Una "interrogazione consiliare sulla nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena" è stata presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Il testo:
Gentile Signor Sindaco,
Le scrivo in merito alla nuova strada che collega Quattropani al santuario della Madonna della Catena, anche alla luce delle recenti polemiche sulle effettive finalità e sulle modalità di realizzazione della stessa che hanno creato, nello scrivente come pure tra numerosi cittadini, una comprensibile confusione. Mi risulta che si tratti di un intervento realizzato nell’ambito di misure di protezione civile, e dunque che la stessa andrebbe considerata alla stregua di una “via di fuga”, per gestire inusuali affluenze al santuario o l’evacuazione dello stesso in caso di calamità naturali (o innaturali, visto che la zona è frequentemente interessata da incendi). Se ciò rispondesse al vero, sorgerebbe spontanea una riflessione sulla reale opportunità di simili interventi. Non posso non rammentare un’altra “via di fuga”, aperta durante la Sua precedente Amministrazione in un’area contigua alla chiesa dell’Annunziata, ma chiusa al traffico per intrinseche caratteristiche che la rendevano più simile a uno scivolo da Luna Park e declassata a percorso pedonale.
Viene da chiedersi, allora, quali motivazioni “emergenziali” stiano realmente alla base di simili iniziative, quando viviamo in un paese dove le massime concentrazioni di abitanti incidono in aree assolutamente prive di misure adeguate ed efficienti (basta rammentare il caos a Lipari e a Canneto in occasione della finta onda anomala del febbraio 2007); viene il dubbio che la profusione di sforzi progettuali attorno a un pregevole santuario – che tuttavia riceve, al massimo, centinaia di visite soltanto durante un breve pellegrinaggio all’anno – risulti assolutamente sproporzionata, per esempio, se paragonata all’assenza di un sistema di allarme sonoro (le famose “sirene” scomparse) davvero funzionale a emergenze a Lei ben note.
Ma tornando alla motivazione della presente, devo rilevare come, a ridosso dell’anzidetto santuario, esista già la strada comunale Chiesa Vecchia-Acquacalda, che potrebbe assolvere degnamente la funzione di “via di fuga” pedonale (orientandosi peraltro in direzione opposta, e non parallela, al percorso già esistente) qualora la Sua Amministrazione decidesse di provvedere alla sua manutenzione; questa strada, riaperta al transito nel 2005, è stata infatti ostruita nel 2006 grazie al deposito di sterro e materiale di risulta a opera di ignoti, e da allora è rimasta – come molti sentieri di Lipari – praticamente inagibile.
Per una diffusa e comprensibile esigenza di chiarezza, pertanto,
La interrogo
per conoscere quale sia la reale classificazione della nuova strada Quattropani-santuario della Madonna della Catena, ovvero se questa sia stata realizzata come intervento di protezione civile come “via di fuga” o con diversa motivazione, e in questo caso, se la stessa è prevista in un progetto esecutivo, dotato delle necessarie autorizzazioni;
se la stessa sarà dotata di un ampio parcheggio, o semplicemente di una piazzola di raduno e di emergenza;
se a ridosso della stessa è previsto (o è possibile) l’insediamento di esercizi commerciali (anche alloggiati in strutture amovibili), o si intendono mantenere le sue adiacenze quali zone di “rispetto”, certamente più consone a una sua eventuale destinazione emergenziale;
se il manto stradale verrà mantenuto nella sua forma attuale, consistente nel brecciolino che ha prontamente sostituito l’infelice, precedente deposito di materiale di risulta, o se si intende asfaltarla;
certo di un Suo cortese riscontro scritto alla presente, La ringrazio e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”