Per quanto noi del Piccolo Borgo Antico siamo ormai di casa a Salina - e ancor più nel magnifico teatro a cielo aperto di Punta Megna-, calcare tale palcoscenico restituisce un bagaglio di percezioni sempre nuove e inesplorate. Ieri pomeriggio, alle ore 18:30, in asse con la tradizione greco-classica di spettacoli diurni alla luce del sole, noi interpreti, guidati dalla regista TINDARA FALANGA, abbiamo animato AMORI E DISONORI, un testo inedito ideato a quattro mani da me e Claudia Di Pasquale e adeguato da Tindara alle pose della recitazione. Gabriele Famularo, Tiziana Lauricella e i suddetti autori si sono imbevuti di identità, essenze e parvenze differenti, incarnando dei e uomini, traditori e tradite, vizi e vezzi di un Olimpo che incombe sul viver terreno e ne è proiezione speculare. Il tutto impreziosito da una cornice sonoro-musicale che ha assunto l'arte sopraffina dei MUSICI DI EOLO: Moira Biviano, Salvatore e Marco Manni, miti contemporanei di armonie senza tempo che, lì, dove natura e memoria danzano ancestrali, si fanno inno sacro, invito sensuale, messaggio di cuore prima che di mente. Pubblico d'eccezione: una delegazione di quaranta Maltesi, coinvolti in un gemellaggio-scambio turistico-culturale in cui l' amicizia eoliana e il verace spirito di ospitalità uniscono, attorno alla SKENÈ, questi figli del Mediterraneo.....armonizzando distanze in legami.
Cerca nel blog
domenica 1 settembre 2019
Salvatore Martelli lascia l'ospedale per godersi la meritata pensione e i suoi affetti.
Prezioso punto di riferimento e impeccabile nel suo lavoro, lascia da oggi l'ospedale di Lipari, per andare in pensione, Salvatore Martelli.
La pensione è un traguardo ma anche un nuovo orizzonte da disegnare con i tuoi cari, con i tuoi affetti.
Auguri!
Ospedale di Patti, il primo settembre sarà in servizio il nuovo Primario di Chirurgia
Domenica primo settembre all'Ospedale di Patti prenderà servizio il nuovo Primario di Chirurgia Generale Dr Fabio Crescenti, messinese, vincitore del concorso pubblico appositamente indetto; ad accoglierlo saranno il Direttore Medico di Presidio Dr Eugenio Ceratti, e il Dirigente Responsabile ff della Chirurgia Dr Vincenzo Lanza.
"Ho voluto dare personalmente il benvenuto nella nostra azienda - dice il direttore generale Paolo La Paglia - al Dr Crescenti, così come faccio con tutti i nuovi Direttori; il nuovo Primario proviene da un grande ospedale della Germania, è molto motivato ad operare nella sua provincia di origine e sono certo contribuirà ad aumentare l'attività chirurgica nella fascia tirrenica e nella zona nebroidea, a tutto vantaggio di una vasta fascia di popolazione dell'area metropolitana di Messina."
Per la Chirurgia dell'Ospedale di Patti sono in arrivo nuovo attrezzature e strumentari chirurgici appositamente acquistati per ridurre le liste di attesa.
"Ho voluto dare personalmente il benvenuto nella nostra azienda - dice il direttore generale Paolo La Paglia - al Dr Crescenti, così come faccio con tutti i nuovi Direttori; il nuovo Primario proviene da un grande ospedale della Germania, è molto motivato ad operare nella sua provincia di origine e sono certo contribuirà ad aumentare l'attività chirurgica nella fascia tirrenica e nella zona nebroidea, a tutto vantaggio di una vasta fascia di popolazione dell'area metropolitana di Messina."
Per la Chirurgia dell'Ospedale di Patti sono in arrivo nuovo attrezzature e strumentari chirurgici appositamente acquistati per ridurre le liste di attesa.
Stromboli in piena attività. L'esperto: "Nessun nesso con l'Etna"
Occhi puntati sullo Stromboli, mentre sull'Etna continua l'attività. Ma i due vulcani non sono collegati, parola di Marco Neri, vulcanologo e autore del blog dell'Ingv-vulcani, che sottolinea quanto più volte detto, ovvero che quanto sta accadendo nell'isola delle Eolie non ha alcun legame con la montagna catanese, la cui attività è in corso da qualche mese. "I due vulcani siciliani non sono collegati tra di loro - afferma Neri. L'Etna ha un bacino magmatico situato a 30 chilometri di profondità mentre quello che alimenta Stromboli si trova a 300 km di profondità. Il magma che si forma dalle Eolie è prodotto dalla placca africana che sprofonda sotto quella europea".
Insomma, Etna di non sono neanche lontani parenti l'intensa attività in corsonello Stromboli non è minimamente collegata a quella etnea. "Che - conferma Neri - è normalissima, con emissione di gas e qualche piccola esplosione. Cosa diversa rispetto a Stromboli, che al contrario dell'Etna, è sempre attivo, e la sua caratteristica esplosione avviene ogni pochi minuti almeno da 2000 anni. Il magma risale dalle profondità con un tasso di risalita che non può essere costante nel tempo e per questo produce esplosioni con maggiore o minore frequenza, come sta accadendo in questi giorni".
Insomma, Etna di non sono neanche lontani parenti l'intensa attività in corsonello Stromboli non è minimamente collegata a quella etnea. "Che - conferma Neri - è normalissima, con emissione di gas e qualche piccola esplosione. Cosa diversa rispetto a Stromboli, che al contrario dell'Etna, è sempre attivo, e la sua caratteristica esplosione avviene ogni pochi minuti almeno da 2000 anni. Il magma risale dalle profondità con un tasso di risalita che non può essere costante nel tempo e per questo produce esplosioni con maggiore o minore frequenza, come sta accadendo in questi giorni".
sabato 31 agosto 2019
Iacolino a Giorgianni: "Strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico. Servono non opere costose ma interventi mirati".
EGR. Sig. Sindaco di Lipari,
Rag. Marco Giorgianni,
Le scrivo per segnalarLe una delle tante problematiche che affliggono - é proprio il caso di dire - chi vive e chi sceglie di villeggiare sulla nostra Lipari.
