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venerdì 10 gennaio 2014

Omicidio Biviano. Cannistrà condannato a trent'anni


E' stato condannato a trent' anni di carcere Roberto Cannistrà, il 38enne manovale di Lipari accusato di aver ucciso, con un arma da taglio, la vigilia del Natale 2011 la sessantaduenne Eufemia Biviano di Quattropani.  L'uomo dovrà inoltre corripondere alle parti civili una provvisionale di 15 mila euro. 
La sentenza è stata emessa oggi dalla Corte d'Assise di Messina. Il Pm Mirko Piloni aveva chiesto per l'uomo, detenuto in carcere dal 3 gennaio 2012, l'ergastolo in quanto ritenuto responsabile di omicidio volontario aggravato dal furto di preziosi e dall'uso di un'arma da taglio. 
La Corte d'Assise (presidente Trovato) lo ha, invece, condannato per omicidio in concorso con persone non identificate. 
In conseguenza di ciò gli sono state concesse anche le attenuanti generiche. 
Cannistrà è stato difeso dagli avvocati Gaetano Orto e Luca Frontino che si sono avvalsi della consulenza dell'ex generale dei Ris di Parma, Luciano Garofalo.  
Questi, dopo aver effettuato sopralluoghi e rilievi sulla scena del crimine e acquisito tutta la documentazione a disposizione, è giunto alla determinazione che il manovale non poteva essere l'esecutore materiale dell'omicidio della signora. 
 Secondo Garofano le macchie di sangue della Biviano, ritrovate sulle scarpe dell'uomo, sarebbero state depositate in seguito a "gocciolamento". In poche parole l'uomo non avrebbe colpito la donna ma avrebbe, presumibilmente, preso parte ad un possibile "spostamento" del corpo.  
Orto e Frontino, forti delle determinazioni alle quali era giunto l'ex generale dei Ris, avevano chiesto il proscioglimento di Cannistrà dall'accusa di omicidio. 
Come si ricorderà la povera donna venne ritrovata cadavere nel suo garage, intorno alle 22 e 30 del 24 Dicembre 2011, da un amico che, unitamente alla sua famiglia, l'aspettava a cena, per poi prendere parte alla Santa Messa di mezzanotte. 
Il delitto, però, non sarebbe maturato nel garage ma all'interno dell'abitazione della povera Eufemia Biviano. 
Secondo il medico legale Giulio Cardia, che ha effettuato l'autopsia sul corpo della pensionata, questa sarebbe deceduta per choc emorragico sopravvenuto a causa della ferita da arma da taglio. Arma-sottolineiamo- che non è stata ritrovata. 
L'individuazione di Cannistrà, quale responsabile dell'omicidio che sconvolse la collettività isolana, certamente non avvezza a tali episodi criminosi, venne resa possibile grazie all'instancabile lavoro svolto dai carabinieri di Lipari in collaborazione con il Ris di Messina. Questi ultimi, nel lavabo della cucina della donna, individuarono, con l'ausilio del luminol, delle minuscole tracce ematiche, non visibili all’occhio umano. 
Le successive analisi di laboratorio consentirono sia di stabilire che appartenevano ad uomo sia ad estrapolare il DNA. I carabinieri, quindi, procedettero ad acquisire campioni salivari di una sessantina di soggetti, tra i quali il Cannistrà. La comparazione del DNA, ricavato dalla saliva con quello ricavato dalle tracce ematiche, portò gli inquirenti a ritenere il manovale responsabile dell'efferato omicidio. Tra l'altro in un paio di scarpe dell'uomo vennero ritrovate delle tracce di sangue appartenenti alla donna uccisa. 
Cannistrà-  a seguito del provvedimento emesso dai sostituti procuratori di Barcellona, Francesco Massara e Mirko Piloni – venne prelevato alle 4 e 30 del 3 gennaio nella sua casa di Quattropani e , dopo una permanenza di circa sei ore nella caserma dei carabinieri di Lipari, venne trasferito con una motovedetta dell'Arma a Milazzo e da qui al carcere di Messina Gazzi. 
Successivamente venne appurato che Cannistrà, un paio di giorni dopo l'omicidio, raggiunse Messina dove cedette dei preziosi ad un compra-oro. Che i preziosi, costituiti da un bracciale, due collane e due anelli con pietre, appartenessero alla vittima è stato accertato dai familiari della stessa.  
E' più che probabile che i legali di Cannistrà non appena in possesso delle motivazioni che hanno portato a tale sentenza (saranno prodotte entro 90 giorni) presenteranno appello. 

E' deceduto Mons. Salvatore Nicolosi. E' stato vescovo di Lipari per 7 anni

Stamane alle ore 6,30 è deceduto presso la sua abitazione di Noto, Monsignor Salvatore Nicolosi, Vescovo emerito di Noto. Avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 20 febbraio.
Monsignor Nicolosi è stato anche Vescovo di Lipari su nomina di Papa Giovanni XXII avvenuta il 21 marzo del 1963. Alla guida della Chiesa eoliana resto sino al giugno del 1970. Il 27 di quel mese Papa Paolo VI lo nominò vescovo di Noto
Dopo 28 anni di ministero episcopale, il 19 giugno 1998, diventa Vescovo emerito di Noto 
Sulla Gazzetta del sud di oggi ampio spazio alle notizie dalle Eolie con due articoli del nostro direttore Salvatore Sarpi dal titolo: "Strade, a Lipari è un dramma" e Ostetricia non c'è, eppure a Lipari ancora si nasce

E se non pagassimo la tassa di circolazione? Ci scrive Giovanni Giardina

Egregio direttore,
la prego di aggiungere questa mia nota in seguito alla missiva del consigliere Giacomo Biviano rivolta al Sindaco di Lipari ..
 “ Il saggio Toto’ vide oltre , il suo non fu un pensiero vago, sempre attuali le sue parole, “ai vertici scialacquano.........E IO PAGO !
Ora c’e’ il rinnovo del bollo di circolazione . Mi chiedo dove vanno a finire i soldi delle tasse  automobilistiche  ?  Visto che a Lipari non c’e’ piu una strada che si salva  dal degrado, non sarebbe meglio se per protesta, tutti, DICO  TUTTI....   non pagassimo piu’ la tassa di circolazione fino a quando I signori si decideranno a farci sistemarci tutte le strade , ridotte ormai simili al post terremoto dell’ Abruzzo ? Perche’ dobbiamo  continuare ad accettare  di essere trattati  come soggetti solo da spremere ? Fino a quando il buon Dio ci assiste, chi pensa ai  danni, ai pericoli,agli infortuni che giornalmente sono in agguato ? Tutto questo per le inefficienze,il menefreghismo, l’abbandono della cosa pubblica e di chi ha invece il compito di tutelare e salvaguardare l’incolumita’ dei poveri cittadini , rimasti ormai  senza difesa e solo soggetti , perseguitati dalle continue tasse, che servono solo per fare campare alcuni, mentre ad altri gli viene negato persino quel minimo ed indispensabile diritto di sopravvivenza .
Ringrazio il consigliere Biviano che è  gia’ tanto che abbia fatto una missiva al Sindaco, tutto il resto lo lascio giudicare a quelli, che come me, giornalmente continuano a soffrire e a piangere per la sorte di questo paese  .Con l’augurio di non assistere mai a disgrazie, ringrazio ed ossequio 
Giovanni  Giardina

