Rag. Marco Giorgianni,
Le scrivo per segnalarLe una delle tante problematiche che affliggono - é proprio il caso di dire - chi vive e chi sceglie di villeggiare sulla nostra Lipari.
Si tratta di questioni degne della massima attenzione ,che hanno a che fare con la qualità della vita e con il diritto alla sicurezza di ogni cittadino .
Rischiamo tutti sulla nostra pelle ogni volta che ci avventuriamo sulle queste strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico in continuo aumento.
E non parlo di intraprendere opere costose e deturpanti il territorio, ma di curare e migliorare l'esistente con interventi mirati ad allargare di poco quella miriade di curve che rendono pericoloso il percorso delle stradine di campagna.
Qualche anno fa concordammo ,ricorderá, un sopralluogo col geometra Di Maggio, ma sul piano pratico tutto é rimasto come prima. Non mi risulta che si siano intrapresi provvedimenti amministrativi, tipo bonario accordo o esproprio, al fine di allargare il campo visivo e lo spazio disponibile al passaggio di due mezzi in opposta direzione di marcia.
E pensare che sulla stadina di Pianogreca e del Monte transita anche il bus che, da solo, occupa l'intera carreggiata.
Insisto nel dire che si tratta di piccoli interventi realizzabili a condizione che si abbia la volontà di farlo e di iniziare il relativo iter amministrativo. L'inerzia su questi temi non é giustificabile. Come non é giustificabile l'inerzia sulla programmazione di una stradina perdonabile sospesa a Bagnare e sotto la rocca del Castello , che congiunga Sottomonastero a Marina Corta.
Percorsi larghi non più di 150 cm in legno poggianti su cagnuoli ( mensole )in ferro battuto o acciaio inox, come tanti , molto lunghi che costeggiano alcuni laghi del nord Italia, in situazioni ambientali molto più accidentate.
Non voglia di polemica, ma desiderio di realizzazione e di sicurezza sono alla base di questa mia ennesima richiesta. In un piano di sviluppo sostenibile e di sicurezza stradale, dovrebbero essere, quelle elencate, fra le esigenze prioritarie ed urgentissime, non più prorogabili.
Sono avanti negli anni, ma voglio ancora sperare di avere il tempo per fare una passeggiata vero Canneto senza correre il rischio di essere falciato sull'asfalto e , perché no, di raggiungere Marina Corta da Marina Lunga, approfittando di una romantica passeggiata sotto le mura del Castello.
Sperando in una Sua condivisione e nel Suo impegno, spero di incontrarla passeggiando serenamente a Bagnare, senza il timore di venire arrotolati.
Dr. Gianni Iacolino
Le scrivo per segnalarLe una delle tante problematiche che affliggono - é proprio il caso di dire - chi vive e chi sceglie di villeggiare sulla nostra Lipari.
Si tratta di questioni degne della massima attenzione ,che hanno a che fare con la qualità della vita e con il diritto alla sicurezza di ogni cittadino .
Rischiamo tutti sulla nostra pelle ogni volta che ci avventuriamo sulle queste strade non più idonee a sopportare l'intensità del traffico in continuo aumento.
E non parlo di intraprendere opere costose e deturpanti il territorio, ma di curare e migliorare l'esistente con interventi mirati ad allargare di poco quella miriade di curve che rendono pericoloso il percorso delle stradine di campagna.
Qualche anno fa concordammo ,ricorderá, un sopralluogo col geometra Di Maggio, ma sul piano pratico tutto é rimasto come prima. Non mi risulta che si siano intrapresi provvedimenti amministrativi, tipo bonario accordo o esproprio, al fine di allargare il campo visivo e lo spazio disponibile al passaggio di due mezzi in opposta direzione di marcia.
E pensare che sulla stadina di Pianogreca e del Monte transita anche il bus che, da solo, occupa l'intera carreggiata.
Insisto nel dire che si tratta di piccoli interventi realizzabili a condizione che si abbia la volontà di farlo e di iniziare il relativo iter amministrativo. L'inerzia su questi temi non é giustificabile. Come non é giustificabile l'inerzia sulla programmazione di una stradina perdonabile sospesa a Bagnare e sotto la rocca del Castello , che congiunga Sottomonastero a Marina Corta.
Percorsi larghi non più di 150 cm in legno poggianti su cagnuoli ( mensole )in ferro battuto o acciaio inox, come tanti , molto lunghi che costeggiano alcuni laghi del nord Italia, in situazioni ambientali molto più accidentate.
Non voglia di polemica, ma desiderio di realizzazione e di sicurezza sono alla base di questa mia ennesima richiesta. In un piano di sviluppo sostenibile e di sicurezza stradale, dovrebbero essere, quelle elencate, fra le esigenze prioritarie ed urgentissime, non più prorogabili.
Sono avanti negli anni, ma voglio ancora sperare di avere il tempo per fare una passeggiata vero Canneto senza correre il rischio di essere falciato sull'asfalto e , perché no, di raggiungere Marina Corta da Marina Lunga, approfittando di una romantica passeggiata sotto le mura del Castello.
Sperando in una Sua condivisione e nel Suo impegno, spero di incontrarla passeggiando serenamente a Bagnare, senza il timore di venire arrotolati.
Dr. Gianni Iacolino
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.