l'approssimarsi della stagione invernale rinnovo, publicamente, "l'appello" all'Amministrazione affinché metta in essere, tempestivamente, le inziative necessarie per proteggere le abitazioni, la Marina Garibaldi e la spiaggia della frazione di Canneto dall'azione devastante delle mareggiate invernali.-
Occorre senza alcun dubbio che venga ricostituita l'attuale barriera frangiflutti e che venga fatta un'opera di ripascimento della spiaggia nei punti ove la stessa è fortemente compromessa soprattutto nella zona che va dalla Piazza di San Cristoforo verso la parte sud del paese.-
Di fronte ad una problematica così importante mi auguro che l'Amministrazione non resti insensibile e si attivi, concretamente, nel più breve tempo possibile onde scongiurare il verificarsi di eventi disastrosi per il paese.-
Roberto Piemonte
La lettera inviata il 26 febbraio 2008 dall'Associazione “Per Canneto” al sindaco del comune di Lipari, al presidente del consiglio comunale del comune di Lipari e p.c. al Dipartimento della Oggetto: Protezione centro abitato della frazione di Canneto dagli eventi meteo marini.-
------------------------------------------------------------------------------------------------- Nei giorni scorsi si è verificata l’ennesima mareggiata che, nonostante sia stata certamente di scarsa intensità, con venti da nord est forza 4/5, ha causato l’invasione dei marosi con quantità considerevoli di detriti lungo ampi tratti della Marina Garibaldi.-
Non vi è alcun dubbio che i tetrapodi, a suo tempo posizionati per assolvere alla funzione di barriera frangiflutti, non svolgono più la loro funzione tant’è che spesso il mare, con estrema facilità, invade la carreggiata stradale e, ovviamente, in alcuni casi, lambisce anche le abitazioni.-
Gradiremmo conoscere quali sono le iniziative che, eventualmente, l’Amministrazione Comunale ha intrapreso o intende intraprendere per la protezione della spiaggia e del centro abitato della frazione di Canneto anche in virtù del fatto che l’attuale barriera frangiflutti risulta essere inefficace per garantire la difesa della Marina Garibaldi e delle abitazioni prospicienti.-
Nell’attesa, ringraziando, porgiamo distinti saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina

martedì 16 settembre 2008

Il ministro cuoco e le "tagliatelle di nonna Pina" (Anonimo eoliano)

Non potevo rimanere insensibile dopo che il Ministro Prestigiacomo ha regalato a tutti noi, isolani e non una sua ricetta.
Magari ne ha tratto spunto proprio dalle sue vacanze nell'isola di Panarea o dopo aver assaggiato le gustose pietanze del ristorante da Pina.
La notizia ha fatto subito il giro del mondo... ed ecco che immediatamente informata Antonella Clerici ha invitato ufficialmente la coppia ad esibirsi nella suo programma "la Prova del Cuoco" . Oltre alla ricetta della Prestigiacomo saranno presentate " Le tagliatelle di Nonna Pina". (Anonimo eoliano)

Lavori protezione spiaggia Canneto, località Unci, praticamente concluso l'iter

COMUNICATO STAMPA ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI
Praticamento concluso l'iter burocratico per l'ottenimento delle autorizzazioni relative agli interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto, con particolare riferimento alla messa in sicurezza e riqualificazione ambientale nell'area costiera di Unci.
A riguardo l'assessore ai LL.PP. del Comune di Lipari, Corrado Giannò, porta a conoscenza della cittadinanza che gli ultimi due pareri favorevoli sono stati acquisiti in questi giorni dall'Ente e più precisamente quello relativo all'autorizzazione paesaggistica, rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina, a firma del Direttore arch. Anna Maria Piccione con relativo visto del Soprintendente dott. Gianfilippo Villari, e quello del Dipartimento Regionale delle Foreste Ispettorato di Messina, riguardante il vincolo idrogeologico, a firma del Commissario Giacomo Currò e visto dell'Ispettore Ripartimentale Dott. Carmelo Di Vincenzo.
A questo punto, vista la particolare attenzione, affinchè i lavori si svolgano nel più breve tempo possibile, dimostrata oltre che dall'Assessore Giannò anche dal progettista Ing. Sutera, non si attende altro che il parere dell'Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana che non dovrebbe tardare ad arrivare.

