Occhi puntati sullo Stromboli, mentre sull'Etna continua l'attività. Ma i due vulcani non sono collegati, parola di Marco Neri, vulcanologo e autore del blog dell'Ingv-vulcani, che sottolinea quanto più volte detto, ovvero che quanto sta accadendo nell'isola delle Eolie non ha alcun legame con la montagna catanese, la cui attività è in corso da qualche mese. "I due vulcani siciliani non sono collegati tra di loro - afferma Neri. L'Etna ha un bacino magmatico situato a 30 chilometri di profondità mentre quello che alimenta Stromboli si trova a 300 km di profondità. Il magma che si forma dalle Eolie è prodotto dalla placca africana che sprofonda sotto quella europea".
Insomma, Etna di non sono neanche lontani parenti l'intensa attività in corsonello Stromboli non è minimamente collegata a quella etnea. "Che - conferma Neri - è normalissima, con emissione di gas e qualche piccola esplosione. Cosa diversa rispetto a Stromboli, che al contrario dell'Etna, è sempre attivo, e la sua caratteristica esplosione avviene ogni pochi minuti almeno da 2000 anni. Il magma risale dalle profondità con un tasso di risalita che non può essere costante nel tempo e per questo produce esplosioni con maggiore o minore frequenza, come sta accadendo in questi giorni".
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