COMUNICATO STAMPA
Nel
corso della prima assemblea dei soci fondatori, il Movimento Politico RETE
LIBERALE PER LA DEMOCRAZIA LIBERALE -- storica associazione dei liberali
della provincia di Messina, che è stata recentemente rifondata, dandosi un
nuovo Statuto e una nuova compagine sociale – ha provveduto al rinnovo degli
organi direttivi.
Il
prof. Girolamo Cotroneo è stato
nominato Presidente d’Onore; l’ex senatore liberale Enzo Palumbo è stato confermato alla presidenza, e sarà affiancato
dai vice presidenti Nino Dalmazio,
Edoardo Milio e Paolo Turiano; sono poi stati confermati quale Tesoriere Pippo Scibilia
e quale responsabile comunicazioni Samuele
Tardiolo.
L’ex assessore comunale di Messina. Pippo Rao è stato nominato segretario
politico, e sarà affiancato dai vice-segretari Carlo Mastroeni, Carmelo Navarra e Pippo Trovato.
L’Assemblea
ha poi nominato i responsabili di alcuni settori:
economia
e finanza: Nino Trimarchi; Legalità
e trasparenza: Filippo Cavaliere; Relazioni
industriali e sindacali: Giovanni Marino.
Bartolo Natoli è stato infine
incaricato di promuovere l’Associazione nelle isole Eolie.
L’Assemblea
ha poi approvato il seguente Manifesto Politico dell’Associazione:
“L’Italia
politica, se confrontata cogli altri Stati dell’Europa, è un ben strano Paese:
dappertutto i partiti si dividono e si confrontano sulla base di precise
opzioni ideologiche, assumendo le denominazioni che di volta in volta
corrispondono alle rispettive idee della società in cui operano, proponendosi
ai cittadini come liberali, popolari, socialisti, conservatori, sinistra o
destra radicale, etc., ognuno di essi organizzato in partiti; in Italia invece,
nella c. d. seconda Repubblica, le organizzazioni politiche, nel tentativo di
esorcizzare il discredito che avevano accumulato all’inizio degli anni novanta,
hanno cessato di chiamarsi partiti e hanno assunto le più varie denominazioni,
ricorrendo alla botanica (la Quercia, l’Ulivo, la Margherita. La Rosa), alla
zoologia (l’Asinello, le Api, il Gabbiano), all’astrologia (l’Arcobaleno, il
Sole, 5Stelle).
La
distorsione della proposta politica ha raggiunto il suo apice con la
personalizzazione dei contrassegni elettorali, favorita dalle leggi elettorali
che hanno segnato la vita della seconda Repubblica nel tentativo di trasformare
l’elezione del Parlamento, che è l’organo destinato a fare le leggi, nella
designazione diretta del Governo, che è l’organo che deve metterle ad
esecuzione, e così mettendo in crisi la separazione e l’equilibrio dei poteri
disegnato dalla Costituzione, per la quale i governi nascono in Parlamento,
com’è normale e giusto che accada in ogni repubblica parlamentare.
Aspiriamo
a ripristinare in Italia un lessico politico che segni chiaramente la
differenza tra le diverse idee di società sulla base delle culture politiche e
dei principi ideali a cui ciascun partito si ispira; il nostro obiettivo è di
realizzare in Italia una vera DEMOCRAZIA LIBERALE, sulla base della nostra idea
di Liberalismo, che consiste nel realizzare un equilibrato rapporto tra “il massimo possibile di libertà civili ed
economiche, di opportunità personali, di promozione sociale e di contendibilità
del potere, in termini che siano compatibili col minimo indispensabile di
autorità statale e coi doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale”.
Il
Segretario Politico
Pippo Rao