(Michele Giacomantonio) A sinistra la Chiesa del Pozzo dove sono cominciati i lavori di restauro della facciata. Dovrebbero concludersi per la metà di giugno. L'idea era sorta durante le festività natalizie quando molti volontari, giovani che frequentano il bar la Precchia soprattutto, hanno realizzato il presepe all'aperto che ha riscosso tanta attenzione e consensi. Si è anche raccolta una buona cifra di offerte quando è stata lanciata l'idea del restauro. Diciamo fra un quarto ed un quinto dell'occorrente. Un'altra parte l'ha messa a disposizione il Parroco di S. Pietro mons. Gaetano Sardella, nella cui giurisdizione ricade la Chiesa del Pozzo, attingendo ai fondi della Parrocchia. Infine una terza parte l'hanno garantita alcuni privati mettendo a disposizione somme, materiali, professionalità.
In questi mesi si sta procedendo anche a San Pietro. Nei mesi scorsi è stata affrescata la cappella del Santissimo ed è stato rivisto e potenziato l'impianto luci. In questi giorni si sta affrescando l'entrata mentre il lavoro dell'intera chiesa sarà completato per la fine dell'anno.
Per una chiesa che si ripara ce ne subito un’altra che entra in sofferenza. Nel giorno del funerale di Luigi Pastore una brutta sorpresa ha accolto chi entrato in Cattedrale (foto a destra), ha raggiunto la sacrestia. Proprio nel vano che precede la sacrestia c’erano a terra almeno un cesto di calcinacci caduti dalla volta. Non è un grande danno ma è sicuramente un campanello d'allarme perché potrebbe essere la spia di un rischio maggiore. Purtroppo non sono poche le nostre chiese che si trovano in situazione di precarietà. Si è già parlato delle Grazie dove da anni il crollo del transetto ha reso inagibile la chiesa; si sa di Sant’Antonio dove da mesi non è consentito l’accesso al pubblico e così Santa Lucia. Spesso non sono interventi di grossa entità ma se non vengono fatti tempestivamente rischiano di trasformarsi in danni molto più gravi. Per questo plaudiamo all’iniziativa della Regione Siciliana che ha approvato ed emanato il seguente bando.
“L'Assessorato Infrastrutture e Mobilità - Regione Sicilia ha approvato ed emanato il bando pubblico per la predisposizione di un programma regionale di finanziamento per la promozione di interventi di recupero finalizzati al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici urbani nei Comuni della Regione Siciliana.
Sono previste tre linee di intervento:
Linea di intervento a):
a.1) rivolta ai Comuni della Regione con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti;
a.2) rivolta ai Comuni della Regione con popolazione compresa tra i 5.000 e i 30.000 abitanti.
Linea di intervento b):
rivolta agli Enti di culto e/o di formazione religiosa, o di assistenza e beneficenza, ricadenti in tutti i Comuni della Regione.
Linea di intervento c):
rivolta alle Forze dell'Ordine e più precisamente alla ristrutturazione di immobili di proprietà degli Enti Locali in uso alle Forze dell'Ordine ricadenti in tutti i Comuni della Regione.
Gli interventi devono ricadere nei Centri storici e le proposte progettuali devono essere finalizzate:
a) al miglioramento della fruizione dei piccoli centri urbani da parte dei cittadini;
b) al recupero, al rinnovamento e alla rimessa in funzione del tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche;
c) al miglioramento della qualità della vita e dei servizi pubblici nelle aree urbane;
d) all'integrazione sociale con specifica attenzione alla lotta alla marginalità;
e) al miglioramento della viabilità e dei sistemi di mobilità interna ai piccoli centri abitati;
f) alla riduzione della congestione del traffico, dell'inquinamento atmosferico e di quello acustico;
g) al rafforzamento del controllo del territorio e della prevenzione sociale a fini di protezione dei cittadini, sia come soggetti a rischio di esposizione ad attività criminose, sai come potenziali autori di reati.
Soggetti destinatari ed attuatori degli intervento sono:
- Sindaci dei Comuni della Regione Siciliana ove insistono immobili, per le Linee di intervento a) e c)
- Legale Rappresentante degli Enti di culto e/o di formazione religiosa, o di beneficenza e assistenza, degli immobili ricadenti nei Comuni della Regione Siciliana, per la Linea di intervento b).
Gli importi complessivi dei finanziamenti concessi, per ogni singolo intervento, non potranno eccedere:
- per la linea a) € 1.100.000,00
- per la linea b) € 800.000,00
- per la linea c) € 800.000,00
Le risorse disponibili sono pari a circa 18.000.000,00 di euro, così suddivise:
- il 60% a favore degli interventi di cui alla lettera a) e più precisamente 30% a favore dei Comuni di cui alla sottolinea a.1) e 30% a favore dei Comuni di cui alla sottolinea a.2);
- il 30% a favore degli interventi di cui alla linea b);
- il 10% a favore degli interventi di cui alla linea c).
Le istanze di finanziamento dovranno essere presentate entro il 22 luglio 2015.”.
Siamo sicuri che la Parrocchia e la Curia diocesana si attiveranno e siamo sicuri che altrettanto farà il nostro comune. Gran parte delle Chiese di Lipari e sicuramente la Cattedrale, Madonna delle Grazie, e S. Antonio oltre che della nostra storia religiosa fanno parte della nostra cultura e della nostra storia civica.
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venerdì 5 giugno 2015
Stroncata un'altra giovane vita. E' deceduto Giovanni Li Donni
Un nuovo lutto ha colpito la nostra comunità.
E'deceduto il giovane Giovanni Li Donni. Aveva 38 anni.
Al papà, professor Pino Li Donni, alla mamma, professoressa Maria Luisa Interdonato e ai fratelli Marco e Bartolo le condoglianze di Eolienews.
E'deceduto il giovane Giovanni Li Donni. Aveva 38 anni.
Al papà, professor Pino Li Donni, alla mamma, professoressa Maria Luisa Interdonato e ai fratelli Marco e Bartolo le condoglianze di Eolienews.
"Jobs Act. Quali diritti e quali tutele" . Convegno a Lipari per l'organizzazione di convegno organizzato dall'A.F.I.E. e dall'AGI
"Jobs Act. Quali diritti e quali tutele" è il tema del convegno organizzato dall'A.F.I.E. e dall'AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani, con la partnership del "GRUPPO 24 ORE".
Si terra a Lipari, presso l'Hotel AKTEA, il prossimo 6 giugno 2015.
L'evento formativo è altresi accreditato ai fini della formazione professionale per Avvocati, Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro
Si terra a Lipari, presso l'Hotel AKTEA, il prossimo 6 giugno 2015.
L'evento formativo è altresi accreditato ai fini della formazione professionale per Avvocati, Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro
Cercasi volontari per pulizia spiagge. Incontro oggi al comune di Lipari
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE DI PULIZIA SPIAGGE – VOLONTARIATO
Il Comune di Lipari – Assessorato Ambiente e Sostenibilità territoriale – intende dedicare il mese di giugno alla pulizia “sostenibile” delle spiagge principali del territorio comunale che hanno risentito particolarmente dell'azione dei rifiuti trasportati dal mare durante l'inverno. L’Amministrazione chiama a raccolta tutti coloro che desiderano prestare la propria opera di volontariato per la salvaguardia di un bene comune. L’iniziativa è volta a rendere un fondamentale servizio di pubblica utilità in prossimità della stagione estiva, con il coinvolgimento diretto dei cittadini.
A tale scopo, è stato fissato un incontro per oggi, venerdì 5 giugno, ore 18.30, presso il Palazzo Municipale di Piazza Mazzini per verificare la disponibilità di Associazioni e volontari a partecipare all’operazione di pulizia e concordare un programma con date ed orari precisi per una migliore organizzazione.
Si ringraziano quanti vorranno collaborare.
