Isole Eolie, ancora poche corse.
L' ultimo aliscafo da e per Lipari è alle 17 e le corse sono ridotte.
Stamattina ho rappresentato quanto sopra all' onorevole Falcone, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, il quale mi ha garantito che già si sta lavorando per aumentare le corse.
Gli abitanti dell'arcipelago eoliano non possono patire ulteriori danni e disagi.
Tommaso Calderone (Deputato Regionale)
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giovedì 28 maggio 2020
Noi Eoliani dopo le dimissioni di Chiofalo: "Lipari ancora tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori"
COMUNICATO
Apprendiamo a mezzo stampa, con tristezza e rammarico delle dimissioni dell’ Assessore Luca Chiofalo.
La tristezza e il rammarico sono indubbiamente rivolti verso la popolazione Eoliana che, in un momento così difficile della storia umana, si ritrova all’orizzonte la più scura programmazione in ogni campo.
Si rammarica come una compagine politica che rappresentando la maggioranza della popolazione del Comune di Lipari non riesca a far convogliare in un nome o in una programmazione adeguata un’ideologia di politica e di indirizzo che soltanto pochissimi giorni fa sembrava sposata e apprezzata.
Tristezza per Lipari che ancora oggi si ritrova tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori i quali, in virtù del momento particolare e con spirito di responsabilità, avrebbero dovuto trovare , linee, prospettive, strade di collaborazione e programmazione.
Rammaricati che neppure la morte annunciata di un territorio che subisce, pur essendone stato esente, le conseguenze della pandemia, abbia investito amministratori e politici della responsabilità insita nel ruolo che hanno giurato. Gli uomini liberi non si piegano ma gli amministratori, come buoni padri famiglia hanno il dovere di trasformare quella libertà e modellarla per il bene comune.
Lipari, dopo 70 giorni si dimette l'assessore Luca Chiofalo: "inconciliabili divergenze con i consiglieri di maggioranza"
“Con questo atto, decreto la fine di ogni mia presente e futura velleità politica. Un abbraccio e le mie scuse a tutti coloro che hanno creduto potessi dare un contributo significativo alla cura dell’interesse collettivo ed alle prospettive della nostre comunità”. Così scrive su fb l’ormai ex assessore Luca Chiofalo
DAD diventa occasione di "gemellaggio"
Quando la sera del 4 marzo si è saputo attraverso i media nazionali che le scuole sarebbero rimaste chiuse per un po’, nessuno immaginava che non avrebbe più “rivisto”, senza l’ausilio di monitor e dispositivi elettronici, i propri alunni.
La scuola è fatta di empatia, sguardi, emozioni, complicità tra ragazzi, bambini e insegnanti.…tutto questo ci manca.
Noi docenti ci siamo reinventati, abbiamo imparato nuove modalità di lavoro, gli alunni sono stati pronti ad innovarsi e cimentarsi in questo nuovo modo di fare scuola, abbiamo insieme scoperto mondi nuovi e condiviso comunque esperienze educative e didattiche “senza confini”.
La scuola non si è fermata !
Riporto di seguito le parole di una mia collega che insegna alla scuola media Santa Lucia che con professionalità e caparbietà non ha rinunciato a far vivere ai suoi alunni le esperienze promesse !
“In una calda giornata dell’agosto 2019 nasce un desiderio… Proporre al Preside della mia attuale scuola, IC Lipari S.Lucia, di fare un gemellaggio con la scuola di Asti, in cui ho lavorato qualche anno fa. L’entusiasmo viene subito accolto e si moltiplica grazie alla viva e fervida collaborazione del Preside Renato Candia dell’IC Lipari S. Lucia, della Preside Rosa Savarese dell’IC” di Asti e degli ex colleghi astigiani. Nel corso dell’anno questa idea diventa sempre più reale fino ad arrivare alla programmazione di una gita ed un vero e proprio incontro tra i ragazzi di Lipari ed Asti. Sarà una gita fantastica: salone del libro, Torino, città nuove!!! L’attesa si riempie di significati, amicizie a distanza che bramano di veri abbracci… È quasi tutto pronto quando: arriva il Codiv-19! E tutto svanisce! Ma non del tutto, non per tutti. Scopriamo la DAD, insegnanti ed alunni si cimentano in questa impresa, si sperimentano varie soluzioni, ci si tiene in contatto! E allora, ecco che le distanze si accorciano, tanto da tenere unite, forse ancor più di prima, quelle due scuole che avevano deciso di incontrarsi. I lavori svolti insieme a distanza si intensificano e così nascono il Dantedì, attività comuni sulla Resistenza Partigiana per il 25 Aprile, che ci ha regalato anche un saluto da parte del Sindaco Rasero venuto a conoscenza del gemellaggio.
Ma la cosa che più ci rende soddisfatti è che ad unirci è stata la “lettura”. Per un intero anno le classi terze dei due istituti leggono contemporaneamente un libro “La mia Estate Indaco” di un autore astigiano Marco Magnone. Il progetto è proposto dalla Biblioteca G. Faletti di Asti, e nonostante i chilometri che ci separano, l’IC S. Lucia decide di partecipare con piacere all’iniziativa.
Oggi le classi terze dei due Istituti Comprensivi, hanno concluso in bellezza l’originale progetto: incontrare l’autore. Marco Magnone si è presentato ai nostri alunni che lo hanno travolto con le loro domande e lui, gentilissimo come sempre, ha affrontato con loro tutte le tematiche trattate nel libro: adolescenza, amori, amicizie, partenze e nuove conoscenze, soffermandosi anche sul magico rapporto nonni-nipoti. I ragazzi hanno dedicato a Magnone un ebook con racconti e disegni, un piccolo simbolo del loro impegno.
L’incontro di oggi ha concluso un progetto, ma ha aperto ai nostri ragazzi la possibilità di scoprire che la lettura è vita, unione, amicizia, dialogo e viaggi, che vale la pena vivere intensamente.
Orgogliosa delle mie scuole gemelle”
La scuola è fatta di empatia, sguardi, emozioni, complicità tra ragazzi, bambini e insegnanti.…tutto questo ci manca.
Noi docenti ci siamo reinventati, abbiamo imparato nuove modalità di lavoro, gli alunni sono stati pronti ad innovarsi e cimentarsi in questo nuovo modo di fare scuola, abbiamo insieme scoperto mondi nuovi e condiviso comunque esperienze educative e didattiche “senza confini”.
La scuola non si è fermata !
Riporto di seguito le parole di una mia collega che insegna alla scuola media Santa Lucia che con professionalità e caparbietà non ha rinunciato a far vivere ai suoi alunni le esperienze promesse !
“In una calda giornata dell’agosto 2019 nasce un desiderio… Proporre al Preside della mia attuale scuola, IC Lipari S.Lucia, di fare un gemellaggio con la scuola di Asti, in cui ho lavorato qualche anno fa. L’entusiasmo viene subito accolto e si moltiplica grazie alla viva e fervida collaborazione del Preside Renato Candia dell’IC Lipari S. Lucia, della Preside Rosa Savarese dell’IC” di Asti e degli ex colleghi astigiani. Nel corso dell’anno questa idea diventa sempre più reale fino ad arrivare alla programmazione di una gita ed un vero e proprio incontro tra i ragazzi di Lipari ed Asti. Sarà una gita fantastica: salone del libro, Torino, città nuove!!! L’attesa si riempie di significati, amicizie a distanza che bramano di veri abbracci… È quasi tutto pronto quando: arriva il Codiv-19! E tutto svanisce! Ma non del tutto, non per tutti. Scopriamo la DAD, insegnanti ed alunni si cimentano in questa impresa, si sperimentano varie soluzioni, ci si tiene in contatto! E allora, ecco che le distanze si accorciano, tanto da tenere unite, forse ancor più di prima, quelle due scuole che avevano deciso di incontrarsi. I lavori svolti insieme a distanza si intensificano e così nascono il Dantedì, attività comuni sulla Resistenza Partigiana per il 25 Aprile, che ci ha regalato anche un saluto da parte del Sindaco Rasero venuto a conoscenza del gemellaggio.
Ma la cosa che più ci rende soddisfatti è che ad unirci è stata la “lettura”. Per un intero anno le classi terze dei due istituti leggono contemporaneamente un libro “La mia Estate Indaco” di un autore astigiano Marco Magnone. Il progetto è proposto dalla Biblioteca G. Faletti di Asti, e nonostante i chilometri che ci separano, l’IC S. Lucia decide di partecipare con piacere all’iniziativa.
Oggi le classi terze dei due Istituti Comprensivi, hanno concluso in bellezza l’originale progetto: incontrare l’autore. Marco Magnone si è presentato ai nostri alunni che lo hanno travolto con le loro domande e lui, gentilissimo come sempre, ha affrontato con loro tutte le tematiche trattate nel libro: adolescenza, amori, amicizie, partenze e nuove conoscenze, soffermandosi anche sul magico rapporto nonni-nipoti. I ragazzi hanno dedicato a Magnone un ebook con racconti e disegni, un piccolo simbolo del loro impegno.
L’incontro di oggi ha concluso un progetto, ma ha aperto ai nostri ragazzi la possibilità di scoprire che la lettura è vita, unione, amicizia, dialogo e viaggi, che vale la pena vivere intensamente.
Orgogliosa delle mie scuole gemelle”
Prof.ssa Formica Alessandra.
mercoledì 27 maggio 2020
Coronavirus: in Sicilia boom di guariti e un solo decesso. I dati al 27 maggio
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 140.295 (+2.613 rispetto a ieri), su 122.130 persone: di queste sono risultate positive 3.435 (+5), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.318 (-112), 1.845 sono guarite (+116) e 272 decedute (+1).
Degli attuali 1.318 positivi, 83 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (0) - mentre 1.235 (-102) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 579 (28, 395, 98);
Enna, 27 (4, 366, 29);
Messina, 284 (27, 223, 57);
Palermo, 319 (18, 222, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
Sette docenti eoliane chiedono di poter tornare a insegnare e vivere nell'arcipelago.
Le docenti eoliane chiedono di lavorare e vivere nelle loro isole. Il loro appello
“E’ il momento di pensare a leggi speciali per le scuole delle Isole Minori
L’ anno scolastico 2019- 20 che ci ha viste un po’ su e qualcuna giù, in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un ‘altra estate di attesa è alle porte.
Trasferimento si, trasferimento no.
Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle Isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno piu’ la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai fino a Settembre dove la sorte vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico.
Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e come nel lontano 2015 attendiamo, con l ‘ansia dei giovincelli lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai, ben può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud.
Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola.
C è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qua , domani là.
Non siamo più né trentenni, alcuni neanche più, quarantenni, tutti con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto.
Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?? Nelle nostre scuole mancano i docenti. Alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno. I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione. Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad.
Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo: – Che fine ha fatto la legge – delega sulle Isole Minori??- Quella passata al Senato sotto il precedente governo e ora dimenticata??
Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’ art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare sulle loro piccole isole’?
Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti certamente più costosi e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici. L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Ecco, vorremmo essere lavoratori con pari diritto: a ricongiungersi ai propri familiari;al reddito prodotto con il proprio lavoro; ad occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; a vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora. Ridateci un po’ di dignità e di pace.”
Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un ‘emergenza che non sembra ancora finita.
Solo questo, imporrebbe di attenzionare le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare. Con lo spauracchio della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare a non lasciarci qui, dove siamo?? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede?? Quando dovra’ finire questo esilio, se non adesso??
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.
Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi. Non si possono più lasciare le cose cosi.
Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona cosi. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità . I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento..
Bene!! Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?? Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo!!
Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre Isole sempre più isolate , deserte e impoverite.
MARIA GRAZIA BONICA FILICUDI
SABINA GIUFFRE SALINA
ELISA GIUFFRE SALINA
TINA POLLICINO SALINA
ANGELA CENTORRINO LIPARI
CATERINA COSTA LIPARI
ROSANGELA ZIINO LIPARI”
“E’ il momento di pensare a leggi speciali per le scuole delle Isole Minori
L’ anno scolastico 2019- 20 che ci ha viste un po’ su e qualcuna giù, in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un ‘altra estate di attesa è alle porte.
Trasferimento si, trasferimento no.
Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle Isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno piu’ la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai fino a Settembre dove la sorte vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico.
Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e come nel lontano 2015 attendiamo, con l ‘ansia dei giovincelli lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai, ben può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud.
Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola.
C è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qua , domani là.
Non siamo più né trentenni, alcuni neanche più, quarantenni, tutti con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto.
Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?? Nelle nostre scuole mancano i docenti. Alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno. I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione. Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad.
Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo: – Che fine ha fatto la legge – delega sulle Isole Minori??- Quella passata al Senato sotto il precedente governo e ora dimenticata??
Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’ art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare sulle loro piccole isole’?
Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti certamente più costosi e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici. L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Ecco, vorremmo essere lavoratori con pari diritto: a ricongiungersi ai propri familiari;al reddito prodotto con il proprio lavoro; ad occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; a vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora. Ridateci un po’ di dignità e di pace.”
Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un ‘emergenza che non sembra ancora finita.
Solo questo, imporrebbe di attenzionare le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare. Con lo spauracchio della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare a non lasciarci qui, dove siamo?? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede?? Quando dovra’ finire questo esilio, se non adesso??
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.
Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi. Non si possono più lasciare le cose cosi.
Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona cosi. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità . I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento..
Bene!! Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?? Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo!!
Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre Isole sempre più isolate , deserte e impoverite.
MARIA GRAZIA BONICA FILICUDI
SABINA GIUFFRE SALINA
ELISA GIUFFRE SALINA
TINA POLLICINO SALINA
ANGELA CENTORRINO LIPARI
CATERINA COSTA LIPARI
ROSANGELA ZIINO LIPARI”
Giornata Mondiale della Medicina d’emergenza-urgenza: l’A.O. Papardo aderisce all’#EmDayChallenge sui social
COMUNICATO
Il 27
maggio si tiene la Giornata
della Medicina d’emergenza-urgenza: quest’anno la campagna internazionale
sui social media celebra i medici e gli infermieri che dedicano la propria
esistenza a salvare la vita ai pazienti in condizioni di emergenza. L’emergenza
sanitaria globale i occasione della pandemia da SARS-COV2 ha dimostrato in
tutto il mondo l’importanza di una medicina d’emergenza accessibile a tutti e
di alta qualità: medici e
infermieri dell’emergenza-urgenza hanno creato una barriera contro il contagio,
impegnandosi al massimo delle energie e delle risorse a disposizione, con turni
incessanti che hanno garantito cura e assistenza h24 ai pazienti Covid e anche,
sempre, ai non Covid.
Quest’anno
l’Emergency Medicine Day
si celebra con una Challenge fotografica sui social network: medici,
infermieri, e anche simpatizzanti dell’emergenza nazionale sono invitati a
postare sui social un’immagine rappresentativa contrassegnata con #Emdaychallenge
e #EmergencyMedicineDay,
per raccontare tutta la comunità del
servizio pubblico dell’emergenza sanitaria, che appartiene a tutti noi.
Anche l’Azienda Ospedaliera Papardo ha aderito alla
campagna con il personale sanitario del Pronto Soccorso, impegnato in prima
linea nell’emergenza.
“Siamo
orgogliosi del nostro personale - dichiara il Direttore Generale dell’A.O.
Dott. Papardo Mario Paino - impegnato ogni
giorno a gestire le emergenze. Oggi si celebra una giornata importante per i
medici del Pronto Soccorso e vogliamo rivolgere il nostro grazie a tutto il
nostro personale che mai come quest’anno, ha vissuto una emergenza nella
emergenza, sacrificando spesso affetti e tempo per la famiglia. Il polo medico delle
emergenze rappresenta una nostra eccellenza, a loro va la gratitudine di tutta
la direzione.”
Federalberghi: "Comunicato Comitato 20-30 ci lascia perplessi e rammaricati oltre a risultare gratuito"
Riscontriamo con una certa meraviglia il comunicato del Comitato 20-30 apparso ieri sui notiziari online e rimaniamo perplessi e rammaricati per l’attacco gratuito e scomposto quanto infondato alla Federalberghi, salvo poi nello stesso comunicato auspicare che “la direzione da seguire sia dettata dalla ricerca di obiettivi comuni da raggiungere col gioco di squadra”. Trattandosi di un comunicato pubblico che sottintende mancanze da parte della Federalberghi e quindi potenzialmente lesivo della sua stessa immagine, appare opportuno chiarire i fatti.
1) Alla luce della documentazione da noi prodotta in questi mesi nella delibera del consiglio comunale del 22 maggio scorso non si riscontra traccia delle nostre richieste e abbiamo ritenuto di palesarlo, questa volta, pubblicamente. Pertanto, risulta del tutto incomprensibile la vostra dichiarazione: “i fatti dicono altro”.
2) Nel vostro comunicato, si presume che la nostra partecipazione alle riunioni con le altre associazioni sia dettata dal “senso di cortesia”. Non tralasciando l’importanza che ci piacerebbe questo elemento potesse continuare ad avere nella vita di ogni giorno, sarebbe davvero stupido da parte nostra essere stati negli anni presenti al 99% delle riunioni - invitati da enti, associazioni, comitati ecc. - solo per mera cortesia. Crediamo nell’associazionismo, lo dimostriamo da decenni con incessante lavoro nell’interesse della categoria e dell’arcipelago.
3) Veniamo altresì accusati di partecipare alle riunioni con le altre associazioni “senza condividerne i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra”. Premesso che a 3 delle 4 riunioni con le altre associazioni alle quali ho partecipato, il presidente Conti non era presente, alla prima (presenti Confesercenti, AssoimpreseEolie, Federalberghi e Assessore Chiofalo) si è deciso di istituire un tavolo tecnico. Alla seconda, ci è stata illustrata la ZFU e sia io che AssoimpreseEolie, pur apprezzando l’iniziativa, abbiamo evidenziato alcuni aspetti meritevoli di maggiore approfondimento. nella terza riunione si era deciso di produrre un comunicato. Il giorno seguente (quarta riunione del 16 maggio) visto che si proponeva una lettera in luogo del comunicato e che questa reiterava contenuti già esposti, ritenendo che sia il contenuto che la forma e la tempistica non fossero adatti alle circostanze sia Federalberghi che un'altra Associazione hanno deciso di non sottoscriverla. Nell’occasione, sottolineando l’importanza dell’associazionismo e rallegrandomi per le recenti iniziative in questo senso, avevo anche tentato di spiegare come associazioni/sindacati di categoria che appartengono ad un sistema regionale e nazionale abbiano delle regole e delle modalità operative differenti rispetto ad altre rappresentanze ma che non per questo l’azione delle une e delle altre non potesse essere sinergica e funzionale al raggiungimento di obiettivi comuni.
4) Quindi, nel comunicato, ci spiegate anche che” l’interesse è collettivo e che tutti dobbiamo farcene una ragione”. Ritengo che sia io che l’associazione che ho l’onore temporaneamente di rappresentare, questo concetto ce lo abbiamo ben chiaro e lo abbiamo dimostrato con i fatti in oltre mezzo secolo di attività.
5) Appare ancora più incomprensibile il motivo alla base dell’acrimonia nei nostri confronti, visto che la proposta di ZFU è stata addirittura inserita tra le azioni di rilancio dell’economia insulare in un documento unitario di Federalberghi Isole Minori (Italia), trasmesso all’ANCIM il 9 maggio. Questo a conferma della massima apertura da parte nostra a prendere in considerazione tutte le proposte utili allo sviluppo socio-economico delle nostre isole.
Infine, è davvero singolare che ad una lettera inviata dalla Federalberghi Isole Minori della Sicilia al Consiglio Comunale del Comune di Lipari risponda il Comitato Eolie 20-30. Il Consiglio Comunale vi sarà grato ma, a scanso di equivoci, si rimane tutt’ora in attesa che lo stesso ci metta nelle condizioni di comprendere quali siano state le motivazioni per cui le istanze della Federalberghi non abbiano trovato spazio nella delibera del 22 maggio u.s.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
1) Alla luce della documentazione da noi prodotta in questi mesi nella delibera del consiglio comunale del 22 maggio scorso non si riscontra traccia delle nostre richieste e abbiamo ritenuto di palesarlo, questa volta, pubblicamente. Pertanto, risulta del tutto incomprensibile la vostra dichiarazione: “i fatti dicono altro”.
2) Nel vostro comunicato, si presume che la nostra partecipazione alle riunioni con le altre associazioni sia dettata dal “senso di cortesia”. Non tralasciando l’importanza che ci piacerebbe questo elemento potesse continuare ad avere nella vita di ogni giorno, sarebbe davvero stupido da parte nostra essere stati negli anni presenti al 99% delle riunioni - invitati da enti, associazioni, comitati ecc. - solo per mera cortesia. Crediamo nell’associazionismo, lo dimostriamo da decenni con incessante lavoro nell’interesse della categoria e dell’arcipelago.
