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venerdì 8 marzo 2013

Lettere al direttore..e all'amministrazione. Strade "buchi-buchi" non se ne può più.

 Caro Direttore
Sono reduce da un avvenimento poco felice e di cui gran parte della popolazione liparese si lamenta: la cattiva manutenzione delle strade stava per fare l'ennesima vittima di un incidente. Ero sulla via di casa (a Canneto) e in via Bagnamare, nel fare una curva, sono incappato in un fosso che mi ha fatto perdere il controllo del mezzo, sbattendomi contro il "muretto" che delimita la strada dal mare, rischiando così di cadere sugli scogli da una considerevole altezza. Voglio precisare che non sono un ragazzo sprovveduto nella guida, ma che al contrario presta molta attenzione alla strada, dato che questo non è un caso isolato, ma mi sono trovato più volte a fare i conti con delle buche presenti nell'asfalto, che spesso sono nascoste o da acqua piovana o da terra e che già una volta hanno causato danni permanenti al mio viso.

Ho visto che queste buche sono state più volte "otturate" senza pervenire ad una reale soluzione ma le stesse si ripresentano a distanza di poche settimane.
Credo di parlare a nome di tutti i cittadini liparesi motorizzati (che regolarmente, ogni giorno, si trovano ad affrontare questa stessa situazione) quando affermo che non se ne può più di tutto questo e chiedo gentilmente che venga reso noto a chi di dovere di trovare al più presto una soluzione al fine di evitare che qualcuno si faccia male sul serio.
La ringrazio per l'opportunità che mi offre e con l'occasione porgo i miei più cordiali saluti.
Domenico Quadara.

Sciopero marittimi Siremar Cdi: Altissima l'adesione

Adesione pari al 90% ieri per lo sciopero di 24 ore dei lavoratori Siremar indetto dai sindacati Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti per protestare contro “il mancato adeguamento degli organici, il mancato imbarco del cuoco per servizio passeggeri sulle navi, la mancata revisione degli accordi sulle prestazioni e il mancato adeguamento del contratto, oltre al comportamento vessatorio nei confronti del personale”.

Auguri a... Aisha

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Aisha Imbruglia
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it 
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

giovedì 7 marzo 2013

Due direttori...di sala e di Eolienews ..e una pizza

La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle nostre foto davanti e dietro le quinte (2 di 3)


In Sicilia i beni culturali, storici e paesaggistici sono allo sbando. Siti Unesco a rischio secondo Legambiente


strombolieruzione10.jpgdi Veronica Femminino
In Sicilia i beni culturali, storici e paesaggistici sono allo sbando. Un patrimonio che il mondo ci invidia, e che disinteresse, lassismo ed ottusità amministrativa mettono sempre più a rischio.
Una considerazione questa certamente non nuova, e che ieri a Catania, in occasione della presentazione del nuovo Dossier di Salvalarte Sicilia sui siti Unesco siciliani è apparsa con ancora maggiore evidenza.

Lo ribadisce anche Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, che puntualizza come dalla pubblicazione del dossier precedente, risalente al novembre 2011, nulla sia cambiato.
Tanto da poter parlare di “Unesco alla siciliana”: si moltiplicano i pericoli per i siti patrimonio dell’umanità del nostro territorio, unitamente alla perdita delle opportunità di sviluppo che questi beni, se adeguatamente valorizzati, potrebbero determinare per la Sicilia.