Si tratta di questioni degne della massima attenzione ,che hanno a che fare con la qualità della vita e con il diritto alla sicurezza di ogni cittadino .
Rischiamo tutti sulla nostra pelle ogni volta che ci avventuriamo sulle queste strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico in continuo aumento.
E non parlo di intraprendere opere costose e deturpanti il territorio, ma di curare e migliorare l'esistente con interventi mirati ad allargare di poco quella miriade di curve che rendono pericoloso il percorso delle stradine di campagna.
Qualche anno fa concordammo ,ricorderá, un sopralluogo col geometra Di Maggio, ma sul piano pratico tutto é rimasto come prima. Non mi risulta che si siano intrapresi provvedimenti amministrativi, tipo bonario accordo o esproprio, al fine di allargare il campo visivo e lo spazio disponibile al passaggio di due mezzi in opposta direzione di marcia.
E pensare che sulla stadina di Pianogreca e del Monte transita anche il bus che, da solo, occupa l'intera carreggiata.
Insisto nel dire che si tratta di piccoli interventi realizzabili a condizione che si abbia la volontà di farlo e di iniziare il relativo iter amministrativo. L'inerzia su questi temi non é giustificabile. Come non é giustificabile l'inerzia sulla programmazione di una stradina perdonabile sospesa a Bagnare e sotto la rocca del Castello , che congiunga Sottomonastero a Marina Corta.
Percorsi larghi non più di 150 cm in legno poggianti su cagnuoli ( mensole )in ferro battuto o acciaio inox, come tanti , molto lunghi che costeggiano alcuni laghi del nord Italia, in situazioni ambientali molto più accidentate.
Non voglia di polemica, ma desiderio di realizzazione e di sicurezza sono alla base di questa mia ennesima richiesta. In un piano di sviluppo sostenibile e di sicurezza stradale, dovrebbero essere, quelle elencate, fra le esigenze prioritarie ed urgentissime, non più prorogabili.
Sono avanti negli anni, ma voglio ancora sperare di avere il tempo per fare una passeggiata vero Canneto senza correre il rischio di essere falciato sull'asfalto e , perché no, di raggiungere Marina Corta da Marina Lunga, approfittando di una romantica passeggiata sotto le mura del Castello.
Sperando in una Sua condivisione e nel Suo impegno, spero di incontrarla passeggiando serenamente a Bagnare, senza il timore di venire arrotolati.
Dr. Gianni Iacolino
Le scrivo per segnalarLe una delle tante problematiche che affliggono - é proprio il caso di dire - chi vive e chi sceglie di villeggiare sulla nostra Lipari.
Si tratta di questioni degne della massima attenzione ,che hanno a che fare con la qualità della vita e con il diritto alla sicurezza di ogni cittadino .
Rischiamo tutti sulla nostra pelle ogni volta che ci avventuriamo sulle queste strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico in continuo aumento.
E non parlo di intraprendere opere costose e deturpanti il territorio, ma di curare e migliorare l'esistente con interventi mirati ad allargare di poco quella miriade di curve che rendono pericoloso il percorso delle stradine di campagna.
Qualche anno fa concordammo ,ricorderá, un sopralluogo col geometra Di Maggio, ma sul piano pratico tutto é rimasto come prima. Non mi risulta che si siano intrapresi provvedimenti amministrativi, tipo bonario accordo o esproprio, al fine di allargare il campo visivo e lo spazio disponibile al passaggio di due mezzi in opposta direzione di marcia.
E pensare che sulla stadina di Pianogreca e del Monte transita anche il bus che, da solo, occupa l'intera carreggiata.
Insisto nel dire che si tratta di piccoli interventi realizzabili a condizione che si abbia la volontà di farlo e di iniziare il relativo iter amministrativo. L'inerzia su questi temi non é giustificabile. Come non é giustificabile l'inerzia sulla programmazione di una stradina perdonabile sospesa a Bagnare e sotto la rocca del Castello , che congiunga Sottomonastero a Marina Corta.
Percorsi larghi non più di 150 cm in legno poggianti su cagnuoli ( mensole )in ferro battuto o acciaio inox, come tanti , molto lunghi che costeggiano alcuni laghi del nord Italia, in situazioni ambientali molto più accidentate.
Non voglia di polemica, ma desiderio di realizzazione e di sicurezza sono alla base di questa mia ennesima richiesta. In un piano di sviluppo sostenibile e di sicurezza stradale, dovrebbero essere, quelle elencate, fra le esigenze prioritarie ed urgentissime, non più prorogabili.
Sono avanti negli anni, ma voglio ancora sperare di avere il tempo per fare una passeggiata vero Canneto senza correre il rischio di essere falciato sull'asfalto e , perché no, di raggiungere Marina Corta da Marina Lunga, approfittando di una romantica passeggiata sotto le mura del Castello.
Sperando in una Sua condivisione e nel Suo impegno, spero di incontrarla passeggiando serenamente a Bagnare, senza il timore di venire arrotolati.
Dr. Gianni Iacolino
"Salina in mano a due comitati d'affari". La Procura notifica 84 avvisi di garanzia. L'articolo sulla Gazzetta del sud in edicola oggi.
RIPORTIAMO IL TESTO PUBBLICATO SULLA PAGINA MESSINA TIRRENICA DELLA GAZZETTA DEL SUD IN EDICOLA OGGI.
Intrecci e affari nell'isola “verde” di Salina
«Due comitati d’affari», con dentro sindaci (di oggi e di ieri) e professionisti pubblici e privati
Sotto la lente la gestione dei Comuni di Santa Marina e di Malfa, tra appalti e concessioni edilizie
Tra i soggetti coinvoltigli ex primi cittadini Lo Schiavo e Podetti e un luogotenente dei carabinieri
Tra i soggetti coinvoltigli ex primi cittadini Lo Schiavo e Podetti e un luogotenente dei carabinieri
Leonardo Orlando Barcellona
I carabinieri della Compagnia di Milazzo che hanno svolto le indagini, l'hanno battezzata operazione “Isola Verde”, perché i fatti si sono verificati nel “paradiso” di Salina, dove tutto sarebbe stato consentito.