3) Veniamo altresì accusati di partecipare alle riunioni con le altre associazioni “senza condividerne i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra”. Premesso che a 3 delle 4 riunioni con le altre associazioni alle quali ho partecipato, il presidente Conti non era presente, alla prima (presenti Confesercenti, AssoimpreseEolie, Federalberghi e Assessore Chiofalo) si è deciso di istituire un tavolo tecnico. Alla seconda, ci è stata illustrata la ZFU e sia io che AssoimpreseEolie, pur apprezzando l’iniziativa, abbiamo evidenziato alcuni aspetti meritevoli di maggiore approfondimento. nella terza riunione si era deciso di produrre un comunicato. Il giorno seguente (quarta riunione del 16 maggio) visto che si proponeva una lettera in luogo del comunicato e che questa reiterava contenuti già esposti, ritenendo che sia il contenuto che la forma e la tempistica non fossero adatti alle circostanze sia Federalberghi che un'altra Associazione hanno deciso di non sottoscriverla. Nell’occasione, sottolineando l’importanza dell’associazionismo e rallegrandomi per le recenti iniziative in questo senso, avevo anche tentato di spiegare come associazioni/sindacati di categoria che appartengono ad un sistema regionale e nazionale abbiano delle regole e delle modalità operative differenti rispetto ad altre rappresentanze ma che non per questo l’azione delle une e delle altre non potesse essere sinergica e funzionale al raggiungimento di obiettivi comuni.
4) Quindi, nel comunicato, ci spiegate anche che” l’interesse è collettivo e che tutti dobbiamo farcene una ragione”. Ritengo che sia io che l’associazione che ho l’onore temporaneamente di rappresentare, questo concetto ce lo abbiamo ben chiaro e lo abbiamo dimostrato con i fatti in oltre mezzo secolo di attività.
5) Appare ancora più incomprensibile il motivo alla base dell’acrimonia nei nostri confronti, visto che la proposta di ZFU è stata addirittura inserita tra le azioni di rilancio dell’economia insulare in un documento unitario di Federalberghi Isole Minori (Italia), trasmesso all’ANCIM il 9 maggio. Questo a conferma della massima apertura da parte nostra a prendere in considerazione tutte le proposte utili allo sviluppo socio-economico delle nostre isole.
Infine, è davvero singolare che ad una lettera inviata dalla Federalberghi Isole Minori della Sicilia al Consiglio Comunale del Comune di Lipari risponda il Comitato Eolie 20-30. Il Consiglio Comunale vi sarà grato ma, a scanso di equivoci, si rimane tutt’ora in attesa che lo stesso ci metta nelle condizioni di comprendere quali siano state le motivazioni per cui le istanze della Federalberghi non abbiano trovato spazio nella delibera del 22 maggio u.s.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Sicilia, niente patente d’immunità ma confini chiusi fino al 7 giugno.
La Sicilia rimarrà “chiusa” ai turisti almeno fino al 7 giugno.
Mentre l’Italia riaprirà i propri confini già a partire dal 3, sull’Isola non si potrà accedere liberamente. Rimarranno infatti in vigore le regole dell’autocertificazione, della registrazione sul portale e della quarantena obbligatoria fino al primo weekend di giugno.
Non si tratta di una vera e propria novità, ma di un provvedimento già inserito nell’ordinanza del presidente Nello Musumeci del 18 maggio. Da Roma fanno sapere che questa sarà l’ultima concessione in deroga alla Sicilia in materia.
Intanto, viene accantonato il progetto di patente di immunità per i turisti, ritenuto inattuabile anche dal viceministro Sileri. No anche ai test sierologici rapidi, mentre rimarrà in vigore l’utilizzo dei termoscanner.
Una decisione controversa, fra l’esigenza di garantire la salute pubblica e di far ripartire al più presto i motori del turismo, già fortemente ingolfati dall’emergenza covid-19.
Mentre l’Italia riaprirà i propri confini già a partire dal 3, sull’Isola non si potrà accedere liberamente. Rimarranno infatti in vigore le regole dell’autocertificazione, della registrazione sul portale e della quarantena obbligatoria fino al primo weekend di giugno.
Non si tratta di una vera e propria novità, ma di un provvedimento già inserito nell’ordinanza del presidente Nello Musumeci del 18 maggio. Da Roma fanno sapere che questa sarà l’ultima concessione in deroga alla Sicilia in materia.
Intanto, viene accantonato il progetto di patente di immunità per i turisti, ritenuto inattuabile anche dal viceministro Sileri. No anche ai test sierologici rapidi, mentre rimarrà in vigore l’utilizzo dei termoscanner.
Una decisione controversa, fra l’esigenza di garantire la salute pubblica e di far ripartire al più presto i motori del turismo, già fortemente ingolfati dall’emergenza covid-19.
Circomare Lipari: Linee guida sulle modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto, nautica da diporto e balneazione
Il Circomare Lipari, nell’ottica di meglio diffondere le direttive di interesse diramate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito ai comportamenti da assumere nelle attività ludico-ricreative e commerciali in mare e su tutto il demanio marittimo, invita a visionare le LINEE GUIDA ministeriali, facilmente consultabili on-line al seguente indirizzo http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/fase-2bis-linee-guida-mit-per-il-trasporto-nautico-e-la-balneazione
A tal proposito, l' Ufficio circondariale marittimo invita tutti al rispetto delle indicazioni emanate dal competente Dicastero ed al più alto senso civico che deve necessariamente distinguere ogni cittadino, rammentando che il rispetto delle stesse, oltre ad essere un obbligo giuridico, risulta fondamentale per il contenimento della pandemia in corso.
A tal proposito, l' Ufficio circondariale marittimo invita tutti al rispetto delle indicazioni emanate dal competente Dicastero ed al più alto senso civico che deve necessariamente distinguere ogni cittadino, rammentando che il rispetto delle stesse, oltre ad essere un obbligo giuridico, risulta fondamentale per il contenimento della pandemia in corso.
"Certi della massima collaborazione - si legge in un comunicato - al fine di agevolare una ripresa delle normali attività, si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento".
Buon Compleanno!
Auguri a Piero Favaloro, Leo D'Albora, Giovanni Natoli, Maria Persiani, Nicola Milazzo, Angelo Coluccio, Alessia Martinez, Nicholas Cincotta, Mario Focardi, Massimo Favaloro, Paolo Faralla, Giuseppe Raffaele, Tindara Palamara
martedì 26 maggio 2020
Coronavirus: oggi 26 maggio in Sicilia tre nuovi contagi e un solo decesso.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421 rispetto a ieri), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).
Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 608 (29, 365, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (29, 221, 57);
Palermo, 341 (24, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 137.682 (+2.421 rispetto a ieri), su 120.206 persone: di queste sono risultate positive 3.430 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.430 (-3), 1.729 sono guarite (+5) e 271 decedute (+1).
Degli attuali 1.430 positivi, 93 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (+1) - mentre 1.337 (+2) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 608 (29, 365, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (29, 221, 57);
Palermo, 341 (24, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Giunta Giorgianni adotta programma triennale opere pubbliche triennio 2020/202
Con delibera di giunta municipale numero 23/20 si è proceduta all' adozione del programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020/2022 e all'approvazione dell'elenco annuale delle opere pubbliche per I'anno 2020
Lettere al direttore. Bonus mobilità anche gli eoliani. Occasione per amministrazioni per promuovere ecosostenibilità
Riceviamo e pubblichiamo:
Le prime notizie relative al bonus
mobilità 2020, previsto dal recente Decreto Rilancio, avevano generato
confusione e disappunto da parte di quei cittadini che sembravano essere stati
esclusi dal beneficio. La buona notizia è che il bonus riguarda tutti i
cittadini maggiorenni residenti in una città capoluogo di regione o provincia,
in una delle 14 Città Metropolitane italiane o in un comune con oltre 50 mila
residenti.
Ciò
significa che anche i residenti nei 108 comuni della Città Metropolitana di Messina,
tra cui i 4 delle nostre isole, potranno beneficiare del contributo. Il bonus
ha un valore pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non
superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita,
nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica
(ad es. monopattini, hoverboard e segway) ovvero per l’utilizzo di servizi di
mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Come
incentivo può essere richiesto una sola volta dal singolo cittadino maggiorenne
e avrà validità dal 4 maggio al 31 dicembre 2020.
Ci
si auspica che, anche grazie alla spinta offerta dal bonus, le amministrazioni
del territorio, sappiano cogliere l’occasione per promuovere programmi, anche
intercomunali, atti allo sviluppo ecosostenibile della mobilità e dei trasporti:
l’occasione è preziosa.
Claudio Mirabito
Beni culturali: da governo Musumeci 10 mln per il restauro di monumenti
Dieci milioni di euro per lavori di ricerca archeologica, restauro, riqualificazione e valorizzazione di beni culturali in Sicilia. L'iniziativa del governo Musumeci, finanziata con risorse del Fesr 2014-2020, riguarda le provincie di Palermo, Ragusa e Siracusa. Gli interventi programmati interesseranno importanti monumenti, alcuni dei quali inseriti nell’itinerario Unesco “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”.
«L’azione di valorizzazione del nostro immenso patrimonio artistico - sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - non si ferma neppure in questo momento di emergenza sanitaria. La ricostruzione dell’attività economica, produttiva e sociale della nostra Isola passa anche attraverso un’offerta turistico-culturale di alto livello, qual è appunto quella che può offrire una piena fruizione dei nostri siti archeologici, dei Parchi e dei musei. Per questo ci concentreremo subito sulla realizzazione di una serie di progetti in grado di rilanciare alcuni siti che custodiscono veri e prori tesori d'arte».
«Il governo regionale – aggiunge l'assessore ai Beni culturali, Alberto Samonà - valorizza e riqualifica, con alcuni interventi mirati, veri e propri scrigni della memoria fra Palermo, Monreale, Cefalù, Scicli e Palazzolo Acreide. I siti della cultura sono al centro dell'azione di questo governo, non soltanto per consentire a tutti di poterne fruire in piena sicurezza, ma soprattutto perché questi sono testimonianze preziose, uniche, dell'essenza stessa della nostra terra, che si nutre di storia millenaria che diventa visione nel presente e scommessa per ripensare il futuro della Sicilia: puntare sulla nostra identità profonda è il nostro più grande sogno».
Buon Compleanno!
Auguri a Claudio Antonio Merlino, Annalisa Natoli, Ramona Parisse, Franco Pellegrino, Gheorghe Eugen Varro, Giuseppe Li Donni, Maurizio Cappadona, Paola Gerbino, Vittorio Caruso, Marco Losinno, Piero Famularo, Mihaela Gabriela Cristea, Rosaria Restuccia
Beni culturali: nasce #laSiciliaracconta, piattaforma rivolta alle scuole
È online #laSiciliaracconta, una nuova piattaforma didattica nata con l’intento di far comprendere ai ragazzi delle scuole italiane il valore del patrimonio culturale siciliano e per coinvolgerli fino a renderli narratori in prima persona delle bellezze artistiche dell'Isola. L’iniziativa di Aditus, società concessionaria dei principali siti archeologici e museali della Sicilia orientale - tra i quali il Teatro antico di Taormina e l’Area archeologica della Neapolis di Siracusa - è stata sposata dal governo Musumeci, attraverso il dipartimento regionale dei Beni culturali guidato da Sergio Alessandro. L'obiettivo è quello di contribuire ad avvicinare i docenti e gli alunni, nonché le loro famiglie, ai siti archeologici e ai musei.