Non si tratta soltanto di un problema di programmazione. Sebbene sia dimostrato che dopo l’inserimento nella lista dei patrimoni Unesco un sito incrementi sino al 30% in più i suoi visitatori, al riconoscimento è spesso seguita l’inerzia. Eppure dalla World Heritage List si può anche essere cancellati. Accade quando servizi offerti e valorizzazione del bene non corrispondono più agli standard previsti. La mancata definizione o rispetto delle previsioni contenute dei Piani di gestione dei siti Unesco poi, comporta laperdita di importanti finanziamenti che servirebbero a potenziare i servizi in loco, originando un circolo vizioso di incuria e degrado. Alla lista delle criticità bisogna aggiungere la speculazione – soprattutto edilizia – che da anni devasta il territorio. Nell’Isola gli esempi abbondano in tutte le province.
A partire dalla Valle dei Templi di Agrigento, tagliata in due dalla statale 118. Da tempo inoltre è scaduto il contratto di affidamento dei servizi. Mancano dunque i servizi di ristoro, il personale nelle biglietterie, il trenino elettrico che permetterebbe di visitare la Valle anche a disabili ed anziani.
Anche alla Villa del Casale di Piazza Armerina, la situazione non è incoraggiante.  I lavori di restauro, durati cinque anni e mezzo, non possono dirsi completati. Sono necessari infatti altri 5 milioni di euro per ultimare la sostituzione di copertura della Villa.
Inoltre l’allestimento del “Museo della città e del territorio” di Palazzo Trigona della Floresta, nel centro storico di Piazza Armerina, non è mai iniziato.
E ancora, le Isole Eolie, dove il progetto del Parco nazionale si è arenato a causa del voto contrario del Comune di Lipari e all’opposizione di un movimento anti-parco dovuto “ad un clima avverso – scrive Legambiente nel dossier – che paventando pesanti vincoli su tre argomenti sensibili, ovvero caccia, edilizia ed agricoltura, hanno posto in allarme una parte della popolazione e generato una scarsa propensione a percepire l’istituzione del Parco come opportunità di sviluppo economico e valorizzazione del territorio”.
Nessuna notizia anche in merito all’Area Marina Protetta, e nessuna tutela per le ex cave di pomice di Lipari, sottoposte a rischio di grave dissesto idrogeologico ed interessate solo da interventi che ne stanno agevolando la trasformazione in polo turistico-alberghiero.
Codice rosso anche per gli stucchi barocchi di Noto – che richiederebbero maggiori ma più accurati interventi di restauro e per l’area tardo-barocca del centro di Catania, minacciata dallo scellerato progetto del raddoppio ferroviario Messina-Palermo che rischia di annullare per sempre le preziose testimonianze storiche ed artistiche del capoluogo etneo. La ferrovia spazzerebbe via numerosi pregevoli palazzi storici e le Mura di Carlo V, compromettendo le Terme Romane e il sito archeologico di Piazza Federico di Svevia, acui vanno ad aggiungersi gli Archi della Marina, che potrebbero essere sormontati da una copertura in plexiglas alta sette metri.
Nella suggestiva Siracusa non va meglio: solo recentemente la Regione Siciliana ha revocato le autorizzazioni per la costruzione di due porti turistici nella zona del Porto Grande, sottoposta a vincolo paesaggistico. Nel progetto, negozi, alberghi e isole artificiali, per oltre 100.000 metri quadrati di lungomare, prenderebbero il posto di uno degli scali marittimi più antichi del Mediterraneo. Ancora nel Siracusano, un ponte di acciaio lungo 41 metri rischia di sorgere nella Riserva naturale orientata Pantalica,Valle dell’Anapo, Torrente Cava Grande in prossimità della località Serramezzana-Bottigliera.
Lo scenario descritto è inquietante. La nostra storia, contestualmente all’ambiente, potrebbero essere deturpati irrimediabilmente e in alcuni casi cancellati.
Una prospettiva che va scongiurata e che spinge Legambiente ad avanzare due proposte. Innanzitutto “l’attivazione e la presenza nei territori interessati dai siti Patrimonio dell’Umanità della Fondazione Unesco, istituita da alcuni anni presso l’Assessorato regionale dei Beni culturali e che noi pensiamo come un utile strumento d’iniziativa e controllo per una migliore e più intelligente gestione coordinata delle attività inerenti i siti siciliani della World Heritage List”.

In secondo luogo, “La nascita di una Consulta siciliana per i siti UNESCO, dove mettere insieme tutte gli enti e istituzioni, pubbliche e private, l’associazionismo, personalità della cultura, presenti nei territori in cui ricadono i nostri Patrimoni dell’Umanità, per definire programmi e progetti per una migliore tutelare e per una vera e forte valorizzazione”.
Riusciranno le amministrazione locali ed il governo regionale a rispondere alle esigenze di tutela e valorizzazione che la nostra Isola merita? Ce lo auguriamo vivamente.

Catamarano "Federica M." sugli scogli a Reggio. Nessun ferito




Nessun ferito nell'incidente avvenuto a Reggio Calabria, dove un mezzo veloce (il catamarano Federica M.), proveniente da Messina (era partito alle 12 e 45) , è finito sugli scogli all'ingresso del porto, proprio dove è ubicata la Capitaneria di Porto della città calabrese. I numerosi pendolari(circa 150) che erano a bordo del mezzo, dopo attimi di comprensibile panico, sono stati trasportati a terra dalle motovedette della Capitaneria di porto, dei vigili del fuoco e della squadra nautica della polizia di Stato. L'incidente, secondo una prima ricostruzione, e' stato causato dalla fitta nebbia che da stamane ha interessato tutta la Calabria ed in particolare anche l'area dello stretto di Messina.  Alcuni dei passeggeri, al momento dell'incidente, hanno sentito un forte rumore, ma poi il personale di bordo ha chiesto a tutti di mantenere la calma. In pochi minuti sul posto sono intervenute le motovedette, che hanno provveduto a trasportare i passeggeri a terra. Il mezzo ha imbarcato acqua ma non è affondato