L’Assessore all’Ambiente
(Fabiola Centurrino)
OPERAZIONE DI PULIZIA SPIAGGE – VOLONTARIATO
Il Comune di Lipari – Assessorato Ambiente e Sostenibilità territoriale – intende dedicare il mese di giugno alla pulizia “sostenibile” delle spiagge principali del territorio comunale che hanno risentito particolarmente dell'azione dei rifiuti trasportati dal mare durante l'inverno. L’Amministrazione chiama a raccolta tutti coloro che desiderano prestare la propria opera di volontariato per la salvaguardia di un bene comune. L’iniziativa è volta a rendere un fondamentale servizio di pubblica utilità in prossimità della stagione estiva, con il coinvolgimento diretto dei cittadini.
A tale scopo, è stato fissato un incontro per oggi, venerdì 5 giugno, ore 18.30, presso il Palazzo Municipale di Piazza Mazzini per verificare la disponibilità di Associazioni e volontari a partecipare all’operazione di pulizia e concordare un programma con date ed orari precisi per una migliore organizzazione.
Si ringraziano quanti vorranno collaborare.
L’Assessore all’Ambiente
(Fabiola Centurrino)
giovedì 4 giugno 2015
"La biblioteca...a spasso.. nel parco" . Riviviamo alcuni momenti attraverso uno slide fotografico e un breve video
Si è tenuta oggi pomeriggio al parco-giochi di Diana a Lipari “LA BIBLIOTECA…A SPASSO NEL PARCO.
La Biblioteca Comunale di Lipari ha dedicato uno spazio ai bambini e alle loro famiglie con letture ad alta voce, fiabe e storie, laboratori di parole.
Coloro che hanno voluto hanno potuto prendere in prestito i libri della biblioteca per leggerli insieme a mamma e papà.
L’iniziativa, in collaborazione con Edizioni Strombolibri e l’Associazione Paideia,è stato un vero e proprio picnic sul prato con i piccoli lettori e i loro genitori per riscoprire e coltivare insieme l’amore per la lettura e per i libri e per “vivere la biblioteca”, intesa come porta che apre tutti i mondi possibili.
LO SLIDE FOTOGRAFICO:
IL VIDEO:
Coloro che hanno voluto hanno potuto prendere in prestito i libri della biblioteca per leggerli insieme a mamma e papà.
L’iniziativa, in collaborazione con Edizioni Strombolibri e l’Associazione Paideia,è stato un vero e proprio picnic sul prato con i piccoli lettori e i loro genitori per riscoprire e coltivare insieme l’amore per la lettura e per i libri e per “vivere la biblioteca”, intesa come porta che apre tutti i mondi possibili.
LO SLIDE FOTOGRAFICO:
Il video "Il ballo del cuoco" dei bimbi (sez. D) della scuola di Lipari centro al saggio "Mangiando s'impara"
"Aggiungi un posto a tavola". Il video della sigla iniziale del saggio di fine anno 2015 "Mangiando s'impara" dei bimbi della scuola di Lipari Centro
Vi proponiamo il primo dei due video realizzati stamani nel corso del saggio di fine anno dei piccolissimi della scuola "S. Domenico Savio" di Lipari centro.
E' sigla iniziale "Aggiungi un posto a tavola" interpretata da tutti i bimbi.
E' sigla iniziale "Aggiungi un posto a tavola" interpretata da tutti i bimbi.
"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 4 Giugno 1887 : Filippo De Pasquale
4
giugno 1887
Filippo
De Pasquale
Filippo De Pasquale, avvocato, era nato a Lipari nel 1810.
Deputato al Primo Parlamento di Sicilia. Amico di Garibaldi, resse
l’amministrazione Mangione e Ficurra a Palermo e susseguentemente quella dei
Beni di Casa Reale. Letterato eminente e versato negli studi storici e
filosofici, scrisse, tra l’altro, una storia di Lipari andata purtroppo
perduta. Fondo una fattoria enologica conseguendo premi ambiti in Italia e
all’Estero. Ricopre la carica di Sindaco di Lipari in due mandati, il 1° dal 8
novembre 1867 al 3 gennaio 1870, nel corso del quale ottiene la bicorsa
settimanale da e per Messina.
Nel
corso del 2° mandato, dal 6 febbraio 1876 all’aprile 1882 si installò il telegrafo con cavo sottomarino. Nel corso
del 1879, diede in concessione al Dott. Francesco Genovesi di Messina, per 20
anni, con un canone di Lire 500 all'anno, lo stabilimento termale di San
Calogero. La sua amministrazione, nel corso del 1881, adottò dei provvedimenti
contro la fillossera.
Filippo De Pasquale
muore a Lipari, il 4 giugno 1887,
alle 23,20 nella propria abitazione. Il consiglio Comunale si riunì in seduta
straordinaria il giorno successivo alle 20, L’ordine del giorno: Onoranze
funebri al defunto Cav. Ufficiale De Pasquale Filippo. (..) “Il sindaco (Ferdinando Pajno) annunzia al Consiglio che ieri notte alle
11 e 20 cessava di vivere nella sua casa di abitazione il Cav. Ufficiale Sig.
Filippo De Pasquale e ne commemora la vita che lo rese benemerito al Paese, sia
come cittadino per gli alti uffici sostenuti, sia come Capo più volte di
questo Municipio, avendo il Cav. De
Pasquale con la sua mente elevata, col suo carattere integro, col suo amore per
la terra nativa dedicato l’intera vita a difesa e sostegno degli interessi di
questa isola. A nome quindi della Giunta in segno di gratitudine verso
l’estinto, di cui il paese ne compiange la perdita, propone che i funerali gli
siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento dell’intero Consiglio
Comunale e che un mezzo busto in marmo sia collocato nell’aula consiliare. Il
consigliere Picone propone anche che
una lapide sia posta in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il consiglio associandosi alle nobili parole del
Sindaco sulle virtù del compianto Cav. Uff. Sig. Filippo De Pasquale chiede al
Sindaco di esternare alla famiglia De Pasquale i sensi di condoglianza a nome
del Consiglio per tanta perdita che
colpisce l’intero Paese; e delibera ad unanimità di voti che i funerali al Cav.
De Pasquale siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento della
Civica Rappresentanza; che un mezzo busto in marmo sia posto nell’aula
consiliare a perpetuarne la memoria ed una lapide collocarsi in Piazza del
Commercio sulla casa De Pasquale.
In ultimo il Presidente comunica al Consiglio due
telegrammi di condoglianza, l’uno dell’On.Le Marchese di Sant’Onofrio che
delega il Sindaco a rappresentarlo nei funerali del Cav. De Pasquale, e l’altro
del Sindaco di Salina che partecipa aver delegato il direttore della Colonia a
rappresentare quel Comune.”
Fu detto di lui: “Il
più cavaliere dei gentiluomini Liparesi. Enologo distinto, geologo, numismatico
e nelle dottrine sociali erudito, nulla tralasciò perché gli interessi del
proprio paese fossero sempre garantiti, lottando a viso aperto, contro chiunque
avesse tentato di manometterli. (dal Discorso funebre di G. B. Caserta ,
pronunciato il 7.6.1887).
Nell’epigrafe del
monumento a Don Filippo De Pasquale, leggiamo: “Promotore nel 1842 della abolizione delle decime vescovili”.
Convocato per l'8 giugno il consiglio comunale di Lipari
Il presidente Adolfo Sabatini ha convocato il consiglio comunale per lunedi' 8 giugno 2015, alle ore 10.00. All'ordine del giorno un solo argomento: surroga del consigliere comunale cessato dalla carica; giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per il consigliere subentrato.
"Mangiando s'impara". Il delicato ed importante tema dell'alimentazione nel "saggio" dei piccolissimi della "S.Domenico Savio" di Lipari centro
"Saggio" di fine anno stamattina, presso il Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" di Lipari, per i piccolissimi della scuola S. Domenico Savio di Lipari Centro.
Tema del saggio, sulla scia dell'Expo di Milano, l'alimentazione ed allora "Mangiando s'impara"
Vi proponiamo alcune foto.
Nel tardo pomeriggio vi proporremo due video
Tema del saggio, sulla scia dell'Expo di Milano, l'alimentazione ed allora "Mangiando s'impara"
Vi proponiamo alcune foto.