«Le piattaforme digitali attivate dai concessionari dei nostri siti archeologici, in atto chiusi per l’emergenza Coronavirus - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - sono segnali importanti di volontà di ripresa e apertura dei siti che speriamo di potere autorizzare appena possibile. Esprimo tutto l’apprezzamento per queste attività che innovano il nostro sistema dei beni culturali e forniscono spazi di impiego costruttivo del tempo libero, in un momento in cui l’emergenza Covid-19 restringe la possibilità di accedere fisicamente ai nostri monumenti e beni artistici».
La piattaforma (http://lasiciliaracconta.it/) prevede contenuti diversificati a seconda del grado scolastico per permettere diversi livelli di approfondimento ed è distinta in tre sezioni: la prima dedicata a “miti, storie e leggende”; la seconda “#lasiciliaracconta” in cui è possibile vedere dei brevi video, realizzati grazie alla partecipazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze siciliani che ci raccontano come stanno vivendo questo particolare momento, in relazione alla storia del territorio di appartenenza; la terza con “proposte educative e materiali didattici” per offrire spunti di lavoro da sviluppare con gli studenti, ma anche per mettere a diposizione delle famiglie materiali per svolgere divertenti attività manuali con i propri figli.
«Mostrare e narrare il nostro immenso patrimonio culturale attraverso le piattaforme tecnologiche – sottolinea l'assessore ai Beni culturali Alberto Samonà - è un modo per far scoprire ai ragazzi i nostri siti unici al mondo. Il percorso virtuale che viene attivato diventa così l'occasione per incontrare l'antico attraverso gli strumenti più innovativi. Ed è una sfida che sa di futuro e che potrà oltrepassare i confini temporali legati all'emergenza sanitaria, per far conoscere e trasmettere bellezza».
È anche previsto un concorso che consente di vincere dei biglietti di ingresso gratuito ai siti di cui Aditus è concessionario, partecipando ai giochi proposti in alcune sezioni. In questi giorni, la società Aditus sta concordando la stipula di un Protocollo d’intesa con il Miur per inserire la piattaforma sull’applicazione “Protocolli in rete” del ministero e quindi favorirne la promozione e la diffusione a tutte le scuole italiane.
#lasiciliaracconta segue l’attivazione della piattaforma di CoopCulture (l’altro concessionario per i siti culturali siciliani), “Culture at home”, un’esperienza digitale per tutti per navigare, leggere e giocare tra luoghi e opere d’arte. Il nuovo sito è online e offre un programma web di racconti virtuali ed esperienze didattiche per eliminare ogni distanza tra il visitatore e l’arte per rendere da casa tutti protagonisti, grandi e piccini. Nelle quattro sezioni vengono proposte esperienze digitali con video e materiali scaricabili costantemente aggiornati. Nella sezione dedicata ai più piccoli “OfficineCulture”, ad esempio, vi è la possibilità di costruire un museo domestico con oggetti riciclati da reperire in casa; “EduCulture” è la sezione dedicata agli studenti con quaderni didattici, video e occasioni di apprendimento; “RaccontiCulture” propone virtual tour e audioguide gratuite per i siti della Sicilia occidentale: dal Museo Salinas di Palermo al Duomo e al Chiostro di Monreale, dalla Valle dei Templi al Museo Griffo di Agrigento al Palazzo della Zisa di Palermo. E ancora la sezione dedicata alle “Cartoline virtuali”, uno strumento per condividere la bellezza in questo tempo sospeso (https://cultureathome. coopculture.it/).
«Le piattaforme digitali attivate dai concessionari dei nostri siti archeologici, in atto chiusi per l’emergenza Coronavirus - dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci - sono segnali importanti di volontà di ripresa e apertura dei siti che speriamo di potere autorizzare appena possibile. Esprimo tutto l’apprezzamento per queste attività che innovano il nostro sistema dei beni culturali e forniscono spazi di impiego costruttivo del tempo libero, in un momento in cui l’emergenza Covid-19 restringe la possibilità di accedere fisicamente ai nostri monumenti e beni artistici».
La piattaforma (http://lasiciliaracconta.it/) prevede contenuti diversificati a seconda del grado scolastico per permettere diversi livelli di approfondimento ed è distinta in tre sezioni: la prima dedicata a “miti, storie e leggende”; la seconda “#lasiciliaracconta” in cui è possibile vedere dei brevi video, realizzati grazie alla partecipazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze siciliani che ci raccontano come stanno vivendo questo particolare momento, in relazione alla storia del territorio di appartenenza; la terza con “proposte educative e materiali didattici” per offrire spunti di lavoro da sviluppare con gli studenti, ma anche per mettere a diposizione delle famiglie materiali per svolgere divertenti attività manuali con i propri figli.
«Mostrare e narrare il nostro immenso patrimonio culturale attraverso le piattaforme tecnologiche – sottolinea l'assessore ai Beni culturali Alberto Samonà - è un modo per far scoprire ai ragazzi i nostri siti unici al mondo. Il percorso virtuale che viene attivato diventa così l'occasione per incontrare l'antico attraverso gli strumenti più innovativi. Ed è una sfida che sa di futuro e che potrà oltrepassare i confini temporali legati all'emergenza sanitaria, per far conoscere e trasmettere bellezza».
È anche previsto un concorso che consente di vincere dei biglietti di ingresso gratuito ai siti di cui Aditus è concessionario, partecipando ai giochi proposti in alcune sezioni. In questi giorni, la società Aditus sta concordando la stipula di un Protocollo d’intesa con il Miur per inserire la piattaforma sull’applicazione “Protocolli in rete” del ministero e quindi favorirne la promozione e la diffusione a tutte le scuole italiane.
#lasiciliaracconta segue l’attivazione della piattaforma di CoopCulture (l’altro concessionario per i siti culturali siciliani), “Culture at home”, un’esperienza digitale per tutti per navigare, leggere e giocare tra luoghi e opere d’arte. Il nuovo sito è online e offre un programma web di racconti virtuali ed esperienze didattiche per eliminare ogni distanza tra il visitatore e l’arte per rendere da casa tutti protagonisti, grandi e piccini. Nelle quattro sezioni vengono proposte esperienze digitali con video e materiali scaricabili costantemente aggiornati. Nella sezione dedicata ai più piccoli “OfficineCulture”, ad esempio, vi è la possibilità di costruire un museo domestico con oggetti riciclati da reperire in casa; “EduCulture” è la sezione dedicata agli studenti con quaderni didattici, video e occasioni di apprendimento; “RaccontiCulture” propone virtual tour e audioguide gratuite per i siti della Sicilia occidentale: dal Museo Salinas di Palermo al Duomo e al Chiostro di Monreale, dalla Valle dei Templi al Museo Griffo di Agrigento al Palazzo della Zisa di Palermo. E ancora la sezione dedicata alle “Cartoline virtuali”, uno strumento per condividere la bellezza in questo tempo sospeso (https://cultureathome.
Comitato Eolie 20 - 30, workshop a giugno su ZFU ed invita Federalberghi a puntare su obiettivi comuni
Comunicato
Il 22 maggio abbiamo avuto l’opportunità di relazionare in consiglio comunale trasferendo ad ogni singolo consigliere le nostre preoccupazioni ma anche quelle proposte che riteniamo valide ed applicabili attraverso un percorso politico che correttamente è partito dal consiglio comunale la cui composizione è espressione della volontà popolare,la stessa che adesso,anche per il nostro tramite,plaude all’iniziativa avviata dal consiglio e tradotta in una delibera di indirizzo con la quale impegna l’amministrazione comunale a predisporre la documentazione necessaria per l’istituzione della Zona Franca Urbana.
È stato dato un primo importante segnale ed è per tale ragione che ci sentiamo di dover ringraziare tutto il consiglio comunale ed in particolare il suo Presidente che ci ha messo nelle condizioni di poter esporre e condividere con il civico consesso idee,progetti e riflessioni utili alla crescita delle nostre aziende ed alla tutela di tutti i lavoratori.
Spiace che una parte residuale delle associazioni presenti sul territorio,seppur rappresentante una categoria importante, anche se non in maniera esclusiva,abbia manifestato un certo dissenso sul metodo o,forse,sul merito secondo cui alcune loro iniziative non sarebbero state accolte.
In realtà i fatti dicono altro ed è curioso che la predica sia stata avanzata da chi,presumiamo per senso di cortesia,ha sempre partecipato alle riunioni promosse dalle altre associazioni ma non ne ha mai condiviso i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra.
L’interesse è collettivo ed oggi dobbiamo cominciare a farcene una ragione Tutti,nessuno escluso, e la direzione da seguire non può prescindere dalla individuazione di obiettivi comuni.
Dal miglioramento del sistema trasporti alle defiscalizzazione delle imposte,proposte concrete che attraverso una sinergia comune possono ottenere consenso nelle opportune sedi.
Un piccolo traguardo è stato raggiunto,adesso la palla passa all’amministrazione che dovrà,se vorrà , predisporre gli incartamenti necessari per rendere più credibile ed appetibile la nostra proposta.
Rimaniamo disponibili ad eventuali nuovi chiarimenti qualora dovesse essercene la necessità e non faremo mancare la nostra collaborazione lì dove ci venisse richiesto ed è in quest’ottica,immaginando di agevolare il percorso amministrativo, che intendiamo promuovere, per la seconda decade di giugno,un workshop che tratterà l’argomento della Zona Franca Urbana alla presenza di autorevoli esponenti del governo nazionale.
Il Presidente
Danilo Conti
Il 22 maggio abbiamo avuto l’opportunità di relazionare in consiglio comunale trasferendo ad ogni singolo consigliere le nostre preoccupazioni ma anche quelle proposte che riteniamo valide ed applicabili attraverso un percorso politico che correttamente è partito dal consiglio comunale la cui composizione è espressione della volontà popolare,la stessa che adesso,anche per il nostro tramite,plaude all’iniziativa avviata dal consiglio e tradotta in una delibera di indirizzo con la quale impegna l’amministrazione comunale a predisporre la documentazione necessaria per l’istituzione della Zona Franca Urbana.
È stato dato un primo importante segnale ed è per tale ragione che ci sentiamo di dover ringraziare tutto il consiglio comunale ed in particolare il suo Presidente che ci ha messo nelle condizioni di poter esporre e condividere con il civico consesso idee,progetti e riflessioni utili alla crescita delle nostre aziende ed alla tutela di tutti i lavoratori.
Spiace che una parte residuale delle associazioni presenti sul territorio,seppur rappresentante una categoria importante, anche se non in maniera esclusiva,abbia manifestato un certo dissenso sul metodo o,forse,sul merito secondo cui alcune loro iniziative non sarebbero state accolte.
