Mi giungono sovente segnalazioni “maggiormente con l’avvento della stagione estiva” di elicotteri appartenenti a privati, che, senza alcuna autorizzazione da parte degli organi competenti, usufruiscono dei due Eliporti di emergenza siti sull’Isola di Vulcano. Se vero, è doveroso informare i pochi che ancora non sanno, che gli stessi debbono essere di utilizzo esclusivo dei mezzi di emergenza, che anche il solo accesso da parte di personale non autorizzato è severamente vietato e che l’utilizzo improprio dell’area in questione, oltre ad essere pericolosissimo, è penalmente perseguibile. La responsabilità, la gestione e la competenza dei siti di cui sopra, spetta per cascata, passando dal Capo della Protezione Civile Nazionale, Prefetto, Questore, al Sindaco pro tempore “massima autorità in loco” del Comune di appartenenza, tramite degli appositi uffici con personale qualificato per l’espletamento di tali mansioni. Per i motivi di cui sopra sarebbe doveroso informare che le associazioni di volontariato, non dispongono, ne delle competenze, ne dell’autorità necessarie al fine di autorizzare decolli ed atterraggi da parte di mezzi civili e non, in un’area dedicata esclusivamente all’emergenza, anche questo comportamento è penalmente perseguibile. E’ altresì doveroso sottolineare che i “Volontari” a qualunque categoria essi appartengano, debbono essere attivati in base a delle procedure prestabilite e che la loro opera allorquando espressamente richiesta, è comunque scrupolosamente subordinata alle direttive insindacabili impartite dagli organi preposti, ed è obbligatoriamente limitata alla temporanea mansione “di volontario”, senza intraprendere ALCUNA iniziativa personale che potrebbe risultare pericolosa per se e per gli altri.
N.B: pur comprendendo i non pochi disagi da parte di aziende e privati che effettuano trasporti e spostamenti con mezzo elicottero, legati all’assenza di idonei Eliporti ad uso civile, sarebbe cosa opportuna affrontare il problema con i preposti organi competenti, al fine di una soluzione adeguata “ove possibile” senza nulla chiedere ha chi non ha le competenze per dare.
Giuseppe Alessandro D’Angelo.
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mercoledì 22 maggio 2013
A S. Calogero nei giorni 1 e 2 giugno: 1° Mostra mercato delle Eolie
Nei giorni 1 e 2
Giugno 2013 dalle ore 10:00 alle ore 20:00 alle Terme di San Calogero si
svolgerà la I° Mostra Mercato delle
Isole Eolie, un nuovo appuntamento per condividere e scoprire insieme il
fascino dei prodotti MADE IN LIPARI!!!
Artisti, artigiani, ditte locali
promuoveranno "le loro arti" accompagnati da Musica, Arte, Cultura,
Storia e Tradizioni tipiche del territorio eoliano: il visitatore sarà
avvolto in una atmosfera tipica di festa alla riscoperta di antichi arti e
mestieri sapientemente uniti all'innovazione contemporanea!!! Due giorni con un
ricco programma, con diversi stand che ospiteranno antichi mestieri ormai in
via di estinzione con la possibilità di ammirare, nelle due mattinate, il
lavoro di scultori, falegnami, intrecciatori di ceste e di nasse, lavoratori
del ferro, ricamatrici, lavori all’uncinetto, tutto all’insegna dell’artigianato
locale.
Il visitatore attratto dalla gastronomia potrà, all’ora di
pranzo, degustare alcuni dei prodotti tipici eoliani: capperi, cucunci,
pomodori secchi, formaggio di vulcano, “pani ed alivi”, insalata eoliana, dolci
tipici oltre che l’immancabile malvasia di Salina la faranno da padroni!
All’interno dell’antico stabilimento termale poi si avrà la
possibilità di conoscere gli artisti eoliani in mostra con diverse forme di
arte: dalla pittura, ai video, alla scrittura di testi e poesie! Sempre nello
stabilimento, al II piano, si potrà, volendolo, anche accedere al “Museo della Memoria” che ricorda,
illustra e valorizza due storie fondamentali per le Isole Eolie: le cave di
pomice di Lipari e le terme di San Calogero. Queste due tematiche sono
accomunate dall'importanza che hanno rivestito per la popolazione eoliana sin
da epoche antiche: la vicenda delle terme di San Calogero risale al II
millennio a.C., mentre la storia delle cave di pomice affonda le sue radici
addirittura nel Neolitico (V millennio a.C.). Attraverso l’esposizione di
fotografie antiche, testimonianze storiche e ricostruzioni di ambienti di
lavoro con attrezzi d’epoca, il visitatore viene immerso in un album in bianco
e nero alla scoperta della cultura e dell’identità eoliana. Un tuffo nel
passato che si colora con la visione del documentario di Lionetto Fabbri
(1957), suggestiva testimonianza del duro lavoro dei cavatori della pomice. Il
percorso si conclude con il racconto della storia delle terme: sfruttate sin da
epoca micenea, raggiungono il loro massimo splendore in età romana, per poi
essere riscoperte nel medioevo da San Calogero e giungere sino a noi con le
loro vasche irrorate di acqua terapeutica a 50-60°.
Durante il pomeriggio, sino alle ore 20, si esibiranno
diversi gruppi con spettacoli di varie forme: dalla musica al teatro alla
danza, sia moderna che folkloristica!
Inoltre l’associazione
ludico ricreativa “L’isola c’è” ha anche organizzato un piccolo programma
per i più piccoli che verranno impegnati nell’arte della creta.
Infine domenica sera
verranno estratti dei premi messi in palio da tutti coloro che hanno voluto
sostenere questa manifestazione i cui proventi saranno utilizzati per la
copertura delle spese di realizzazione
dell’evento stesso!
Il tutto naturalmente contornato dal magnifico paesaggio
delle Terme di San Calogero dove si assisterà anche a dei tramonti magnifici.
Si ringraziano gli artisti, gli artigiani, le ditte, gli
enti, le associazioni e tutti coloro che volontariamente hanno collaborato alla
riuscita della I° Mostra Mercato delle Isole Eolie e, naturalmente, vi
aspettiamo numerosi!
Pro Loco Isole Eolie Lipari
(NB. LA LOCANDINA SI INGRANDISCE CLICCANDOCI SOPRA)
“SUI TAGLI AI COSTI DEL PALAZZO, CANCELLERI MI HA FERMATO”
Antonio Venturino tira fuori le unghie. E attacca a tutto campo, rivendicando primogeniture e denunciando ostacoli, che avrebbero impedito a lui e al Movimento 5 Stelle, di portare a casa qualcosa di concreto invece che confrontarsi sugli scontrini del rimborso spese.
Il vicepresidente dell’Ars se la prende con il capogruppo di M5S, cui addebita un atteggiamento contraddittorio, due pesi e due misure per l’esattezza, e gli ricorda che “stando al regolamento avrebbe dovuto passare la mano a qualcun altro alla scadenza del semestre. Invece è rimasto dov’era, coordinatore del gruppo. Ed ha fatto bene, non si sarebbe potuto fare altrimenti”.
Stando agli annunci del Movimento, in verità, la scadenza del semestre avrebbe dovuto essere preceduta da un tour di tutti i deputati regionali nelle varie circoscrizioni elettorali siciliane per un confronto con i “cittadini del Movimento”. Non avrebbe dovuto essere una gita di piacere; tutt’altro, i deputati regionale dovrebbero ricevere il consenso al proseguimento dell’attività parlamentare o essere avvicendati in caso di pollice verso. Regole macchinose e di impossibile applicazione, ma leggibili a chiare lettere.