La Procura di Barcellona, con a capo il procuratore Emanuele Crescenti, a conclusione delle indagini sulla mala gestione dei Comuni eoliani di Santa Marina Salina e di Malfa, coordinate dal sostituto Federica Paiola, ha disposto la notifica, per 84 persone indagate, tra cui amministratori pubblici, di altrettanti avvisi di garanzia in cui si contestano una sequenza infinita di reati commessi ai danni della pubblica amministrazione.
Le contestazioni dei reati variano dall'associazione a delinquere per i componenti di due “comitati d'affari” - che sull'isola hanno avuto un unico denominatore - i quali, secondo le tesi della Procura, avrebbero “governato” e avuto il controllo capillare sul territorio e sulle attività amministrative che regolano la vita comunale di due dei tre comuni isolani, Santa Marina Salina e Malfa (l'altro è Leni).
Inoltre, a vario titolo, a tutti gli 84 indagati, tra i quali numerosi privati che hanno usufruito di precedure viziate da reati, si contestano, oltre al concorso in abuso d'ufficio e alla falsità in atti pubblici, reati che spaziano dalla corruzione, al peculato, alla turbativa di pubblici incanti, l'omessa denuncia da parte di pubblico ufficiale, la rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio.
Tra gli indagati, oltre all'attuale sindaco di Santa Marina e all'ex sindaco dello stesso paese, vi sono anche ex sindaci di Malfa e l'ex comandante della Stazione dei carabinieri di Santa Marina Salina, il luogotenente Gimmi Stefani, al quale oltre il reato di falsità, si contesta ance l'omissione di atti d'ufficio.
La gestione di affari privati sarebbe avvenuta, secondo gli inquirenti, in danno della pubblica amministrazione, con la gestione illegale di gare di appalto, il rilascio di concessione edilizie non legittime, la demolizione e ricostruzione di ruderi, sulla cui esistenza talvolta sussistevano forti dubbi di veridicità, tanto che nella maggior parte dei casi sarebbero state riscontrate quelli che gli investigatori hanno definito “concreti indizi di assoluta falsità”. Il reato di aver fatto parte di una associazione a delinquere, per quanto riguarda gli episodi avvenuti a Santa Marina Salina, è stato contestato all'ex sindaco Massimo Lo Schiavo, al capo dell'ufficio tecnico comunale Giuseppe Caravaglio, e ad un geometra libero professionista Antonio Podetti, ex sindaco di Leni.
Quest'ultimo sarebbe stato, quale comune denominatore dei due distinti comitati d'affari, protagonista anche del sodalizio che si è venuto a creare nel Comune di Malfa dove, oltre che a Podetti, il reato di aver fatto parte di una associazione a delinquere viene contestato a due dipendenti dell'ufficio tecnico, il geom. Gianfranco Celi ed il responsabile pro tempore dello stesso ufficio tecnico, geom. Arturo Ciampi, figlio dell'ex sindaco Virgilio Ciampi, che risulta indagato nella stessa inchiesta per reati specifici.
Nel Comune di Malfa, come scrivono negli atti d'inchiesta i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Milazzo che hanno svolto le indagini iniziate nel 2014, a seguito di un esposto anonimo in cui si descrivevano le attività in regime di “monopolio” nei due comuni isolani del geometra Antonio Podetti, «più che in quello di Santa Marina Salina, è emerso un quadro delinquenziale ben strutturato, un vero e proprio “sistema” finalizzato a favorire interessi privati nel disprezzo più assoluto di leggi e regolamenti e soprattutto dello sperpero, sebbene sia più corretto parlare di appropriazione selvaggia ed incontrollata, di risorse economiche pubbliche».
I militari dell'Arma, che avevano avanzato alla Procura di Barcellona persino la richiesta di ordinanze di custodia cautelare per gli indagati che si sarebbero resi protagonisti dei reati più gravi, hanno documentato in maniera minuziosa episodi illegali relativi alla «realizzazione del parcheggio pubblico, alla realizzazione dell'Isola ecologica», fino agli «affidamenti degli incarichi professionali per la progettazione dell'interramento cavi e dell'illuminazione pubblica» della frazione di Pollara.
Fatti, questi, dai quali sarebbe emerso che gli «affidamenti degli incarichi» sarebbero stati «pilotati, con il consenso dell'Amministrazione» in carica all'epoca dei fatti.
Per dimostrare questo, uno stralcio di una intercettazione riportata negli atti d'indagine farebbe emergere che coloro i quali hanno ricevuto incarichi professionali dal Comune erano persone «amiche dell'amministrazione».