Nel tardo pomeriggio vi proporremo due video
PARLIAMO DI LIBRI… Rubrica settimanale della BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA a cura di Antonio BRUNDU : “LUCI DEL MEDITERRANEO- I FARI DI CALABRIA E SICILIA “ di Francesca FATTA con disegni, rilievi e carte storiche.
“LUCI DEL MEDITERRANEO-
I FARI DI CALABRIA E SICILIA “ di Francesca FATTA con
disegni, rilievi e
carte storiche.
“L’estensione dello spazio, la
peculiarità del paesaggio, la compattezza d’assieme creano l’impressione che il
Mediterraneo sia ad un tempo un mondo a sé e il centro del mondo: un mare
circondato da terre, una terra bagnata dal mare.” Così Predrag Matvejevic
descrive il nostro mare, luogo della ricerca entro il quale questo volume si muove. L’argomento dei fari
è di grande attualità oggi, sia per il rinnovato dibattito sulla
salvaguardia ambientale delle coste, che
per il rischio di perdere gran parte delle strutture oramai abbandonate, dopo
che, per esse, è venuta meno la figura del farista che le utilizzava anche come
abitazione. I fari del Mediterraneo, tranne poche eccezione, non hanno
l’imponenza monumentale di quelli atlantici, proprio perché la caratteristica
delle coste e i movimenti di questo mare non sono quelli dell’oceano. Essi sono
stati definiti in molti modi: le sentinelle del mare, i templi del mare, i
luoghi del silenzio, a testimoniare l’indubbio fascino che esprimono sia visti
da terra che dal mare. Eppure questi manufatti sono reali, misurabili nella
loro estensione, fatti di pietre e intonaci e, proprio per questo , vanno
documentati, analizzati, confrontati e compresi nella loro dimensione
architettonica e paesaggistica, per essere conosciuti e tutelati meglio. L'autrice
indica un percorso di lettura, tra storia e mito, del paesaggio delle coste
calabresi e siciliane, seguendo la presenza dei fari che ne segnano la rotta.
Fari storici e fari moderni, in tutto sessanta manufatti, rappresentati nelle
carte d'archivio, nei profili letti dal mare, nelle foto e nei rilievi a scala
architettonica, fino alla decostruzione e all'analisi di una decina di
esemplari campione dei quali è stato realizzato il modello informatizzato. Il
Gruppo di lavoro è formato da Sebastiano Nucifora (Dottore di ricerca in
Rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente) che ha svolto
anche il ruolo di coordinamento; Gabriella Curti (Assegnista di Ricerca, già
Dottore di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell'architettura e
dell'ambiente); Anna Petino (Dottoranda di Ricerca in Rilievo e
rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente); Agostino Urso (Assegnista
di Ricerca, esperto in architettura digitale), Maria Calandra (Architetto
presso la Soprintendenza BB. CC. AA. di Catania). La presentazione del volume è
di Massimo Giovannini, Preside della Facoltà di Architettura di Reggio
Calabria, già Direttore del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città
Mediterranea, dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. L'introduzione è
di Predrag Matvejeviè, (ripresa da: Mediterraneo. Un nuovo breviario, Garzanti,
Milano, 1996). Professore all'Università di Zagabria e poi alla Sorbona a
Parigi, insegna attualmente letterature slave all'Università "La
Sapienza" di Roma.
FRANCESCA FATTA (Palermo 1955).
Architetto, Professore Straordinario di Disegno
dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, insegna Disegno
dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura e svolge attività di ricerca
nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea. Da anni si
occupa dello studio degli insediamenti urbani e dei complessi architettonici in
area mediterranea ed in particolare dei sistemi di relazione dei luoghi di
mercato nei tessuti storici. Appassionata di mare, ha anche frequentato la
scuola velica di Caprera negli anni '74, '75 e '76.
SEGNI DI MEDIAZIONE
Stralcio presentazione di Massimo Giovannini
I fari sono segni di mediazione. Sono fatti di terra e
di mare. Lumi pieni di significato. Architetture speciali. Architetture tese.
In cui la funzione determina la forma. Progettate per indicare il segno. Semafori
per accompagnare la rotta delle navi. I pensieri del farista sono fatti di mare
e di terra. Sono segnati dall'immanenza del mare e si nutrono dell'immanenza
della terra. Grazie a questo bel libro, anche i nostri pensieri oggi sono un pò
più felicemente pieni di mare e di terra.
MEDITERRANEO :
ETERNO E QUOTIDIANO
Stralcio introduzione di Predrag Matvejevic
Anche i fari sono simili ai templi del Mediterraneo, e
non si può lasciarli solo ai servizi costieri o a quelli della navigazione.
Solitamente vengono classificati in rapporto all'età e alle dimensioni, al modo
in cui sono stati costruiti e ai luoghi su cui sono stati innalzati, promontori
o isole da cui fanno luce: è bene prendere altresì in considerazione la maniera
in cui il mare li circonda, di quale specie è il loro isolamento o il distacco, in quali rapporti si trovano
con i porti più vicini, l'eventuale intenzione che hanno di diventare porti
essi stessi. E, da ultimo a chi fanno luce e su quali percorsi (sul piano
sentimentale si continua a dire che la loro luce è nostalgica, intermittente,
vibrante e così via). Sulle ragioni per le quali alcuni singoli lanternisti e
guardiani di fari abbiano deciso di vivere in solitudine distribuendo luce
intorno non è il caso di discutere. I fari ricevono un posto di tutto rispetto
sulle carte nautiche di grandi dimensioni, ma anche nei ricordi dei naufraghi
non vengono tralasciati. Ad essi sono dedicate talvolta delle immagini nelle
case di coloro che hanno perduto i loro congiunti in mare: l'ex voto è testimonianza
popolare e pagana al tempo stesso, i cui santuari sono i più numerosi sul
Mediterraneo. I fari hanno tratti comuni con i monasteri che, da laici colti,
non si dovrebbero sottovalutare. La riva, il porto, il molo e il ponte della
nave, la piazza cittadina e il mercato, la pescheria, lo spazio vicino alla
fontana o al faro, accanto alla chiesa o al monastero, il cimitero e il mare
stesso diventano dunque di tanto in tanto palcoscenici aperti. Sui quali
vengono giocati ruoli diversi, insignificanti e fatali, sui quali si svolgono
rituali quotidiani ed eterni. Di simili
scene e avvenimenti sono pieni i secoli: il passato e il presente del
Mediterraneo, la storia del teatro mediterraneo.