Traghetto Eolie-Napoli e viceversa gli strombolani chiedono chiarezza

Il consiglio di Circoscrizione di Stromboli ha inviato una nota avente per oggetto: Isola di Stromboli. Soppressione linea Eolie-Napoli a: Presidenza del Consiglio dei Ministri,Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direttore Generale Dott. E.M. Pujia; Alla Presidenza della Regione Sicilia Assessorato Regionale Infrastrutture e Trasporti Dott. N. Bartolotta; Prefetto di Messina Dott. S. Trotta; Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. M. Giorgianni; Al Presidente del Consiglio Comunale Geom. A. Sabatini; All’ Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari Dott.ssa F. Masin; All'Ufficio Commerciale Compagnia delle Isole. La nota porta anche la firma del consigliere comunale Antonella Caccetta.
Il Testo: 
Premesso che il criterio di condotta della Compagnia delle Isole, costringe vergognosamente alle corde la comunità Eoliana ed in modo particolare le isole di Stromboli e Panarea, ivi compresa Ginostra.
La Nuova Compagnia (ex Siremar), così come avvenuto negli ultimi mesi del 2012, ha iniziato il 2013 all'insegna continui e pesanti disagi, con tante corse tagliate a causa della mancanza in organico del 4° aliscafo, con sca li omessi senza preavviso, con navi obsolete, con mezzi spesso in avaria, con la continua mancanza di orari certi, con l'impossibilità di prenotazione sulla rotta Eolie-Napoli, con le sostituzioni di aliscafi, motonavi ed itinerari senza averlo prima concordarto con l'Amministrazione Comunale.
L'illusione che la "Motonave Laurana" uscisse dal cantiere per poi riprendere il servizio sulla rotta di appartenenza, ovvero Eolie-Napoli, svanisce in data odierna, avendo appreso dalle agenzie Ansa, che la stessa nave sarà destinata su altra linea.
E' innegabile che i suddetti disservizi hanno causato e continuano a provocare, gravissimi danni all'economia, all'immagine e alla dignità di queste isole anche in virtù della imminente stagione Pasquale.
La Compagnia delle Isole ha degli obblighi contrattuali e ha in particolare il dovere di assicurare i servizi stabiliti con mezzi efficientie soprattutto senza le continue soppressioni subite da queste comunità.
Per l'isola di Stromboli, la Linea Eolie-Napoli, è di fondamentale importanza ed è necessaria per la sopravvivenza economica, poichè, tutti i cittadini hanno gli stessi diritti indipendentemente dall'esiguità e non possono essere subordinate a favore di comunità più numerose.
Tutto ciò premesso con la presente, codesta Circoscrizione, con l’incarico di rappresentare ed interpretare le esigenze della comunità Strombolana,
Chiede
- Che la Compagnia delle Isole comunichi a codesta Amministrazione locale gli orari e i mezzi che operano su Stromboli, da quì al 31 marzo e dal 1 Aprile per tutta la stagione turistica;
- Che la nave da destinare al servizio, sulla rotta Eolie-Napoli, come da contratto deve avere le caratteristiche della Motonave Laurana e non certamente navi come "Veronesi e Novelli"che non sono idonee ed adeguate al servizio richiesto, così come, in un recente comunicato, le stesse navi non sono state ritenute idonee e dignitose dal Sig. Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta;
- Il recupero delle corse Eolie-Napoli fin'oggi perse ma stabilite da contratto ed integrarle nella stagione estiva, così come sono da recuperare le corse non effettuate a causa dell'assenza in organico del 4° aliscafo;
- La mancata risposta alla presente richiesta, entro e non oltre 24/48h, comporterà delle manifestazioni di protesta in virtù del fatto che i disservizi stanno causando molteplici problemi anche di ordine pubblico. In attesa di cortese risposta porgiamo distinti saluti. 
Il Presidente della Circoscrizione
Carlo Lanza 
I Consiglieri 
Cusolito M. Utano C. Cincotta M. Utano F. Mascaro R.
Il Consigliere comunale

Caccetta A.

La Corrida ai Tre delfini. La serata del 6 marzo nelle nostre foto davanti e dietro le quinte (1 di 3)

"La Corrida". La serata del 6 Marzo ai Tre Delfini. Foto Piero Bertè (3 di 3)

Collegamento Napoli-Eolie-Milazzo e viceversa. Il sindaco Giorgianni ne chiede l'immediato ripristino

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni scrive al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ( capo dipartimento trasporti navigazione Fumero e direttore generale per il trasporto marittimo Pujia) e dell'Economia e delle Finanze; al dirigente regionale del Dipartimento Trasporti e a Compagnia delle Isole. La lettera ha per oggetto: Collegamento a m/nave linea Napoli-Eolie-Milazzo e viceversa - settore isole Eolie. Richiesta immediato ripristino.
IL TESTO:A distanza di quasi due mesi, permangono silenzi ed incertezze riguardo al ripristino del collegamento bisettimanale a m/nave sulla linea Napoli-Eolie-Milazzo e viceversa. Il servizio, infatti, non viene più espletato da lungo tempo, da parte della Compagnia delle Isole S.p.A., in indirizzo, vuoi a cagione delle omissioni per avverse condizioni meteo-marine, vuoi per problemi tecnici, vuoi per sospensione a seguito dell’avaria della nave Palladio che avrebbe imposto alla stessa società di garantire un diverso equilibrio, ripristinando la linea Porto Empodocle-Isole Pelagie, con una rotazione tra le unità di flotta, ciò, di fatto, comportando l’arresto della linea in oggetto nel comparto Eolie, contemplata convenzionalmente negli assetti dei servizi. Si ritiene che tale conduzione gestionale da parte della società di navigazione in argomento possa comportare il mancato rispetto degli obblighi contrattuali in merito al corretto esercizio delle tratte. 
Vane e prive di riscontro, a tutt’oggi, sono state le istanze volte a ristabilire le condizioni di normale svolgimento del servizio e si rafforzano le preoccupazioni di questa Amministrazione laddove viene considerato prioritario dalla stessa società il superamento dell’emergenza nei collegamenti in altri contesti territoriali insulari, trascurando le criticità in cui versa questo comprensorio. Invero, non può sottacersi la gravità di un tardivo ripristino del collegamento Napoli-Eolie-Milazzo e viceversa, per le ripercussioni negative che ne deriverebbero, ove si consideri che è ormai alle porte l’avvio della stagione turistica, coincidente con il periodo pasquale. L’utenza, dunque, allo stato, non conosce tempi, modalità di attuazione, nè misure di impiego dell’unità navale sulla tratta in argomento, e ciò comporta seri disagi ai potenziali fruitori, ma anche pesanti conseguenze sull’economia dell’arcipelago che, unitamente ai noti svantaggi connessi all’insularità, subisce duri colpi al fragile sistema economico, già compromesso dall’attuale perdurante contingenza recessiva. 
Va pure sottolineato che la soppressione del servizio di cui trattasi, che prevede anche il collegamento interisole, sta provocando una sofferenza ed una penuria negli approvvigionamenti ai singoli territori insulari interessati dagli scali (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Panarea). Non sono più sufficienti le rassicurazioni della stessa società che, da tempo, appaiono sul proprio sito web circa la possibilità, a breve, di garantire nuovamente il collegamento sospeso, mediante reperimento di idonea unità. E tali incertezze si ripercuotono negativamente sulla popolazione residente e non e sugli operatori economici e turistici, i quali hanno ripetutamente avanzato proteste a fronte dei cennati disservizi. Vengono ancora vilipesi i diritti alla mobilità ed alla continuità territoriale e creati danni all’immagine di questo territorio in Italia e all’estero, precludendosi peraltro una efficace programmazione turistica.
Le notizie apprese, poi, riguardo alla destinazione della motonave “Laurana”, una volta uscita dal cantiere, in sostituzione della “Paolo Veronese”, per garantire i collegamenti con le isole Pelagie, induce a supporre che nell’elaborazione del piano della Compagnia delle isole S.p.A. possa contemplarsi un impiego, sulla linea di cui si invoca il ripristino, di una unità navale inidonea ad assicurare la percorrenza della tratta in condizioni adeguate alla bisogna dei passeggeri ed in costanza di normali presupposti di navigazione.
A motivo di quanto precede, si chiede ai Ministeri vigilanti ed agli organismi regionali, in intestazione, a voler assumere chiare iniziative, nell’ambito delle rispettive competenze, affinché vengano rispettati da parte della società in parola gli obblighi convenzionali e, nel caso di specie, affinchè la stessa provveda a dare certezze al collegamento in oggetto, mediante immediato ripristino della linea in atto sospesa, con impiego di motonave adeguatamente dotata di caratteristiche volte a sostenere la navigazione in assoluta tranquillità per l’utenza e capace di offrire i servizi necessari, tenuto conto anche della percorrenza della tratta su cui deve operare.
In attesa di riscontro, si coglie l’occasione per porgere Distinti saluti 