I NOMI DEGLI INDAGATI*
L'ex sindaco di Santa Maria Salina Massimo Lo Schiavo, 46 anni, il capo dell'ufficio tecnico dello stesso comune Giuseppe Caravaglio, 54 anni; un tecnico libero professionista a cui si contesta la partecipazione ad entrambe le “associazioni” di Santa Marina e Malfa, Antonio Podetti, 56 anni, che è stato anche sindaco di Leni; architetto dell'Utc di Santa Marina Elena Caruso, 49 anni, un geometra dello stesso ufficio Antonio Battaglini, 54 anni; l'ex comandante della stazione dei carabinieri dell'isola Gimmi Stefani, 55 anni; l'attuale sindaco di Santa Marina, Domenico Arabia, 40 anni; Maria Carmela Alì, 72 anni, Salvatore Grillo, 74 anni, Carmelo Rapisarda, 70 anni, Pietro Maria Aliello, 52 anni, Marina Bonanno, 47 anni, Gaetano Basile, 87 anni, Francesco Gullo, 70 anni, Teodoro Cataffo, 67 anni, Graziella Longo, 48 anni, Luisa Mantegazza, 59 anni, Luigi Pollone, 38 anni, Santina Gullo, 61 anni, Salvatore Follone, 71 anni, Rosanna Victoria Rimertz, 46 anni, Mario Primo Cavaleri, 69 anni; la dirigente della IV unità operativa della Soprintendenza di Messina Mirella Vinci, 62 anni; Clara Follone, 61 anni, Francesco Stagno, 37 anni, Davide Osvaldo, 33 anni; l'ex direttore generale dell'Asp di Messina Gaetano Sirna, 66 anni; Amelia Di Franco, 64 anni, Angelo Oliveri, 44 anni, Pietro Oliveri, 47 anni, Arturo Cappadonia, 70 anni, Carmelo Porcino, 64 anni, Pasquale Liberatore, 70 anni, Lucio Ziino, 55 anni, Massimo Cavallaro, 59 anni, Elio Benenati, 54 anni, Francesco Gendusa, 63 anni, Maria Letizia Molino, 59 anni, Gabriele Schifilliti, 67 anni, Gaetana La Greca, 50 anni, Caterina Giuffrè, 59 anni, Giorgio Giuffrè, 55 anni, Sabina Giuffrè, 47 anni, Antonino Famulari, 53 anni, Salvatore Caruso, 46 anni, Gianfranco Celi, 51 anni; un tecnico del Comune di Malfa, Arturo Ciampi, 55 anni, Salvatore Perillo, 45 anni, Paola Barbaro, 57 anni; l'ex sindaco di Malfa Virgilio Ciampi, 73 anni di Malfa; Giuliana Cafarella, 30 anni, Roberto Pirera, 46 anni, Martino Basile, 35 anni, Veronica Caccetta, 32 anni, Daniela Virgona, 47 anni, Mario Virgona, 49 anni, Santino Ofria, 56 anni, Carmelo Pinto Vraca, 63 anni, Antonino Sutera, 46 anni; l'ex sindaco di Malfa Salvatore Longhitano, 72 anni; Alessandro De Grazia, 45 anni, Annalisa Pellicanò, 45 anni, Roberto Campagna, 51 anni, Natale Jeni, 46 anni, Clelia Urzì Brancati, 45 anni, Italo Strani, 57 anni, Monica Bellantone, 45 anni, Sergio Fasulo, 45 anni, Christian D'Ambra, 40 anni, Enzo Cumbo, 58 anni, Sergio Zavone, 38 anni, Generosa La Rosa, 76 anni, Maria Volante, 41 anni, Domenico Paratore, 63 anni, Angela Morello, 57 anni, Biagio Alizzi, 67 anni, Lorenzo Cincotta, 55 anni, Antonino Vasquez, 53 anni, Massimo Taranto, 41 anni, Maria Concetta Siragusano, 47 anni, Antonino Cafarella, 42 anni, Ivan Davanzo, 70 anni, Francesco Bartolone, 53 anni, Gaetano Massimo Polisano, 54 anni.
* Nota del direttore di Eolienews: L'essere indagati e destinatari di avviso di garanzia non significa essere certamente colpevoli. Siamo certi che gli indagati riusciranno a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestatigli.
* Nota del direttore di Eolienews: L'essere indagati e destinatari di avviso di garanzia non significa essere certamente colpevoli. Siamo certi che gli indagati riusciranno a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestatigli.
Vice - sindaco Orto ha incontrato i cittadini di Ginostra.
Il vice - sindaco Gaetano Orto ha incontrato ieri i cittadini di Ginostra per fare il punto sull'attività vulcanica e le problematiche ad essa connessa.
I volontari della Protezione civile del Comune di Lipari hanno provato la stazione radio che era stata precedentemente installata.
La sua funzionalità è importante in caso d'emergenza, specie in assenza dei normali collegamenti telefonici.
Orto, in seguito, ha ricevuto a Stromboli i tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Questi, insieme al vice - sindaco e ai tecnici del COA di Stromboli, hanno tenuto un incontro nella struttura strombolana.
Stromboli - Ginostra: Prorogato al 2 settembre (ore 8) il divieto di sbarco per tutti i mezzi nautici non di linea. Sindaco Giorgianni oggi incontra la popolazione
COMUNICATO
Si comunica che il Sindaco Marco Giorgianni ha prorogato con ordinanza n. 95 del 31.08.19 il divieto di sbarco a Stromboli e a Ginostra per tutti i mezzi nautici non di linea, fino alle ore 8:00 di lunedì 2 settembre.
Si ribadisce che il provvedimento è emesso a titolo precauzionale e cautelativo e, per tal motivo, si ritiene appropriato mantenerne il brevissimo termine, in modo da poter verificare giornalmente l’opportunità o meno di reiterarne il divieto, secondo la più realistica valutazione possibile dello stato dei fatti, in continuo confronto con la Prefettura, la Protezione Civile Nazionale e Regionale e la Capitaneria di Porto.
Si ribadisce che il provvedimento è emesso a titolo precauzionale e cautelativo e, per tal motivo, si ritiene appropriato mantenerne il brevissimo termine, in modo da poter verificare giornalmente l’opportunità o meno di reiterarne il divieto, secondo la più realistica valutazione possibile dello stato dei fatti, in continuo confronto con la Prefettura, la Protezione Civile Nazionale e Regionale e la Capitaneria di Porto.
Subito dopo la conclusione della
Commissione Nazionale Grandi Rischi di ieri 30 agosto, il Sindaco Marco
Giorgianni ha potuto raggiungere l’Isola di Stromboli, dove è stata costituita
l’Unità Congiunta di Protezione Civile, presso il COA - Centro Operativo
Avanzato, da cui proseguiranno le attività di raccordo e di aggiornamento
tramite video conferenza con le altre Istituzioni partecipi, programmate per la
giornata di oggi.
I volontari del gruppo di
Protezione Civile Comunale e i volontari del gruppo VIS, unitamente al
personale della Croce Rossa e alle Guide Alpine Vulcanologiche dell’Isola sono
state incontrate da Marco Giorgianni già ieri sera, occasione in cui non si è
mancato di rimarcare - e qui si rinnovano i ringraziamenti a ciascuno di essi –
come il loro impegno sia stato di fondamentale importanza per la gestione e la
prevenzione dei rischi e per la diffusione delle informazioni e delle
indicazioni di protezione civile.
Si comunica, infine, che questo
pomeriggio alle ore 18:00 il Sindaco incontrerà la popolazione presso il teatro
dell’Hotel La Sirenetta.
Oggi, scalata al castello "La disgraziata".