LUCI DEL MEDITERRANEO
di Francesca FATTA
Questo libro vuol essere la testimonianza di un
interesse per delle architetture soggette al rischio di non sopravvivere ancora
a lungo. Da quando la figura del farista è stata sostituita dai radiocomandi le
strutture architettoniche, in gran parte, versano in stato di abbandono. I
satelliti e i GPS, grazie all'altissima precisione dei rilevamenti e alla
semplicità di uso della strumentazione, hanno reso la navigazione sicura al
punto che la presenza del faro si è tradotta, da punto di avvistamento
fondamentale, a punto di riconoscimento paesaggistico. Una sorta di archeologia
industriale della navigazione che va riconosciuta e valorizzata. Da tali
presupposti è nata la ricerca documentata nelle pagine che seguono. Un lavoro
che ha visto impegnato un gruppo di lavoro costituito da Gabriella Curti, Anna
Petino, Agostino Urso, Maria Calandra e, soprattutto, Sebastiano Nucifora che,
con la sua capacità di ricercare su questi temi, ha contribuito in modo
determinante alla organizzazione del volume. Esso si struttura in due parti: la
prima affronta il tema del faro secondo un’ottica complessiva che tocca la
storia, il mito, la tecnica, l’architettura. La seconda parte è un “atlante” in
cui sono presenti sessanta fari delle coste della Calabria e della Sicilia, e
si conclude con una “appendice” che riguarda le tavole grafiche dei progetti di
alcuni fari siciliani della metà del XIX secolo, custoditi presso l’Archivio di
Stato di Palermo. Sebastiano Nucifora inquadra il tema in una dimensione
storica e paesaggistica in cui si pongono in evidenza i riferimenti tipologici
e concettuali che legano la torre d’avvistamento e il faro come “nodi di un
sistema reticolare capace di riconnettere, fisicamente e concettualmente,
l’intero territorio costiero”. Il ruolo e la presenza dei fari si sovrappone al
sistema dei segni naturali scegliendone alcuni e scartandone altri per generare
un nuovo sistema semiotico che, da un lato, serve a spiegare il territorio e,
dall’altro, dà vita a una rete invisibile di segni che richiede a sua volta di
essere decodificata. Se le condizioni di accoglienza, controllo, pericolo
costituiscono le coordinate del viaggio tra i segnali di avvistamento, è
comunque interessante anche l’aspetto configurativo del faro in sé che
Gabriella Curti analizza grazie ad alcuni esempi campione tratti dall’Album dei
Fari del Regno d’Italia del 1873, il primo lavoro di riordino post-unitario che
raccoglie i progetti per potenziare l’assetto per l’illuminazione e
segnalazione dei punti cospicui e dei capi costieri. Piante e prospetti dei progetti
architettonici mostrano un nuovo Stato, forte e moderno, teso a organizzarsi in
un Mediterraneo complesso e trafficato. Altro aspetto che determina il fascino
del faro riguarda la tecnologia degli apparati illuminanti e – contrariamente a
quanto spesso descritto a proposito dei silenzi che circondano il faro – spesso
assordanti nella notte a causa dei loro meccanismi rotanti azionati da gruppi
elettrogeni rumorosissimi. Anna Petino mette in evidenza il processo evolutivo
dei sistemi di segnalazione luminosa, dai fuochi notturni, alle lenti rotanti
azionate dal farista, ai radiocomandi, ai rilevamenti GPS. Agostino Urso
sviluppa il progetto di rappresentazione del faro secondo la costruzione di un
modello digitale, frutto della combinazione di più piani di proiezione e,
infine, Maria Calandra inquadra i fari della Calabria e della Sicilia secondo
una lettura per differenze ovvero per tipologie insediative, rappresentate in
una grande tavola grafica che mostra il quadro sinottico dei fari. “Se però la
lanterna può dirsi l’anima del faro, e in definitiva la sua ragion d’essere,
essa è nella sostanza solo uno degli elementi che lo compongono, sotto la
quale, fisicamente, si propone il corpo del faro con la sua torre e, spesso, il
suo caseggiato dalle forme e dimensioni più svariate.
UE: 60 ANNI FA CONFERENZA MESSINA, ARDIZZONE INCONTRA JUNCKER
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato stamattina a Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. L’incontro è avvenuto nella sede del Parlamento europeo, a margine dell’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni, della quale Ardizzone è componente del bureau. Nell’occasione, il presidente dell’Ars ha consegnato a Juncker una targa-ricordo per il 60° anniversario della Conferenza di Messina, tenutasi nella città dello Stretto dal primo al 3 giugno del 1955, su iniziativa dell’allora ministro degli Esteri, Gaetano Martino. Alla riunione interministeriale dei sei stati membri della Ceca parteciparono i ministri degli esteri dei sei Paesi: oltre all’Italia, Jan Willem Beyen per i Paesi Bassi, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Bech per il Lussemburgo, Walter Hallstein per la Repubblica federale Tedesca e Paul-Henri Spaak per il Belgio.
In quella riunione, che si tenne proprio a casa di Martino, furono gettate le basi per la creazione dell’Euratom, la Comunità europea dell'energia atomica e di quella che diverrà, nel giro di due anni con la firma dei Trattati di Roma del 1957, il Mercato europeo comune (Mec, poi Cee e oggi Ue).
“Era giusto ricordare la Conferenza di Messina - afferma Ardizzone - perché se oggi abbiamo un’Unione europea con 28 stati membri, e altri candidati a entrarvi, lo si deve certamente a quell’incontro e alla lungimiranza del ministro Martino, che, con grande sagacia e pazienza, riuscì a ricompattare i 6 Paesi dopo la bocciatura, l’anno precedente, da parte del Parlamento francese, dell'accordo per la costruzione di un esercito europeo".
Alla cerimonia di consegna della targa ha partecipato anche la delegazione italiana del Comitato delle Regioni, guidata dal sindaco di Catania e presidente nazionale dell’Anci, Enzo Bianco.
"Insieme al sindaco Bianco - conclude Ardizzone - abbiamo proposto al presidente della Commissione europea Juncker di organizzare per la prossima primavera una conferenza euro-mediterranea a Taormina".
In quella riunione, che si tenne proprio a casa di Martino, furono gettate le basi per la creazione dell’Euratom, la Comunità europea dell'energia atomica e di quella che diverrà, nel giro di due anni con la firma dei Trattati di Roma del 1957, il Mercato europeo comune (Mec, poi Cee e oggi Ue).
“Era giusto ricordare la Conferenza di Messina - afferma Ardizzone - perché se oggi abbiamo un’Unione europea con 28 stati membri, e altri candidati a entrarvi, lo si deve certamente a quell’incontro e alla lungimiranza del ministro Martino, che, con grande sagacia e pazienza, riuscì a ricompattare i 6 Paesi dopo la bocciatura, l’anno precedente, da parte del Parlamento francese, dell'accordo per la costruzione di un esercito europeo".
Alla cerimonia di consegna della targa ha partecipato anche la delegazione italiana del Comitato delle Regioni, guidata dal sindaco di Catania e presidente nazionale dell’Anci, Enzo Bianco.
"Insieme al sindaco Bianco - conclude Ardizzone - abbiamo proposto al presidente della Commissione europea Juncker di organizzare per la prossima primavera una conferenza euro-mediterranea a Taormina".
Torna il 7 Giugno a Lipari l'iniziativa di ENPA-PIZZARDI "La squadra salvanimali"
Il 7 Giugno (17-20) sul C.so Vittorio Emanuele di Lipari "Alla Palma" terzo appuntamento con l'evento ENPA-PIZZARDI, rivolto ai ragazzini di Lipari che raccolgono e giocano con le figurine "cucciolotti".
La ditta aiuta in modo concreto l'ENPA con donazioni e quest'anno ha premiato la sezione liparese donando la macchina ENPA. Un mezzo ideato per il primo soccorso per animali ed è il fiore all'occhiello dell'attività della sezione liparese dell'Ente.
Nel 2014 l'Enpa a Lipari ha sterilizzato 37 cani + 200 gatti randagi; ( lipari e vulcano )
Hanno trovato una casa ( adozioni) a 55 cani e 50 gatti randagi.
Quotidianamente i volontari danno da mangiare a circa 200 animali sul territorio di Lipari e Vulcano.
La ditta aiuta in modo concreto l'ENPA con donazioni e quest'anno ha premiato la sezione liparese donando la macchina ENPA. Un mezzo ideato per il primo soccorso per animali ed è il fiore all'occhiello dell'attività della sezione liparese dell'Ente.
Nel 2014 l'Enpa a Lipari ha sterilizzato 37 cani + 200 gatti randagi; ( lipari e vulcano )
Hanno trovato una casa ( adozioni) a 55 cani e 50 gatti randagi.
Quotidianamente i volontari danno da mangiare a circa 200 animali sul territorio di Lipari e Vulcano.
Operatori comunali per disciplinare flussi turistici.La richiesta del consigliere Biviano
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: Richiesta di operatori per la regolarizzazione dei flussi durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri nel molo di attracco degli aliscafi.
Egregio Sindaco,
VISTO il disagio e la confusione determinatasi negli ultimi giorni nel molo di attracco degli aliscafi di Sottomonastero grazie alla presenza di un buon numero di vacanzieri giunti nelle nostre isole;
VISTO il positivo riscontro avuto l'anno scorso grazie alla presenza dei dipendenti comunali insieme agli operatori a terra delle società di navigazione che hanno disciplinato e regolarizzato il flusso durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri;
VISTO l'inoltro della stagione estiva e la sempre maggiore necessità di organizzazione dei passeggeri in arrivo e in partenza per i sopra elencati motivi;
Si chiede di disporre la presenza di operatori comunali, insieme agli addetti delle società di navigazione, al fine di migliorare le condizioni attuali e rendere maggiormente fruibile l'acceso al suddetto molo attraverso un servizio di informazioni e regolarizzazione dei flussi.