Venturino condivide la scelta del capogruppo Cancelleri di soprassedere anche sul suo avvicendamento, motivata dalle difficoltà burocratiche che tale decisione avrebbe causato, essendo Giancarlo Cancelleri il datore di lavoro del personale addetto al gruppo parlamentare. “Se la motivazione è corretta, e lo è sicuramente, significa che la regola è sbagliata”, ragiona Venturino, “perché sul mio conto è stata adottato un criterio di valutazione diversa”.Il patibolo per me, il buonsenso per lui: questa, più o meno, la rivendicazione di Venturino, il quale – com’è noto – fa ricadere sul movente politico l’espulsione subita e gli insulti ricevuti da Beppe Grillo (“E’ un pezzo di m…”).
Il contenzioso non si ferma a Giancarlo Cancelleri ed ai due pesi e due misure. Il vicepresidente dell’Arsaffronta anche un argomento sensibile, i costi della politica, addebitando ancora una volta alla gestione del gruppo errori a suo avviso, gravi.
“Io volevo recepire per primo il ‘decreto Monti’ all’Assemblea regionale siciliana, saremmo stati il primo partito in Sicilia a farlo, invece di aspettare un altro anno. Si poteva risparmiare sulle indennità dalla fonte, ma il mio capogruppo Giancarlo Cancelleri mi bocciò la proposta. Ecco perché ci troviamo adesso in questa situazione. Rendicontare parte della diaria è impossibile”.
“Mi fu detto che io dovevo rispettare il regolamento firmato all’inizio della campagna elettorale – spiega ancora Venturino – ma se ci siamo accorti soltanto con il passare del tempo che lavorare in questo modo è impossibile? Ecco perché avevo proposto una modifica del regolamento”.
Ed in effetti, durante la riunione del Consiglio di presidenza, il 31 dicembre dello scorso anno, si legge che “l’on. Venturino propone di creare un apposito articolo in entrata ed uscita del bilancio interno dell’Assemblea in modo che una parte della indennità parlamentare sia restituita e riversata nel bilancio della Regione, e ricevere i versamenti volontari dei deputati da destinare ad interventi per il microcredito…. Tale fondo potrebbe essere istituito con la prossima legge finanziaria per il 2013”.
Stando agli annunci del Movimento, in verità, la scadenza del semestre avrebbe dovuto essere preceduta da un tour di tutti i deputati regionali nelle varie circoscrizioni elettorali siciliane per un confronto con i “cittadini del Movimento”. Non avrebbe dovuto essere una gita di piacere; tutt’altro, i deputati regionale dovrebbero ricevere il consenso al proseguimento dell’attività parlamentare o essere avvicendati in caso di pollice verso. Regole macchinose e di impossibile applicazione, ma leggibili a chiare lettere.
Venturino condivide la scelta del capogruppo Cancelleri di soprassedere anche sul suo avvicendamento, motivata dalle difficoltà burocratiche che tale decisione avrebbe causato, essendo Giancarlo Cancelleri il datore di lavoro del personale addetto al gruppo parlamentare. “Se la motivazione è corretta, e lo è sicuramente, significa che la regola è sbagliata”, ragiona Venturino, “perché sul mio conto è stata adottato un criterio di valutazione diversa”.Il patibolo per me, il buonsenso per lui: questa, più o meno, la rivendicazione di Venturino, il quale – com’è noto – fa ricadere sul movente politico l’espulsione subita e gli insulti ricevuti da Beppe Grillo (“E’ un pezzo di m…”).
Il contenzioso non si ferma a Giancarlo Cancelleri ed ai due pesi e due misure. Il vicepresidente dell’Arsaffronta anche un argomento sensibile, i costi della politica, addebitando ancora una volta alla gestione del gruppo errori a suo avviso, gravi.
“Io volevo recepire per primo il ‘decreto Monti’ all’Assemblea regionale siciliana, saremmo stati il primo partito in Sicilia a farlo, invece di aspettare un altro anno. Si poteva risparmiare sulle indennità dalla fonte, ma il mio capogruppo Giancarlo Cancelleri mi bocciò la proposta. Ecco perché ci troviamo adesso in questa situazione. Rendicontare parte della diaria è impossibile”.
“Mi fu detto che io dovevo rispettare il regolamento firmato all’inizio della campagna elettorale – spiega ancora Venturino – ma se ci siamo accorti soltanto con il passare del tempo che lavorare in questo modo è impossibile? Ecco perché avevo proposto una modifica del regolamento”.
Ed in effetti, durante la riunione del Consiglio di presidenza, il 31 dicembre dello scorso anno, si legge che “l’on. Venturino propone di creare un apposito articolo in entrata ed uscita del bilancio interno dell’Assemblea in modo che una parte della indennità parlamentare sia restituita e riversata nel bilancio della Regione, e ricevere i versamenti volontari dei deputati da destinare ad interventi per il microcredito…. Tale fondo potrebbe essere istituito con la prossima legge finanziaria per il 2013”.
Il contributo della Soprintendenza di Messina all’agricoltura di Filicudi.
La vicenda della
cisterna di Filo di Braccio a Filicudi, approdata agli onori della cronaca nei
giorni scorsi grazie all’intervento del Circolo Legambiente delle Eolie, suscita
un indubbio fascino, anche se certamente è delle difficoltà dei tempi che stiamo vivendo.
Ai margini dell’abitato, vicino ai recenti scavi archeologici di un villaggio
dell’età del Bronzo, c’è un terreno incolto da tempo immemorabile, forse perché
pietroso o flagellato dalla salsedine. Ne è proprietaria una società
immobiliare di Gravina di Catania, che probabilmente medita di riconvertire le
proprie attività in forme più sostenibili. Non potendovi edificare una palazzina,
infatti, la società presenta un progetto per realizzare una cisterna interrata
di cinquanta metri quadrati, che servirà – secondo la relazione tecnica – come
riserva idrica per le colture di olivi e capperi che vorrebbe impiantare. Una
stradina permetterà di accedere dal confine del fondo alla cisterna; è naturale
che, dopo aver realizzato l’opera, si voglia andare lì di tanto in tanto,
magari a controllare se è troppo piena, o se la riserva basterà per irrigare le
colture. Fin qui, dunque, nulla di strano: memento audere semper.
Ciò che affascina,
però, è la risposta della severissima Soprintendenza di Messina – proprio lei,
il flagello dei proprietari di vetrine, la tomba dei pannelli solari sul tetto.
Il fondo ricade in area archeologica, ed è classificato come TI (tutela
integrale) nel Piano Territoriale Paesistico; ma l’eco lontana dei colpi di
vanga, l’immagine dell’ombra degli ulivi che torna a proiettarsi sul suolo
dell’arido incolto, le erbacce estirpate per far posto ai piedi di cappero, esercitano
evidentemente un richiamo irresistibile sul funzionario della Soprintendenza,
che infatti non resiste e concede l’autorizzazione paesaggistica, con un colpo
da maestro.
Malpensanti e delatori
credano ciò che vogliono. Io invece preferisco pensare che in questo gesto si
celi un momento di nostalgia, di affinità bucolica, un’inconfessabile, languida
passione per l’aratro che lunghi anni di studio e di carriera e una vita
cittadina in mezzo al traffico hanno represso nel funzionario. Peccato.
Pietro Lo Cascio
martedì 21 maggio 2013
Partecipate del Comune di Lipari: nel 2011 in perdita, complessivamente, per circa Euro 700 mila (Angelo Sidoti)
In
modo elementare vi espongo i risultati
dell'esercizio 2011, utili o (perdite), delle nostre partecipate:
1) Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione Perdita Euro (151.754)
2)
Lipari Porto S.p.A. Perdita Euro (150.283)
3)
Eolie per l'Ambiente S.r.l. il liquidazione Utile 72.040
4)
Sviluppo Eolie S.r.l. in liquidazione Perdita Euro (107.576)
5)
Leader II Eolie Scarl in liquidazione Perdita Euro (12.651)
nota
(non
ci sono dati aggiornati dell'Ecosviluppo Eolie Scarl ultimo bilancio approvato
disponibile del 2008 e SAE S.p.A. Società per la costruzione e per la gestione
dell'Areoporto delle Eolie)
Il totale delle perdite iscritte in bilancio e non ancora ripianate ammontano
complessivamente ad Euro (1.647.434)
e quelle di pertinenza del Comune di Lipari sono di Euro (705.350).
