È arrivata domenica sera a Lipari la nuova motovedetta classe 300 in dotazione alla Guardia Costiera. Si tratta di uno dei 15 esemplari previsti: un mezzo che rappresenta una vera rivoluzione nell’attività di ricerca e soccorso per la salvaguardia della vita umana in mare. Lunga 18 metri e larga 6, costruita in alluminio ed equipaggiata con due motori Man accoppiati a due motori idrogetto, la nuova classe 300 è capace di sviluppare, a pieno carico, una velocità di oltre 30 nodi per un’ autonomia di quasi 100 miglia. È in grado di affrontare condizioni meteo marine molto avverse, la nuova motovedetta è auto raddrizzante e inaffondabile e può accogliere a bordo sino a 20 naufraghi.
La nuova motovedetta è «una unità ogni tempo, molto attuale, un vero salto nel futuro, che ci permetterà - aveva detto nel corso della presentazione l’ammiraglio Francesco Lo Sardo, capo del Reparto mezzi del Comando Generale e promotore del progetto - di essere ancor più presenti nei mari italiani, a garanzia di quella sicurezza indispensabile per tutti coloro che, per lavoro o diporto, vi operano». Testimonial dell’evento Federica Francese, figlia dell’ammiraglio Giuseppe Francese, già capo di Corpo all’inizio degli anni Novanta a cui si deve l’importante svolta operativa che caratterizza oggi le Capitanerie di porto – Guardia costiera.
Con questo mezzo (CP 322)(che vediamo ormeggiato a Porto Pignataro) il Circomare-Guardia Costiera di Lipari entra in dotazione di una motovedetta d'avanguardia che permetterà agli uomni del comandante Cosimo Bonaccorso di poter sfruttare al massimo tutte le sue potenzialità, in un territorio così complesso come quello del Circondario marittimo delle Eolie
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