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Il direttore Salvatore Sarpi e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno ad Enzo Mottola, Antonello Coppolino e Gabriele Biviano

giovedì 9 gennaio 2014

L'Ars da il via libera per accedere ad un mutuo di 90 milioni di euro

ANSA) – PALERMO, 9 GEN – La Regione potrà accendere un mutuo di 90 milioni di euro per finanziare parte delle spese d’investimento di comuni e Province. La norma, approvata dall’Ars, è contenuta nella legge di stabilità, in discussione in aula. In Sicilia vengono ridotte le royalties per le estrazioni, anche petrolifere, dal 20 al 13 per cento. La norma, approvata dall’Ars, è stata inserita dal governo nella legge di stabilità, all’esame dell’aula. Il provvedimento è passato con 44 voti a favore e 26 contrari.

L’ETNA TORNA A FARSI SENTIRE. SBUFFI DI CENERE A NORD EST

L’unità di crisi dell’aeroporto di Catania Fontanarossa ha deciso la chiusura del settore 1 dello spazio aereo della Sicilia Orientale, in relazione alla ripresa dell’attività dell’Etna. Lo scalo catanese resta, al momento, operativo.
L’attività del vulcano è in corso da questa mattina, con piccoli sbuffi di cenere e degassazione dai crateri Nord-Est: la “Bocca nuova” e la “Voragine”.
Il materiale piroclastico si dirige in direzione Ovest. Gli strumenti dell’Ingv di Catania hanno registrato tremori vulcanici di intensita’ medio-bassa.

Traffico dirottato su Serra. Occhi aperti. Le paure dei nostri lettori espresse sulla nostra pagina di fb

Lucio Raffaele - Ma prima di firmare l'ordinanza  il sindaco ha visto le condizioni dello stradale di Serra....? Sembra Beirut nell'anno 82....Allertiamo per tempo il 118 perchè ci sarà tanto lavoro
Sandro Saccheri Evviva che novità! Manutenzione ragazzi Manutenzione!!!!
Tiziana Subba - State attenti al buco che c'è nella curva del dissalatore scendendo da Serra, lì se lo prendi fori o distruggi la macchina
Lucio Raffaele - se nn ti ammazzi prima Tiziana ...quel buco è li da mesi, creato da chi ha interrato i cavi elettrici che vanno al dissalatore e mai più richiuso...nn parliamo delle carcasse di auto in curva o alle uscite delle curve, nn calcoliamo poi il via vai che c'è in zona per i cantieri di lavoro dissalatore e depuratore , i mezzi parcheggiati in curva sempre zona cantieri. Ma chi di competenza si rende conto che manda la gente a farsi male...?
Salvatore Agrip - Un paese disastrato !
 Lucio Raffaele - La faccio anche io tutti i giorni e qualche tempo fa avevo anche segnalato i problemi...ma mi sono reso conto di aver buttato soltanto acqua dolce in mare....attualmente quella strada nn è in grado di sopportare il traffico veicolare giornaliero da e per Canneto. Inoltre lì dovrebbero passare anche i tir per i cantieri di Canneto dentro. E' da pazzi abilitarla ad un simile stress veicolare. Si blocchino i cantieri allora. Si vieti a grossi camion e tir di passarci e la si abiliti al solo passaggio delle auto...mettendola in sicurezza prima naturalmente...
Salvatore Agrip - Ho sempre detto, che gli amministratori a forza di stare chiusi dentro il palazzo non sanno e non si rendono conto di come siamo veramente combinati e come questa isola insieme alle altre siano in una caduta degradante.
Laura Zaia - In questa isola razionalità zero. Ci sta che facciano qualcosa a bagnamare prima che la strada crolli in mare ma, magari, prima potevano bonificare la strada di serra che è combinata abbastanza maluccio da quello che ho visto sabato scorso recandomi da amici. Principalmente x la sicurezza dei mezzi a due ruote.
Lucio Raffaele - Sicuramente i tempi nn saranno brevi....non dimentichiamo che bagnamare deve essere anche interessata ai lavori di scavo per la posa dei tubi del depuratore...
Lucio Raffaele - Visto che già si sapeva dell'intervento di posa dei tubi...si poteva prevedere per tempo la messa in sicurezza di Serra , è in condizioni a dir poco pietose e pericolosissima sia per gli scavi effettuati sia per il notevole breccio lungo la carreggiata...nn parliamo poi dei pericoli in zona dissalatore cn via vai continuo di mezzi che entrano ed escono dai cantieri in piena curva....che Dio ce la mandi buona
Sonja Raffaele - Non voglio essere pessimista,ma quello che i miei occhi vedono "Ovunque",e' UN DISASTRO!!! E non credo sia solo una mia impressione...C'e' uno scatafascio totale!!!!
Bernardette Godillon - A Lipari le strade sono piene di buche. Non sono capaci di sistemare dopo tutti scavi che hanno fatto . Mi chiedo il RUP controlla i lavori ? E cosa ne pensa il comune? Va di male in peggio 
Marialuisa Tesoriero - Agite anche nella frazione di Pianoconte che le strade fanno a dir poco schifo! Almeno che non aspettano che qualcuno rompa qualche mezzo, macchina o motorino che sia o peggio ancora che qualcuno lasci i denti attaccati sull' asfalto!!!!
Francesca Monte - Caro Salvo da notare bene che anche la strada di Serra è tappezzata di buche, Passando proprio davanti al nostro cancello esiste una bella voragine grazie ai lavori del cavolo che ormai siamo abituati a vedere!
Lucio Raffaele - Una domanda mi sorge spontanea....ma i tir diretti ai cantieri di Canneto Dentro , da dove passeranno....?!!!! premettendo che la rotabile di Serra non SAREBBE idonea al loro passaggio ?