In considerazione dello stato di liquidazione o di inattività di quasi
tutte le partecipate possiamo ipotizzare che nel 2012 sfioreremo la soglia di 1 milione di perdite di
pertinenza del nostro Comune.
In testa Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione dal lontano 2003 (da circa 10
anni insomma) con perdite da ripianare per Euro (843.838).
I debiti complessivi di tutte le partecipate risultanti dall'ultimo bilancio
pubblicato (2011) a circa 3 milioni (di questi 2 milioni sono dell'ATO 5). I
crediti invece restano materia dei liquidatori.
Unica eccezione Ato 5 Servizi per l'Ambiente S.r.l. in liquidazione che ha
maturato un utile nel 2011 di Euro 72.040.
Una mio pensiero su una notizia letta sui giornali on line di oggi. Ritengo che
le relazioni scritte dai Revisori del Comune siano documenti "riservati",
la cui pubblicità viene regolata dalla legge.
Angelo Sidoti
I fratelli Biviano a Pomeriggio 5 . Il professor Vannoni pronto ad aiutarli ma l'emendamento passato alla Camera demanda tutto alla decisione di un giudice
“Faremo di tutto per aiutare i quattro fratelli Biviano ma con l’emendamento approvato oggi dalla Camera (al decreto che dovrà essere licenziato dal Senato) potranno essere curati solo se lo stabilirà un giudice”. Lo ha dichiarato alla trasmissione Pomeriggio 5 , condotta da Barbara D’Urso , il prof. Davide Vannoni promotore del metodo Stamina per la cura delle malattie degenerative.“ I nostri pazienti non sono cavie ma persone che decidono liberamente di curarsi, gratuitamente, con il nostro metodo che non ha effetti collaterali", ha puntualizzato Vannoni in merito alla accuse dei detrattori. E ricorda: " abbiamo trattato in passato alcuni pazienti con con distrofia ; ricordo una ragazzina di 16 anni che ha recuperato più del 50% della mobilità e che oggi a sei anni di distanza dall'iniezione non ha avuto segni di peggioramento. Spero di dare ai fratelli Biviano risultati simili se non più importanti". Cresce l’attenzione, insomma, e crescono inevitabilmente, le speranze. Il decreto approvato dalla Camera però consente solo a chi ha gia' iniziato le cure con il metodo Stamina di continuarle, prevedendo al contempo l'avvio di una sperimentazione della stessa terapia, in deroga alle norme ma con la tutela per la sicurezza dei pazienti e sotto il controllo di Aifa, Istituto superiore di sanita' e centro nazionale trapianti.
Loro, Palmina, Elena, Sandro e Marco Biviano , i 4 fratelli di Lipari, rispettivamente 41, 36, 35 e 31 anni, frattanto non demordono e non intendono farlo. “ O il metodo Stamina- ha detto Sandro in collegamento con Barbara D’Urso unitamente a Palmina , Elena e alla mamma Provvidenza- o l’eutanasia. Chiediamo soltanto- ha continuato Sandro- che ci venga data la possibilita' di curarci. Non vogliamo morire come mio papa' e mio zio. Io non mi fermo e, sappiano i deputati che andrò, in assenza di riscontri, a legarmi ai cancelli del Ministero e dovranno portarmi loro a Lipari. Sono una vergogna. Ci mantengono con 288 euro di pensione al mese e decidono sulla nostra vita".
I fratelli Biviano affetti da distrofia facio-scapolo-omerale vivono su una sedia a rotelle, Elena e' anche attaccata a un respiratore. Era il 1980 quando, prima a Genova e poi a Milano, viene loro diagnosticata la malattia. Poco dopo nasce Marco, il piu' piccolo dei fratelli, che da poco ha scoperto di avere il destino segnato. Navigando su Internet Sandro viene a conoscenza del metodo Stamina. Ad occuparsi di loro e' la madre, Provvidenza, che ha assistito per anni anche il marito.
Intanto - attraverso l'Ansa - Don Lio Raffaele ha reso noto che "i fratelli Biviano affetti da distrofia muscolare, potranno accedere nella chiesa di Santa Croce a Pianoconte. Ho già dato mandato a dei professionisti – ha puntualizzato - d'istruire l'iter per la costruzione di una rampa in cemento, che sarà realizzata appena l'iter sarà completato. Sono parroco della comunità di Pianoconte da solo cinque mesi, sin dal mio arrivo ho sempre cercato di essere vicino a tutti andando incontro alle sofferenze ed alle difficoltà che la gente ha nella vita e nel cuore. Nella parrocchia di Santa Croce, inoltre, da quasi 10 anni esiste e viene usata una rampa in legno per i diversamente abili che ogni domenica viene utilizzata”. Don Lio Raffaele ha anche aggiunto che ”la parrocchia è presente nella vita della famiglia Biviano, e lì dove c'è bisogno di aiuto, sostegno, amicizia e vicinanza a tutti coloro che sono meno fortunati di noi”.
Loro, Palmina, Elena, Sandro e Marco Biviano , i 4 fratelli di Lipari, rispettivamente 41, 36, 35 e 31 anni, frattanto non demordono e non intendono farlo. “ O il metodo Stamina- ha detto Sandro in collegamento con Barbara D’Urso unitamente a Palmina , Elena e alla mamma Provvidenza- o l’eutanasia. Chiediamo soltanto- ha continuato Sandro- che ci venga data la possibilita' di curarci. Non vogliamo morire come mio papa' e mio zio. Io non mi fermo e, sappiano i deputati che andrò, in assenza di riscontri, a legarmi ai cancelli del Ministero e dovranno portarmi loro a Lipari. Sono una vergogna. Ci mantengono con 288 euro di pensione al mese e decidono sulla nostra vita".
I fratelli Biviano affetti da distrofia facio-scapolo-omerale vivono su una sedia a rotelle, Elena e' anche attaccata a un respiratore. Era il 1980 quando, prima a Genova e poi a Milano, viene loro diagnosticata la malattia. Poco dopo nasce Marco, il piu' piccolo dei fratelli, che da poco ha scoperto di avere il destino segnato. Navigando su Internet Sandro viene a conoscenza del metodo Stamina. Ad occuparsi di loro e' la madre, Provvidenza, che ha assistito per anni anche il marito.
Intanto - attraverso l'Ansa - Don Lio Raffaele ha reso noto che "i fratelli Biviano affetti da distrofia muscolare, potranno accedere nella chiesa di Santa Croce a Pianoconte. Ho già dato mandato a dei professionisti – ha puntualizzato - d'istruire l'iter per la costruzione di una rampa in cemento, che sarà realizzata appena l'iter sarà completato. Sono parroco della comunità di Pianoconte da solo cinque mesi, sin dal mio arrivo ho sempre cercato di essere vicino a tutti andando incontro alle sofferenze ed alle difficoltà che la gente ha nella vita e nel cuore. Nella parrocchia di Santa Croce, inoltre, da quasi 10 anni esiste e viene usata una rampa in legno per i diversamente abili che ogni domenica viene utilizzata”. Don Lio Raffaele ha anche aggiunto che ”la parrocchia è presente nella vita della famiglia Biviano, e lì dove c'è bisogno di aiuto, sostegno, amicizia e vicinanza a tutti coloro che sono meno fortunati di noi”.