Sviluppo Eolie: I politici liparesi decidono di non decidere

In attesa di raggiungere un accordo(in atto ben lontano) la parte politica liparese ha fatto come "Ponzio Pilato": si è lavata le mani in attesa di tempi migliori. Ed ecco allora che il maggior comune eoliano all'interno della società "Sviluppo Eolie" ha nominato(si fa per dire) gli assessori Giulio China(MPA), Natale Famà(AN) e Corrado Giannò(Forza Italia). I tre, ovviamente, non appena si raggiungerà un accordo si dimetteranno.
Il "nodo" della questione è rappresentato dalla presidenza. Alleanza Nazionale vuole quella poltrona e non vuole compiere passi indietro, anche a costo di creare "maretta".
Nessun problema per i comuni di Salina che hanno indicato Marco Virgona e Domenico Arabia.
I soci privati sono stati riconfermati: si tratta di Alessandro Seminara, Gino Amato, Eleonora Zagami e Roberto Piemonte

Pozzetti con grata non ripuliti. Gli inconvenienti del nubifragio si potevano evitare. Lettera dell'assessore China

"Inconvenienti igienico sanitari derivanti dalla mancata pulizia dei pozzetti con grata siti nel Centro Urbano di Lipari." è questo l'oggetto di una nota inviata al dirigente del IV settore e al sindaco di Lipari dall'assessore Giulio China.
L'assessore ha allegato la documentazione fotografica, eseguita per conto del suo assessorato(in questo caso all' Ecologia) dal geometra Bartolo Natoli, il venerdì scorso.
"Dalla stessa - ha scritto China, riferendosi alla documentazione fotografica- si evidenzia, inequivocabilmente, la necessità di un pronto intervento per scongiurare l'eventuale problema del mancato deflusso delle acque meteoriche in caso di forti precipitazioni ed il conseguente allagamento delle sedi stradali.
Purtroppo- ha concluso China- quanto da me temuto si è verificato nella giornata di domenica causando innumerevoli inconvenienti alla cittadinanza sia a causa delle pozzanghere venutasi a formare nelle sedi stradali sia per gli allagamenti in magazzini ed abitazioni private causate dal mancato deflusso delle acque meteoriche".

Sottomonastero: Agenzia aliscafi e deposito bagagli. I quesiti del dottore Subba e l'intervento dell'assessore China

E' indirizzata ad una molteplicità di destinari una nota del dottore Francesco Subba, dirigente-ragioniere generale del comune di Lipari, dall'oggetto "locazione e/o uso locali comunali adibiti ad agenzie aliscafi. Richieste". Il testo:
In riferimento all'argomento evidenziato in oggetto si chiede di conoscere, in virtu' di quali atti amministrativi e conseguenziali contratti, le agenzie aliscafi e i titolari di deposito bagagli, che insistono all'interno dell'apposita struttura di Porto Sottomonastero, detengono il possesso di immobili comunali per esercitare la propria attività che, si ricorda, ha scopo di lucro.
Si evidenzia che la richiesta scaturisce dalla mancata rilevazione di congrui incassi relativi alle stesse occupazioni.
Gli organi politici, cui la presente è indirizzata per conoscenza, sono pregati di fornire, con urgenza, ai servizi competenti, perentori indirizzi e/o disposizioni, al fine di evitare che all'ente possano essere arrecati danni patrimoniali connessi alla mancata remuneratività del proprio patrimonio.
Al Collegio dei revisori dei conti si chiede di voler effettuare ogni verifica tendente ad accertare la sussistenza degli adempimenti necessari per la tutela delle ragioni economiche dell'ente.

Tempestivo l'intervento dell'assessore Giulio China che ha scritto, a seguito della nota del dottore Subba, ai dirigenti interessati e al sindaco. Il testo:
Preso atto della nota, a firma del ragioniere generale del comune, appare ovvio che lo scrivente, nella qualità di assessore al Patrimonio, abbia la necessità di acquisire notizie precise e esaustive sulla problematica in trattazione.
In particolare si chiede ai funzionari di volermi riferire, con cortese sollecitudine, ed ognuno per le proprie competenze, in merito all'argomento in oggetto, avendo cura, sin d'ora, di rapportarsi con lo scrivente per questa e qualsiasi altra iniziativa che coinvolga il patrimonio comunale, nel rispetto del mandato politico ed istituzionale conferitomi e per il quale non intendo sottrarmi agli adempimenti che mi competono. Volendo significare che, a tutt'oggi, nessuno dei funzionari preposti ha mai ritenuto di dovermi informare sulla situazione generale del patrimonio, nè sulle iniziative poste in essere sullo stesso.

Calcio: Ludica Lipari niente ripescaggio. Si riparte il 28 settembre in seconda categoria

Fallita per un solo punto la possibilità di essere ripescata in prima categoria la Ludica Lipari del presidente Peppe Cirino è stata inserita nel girone E del campionato di seconda categoria. Le compagini che ne fanno parte sono dodici e cioè: Ludica Lipari, Arci Grazia, Bastione, Cariddi, Merì, Messana, Misserio, Monforte, Roccalumera, Sant’Alessio, Saponara e Social Romettese. Il campionato prenderà il via il 28 settembre e i ragazzi eoliani, che hanno già iniziato da tempo la preparazione, saranno guidati da Fulvio Caruso.

