Non faccio parte al momento della
politica attiva e quindi è giusto lasciare il campo a persone più titolate
almeno politicamente si spera.
Oggi però un intervento del Consigliere
Comunale del Vento Eoliano mi ha fatto venire voglia di esprimere il mio
pensiero.
Innanzitutto brava per aver
smosso le acque su un tema cosi particolare come quello dello sviluppo turistico
del nostro Arcipelago.
Anche se i punti elencati dal
Consigliere restano un mero programma di ciò che bisogna fare per l'anno 2013 (tema
peraltro che si doveva affrontare subito dopo l'estate trascorsa).
Affiancare, infatti, il termine
programmazione ai punti elencati nell'interpellanza al Sindaco, mi sembra
veramente improprio e riduttivo.
Programmare un qualcosa significa
prima di tutto mettere in campo dei progetti che possono creare ricchezza o
quanto meno favorire lo sviluppo economico di un determinato settore in questo
caso parliamo di quello turistico (anche se non esiste solo questo settore da
sviluppare a Lipari e nelle Isole).
Qualcuno ha già fatto
quest'analisi in un documento che pochi conoscono e che forse molti volutamente
cercano di lasciarlo in fondo ad un cassetto di qualche scrivania del Comune.
Insomma un vero e proprio
Management Plan con tanto di marchio della Regione e con tanti soldi spesi per
realizzarlo.
Certo andrebbe rivisto in quanto
il mondo negli ultimi anni è stato stravolto dalla crisi economica ancora oggi
in corso.
Insomma la base di una discussione seria dovrebbe iniziare dal "Piano di Gestione Unesco".
In questo ambito mesi fa sono stato relatore in un incontro promosso da Lega Ambiente e resto sempre disponibile a partecipare ad altri eventi che però abbiano come base questo strumento di programmazione.
Nello stesso viene identificato il territorio dell'Arcipelago Eoliano, il sistema dei trasporti, il trasporto marittimo, il trasporto terrestre, il trasporto aereo (con le dovute riserve espresse), il sistema idrico, il sistema della gestione dei rifiuti, la tutela urbanistica etc etc.
Insomma la base di una discussione seria dovrebbe iniziare dal "Piano di Gestione Unesco".
In questo ambito mesi fa sono stato relatore in un incontro promosso da Lega Ambiente e resto sempre disponibile a partecipare ad altri eventi che però abbiano come base questo strumento di programmazione.
Nello stesso viene identificato il territorio dell'Arcipelago Eoliano, il sistema dei trasporti, il trasporto marittimo, il trasporto terrestre, il trasporto aereo (con le dovute riserve espresse), il sistema idrico, il sistema della gestione dei rifiuti, la tutela urbanistica etc etc.
"La Costruzione di un
futuro" passa attraverso l'analisi di tutti i fenomeni che influenzano
l'economia di un territorio. Fermarsi ad una mera elencazioni di cosa bisogna
fare per l'anno 2013 ritengo che sia molto riduttivo.
Progetti come la riconversione
delle aree di cava, il porto turistico, il parco nazionale, le aree marine
protette, l'aviopista (con tutte le riserve elencate), sono stati evidenziati
in questo documento.
Mi domando allora: gli interessi della collettività sono diversi da quelli raccolti in questo documento oppure ci sono motivazioni diverse che tendono ad insabbiare questo tipo Piano di Sviluppo?
Mi domando allora: gli interessi della collettività sono diversi da quelli raccolti in questo documento oppure ci sono motivazioni diverse che tendono ad insabbiare questo tipo Piano di Sviluppo?
Sarebbe amaro constatare che l'unico
obiettivo raggiunto da questo Piano di Gestione sia quello della chiusura delle
cave di pomice per poi lasciarle abbandonate alla mercé di tutti.
Oppure il disegno che qualcuno ha in testa è quello di continuare a spargere colate di cemento su tutto il Territorio dell'Arcipelago?
Chiedo, pertanto ai Consiglieri di opposizione di affrontare in Consiglio Comunale temi più ambiziosi che quello della mera gestione di una stagione estiva.
Oppure il disegno che qualcuno ha in testa è quello di continuare a spargere colate di cemento su tutto il Territorio dell'Arcipelago?
Chiedo, pertanto ai Consiglieri di opposizione di affrontare in Consiglio Comunale temi più ambiziosi che quello della mera gestione di una stagione estiva.
Confermo la mia disponibilità
propositiva e non distruttiva su argomenti che siano orientati ad un vero
sviluppo economico del nostro Territorio.
Il Piano di Gestione Unesco
(ricondotto e rimodulato sulla base delle attuali esigenze) può essere una
valida base di partenza, pertanto fatevene portavoce anziché lasciarlo in fondo
ad un cassetto.
Angelo Sidoti