IL SINDACO 
(Marco Giorgianni)

La Corrida ai "Tre Delfini". Seconda serata. Gianluca Veneroso canta "Così celeste"

Seconda serata ieri sera ai "Tre Delfini" di Pianoconte della "Corrida-eoliani allo sbaraglio". Vi proponiamo il video del concorrente che ha concluso in testa alla classifica la serata, con una carrellata sul pubblico presente.Al di là del punteggio un bravo a tutti i concorrenti ed in particolare allo strepitoso "valletto-tedesco di Germania" Davide Mollica. Alla serata, comunque, abbiamo dedicato e continueremo e dedicare un ampio spazio fotografico

C.P. Milazzo: Effettuata operazione di contrasto alla pesca illegale

COMUNICATO
Nella giornata di ieri 06 marzo a.c. alle ore 22:00 circa, durante un controllo della costa di giurisdizione, personale militare della Guardia Costiera di Milazzo congiuntamente ad una volante del locale Commissariato di P.S., impegnati in ordinaria attività di vigilanza sul territorio, individuavano sulla spiaggia in località ponente, Grotta di Polifemo del comune di Milazzo un soggetto che aveva appena concluso una battuta di pesca subacquea effettuata con l’ausilio di autorespiratori.
Gli operatori di polizia intervenuti hanno pertanto provveduto al sequestro della seguente attrezzatura di pesca: due bombole da sub, erogatore, maschera subacquea, torcia subacquea, fucile ad aria compressa 70 cm, asta con fiocina, pinne, nonché di circa due kg. di prodotto ittico frutto di tale attività illecita, che il soggetto con l’ausilio di altre tre persone stava tentando di occultare a bordo di un furgone.
La normativa comunitaria e nazionale in materia di pesca subacquea sportiva vieta l’utilizzo di autorespiratori con il fucile subacqueo e prevede, peraltro, il divieto di praticare tale tipo di pesca in ore notturne.
Al pescatore diportista è stato, altresì, elevato un verbale amministrativo di € 4,000.00, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.
Successivamente il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto a verifica del personale del servizio veterinario dell’ASP n. 5 di Messina, che ne ha accertato l’idoneità al consumo umano, e quindi donato ad un istituto benefico. Gli attrezzi saranno, invece, confiscati e distrutti.
A tutela della risorsa ittica e dell’ambiente marino, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca illegale.
Milazzo lì 07 marzo 2013

Interrogazione sui servizi marittimi. La presenta il consigliere Gugliotta (Vento Eoliano)

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
 e p.c. All’ Ass. ai Trasporti, turismo, spettacolo e sport                                                                                                            Dott.ssa Federica Masin
Al Presidente della Commissione Consiliare Turismo-Termalismo- Sport- Spettacolo- Trasporti-Attività Economiche Sig. Daniele Orifici

Oggetto: Interrogazione sui servizi marittimi

Considerato che più volte il Movimento Vento Eoliano ha manifestato la propria preoccupazione riguardante la condizione e l’espletamento dei servizi marittimi da e per le isole e altresì si è fatto promotore di una protesta al fine di opporsi alle sconsiderate decurtazioni  dei fondi regionali destinati ai trasporti marittimi.

Considerato che  sempre più frequenti ed assidui disservizi marittimi pregiudicano il fondamentale diritto alla mobilità degli abitanti delle isole Eolie, che subiscono passivamente scelte discrezionali operate dalle Compagnie di navigazione.

Considerato che il deficitario servizio, effettuato con mezzi fatiscenti, fino ad oggi svolto dalle compagnie di navigazione limita notevolmente la capacità di attrazione turistica del nostro territorio, con conseguente danno alle attività commerciali, alberghiere e di ristorazione, già messe a dura prova dalla crisi attuale.