I PREMI
1 anno di abbonamento gratuito ad Eolo - internet e telefonate;
1 anno di abbonamento gratuito a Sky pacchetto base;
1 paio di cuffie bluetooth;
1 cassa fizzy bluetooth;
1 fit e Samsung;
1 cena per due persone alla Trattoria del Vicolo;
1 Buono di €20,00 di spesa presso FruttaPiù di Fabio Currò;
1 Buono per 2 polli allo spiedo presso la macelleria Happy Meat;
1 Buono per una colazione presso il Chicco Tosto
A tutti i partecipanti verrà omaggiato uno zainetto in tela dallo sponsor Eolo.
1 anno di abbonamento gratuito ad Eolo - internet e telefonate;
1 anno di abbonamento gratuito a Sky pacchetto base;
1 paio di cuffie bluetooth;
1 cassa fizzy bluetooth;
1 fit e Samsung;
1 cena per due persone alla Trattoria del Vicolo;
1 Buono di €20,00 di spesa presso FruttaPiù di Fabio Currò;
1 Buono per 2 polli allo spiedo presso la macelleria Happy Meat;
1 Buono per una colazione presso il Chicco Tosto
A tutti i partecipanti verrà omaggiato uno zainetto in tela dallo sponsor Eolo.
REGIONE: AMBIENTE, UNA NUOVA APP PER SEGNALARE EMISSIONE ODORI
Si chiama Nose - acronimo di Network for odour sensitivity (rete per la sensibilità agli odori) la nuova applicazione scaricabile sul proprio smartphone che consentirà ai cittadini delle tre Aree ad elevato rischio ambientale dell’Isola (Priolo, Milazzo e Gela) di segnalare le eventuali molestie olfattive avvertite. Il progetto che vede il governo Musumeci in prima fila, insieme al Cnr e all’Arpa Sicilia, è stato presentato stamane a Siracusa - alla presenza del prefetto Luigi Pizzi e dell’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro - ai sindaci di Siracusa Francesco Italia, di Augusta Cettina Di Pietro e di Priolo Pippo Gianni.
L’iniziativa, in questa prima fase sperimentale che durerà tre mesi, è rivolta ai Comuni dell’area aretusea e successivamente verrà estesa al comprensorio del Mela e alla provincia di Caltanissetta. L’investimento della Regione Siciliana è pari a circa 840mila euro, di cui il 40 per cento destinato proprio alla zona di Siracusa. Le risorse serviranno per l’acquisto di dodici rilevatori di odori che verranno posizionati sul territorio in base alle segnalazioni che arriveranno attraverso l’utilizzo dell’App. Obiettivo del progetto, nel quale è coinvolta anche l’università di Catania, è quello di identificare l’origine degli odori in modo tale da rendere così operativa la “Rete regionale di rilevamento delle molestie olfattive” nelle tre Aree.
«Ci muoviamo - sottolinea l’assessore Cordaro - nell’ambito del Piano sulla qualità dell’aria, approvato dal governo Musumeci nel luglio dello scorso anno. Quello presentato oggi è un sistema innovativo che, da un lato, si concretizza in un atto di democrazia partecipata che vede i cittadini come primi attori nella tutela dell’ambiente, dall’altro serve ad accertare la sorgente dell’odore e, quindi, a stabilire un principio di responsabilità: chi “sporca” paga».
L’App è gratuita e consentirà di inviare - in modo riservato e quindi anonimo - i dati in tempo reale ad Arpa Sicilia, registrando automaticamente la posizione geografica dello smartphone. In questo modo verranno concentrate, in unico canale, le segnalazioni che attualmente vengono inviate (a mezzo fax o telefono) ai vari organi territoriali.
Per far funzionare l’applicazione sul proprio telefonino è necessario che l’utente si registri col proprio numero di cellulare, al quale verrà inviato, via sms, un codice per confermare l’attivazione del servizio. Il sistema è stato studiato con lo scopo di tutelare la privacy di chi segnala: il numero di cellulare inviato, infatti, non sarà tenuto in memoria dopo la registrazione, per non permettere la sua identificazione. Non verrà, neanche memorizzata l’esatta posizione della segnalazione, ma una sua approssimazione nel raggio di centocinquanta metri. Tra una comunicazione e la successiva, da parte dello stesso cittadino, devono trascorrere almeno due ore.
Una volta attivata l’applicazione, dopo la rilevazione automatica della posizione, verrà chiesta la descrizione della tipologia di odore (bruciato, fognatura, idrocarburi, solventi, zolfo, altro), la sua intensità (molto forte, forte, distinguibile, debole, molto debole) e infine il disturbo percepito (bruciore agli occhi o alla gola, difficoltà di respiro, mal di testa, prurito o irritazione al naso). L’App può essere scaricata all’indirizzo web: nose-cnr.arpa.sicilia.it.
L’iniziativa, in questa prima fase sperimentale che durerà tre mesi, è rivolta ai Comuni dell’area aretusea e successivamente verrà estesa al comprensorio del Mela e alla provincia di Caltanissetta. L’investimento della Regione Siciliana è pari a circa 840mila euro, di cui il 40 per cento destinato proprio alla zona di Siracusa. Le risorse serviranno per l’acquisto di dodici rilevatori di odori che verranno posizionati sul territorio in base alle segnalazioni che arriveranno attraverso l’utilizzo dell’App. Obiettivo del progetto, nel quale è coinvolta anche l’università di Catania, è quello di identificare l’origine degli odori in modo tale da rendere così operativa la “Rete regionale di rilevamento delle molestie olfattive” nelle tre Aree.
«Ci muoviamo - sottolinea l’assessore Cordaro - nell’ambito del Piano sulla qualità dell’aria, approvato dal governo Musumeci nel luglio dello scorso anno. Quello presentato oggi è un sistema innovativo che, da un lato, si concretizza in un atto di democrazia partecipata che vede i cittadini come primi attori nella tutela dell’ambiente, dall’altro serve ad accertare la sorgente dell’odore e, quindi, a stabilire un principio di responsabilità: chi “sporca” paga».