Nuova strada per il Santuario della Madonna della Catena. Lo Cascio interroga e chiede chiarimenti

Una "interrogazione consiliare sulla nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena" è stata presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Il testo:
Gentile Signor Sindaco,
Le scrivo in merito alla nuova strada che collega Quattropani al santuario della Madonna della Catena, anche alla luce delle recenti polemiche sulle effettive finalità e sulle modalità di realizzazione della stessa che hanno creato, nello scrivente come pure tra numerosi cittadini, una comprensibile confusione. Mi risulta che si tratti di un intervento realizzato nell’ambito di misure di protezione civile, e dunque che la stessa andrebbe considerata alla stregua di una “via di fuga”, per gestire inusuali affluenze al santuario o l’evacuazione dello stesso in caso di calamità naturali (o innaturali, visto che la zona è frequentemente interessata da incendi). Se ciò rispondesse al vero, sorgerebbe spontanea una riflessione sulla reale opportunità di simili interventi. Non posso non rammentare un’altra “via di fuga”, aperta durante la Sua precedente Amministrazione in un’area contigua alla chiesa dell’Annunziata, ma chiusa al traffico per intrinseche caratteristiche che la rendevano più simile a uno scivolo da Luna Park e declassata a percorso pedonale.
Viene da chiedersi, allora, quali motivazioni “emergenziali” stiano realmente alla base di simili iniziative, quando viviamo in un paese dove le massime concentrazioni di abitanti incidono in aree assolutamente prive di misure adeguate ed efficienti (basta rammentare il caos a Lipari e a Canneto in occasione della finta onda anomala del febbraio 2007); viene il dubbio che la profusione di sforzi progettuali attorno a un pregevole santuario – che tuttavia riceve, al massimo, centinaia di visite soltanto durante un breve pellegrinaggio all’anno – risulti assolutamente sproporzionata, per esempio, se paragonata all’assenza di un sistema di allarme sonoro (le famose “sirene” scomparse) davvero funzionale a emergenze a Lei ben note.
Ma tornando alla motivazione della presente, devo rilevare come, a ridosso dell’anzidetto santuario, esista già la strada comunale Chiesa Vecchia-Acquacalda, che potrebbe assolvere degnamente la funzione di “via di fuga” pedonale (orientandosi peraltro in direzione opposta, e non parallela, al percorso già esistente) qualora la Sua Amministrazione decidesse di provvedere alla sua manutenzione; questa strada, riaperta al transito nel 2005, è stata infatti ostruita nel 2006 grazie al deposito di sterro e materiale di risulta a opera di ignoti, e da allora è rimasta – come molti sentieri di Lipari – praticamente inagibile.
Per una diffusa e comprensibile esigenza di chiarezza, pertanto,
La interrogo
per conoscere quale sia la reale classificazione della nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena, ovvero se questa sia stata realizzata come intervento di protezione civile come “via di fuga” o con diversa motivazione, e in questo caso, se la stessa è prevista in un progetto esecutivo, dotato delle necessarie autorizzazioni;
se la stessa sarà dotata di un ampio parcheggio, o semplicemente di una piazzola di raduno e di emergenza;
se a ridosso della stessa è previsto (o è possibile) l’insediamento di esercizi commerciali (anche alloggiati in strutture amovibili), o si intendono mantenere le sue adiacenze quali zone di “rispetto”, certamente più consone a una sua eventuale destinazione emergenziale;
se il manto stradale verrà mantenuto nella sua forma attuale, consistente nel brecciolino che ha prontamente sostituito l’infelice, precedente deposito di materiale di risulta, o se si intende asfaltarla;
certo di un Suo cortese riscontro scritto alla presente, La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Legambiente denuncia: Stravolta l'ex casa della sanità o ufficio del porto a Marina Corta