Preso atto che, oltre all’ordinaria Commissione Consiliare inerente a  Turismo- Termalismo- Sport- Spettacolo- Trasporti ed Attività economiche, una Commissione speciale sui  Trasporti Marittimi è stata istituita presso il Comune di Lipari con determina sindacale n.96 dell' 08/10/2012, in seguito a  sollecitazione da parte di  forze della maggioranza e  dell’opposizione, tra cui il Movimento Vento Eoliano dalla sottoscritta rappresentato. Ricordando, altresì,  che tra gli scopi principali della Commissione vi era il raggiungimento di livelli qualitativi ottimali nell'erogazione dei servizi marittimi.

Preso atto che, ad oggi, la Commissione non è stata mai convocata e niente è stato riferito riguardo ai provvedimenti da essa adottati.

Preso atto che, non si è  ancora proceduto ad avviare un tavolo tecnico risolutivo al fine di predisporre le future linee programmatiche in vista delle  scadenze contrattuali.

Ritenuto fondamentale, ai fini della tutela dei viaggiatori, che vengano rispettate le clausole contenute nei capitolati stipulati con le società di navigazione. Evidenziandosi  come nel documento oggi in vigore , relativo all’affidamento del servizio di collegamento marittimo tra e verso le Isole Eolie mediante unità veloci, stipulato nel 2008 con società di navigazione privata, valevole 5 anni e pertanto d’imminente scadenza, all’art. 16 si stabilisce che la D.A. (ditta aggiudicataria dell’appalto) deve tra l’altro : fornire un punto di ricovero-riparo per i passeggeri durante l’attesa d’imbarco oltre che, recuperare le corse non effettuate in caso di condizioni meteo-marine avverse, non appena cessano le condizioni ostative di cui sopra, servizi non sempre assicurati in tutti gli scali delle Eolie.


Ritenuto fondamentale che venga mantenuta la tratta Eolie-Napoli e che essa sia effettuata mediante mezzi idonei a garantire l’efficienza del servizio, corsa di fondamentale importanza  per l’economia di isole come Stromboli e Panarea.

Si Chiede
 Di specificare funzioni, ruoli e scopi della Commissioni Speciale sui trasporti e prevederne la convocazione,
ritenendo la suddetta  indispensabile al fine di evidenziare  disservizi ed al fine di ergersi a strumento di garanzia dell’intera comunità nei confronti delle diverse Compagnie di navigazione affinchè essa esplichi la sua naturale funzione di  supporto per il Sindaco e l'assessore ai trasporti nello svolgimento dell'attività istituzionale rivolta alla materia.
 Di provvedere altresì alla convocazione  della Commissione Consiliare sui trasporti al fine:
-         di segnalare tutti gli inadempimenti dei capitolati ad oggi in vigore;
-         di chiedere  alle S.A. (società appaltante) a quanto ammontano le penali incassate, come previsto dall’articolo 21 del capitolato;
-         di predisporre uno stralcio programmatico da far rispettare alle compagnie di navigazione in modo da dettare le condizioni e non di subirle in vista delle prossime scadenze contrattuali.
-         di riferire in merito  ai provvedimenti presi atti al sollecito del ripristino della corsa Eolie- Napoli.
Lipari, 7 Marzo 2013
Dott.ssa Annarita Gugliotta (consigliere comunale Vento Eoliano)

ARMAO SCETTICO SU CROCETTA: “LA POLITICA NON SI FA ALLA GIORNATA”

di Giuseppe Bianca -
Se non proprio il “presidente ombra”, quanto meno un’attenta e vigila voce critica, questo sì. Non un “grillo parlante”, l’ennesimo che si trova a buon prezzo, dalle nostre parti, in questi giorni. Gaetano Armao, l’assessore tecnico di Lombardo, gradito a molta politica palermitana e regionale, non si toglie sassolini, solo non condivide. La sua è un’obiezione tecnica, giuridica, circostanziata su molti dei punti che Rosario Crocetta ha messo al centro delle cose da fare per la Sicilia. Adesso.
Professore il suo giudizio sugli annunci del governatore è molto severo. Non è che lei un po’ risentito?
“Assolutamente no. Mi piace però precisare. Prendiamo ad esempio l’art 37 dello Statuto. Quello relativo alle imprese che hanno la sede centrale fuori del territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, l’imposta è riscossa dagli organi di riscossione della medesima”.
Anche Lombardo ne fece un cavallo di battaglia…
“Si, ma in ogni caso la norma non è unilateralmente applicabile. Deve essere oggetto di negoziato con lo Stato. L’articolo 38 recita testualmente che le norme di attuazione prevedano un’apposita disposizione che regoli e disciplini i parametri nella determinazione dell’ammontare delle risorse da destinarsi. Lo Stato trasferisce alla Regione risorse e funzioni. Vanno insieme. Solo ottimizzando la funzione si potrà fare la stessa cosa con la risorsa. Occorre fare attenzione alla perequazione fiscale ed infrastrutturale”.
Professore non crede di parlare un linguaggio troppo tecnico?
“In ogni caso prevedere entrate in bilancio ex articolo 37 sarebbe illegittimo”.
Trinacria Bond, vediamo se riesce ad essere più indulgente e comprensivo…
“Allora, la dimensione dell’indebitamento non mi pare compatibile con queste scelte. L’indebitamento consolidato della Regione è pari a 18 miliardi di euro, circa sei miliardi e mezzo riguarda i Comuni. Cinque e mezzo la Regione, uno Province, Iacp, Asi e Consorzi di Bonifica, 2.5 le ASP. Con questi numeri e con queste premesse, lo ritengo veramente difficile. Non vorrei invece che fosse una trovata volta ad appagare gli appetiti degli imprenditori dei rifiuti”.
Almeno sull’Alta Corte che Crocetta vuole ripristinare sarà d’accordo?
“Ma neanche per idea. Le funzioni dell’Alta Corte, l’organo giurisdizionale istituito dallo Statuto, sono state assorbire dalla Corte Costituzionale con sentenza. A cui la Regione non si è mai opposta. L’Abolizione del Commissario dello Stato e tutta una serie di fatti analoghi dovrebbero essere frutto di una riflessione molto seria. Non di annunci promozionali”.
Non mi pare che lei sia destinato a cambiare idea sul modello Sicilia. Patto di stabilità e contenzioso con lo Stato. Cosa succederà?
“La legge 1/12 ha previsto il principio del pareggio in bilancio nella Costituzione. Non vorrei continuare ad argomentare oltre misura tecnicamente, il discorso. Certo è che bisognerà riempire di molta sostanza le cose che si annunciano. L’indirizzo politico non si fa alla giornata”.
Insomma la discontinuità invocata con la gestione Lombardo c’è o no?
“C’è un modo differente di dire le cose. Bisognerà veder poi alla fine, il risultato”.