Personaggi eoliani che non ci sono più: Ciccio Mondello (nella foto con la figlia Antonella)

Dalla pagina fb di Antonella Mondello:
Mille sensazioni mille ricordi qualcosa di indescrivibile che non si puo' trasmettere al mondo. Un personaggio che restera' sempre vivo alle Isole Eolie e soprattutto un grande papa'. ti amo

D'ASERO, VINCIULLO, GERMANA’ E FONTANA: “ALTRI 10 MILIONI A PROVINCE PER GARANTIRE SERVIZI AI DISABILI E DIRITTO ALLO STUDIO”

“Il governo ha fatto propria la proposta delle opposizioni di destinare ulteriori 10 milioni alla province regionali per le spese dei servizi socio-assistenziali, in favore dei disabili e per garantire il diritto allo studio e il pagamento dello stipendio al personale dipendente” lo dichiarano il capogruppo Ncd, Nino D'Asero, Vincenzo Vinciullo, vicepresidente vicario della commissione Bilancio, Vincenzo Fontana e Nino Germanà.
“Siamo soddisfatti che l’Ars abbia approvato all’unanimità la proposta formulata dall’opposizione poiché questa va nel senso sperato sia dei lavoratori quanto delle famiglie dei ragazzi diversamente abili nonché - concludono – di quelle delle quali i figli frequentano le scuole ancora gestite dalle Province”.

Chiusa la strada di Bagnamare. Traffico "dirottato" a Serra. Raccomandazione obbligatoria: Occhi aperti

Dalle 13 è chiusa alla circolazione, come da ordinanza sindacale n.1/2014, la strada provinciale conosciuta come "Bagnamare".
La chiusura è stata adottata per via di cedimenti strutturali dell'arteria all'altezza della caserma dei vigili del fuoco.
Il traffico da Lipari per Canneto-Acquacalda e viceversa viene dirottato sull'angusta strada di Serra.
Non è possibile, al momento, quantificare per quanto la strada resterà chiusa. Dovranno essere, infatti, effettuati i sondaggi e, a seguire, l'intervento per eliminare il pericolo.
Ricordiamo, inoltre, che la stessa strada sarà, successivamente,  interessata dai lavori per il posizionamento della condotta del nuovo depuratore.
Stante le condizioni della strada di Serra (con buche e "granelli" d'asfalto un po ovunque) raccomandiamo ad automobilisti e scooteristi la massima attenzione, specie nelle ore notturne quando la strada è al buio in larghissimi tratti

Strade dissestate a seguito di lavori. Il consigliere Biviano scrive al sindaco " Intervenire immediatamente e agire contro le ditte che non hanno ripristinato la carreggiata"

Al Sindaco del Comune di Lipari

E, p.c.

Al Dirigente del III settore

Al Comandante della Polizia Municipale

OGGETTO: Strade dissestate e richiesta d' intervento

Purtroppo devo ancora tornare su un argomento che ho più volte in precedenza affrontato con la speranza che vi fosse da parte del Comune una maggiore attenzione e severità nel far rispettare leggi, regolamenti e norme sulla sicurezza.
Le continue denunce dei cittadini, in ultima quella del signor Giardina Giovanni, e le continue chiusure di tratti di strade, debbono indurre a prendere dei seri e tempestivi provvedimenti.
Le strade del nostro Comune sono passate dallo stato di colabrodo a quelli di veri e propri percorsi di guerra.
Capisco che le principali arterie sono di competenza della provincia, ma queste non possono sottrarsi al controllo che devono effettuare i nostri uffici ( lavori pubblici, polizia municipale, protezione civile ) e alle conseguenti denunce a chi di competenza.
Il problema principale, spesso, è causato da alcuni lavori che prevedono il taglio della carreggiata..
Inutile, infatti, nascondersi dietro un dito.
Nell'ultimo periodo molte ditte che hanno effettuato dei lavori riguardanti il taglio delle nostre strade, tra questi in particolar modo quelli del passaggio di alcuni conduttori del nostro dissalatore, non hanno provveduto ad effettuare il conseguenziale ripristino della carreggiata, secondo le attuali norme tecniche di sicurezza ed agibilità, prima della riapertura della circolazione veicolare o lo hanno fatto con notevole ritardo e spesso dopo ripetuti e continui solleciti.
Una situazione che ha e che continua a determinare notevoli disagi e pericoli per la sicurezza di tutti i cittadini.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, Le chiedo
  • di intervenire immediatamente al fine di eliminare i pericoli per la circolazione delle strade dissestate a seguito dei lavori di taglio del manto stradale;
  • di valutare ed eventualmente denunciare a chi di competenza le ditte che hanno eseguito i lavori riguardanti il taglio del manto stradale e non hanno provveduto all'immediato ripristino della carreggiata, ed in particolar modo del manto stradale, secondo le attuali norme di sicurezza ed agibilità, prima della riapertura della circolazione veicolare;
  • di valutare eventuali azioni legali risarcitorie per i danni subiti e per il disagio arrecato ai nostri cittadini.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano 

Lipari: Siamo nella cacca. Tra i liquami... per dirla elegantemente. Sta slittando la chiusura di Bagnamare

Liquami a fiumi sulla Falcone-Borsellino di Lipari e da lì lungo la strada sottostante sino all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Liquami e lezzo sono stati poi "trasportati" in giro dalle auto e dai mezzi in transito.
Sicuramente non un bel biglietto da visita...certamente poco "profumato"
Intanto sta slittando la chiusura della strada di Bagnamare interessata da cedimenti strutturali e per il "blocco" della quale è stata emessa ordinanza.
Apprendiamo, comunque, che dovrebbe essere questione di ore. Al massimo si potrebbe arrivare a domani. Lo "slittamento" sarebbe dovuto al reperimento di quanto necessario per chiudere la strada.
Ricordiamo che il traffico sarà dirottato sulla pericolosa via di Serra.