L’App è gratuita e consentirà di inviare - in modo riservato e quindi anonimo - i dati in tempo reale ad Arpa Sicilia, registrando automaticamente la posizione geografica dello smartphone. In questo modo verranno concentrate, in unico canale, le segnalazioni che attualmente vengono inviate (a mezzo fax o telefono) ai vari organi territoriali.
Per far funzionare l’applicazione sul proprio telefonino è necessario che l’utente si registri col proprio numero di cellulare, al quale verrà inviato, via sms, un codice per confermare l’attivazione del servizio. Il sistema è stato studiato con lo scopo di tutelare la privacy di chi segnala: il numero di cellulare inviato, infatti, non sarà tenuto in memoria dopo la registrazione, per non permettere la sua identificazione. Non verrà, neanche memorizzata l’esatta posizione della segnalazione, ma una sua approssimazione nel raggio di centocinquanta metri. Tra una comunicazione e la successiva, da parte dello stesso cittadino, devono trascorrere almeno due ore.
Una volta attivata l’applicazione, dopo la rilevazione automatica della posizione, verrà chiesta la descrizione della tipologia di odore (bruciato, fognatura, idrocarburi, solventi, zolfo, altro), la sua intensità (molto forte, forte, distinguibile, debole, molto debole) e infine il disturbo percepito (bruciore agli occhi o alla gola, difficoltà di respiro, mal di testa, prurito o irritazione al naso). L’App può essere scaricata all’indirizzo web: nose-cnr.arpa.sicilia.it.
Oggi è il 31 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
La Chiesa di San Giuseppe e la scogliera a Lipari - Marina Corta
Detto/proverbio del giorno: Pancia vuota non sente ragione.
Stato "sanguisuga" penalizza Comuni turistici. Dalle casse del Comune di Lipari "succhiati" 3.200.000,00 euro all'anno.
Nella foto un articolo di Italia Oggi nel quale viene evidenziato come i comuni turistici siano notevolmente penalizzati dallo Stato attraverso il prelievo sull’Imu relativa alle seconde case.
” Lo dico da sette anni “ - sottolinea il dirigente del settore economia e finanze del Comune di Lipari, dottor Francesco Subba. Sono sette anni – fa osservare- che prelevano 3.200.000,00 euro dalla nostra IMU e, per questo, che siamo sempre in sofferenza”.
” Lo dico da sette anni “ - sottolinea il dirigente del settore economia e finanze del Comune di Lipari, dottor Francesco Subba. Sono sette anni – fa osservare- che prelevano 3.200.000,00 euro dalla nostra IMU e, per questo, che siamo sempre in sofferenza”.
venerdì 30 agosto 2019
Stromboli. Protezione civile innalza ad arancione il livello di allerta. Sale a due miglia interdizione di navigazione, nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco
Giunto sull'isola di Stromboli un team del Dipartimento Nazionale
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di “preallarme”, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli. Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di Competenza, il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana e acquisito il parere della Commissione Grandi Rischi, riunitasi oggi a Roma.
Tale decisione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), l’Università di Firenze ed il CNR-IREA. Sulla base di queste segnalazioni si è deciso, inoltre, di estendere a due miglia marine, l’interdizione di navigazione nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Con il passaggio alla fase operativa di Preallarme si attiva il livello locale di protezione civile e viene, inoltre, attivato un presidio di livello nazionale sull’isola, presso il Centro Operativo Avanzato - COA in grado di assumere in tempo reale le decisioni in materia di protezione civile previste dal piano.
Il personale dei Dipartimento nazionale e regionale di protezione civile, oltre a seguire le attività tecnico scientifiche dei Centri di Competenza, garantirà il raccordo con le strutture operative impegnate e garantirà una corretta informazione alla popolazione. A tal fine le autorità locali, regionali e comunali, stanno mettendo a punto canali informativi, anche in forma sperimentale, in grado di raggiungere e informare la popolazione in caso di emergenza.
Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di “preallarme”, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli. Tale decisione, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione odierna con i Centri di Competenza, il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana e acquisito il parere della Commissione Grandi Rischi, riunitasi oggi a Roma.
Tale decisione è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), l’Università di Firenze ed il CNR-IREA. Sulla base di queste segnalazioni si è deciso, inoltre, di estendere a due miglia marine, l’interdizione di navigazione nel tratto di mare antistante la Sciara del Fuoco.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Il Dipartimento della Protezione Civile condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali.
Con il passaggio alla fase operativa di Preallarme si attiva il livello locale di protezione civile e viene, inoltre, attivato un presidio di livello nazionale sull’isola, presso il Centro Operativo Avanzato - COA in grado di assumere in tempo reale le decisioni in materia di protezione civile previste dal piano.
Il personale dei Dipartimento nazionale e regionale di protezione civile, oltre a seguire le attività tecnico scientifiche dei Centri di Competenza, garantirà il raccordo con le strutture operative impegnate e garantirà una corretta informazione alla popolazione. A tal fine le autorità locali, regionali e comunali, stanno mettendo a punto canali informativi, anche in forma sperimentale, in grado di raggiungere e informare la popolazione in caso di emergenza.
Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile.
Stromboli, gli esperti: "Adesso possiamo prevedere le esplosioni con dieci minuti d'anticipo" (estratto da palermo.repubblica.it)
“Due parossismi a distanza di 40 giorni sono stati una rarità che c’ha permesso di registrare il rigonfiamento del vulcano”, spiega Maurizio Ripepe, del dipartimento di Scienze della terra che monitora lo Stromboli 24 ore su 24. Un rigonfiamento prima dell’esplosione che ha permesso agli esperti di prevedere l'esplosione: “Siamo in grado di dire che avverrà con dieci minuti di anticipo, che possono sembrare pochi ma non lo sono”, avverte Ripepe. Sono il tempo necessario per allertare la protezione civile che a sua volta lancia l’allarme per fare risalire dalle spiagge i bagnanti evitando così il rischio tsunami. Di piccola altezza, gli tsunami ci sono stati in entrambi gli eventi parossistici, nel caso di luglio di 30 centrimetri, in questo di agosto di 60, pochi secondi dopo l’esplosione. Dimensioni che non destano preoccupazione.