Lipari: Consiglio in corso

Sono in corso i lavori del consiglio comunale di Lipari convocato in sessione urgente dal presidente Adolfo Sabatini. All'ordine del giorno un solo punto: Rendiconto 2010 - adozione misure correttive. In aula, ad apertura dei lavori, erano presenti 14 consiglieri. Presente anche il dirigente, dott. Francesco Subba che ha spiegato il perchè dell'adozione delle misure correttive.

Foto di "qualche" Carnevale fa (di Massimiliano Errico)




In sciopero oggi dipendenti di Siremar-Compagnia delle isole

Sciopero generale quest'oggi del personale dipendente (amministrativi e marittimi) di Siremar-Compagnia delle Isole.Nelle ventiquattro ore di sciopero si gatantiranno, comunque, le prestazioni minime. 
Lo sciopero nasce per contestare alla società "l'inaccettabilità delle proposte avanzate lo scorso 16 gennaio e la decisione unilaterale, senza previo accordo sindacale, di rivedere i contratti del personale. 

"La Corrida". La serata del 6 Marzo ai Tre Delfini. Foto Piero Bertè (2 di 3)

Auguri a....Simonetta

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Simonetta Longo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it 
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

"La Corrida". La serata del 6 Marzo ai Tre Delfini. Foto Piero Bertè (1 di 3)

Correttezza nelle selezioni del Gal. Il consigliere Casilli scrive al sindaco e al segretario generale del comune di Lipari


Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari
Al sig. Segretario Generale del Comune di Lipari

Interrogazione urgente: Selezione operatori Gal Isole di Sicilia.
 A proposito  della selezione del  GAL Isole di Sicilia e le interrogazioni che vengono da altri colleghi come,  innanzitutto, dai partecipanti alla selezione, è bene riflettere sul valore dell'iniziativa che potrebbe rappresentare un momento di rilancio dell'economia di tutte le isole minori della Sicilia e, quindi , delle Eolie.
Non voglio immaginare il danno che ne verrebbe dalla necessità di dover richiedere agli Organismi di controllo di effettuare una verifica innanzitutto dei motivi che hanno portato ad un ritardo ingiustificato della partenza dell'iniziativa.
Ma, è chiaro che ciò non deve confliggere con i diritti di coloro che hanno titoli e competenze da vendere maturate da anni di sacrifici uniti all'amore e all'appartenenza ai territori micro insulari.
E proprio su questo aspetto che rivolgo un appello a Lei Sindaco di Lipari nella sua qualità di presidente pro-tempore del GAL  Isole di Sicilia affinché vigili sul corretto svolgimento delle selezioni.
 Infatti  riservandomi,  di verificare in atti che quanto rilevato nelle lamentele  giuntemi sia fondato, e di  evidenziare (possibili incompatibilità) nel processo di selezione che,  parrebbe confligga con le norme vigenti in Sicilia otre il rispetto dei principi del decreto legislativo 163/2006, trasparenza, libera concorrenza, parità di trattamento,  ai quali la norma regionale richiama ad operare i Gal.
Pertanto  confortato che Lei è, il garante dei principi normativi attuati nella procedura e nella stesura degli atti  amministrativi prodotti nel processo di selezione del  Gal Le chiedo:
Il procedimento di bando e selezione delle figure da coinvolgere nell’attuazione del Gal Isole di Sicilia  è stato svolto nei termini e ai sensi di legge?
Confidando in una sicura e celere conferma si porgono saluti.  
Lipari 06/03/2003
Antonino Casilli