In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano
Marco Giorgianni
OGGETTO: Richiesta di operatori per la regolarizzazione dei flussi durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri nel molo di attracco degli aliscafi.
Egregio Sindaco,
VISTO il disagio e la confusione determinatasi negli ultimi giorni nel molo di attracco degli aliscafi di Sottomonastero grazie alla presenza di un buon numero di vacanzieri giunti nelle nostre isole;
VISTO il positivo riscontro avuto l'anno scorso grazie alla presenza dei dipendenti comunali insieme agli operatori a terra delle società di navigazione che hanno disciplinato e regolarizzato il flusso durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri;
VISTO l'inoltro della stagione estiva e la sempre maggiore necessità di organizzazione dei passeggeri in arrivo e in partenza per i sopra elencati motivi;
Si chiede di disporre la presenza di operatori comunali, insieme agli addetti delle società di navigazione, al fine di migliorare le condizioni attuali e rendere maggiormente fruibile l'acceso al suddetto molo attraverso un servizio di informazioni e regolarizzazione dei flussi.
In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano
Lipari: In pagamento rimborso spese per libri di testo (anno 2012/13)
COMUNICATO STAMPA
RIMBORSO SPESE LIBRI DI TESTO - A.S. 2012/2013
Si comunica che sono in pagamento presso la banca Unicredit le somme relative alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo in favore degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori relative all’anno scolastico 2012/2013 (L. 23.12.1998, n. 448).
Si ricorda ai genitori di recarsi in banca con codice fiscale e documento di riconoscimento in corso di validità. L’elenco dei beneficiari sarà consultabile, a breve, sul sito del Comune di Lipari (www.comunelipari.gov.it) oppure presso i locali della Biblioteca Comunale di Lipari in Via Garibaldi (tel. 090/9887304).
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
(Fabiola Centurrino)
RIMBORSO SPESE LIBRI DI TESTO - A.S. 2012/2013
Si comunica che sono in pagamento presso la banca Unicredit le somme relative alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo in favore degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori relative all’anno scolastico 2012/2013 (L. 23.12.1998, n. 448).
Si ricorda ai genitori di recarsi in banca con codice fiscale e documento di riconoscimento in corso di validità. L’elenco dei beneficiari sarà consultabile, a breve, sul sito del Comune di Lipari (www.comunelipari.gov.it) oppure presso i locali della Biblioteca Comunale di Lipari in Via Garibaldi (tel. 090/9887304).
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
(Fabiola Centurrino)
mercoledì 3 giugno 2015
Stromboli. Giovani promesse vincono "Memorial Scibilia". Giornata di festa e aggregazione
Giornata di festa e di aggregazione ieri a Stromboli in occasione del 3° Memorial dedicato all'indimenticabile Stefano Scibilia.
L'evento calcistico creato per l'occasione ha visto le Giovane Promesse superare le Vecchie Glorie per 6 a 4.
Ma, come anticipato, è stato una giornata di festa e aggregazione nel nome di Stefano
Lo slide fotografico della giornata:
L'evento calcistico creato per l'occasione ha visto le Giovane Promesse superare le Vecchie Glorie per 6 a 4.
Ma, come anticipato, è stato una giornata di festa e aggregazione nel nome di Stefano
Lo slide fotografico della giornata:
Sospeso lo sciopero di domani degli operatori ecologici. Ditta ha pagato mensilità di Marzo
Non si terrà lo sciopero , previsto per domani, dei dipendenti della Ecoseib, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti.
La decisione di sospendere lo sciopero è maturato dopo un incontro con il sindaco Marco Giorgianni. Nella prossima settimana ci sarà un incontro anche con la ditta che, comunque, ha messo in pagamento le spettanze relative al mese di marzo.
Non appena giungerà in redazione vi proporremo il documento ufficiale della sospensione dello sciopero.
La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (terza ed ultima parte)
Chiudiamo oggi lo spazio dedicato alla Regata ecologica disputatasi nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante.
Questa è la terza ed ultima parte del servizio fotografico
"La storia delle Eolie",conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 3 Giugno 1719: L'ultimo assedio a Lipari
3 Giugno 1719
L’ultimo assedio a Lipari
Nella parte seconda del volume “Diario
di tutto quello successe nell'ultima guerra di Sicilia dal giorno 21 maggio
1719 sino 9 maggio 1720” predisposto da “un curioso e veridico
palermitano” viene riportata la battaglia per l'occupazione di Lipari,
combattuta nei primi giorni del mese di giugno
1719. L'episodio si inquadra in una delle tante battaglie combattute nel
corso della Guerra della Quadruplice
alleanza, il conflitto bellico che ha visto il regno di Spagna contro
Inghilterra, Francia, Austria ed Olanda, che si erano alleate per il predominio
sul mare Mediterraneo. Il conflitto durò dalla fine del 1717 sino all'inizio
del 1720. Questa la cronaca dello scontro per
l'occupazione di Lipari.
Mese di giugno
(1719)
Alle prime ore
del 1 giugno un corpo di spedizione
al comando del Tenente Maresciallo Barone di Sekendorf prende il mare per
dirigersi verso Lipari, ma ha causa del vento contrario soltanto verso la
serata la flotta, composta da due navi da guerra inglesi e da quattro galere
napoletane arriva in vista dell’isola eoliana.
Nella mattinata
del 2 giugno le truppe sbarcano
sull’isola, l’autore del diario non dice dove,
limitandosi a riferire che hanno “preso posto avantaggioso
nell'isola, per poscia facilitare il buon successo dell'impresa”. Lo scopo
dell’attacco al Castello e città di Lipari era vitale perché una volta occupata
la fortezza “sarebbesi levato questo ostacolo al nostro commercio, e si
haverebbe liberamente trasportato dal Regno di Napoli e dalla Calabria i viveri
per la sussistenza della nostra armata.
Il 3 giugno iniziano i bombardamenti che
si protraggono sino a primo pomeriggio mentre le truppe assedianti si attendono
il successo dell’impresa.
Il 4 giugno, il Maresciallo Sekendorf,
comunica al quartier generale che “l'isola
di Lipari, dopo la resistenza di due giorni” si era arresa “a
discrezione” con l’intera guarnigione spagnola, composta da duecento soldati.
Nel corso degli
scontri gli assedianti subiscono la morte di dieci uomini, ottanta feriti, e
gli ufficiali, tenente colonnello Valuas Barone de Valus, e il tenente
colonnello del reggimento di Lorena signor Roost.
Il bottino di
guerra viene quantificato in 22 pezzi d’artiglieria.
Il 5 giugno parte della flotta rientra a
Messina, mentre l’Ammiraglio rimane a Lipari, con due compagnie di granatieri
ed una guarnigione di 300 uomini agli
ordini del sergente maggiore Formentini, per ripartire subito dopo con i
prigionieri spagnoli.
Il narratore
parla anche della popolazione affermando che i Liparoti, “sul principio fecero quei naturali qualche
resistenza” riuscendo ad impedire, in un primo momento, lo sbarco delle
truppe. Proseguirono, dopo lo sbarco, la resistenza, ma progressivamente
vengono spinti verso Piazza Mazzini, dove il corpo di spedizione pianta le
batterie e qualche “mortaro”.
Il racconto
prosegue, affermando che “ dopo uno e l'altro tiro conobbero il proprio
svantaggio, ed esposto il segno di pace chiesero a' nostri capitulazione. Varie
furono le loro pretese, ma finalmente obbligati dalla forza e risoluto
procedere del nostro attacco si resero alla discrezione del vincitore.”.