In realtà i fatti dicono altro ed è curioso che la predica sia stata avanzata da chi,presumiamo per senso di cortesia,ha sempre partecipato alle riunioni promosse dalle altre associazioni ma non ne ha mai condiviso i contenuti privilegiando l’atteggiamento individualista alla logica del gioco di squadra.
L’interesse è collettivo ed oggi dobbiamo cominciare a farcene una ragione Tutti,nessuno escluso, e la direzione da seguire non può prescindere dalla individuazione di obiettivi comuni.
Dal miglioramento del sistema trasporti alle defiscalizzazione delle imposte,proposte concrete che attraverso una sinergia comune possono ottenere consenso nelle opportune sedi.
Un piccolo traguardo è stato raggiunto,adesso la palla passa all’amministrazione che dovrà,se vorrà , predisporre gli incartamenti necessari per rendere più credibile ed appetibile la nostra proposta.
Rimaniamo disponibili ad eventuali nuovi chiarimenti qualora dovesse essercene la necessità e non faremo mancare la nostra collaborazione lì dove ci venisse richiesto ed è in quest’ottica,immaginando di agevolare il percorso amministrativo, che intendiamo promuovere, per la seconda decade di giugno,un workshop che tratterà l’argomento della Zona Franca Urbana alla presenza di autorevoli esponenti del governo nazionale.
Il Presidente
Danilo Conti
lunedì 25 maggio 2020
Coronavirus: quattro nuovi contagi, sù i guariti e un decesso. I dati in Sicilia al 25 maggio.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 135.261 (+2.012 rispetto a ieri), su 118.208 persone: di queste sono risultate positive 3.427 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.433 (-20), 1.724 sono guarite (+23) e 270 decedute (+1).
Degli attuali 1.433 positivi, 98 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.335 (-18) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 19 (4, 142, 11);
Catania, 610 (30, 362, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 135.261 (+2.012 rispetto a ieri), su 118.208 persone: di queste sono risultate positive 3.427 (+4), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.433 (-20), 1.724 sono guarite (+23) e 270 decedute (+1).
Degli attuali 1.433 positivi, 98 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 9 in terapia intensiva (0) - mentre 1.335 (-18) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 19 (4, 142, 11);
Catania, 610 (30, 362, 98);
Enna, 67 (5, 325, 29);
Messina, 286 (30, 221, 56);
Palermo, 341 (26, 201, 34);
Ragusa, 28 (0, 62, 7);
Siracusa, 30 (3, 189, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Pesca illegale alle Eolie : Guardia Costiera sequestra due ampie reti da posta.
COMUNICATO
Si è conclusa nella notte una vasta operazione della Guardia Costiera nel
bacino del Tirreno meridionale che ha visto l’impiego di due pattugliatori
d’altura, un elicottero ed altri mezzi navali della Guardia Costiera assegnati
ai Comandi dell’arcipelago eoliano, volta a contrastare il fenomeno della pesca
illegale. Nel dettaglio, a sud delle isole di Alicudi e Filicudi, un
peschereccio è stato sorpreso da nave Corsi CP906 della Guardia Costiera nella
fase di recupero di una rete da posta illegale di circa 7.500 mt di lunghezza.
La rete – al termine delle operazioni - è stata posta sotto sequestro, e il
comandante del peschereccio sanzionato secondo i termini di legge.
In quelle stesse
ore, ma a Nord delle isole Eolie, Nave Diciotti CP941, impegnata in attività
operativa in quell’area, ha rinvenuto un’ulteriore rete da pesca illegale lunga
diversi chilometri ed ha proceduto al recupero della rete con l’ausilio di Nave
Magliano CP404, unità del Corpo specializzata in questo tipo di attività in
mare. Le operazioni sono tuttora in corso.
Le reti da posta
illegali, che non rispettano lunghezza prevista dalla norma (dimensioni uguali
o inferiori ai 2,5 km) o le dimensioni previste per la maglia della rete,
vengono calate in mare e lasciate alla deriva per la cattura di grossi pesci
pelagici, come i tonni ed i pesci spada. Una tipologia di rete vietata dalla
normativa, in quanto strumento di pesca non selettivo che costituisce un vero e
proprio muro galleggiante, determinando la cattura anche di specie protette
come delfini e tartarughe, che rimangono spesso impigliati in tali attrezzi di
pesca illegali.
Negli ultimi anni
molti sforzi sono stati profusi in termini di impiego di mezzi aeronavali e
uomini per combattere questa pratica di pesca che non solo è illegale, ma è
anche dannosa per l’intero ecosistema marino. Nei soli mesi di aprile e maggio,
diverse sono state le missioni svolte dai pattugliatori d’altura, finalizzate
al contrasto di questa pratica di pesca. Nella pianificazione di attività che
interessano un’area marittima di circa 500 mila km2 e richiedono l’impiego di
diversi mezzi aeronavali, risultano particolarmente importanti le informazioni
acquisite anche tramite le organizzazioni/associazioni ambientaliste, che
completano il quadro informativo sulle attività illecite in mare, e consentono
di pianificare in modo efficace le operazioni di contrasto.
Il dispositivo
operativo, messo in piedi dalla Guardia costiera, ha permesso, nel corso del
2019 e nei primi mesi del 2020 (incluso il periodo emergenziale COVID19), di verificare
la correttezza delle attività di pesca in mare e degli esercizi commerciali che
operano all’ingrosso e al dettaglio, al fine di tutelare il prodotto ittico nazionale,
come pure il consumatore finale, attraverso l’immissione sul mercato di un
pescato conforme ai requisiti di legge, sia per quanto attiene alla
tracciabilità che all’etichettatura.
Questi, a titolo di
esempio, alcuni dei dati più significativi dal 2019 ad oggi:
-
oltre 145mila verifiche effettuate;
-
sequestrati circa 700mila kg di
prodotto ittico non conforme;
-
eseguiti oltre 5000 sequestri (8173
attrezzi da pesca illegali);
-
elevate sanzioni per un importo di
quasi 13 milioni di euro.
Un’attività svolta
quotidianamente a garanzia della conservazione e dello sfruttamento delle risorse
ittiche in condizioni di piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
ASP Messina, la Direzione Generale chiede alla Regione il contributo straordinario per la stabilizzazione di 75 storici precari ASU
Dopo avere completato il percorso di utilizzazione diretta, con la fuoriuscita dalle Cooperative dei 75 Lavoratori ASU attualmente in servizio presso l'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, il Direttore Generale Paolo La Paglia intende completare il percorso per procedere alla loro stabilizzazione.
Con nota 63078 del 25 maggio 2020 ha inoltrato, all'Assessore Regionale della Salute Avv. Ruggero Razza e all'Assessore Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Dott. Antonio Scavone, una formale richiesta di contributo straordinario quinquennale per procedere alla piena integrazione lavorativa e al superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione.
L’opportunità di alleviare il disagio ormai pluriennale di tante famiglie, che darà piena dignità lavorativa al personale, è data dall’art. 1, commi 495-497 della Legge 160/2019 (Legge Finanziaria 2020) con cui le Amministrazioni pubbliche, utilizzatrici dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, possono procedere alla loro assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale e in deroga per il solo anno 2020 in qualità di lavoratori soprannumerari alla dotazione organica.
Con nota 63078 del 25 maggio 2020 ha inoltrato, all'Assessore Regionale della Salute Avv. Ruggero Razza e all'Assessore Regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro Dott. Antonio Scavone, una formale richiesta di contributo straordinario quinquennale per procedere alla piena integrazione lavorativa e al superamento del precariato nella Pubblica Amministrazione.
L’opportunità di alleviare il disagio ormai pluriennale di tante famiglie, che darà piena dignità lavorativa al personale, è data dall’art. 1, commi 495-497 della Legge 160/2019 (Legge Finanziaria 2020) con cui le Amministrazioni pubbliche, utilizzatrici dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, possono procedere alla loro assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale e in deroga per il solo anno 2020 in qualità di lavoratori soprannumerari alla dotazione organica.
Bandiere blu, bianche o ...nero asfalto? (di Catello Pongolini)
Egregio direttore, dottore Lo Cascio, presidente Famularo , signor Sindaco,
premetto che quanto sto per raccontare è quanto vedo e documento fotograficamente da circa 10 anni, dalla definizione data alle spiagge ed al loro reale imbarazzante stato, nello specifico quella più nota e frequentata di Canneto .
Alle prime immersioni noto che qualcosa non va, quando soffia il levante il mare schiuma e a riva non è proprio cosi limpido, non meglio va a marina lunga e marina corta, dove, in quarantena nelle uscite per il cane, (nulla facevo per mio diletto o sollazzo), ho bonificato spiaggia e scogliere dai rifiuti stanco di camminarci sopra. Per i più è colpa del mare…anche li non sono mancate le sorprese, mi sono dovuto ritirare dal cattivo odore e dallo stato della battigia. E’ forse il nostro depuratore che funziona male ? Barche navi e aliscafi non ne vedevo! Arriveremo alle spiagge a vento alterno, ponente SI levante NO.
Sempre a Canneto sulla spiaggia raccogliendo ancora asfalto, che ancora si continua a spalmare , cosa vedo ? Uno di quella decina di orrendi corpi morti realizzati da un lido, con cassette di plastica della frutta cementate con sbarre di ferro messe a croce. Tenevano giù qualcosa, abbandonati e allontanati dalla riva a fine stagione; che bravi, il mare ne ha sputato uno fuori . E’ li sulla spiaggia nei pressi delle suore. Per ora gli altri sono sotto ben nascosti, ma prima o poi usciranno fuori insieme ad altro ancora. Negli anni ho tirato fuori di tutto dai quei fondali , quintali di cime tagliate sul fondo lasciate con tante vecchie boe, bidoni di pittura cementati per basi di ombrelloni dimenticati da spiaggianti e da taluni gestori , insieme a migliaia di fascette stringi filo di tutte le misure e quant’altro non serve a fine stagione come i resti dei lettini e delle sdraio o delle pitturazioni e poi mattoni, tavolini, marmi, forati, tonnellate di asfalto, ferro e metalli, anche qualcosa di prezioso , copertoni, batterie, bidoni contenitori di pittura, vasellame, piatti. Ed ancora, coperchi e pentole, plastiche di ogni genere, resti elettrici – idraulici e di tutte le manutenzioni, perfino un televisore e pesanti tombini, anche nei lidi, forse spinti da qualche pettinata sbagliata a inizio stagione o celere sgombero della strada dopo una mareggiata che vanno a formare quelle dune sulla spiaggia, talvolta piene di rifiuti come la pomice messa a Calandra .