mercoledì 6 marzo 2013

IL FEELING FRA D’ALIA E CROCETTA È FINITO

Il feeling fra Gianpiero D’Alia e Rosario Crocetta è proprio finito o si stanno tirando i piatti come capita nelle crisi di coppia? Fu un colpo di fulmine: nel Partito Democratico le anime maggioritarie del centrosinistra studiavano le mosse dell’avversario, guardandosi in cagnesco, mentre Leoluca Orlando con i suoi sodali ruggiva e sputava fuoco. Rosario Crocetta non era messo nel conto o quasi, pareva che si muovesse dentro una cupola di cristallo, bene in vista. Poi, di punto in bianco, è spuntato Gianpiero D’Alia che ha tagliato la testa al toro. Un colpo solo ed ha eliminato tutti i contendenti. “Il nostro candidato è Rosario Crocetta”, affermò, lasciando di stucco tutti quanti.
Ancora oggi sono alla ricerca di colui che ha fatto il miracolo. Invano. Fu una intuizione di D’Alia, suggerita da qualcuno, e servì a spiazzare il centrosinistra, obbligandolo a prendere atto della sua scelta.
Con questo viatico, sarebbe stato impensabile uno strappo. E invece c’è stato, eccome. Il fuoco covava sotto la cenere. Qualche settimana fa, quando il modello siciliano irruppe sulla scena nazionale e siciliana, mettendo all’angolo quel che restava di Mario Monti, Gianpiero D’Alia si fece sentire con parole molto dure all’indirizzo del governatore. Beppe Grillo aveva suonato il peana al modello siciliano e c’era chi dall’altra parte della barricata ne aveva fatto il deus ex machina per regalare un lieto fine alla tragedia post-elettorale.
Giancarlo Cancelleri, “portavoce” grillino nell’Isola, pareva entusiasta: “È un modello splendido. I quindici deputati eletti all’Ars non fanno parte della maggioranza, né del governo guidato da Rosario Crocetta, ma hanno sostenuto provvedimenti di giunta e maggioranza come il Dpef e la mozione sul no al ripetitore militare Muos”.
Esportabile a Roma, a Montecitorio e Palazzo Chigi, ne dedusse Rosario Crocetta, che gongolava di contentezza per la sua primogenitura. Gianpiero raffreddò i cuori in un battibaleno “Lo incensano perché non funziona, è una bufala”, spiegò il regista della presidenza Crocetta, “all’Assemblea regionale siciliana non c’è la maggioranza assoluta ed è chiaro che Crocetta debba rivolgersi ai grillini. Ma non c’è nessun accordo istituzionale né politico e gli esponenti del M5S non hanno mai votato alcun provvedimento in Aula fino a oggi. L’unica cosa di cui si sono occupati è la battaglia contro il Muos, il radar americano in costruzione a Niscemi”.
Calcolo politico, dunque, secondo D’Alia. Un modo per esorcizzare il problema. Non deve essere piaciuto al presidente della Regione, defraudato della sua strategia vincente con i grillini. Ma non accadde niente. La rilevanza delle criticità sulle relazioni speciali con il Movimento 5 Stelle, in concorrenza con gli alleati di governo.
Poi la rottura. Il governatore convoca i capigruppo e poi la giunta di governo, fa fuori le amministrazioni provinciali e decine di enti, tutto il sottopancia del potere politico dell’Isola. Uno tsunami, hanno scritto. Crocetta crede di avere fatto la rivoluzione e se ne fa un vanto, ma Gianpiero D’Alia, non solo spegne l’entusiasmo, ma giudica la proposta del governatore una burla e annuncia che non la voterà mai.
Come finirà? Una battaglia campale, l’avevamo previsto. Ogni volta che si sfiorano le province è come toccare i fili dell’alta tensione.

NON SOLO PROVINCE, IL PACCHETTO “TSUNAMI” DI CROCETTA

di Chiara Billitteri -
Dopo l’annuncio fatto domenica in tv e la riunione di giunta di ieri sera, Rosario Crocetta ha presentato la proposta del suo governo per l’abolizione delle Province: al loro posto, entro sei mesi dall’eventuale approvazione della legge in Aula, verranno istituiti liberi Consorzi che comprenderanno aree con un minimo di 150 mila abitanti. Ognuno di questi avrà un presidente, una giunta e un Consiglio consortile come accadeva con le Province, ma con l’unica differenza che i componenti saranno tutti sindaci dei comuni del Consorzio, e che quindi non avranno nessun ulteriore compenso, se non il rimborso delle spese per gli spostamenti tra un comune ed un altro.
Gli attuali capoluoghi di Provincia, poi, diventeranno ‘capofila’ dei nuovi Consorzi, fatta esclusione per le tre aree metropolitane di Palermo, Messina e Catania, che costituiranno realtà a se stanti. Cinquanta milioni annui è la stima del risparmio che ne conseguirebbe, se la riforma venisse approvata, per le casse della Regione, cifra derivante dal trasferimento delle competenze e del personale ai comuni e alla Regione stessa. Più di 10 milioni (che comprendono indennità dei presidenti, dei consiglieri e della giunta), inoltre, sarebbero risparmiati nell’immediato.
Poi, tanto per dire che della lotta alla mafia non si dimentica mai, Crocetta ha anche annunciato di avere trasferito Franco Schillaci, dirigente della Segreteria generale che si occupava di Fondi strutturali, perché genero del capofamiglia di Villabate Nino Mandalà. Ma la “rivoluzione” del presidente della Regione non poteva fermarsi qui, e Crocetta, “più grillino dei grillini”, scherza sul calendario delle riforme da mettere in atto chiamandolo “pacchetto tsunami”.
Nell’ ‘agenda del cambiamento’, al primo posto dopo l’abolizione delle Province, c’è l’istituzione del fondo contro la povertà è l’emarginazione. Non solo fondi ai comuni per impiegare 40 mila disoccupati, ma anche la creazione di un “salario di sussistenza”, non reddito di cittadinanza, ma garanzia per le famiglie a reddito zero di avere “almeno 5 mila euro l’anno”. “Non sono molti – ha spiegato Crocetta – , ma a noi non piace la demagogia, e per adesso non possiamo promettere più di questo”.
Ma ancora non è tutto: l’assessore all’Economia Luca Bianchi ha dato mandato alla Serit di riscuotere le tasse delle imprese che operano in Sicilia (“che devono essere pagate qui”, ha sempre detto il presidente della Regione”), poco importa se ancora il decreto nazionale non sia stato firmato. “Siamo stanchi degli annunci – ha detto Crocetta – . Adesso riscuotiamo noi, poi vediamo cosa succede con il Nazionale”. Quest’operazione dovrebbe portare alla Regione più di un miliardo e mezzo di euro all’anno, ma la ‘spendig review’ del governatore se la prenderà anche con le società partecipate, che da quindici diventeranno 5 maxi partecipate, con gli enti Ircac e Crias che verranno soppressi e accorpati all’Irfis, e con l’Istituto autonomo case popolari, che verrà abolito: la gestione passerà ai comuni, e in preparazione c’è anche una legge di riordino di tutta l’edilizia sociale. L’Irfis, poi, si occuperà anche dell’emissione dei ‘Trinacria bond’, buoni a sostegno delle imprese.
E ancora, niente nuovi corsi di formazione, stop ai maxi stipendi dei dirigenti, che verranno riformati e accorpati in un contratto unico con quelli della Regione, e a tutti gli sprechi dei Palazzi che tanto fanno arrabbiare il presidente della Regione. “La fantasia di questa casta supera l’inimmaginabile”, commenta.
Nel frattempo, però, la riforma delle Province ha sollevato non poche critiche, anche nella maggioranza. Molti dei provvedimenti del ‘pacchetto tsunami’ dovranno essere approvati in Aula, e c’è già chi sospetta che su alcuni punti il governo non troverà l’appoggio di Palazzo dei Normanni. Ma Crocetta guarda al passato, quando tutti “criticavano il ‘modello Crocetta’ (ora ‘modello Sicilia’)”. “Adesso – dice il governatore soddisfatto – il New York Times ne parlerà in otto pagine come nuovo modello politico”.