Gli austriaci,
occupata Lipari, definita: piazza
ben fortificata, provvista d'ogni cosa necessaria e capace ad una buona difesa,
il di cui acquisto assicurò una volta la navigazione e il libero commercio dei due
Regni di Napoli e Sicilia – tranquillizzarono la popolazione, alla
quale fu “accordata la vita e le sostanze.
Nel corso
dell’anno 1720, sconfitti gli spagnoli dalla Quadruple Alleanza (Francia, Olanda,
Inghilterra e Austria), gli Asburgo d’Austria ricevettero la Sicilia dai Savoia
in cambio della Sardegna. Ma anche questa dominazione austriaca, come già quella
sabauda, durò poco (14 anni).
Vento Eoliano chiede sopralluogo urgente al dissalatore di Lipari
Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Fornitura idrica isole Eolie
Il movimento Vento Eoliano, riunito in assemblea ordinaria in data 15.05.2015, preso atto della problematiche che ad oggi attanagliano il servizio di fornitura idrica nelle Isole Eolie, in particolare visti i disagi riscontrati nell’ultimo periodo nell’ Isola di Lipari a causa presumibilmente dell’insufficiente produzione di acqua del dissalatore. Difatti, intere borgate o zone dell’Isola, anche per settimane, denunciano penuria d’acqua.
Vista inoltre la nota dell’Amministrazione Comunale di Lipari, con la quale si sollecita un intervento urgente della Prefettura, evidenziando criticità anche di carattere igienico-sanitario.
Preso atto inoltre delle recenti Ordinanze Sindacali emanate al fine di migliorare la funzionalità del sistema di distribuzione.
Facendo seguito alla richiesta di auto convocazione del Consiglio Comunale di Lipari, sottoscritta finanche dal Cons. Com. del Vento Eoliano Annarita Gugliotta avente ad oggetto” problemi nella fornitura idrica alle utenze del territorio comunale di Lipari”
Chiede
di effettuare un sopralluogo urgente presso il dissalatore di Lipari, al fine di valutare i dovuti interventi di ottimizzazione dell’impianto.
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Fornitura idrica isole Eolie
Il movimento Vento Eoliano, riunito in assemblea ordinaria in data 15.05.2015, preso atto della problematiche che ad oggi attanagliano il servizio di fornitura idrica nelle Isole Eolie, in particolare visti i disagi riscontrati nell’ultimo periodo nell’ Isola di Lipari a causa presumibilmente dell’insufficiente produzione di acqua del dissalatore. Difatti, intere borgate o zone dell’Isola, anche per settimane, denunciano penuria d’acqua.
Vista inoltre la nota dell’Amministrazione Comunale di Lipari, con la quale si sollecita un intervento urgente della Prefettura, evidenziando criticità anche di carattere igienico-sanitario.
Preso atto inoltre delle recenti Ordinanze Sindacali emanate al fine di migliorare la funzionalità del sistema di distribuzione.
Facendo seguito alla richiesta di auto convocazione del Consiglio Comunale di Lipari, sottoscritta finanche dal Cons. Com. del Vento Eoliano Annarita Gugliotta avente ad oggetto” problemi nella fornitura idrica alle utenze del territorio comunale di Lipari”
Chiede
di effettuare un sopralluogo urgente presso il dissalatore di Lipari, al fine di valutare i dovuti interventi di ottimizzazione dell’impianto.
A tale sopralluogo , si chiede di partecipare mediante una delegazione del Movimento.
Movimento Vento Eoliano
Movimento Vento Eoliano
Collegamento aeroporto Lamezia rimasto sulla carta e nelle intenzioni. Lo Cascio chiede di saperne i motivi
Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari
e p.c. agli organi di stampa
Oggetto: interrogazione consiliare sui collegamenti marittimi “fantasma” con aeroporto Lamezia Terme.
Gentile Signor Sindaco,
il 19 giugno entrerà in vigore l’orario estivo della Compagnia delle Isole-Siremar ma, da una verifica personalmente effettuata presso il centro prenotazioni della stessa società, non risulta previsto alcun collegamento tra le Eolie e gli scali in prossimità dell’aeroporto di Lamezia Terme.
Alla fine dello scorso anno la stampa locale – ma anche quella della sponda calabra – annunciava con soddisfazione l’imminente avvio della tratta, riportando la Sua dichiarazione “con l’amministratore della Compagnia [delle Isole] abbiamo raggiunto un’intesa per mettere a disposizione un aliscafo che collega Lamezia alle Eolie” (il Lametino.it, 9/12/2014);
la notizia veniva accolta con favore da Federalberghi (giornaledilipari.it, 9/12/2014, “Del Bono: ok collegamento Lamezia – Lipari ma occorre rimodulazione dei fondi”) e persino da Legambiente (eolienews.blogspot.it, 10/12/2014, “La Greca: decisione sindaco va nella direzione dello sviluppo ecosostenibile del territorio”).
A pagina 11 della Sua Relazione annuale, dopo la premessa di un “grande risultato già raggiunto dalla Amministrazione di Lipari” (cito testualmente), si apprende che “la tratta con un mezzo veloce allo scalo di riferimento” di tale aeroporto “in coincidenza dei voli più rilevanti” è praticamente cosa fatta; la stessa Relazione invita a riflettere sulle grandi potenzialità partendo dall’“elenco di compagnie aeree che puntano sull’aeroporto di Lamezia, oltretutto meta di numerosi voli a costi contenuti”, per concludere con una certa enfasi “una rivoluzione nel sistema dei collegamenti con l’arcipelago”.
Dopo quella – più celebre – di Ottobre, è possibile che anche questa “rivoluzione” abbia perso la sua spinta propulsiva?
Tralasciando l’inutile confusione e l’effetto discutibile delle false aspettative che notizie come queste – mai smentite né ridimensionate ma, piuttosto, lasciate veicolare come verità assodate – potrebbero generare tra operatori e visitatori, desidero conoscere i passaggi che hanno causato il fallimento dell’operazione o, quantomeno, il suo grave ritardo, alla luce del fatto ormai evidente che per la stagione 2015 non potremo giovarci del rivoluzionario collegamento veloce con l’aeroporto di Lamezia Terme.
In attesa di una Sua cortese risposta, che ritengo possa interessare anche larga parte della cittadinanza, porgo distinti saluti
Oggetto: interrogazione consiliare sui collegamenti marittimi “fantasma” con aeroporto Lamezia Terme.
Gentile Signor Sindaco,
il 19 giugno entrerà in vigore l’orario estivo della Compagnia delle Isole-Siremar ma, da una verifica personalmente effettuata presso il centro prenotazioni della stessa società, non risulta previsto alcun collegamento tra le Eolie e gli scali in prossimità dell’aeroporto di Lamezia Terme.
Alla fine dello scorso anno la stampa locale – ma anche quella della sponda calabra – annunciava con soddisfazione l’imminente avvio della tratta, riportando la Sua dichiarazione “con l’amministratore della Compagnia [delle Isole] abbiamo raggiunto un’intesa per mettere a disposizione un aliscafo che collega Lamezia alle Eolie” (il Lametino.it, 9/12/2014);
la notizia veniva accolta con favore da Federalberghi (giornaledilipari.it, 9/12/2014, “Del Bono: ok collegamento Lamezia – Lipari ma occorre rimodulazione dei fondi”) e persino da Legambiente (eolienews.blogspot.it, 10/12/2014, “La Greca: decisione sindaco va nella direzione dello sviluppo ecosostenibile del territorio”).
A pagina 11 della Sua Relazione annuale, dopo la premessa di un “grande risultato già raggiunto dalla Amministrazione di Lipari” (cito testualmente), si apprende che “la tratta con un mezzo veloce allo scalo di riferimento” di tale aeroporto “in coincidenza dei voli più rilevanti” è praticamente cosa fatta; la stessa Relazione invita a riflettere sulle grandi potenzialità partendo dall’“elenco di compagnie aeree che puntano sull’aeroporto di Lamezia, oltretutto meta di numerosi voli a costi contenuti”, per concludere con una certa enfasi “una rivoluzione nel sistema dei collegamenti con l’arcipelago”.