Dimenticate, come quelle decine di metri quadrati di vetro resina sempre di una struttura sul mare, lasciate in spiaggia dopo la sostituzione, come si usa, e portate via molto probabilmente dal vento, ripescate poi in centinaia di pezzi dai fondali a più di 10 metri, li dove abbiamo sfiorato il lieto evento di una tartaruga… non poteva scegliere posto più nefasto.
Troppo buona la biologa Monica Blasi: nel suo necrologio ha chiamato pomice i resti edilizi scaricati negli anni…ossidiana l’asfalto, che non finisce mai. Qualcuno che abita li vicino ha perfino ipotizzato che, il troppo rumore avesse influito sulla schiusa delle uova, complimenti. Inizia la nuova stagione e mi immagino già tutti quei cani uscire all’alba , anche in mezzo agli ombrelloni, ma dopo non arrivano i bagnanti?
Non vorrei che ce la prendessimo proprio con loro, ora, con la scusa del COVID- 19. Poca roba a confronto con quanto lasciano in spiaggia e a mare alcuni natanti perennemente parcheggiati che hanno trasformato quei tratti in mini discariche, perfino fuori la guardia costiera . A proposito del virus, non vorrei chiudere domani la mia attività perché quegli stendini con asciugamani in bella mostra di qualche collega, sui marciapiedi, a uno sputo da tutti noi , li veda solo io. Chissà quale miracoloso sanificante per esterno usano . Ora è inaccettabile!
La vedo nera, forse è questa la bandiera? Quell’amministrazione che aveva iniziato a mettere basole sul lungomare non stava sbagliando, invece si continua ad asfaltare , vedi fine Calandra nel parcheggio, quasi a mare, non ci vuole un lampo di genio come va poi a finire ! Veramente credete che quello che dite possa cambiare qualcosa in meglio ?
Nemmeno la studiosa conoscenza contornata da tanti paroloni e condita da cosi sfatta ironia aiutano il contesto, allontana e basta , altro che Posidonia oceanica, figuriamoci poi gli addebiti di ipotetici e meritevoli interventi per contendersi lo scettro di legno o la palma della sapienza ambientale.
Vuoi vedere che quella antipatica adolescente svedese ha capito tutto ! Continua a ripetere…ma cosa state facendo? Quanti si sono indignati e prodigati a cercargli il pelo nell’uovo, senza poi vedere intorno cosa veramente succede. Ah…è solo quello che vedo. Quanto dovuto per cronaca a spiagge e mare.
Alle prime immersioni noto che qualcosa non va, quando soffia il levante il mare schiuma e a riva non è proprio cosi limpido, non meglio va a marina lunga e marina corta, dove, in quarantena nelle uscite per il cane, (nulla facevo per mio diletto o sollazzo), ho bonificato spiaggia e scogliere dai rifiuti stanco di camminarci sopra. Per i più è colpa del mare…anche li non sono mancate le sorprese, mi sono dovuto ritirare dal cattivo odore e dallo stato della battigia. E’ forse il nostro depuratore che funziona male ? Barche navi e aliscafi non ne vedevo! Arriveremo alle spiagge a vento alterno, ponente SI levante NO.
Sempre a Canneto sulla spiaggia raccogliendo ancora asfalto, che ancora si continua a spalmare , cosa vedo ? Uno di quella decina di orrendi corpi morti realizzati da un lido, con cassette di plastica della frutta cementate con sbarre di ferro messe a croce. Tenevano giù qualcosa, abbandonati e allontanati dalla riva a fine stagione; che bravi, il mare ne ha sputato uno fuori . E’ li sulla spiaggia nei pressi delle suore. Per ora gli altri sono sotto ben nascosti, ma prima o poi usciranno fuori insieme ad altro ancora. Negli anni ho tirato fuori di tutto dai quei fondali , quintali di cime tagliate sul fondo lasciate con tante vecchie boe, bidoni di pittura cementati per basi di ombrelloni dimenticati da spiaggianti e da taluni gestori , insieme a migliaia di fascette stringi filo di tutte le misure e quant’altro non serve a fine stagione come i resti dei lettini e delle sdraio o delle pitturazioni e poi mattoni, tavolini, marmi, forati, tonnellate di asfalto, ferro e metalli, anche qualcosa di prezioso , copertoni, batterie, bidoni contenitori di pittura, vasellame, piatti. Ed ancora, coperchi e pentole, plastiche di ogni genere, resti elettrici – idraulici e di tutte le manutenzioni, perfino un televisore e pesanti tombini, anche nei lidi, forse spinti da qualche pettinata sbagliata a inizio stagione o celere sgombero della strada dopo una mareggiata che vanno a formare quelle dune sulla spiaggia, talvolta piene di rifiuti come la pomice messa a Calandra .
Dimenticate, come quelle decine di metri quadrati di vetro resina sempre di una struttura sul mare, lasciate in spiaggia dopo la sostituzione, come si usa, e portate via molto probabilmente dal vento, ripescate poi in centinaia di pezzi dai fondali a più di 10 metri, li dove abbiamo sfiorato il lieto evento di una tartaruga… non poteva scegliere posto più nefasto.
Troppo buona la biologa Monica Blasi: nel suo necrologio ha chiamato pomice i resti edilizi scaricati negli anni…ossidiana l’asfalto, che non finisce mai. Qualcuno che abita li vicino ha perfino ipotizzato che, il troppo rumore avesse influito sulla schiusa delle uova, complimenti. Inizia la nuova stagione e mi immagino già tutti quei cani uscire all’alba , anche in mezzo agli ombrelloni, ma dopo non arrivano i bagnanti?
Non vorrei che ce la prendessimo proprio con loro, ora, con la scusa del COVID- 19. Poca roba a confronto con quanto lasciano in spiaggia e a mare alcuni natanti perennemente parcheggiati che hanno trasformato quei tratti in mini discariche, perfino fuori la guardia costiera . A proposito del virus, non vorrei chiudere domani la mia attività perché quegli stendini con asciugamani in bella mostra di qualche collega, sui marciapiedi, a uno sputo da tutti noi , li veda solo io. Chissà quale miracoloso sanificante per esterno usano . Ora è inaccettabile!
La vedo nera, forse è questa la bandiera? Quell’amministrazione che aveva iniziato a mettere basole sul lungomare non stava sbagliando, invece si continua ad asfaltare , vedi fine Calandra nel parcheggio, quasi a mare, non ci vuole un lampo di genio come va poi a finire ! Veramente credete che quello che dite possa cambiare qualcosa in meglio ?
Nemmeno la studiosa conoscenza contornata da tanti paroloni e condita da cosi sfatta ironia aiutano il contesto, allontana e basta , altro che Posidonia oceanica, figuriamoci poi gli addebiti di ipotetici e meritevoli interventi per contendersi lo scettro di legno o la palma della sapienza ambientale.
Vuoi vedere che quella antipatica adolescente svedese ha capito tutto ! Continua a ripetere…ma cosa state facendo? Quanti si sono indignati e prodigati a cercargli il pelo nell’uovo, senza poi vedere intorno cosa veramente succede. Ah…è solo quello che vedo. Quanto dovuto per cronaca a spiagge e mare.
Catello Pongolini
LIBERTY LINES, ISTITUITO IL COTECO: GARANTIRA’ CORRETTA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI PER IL CONTRASTO AL COVID 19
COMUNICATO
Il Consiglio di Amministrazione della compagnia di
navigazione liberty Lines ha istituito il CoTeCo, Comitato Tecnico Covid, un
organo collegiale previsto dall’allegato 6 del Dpcm del 26 aprile scorso: avrà
il compito di garantire l’applicazione negli ambienti di lavoro delle
disposizioni per il contrasto e il contenimento da Covid 19
I componenti del CoTeCo sono stati individuati tra il
proprio personale dipendente. Il ruolo di coordinatore è stato affidato
all'ing. Francesco Palmisano; il consulente specializzato sui temi
epidemiologici è il dott.Piermauro Miraglia, Primario dell’Ospedale di Marsala
e specialista di malattie infettive.
I componenti del CoTeCo sono inoltre: Lucia Bosco (RSPP
Liberty Shipyard), Antonio Di Vita (medico del lavoro); Nunzio Formica
(direttore operativo Sicilia Orientale); Marco Dalla Vecchia (direttore
operativo Sicilia Occidentale); Anna Alba ((Dpa); Mario Buogo, Anna
Iovino, Rosaria Sardella, Nunzio Milazzo
(Rsa amministrativi); Pietro Spanò e Massimiliano Ritondo (Rsu Liberty
Shipyard); Vincenzo Campo, Vincenzo Danese e Giuseppe Manuguerra (Rsa
marittimi)
Lavori edili sospesi nel Comune di Lipari dal 17 luglio al 15 settembre.
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto che con Ordinanza
n.78 del 25.05.2020 il Sindaco Marco Giorgianni, annullando tutte le precedenti
ordinanze in merito, ha disposto la regolamentazione
dei lavori edili o comunque rumorosi in tutte le zone delle isole di Lipari,
Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi sospendendo gli stessi dal 17
luglio al 15 settembre, mentre con decorrenza immediata per tutte le domeniche
e i giorni festivi, ad eccezione dei lavori edili, nelle
zone agricole di tutto il territorio comunale, che sono consentiti senza
limitazione di periodo, dalle ore 9:00 alle ore 18:00 dei soli giorni feriali.
Inoltre, considerata
l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e le misure di contenimento conseguenti,
i titolari del Permesso di Costruire, nel periodo di vigenza dello stesso,
possono avanzare richiesta per il recupero del periodo in cui non hanno potuto
lavorare nei cantieri edili in attuazione delle disposizioni nazionali da
aggiungere al periodo previsto in precedenza.
Tutti i titolari di
autorizzazioni edilizie, concessioni edilizie, D.I.A., S.C.I.A., CIL, Opere
Interne sono obbligati a lasciare i cantieri nel periodo di sospensione dei
lavori in sicurezza ed ordinato, senza rischi di rilascio nell’atmosfera di
polveri o materiali e con le attrezzature e depositi opportunamente mascherati.
Per il testo integrale
dell’Ordinanza si invita a consultare l’Albo Pretorio on Line sul sito
istituzionale www.comunelipari.gov.it
L’Amministrazione
Comunale
Trasporti marittimi. Sindaci eoliani chiedono alla Regione anticipo assetto estivo.