Tratta un argomento delicatissimo, inerente l'ex casa della sanità o ufficio del porto della Penisoletta del Purgatorio a Marina Corta, il presidente di Legambiente Lipari Piero Roux in una lettera-denuncia inviata al sindaco di Lipari, all'assessore regionale Beni Culturali, all'assessore regionale Territorio ed Ambiente, alla Sovintendenza Belle Arti di Messina e alla Procura della Repubblica di Barcellona. IL TESTO:
Gent.li Signori,
abbiamo avuto modo di appurare che i lavori di ristrutturazione ( risalenti al 2005) della Ex Casa della sanità o Ufficio del Porto, ubicata sulla Penisoletta delle “Anime del Purgatorio” in Lipari, hanno stravolto, tipologicamente, una struttura di interesse storico ed unico esemplare di edilizia portuale risalente ai primi ‘900, permettendo, altresì, la demolizione di un vano e adibendo l’area ricavata a terrazzino.
Stando alle valenze storiche dell’edificio, antica sede dell’attività marittima locale, si ritiene che tale interventi, rappresentino un’abuso edilizio in base alla normativa vigente.
La presente, oltre a denunciare l’accaduto, serve a chiedere alle Signorie Vostre, nei limiti delle proprie competenze, di valutare lo stato dei lavori eseguiti, nella visione di quanto è stato alterato (speriamo non irrimediabilmente), da chi, a che titolo e con quali autorizzazioni e - nel caso - chiedere il ripristino in base al prospetto precedente i lavori
L’isolotto delle Anime del Purgatorio, collegato successivamente tramite un ponticello all’adiacente Piazza Ugo di S.Onofrio (Marina Corta), è uno tra i più belli e caratteristici luoghi del mediterraneo.
Anticamente, l’isolotto delle Anime del Purgatorio, rappresentava una replica simbolica dell’isola di Vulcano, già menzionata da S.Gregorio Magno, come l’isola in cui nasceva il Purgatorio.
Esso sorge proprio di fronte alla grotta artificiale ( oggi adibita a ristorante) presumibilmente una grotta preistorica che, scavata sotto l’antica chiesa di S.Bartolomeo, appare come il luogo più propizio in cui potrebbe essere stato trasportato il corpo dell’apostolo, dopo il suo sbarco leggendario nell’attigua baia di Pertinenti ( Porto delle Genti) (dialoghi, lib. 4, 42,57) ( “Dalle Eolie alle Ande” di Vittorio Giustolisi)
Per ciò che detta penisola ha rappresentato nei secoli, si ritiene che la stessa debba essere preservata da opere, sia marittime che terrestri, atte ad alterarne la struttura originale, già abbondantemente compromessa.
Si chiede, inoltre, al fine di preservare la penisola da eventuali future alterazioni e speculazioni, di porre un vincolo, a protezione dell’intero isolotto.
Sicuri del V/s personale intervento, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
Circolo Legambiente Lipari
Piero Roux

Cimitero di Lipari Centro: Urge intervento all'interno e all'esterno

Le forti piogge abbattutesi su Lipari hanno creato situazioni particolari anche all'interno del cimitero centrale dell'isola. La parte superiore di alcune strutture murarie che ospitano le cellette dei defunti si è letteralmente allagata in quanto residui di fogliame ed altro hanno ostruito lo sbocco dell'acqua piovana. Per evitare infiltrazioni all'interno delle celle funerarie alcuni familiari dei defunti si sono armati ieri di quanto necessario per fare defluire l'acqua e per liberare l'area dalle foglie e da quanto altro depositatosi. Ma il problema, da quanto ci è stato segnalato, è generalizzato e riguarda molte strutture all'interno del cimitero. Sarebbe opportuno che l'assessore ai servizi cimiteriali Giulio China, sempre sensibile alle problematiche che riguardano il luogo sacro, disponesse un sopraluogo con contestuale intervento prima del verificarsi di nuove precipitazioni.
Un ulteriore intervento, come fra l'altro sottolineato dal consigliere Pietro Lo Cascio, urge nell'ingresso lato nord, la cui piazzola, come è ben evidente dalla foto da noi realizzata, sta tornando ad essere una discarica a cielo aperto.

lunedì 15 settembre 2008

Pianoconte: La giunta delibera su impianti elettrici. Soddisfatto l'assessore Giannò

Comunicato stampa Assessorato comunale Lavori Pubblici
Importante iniziativa dell'Assessore ai LL.PP. del comune di Lipari, rag. Corrado Giannò, per la frazione di Pianoconte. Su sua proposta stamane, infatti, la Giunta Municipale del maggior comune eoliano ha deliberato favorevolmente la perizia di variante che riguarda la messa a norma, la ristrutturazione ed il potenziamento degli impianti elettrici della frazione con particolare riferimento alla zona di S. Croce dove, tra le altre cose, dovranno sorgere i nuovi insediamenti abitativi di cooperativa di edilizia economica e popolare.
L'importo previsto è pari ad euro 1.382.000.
L'assessore Giannò che ha espresso viva soddisfazione per la deliberazione della giunta municipale ha commentato: "Per Pianoconte un qualcosa che ormai si attendeva da tempo e che oggi trova la sua concretizzazione".