Due eventi parossistici a così breve distanza di tempo sono perciò stati l’occasione per registrare la dinamica che permetterà adesso agli esperti di anticipare l’allarme. Prima di adesso era capitato soltanto nel 1930 quando due parossismi furono registrati a settembre e a fine ottobre. Niente a che vedere invece con l’evento di ieri sera che avrebbe potuto destare qualche preoccupazione solo nel caso in cui ci fossero state escursioni nella sommità del vulcano, interdette da luglio.
In ogni caso quella appena trascorsa è stata una notte per molti insonne con gli occhi rivolti a "Iddu" il vulcano di Stromboli che continua a affascinare e fare molta paura. Pioggia di cenere per molte ore sull'isola di Stromboli dopo le due nuove esplosioni avvenute nella tarda serata di ieri. L'eruzione ha provocato una colata lavica che è scesa lungo la sciara del fuoco.
Due eventi parossistici a così breve distanza di tempo sono perciò stati l’occasione per registrare la dinamica che permetterà adesso agli esperti di anticipare l’allarme. Prima di adesso era capitato soltanto nel 1930 quando due parossismi furono registrati a settembre e a fine ottobre. Niente a che vedere invece con l’evento di ieri sera che avrebbe potuto destare qualche preoccupazione solo nel caso in cui ci fossero state escursioni nella sommità del vulcano, interdette da luglio.
In ogni caso quella appena trascorsa è stata una notte per molti insonne con gli occhi rivolti a "Iddu" il vulcano di Stromboli che continua a affascinare e fare molta paura. Pioggia di cenere per molte ore sull'isola di Stromboli dopo le due nuove esplosioni avvenute nella tarda serata di ieri. L'eruzione ha provocato una colata lavica che è scesa lungo la sciara del fuoco.
Lipari: Ha preso il via nella chiesa dell’Immacolata la XIV edizione di “Eolie in classico”
Musica e archeologia, arte e spiritualità… sono questi i punti di interesse su cui fa leva questo evento: la musica classica accompagnerà le serate eoliane fino al 4 settembre. A far da cornice all’evento non è un teatro ma una location molto particolare: la Chiesa dell’Immacolata situata sulla rocca del Castello di Lipari.
Il tema dell’edizione: “L’anima del tempo: un percorso tra il ritmo e la generosità dei talenti”
Lipari ed il suo “Castello”, i suoi colori ed i profumi inconfondibili diventano il palcoscenico di un evento culturale unico ed irripetibile capace di coniugare musica, arte, cultura, e storia con la presenza di artisti di grande pregio.
Ecco che la musica si rivela un tramite comunicativo straordinario e universale, capace di muovere un numero significativo di persone in cui si intreccia la primaria motivazione dell’interesse e della passione per l’esperienza musicale proposta, con la possibilità di visitare i luoghi che lo ospitano scoprendone le potenzialità culturali e la loro vera identità…..un’occasione unica da vivere attraverso i sensi!
I brani proposti ed eseguiti magistralmente dagli artisti presenti diventano quindi la colonna sonora di quel meraviglioso film, sempre attuale ed unico nel suo genere, chiamato …”.EOLIE”!
Il tema dell’edizione: “L’anima del tempo: un percorso tra il ritmo e la generosità dei talenti”
Lipari ed il suo “Castello”, i suoi colori ed i profumi inconfondibili diventano il palcoscenico di un evento culturale unico ed irripetibile capace di coniugare musica, arte, cultura, e storia con la presenza di artisti di grande pregio.
Ecco che la musica si rivela un tramite comunicativo straordinario e universale, capace di muovere un numero significativo di persone in cui si intreccia la primaria motivazione dell’interesse e della passione per l’esperienza musicale proposta, con la possibilità di visitare i luoghi che lo ospitano scoprendone le potenzialità culturali e la loro vera identità…..un’occasione unica da vivere attraverso i sensi!
I brani proposti ed eseguiti magistralmente dagli artisti presenti diventano quindi la colonna sonora di quel meraviglioso film, sempre attuale ed unico nel suo genere, chiamato …”.EOLIE”!
POST BILINGUE: Eruzioni a Stromboli, si riunisce la Commissione Grandi Rischi. Stromboli eruptions, meeting of the Major Risks Committee
30 agosto 2019
Convocata al Dipartimento la struttura di collegamento tra il Servizio Nazionale della Protezione Civile e la comunità scientifica dopo i ripetuti eventi eruttivi del vulcano siciliano
Nuova esplosione la scorsa notte sullo Stromboli, che ha causato depositi di cenere, sabbia e materiale lavico. L'evento è avvenuto intorno alle 22:45 ed è stato seguito circa venti minuti dopo da una seconda replica di intensità inferiore e da una terza intorno alle 23:30. Non sono stati comunque segnalati danni a persone o cose. L'eruzione della scorsa notte ha provocato una colata lavica che scende lungo la Sciara del Fuoco che raggiunge il mare. La caduta di cenere si è invece conclusa dopo alcuni minuti dall'esplosione.
A seguito degli eventi eruttivi sul vulcano Stromboli è stata convocata per oggi la Commissione Nazionale Grandi Rischi, la struttura di collegamento tra il Servizio Nazionale della Protezione Civile e la comunità scientifica che ha la funzione di fornire pareri di carattere tecnico-scientifico.
Il Dipartimento della Protezione Civile è costantemente attivo nell’attività di monitoraggio dello Stromboli in stretto contatto con il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, la Regione siciliana, la Prefettura di Messina, e i Centri di Competenza impegnati nel monitoraggio e sorveglianza.
A seguito degli eventi eruttivi sul vulcano Stromboli è stata convocata per oggi la Commissione Nazionale Grandi Rischi, la struttura di collegamento tra il Servizio Nazionale della Protezione Civile e la comunità scientifica che ha la funzione di fornire pareri di carattere tecnico-scientifico.
Il Dipartimento della Protezione Civile è costantemente attivo nell’attività di monitoraggio dello Stromboli in stretto contatto con il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, la Regione siciliana, la Prefettura di Messina, e i Centri di Competenza impegnati nel monitoraggio e sorveglianza.