Prot. n. 7095 del 25/05/2020
ALL’ASSESSORATO delle INFRASTRUTTURE e della MOBILITA’
C.A. Assessore On.le Marco FALCONE
DIPARTIMENTO Regionale INFRASTRUTTURE della MOBILITÀ e dei TRASPORTI
C.A. Dirigente Generale- Dott. Fulvio BELLOMO
Servizio 2 – TRASPORTO REGIONALE AEREO e MARITTIMO
C.A. Dirigente Responsabile Dott.ssa Dorotea Maria PIAZZA
e, p.c. Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci
Oggetto: Richieste modifiche assetto orari collegamenti Milazzo - Isole Eolie a partire dal 29 maggio 2020
Facendo seguito all’incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Siciliana tra il Presidente e i Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane in data 21 maggio 2020, ove si è avuto modo di condividere con il Governo Regionale le criticità inerenti i collegamenti marittimi con le Isole Eolie in previsione dell’aumento dei flussi di viaggiatori, rappresentando l’esigenza di una programmazione adeguata sia in termini di sicurezza e tutela della pubblica salute che più propriamente di offerta ai viaggiatori, Comune di Lipari Comune di Malfa Comune di Leni Comune di S.Marina Salina 2 al fine di evitare disagi e garantire un numero di posti sufficiente a ospitare tutti i passeggeri in transito garantendo le dovute distanze, offrendo quindi un servizio adeguato, corrispondente ed efficiente; rilevando, inoltre il già insufficiente servizio in detti termini allo stato attuale, a fronte della concessa mobilità intra-regionale, come da Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.21, in rapporto alle esigenze del territorio in termini di diritto alla mobilità e continuità territoriale ma anche nell’agevolazione a tutti coloro che vorranno giungere nelle nostre Isole, già fortemente penalizzate dalla crisi socio economica legata all’emergenza sanitaria Covid-19, considerato che l’economia eoliana si fonda prettamente sul turismo,
SI CHIEDE
di voler anticipare alla data di venerdì 29 maggio 2020 l’assetto degli orari estivi per i collegamenti marittimi tramite mezzi veloci e navi ro-ro, anche a recupero delle riduzioni delle corse avvenute in questi mesi di lock down, prevedendo mezzi adeguati così come da convenzione in atto.
Con la certezza di trovare favorevole ascolto,
Distinti saluti
F. to Sindaco del Comune di LIPARI Marco Giorgianni
Sindaco del Comune di MALFA Clara Rametta
Sindaco del Comune di LENI Giacomo Montecristo
Sindaco del Comune di S.Marina Salina Domenico Arabia
ALL’ASSESSORATO delle INFRASTRUTTURE e della MOBILITA’
C.A. Assessore On.le Marco FALCONE
DIPARTIMENTO Regionale INFRASTRUTTURE della MOBILITÀ e dei TRASPORTI
C.A. Dirigente Generale- Dott. Fulvio BELLOMO
Servizio 2 – TRASPORTO REGIONALE AEREO e MARITTIMO
C.A. Dirigente Responsabile Dott.ssa Dorotea Maria PIAZZA
e, p.c. Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci
Oggetto: Richieste modifiche assetto orari collegamenti Milazzo - Isole Eolie a partire dal 29 maggio 2020
Facendo seguito all’incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Siciliana tra il Presidente e i Sindaci dei Comuni delle Isole Minori Siciliane in data 21 maggio 2020, ove si è avuto modo di condividere con il Governo Regionale le criticità inerenti i collegamenti marittimi con le Isole Eolie in previsione dell’aumento dei flussi di viaggiatori, rappresentando l’esigenza di una programmazione adeguata sia in termini di sicurezza e tutela della pubblica salute che più propriamente di offerta ai viaggiatori, Comune di Lipari Comune di Malfa Comune di Leni Comune di S.Marina Salina 2 al fine di evitare disagi e garantire un numero di posti sufficiente a ospitare tutti i passeggeri in transito garantendo le dovute distanze, offrendo quindi un servizio adeguato, corrispondente ed efficiente; rilevando, inoltre il già insufficiente servizio in detti termini allo stato attuale, a fronte della concessa mobilità intra-regionale, come da Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n.21, in rapporto alle esigenze del territorio in termini di diritto alla mobilità e continuità territoriale ma anche nell’agevolazione a tutti coloro che vorranno giungere nelle nostre Isole, già fortemente penalizzate dalla crisi socio economica legata all’emergenza sanitaria Covid-19, considerato che l’economia eoliana si fonda prettamente sul turismo,
SI CHIEDE
di voler anticipare alla data di venerdì 29 maggio 2020 l’assetto degli orari estivi per i collegamenti marittimi tramite mezzi veloci e navi ro-ro, anche a recupero delle riduzioni delle corse avvenute in questi mesi di lock down, prevedendo mezzi adeguati così come da convenzione in atto.
Con la certezza di trovare favorevole ascolto,
Distinti saluti
F. to Sindaco del Comune di LIPARI Marco Giorgianni
Sindaco del Comune di MALFA Clara Rametta
Sindaco del Comune di LENI Giacomo Montecristo
Sindaco del Comune di S.Marina Salina Domenico Arabia
C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Uno degli organici immortalati durante una trasferta.
Nella foto
Da sx a destra (in alto): autista pulman, Giovanni Gravina, Nello D' Auria, Giovanni Caruso, Sarino Centorrino , Federico Gallo, Giovanni Munafò, Nicola Puleo, Enzo Ferro, Nando De Vita, Spartaco Persiani, Pino Li Donni.
Accosciati. Da sx a dx: Santino Basile, Bartolino Sardella, Mario Riganò
Per la foto, grazie a Giancalo Puleo; per la "consulenza" a Pino Di Giovanni
La foto è stata scattata a Taormina in occasione di una gara del campionato di Promozione vinta dal Lipari per due a zero.
Da sx a destra (in alto): autista pulman, Giovanni Gravina, Nello D' Auria, Giovanni Caruso, Sarino Centorrino , Federico Gallo, Giovanni Munafò, Nicola Puleo, Enzo Ferro, Nando De Vita, Spartaco Persiani, Pino Li Donni.
Accosciati. Da sx a dx: Santino Basile, Bartolino Sardella, Mario Riganò
Per la foto, grazie a Giancalo Puleo; per la "consulenza" a Pino Di Giovanni
La foto è stata scattata a Taormina in occasione di una gara del campionato di Promozione vinta dal Lipari per due a zero.
Buon Compleanno!
Auguri a Maurizio Giorgianni, Maria D'ambra Imbruglia, Bruno Ziino, Lando Alduina, Marino Greco, Anne Tartaro, Alessia Palmeri, Angela Grillo, Fabrizio Licari, Costy Saicu, Lorenzo Aiello, Franco De Gregorio, Salvatore D'Alia.
domenica 24 maggio 2020
Federalberghi scrive al presidente del consiglio comunale di Lipari: Noi inascoltati.
Gent.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Giacomo Biviano
e p.c.
Gent.mi Sigg. Consiglieri Comunali
Gent.mo Sig. Sindaco, Marco Giorgianni
Gent.mo Sig. Assessore al Turismo, Luca Chiofalo
Lipari, 24 maggio 2020
Re: le nostre richieste: errore di metodo o non accoglibili nel merito?
Gent.mo Presidente,
ieri ho avuto modo di leggere il deliberato del Consiglio Comunale tenutosi il giorno precedente (22 maggio). Nel corso della seduta sono stati ascoltati anche l’Associazione AssoimpreseEolie e il Comitato 20-30.
Riscontriamo, purtroppo, con grande rammarico, che le istanze da noi avanzate formalmente in più occasioni non sono state prese considerazione.
Il deliberato di venerdì nasce dopo una lunga gestazione - fatta di consigli comunali dove non si era riusciti a produrre un deliberato di indirizzo sull’emergenza covid-19 - iniziata il 20 aprile scorso. In quell’occasione, come ricorderà mi era stato concesso di intervenire in Consiglio e di riferire sulla grave crisi alla quale stava andando incontro il comparto turistico-ricettivo, riportando numeri e fatti riferiti da studi condotti sull’argomento da autorevoli soggetti terzi relativamente agli impatti che questa avrebbe avuto sia nel 2020 che negli anni a venire. Avevo proseguito, illustrando brevemente le nostre proposte e richiamando i documenti sino a quel momento prodotti dalla nostra Associazione sin dal 2 marzo 2020 (si non è un errore di battitura, quasi tre mesi fa) e tutto il lavoro da noi svolto sia in ambito locale che regionale e nazionale.
A seguito delle decisioni assunte dalla vostra Conferenza dei Capigruppo in data 27 aprile, veniva pubblicato l’avviso attraverso il quale si invitava (singoli, associazioni, comitati ecc.) entro il 30 dello stesso mese a “trasmettere eventuali proposte al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pertanto, in data 30 aprile – rammaricandomi perché il Consiglio già in data 20 aprile non avesse colto l’occasione per deliberare già in quella sede delle richieste specifiche di aiuto da supportare attraverso i propri parlamentari di riferimento così da tentare di incidere sulla finanziaria regionale ancora in discussione presso le Commissioni dell’ARS - provvedevo diligentemente a trasmettere un ulteriore documento (da noi redatto il 22 aprile 2020 e trasmesso in pari data al Governo Regionale e a tutti i gruppi parlamentari dell’A.R.S.), composto da una relazione e dalle relative proposte, formulate e condivise nell’ambito di Federalberghi Isole Minori della Sicilia su scala regionale (Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, A.T.A. Isole Egadi e Visit Ustica).
Nel frattempo, il 29 aprile il Sindaco di Lipari ascoltava in un incontro presso il Comune di Lipari le varie associazioni e provvedeva a redigere congiuntamente agli altri sindaci delle isole minori siciliane due documenti (uno su base nazionale e uno su base regionale) nell’ambito dei quali venivano recepite molte delle istanze avanzate dalle associazioni. Questi documenti diventavano la base per la formulazione di successive proposte, in ultimo quelle presentate in occasione dell’incontro del 21 maggio scorso alla presenza del Presidente Musumeci e della maggior parte della giunta regionale. Si coglie l’occasione per ringraziare il Sindaco di Lipari per aver coordinato l’azione di quei sindaci che hanno ritenuto di doversi fare porta voce anche delle istanze provenienti dalle associazioni locali e dalle categorie produttive.
Il 9 maggio il documento di proposte elaborate da Federalberghi Isole Minori della Sicilia costituiva l’ossatura sulla quale veniva prodotto e trasmesso all’ANCIM nazionale e a tutti i sindaci delle nostre isole minori siciliane il documento di Federalberghi Isole Minori (nazionale), sottoscritto quindi anche da Elba, Capri, Ischia e Procida. In quest’ultimo documento (non trasmesso al Consiglio) si recepiva anche la possibilità di promuovere la costituzione di una Zona Franca Urbana.
Tornando al vostro deliberato del 22 maggio, rileviamo che purtroppo non si scorge traccia della stragrande maggioranza delle nostre proposte. Si fa riferimento all’istituzione di un tavolo tecnico che, sia pure tardivo, accogliamo con favore; era stato auspicato dall’Assessore Chiofalo il 16 aprile nel corso di un incontro al quale parteciparono anche Confesercenti Messina e l’allora nascitura AssoimpreseEolie.