Piccole e Grandi IDEE a Lipari


Lipari: Cura del verde pubblico. Al lavoro il giardiniere comunale e alcuni ex Pumex


Giuffrè sollecita ripresa del collegamento Milazzo-Eolie-Napoli e viceversa

Sindaco del Comune di Lipari  Rag. Marco Giorgianni; Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari Dott.ssa Federica Masin; Società di navigazione Compagnia delle Isole; Presidente Consiglio Comunale di Lipari; Geometra Adolfo Sabatini
Oggetto: Collegamento marittimo Compagnia delle Isole. Linea Milazzo – Eolie – Napoli.
La presente nota per rappresentare, ancora una volta, il forte disagio della comunità eoliana, in particolare delle isole di Stromboli e Panarea  a causa della soppressione (sospensione) del collegamento a mezzo nave linea Milazzo – Eolie – Napoli di Compagnia delle Isole.
Il mancato collegamento con Napoli e l’incertezza di una data certa del ripristino del servizio in oggetto, comporta (specie in vista della stagione Pasquale) anche un forte danno economico per tutte le isole dell’arcipelago i cui abitanti  vivono di Turismo. Pare che presto  verrà destinata la nave Paolo Veronesi per la copertura della linea.
La notizia del dirottamento del traghetto Laurana, in altra tratta, non fa altro che aumentare la preoccupazione della popolazione residente.
Si chiede alle S.V. illustrissime di intervenire,  ancora una volta, ognuno per le proprie competenze, per sollecitare  il ripristino del fondamentale servizio.
 Alla Compagnia delle Isole, si chiede di voler fornire una data certa circa il ripristino della linea.
Certo di un vostro intervento in merito, invio:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè

Mi chianciu a chiddi…… rielaborata da G. Giardina 04-03-2013


Cu vutò  destra e  sinistra, cu vutò per cinque stelle
c’è cu  è c’on  vota  cchiù,

C’è c’un voli a  Beppe Grillu  c’è cu cerca  i cunvincillu,
stiamo andando sempre  giù !

Malanova chi ssu  bieddi ! Tutti sti puddiscineddi !
Prima ancora  i cuminciàri , si continuanu  a scannàri
ormai a genti ‘un cunta  cchiù.

A mia  unni mi chiovi mi sciddica,
a mia mi sdilassa  la musica,
dici u proverbiu a corda è ruppa  ruppa
ci va ‘nto mienzu cu è ca nun ci curpa….

Intantu a mia ,unni mi chiovi mi sciddica,
cu mia, a genti l’ossa si rusica,
cu c’esti, c’esti , cu è chi si nni  futti,
già chiddi i prima u pilu, nnu  llisciaru a tutti. 

Puru u Papa ch’esti  anzianu ,
si nni iù du Vaticanu
pirchì  fuorzi ‘unn’havia cchìù ;
O fu un juocu di pressioni,
pu ritornu i Berlusconi,
ca mullò tuttu  e si  nni  iù !

C’è cu spera di canciàri,
c’è cu è stancu d’aspittàri :
Ma se sballa anche il cervello
qui succederà un  macello…
pirchì a genti ‘unni  pò cchiù !

A mia unni mi chiovi mi sciddica
leggero, svulazzu cumu na puddura .
sarà pirchì mi fidu ancora da raggiuni,
o è pirchì  ‘un mi fidu cchiù di sti latruni,

Ripietu  a mia , unni mi chiovi mi sciddica
ormai,  solo un  pinsiero  mi logora  ,

Mi fisci  ranni e  staiu pi  lassàri
mi chianciu a chiddi, ca continuanu  a  spiràri…
e cantu a mia….bye - bye .