S.O.S. INQUINAMENTO : un' opportunità unica per aiutare sorella Terra (di Gianluca Veneroso)
Oggi pomeriggio, la sala parrocchiale di Canneto si é trasformata in un palcoscenico d'eccezione. Eh già, un palcoscenico sul quale fantasia e realtà sì sono presi a braccetto e abbandonati ad una danza farcita di note, gesti,parole. Una danza arcana e sopraffina che siamo soliti definire "teatro".
Spettatori: gli alunni della scuola primaria!
Attori: i bambini partecipanti al laboratorio di arte scenica coordinato dalla regista TINDARA FALANGA, anima creativa della compagnia locale PICCOLO BORGO ANTICO.
Un' oretta di spettacolo per una favola il cui titolo ( S.O.S. INQUINAMENTO) rinvia all'attualissima tematica della tutela ambientale. Piccoli interpreti camuffati da alberi, animaletti del bosco, funghi e consimili hanno dato vita ed evidenza - grazie all' alchimia che il teatro serba nelle sue corde - a situazioni di forte sensibilizzazione ecologica: la lotta allo sciacallaggio del disboscamento, il gravoso pericolo dell' estinzione, la spinosa questione dei rifiuti ...
Frasi importanti e messaggi d' urto affidati a pesciolini in cerca di un blu più sano, a sacchetti plastificati che il nemico-uomo tende ad ammassare ... a un albero stanco delle irresponsabilita del bipede distruttore. Un carillon di colori abbaglianti che evocano il meglio del mondo. Un carillon bloccato nei suoi ingranaggi dai tanti errori che noi "animali" senza anima tendiamo a ripetere ai danni della nostra grande casa Terra . Molto emozioni, una domanda: possiamo migliorare il mondo che ci appartiene? Si, è una certezza, non finzione scenica .
Gianluca Veneroso
Spettatori: gli alunni della scuola primaria!
Attori: i bambini partecipanti al laboratorio di arte scenica coordinato dalla regista TINDARA FALANGA, anima creativa della compagnia locale PICCOLO BORGO ANTICO.
Un' oretta di spettacolo per una favola il cui titolo ( S.O.S. INQUINAMENTO) rinvia all'attualissima tematica della tutela ambientale. Piccoli interpreti camuffati da alberi, animaletti del bosco, funghi e consimili hanno dato vita ed evidenza - grazie all' alchimia che il teatro serba nelle sue corde - a situazioni di forte sensibilizzazione ecologica: la lotta allo sciacallaggio del disboscamento, il gravoso pericolo dell' estinzione, la spinosa questione dei rifiuti ...
Frasi importanti e messaggi d' urto affidati a pesciolini in cerca di un blu più sano, a sacchetti plastificati che il nemico-uomo tende ad ammassare ... a un albero stanco delle irresponsabilita del bipede distruttore. Un carillon di colori abbaglianti che evocano il meglio del mondo. Un carillon bloccato nei suoi ingranaggi dai tanti errori che noi "animali" senza anima tendiamo a ripetere ai danni della nostra grande casa Terra . Molto emozioni, una domanda: possiamo migliorare il mondo che ci appartiene? Si, è una certezza, non finzione scenica .
Gianluca Veneroso
Lipari: Domani consiglio comunale
Si riunirà domani alle 10 il consiglio comunale di Lipari convocato dal presidente Adolfo Sabatini. Dodici i punti all'ordine del giorno:
Surroga di Gaetano Orto, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Sgroi Claudio; Surroga di Giovanni Sardella, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Portelli Giovanni; dai punti 3 sino al 9° tutta una serie di debiti fuori bilancio; si procede poi con l'Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell'illegalità; la Relazione del sindaco sulla portualità dell'isola di Lipari; le Problematiche ATO e servizio rifiuti, nuova SRR previsione costi e piano d'ambito. Discussione ed evenruali determinazioni. (Richiesta di n.4 consiglieri comunali)
Surroga di Gaetano Orto, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Sgroi Claudio; Surroga di Giovanni Sardella, consigliere comunale cessato dalla carica. Giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per la convalida del Consigliere subentrato Portelli Giovanni; dai punti 3 sino al 9° tutta una serie di debiti fuori bilancio; si procede poi con l'Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell'illegalità; la Relazione del sindaco sulla portualità dell'isola di Lipari; le Problematiche ATO e servizio rifiuti, nuova SRR previsione costi e piano d'ambito. Discussione ed evenruali determinazioni. (Richiesta di n.4 consiglieri comunali)
CROCETTA SOGNA PALAZZO CHIGI, E NESSUNO CI CREDE. SBAGLIANDO
“Sogno di essere il prossimo presidente del Consiglio”. Rosario Crocetta l’ha confessato alle Iene, in un’intervista televisiva andata in onda su Italia1. Il luogo più adatto perché l’ambizione potesse essere esternata senza destare reazioni né sospetti. Le cronache, tuttavia, non l’hanno catalogata come una battuta. Secondo l’Agi, per esempio, il governatore siciliano Crocetta si sarebbe lasciato andare fra il serio e il faceto. Insomma, ci avrebbe scherzato sopra ma fino a un certo punto.
Il governatore siciliano viene preso sul serio anche quando scherza? O scherza allorquando vuole esternare qualcosa di serio? Endorsment, provocazione o semplice divertissment per far contenti gli insaziabili interlocutori?
Chi lo conosce bene sa che il presidente della Regione ha i piedi ben piantati a terra, ed è in grado di misurare i passi da compiere. Ma non è tutto, chi lo conosce bene sa anche che confida nei propri mezzi più di ogni altro e non pone limiti alla provvidenza. Questi due elementi, l’equilibrio e l’ambizione, a prima vista l’uno contro l’altro armati, si sono combinati finora felicemente nel presidente della Regione. L’acuta percezione della realtà gli ha evitato il mal d’altura, una vertigine di chi scala in fretta il successo; il bisogno di osare e non porre limiti al futuro lo ha d’altro canto mantenuto in uno stato di grazia perenne, quella condizione grazie alla quale si crede che niente sia impossibile.
E allora come decrittare il messaggio?
Il sogno confessato alla Iene è un sogno e basta, ma sarebbe un errore confinarlo alla regione onirica, credere che una volta svegliatosi Crocetta dimentichi, perché il governatore coltiva i sogni con la stessa cura con cui una madre culla il proprio figlio e lo fa crescere fra gli agi che la realtà concede. Del resto, “La vida es sueño”, ci ricorda Pedro Calderón de La Barca.
La carriera politica di Rosario Crocetta, se ben studiata, dimostra che nulla per lui è impossibile. Coloro che non l’hanno preso sul serio, si sono dovuti ricredere.
Crocetta, è bene ricordarlo, non ha frequentato i circoli politici delle capitali del consenso, Palermo Catania o Messina, le città metropolitane, che hanno propiziato le carriere politiche dei personaggi più importanti. Chi è arrivato dalla provincia – Agrigento, Caltanissetta o altrove – ha compiuto il balzo in avanti dopo una full immersion nella capitale (Palermo o Roma).
Rosario Crocetta è una eccezione. La sua vita politica si è svolta quasi esclusivamente a Gela. E’ dalla sua città che ha spiccato il gran salto verso Palazzo d’Orleans, battendo tanti temibili concorrenti, come Gianfranco Miccichè o Francesco Cascio, che pure partivano da una piattaforma di consensi ben più solida.
Le Iene, in definitiva, potrebbero essere stati magari i destinatari di un ballon d’essai, un annuncio affatto impegnativo, sulle prossime tappe della carriera politica di Rosario Crocetta.
Matteo Renzi deve preoccuparsi?
E chi lo sa.