Dopo quella – più celebre – di Ottobre, è possibile che anche questa “rivoluzione” abbia perso la sua spinta propulsiva?
Tralasciando l’inutile confusione e l’effetto discutibile delle false aspettative che notizie come queste – mai smentite né ridimensionate ma, piuttosto, lasciate veicolare come verità assodate – potrebbero generare tra operatori e visitatori, desidero conoscere i passaggi che hanno causato il fallimento dell’operazione o, quantomeno, il suo grave ritardo, alla luce del fatto ormai evidente che per la stagione 2015 non potremo giovarci del rivoluzionario collegamento veloce con l’aeroporto di Lamezia Terme.
In attesa di una Sua cortese risposta, che ritengo possa interessare anche larga parte della cittadinanza, porgo distinti saluti
Piano di emergenza comunale per tutela beni culturali. Al comune di Lipari esiste? Interrogazione di Lo Cascio
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. agli organi di stampa
Oggetto: interrogazione consiliare su piano di emergenza comunale per tutela beni culturali.
Gentile Signor Sindaco,
la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, con una nota del 23 aprile c.a., n. prot. 3125 U.O. 3, ha chiesto al Comune di Lipari conferma dell’esistenza di un Piano di Emergenza Comunale al fine di garantire la tutela di beni vulnerabili della Regione Siciliana (p.e. musei, biblioteche, aree archeologiche, beni monumentali ecc.);
tale piano risulta necessario al fine di poter gestire in maniera adeguata eventuali fasi e/o situazioni di allerta.
Con la presente, desidero conoscere se il Comune di Lipari ha dato riscontro, e in quali termini, alla nota sopra richiamata.
Contestualmente, chiedo di avere copia della nota di riscontro.
In attesa di una Sua risposta porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
"Scipione" porta settimana molto calda in Sicilia e Calabria
L'anticiclone caldo Scipione sarà il protagonista del tempo per il prosieguo della settimana con sole prevalente sulla Penisola e, soprattutto, con clima molto caldo anche in Sicilia e Calabria. Le temperature massime - segnala il sito www.ilmeteo.it - raggiungeranno frequentemente i 27-33 gradi da nord a sud, con punte fino a 34-35 gradi al centro-nord.
Solo verso il fine settimana sarà possibile un lieve incremento dell'instabilita' con locali rovesci o temporali sulle Alpi e sui rilievi appenninici centro-meridionali, specie occidentali, e localmente sulle aree interne delle isole maggiori.
Già ieri si e' registrato bel tempo prevalente e tanto sole
Solo verso il fine settimana sarà possibile un lieve incremento dell'instabilita' con locali rovesci o temporali sulle Alpi e sui rilievi appenninici centro-meridionali, specie occidentali, e localmente sulle aree interne delle isole maggiori.
Già ieri si e' registrato bel tempo prevalente e tanto sole
I dieci sindaci eletti nel Messinese
Dodici i comuni nel Messinese che sono andati alle elezioni in questa tornata. Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto - come già scritto- andranno al ballottaggio.
Ecco i risultati negli altri comuni.
A Naso il sindaco eletto è Daniele Letizia è stato eletto sindaco con 1.639 voti,
A Mirto eletto sindaco Maurizio Zingales con 338 voti
A S. Salvatore di Fitalia eletto sindaco Rosario Ventimiglia con 463 voti,
A Raccuja eletta sindaco Francesca Salpietro con 365 preferenze,
A Basicò eletto sindaco Nino Casimo con 198 preferenze,
A Limina, nella zona jonica, è stato eletto sindaco Marcello Bartolotta, che con 335 voti e il 50, 37% ha battuto lo sfidante Sebastiano Occhino, 300 voti e il 45,11% di preferenze.
A Savoca torna sulla poltrona di sindaco Nino Bartolotta, ex assessore regionale alle infrastrutture, che con 783 voti ha battuto il rivale Romia, 116 preferenze.
A Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco eletto sindaco con 1.231 voti, tre soli voti in più di Agatino Bosco che ne ha presi 1.228.
A Malvagna eletto sindaco Giuseppe Cunsolo con 166 voti
A Graniti eletto sindaco Paolino Lo Giudice con 521 voti
Lettere al direttore. Carenza di parcheggi e posti auto occupati da auto con assicurazioni scadute
Caro direttore,
le foto che allego sono riferite esclusivamente al parcheggio, ex discorario, di via Torrente Cappuccini, ma il problema è un pò dappertutto in quest'isola.
Già mancano i posti auto, vista sopratutto la recente apertura alla zona pedonale, la situazione precaria del megaparcheggio, la "cessione" dell'altro parcheggio in via Torrente Cappuccini e l'avvicinarsi al periodo estivo, se poi.. diversi dei pochi posti disponibili sono occupati abusivamente da auto con l'assicurazione scaduta..davvero diventa un terno al lotto parcheggiare.
Le norme in vigore, comunque, non ammettono dubbi: l’articolo 1 della Legge 24-12-1969 n. 990 indica genericamente che “i veicoli a motore non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi”.
Ma è soprattutto l’articolo 2 che determina in maniera chiara ed inequivocabile che “sono considerati in circolazione anche i veicoli in sosta su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate. Ai fini dell’applicazione della legge sono equiparate alle strade di uso pubblico tutte le aree, di proprietà pubblica o privata, aperte alla circolazione”.
Quindi non è possibile ricorrere all’escamotage di rinunciare all’uso dell’auto per non pagare l’assicurazione, se questa rimane parcheggiata su strada e per chi contravviene è prevista una pesante sanzione pecuniaria di 798€ e il sequestro.
L’unica possibilità concessa dalla legge resta quindi quella di parcheggiare la propria auto priva di assicurazione all’interno di una corte, un garage, un box o un qualsiasi altro spazio privato non aperto alla circolazione.
Lettera firmata
NDD - Per una questione di privacy, purtroppo presente anche quando si tragredisce, abbiamo deciso di non pubblicare le foto delle numerose auto "abusive" che sono state allegate a questa lettera inviataci da un nostro lettore che, come si evince chiaramente, non è uno sprovveduto ma ha specifiche competenze.
A scanso di equivoci e di "caccia allo scrittore" non domiciliato a Lipari.
Abbiamo deciso di pubblicare solo alcuni dei tagliandi assicurativi scaduti ovviamente, sempre per la privacy, oscurati dal numero di targa.
Ricordiamo che l'assicurazione oltre a consentire la sosta su aree pubbliche è a tutela sia dell'automobilista sia di terzi coinvolti in incidenti.
Calcio. Il "vecchio" capitano dell'Armani Stromboli ringrazia
si è ormai concluso il campionato di
calcio di Terza Categoria, in cui, dopo aver conquistato i playoff, siamo
usciti a testa alta in semifinale, sconfitti dal Contesse Messina dell'amico e
rivale Andrea Argento a cui rivolgo i miei più sinceri complimenti per il salto
di categoria. Complimenti che estendo anche a tutti i componenti della
Saponarese che con merito hanno invece conquistato la promozione sul campo.
Da Capitano, sento il bisogno di
scrivervi per esternare i miei ringraziamenti a tutti coloro che, direttamente
o indirettamente, sono stati protagonisti di questo torneo, che hanno lottato
in campo e fuori, che hanno gioito per le nostre vittorie, sofferto per le
sconfitte ed anche per gli incontentabili criticoni.
Quante volte mi sono domandato ma
perche Peppe, Luca, Federico, Francesco, Mariolino, Cicero, Peppino, Attilio,
Enrico, Vinz e tutti gli altri, vengono a vedere le nostre partite. Sarà
consuetudine? Sarà un diversivo? O è qualcos’altro..? Non sapete che emozione è
entrare in campo, disporsi per il saluto prima dell’inizio della partita,
alzare gli occhi e vedervi li fuori..che ci sia freddo, pioggia o sotto quel sole ardente voi siete
li.
Non sapete che emozione è sentirvi e
vedervi appesi alla rete o seduti comodamente tra le canne, durante la partita.