Si richiama l’istituzione di una ZFU, proposta dal Comitato 20-30; iniziativa che riteniamo - con un’opportuna regolamentazione e debiti accorgimenti e verifiche - possa rappresentare uno strumento di rilancio per gli anni a venire.
Il Consiglio poi richiama il protocollo sanitario richiesto - da Federalberghi Isole Minori Sicilia (formalmente alla Regione e ai Sindaci già il 17 aprile), dai Sindaci e da altre associazioni - in forma ben diversa rispetto a quella deliberata; questa appare infatti più una copertina di Linus che un valido metodo di prevenzione e gestione dei contagi.
Il Consiglio chiede, inoltre, “una massiccia campagna per promuovere le Eolie quale meta per le vacanze estive con riduzione del costo dei biglietti”; onestamente anche in questo caso immaginavamo qualcosa di decisamente più articolato e di più ampio respiro.
Si fa, quindi, un vago cenno alla richiesta di maggiori aiuti economici a fondo perduto, così come era stato opportunamente ma in modo più analitico suggerito anche dalla Confesercenti. E si conclude con le richieste di assegnare maggiore suolo pubblico, di avere la vigilanza sulle spiagge libere e di preparare il territorio ad accogliere i visitatori.
Il documento da noi trasmesso al Consiglio Comunale formulava richieste ben precise - frutto di confronti al nostro interno, di approfondimenti specifici e basati su anni di lavoro e di esperienza - ripartite in 8 capitoli: Sanità; Sicurezza e monitoraggio del territorio; Sgravi di tasse e tributi; Interventi a tutela del lavoro e incentivi all’occupazione; Accesso al credito; Incentivi per ripartire e per migliorare l’offerta turistica; Promozione; Collegamenti.
Tutto ciò premesso, visto il tempo che avete ritenuto opportuno di impiegare per analizzare i documenti pervenuti; 22 giorni a partire da quel (già di per sé tardivo) 30 aprile, riteniamo che non si possa che giungere ad una di due principali conclusioni o ad una perversa quanto probabile combinazione delle stesse.
Le nostre proposte non sono state ritenute valide o degne di attenzione.
Esiste un problema di metodo. Ovvero non è chiaro il meccanismo attraverso il quale le proposte vengono raccolte, portate all’attenzione dei consiglieri comunali e quindi esaminate, discusse e deliberate.
Si ha come la vaga sensazione ma spero tanto di sbagliarmi - perché sarebbe la fine della democrazia - che, almeno in certi ambiti, le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuti condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento.
Al momento, non posso che limitarmi a prendere atto e ad evidenziare a Lei e al resto del Consiglio Comunale che le nostre proposte, sostanzialmente, non sono state prese in considerazione. Cercheremo di interrogarci adeguatamente a riguardo alla ricerca di una risposta che abbia un senso.
Nel frattempo, in attesa che ci comunichi se si tratti di una questione di metodo o se nel merito le nostre richieste non siano state ritenute meritevoli di attenzione, nel dubbio mi perdonerà se questa volta rendo pubblica questa nostra nota nella speranza che possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che, come qualcuno emozionandosi ha avuto modo di evidenziare, sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità.
L’occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
e p.c.
Gent.mi Sigg. Consiglieri Comunali
Gent.mo Sig. Sindaco, Marco Giorgianni
Gent.mo Sig. Assessore al Turismo, Luca Chiofalo
Lipari, 24 maggio 2020
Re: le nostre richieste: errore di metodo o non accoglibili nel merito?
Gent.mo Presidente,
ieri ho avuto modo di leggere il deliberato del Consiglio Comunale tenutosi il giorno precedente (22 maggio). Nel corso della seduta sono stati ascoltati anche l’Associazione AssoimpreseEolie e il Comitato 20-30.
Riscontriamo, purtroppo, con grande rammarico, che le istanze da noi avanzate formalmente in più occasioni non sono state prese considerazione.
Il deliberato di venerdì nasce dopo una lunga gestazione - fatta di consigli comunali dove non si era riusciti a produrre un deliberato di indirizzo sull’emergenza covid-19 - iniziata il 20 aprile scorso. In quell’occasione, come ricorderà mi era stato concesso di intervenire in Consiglio e di riferire sulla grave crisi alla quale stava andando incontro il comparto turistico-ricettivo, riportando numeri e fatti riferiti da studi condotti sull’argomento da autorevoli soggetti terzi relativamente agli impatti che questa avrebbe avuto sia nel 2020 che negli anni a venire. Avevo proseguito, illustrando brevemente le nostre proposte e richiamando i documenti sino a quel momento prodotti dalla nostra Associazione sin dal 2 marzo 2020 (si non è un errore di battitura, quasi tre mesi fa) e tutto il lavoro da noi svolto sia in ambito locale che regionale e nazionale.
A seguito delle decisioni assunte dalla vostra Conferenza dei Capigruppo in data 27 aprile, veniva pubblicato l’avviso attraverso il quale si invitava (singoli, associazioni, comitati ecc.) entro il 30 dello stesso mese a “trasmettere eventuali proposte al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”.
Pertanto, in data 30 aprile – rammaricandomi perché il Consiglio già in data 20 aprile non avesse colto l’occasione per deliberare già in quella sede delle richieste specifiche di aiuto da supportare attraverso i propri parlamentari di riferimento così da tentare di incidere sulla finanziaria regionale ancora in discussione presso le Commissioni dell’ARS - provvedevo diligentemente a trasmettere un ulteriore documento (da noi redatto il 22 aprile 2020 e trasmesso in pari data al Governo Regionale e a tutti i gruppi parlamentari dell’A.R.S.), composto da una relazione e dalle relative proposte, formulate e condivise nell’ambito di Federalberghi Isole Minori della Sicilia su scala regionale (Federalberghi Isole Eolie, Federalberghi Isole Pelagie, Pantelleria Island, A.T.A. Isole Egadi e Visit Ustica).
Nel frattempo, il 29 aprile il Sindaco di Lipari ascoltava in un incontro presso il Comune di Lipari le varie associazioni e provvedeva a redigere congiuntamente agli altri sindaci delle isole minori siciliane due documenti (uno su base nazionale e uno su base regionale) nell’ambito dei quali venivano recepite molte delle istanze avanzate dalle associazioni. Questi documenti diventavano la base per la formulazione di successive proposte, in ultimo quelle presentate in occasione dell’incontro del 21 maggio scorso alla presenza del Presidente Musumeci e della maggior parte della giunta regionale. Si coglie l’occasione per ringraziare il Sindaco di Lipari per aver coordinato l’azione di quei sindaci che hanno ritenuto di doversi fare porta voce anche delle istanze provenienti dalle associazioni locali e dalle categorie produttive.
Il 9 maggio il documento di proposte elaborate da Federalberghi Isole Minori della Sicilia costituiva l’ossatura sulla quale veniva prodotto e trasmesso all’ANCIM nazionale e a tutti i sindaci delle nostre isole minori siciliane il documento di Federalberghi Isole Minori (nazionale), sottoscritto quindi anche da Elba, Capri, Ischia e Procida. In quest’ultimo documento (non trasmesso al Consiglio) si recepiva anche la possibilità di promuovere la costituzione di una Zona Franca Urbana.
Tornando al vostro deliberato del 22 maggio, rileviamo che purtroppo non si scorge traccia della stragrande maggioranza delle nostre proposte. Si fa riferimento all’istituzione di un tavolo tecnico che, sia pure tardivo, accogliamo con favore; era stato auspicato dall’Assessore Chiofalo il 16 aprile nel corso di un incontro al quale parteciparono anche Confesercenti Messina e l’allora nascitura AssoimpreseEolie.
Si richiama l’istituzione di una ZFU, proposta dal Comitato 20-30; iniziativa che riteniamo - con un’opportuna regolamentazione e debiti accorgimenti e verifiche - possa rappresentare uno strumento di rilancio per gli anni a venire.
Il Consiglio poi richiama il protocollo sanitario richiesto - da Federalberghi Isole Minori Sicilia (formalmente alla Regione e ai Sindaci già il 17 aprile), dai Sindaci e da altre associazioni - in forma ben diversa rispetto a quella deliberata; questa appare infatti più una copertina di Linus che un valido metodo di prevenzione e gestione dei contagi.
Il Consiglio chiede, inoltre, “una massiccia campagna per promuovere le Eolie quale meta per le vacanze estive con riduzione del costo dei biglietti”; onestamente anche in questo caso immaginavamo qualcosa di decisamente più articolato e di più ampio respiro.
Si fa, quindi, un vago cenno alla richiesta di maggiori aiuti economici a fondo perduto, così come era stato opportunamente ma in modo più analitico suggerito anche dalla Confesercenti. E si conclude con le richieste di assegnare maggiore suolo pubblico, di avere la vigilanza sulle spiagge libere e di preparare il territorio ad accogliere i visitatori.
Il documento da noi trasmesso al Consiglio Comunale formulava richieste ben precise - frutto di confronti al nostro interno, di approfondimenti specifici e basati su anni di lavoro e di esperienza - ripartite in 8 capitoli: Sanità; Sicurezza e monitoraggio del territorio; Sgravi di tasse e tributi; Interventi a tutela del lavoro e incentivi all’occupazione; Accesso al credito; Incentivi per ripartire e per migliorare l’offerta turistica; Promozione; Collegamenti.
Tutto ciò premesso, visto il tempo che avete ritenuto opportuno di impiegare per analizzare i documenti pervenuti; 22 giorni a partire da quel (già di per sé tardivo) 30 aprile, riteniamo che non si possa che giungere ad una di due principali conclusioni o ad una perversa quanto probabile combinazione delle stesse.
Le nostre proposte non sono state ritenute valide o degne di attenzione.
Esiste un problema di metodo. Ovvero non è chiaro il meccanismo attraverso il quale le proposte vengono raccolte, portate all’attenzione dei consiglieri comunali e quindi esaminate, discusse e deliberate.
Si ha come la vaga sensazione ma spero tanto di sbagliarmi - perché sarebbe la fine della democrazia - che, almeno in certi ambiti, le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuti condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento.
Al momento, non posso che limitarmi a prendere atto e ad evidenziare a Lei e al resto del Consiglio Comunale che le nostre proposte, sostanzialmente, non sono state prese in considerazione. Cercheremo di interrogarci adeguatamente a riguardo alla ricerca di una risposta che abbia un senso.
Nel frattempo, in attesa che ci comunichi se si tratti di una questione di metodo o se nel merito le nostre richieste non siano state ritenute meritevoli di attenzione, nel dubbio mi perdonerà se questa volta rendo pubblica questa nostra nota nella speranza che possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che, come qualcuno emozionandosi ha avuto modo di evidenziare, sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità.
L’occasione mi è gradita per porgere i miei più cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
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