Tassa di soggiorno influisce sulla vacanza. Studio dell'osservatorio nazionale

(Ansa) Sono 500 i comuni italiani che hanno introdotto, nel 2013, la tassa di soggiorno o l’imposta di sbarco. Il Comune numero 500 è stato quello di Siracusa. Un numero consistente – osserva l’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno, che ha fornito, in uno studio, tutti i numeri – la cui concentrazione si ha soprattutto in due regioni: la Toscana (con 103 Comuni) ed il Piemonte (con 98 Comuni) e che, al contrario, non ha coinvolto, almeno per il 2013, nessuna località del Trentino Alto Adige né del Friuli Venezia Giulia. E se nell’anno appena concluso i 500 Comuni che hanno introdotto questa tassa si stima che abbiano incassato 287 milioni e 350 mila euro, gli incassi saliranno ad oltre 383 milioni nel 2014. La tassa di soggiorno, però, sembra incidere sulla scelta di vacanza che fanno gli italiani: il 45,7% di coloro che vanno in vacanza tiene infatti conto della presenza o meno di questa tassa al momento della prenotazione.
Secondo lo studio dell’Osservatorio, solo per il 17,1% non fa differenza la presenza o meno della tassa di soggiorno. Ben il 79,6% dei nostri connazionali manifesta poi la propria contrarietà a questo balzello. Tra coloro che giudicano negativamente la tassa di soggiorno, il 31,1% la reputa “odiosa, inutile, è un abuso ed una truffa legalizzata”; il 16,3% la considera “un’altra tassa sulla testa degli italiani”, per il 15,7% rappresenta un “deterrente nella scelta del luogo di vacanza”, mentre l’11,7% afferma che la sua applicazione “non viene utilizzata per fini turistici”. Tra gli italiani che, invece, danno un giudizio positivo alla tassa di soggiorno (13,8%), ben il 37% si dichiara favorevole a condizione che “serva a creare nuovi servizi per i turisti ed i residenti”. Una quota del 30,7%, invece, dichiara che “è utile se viene destinata a fini turistici, per tutti”, mentre il 12,2% degli italiani considera che “se la tassa è presente all’estero è giusto che ci sia anche in Italia”.
Infine, l’11,1% del panel degli intervistati afferma che “è utile per i Comuni, ma deve essere ragionevole”, ed il restante 9% dichiara invece che la tassa di soggiorno “può essere valida solo per le città “museo”, quindi con ricchezze importanti da preservare”. Infine, gli italiani che manifestano neutralità nei confronti dell’applicazione della tassa di soggiorno sono il 6,6%. Per il 30,9% di questi la tassa “potrebbe anche servire, ma non in questo periodo di crisi economica”, mentre per il 22,7% è “da pagare, ma non a parte: deve essere inclusa nel conto dell’albergo”. Gli imprenditori, da sempre, non sono favorevoli alla tassa di soggiorno. “E’ una gabella di stampo medievale”, è la posizione di Assoturismo-Confesercenti, guidata dal presidente, Claudio Albonetti.
Mentre il presidente di Federalberghi (Confcommercio), Bernabò Bocca, invita a “non commettere l’errore di estendere a tutti i Comuni d’Italia l’imposta di soggiorno” come vorrebbe una proposta che è stata approvata nei giorni scorsi da una Commissione parlamentare. “E’ un esempio lampante di misura anti-turistica. L’Italia – conclude Bocca – deve superare questa visione miope, che si ricorda del turismo solo al momento di spremere le imprese”. “Oggi il problema primario – sintetizza Massimo Feruzzi, responsabile dell’Osservatorio Nazionale sulla Tassa di Soggiorno – non è tanto l’applicazione dell’imposta in quanto tale che, se ben gestita in maniera omogenea, può permettere alle Amministrazioni locali di effettuare investimenti in ambito turistico, ma il fatto che la stessa imposta venga applicata senza studiare apposite strategie capaci di annullare lo spirito di “de-feeling” che la stessa tassa può generare”.

Interventi Fondo di Garanzia e Interventi Contratti di Sviluppo. Cosa sono e come accedervi.

Gentile direttore, in allegato Le invio n.2 documenti con preghiera di pubblicazione per la loro diffusione.
Per ulteriori informazioni e delucidazioni si potrà contattare l'Ufficio programmazione e Turismo del Comune di Lipari al telefono numero 090-9887628 per fissare un appuntamento.
Cordiali saluti
Francesco Rando (Funzionario Responsabile Servizio Turismo e Programmazione del Comune di Lipari)

Interventi Fondo di Garanzia
 Il MISE con questo strumento favorisce l’accesso delle micro, piccole e medie imprese a finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità finalizzati all’attività di impresa.
Cosa è il Fondo centrale di garanzia
Il Fondo centrale di garanzia è lo strumento che lo Stato italiano mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese per favorire l'accesso a finanziamenti bancari per investimenti e per liquidità purché finalizzati all'attività di impresa.
La gestione dello strumento è affidata al Mediocredito Centrale S.p.A (MCC), che opera sulla base delle direttive impartite dal Ministero dello sviluppo economico.
 Cos'è la riserva PON del Fondo di Garanzia
Nell'ambito del Fondo centrale di garanzia per le PMI il Ministero dello sviluppo economico ha attivato la riserva PON "Ricerca e Competitività" FESR 2007-2013, per un ammontare di risorse pari a 150 milioni di euro, da utilizzarsi entro il 31 dicembre 2015. Attraverso tale dotazione possono essere garantiti finanziamenti per un importo complessivo di almeno 800 milioni di euro.
Soggetti beneficiari della riserva PON
Possono accedere alla riserva PON del Fondo le PMI, economicamente e finanziariamente sane, con unità operativa localizzata in una delle Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
 Operazioni finanziarie ammissibili
Nell'ambito della riserva PON del Fondo centrale di garanzia sono ammissibili alla garanzia le seguenti operazioni, purché direttamente finalizzate all'attività d'impresa:
  • finanziamenti a fronte di investimenti;
  • finanziamenti relativi al reintegro del capitale circolante.
Percentuale di copertura e importo massimo garantito
La copertura massima garantita può arrivare fino all'80% del finanziamento.
L'importo massimo garantito può arrivare fino all'importo di 2,5 milioni di euro.
Modalità di accesso
Ai fini dell'accesso alle garanzie della riserva PON le imprese beneficiarie devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane. L'impresa che vuole ottenere un finanziamento assistito dalla riserva PON del Fondo centrale di garanzia può seguire 2 strade alternative: 
  • a) Prenotare la garanzia e successivamente richiedere un finanziamento. In questo caso l'impresa si rivolge direttamente al soggetto gestore. In caso di valutazione positiva il gestore rilascia una prenotazione di garanzia che può essere utilizzata dall'impresa beneficiaria per ottenere un finanziamento da una banca o da un altro intermediario finanziario ammissibile. L'accesso alla garanzia è perfezionato dalla conferma, da parte del soggetto finanziatore, del possesso, da parte del soggetto richiedente, dei requisiti di accesso alla garanzia del Fondo.
  • b) Richiedere un finanziamento e successivamente ottenere la garanzia. In questo caso l'impresa si rivolge prima a una banca o a un altro intermediario finanziario ammissibile per l'ottenimento di un finanziamento. In caso di valutazione positiva per la concessione del finanziamento è cura del soggetto finanziatore richiedere al soggetto gestore il rilascio della garanzia da parte del Fondo.
In entrambi i casi l'impresa richiedente deve presentare, oltre alla documentazione necessaria per l'istruttoria bancaria (ad es. bilanci, visura camerale, ecc.), anche quella relativa al possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per l'accesso al Fondo (regolarità contributiva, regolarità con le norme vigenti in materia di edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell'ambiente, non essere stati destinatari nei tre anni precedenti la richiesta di accesso al Fondo di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico, aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello sviluppo economico un ordine di recupero).
Tempistica
Le procedure per la richiesta e per l'ottenimento della garanzia sono particolarmente snelle, i tempi medi di risposta sono inferiori a 30 giorni lavorativi.
Costi
Per le imprese che accedono alla riserva PON "Ricerca e Competitività" 2007-2013 non è dovuto il versamento di alcuna commissione al Fondo.