Chi lo conosce bene sa che il presidente della Regione ha i piedi ben piantati a terra, ed è in grado di misurare i passi da compiere. Ma non è tutto, chi lo conosce bene sa anche che confida nei propri mezzi più di ogni altro e non pone limiti alla provvidenza. Questi due elementi, l’equilibrio e l’ambizione, a prima vista l’uno contro l’altro armati, si sono combinati finora felicemente nel presidente della Regione. L’acuta percezione della realtà gli ha evitato il mal d’altura, una vertigine di chi scala in fretta il successo; il bisogno di osare e non porre limiti al futuro lo ha d’altro canto mantenuto in uno stato di grazia perenne, quella condizione grazie alla quale si crede che niente sia impossibile.
E allora come decrittare il messaggio?
Il sogno confessato alla Iene è un sogno e basta, ma sarebbe un errore confinarlo alla regione onirica, credere che una volta svegliatosi Crocetta dimentichi, perché il governatore coltiva i sogni con la stessa cura con cui una madre culla il proprio figlio e lo fa crescere fra gli agi che la realtà concede. Del resto, “La vida es sueño”, ci ricorda Pedro Calderón de La Barca.
La carriera politica di Rosario Crocetta, se ben studiata, dimostra che nulla per lui è impossibile. Coloro che non l’hanno preso sul serio, si sono dovuti ricredere.
Crocetta, è bene ricordarlo, non ha frequentato i circoli politici delle capitali del consenso, Palermo Catania o Messina, le città metropolitane, che hanno propiziato le carriere politiche dei personaggi più importanti. Chi è arrivato dalla provincia – Agrigento, Caltanissetta o altrove – ha compiuto il balzo in avanti dopo una full immersion nella capitale (Palermo o Roma).
Rosario Crocetta è una eccezione. La sua vita politica si è svolta quasi esclusivamente a Gela. E’ dalla sua città che ha spiccato il gran salto verso Palazzo d’Orleans, battendo tanti temibili concorrenti, come Gianfranco Miccichè o Francesco Cascio, che pure partivano da una piattaforma di consensi ben più solida.
Le Iene, in definitiva, potrebbero essere stati magari i destinatari di un ballon d’essai, un annuncio affatto impegnativo, sulle prossime tappe della carriera politica di Rosario Crocetta.
Matteo Renzi deve preoccuparsi?
E chi lo sa.
Venerdì a Lipari meeting per la presentazione del "Patto dei sindaci"
Venerdì 24 maggio alle ore 15,30 nella sala del
Consiglio Comunale di Lipari avrà luogo un meeting per la presentazione del
Patto dei Sindaci alla cittadinanza eoliana alla presenza dei Sindaci di
Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa con la partecipazione del prof.
Antonello Pezzini coordinatore della cabina di regia promossa dal Presidente
della Regione siciliana, on. Rosario Crocetta.
Il Patto dei Sindaci è il principale movimento
europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad
aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
nei loro territori. Il Comune di Lipari vi ha aderito tramite il Sindaco Marco
Giorgianni che ha firmato, su mandato del Consiglio Comunale, il formulario di
adesione il 25 marzo scorso. Fra gli impegni del Patto vi è quello di andare
oltre gli obiettivi stabiliti dalla UE
per il 2020 riducendo le emissioni di CO2 di almeno il 20%; di presentare,
entro un anno, un piano di azione per l’energia sostenibile, compreso un
inventario di base delle emissioni; di presentare almeno ogni due anni una
relazione sull’attuazione del piano di azione a fini di valutazione,
monitoraggio e verifica; organizzare le giornate dell’energia in collaborazione
con la Commissione europea permettendo ai cittadini di beneficiare direttamente
delle opportunità e dei vantaggi offerti da un uso intelligente dell’energia e
informando regolarmente i media locali sugli sviluppi del piano di azione.
Lipari. Si è conclusa la "Grande Missione" delle Comunità del Cammino Neocatecumenale
Giovedì 23 maggio
Lunedì 27 maggio
Giovedì 30 maggio
alle ore 20 presso il Salone parrocchiale della Basilica di S. Cristoforo di Canneto.
Pallavolo. L'eoliana Saltalamacchia tra le protagoniste della storica promozione del Millenium in B1
E’ fatta. La Millenium è in B1. Detto così potrebbe non significare nulla per gli eoliani. Ma non è così se si considera che, nella formazione bresciana, tra le protagoniste di questa storica promozione vi è l'eoliana Serena Saltamacchia (nelle foto).
Serena, 22 anni, dopo un trascorso nella formazione siciliana del Modica, è approdata a Brescia dove si è fatta valere sia per le sue indubbie qualità tecniche (gioca da primo libero) che per quelle umane e professionali. Serena, eoliana purosangue, è figlia di Daniele e Bartola Luca.
Una ragazza, che in silenzio e con tanti sacrifici, è riuscita a farsi valere e a contribuire affinchè anche attraverso lo sport si parli delle nostre isole.
La tanto agognata promozione per Serena e compagne è arrivata all’ultima giornata, al termine di una gara sofferta in cui le ragazze di Castillo non hanno mai mollato, rimontando due volte lo svantaggio. I numerosi spettatori accorsi al “Vittorio Mero” di Folzano per sostenere la squadra sono stati puntualmente accontentati e al punto numero 25 del quarto set la festa è iniziata. La ciliegina sulla torta è la vittoria al tie-break contro un avversario di grande caratura e ottimo livello tecnico.
Serena, 22 anni, dopo un trascorso nella formazione siciliana del Modica, è approdata a Brescia dove si è fatta valere sia per le sue indubbie qualità tecniche (gioca da primo libero) che per quelle umane e professionali. Serena, eoliana purosangue, è figlia di Daniele e Bartola Luca.
Una ragazza, che in silenzio e con tanti sacrifici, è riuscita a farsi valere e a contribuire affinchè anche attraverso lo sport si parli delle nostre isole.
La tanto agognata promozione per Serena e compagne è arrivata all’ultima giornata, al termine di una gara sofferta in cui le ragazze di Castillo non hanno mai mollato, rimontando due volte lo svantaggio. I numerosi spettatori accorsi al “Vittorio Mero” di Folzano per sostenere la squadra sono stati puntualmente accontentati e al punto numero 25 del quarto set la festa è iniziata. La ciliegina sulla torta è la vittoria al tie-break contro un avversario di grande caratura e ottimo livello tecnico.
Ma ecco la cronaca della partita riportata sul sito della formazione di Serena Saltalamacchia:
Una partenza fulminea per Millenium che apre il match con un siluro di Pionelli immediatamente seguito dal lungolinea di Baldi. La spada sembra affilata, Camanini scalda il fioretto con un pallonetto d’alta scuola e l’ace di Cima è l’ombrellino nel long drink di un inizio arrembante.
Il clima è infernale, Millenium una macchina da guerra e Castillo il suo comandante. Le bresciane si portano sul 16-9, ma quando il primo set sembra ormai archiviato qualcosa si inceppa. Trento esce alla distanza e Millenium si disunisce facendosi rimontare lo svantaggio fino al 23-25 in favore delle trentine.
Sulle ali dell’entusiasmo Trento nella seconda frazione passa a condurre, impostando una partita tatticamente perfetta e guidata da un’ottima azione difensiva. Nel corso di tutta la stagione, però, Millenium non si è mai arresa e neanche stavolta delude le aspettative: il set sembra ampiamente compromesso ma la reazione delle bresciane è splendida, con Trento che viene agguantato sul 22-22. I cambi hanno dato l’effetto sperato e con il risultato in parità sale in cattedra Dall’acqua, innescata dalle alzate di Casali, che prima sferra il colpo del vantaggio, poi schianta a terra il punto del 25-23 finale.
