Riprende la corsa per l’approvazione del bilancio. Il clima è più sereno dopo lo scontro fra l’assessore Luca Bianchi ed il deputato Milazzo. Il governo cerca di compattare la maggioranza, nella consapevolezza che non arriveranno assist dall’opposizione. L’emendamento che prevedeva il contributo per finanziare il collegamento con le isole minori, è stato ritirato da Michele Cimino. Crocetta ha assunto l’impegno di provvedere con le somme riservate alla presidenza.
E intanto, sono stati approvati gli articoli del bilancio. Il voto finale verrà espresso dopo la discussione della Finanziaria per la quale, a tutt’ora, pare non ci sia l’accordo politico.
All’Ars quest’oggi si era iniziato con due ore di ritardo. Due ore di chiarimenti, di dubbi. ”Cercatemi i residui in bilancio”, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta si rivolge ai suoi collaboratori, cerca Bianchi. È sereno. O lo appare. Ieri sera non ha gradito la sospensione estemporanea che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha disposto, percependo un’aria strana. Non proprio un’imboscata. Ma neanche un clima ideale e sereno. Sulla vicenda Spo, non ha ripensamenti, continua a ribadire che bilancio e finanziaria non si potevano fare diversamente.
La seduta inizia qualche minuto dopo le tredici. Dopo circa due ore di discussione è stata approvata l’intera Tabella A e l’articolo 1. Il presidente Ardizzone risponde duramente all’onorevole Ciancio che aveva stigmatizzato i due milioni di euro in più trasferiti all’Ars, chiarendo che si tratte di spese di funzionamento rimodulate. “La manovra si regge quasi interamente sui quasi cento milioni di euro sottratti al servizio sanitario, – dice l’onorevole Di Giacomo – orientati poi nella manovra verso i servizi socio-sanitari, e quindi in qualche maniera recuperati. Ma un taglio a cuor leggero di questo tipo è un danno, certamente, o lo è per tutti. Anche Milazzo interviene a difesa dell’Ars e del suo funzionamento: “Non dobbiamo cercare strumentalizzazioni. Bloccate la tabella H, in particolare all’assessorato alla Famiglia, ad esempio. Perché non si parla di edilizia scolastica”.
Proseguono, quindi, gli interventi dei singoli deputati che hanno a disposizione cinque minuti ciascuno su tutti gli emendamenti. Duro Santi Formica sull’emendamento che dà luogo alla modalità di finanziamento dell’Arsea, l’agenzia incaricata di pagare i contributi europei agli agricoltori, che a più riprese è stato oggetto di dure critiche, perché giudicato ente inutile. “È impresentabile, presidente lo dichiari improponibile, o daremo spazio alle strumentalizzazioni”.
Sulla sanità, Luca Bianchi, assessore all’Economia, ha precisato che non esiste alcun margine di discrezionalità di intervento, l’emendamento è di carattere esclusivamente tecnico. “Le cifre riguardano la compartecipazione regionale. Abbiamo adeguato solo alcuni interventi”. Bianchi ha poi continuato: “Abbiamo ricevuto dal mondo agricolo e dall’assessore competente l’impulso, che rimanessero le risorse per mantenere in vita l’Arsea, l’istituto che potrebbe fungere da strumento per partecipare all’utilizzo di altre risorse comunitarie sulla materia”. Una tappa di intermediazione, dunque, una posta minima cioè per un utilizzo eventuale, come ha spiegato lo stesso presidente Crocetta.
Tra gli interventi relativi all’articolo 1 della legge di Bilancio, anche quello di Pietro Alongi: “Verifichi sugli uffici presidente, all’interno delle tabelle di valutazione i tagli scellerati compiuti dagli uffici, come ad esempio quello sul banco alimentare”. Tocca ancora a Luca Bianchi illustrare l’emendamento Tab A 1, che modifica alcune voci di entrate per mettere in sicurezza il bilancio. Bocciata la richiesta di voto segreto. Il parlamento approva in successione anche gli emendamenti Tab A2 e Tab A3.
E intanto, sono stati approvati gli articoli del bilancio. Il voto finale verrà espresso dopo la discussione della Finanziaria per la quale, a tutt’ora, pare non ci sia l’accordo politico.
All’Ars quest’oggi si era iniziato con due ore di ritardo. Due ore di chiarimenti, di dubbi. ”Cercatemi i residui in bilancio”, il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta si rivolge ai suoi collaboratori, cerca Bianchi. È sereno. O lo appare. Ieri sera non ha gradito la sospensione estemporanea che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha disposto, percependo un’aria strana. Non proprio un’imboscata. Ma neanche un clima ideale e sereno. Sulla vicenda Spo, non ha ripensamenti, continua a ribadire che bilancio e finanziaria non si potevano fare diversamente.
La seduta inizia qualche minuto dopo le tredici. Dopo circa due ore di discussione è stata approvata l’intera Tabella A e l’articolo 1. Il presidente Ardizzone risponde duramente all’onorevole Ciancio che aveva stigmatizzato i due milioni di euro in più trasferiti all’Ars, chiarendo che si tratte di spese di funzionamento rimodulate. “La manovra si regge quasi interamente sui quasi cento milioni di euro sottratti al servizio sanitario, – dice l’onorevole Di Giacomo – orientati poi nella manovra verso i servizi socio-sanitari, e quindi in qualche maniera recuperati. Ma un taglio a cuor leggero di questo tipo è un danno, certamente, o lo è per tutti. Anche Milazzo interviene a difesa dell’Ars e del suo funzionamento: “Non dobbiamo cercare strumentalizzazioni. Bloccate la tabella H, in particolare all’assessorato alla Famiglia, ad esempio. Perché non si parla di edilizia scolastica”.
Proseguono, quindi, gli interventi dei singoli deputati che hanno a disposizione cinque minuti ciascuno su tutti gli emendamenti. Duro Santi Formica sull’emendamento che dà luogo alla modalità di finanziamento dell’Arsea, l’agenzia incaricata di pagare i contributi europei agli agricoltori, che a più riprese è stato oggetto di dure critiche, perché giudicato ente inutile. “È impresentabile, presidente lo dichiari improponibile, o daremo spazio alle strumentalizzazioni”.
Sulla sanità, Luca Bianchi, assessore all’Economia, ha precisato che non esiste alcun margine di discrezionalità di intervento, l’emendamento è di carattere esclusivamente tecnico. “Le cifre riguardano la compartecipazione regionale. Abbiamo adeguato solo alcuni interventi”. Bianchi ha poi continuato: “Abbiamo ricevuto dal mondo agricolo e dall’assessore competente l’impulso, che rimanessero le risorse per mantenere in vita l’Arsea, l’istituto che potrebbe fungere da strumento per partecipare all’utilizzo di altre risorse comunitarie sulla materia”. Una tappa di intermediazione, dunque, una posta minima cioè per un utilizzo eventuale, come ha spiegato lo stesso presidente Crocetta.
Tra gli interventi relativi all’articolo 1 della legge di Bilancio, anche quello di Pietro Alongi: “Verifichi sugli uffici presidente, all’interno delle tabelle di valutazione i tagli scellerati compiuti dagli uffici, come ad esempio quello sul banco alimentare”. Tocca ancora a Luca Bianchi illustrare l’emendamento Tab A 1, che modifica alcune voci di entrate per mettere in sicurezza il bilancio. Bocciata la richiesta di voto segreto. Il parlamento approva in successione anche gli emendamenti Tab A2 e Tab A3.
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