Interventi Contratti di Sviluppo
Uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la realizzazione di investimenti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
Cosa sono
I Contratti di Sviluppo costituiscono uno strumento agevolativo finalizzato a favorire la realizzazione di investimenti di rilevante dimensione per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree del Mezzogiorno.
La gestione dello strumento è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. - Invitalia che opera sulla base delle direttive impartite dal MiSE, al quale è altresì affidata un'attività di monitoraggio e controllo.
Oggetto del programma
Possono essere agevolate iniziative riguardanti i settori:
  • industriale;
  • turistico;
  • commerciale;
  • della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli 
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
a) grandi, medie o piccole imprese, italiane o estere, che promuovano progetti di investimento nelle aree di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE;
b) medie o piccole imprese, italiane o estere, che promuovano progetti di investimento in aree diverse da quelle di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato CE; se i progetti di investimento promossi in tali aree riguardano la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, possono accedere alle agevolazioni anche le grandi imprese che occupano meno di 750 dipendenti e/o il cui fatturato è inferiore a 200 milioni di euro. 
Spese ammissibili e costi agevolabili
Per i progetti di investimento sono considerate ammissibili le spese riferite all'acquisto e/o alla costruzione di immobilizzazioni nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni. Tali spese possono riguardare:
  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • opere murarie e assimilate;
  • infrastrutture specifiche aziendali;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
Relativamente alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sono agevolabili i seguenti costi, in misura congrua e pertinente all'attività svolta:
  • spese per il personale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario, adibito alle attività del progetto di ricerca e sviluppo, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • costi per strumenti e attrezzature di nuova acquisizione;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività del progetto;
  • spese generali imputabili al progetto di ricerca e sviluppo;
  • costi dei materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo.
Risorse finanziarie, forma ed intensità delle agevolazioni
Le agevolazioni possono essere concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:
  • contributo in conto impianti;
  • contributo alla spesa;
  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi.
Erogazione delle agevolazioni
Le modalità di erogazione delle agevolazioni concesse con il Contratto di Sviluppo vengono stabilite nel contratto medesimo.

Applicabilità in Sicilia del condono edilizio (Legge n°326 del 24.11.2003) Il presidente dell'Age scrive alla Soprintendenza


Come erano le Eolie...e gli eoliani

Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
Nelle foto di oggi:
1) da sx: Elio Mollica, Mike Bongiorno e Ninì Giardina
2) Portinenti 50 anni fa
3) Il compianto professor Renato De Pasquale e la moglie

Nasce un maschietto all'ospedale di Lipari. E' il primo parto nella struttura eoliana nel 2014. Buon auspicio per la riapertura del Punto nascite?

All'ospedale di Lipari ieri sera è nato Giulio, figlio primogenito di Daniele Guarino e Monica Casamento.
Nel porgere i nostri auguri, annotiamo che si tratta del primo parto nella struttura ospedaliera liparese in questo 2014 appena iniziato.
Un buon auspicio in previsione del tanto annunciato, ma ancora non riattivato, punto nascite nel nosocomio eoliano?

Fiocco azzurro in casa Guarino-Casamento. All'ospedale di Lipari è nato Giulio. Gli auguri di Partylandia

E' nato Giulio figlio primogenito di Daniele Guarino e Monica Casamento.
Felicitazioni dallo staff di Partylandia per i genitori.
Un benvenuto al piccolo con l'augurio di una vita serena e ricca di ogni bene e soddisfazioni.
Il bimbo è nato ieri sera alle 21 e 49 all'ospedale di Lipari.

Dopo la nota di Natoli, Del Bono (Federalberghi) torna sulla tassa di soggiorno

Approfitto delle osservazioni di Aldo Natoli sull’applicazione della tassa di soggiorno perché mi danno la possibilità di approfondire meglio alcuni aspetti non toccati dal nostro comunicato stampa del 7 gennaio. Il problema è infatti tutt’altro che meramente riconducibile all’utilizzo che se ne farà dei fondi.
Abbiamo più volte richiesto e continueremo a farlo di entrare nel merito dell’utilizzo degli stessi proprio perché siamo consci dell’esigenza di impiegarli come previsto dalla legge, ovvero per: “….finanziare interventi in materia di turismo e interventi di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, nonché dei relativi  servizi pubblici locali”. 

Concordo, pertanto con quanto suggerito da Aldo Natoli circa la necessità di battersi affinché i proventi di questo genere di tasse vengano utilizzati il più possibile per il miglioramento dell’offerta turistica complessiva. Siamo, comunque, consapevoli, che non sarà semplice trovare il giusto equilibrio tra l’esigenza dei comuni di far quadrare i propri bilancie quella di non vedere del tutto snaturato l’impiego delle somme che ne deriveranno. Da qui anche la battaglia condotta dal Sindaco Marco Giorgianni per estenderne l’utilizzo ad altri servizi pubblici.
Chiarito questo, è bene sottolineare alcune sostanziali differenze tra le due diverse forme di tassazione.
Quella di soggiorno è una tassa che colpisce soltanto chi soggiorna nelle strutture ricettive regolari. Ipotizzando, ad esempio, una tassa di soggiorno media pari a circa € 3,50 (che moltiplicata per il numero complessivo delle presenze ufficiali nel Comune di Lipari potrebbe dare il totale necessario in questo momento al comune per chiudere il proprio bilancio), una famiglia di 4 persone per un soggiorno di 4 notti pagherebbe una media di € 56, una coppia che si ferma una settimana € 49, un gruppo di 50 persone che si ferma tre giorni  € 525. È evidente che stiamo parlando di importi consistenti perché spalmati su una platea limitata: i pernottanti nelle strutture ricettive regolari.
Con una tassa di sbarco pari ad € 1,50 e controlli serrati si potrebbe raggranellare un importo di poco inferiore ma che non impatterebbe in alcun modo sul nostro turismo perché distribuito su un numero di paganti ben maggiore (sia turisti che escursionisti), versato una tantum. Con importi di € 2,50 ed ampliata possibilità di spesa (qualora la proposta di legge approvata dalle Camere dovesse essere convertita in legge) si riuscirebbero molto probabilmente (fermi restando i controlli) a coprire gli attuali fabbisogni del bilancio comunale.
Pertanto, la tassa di soggiorno è sicuramente uno strumento discriminante (la paga solo chi soggiorna e chi lo fa nelle strutture ufficiali e viene regolarmente censito) rispetto alla tassa di sbarco che interessa, in misura decisamente meno impattante, quanti godono dell’arcipelago eoliano.
Inoltre, anche il Codacons è nettamente contrario alla tassa di soggiorno, fin da subito contestata dall’associazione dei consumatori e bollata come un “balzello che danneggia il turismo e aumenta i costi a carico degli utenti”.
Altro mito da sfatare è quello che ha fatto scaturire la dichiarazione “La tassa di soggiorno la paghiamo tutti, italiani e stranieri ogni volta che soggiorniamo per motivi di vacanza, di lavoro e di salute in ogni città”.
In Italia ci sono 8.092 comuni. Di questi, in circa 3.000 la tassa di soggiorno risulterebbe ad oggi applicabile mentre soltanto in circa 500 è stata effettivamente istituita. È proprio notizia di oggi che al Senato è stata respinta la proposta di estendere la tassa di soggiorno a tutti i comuni.
Christian Del Bono