After the repeated eruptive events of the Sicilian volcano, the connecting body between the National Service of Civil Protection and the scientific community convened at the Department.
A new explosion occurred last night in Stromboli, which caused deposits of ashes, sand and volcanic material. The event took place around 10:45 PM and was followed about twenty minutes later by a second repetition of lower intensity and a third repetition around 11:30 PM. No damage to people or property was reported. Last night's eruption provoked a lava flow which descended along the Sciara del Fuoco reaching the sea. The ash fall ended a few minutes after the explosion.
Following the eruptive events on the Stromboli volcano, the National Major Risks Committee convened for today, the structure links the National Service of Civil Protection and the scientific community, with the taskof providing technical and scientific advices.
The Civil Protection Department is constantly active in the monitoring of Stromboli in close contact with the mayor of Lipari Marco Giorgianni, the Sicilian Region, the Prefecture of Messina, and the Centers of Competence involved in monitoring and surveillance.
Prorogato divieto di sbarco per i mezzi non di linea a Stromboli e Ginostra: Riunione della Commissione nazionale grandi rischi
Comunicato
In attesa della riunione, prevista per oggi, della Commissione Nazionale Grandi Rischi, struttura di collegamento tra il Servizio Nazionale della Protezione Civile e la comunità scientifica dopo i ripetuti eventi eruttivi dello Stromboli, il Sindaco Marco Giorgianni ha prorogato – tramite ordinanza n. 91 del 30.08.19 – il divieto di sbarco a Stromboli e a Ginostra per tutti i mezzi nautici non di linea, fino alle ore 8:00 di domani 31 agosto, a titolo precauzionale e cautelativo.
Vulcano. I carabinieri dell'isola sequestrano immobile in cemento armato in una azienda agricola
I Carabinieri di Vulcano, in collaborazione con l’Ufficio tecnico del Comune di Lipari, nella persona del geometra Claudio Beninati, hanno sottoposto a sequestro penale un immobile in cemento armato, edificato all’interno dell’azienda agricola del noto imprenditore Paolo Siracusano.
Ulteriori accertamenti sono in corso per definire con quali autorizzazioni siano state create strade e sbancamenti sulla collina di Lentia, zona quest'ultima sottoposta a misure di tutela ambientale e dove esistono ancora tracce di vecchi insediamenti rurali, quali l’antica aia per la cernita del grano e le stufe per appassire l’uva.
I Carabinieri hanno deciso di intervenire, congiuntamente al Comune, anche a salvaguardia delle antiche strutture, ivi esistenti.
Gli atti sono stati inoltrati alla Procura di Barcellona che predisporrà, eventuali, altre iniziative. Così come la Soprintendenza di Messina alla quale spetterà il compito di tutelare tali beni che fanno parte del patrimonio etno - antropologico dell'isola di Vulcano.
Oggi è il 30 agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Canyon nella pomice.
Detto/proverbio del giorno: La gente non ascolta la campana
quando conosce già quello che suona
"Esplosione maggiore" nella notte a Stromboli. Pioggia di cenere e sversamento di lava sulla Sciara. Nessun danno.
"Il giorno 29 Agosto 2019 alle ore 20:43:41 UTC (22 e 43 italiane) la rete di monitoraggio geofisico ha registrato un evento esplosivo molto forte, associato a parametri geofisici (sismici, deformazione del suolo e pressione acustica) al di sopra della attività esplosiva ordinaria e classificabile come evento esplosivo Maggiore". Lo evidenzia LGS, il Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università di Firenze.
L'esplosione, verificatasi nell'area centro-meridionale del vulcano, ha provocato una colata lavica che scende lungo la Sciara del fuoco, il canale sul versante occidentale del vulcano dal quale il fiume di fuoco raggiunge il mare. La pioggia di cenere e altro materiale lavico, caduto in particolare su Ginostra si è invece conclusa dopo alcuni minuti dall'esplosione. Non vengono segnalati danni a persone o cose.
Altre due esplosioni, di minore intensità, si sono registrate tra le 23 e le 23.30.Nel momento in cui scriviamo l' attività resta intensa, con continue esplosioni e dense colonne di fumo che si innalzano dal mare sottostante la Sciara, per l'ingresso in mare della lava
Il video dell'esplosione maggiore a Stromboli del 29 Agosto 2019 ripresa dalla telecamera termica ROC della rete di monitoraggio geofisico del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra (NB: la telecamera riporta orario errato)
IL FUMO CHE SI INNALZA IN QUESTO MOMENTO DALLA SCIARA:
L'esplosione, verificatasi nell'area centro-meridionale del vulcano, ha provocato una colata lavica che scende lungo la Sciara del fuoco, il canale sul versante occidentale del vulcano dal quale il fiume di fuoco raggiunge il mare. La pioggia di cenere e altro materiale lavico, caduto in particolare su Ginostra si è invece conclusa dopo alcuni minuti dall'esplosione. Non vengono segnalati danni a persone o cose.
Altre due esplosioni, di minore intensità, si sono registrate tra le 23 e le 23.30.Nel momento in cui scriviamo l' attività resta intensa, con continue esplosioni e dense colonne di fumo che si innalzano dal mare sottostante la Sciara, per l'ingresso in mare della lava
Il video dell'esplosione maggiore a Stromboli del 29 Agosto 2019 ripresa dalla telecamera termica ROC della rete di monitoraggio geofisico del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell'Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra (NB: la telecamera riporta orario errato)
IL FUMO CHE SI INNALZA IN QUESTO MOMENTO DALLA SCIARA:
giovedì 29 agosto 2019
Stromboli. Il "punto"...oggi (Fonte: LGS )
Il tremore vulcanico oscilla tra valori alti e molto alti.
Il numero di eventi VLP sta aumentando a valori molto alti (29 vlp / ora), con crescente ampiezza VLP.
L'analisi delle immagini MODIS ha rilevato un'anomalia termica di 200 MW alle 21:20 UTC di ieri. Il flusso di SO2 oscilla su valori elevati (in realtà 217 t / d).
L'attività di caduta massi è media (8 eventi / giorno, con ampiezza media).
L'attività vulcanica rimane ad un livello molto alto.
Iscriviti a:
Post (Atom)