Il clima è infernale, Millenium una macchina da guerra e Castillo il suo comandante. Le bresciane si portano sul 16-9, ma quando il primo set sembra ormai archiviato qualcosa si inceppa. Trento esce alla distanza e Millenium si disunisce facendosi rimontare lo svantaggio fino al 23-25 in favore delle trentine.
Sulle ali dell’entusiasmo Trento nella seconda frazione passa a condurre, impostando una partita tatticamente perfetta e guidata da un’ottima azione difensiva. Nel corso di tutta la stagione, però, Millenium non si è mai arresa e neanche stavolta delude le aspettative: il set sembra ampiamente compromesso ma la reazione delle bresciane è splendida, con Trento che viene agguantato sul 22-22. I cambi hanno dato l’effetto sperato e con il risultato in parità sale in cattedra Dall’acqua, innescata dalle alzate di Casali, che prima sferra il colpo del vantaggio, poi schianta a terra il punto del 25-23 finale.
Ad un set dalla storica promozione la tensione non è mai troppo alta, e dopo una serie di decisioni arbitrali discutibili, sono proprio i direttori di gara ad aumentarla allontanando temporaneamente coach Castillo dal campo. Il “Vittorio Mero” è letteralmente una bolgia, una Pionelli generosa ci prova stoicamente in tutti i modi ma la rimonta delle bresciane inizia troppo tardi. Trento ringrazia e si porta nuovamente in vantaggio 1-2.
Nel quarto set il Millenium che rientra in campo è lontano parante di quello visto nel terzo periodo e, con il coach nuovamente in panchina, la musica cambia da subito. Dopo essersi portato sul punteggio di 8-6, un doppio ace di Baldi vale il 16-12 che risulterà essere l’allungo decisivo per Millenium. Saltalamacchia e Pionelli si danno un gran da fare in ricezione, Rizzi e Baldi martellano la difesa ospite penetrando il muro. Nel quarto parziale ogni punto messo a segno dalle padrone di casa corrisponde ad un boato dell’intero palazzetto e quando Treccani piazza l’ace del 25-15 la tribuna esplode di gioia. Il punto che mancava per l’aritmetica promozione ora è realtà.
Il tie break rappresenta una passerella più che meritata per questa splendida squadra che però vuole chiudere la stagione con una vittoria. Successo che arriva al termine di un fantastico quinto set, conclusosi 15-8 per le ragazze di Brescia, che mettono tutte il piede in campo in questa partita, a dimostrazione di come questa sia la vittoria di un collettivo ben oliato e che ci ha messo il cuore.
Ed è proprio il coach peruviano Ivan Castillo il primo a commentare questa cavalcata trionfale: “Come ci ha insegnato l’intera stagione, nessun risultato è scontato. Trento ha giocato molto bene, ma noi siamo stati bravi ad uscirne nel momento cruciale della gara. Il dover conquistare per forza due set ha influito molto a livello psicologico. Adesso però sono felice perché questo è il premio alla nostra continuità, alla squadra che meglio gioca a pallavolo. La mia forza è avere loro, le mie leonesse che hanno ruggito per l’ennesima volta. E vorrei che tutti si ricordassero che “le mie bimbe” due anni fa giocavano in serie C. La società è stata brava, ha creduto nel coach e nel gruppo, e adesso possiamo rilassarci. Un ringraziamento particolare va a tutto il pubblico che ci ha sostenuto. A chi dedico la vittoria? All’intera città di Brescia perché questa è una squadra bresciana, composta da ragazze che si alzano alle 7 del mattino, lavorano fino alle 7 di sera e poi sopportano Castillo per 3 ore. Ecco perché io farei un monumento ad ognuna di loro.”
Il tie break rappresenta una passerella più che meritata per questa splendida squadra che però vuole chiudere la stagione con una vittoria. Successo che arriva al termine di un fantastico quinto set, conclusosi 15-8 per le ragazze di Brescia, che mettono tutte il piede in campo in questa partita, a dimostrazione di come questa sia la vittoria di un collettivo ben oliato e che ci ha messo il cuore.
Ed è proprio il coach peruviano Ivan Castillo il primo a commentare questa cavalcata trionfale: “Come ci ha insegnato l’intera stagione, nessun risultato è scontato. Trento ha giocato molto bene, ma noi siamo stati bravi ad uscirne nel momento cruciale della gara. Il dover conquistare per forza due set ha influito molto a livello psicologico. Adesso però sono felice perché questo è il premio alla nostra continuità, alla squadra che meglio gioca a pallavolo. La mia forza è avere loro, le mie leonesse che hanno ruggito per l’ennesima volta. E vorrei che tutti si ricordassero che “le mie bimbe” due anni fa giocavano in serie C. La società è stata brava, ha creduto nel coach e nel gruppo, e adesso possiamo rilassarci. Un ringraziamento particolare va a tutto il pubblico che ci ha sostenuto. A chi dedico la vittoria? All’intera città di Brescia perché questa è una squadra bresciana, composta da ragazze che si alzano alle 7 del mattino, lavorano fino alle 7 di sera e poi sopportano Castillo per 3 ore. Ecco perché io farei un monumento ad ognuna di loro.”
Al termine della gara, anche il Presidente Roberto Catania ha manifestato la propria gioia: “E’ sicuramente un’impresa. Ci aspettavamo buoni risultati, ma il lavoro di staff e ragazze è davvero impagabile. Nella pallavolo quando si lavora e si tiene duro i risultati alla fine arrivano. Nel quinto set, con la promozione già acquisita, queste ragazze hanno mostrato a tutti come si gioca a pallavolo. Stiamo lavorando molto anche nel settore giovanile e una prima squadra di questo livello può fare da traino a tutte le giovani ragazze bresciane.”
N.B. NELLE DUE FOTO A SEGUIRE GLI ARTICOLI APPARSI SUI GIORNALI DI BRESCIA DOPO LA VITTORIA (LI SI PUO' INGRANDIRE CLICCANDOCI SOPRA)
N.B. NELLE DUE FOTO A SEGUIRE GLI ARTICOLI APPARSI SUI GIORNALI DI BRESCIA DOPO LA VITTORIA (LI SI PUO' INGRANDIRE CLICCANDOCI SOPRA)
PER CONCLUDERE QUESTA LUNGA CARRELLATA DEDICATA A SERENA E ALLA SUA SQUADRA VI PROPONIAMO IL VIDEO DEL PUNTO FINALE E DELLA GRANDE FESTA CHE SI E' SCATENATA IN CAMPO
Patto d'amicizia tra Stromboli e Lagundo (di Antonella Caccetta.- foto Claudio Utano)
Nei giorni scorsi è stato ufficializzato a Stromboli il "Patto di amicizia" tra l'isola e il comune di Lagundo, in provincia di Bolzano
Tutto e' nato in quanto un assessore di lagundo, Carmine Tollis (presente alla cerimonia)) ha casa a Stromboli. Questi si e' innamorato dell'isola e, circa due anni fa, ha stretto amicizia con Claudio Utano, Vincenzo Cusolito, Carlo Lanza, Maria Cusolito e Franco Utano(Zurro).
Nell'inverno del 2011 Carlo, Claudio, Vincenzo e Mario Zaia(zaza') sono stati invitati dal comune a Lagundo in occasione della inaugurazione di un ponte e per l'occasione e' stata organizzata una mostra con foto e video di Stromboli. In tale contesto è maturata l'idea di stringere un "Patto di amicizia" tra le due località.
A Stromboli, oltre alla banda del paese di Lagundo, erano presenti: sindaco, vice sindaco (appassionato di fotografia, infatti e' stato tutto il tempo a fare foto e riprese), due assessori (uno era Carmine Tollis), il segretario generale e due consiglieri comunali.
Per Stromboli erano presenti: Il sindaco Marcoo Giorgianni, l'intera circoscrizione, la dottoressa Federica Masin e il consigliere comunale Antonella Caccetta.