Auguri da Partylandia a Kiara, Sara Jane, Suamy, Manuela e Giorgia

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Kiara Favata che compie 7 anni, a Sara Jane Lo Presti che ne compie 9, a Suamy Iacono che ne compie 11 e a Manuela Bongiorno che ne compie 21
Auguri anche a Giorgia Tibuleac che oggi festeggia il suo terzo compleanno

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Il direttore Salvatore Sarpi e lo staff di Eolienews augurano Buon Compleanno a Manuela Paterniti, Katerina Famularo, Gianmarco D'Ambra, Manuela Bongiorno

mercoledì 8 gennaio 2014

ARS, APPROVATO IL BILANCIO INTERNO FINANZIARIA, SI RIPARTE DOMANI ALLE 12. PAUSA DI RIFLESSIONE PRIMA DELL'ESAME DEL TESTO

Pausa di riflessione, quanto mai opportuna, durante la notte, per il governo, che cerca un punto di contatto e di mediazione fra maggioranza ed opposizione. All’Ars si ripartirà domani alle 12, per l’esame del testo.
Dopo l’esame del bilancio interno dell’Ars, l’Aula prova dunque a mediare tra istanze di risanamento, tagli e quanto di unilaterale il governo ha provveduto a fare in questa  legge. L’approvazione dei documenti  finanziari arriverà al termine dunque di questo supplemento  di confronto tra le parti politiche.

Pianoconte. Cimitero sottratto al "degrado" da volontari

Un intervento di pulizia straordinaria è stato effettuato quest'oggi al cimitero di Pianoconte da parte di alcuni volontari residenti nella frazione.
Il luogo sacro (e non è la prima volta) versava in un totale stato di degrado. I viali del cimitero erano praticamente ricoperti da fiori secchi e da altro materiale accumulatisi nel periodo trascorso da questo intervento ad un altro effettuato in prossimità delle festività natalizie.
I cittadini di Pianoconte che già sono penalizzati dalla mancanza di loculi in quella struttura cimiteriale chiedono che si provveda, almeno, a mantenerla in modo decoroso.

Cedimenti strutturali sulla strada di Bagnamare. Da domani sarà chiusa. Traffico dirottato sull'angusta e pericolosa via di Serra

Disagi in vista da domani per chi deve raggiungere Lipari centro da Acquacalda-Canneto ed ovviamente per chi deve effettuare il percorso inverso.
La via Bagnamare, per via di cedimenti strutturali (inutile dire che sono dovuti alle ormai ataviche perdite della rete idrica e probabilmente anche della rete fognaria) sarà chiusa al traffico per l'effettuazione dei sondaggi e, ovviamente, per l'effettuazione degli indispensabili lavori.
E' stata già emessa ordinanza sindacale
Il traffico sarà, quindi, dirottato sulla strada di Serra. Strada, ricordiamolo, sicuramente non il meglio in quanto a sicurezza, specie nelle ore notturne.

Il senatore catanese Gibiino è stato nominato da Silvio Berlusconi coordinatore siciliano della nuova Forza Italia.



Silvio Berlusconi, in qualità di presidente di Forza Italia, ha nominato il coordinatore regionale del movimento in Sicilia. Si tratta del senatore catanese Vincenzo Gibiino.no).
Ecco le prime dichiarazioni del neo coordinatore regionale della nuova Forza Italia: “Una grande sfida che ci attende sono le prossime elezioni europee e al contempo ci vorrebbe il voto in Italia. Dovremo riorganizzare il movimento con un sistema duale che non deve essere la riedizione della precedente Forza Italia, ma un movimento dove tutti devono potere entrare ed essere liberi di partecipare democraticamente. Insisto sul termine movimento, perché penso ad un organizzazione che non deve avere un funzionamento a compartimenti stagni, ma deve essere aperto, affiancato dai Club Forza Silvio. Berlusconi li definisce ‘sentinelle del voto’.  Penso che dovremo avere un club ogni 4-5 sezioni elettorali. Nel 1994 i club erano 6600, oggi siamo già a circa 6000 in Italia, anche grazie ai social network che facilitano la partecipazione e consentono di trasformare l’entusiasmo in azione politica. In primis puntiamo a rilanciare l’economia. In Sicilia – continua Gibiino – immagino una grande sfida, cioè coinvolgere molti su 10 macroprogetti realizzabili con i fondi europei o con la finanza di progetto finora poco sfruttata, anche perché in mancanza dei decreti attuativi, ora approvati, era una norma inapplicabile. Sono 16 decreti che gli imprenditori conoscono bene, che consentono di realizzare anche scuole, carceri, porti. Presto andrà in Aula, al Senato, un mio disegno di legge sui porti che prevede di sganciare i piani regolatori dei porti da quelli delle città. Ambiente e beni culturali devono essere il volano per la crescita della nostra economia. Dobbiamo fare tutti un grande sforzo, anche insieme al centrosinistra”. Continua Gibiino: “È importante volgere lo sguardo all’Africa, che si candida già dal 2014 ad un incremento del Pil di circa il 4,5%. Noi siamo al centro del Mediterraneo, possiamo essere il trampolino di lancio per gli investimenti in Africa. Mi rendo conto di pronunciare parole forti, forse eccessive, ma dobbiamo prendere atto da ciò che è successo finora, guardando all’Europa, che è mortificante per la Sicilia. Bisogna cominciare a pensare ad uno sviluppo diverso. Nei giorni scorsi ho incontrato i giovani di Messina del movimento: mi hanno proposto di spostare a Sud gli attracchi dei traghetti per liberare la costa. Iniziative che costano poco e che possono essere realizzate con la finanza di progetto”. Alla domanda sull’apertura di una sede regionale ci risponde: “Abbiamo tante sedi quanti sono i Club Forza Silvio”. Una dura sfida lo attende: riportare l’isola ai tempi del 61 a 0.

