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martedì 16 settembre 2008

Sottomonastero: Agenzia aliscafi e deposito bagagli. I quesiti del dottore Subba e l'intervento dell'assessore China

E' indirizzata ad una molteplicità di destinari una nota del dottore Francesco Subba, dirigente-ragioniere generale del comune di Lipari, dall'oggetto "locazione e/o uso locali comunali adibiti ad agenzie aliscafi. Richieste". Il testo:
In riferimento all'argomento evidenziato in oggetto si chiede di conoscere, in virtu' di quali atti amministrativi e conseguenziali contratti, le agenzie aliscafi e i titolari di deposito bagagli, che insistono all'interno dell'apposita struttura di Porto Sottomonastero, detengono il possesso di immobili comunali per esercitare la propria attività che, si ricorda, ha scopo di lucro.
Si evidenzia che la richiesta scaturisce dalla mancata rilevazione di congrui incassi relativi alle stesse occupazioni.
Gli organi politici, cui la presente è indirizzata per conoscenza, sono pregati di fornire, con urgenza, ai servizi competenti, perentori indirizzi e/o disposizioni, al fine di evitare che all'ente possano essere arrecati danni patrimoniali connessi alla mancata remuneratività del proprio patrimonio.
Al Collegio dei revisori dei conti si chiede di voler effettuare ogni verifica tendente ad accertare la sussistenza degli adempimenti necessari per la tutela delle ragioni economiche dell'ente.

Tempestivo l'intervento dell'assessore Giulio China che ha scritto, a seguito della nota del dottore Subba, ai dirigenti interessati e al sindaco. Il testo:
Preso atto della nota, a firma del ragioniere generale del comune, appare ovvio che lo scrivente, nella qualità di assessore al Patrimonio, abbia la necessità di acquisire notizie precise e esaustive sulla problematica in trattazione.
In particolare si chiede ai funzionari di volermi riferire, con cortese sollecitudine, ed ognuno per le proprie competenze, in merito all'argomento in oggetto, avendo cura, sin d'ora, di rapportarsi con lo scrivente per questa e qualsiasi altra iniziativa che coinvolga il patrimonio comunale, nel rispetto del mandato politico ed istituzionale conferitomi e per il quale non intendo sottrarmi agli adempimenti che mi competono. Volendo significare che, a tutt'oggi, nessuno dei funzionari preposti ha mai ritenuto di dovermi informare sulla situazione generale del patrimonio, nè sulle iniziative poste in essere sullo stesso.