Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Secondo l’accusa gli indagati avrebbero falsificato certificazioni su alcuni immobili privati.
Al centro dell'inchiesta c'è Angelo Coppolino, ex assessore comunale allo Sport che avrebbe esercitato pressioni su tecnici e amministratori compiacenti per occultare difformità e illeciti edilizi di alcuni suoi parenti.
Attraverso false attestazioni, velocizzazione indebita delle relative pratiche, omissione di atti dovuti, Coppolino avrebbe fatto ottenere un ingiusto vantaggio patrimoniale ad amici e parenti nella speranza di ottenere futuri vantaggi, dice l'accusa. Il sindaco di Barcellona Roberto Materia, invece è accusato di abuso d'ufficio per aver revocato illegittimamente l'incarico all'ex comandante della Polizia Municipale. Il sindaco è stato sottoposto al divieto di dimora e di ingresso nel comune di Barcellona PdG.
Le persone alle quali la polizia di Stato ha notificato le ordinanze per concussione, abuso d'ufficio e falso (a vario titolo) sono oltre a Materia, l'ex assessore Angelo Coppolino, Salvatore Di Pietro, vice comandate polizia municipale, Carmelo Rucci, funzionario dell'Ufficio Tecnico Edilizia Privata, Concessioni Edilizie e Sanatoria, l'architetto Bruno Isgrò, i tecnici comunali Francesco Livoti e Giuseppe Bonomo e Santi Alligo, ex segretario generale. Coppolino si trova in carcere, Rucci ai domiciliari, Livoti, Bonomo e Di Pietro sono ottoposti alla misura interdittiva della sospensione da ogni ufficio ricoperto all'interno del Comune. Per Isgrò è scattata la misura del divieto di esercitare la professione di architetto per sei mesi. Sottoposto al divieto di dimora Alligo.
Questa, pubblicata da strettoweb, la dichiarazione del sindaco Roberto Materia, al quale va la solidarietà di Eolienews nella certezza della sua correttezza e del fatto che riuscirà a chiarire la sua posizione. “Divulgo queste brevi parole quando la notizia è già ampiamente nota, tuttavia non intendo sottrarmi al dovere d’informazione che ho verso i miei concittadini. Come ormai ampiamente noto, mi è stato notificato stamani provvedimento giurisdizionale che mi fa obbligo di dimora al di fuori del territorio di Barcellona Pozzo di Gotto, provvedimento che è stato adottato nel quadro di un’indagine relativa a vicende di qualche anno addietro e che vede coinvolte anche altre persone. Desidero riferire ai miei concittadini che sono assolutamente sereno, di quella serenità che nasce dall’intimo convincimento, dalla consapevolezza, di avere agito sempre all’interno del percorso tracciato dalla legge, non soltanto in questa vicenda ma in tutta la mia esperienza di vita. A questa consapevolezza si accompagna la fiducia che ho sempre riposto nelle Forze di Polizia e nella Magistratura e che riconfermo anche in quest’occasione. Difenderò la mia posizione, la mia dignità di politico e di uomo, nelle sedi deputate, sostenuto da questi pensieri e dalla professionalità dei miei avvocati, fiducioso, dunque, di poter chiarire tutto in breve tempo. Rassicuro tutti, infine, che l’attività della Giunta Municipale, temporaneamente presieduta dal Vice Sindaco, continua regolarmente nei modi previsti dalla legge”- è quanto dichiara in una nota il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia.
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