Bilancio. Riunione dell'Ars in corso. Ritirato l'emendamento Cimino per finanziare il collegamento con le isole minori ma c'è l'impegno di Crocetta

Riprende la corsa per l’approvazione del bilancio. Il clima è più sereno dopo lo scontro fra l’assessore Luca Bianchi ed il deputato Milazzo.  Il governo cerca di compattare la maggioranza, nella consapevolezza che non arriveranno assist dall’opposizione. L’emendamento che prevedeva il contributo per finanziare il collegamento con le isole minori, è stato ritirato da Michele Cimino. Crocetta ha assunto l’impegno di provvedere con le somme riservate alla presidenza.
E intanto, sono stati approvati gli articoli del bilancio. Il voto finale verrà espresso dopo la discussione della Finanziaria per la quale, a tutt’ora, pare non ci sia l’accordo  politico.
All’Ars quest’oggi si era iniziato con due ore di ritardo. Due ore di chiarimenti, di dubbi. ”Cercatemi i residui in bilancio”, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta si rivolge ai suoi collaboratori, cerca Bianchi. È sereno. O lo appare. Ieri sera non ha gradito la sospensione estemporanea che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha disposto, percependo un’aria strana. Non proprio un’imboscata. Ma neanche un clima ideale e sereno. Sulla vicenda Spo, non ha ripensamenti, continua a ribadire che bilancio e finanziaria non si potevano fare diversamente.
La seduta inizia qualche minuto dopo le tredici. Dopo circa due ore di discussione è stata approvata l’intera Tabella A e l’articolo 1. Il presidente Ardizzone risponde duramente all’onorevole Ciancio che  aveva stigmatizzato i due milioni di euro in più trasferiti all’Ars, chiarendo che si tratte di spese di funzionamento rimodulate.  “La manovra si regge quasi interamente sui quasi cento milioni di euro sottratti al servizio sanitario, – dice l’onorevole Di Giacomo – orientati poi nella manovra verso i servizi socio-sanitari, e quindi in qualche maniera recuperati. Ma un taglio a cuor leggero di questo tipo è un danno, certamente, o lo è per tutti.  Anche Milazzo interviene a difesa dell’Ars e del suo funzionamento: “Non dobbiamo cercare strumentalizzazioni. Bloccate la tabella H, in particolare all’assessorato alla Famiglia, ad esempio. Perché non si parla di edilizia scolastica”.
Proseguono, quindi, gli interventi dei singoli deputati che hanno a disposizione cinque minuti ciascuno su tutti gli emendamenti. Duro Santi Formica sull’emendamento che dà luogo alla modalità di finanziamento dell’Arsea, l’agenzia incaricata di pagare i contributi europei agli agricoltori, che a più riprese è stato oggetto di dure critiche, perché giudicato ente inutile. “È impresentabile, presidente lo dichiari improponibile, o daremo spazio alle strumentalizzazioni”.
Sulla sanità, Luca Bianchi, assessore all’Economia, ha precisato che non esiste  alcun margine  di discrezionalità di intervento,  l’emendamento è di carattere esclusivamente tecnico. “Le cifre riguardano la compartecipazione regionale. Abbiamo adeguato solo alcuni interventi”. Bianchi ha poi continuato: “Abbiamo ricevuto dal mondo agricolo e dall’assessore competente l’impulso, che rimanessero le risorse per mantenere in vita l’Arsea, l’istituto  che potrebbe fungere da strumento per partecipare all’utilizzo di altre risorse comunitarie sulla materia”. Una tappa di intermediazione, dunque, una posta minima cioè per un utilizzo eventuale, come ha spiegato lo stesso presidente Crocetta.
Tra gli interventi relativi all’articolo 1 della legge di Bilancio, anche quello di Pietro Alongi: “Verifichi sugli uffici presidente, all’interno delle tabelle di valutazione i tagli scellerati compiuti dagli uffici, come ad esempio quello sul banco alimentare”. Tocca ancora a Luca Bianchi illustrare l’emendamento Tab A 1, che modifica alcune voci di entrate per mettere in sicurezza il bilancio. Bocciata la richiesta di voto segreto.  Il parlamento approva in successione anche gli emendamenti  Tab A2  e Tab A3.

Terza sessione del corso di autosoccorso. Comunicato agli interessati

Ufficio Protezione Civile
COMUNICATO STAMPA DEL 08 GENNAIO 2014

SI COMUNICA CHE LA TERZA SESSIONE DEL CORSO DI AUTOSOCCORSO SI TERRA’ NELLE GIORNATE DI VENERDI 10, SABATO 11 E DOMENICA 12 GENNAIO 2014 PRESSO IL PALAZZO DEI CONGRESSI DI LIPARI A PARTIRE DALLE ORE 08,30 CON LA REGISTRAZIONE DELLE PRESENZE.
SI INFORMANO, INOLTRE, I CORSISTI, CHE IL CORSO SI CONCLUDERA NELLE GIORNATE DEL 25 E 26 GENNAIO PROSSIMI.
L’ESPERTO DI P.C.
DOTT. GIUSEPPE LA GRECA

Una scuola di Palermo sarà intitolata alla memoria di Alessandra Siragusa

Riceviamo da  Saverio Merlino e pubblichiamo:
Una scuola di Palermo sarà intitolata alla memoria di Alessandra Siragusa
La Commissione comunale Toponomastica, riunita questa mattina a Palazzo Ziino, ricordando Alessandra Siragusa e lo straordinario impegno e il grande lavoro rivolto in tutta la sua vita al mondo della scuola, ha deliberato di intitolare una scuola della città alla sua memoria.
La Commissione, anche in considerazione del fatto che molti istituti scolastici e altre Istituzioni cittadine hanno avanzato proposta di intitolazione, ha dato mandato al presidente Francesco Giambrone di contattare l'assessore alla Scuola Barbara Evola affinché anche d'intesa il Provveditore agli Studi indichi quale scuola intitolare.
Contestualmente, sono stati avviati tutti gli atti finalizzati ad ottenere la deroga in relazione al fatto che per l'intitolazione di vie o edifici pubblici e' necessario che siano trascorsi dieci anni dalla scomparsa.
"L'intitolazione di una scuola ad Alessandra Siragusa - hanno detto il Sindaco Leoluca Orlando e l'Assessore alla Cultura Francesco Giambrone - come annunciato e' un atto dovuto ad una straordinaria figura che ha contribuito, tra l'altro, a dare slancio al mondo della scuola e lo dimostra anche l'alto numero di scuole che si sono proposte".