Sembra che soffriate insieme a noi e ciò ti da forza, ti fa lottare fino alla
fine su ogni pallone nella speranza che lo slalom di Billy o il tiro di Fabri
finisca in fondo alla rete.
Grazie per tutte le volte che ci
avete incitato e applaudito, grazie per il vostro affetto, per gli sguardi,
grazie anche per averci perdonato le sconfitte e gli errori. A questi ragazzi
dico: sguardo alto e fiero, siate orgogliosi di indossare questa maglia e fate
tesoro di questa esperienza.
Grazie agli arbitri che con
sacrificio e dedizione hanno diretto gli incontri, anche su campi difficili,
cercando sempre di dare il meglio del loro operato.
Grazie a Paolo Sforza, tecnico umile
e tenace molto affezionato allo Stromboli, per tutto quello che ha fatto in
questa difficile e bella stagione;
Grazie a tutti i giocatori, nessuno
escluso. Il 5° posto è stato possibile anche e soprattutto perché voi vi siete
uniti e cementati nelle difficoltà, formando un gruppo granitico che ha
superato alla grande le avversità e ha dimostrato sul campo tutto il suo
valore. A proposito, sono emblematici l'armonia e il l'attaccamento alla maglia
dimostrati durante tutti gli incontri in particolar modo nei derby eoliani
dominati e vinti. Sono convinto che con il vostro contagioso entusiasmo, con la
vostra allegria dentro lo spogliatoio e la vostra passione travolgente contribuirete in maniera determinante a
conquistare traguardi importanti.
Grazie ad Alberto che nonostante gli
acciacchi fisici si è reso disponibile ed ha
contribuito silenzioso ad allenare i portieri.
Grazie di cuore a tutti i giornalisti, siciliani e
non, da Peppe Paino a Bartolino Leone, passando da Salvatore Sarpi a Fabrizio
Bertè, Ruggero Tracuzzi e Manuela Modica, che ci hanno sempre seguito e
pubblicato notizie ed articoli sulla nostra formazione. Grazie di aver messo in
risalto la nostra piccola comunità. Grazie per la professionalità e per la
passione con cui scrivete.
Grazie ai cittadini che avete
contribuito a sostenere lo Stromboli, fornendo come sempre un fondamentale
contributo economico e di sostegno.
Grazie al nostro amico Marco
Giorgianni, Sindaco del Comune di Lipari,
che ci permette di giocare in un campo, seppur piccolo, sempre curato ed
accogliente ed oggi intitolato ad un ragazzo speciale.
Grazie alla “famiglia Armani”, che
ha voluto legare il suo marchio EA7 a questa terra e a questo vulcano, dimostrando uno
straordinario attaccamento e una grande sensibilità.
Grazie al mio vecchio amico
Massimiliano Cincotta, con il quale ho condiviso tutte le emozioni dello
Stromboli, le gioie e le delusioni.
Instancabile e insostituibile collaboratore, presente su tutti i campi
più di Ilaria D'Amico ed anello di congiunzione tra Armani e l'isola.
Grazie al Presidente Graziano Di
Maggio, che mi rimprovera spesso, affettuosamente, di averlo coinvolto in
questa difficile e faticosa avventura. Ma mi sono accorto invece di avergli
trasmesso anche la mia passione, il mio entusiasmo e il mio amore per la
meravigliosa squadra della nostra isola, qualità che con il nostro aiuto gli
hanno permesso di completare questo miracolo e che gli auguro lo spingano a fare sempre meglio. Ad maiora,
amico mio, tu, la tua serietà, la tua voglia di far bene, lo Stromboli e i
tifosi meritate certamente palcoscenici
più prestigiosi! Provaci ancora... non
arrenderti Presidente..!!
Il Vecchio Capitano
Carlo Lanza
martedì 2 giugno 2015
La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (seconda parte)
Proseguiamo con spazio dedicato alla Regata ecologica disputatasi ieri nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante. Il servizio fotografico sarà suddiviso in tre post, di cui questo è il secondo
La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (prima parte)
Ancora spazio quest'oggi alla Regata ecologica disputatasi ieri nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante. Il servizio fotografico sarà suddiviso in tre post, di cui questo è il primo
"La storia delle Eolie",conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 2 Giugno 1972: La scalata della Canna di Filicudi
2 giugno 1972
La scalata della
Canna di Filicudi
Il
2 giugno 1972 una singolare ed unica scalata in cordata viene effettuata da
cinque guide alpine di Macugnaga sulla Canna di Filicudi, il grande obelisco
naturale di roccia vulcanica, che si erge a poco più d'un miglio dalla costa
occidentale dell’isola eoliana. La spedizione era stata battezzata «dai ghiacciai del Rosa all'Isola del Fuoco».
La
Canna, alta una novantina di metri, è stata vinta dopo otto ore di fatica,
sotto un sole infocato mentre oltre duemila persone assistevano all'impresa
degli alpinisti dalle imbarcazioni.
La
scalata era cominciata verso le 7,30. Quando i cinque alpinisti hanno raggiunto
la vetta, alle 15, dai natanti è partito un interminabile scrosciante applauso.
In cima alla Canna i cinque scalatori hanno collocato una Madonnina di bronzo,
alta un metro e trenta, opera dello scultore siciliano Coco che lavora a
Milano. La statua, in precedenza era stata benedetta dal vescovo di Lipari
monsignor Nicolosi.
Gli
scalatori erano arrivati alle Eolie alcuni giorni prima, un po’ preoccupati per
l'impresa che presentava parecchie difficoltà tecniche: infatti, in più punti,
la parete è del quarto e quinto grado superiore.
«
E poi — dichiararono i cinque di
Macugnaga — di solito siamo abituati a
"sentire" sotto di noi, anche da altezze di molto superiori, la neve.
Qui, invece, abbiamo dovuto superare l'impasse psicologica di scrutare
dall'alto il mare che sarà bellissimo, ma incute sempre un gran rispetto e un pò di paura ». Sulle barche, al
termine della scalata, c'è stato un brindisi generale con la Malvasia. Nel
pomeriggio, si svolge la cerimonia nel municipio di Lipari, con scambio di doni
tra il sindaco Francesco Vitale e quello di Macugnaga Spartaco Montagnani.
La
scalata della canna si inseriva nel ciclo delle manifestazioni per celebrare il
centenario della scalata della zona orientale del Monte Rosa. L’associazione «Amici di Macugnaga» organizzò una
crociera alle Eolie per seguire le fasi della scalata con più di un centinaio di persone tra
villeggianti e residenti.
I cinque scalatori erano: Luciano Bettineschi, Felice Jacchini, capo delle guide di
Macugnaga, e suo fratello Carlo
Jacchini, Michele Pala e Lino Pironi.
Luciano Bettineschi, una delle più
conosciute guide del «Monte Rosa»: dichiarava: «L'impresa è difficilissima ma
fattibile. La "Canna" di Filicudi è un'impressionante colonna di
durissima pietra vulcanica che ha resistito e resiste ancora agli assalti delle
onde marine. E' composta principalmente di basalto, gneis e serpentino. Bisogna
avvicinarla con la barca e attaccare subito la roccia, che si erge quasi a
picco, interrotta solo da esigue piattaforme. Presenta difficoltà alpinistiche
di quinto e sesto grado».
Canneto. Restaurata la statua di Sant'Antonio da Padova. Il restauro finanziato da Tanino Natoli
Restaurata, e reintrodotta nella Basilica di San Cristoforo a Canneto, la bellissima statua di Sant'Antonio di Padova.
Il restauro è stato finanziato dal signor Gaetano (Tanino) Natoli di Canneto.
Ieri sera, primo giorno della "Tredicina di Sant'Antonio", a conclusione della Santa Messa, la statua è stata benedetta da Don Lillo Maiorana e mostrata ai fedeli.
Vi proponiamo il video della benedizione
Ieri sera, primo giorno della "Tredicina di Sant'Antonio", a conclusione della Santa Messa, la statua è stata benedetta da Don Lillo Maiorana e mostrata ai fedeli.
Vi proponiamo il video della benedizione
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