In totale da Lagundo sono scese circa 100 persone o poco meno. L'altro Ieri, intorno alle 15.30, la banda ha fatto un giro del paese. Partendo da Villa Petrusa ha percorso Piscita', passando per la piazza in San Vincenzo, tutta la via Roma a scendere e poi ha percorso tutto il lungomare per fermarsi al teatro Eos.
Al teatro si sono esibiti per un' altra oretta e mezza e intorno alle 19 si e' svolto lo scambio dei doni tra i comuni. Il sindaco Giorgianni, nel suo discorso, ha detto di essersi trovato in una situazione (intendendo il patto di amicizia) già avviata rispetto al suo attuale ruolo ma che e' desideroso di continuare questo progetto trasformandolo nel tempo in un vero e proprio gemellaggio esteso anche al comune di Lipari e non solo a Stromboli.
Infine alle 20.30 si e' svolta una festa popolare al porto dove è stato offerto, a spese degli isolani ma anche di chi vive a Stromboli, di tutto e di più per quanto riguarda la cucina locale.
E' stata una festa bellissima e strapiena di gente, ovviamente in prima fila i cittadini di Lagundo.
Tutto e' nato in quanto un assessore di lagundo, Carmine Tollis (presente alla cerimonia)) ha casa a Stromboli. Questi si e' innamorato dell'isola e, circa due anni fa, ha stretto amicizia con Claudio Utano, Vincenzo Cusolito, Carlo Lanza, Maria Cusolito e Franco Utano(Zurro).
Nell'inverno del 2011 Carlo, Claudio, Vincenzo e Mario Zaia(zaza') sono stati invitati dal comune a Lagundo in occasione della inaugurazione di un ponte e per l'occasione e' stata organizzata una mostra con foto e video di Stromboli. In tale contesto è maturata l'idea di stringere un "Patto di amicizia" tra le due località.
A Stromboli, oltre alla banda del paese di Lagundo, erano presenti: sindaco, vice sindaco (appassionato di fotografia, infatti e' stato tutto il tempo a fare foto e riprese), due assessori (uno era Carmine Tollis), il segretario generale e due consiglieri comunali.
Per Stromboli erano presenti: Il sindaco Marcoo Giorgianni, l'intera circoscrizione, la dottoressa Federica Masin e il consigliere comunale Antonella Caccetta.
In totale da Lagundo sono scese circa 100 persone o poco meno. L'altro Ieri, intorno alle 15.30, la banda ha fatto un giro del paese. Partendo da Villa Petrusa ha percorso Piscita', passando per la piazza in San Vincenzo, tutta la via Roma a scendere e poi ha percorso tutto il lungomare per fermarsi al teatro Eos.
Al teatro si sono esibiti per un' altra oretta e mezza e intorno alle 19 si e' svolto lo scambio dei doni tra i comuni. Il sindaco Giorgianni, nel suo discorso, ha detto di essersi trovato in una situazione (intendendo il patto di amicizia) già avviata rispetto al suo attuale ruolo ma che e' desideroso di continuare questo progetto trasformandolo nel tempo in un vero e proprio gemellaggio esteso anche al comune di Lipari e non solo a Stromboli.
Infine alle 20.30 si e' svolta una festa popolare al porto dove è stato offerto, a spese degli isolani ma anche di chi vive a Stromboli, di tutto e di più per quanto riguarda la cucina locale.
E' stata una festa bellissima e strapiena di gente, ovviamente in prima fila i cittadini di Lagundo.
Caro portavoce...ti scrivo (di Angelo Sidoti)
Ciao Michele e portavoce del Sindaco Giorgianni,
non voglio essere pignolo ma gradirei una risposta in merito all'obbligo previsto dall'art.17 della LR n.7/1992 (relazione sullo stato di attuazione del programma) a carico del Sindaco.Ritengo che il riferimento all'anno sia quello dalla sua nomina (8/5/2012 se non erro), peraltro già scaduto.
Il 1 comma del succitato articolo recita "ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta nonché fatti particolarmente rilevanti" (tipo ospedale, trasporti e CDI, tribunale, depuratore canneto e sequestro di quello di Lipari, società miste, mega porto, ticket di sbarco, situazione finanziaria del comune e debiti fuori bilancio, lotta all'evasione etc).
Poi il comma 2 prevede che il consiglio esprime le sue valutazioni entro dieci giorni dalla presentazione della relazione.
Visto che ci troviamo se insieme alla relazione del sindaco solleciti anche quella degli esperti prevista all'articolo 14 della stessa legge, fai a tutti una cortesia.
Concludendo spero che questi atti siamo resi pubblici al piu' presto insieme ai CV degli esperti nominati e di tutti i componenti della Giunta.
E' cosa gradita se, nell'attesa, fai pubblicare gli atti della riunione pubblica tenutasi lo scorso mese di marzo con "parte" della cittadinanza.
Grazie
Angelo Sidoti
non voglio essere pignolo ma gradirei una risposta in merito all'obbligo previsto dall'art.17 della LR n.7/1992 (relazione sullo stato di attuazione del programma) a carico del Sindaco.Ritengo che il riferimento all'anno sia quello dalla sua nomina (8/5/2012 se non erro), peraltro già scaduto.
Il 1 comma del succitato articolo recita "ogni anno il sindaco presenta una relazione scritta al consiglio comunale sullo stato di attuazione del programma e sull'attività svolta nonché fatti particolarmente rilevanti" (tipo ospedale, trasporti e CDI, tribunale, depuratore canneto e sequestro di quello di Lipari, società miste, mega porto, ticket di sbarco, situazione finanziaria del comune e debiti fuori bilancio, lotta all'evasione etc).
Poi il comma 2 prevede che il consiglio esprime le sue valutazioni entro dieci giorni dalla presentazione della relazione.
Visto che ci troviamo se insieme alla relazione del sindaco solleciti anche quella degli esperti prevista all'articolo 14 della stessa legge, fai a tutti una cortesia.
Concludendo spero che questi atti siamo resi pubblici al piu' presto insieme ai CV degli esperti nominati e di tutti i componenti della Giunta.
E' cosa gradita se, nell'attesa, fai pubblicare gli atti della riunione pubblica tenutasi lo scorso mese di marzo con "parte" della cittadinanza.
Grazie
Angelo Sidoti
Assessori regionali in arrivo a Vulcano alle "Sabbie nere"
Gli assessori al Territorio e Ambiente e delle infrastrutture della Regione siciliana, Mariella Lo Bello e Nino Bartolotta saranno a Vulcano il prossimo 30 maggio. Lo ha comunicato Giuseppe Muscarà nel gruppo Fb “Salviamo le spiagge nere”. La visita , salvo improvvisi rinvii, prevede il sopralluogo alla spiaggia delle "sabbie nere" interessata da un consistente processo di erosione.
lunedì 20 maggio 2013
Legambiente Eolie: Urge definire la perimetrazione del Parco Archeologico delle Eolie
Comunicato
stampa del 20 maggio 2012
Le notizie di nuovi ritrovamenti
archeologici che ci giungono da Filicudi, nella quale sono stati autorizzati,
dalla Soprintendenza di Messina, sezione Paesistica, lavori per la
realizzazione di una cisterna in un’area adiacente a quella archeologica di
Filo Braccio, confermano l’urgenza di definire la perimetrazione del Parco
Archeologico delle Isole Eolie.
La perimetrazione del Parco, infatti,
non interessa soltanto le aree già esplorate dagli archeologi (villaggi,
necropoli, ipogei) ma, soprattutto, le aree adiacenti dove sono possibili nuovi
ritrovamenti (come nei recenti casi di Lipari, via Isabella Conti Vainicher ed
oggi a Filicudi).