ARS. Di Mauro "Basta tirare a campare. Siamo sull'orlo del default"

"Parlare di bilancio e finanziaria non è facile, perché l'attuale precarietà e difficoltà ha certamente origini lontane nel tempo e che ha almeno quattro ragioni: la situazione delle partecipate che sono divenute centri di spesa incontrollata; le assunzioni in diversi comparti che hanno fatto lievitare la spesa cui non è corrisposto un aumento di produttività; la proliferazione degli enti con una moltiplicazione dei centri di spesa; i sempre più marcati tagli dei trasferimenti statali. Di fronte a questa situazione di crisi occorre un quadro di risposte articolato, che metta in campo capacità di fare una vera rivoluzione della spesa, rendendoci credibili ad un tavolo da avviare con il Governo nazionale."
Lo ha dichiarato oggi in Aula a Palazzo dei Normanni il capogruppo del Partito dei Siciliani MPA Roberto Di Mauro intervenendo nel dibattito sulla Finanziaria regionale.
"Occorre proseguire sulla strada dei provvedimenti avviati nella scorsa legislatura con la chiusura degli enti inutili e con l'accorpamento di quelli che svolgono funzioni necessarie - ha proseguito Di Mauro - occorre che il Governo e il Parlamento ragionino in termini di bilancio consolidato, prevedendo già in fase di programmazione della spesa i necessari strumenti di controllo e monitoraggio, invece di intervenire sempre per salvare le situazioni di crisi."
Per il capogruppo del PdS occorre "smettere di navigare a vista e tirare a campare. E' necessario uscire dalla logica dei provvedimenti di carattere elettorale, perché le elezioni ci sono ogni anno e non si può vivere passando da una promessa elettorale all'altra."
Da qui l'allarme e una proposta."Le norme che sono in Aula mettono a serio rischio l'attività dei comuni e di molti enti, che si troveranno ad avere gravi problemi anche per il pagamento degli stipendi; ci sono anche alcune norme positive, come quelle annunciate ora dal Governo per proseguire sulla strada della soppressione degli enti inutili. Ma serve però avviare un ragionamento complessivo che affronti in modo netto i nodi della crisi finanziaria."
La proposta di Di Mauro è quindi "quella di un provvedimento lampo per i precari e del ricorso all'esercizio provvisorio, in attesa di maggiore chiarezza sul Fondo verticale incentivato e dell'avvio di un tavolo di concertazione con il Governo nazionale, che non può negare alla Sicilia la stessa attenzione dedicata alla città di Roma per evitarne il defau
lt."

GOVERNO DEBOLE, AVVERTE LUPO. BISOGNA IRROBUSTIRLO. DOPO LA FINANZIARIA IL RIMPASTO E DOPO IL RIMPASTO LE URNE?

Il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, è categorico: “Mai una maggioranza con il Nuovo Centrodestra”. È stato il governatore a proporlo? “Mi auguro che l’abbiano interpretato male”, osserva, severo. Le ragioni del dissenso? “Un programma di forte cambiamento è incompatibile con la presenza della destra nella maggioranza”.
E a Roma, allora?, vi chiederete. A Roma è un’altra cosa, che discorsi. È una questione di forza maggiore a Roma. Palermo, invece, vive una stagione diversa. In verità, non è proprio così, qualche dubbio è lecito. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, non disponeva di una maggioranza. Ha vinto, ma non ha avuto in dote alcuna maggioranza parlamentare, perché il Pd non ha raccolto suffragi sufficienti. Perciò il governatore se l’è costruita la maggioranza, almeno sulla carta, incoraggiando la nascita di nuovi gruppi parlamentari. Non ha risolto il problema, ma questa è la norma, le maggioranze sono liquide all’Assemblea regionale siciliana ormai da tempo immemorabile. E’ stato lesto e concreto, però. Una trasfusione di sangue condotta con successo. Grazie all’emorragia dei partiti di centrodestra. Compatibile con il centrosinistra, a quanto pare. Se ne deve dedurre, dunque, che una cosa è il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, ostile al cambiamento, ed un’altra quei deputati che, all’indomani delle elezioni, sono scesi dal taxi elettorale e hanno deciso di sostenere il governo. Naturalmente per senso di responsabilità: la Sicilia non può stare a bagnomaria per altri cinque anni.
A rigor di logica ne consegue che Articolo 4, gruppo parlamentare e partito “promosso” da Lino Leanza, è affidabile, consente di disboscare il sistema, mentre Giuseppe Castiglione, Dore Misuraca e Simona Vicari, non lo sono.
E ancora: il Nuovo Centrodestra romano di Angelino Alfano è compatibile con il cambiamento, quello siciliano, no, non lo è.
Se l’equazione è questa, e qualche dubbio potrebbe essere legittimamente manifestato, ne discende che sull’altare del cambiamento non si scherza. Bisogna disinquinare, semmai, e non mettere dentro il governo l’area politica e culturale sinonimo della conservazione.
La ricetta di Lupo qual è? “Rimpasto di governo dopo l’approvazione finanziaria”. Chiaro, ma chi entra e chi esce? Non è questione di poltrone, beninteso, Lupo non è interessato nemmeno ad uno strapuntino. Lo dice e lo ripete da una vita. Il rimpasto serve per rafforzare il governo, “la giunta deve avere la caratteristica di rappresentare una sintesi delle forze parlamentari presenti all’Ars”. Tutte? No, guai a fare di tutta l’erba un fascio: “Mi riferisco, precisa il segretario Pd, a quei partiti che hanno eletto il presidente della Regione”.
E quali sarebbero questi partiti? Proviamo a indovinare: il Pd in primis, poi il Megafono, infine l’Unione di Centro. Che sono già nell’esecutivo, fino a prova contraria. Con tecnici, però, seppure autorevoli. Sono rappresentati ma non sufficientemente? Può darsi che sia questo il gap da correggere. L’esecutivo è debole perché il Pd è scontento Il Megafono, infatti, è a posto. E l’Udc, a quanto pare, non sente il bisogno di sostituire la sua rappresentanza.
Meglio gli onorevoli che i tecnici designati dal Pd? Sembra il gioco dell’oca, ma non si sa che cosa pensare. Altrimenti D’Alia, che ha aperto al Ncd, e Crocetta, che ha parlato con Castiglione, perché sarebbero stati sconfessati sulla via di Damasco?
Se avete tempo, sfogliate i giornali degli ultimi quattro anni. Un giorno qualunque, non c’è bisogno di sceglierlo. Vi accorgerete che il passato non è affatto passato. E tutto deja vu.

Risultati 1° Giornata Campionato Provinciale di Serie D di calcio a 5 femminile

QUESTI I RISULTATI DELLA 1° GIORNATA CAMPIONATO PROV.LE DI SERIE D FEMMINILE
L'INIZIATIVA - ROMETTA 4 - 3
LUDICA LIPARI - LONGI 3 - 1
MONTAGNAREALE - ACQUEDOLCESE 5 - 2

In classifica tre punti per le squadre che hanno conseguito la vittoria. Zero per le altre