Tali aree rappresentano, pertanto, un
patrimonio ancora tutto da scoprire e da valorizzare, per contribuire sempre
più nella conoscenza del nostro passato e per favorire il turismo culturale
verso le nostre isole.
Cogliamo l’occasione per chiedere
all’amministrazione comunale di dare al Parco Archeologico delle Isole Eolie,
tutta la collaborazione possibile per definire tali perimetrazione nel più
breve tempo possibile.
Il
presidente del Circolo (Dott.
Giuseppe La Greca)
Una motovedetta d'avanguardia per il Circomare-Guardia Costiera di Lipari
È arrivata domenica sera a Lipari la nuova motovedetta classe 300 in dotazione alla Guardia Costiera. Si tratta di uno dei 15 esemplari previsti: un mezzo che rappresenta una vera rivoluzione nell’attività di ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana in mare. Lunga 18 metri e larga 6, costruita in alluminio ed equipaggiata con due motori Man accoppiati a due motori idrogetto, la nuova classe 300 è capace di sviluppare, a pieno carico, una velocità di oltre 30 nodi per un’ autonomia di quasi 100 miglia. È in grado di affrontare condizioni meteo marine molto avverse, la nuova motovedetta è auto raddrizzante e inaffondabile e può accogliere a bordo sino a 20 naufraghi.
La nuova motovedetta è «una unità ogni tempo, molto attuale, un vero salto nel futuro, che ci permetterà - aveva detto nel corso della presentazione l’ammiraglio Francesco Lo Sardo, capo del Reparto mezzi del Comando Generale e promotore del progetto - di essere ancor più presenti nei mari italiani, a garanzia di quella sicurezza indispensabile per tutti coloro che, per lavoro o diporto, vi operano». Testimonial dell’evento Federica Francese, figlia dell’ammiraglio Giuseppe Francese, già capo di Corpo all’inizio degli anni Novanta a cui si deve l’importante svolta operativa che caratterizza oggi le Capitanerie di porto – Guardia costiera.
Con questo mezzo (CP 322)(che vediamo ormeggiato a Porto Pignataro) il Circomare-Guardia Costiera di Lipari entra in dotazione di una motovedetta d'avanguardia che permetterà agli uomni del comandante Cosimo Bonaccorso di poter sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità, in un territorio così complesso come quello del Circondario marittimo delle Eolie
Lipari: E' tripudio juventino (7° ed ultimo gruppo di foto della redazione)
N.B. Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra. Tutte le foto sono su un album di facebook a questo link https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201247920061730.1073741836.1283460370&type=1
La dottoressa Spinella sollecita convocazione cda e comitato tecnico Distretto Turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia
Al presidente del
Distretto Turistico Isole ed Arcipelaghi di Sicilia
rag. Marco Giorgianni
dott. Christian Del
Bono
presidente@eoliehotel.com
Lipari, 20 Maggio
2013
Oggetto: Bando - DISTRETTO
TURISTICO ISOLE ED ARCIPELAGHI DI
SICILIA,
PO FESR Sicilia 2007/2013 Obiettivo Operativo 3.3.3 Linea di
intervento 3.3.3.A., Attività C): Azioni di rafforzamento delle attività di
pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei
progetti di sviluppo turistico
Vista la
pubblicazione sulla GURS N. 17 DEL 05/04/2013 del bando in oggetto,
Visti gli Obiettivi del bando:
incremento delle presenze, dei pernottamenti e della spesa media pro-capite da
conseguire attraverso azioni di marketing, promozione e commercializzazione dei
servizi sul territorio,
Da perseguire attraverso iniziative che assicurino:1. caratteristiche dimensionali su scala distrettuale;
2. riferimenti circostanziati e concreti del contesto logistico, temporale, economico e di contenuti;
3. alto livello di integrazione della filiera;
4. adeguata e documentata valutazione della domanda;
5. coerenza con i documenti di programmazione regionale.
E che si distinguano in:
a. Progetti Specifici su scala distrettuale;
b. Progetti interdistrettuali;
c. Progetti inerenti azioni di sistema
Vista la scadenza del bando, fissata per il 03 luglio 2013
Conoscendo i tempi logistici ed
organizzativi del Cda e del Comitato tecnico per la coordinazione di azioni di
progettazione
La sottoscritta Anna Maria Paola Spinella, membro
del comitato tecnico del Distretto Turistico Isole ed arcipelaghi di Sicilia, non
avendo fino ad oggi ricevuto, convocazione del comitato stesso, sollecita le SS LL affinché venga organizzata, nel più breve
tempo possibile, una riunione operativa,
finalizzata a prendere in esame il bando
in oggetto e a programmare relativi interventi
Distinti Saluti
Anna
M. P. Spinella
Lipari: E' tripudio juventino (7° gruppo di foto)
N.B. Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra. Ed ancora a pubblicazione conclusa le caricheremo su un apposito album di facebook.
In serata vi proporremo un video relativo alla parte della sfilata effettuata a Canneto
In serata vi proporremo un video relativo alla parte della sfilata effettuata a Canneto
Chiarimenti sull'obbligo di DVR per tutte le attivitá commerciali (di Bartolo Profilio)
Dal 1 Giugno 2013 diventa obbligatorio per le aziende dotarsi di Documento di Valutazione dei Rischi o DVR (non si può più utilizzare l'autodichiarazione del datore di lavoro).
Per aziende fino a 10 dipendenti, tale documento si può redigere con "procedure standardizzate".
Le procedure standardizzate sono modelli di riferimento per effettuare la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro, al fine di individuare le misure di prevenzione e protezione più opportune ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
Tutti i datori di lavoro di aziende che occupano fino a 10 lavoratori (art. 29, comma 5, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81).
Tutti i datori di lavoro di aziende che occupano fino a 50 lavoratori (art. 29, comma 5, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) con le eccezioni di cui all'art. 29, comma 7, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
I liberi professionisti senza collaboratori non sono soggetti ad obbligo di DVR.
Per omessa redazione del DVR: arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da € 2.500 a € 6.400. La pena è aumentata a 4/8 mesi nelle aziende a rischio di incidente rilevante e con l`esposizione a rischi biologici, cancerogeni/mutageni, atmosfere esplosive;
Per incompleta redazione del DVR con omessa indicazione delle misure ritenute opportune al fine di garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, misure di prevenzione e protezione, dispositivi di protezione individuale, procedure sulle misure da adottare e distribuzione dei compiti e delle responsabilità: ammenda da € 2.000 a € 4.000;
Per incompleta redazione del DVR con omessa indicazione sulla relazione della valutazione di tutti i rischi, l'individuazione delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici o richiedono riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza ed adeguata formazione: ammenda da € 1.000 a € 2.000.
Il DVR può essere redatto da chiunque, ma la responsabilità è esclusivamente del datore di lavoro che firma il documento.
Il DVR può essere redatto da chiunque, ma la responsabilità è esclusivamente del datore di lavoro che firma il documento.
Pertanto è opportuno farsi supportare da uno specialista del settore per la redazione di un DVR corretto e completo (altrimenti si rischia una sanzione).
I costi medi per la redazione di un DVR per un'azienda "tipo" (3-4 dipendenti senza rischi specifici) sono (sul territorio siciliano) pari a 300/400 €. (Dipendono dalla complessità dei cicli lavorativi dell'azienda specifica).
Il professionista deve recarsi nel sito produttivo dell'azienda per reperire e visionare tutti i documenti utili alla redazione del DVR, al quale deve allegare una pianta dei locali, percui diffidate da chi vi vuole vendere un "DVR online"!
Per altre info potete contattarmi al 3382129576 o inviando una mail a bprofilio@icloud.com.
Geom. Bartolo ProfilioPer altre info potete contattarmi al 3382129576 o inviando una mail a bprofilio@icloud.com.
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