Cerca nel blog

giovedì 6 aprile 2023

Porto turistico di Salina: Il CGA legittima la Safim che era stata esclusa

Gestione della darsena turistica di Santa Marina Salina, per l’ennesima volta tutto da rifare. Rientra in gioco la Safim srl che era stata esclusa, a luglio, per mancanza di requisiti, dal CGA di Palermo.

Ieri, una nuova sentenza "revocatoria", emessa sempre dal Consiglio di giustizia amministrativa, sezione giurisdizionale di Palermo, su ricorso presentato dalla Safim, difesa dall’avvocato, Prof. Aldo Tignano, ha decretato che questa aveva i requisiti richiesti dal bando per poter partecipare alla gara.  

A questo punto la "palla" al Comune di Santa Marina Salina che dovrà procedere, alla luce delle nuove risultanze del CGA, all'aggiudicazione della gara. 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Dare tutto

Escursioni out a Vulcano. Chiuso anche l’ultimo sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello (di Pietro Lo Cascio)

Addio Vulcanello

Da qualche giorno, anche l’ultimo sentiero che permetteva di accedere a Vulcanello è stato chiuso. Non per il rischio vulcanico, non per le emissioni di gas che non ci sono, ma semplicemente perché – per arrivarci – si era costretti a passare da un condominio privato. E i condomini hanno evidentemente ritenuto fastidioso l’andirivieni di escursionisti che – privati della possibilità di visitare il cratere della Fossa – salivano in cerca di uno scampolo di bellezza in cima alla penisoletta che sorge a Nord di Vulcano. Del resto, a casa propria ognuno è padrone di fare ciò che vuole.

L’altro, quello riaperto nell’aprile 2022 con un’iniziativa di volontariato coordinata da Nesos e da Federalberghi, era stato chiuso pochi mesi dopo dalla proprietaria del fondo, che ha pensato bene di sbarrare la strada con una recinzione, paventando denunce per violazione di proprietà privata.

E quindi adesso che si fa?

La desolante constatazione è che, sebbene si faccia un gran parlare di “destagionalizzazione” e di “valorizzazione della sentieristica”, negli ultimi anni continuiamo ad assistere alla cancellazione di percorsi possibili, un po’ per le ordinanze, un po’ per l’incuria e il perdurante abbandono. E questo non è certamente un segnale incoraggiante per i tour operator, per le agenzie e per i turisti che si organizzano in autonomia, e che scelgono di visitare le isole fuori stagione con la prospettiva di cose che poi, giunti sul posto, scopriranno di non potere fare.

Il cratere della Fossa – ammesso che venga riaperto – non risolverà il problema, perché comunque il suo omologo in miniatura rappresentava non soltanto un ripiego temporaneo, ma un’ulteriore opportunità per i numerosi escursionisti che visitano l’isola di Vulcano.

 

L’aspetto più grave della vicenda, a mio avviso, consiste però nella deprivazione di un diritto e nell’atteggiamento passivo che la accompagna. Cercherò di spiegarmi in breve.

Vulcanello è un luogo dove in passato si estraeva lo zolfo, e in tempi più recenti si continuava ad accedere per diletto. È dunque abbastanza evidente che esistessero dei sentieri, per farlo, e che più di un secolo di frequentazione possa essere considerato un lasso di tempo sufficiente per stabilire una servitù di passaggio.

Eppure questi sentieri sono svaniti nel nulla, eccetto gli unici due praticabili finché i proprietari dei fondi non hanno innalzato le idee.

Se è vero che i due in questione sono privati, in tutto o in parte, allora ce ne saranno stati altri. Dove sono finiti? Il piccolo cratere è circondato da una giungla di recinzioni e proprietà private: come hanno fatto a impadronirsi di passaggi pubblici, come lo sono le tante strade comunali, vicinali o poderali che attraversano terreni privati ma vengono regolarmente percorse da chiunque voglia farlo? Perché a Vulcano questo criterio non deve valere?

 

Gli uffici tecnici del Comune di Lipari sarebbero il soggetto titolato ad effettuare una ricostruzione attendibile – sulla base delle vecchie mappe catastali – del tracciato delle antiche strade di accesso a Vulcanello, ed eventualmente a indicare dove andrebbe ripristinata la servitù di passaggio. Ma ci vuole il cosiddetto indirizzo “politico”, ovvero qualche amministratore che si prenda a cuore il problema e lo trasformi in una questione di principio. Di fatto lo è, mi sembra abbastanza evidente. 

Vorrei tacere un’ultima considerazione, ma proprio non ci riesco. L’“emergenza Vulcano” dura ormai da un anno e mezzo. Tirando le somme, l’escursionismo è stata una delle vittime sacrificali, probabilmente la principale, perché persino una spiaggia a rischio di eruzione freatica è stata parzialmente riaperta, mentre il cratere è rimasto un tabù. Come è giusto che sia, l’emergenza ha previsto interventi risarcitori per le attività dell’isola che ne hanno sofferto evidenti conseguenze economiche. Ora, per riaprire un accesso a Vulcanello e offrire un’alternativa ai visitatori, probabilmente sarebbe stato necessario spendere… un migliaio di euro. A fronte delle somme di cui ho letto sulla stampa locale, onestamente, non mi pare una cifra molto impegnativa, e nemmeno una spesa che avrebbe sottratto risorse ai tanti e più gravi problemi da gestire.

Potremo sperare di tornare a camminare su Vulcanello? Qualcuno deciderà di ripristinare il diritto di percorrere una strada che, un tempo, era pubblica? L’alternativa è ripristinare usanze medioevali, anche se care al cinema italiano.

“Dove vai?”

“A Vulcanello”

“Un fiorino!”.

Oggi, Giovedì Santo

 Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio al Triduo Santo.

Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto». La sorgente di questo dono per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica nella quale la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripetere il gesto compiuto da Gesù con l'istituzione del Sacramento dell'Altare.
Il comando di Gesù rivolto ai suoi discepoli chiamati a perpetuare quanto da lui stesso compiuto nel cenacolo si prolunga poi nel segno della lavanda dei piedi, tanto che lo stesso Maestro e Signore dice ai suoi commensali: «Vi ho dato l'esempio perché come ho fatto io facciate anche voi». Così facendo pone una relazione profonda e indisgiungibile tra l'Eucaristia, sacramento della sua offerta sacrificale al Padre per la salvezza del mondo, e il comandamento dell'amore che si traduce nel servizio incondizionato, sino al dono della vita, ai fratelli.

Dall'Eucaristia la Chiesa trae la sua origine permanente e all'Eucaristia essa deve fare ritorno in ogni istante della sua esistenza e della sua missione perché possa essere e crescere secondo il pensiero e il disegno di Dio. Del resto «la Chiesa è stata fondata, come comunità nuova del Popolo di Dio, nella comunità apostolica di quei dodici che, durante l'ultima cena, sono divenuti partecipi del corpo e del sangue del Signore sotto le specie del pane e del vino. Cristo aveva detto loro: "Prendete e mangiate...", "prendete e bevete". Ed essi, adempiendo questo suo comando, sono entrati, per la prima volta, in comunione sacramentale col Figlio di Dio, comunione che è pegno di vita eterna.

Da quel momento sino alla fine dei secoli, la Chiesa si costruisce mediante la stessa comunione col Figlio di Dio, che è pegno di pasqua eterna». La ricchezza di questo mistero di salvezza è sapientemente raccolta in un'opera in avorio che fa parte di una collezione più vasta di tavolette eburnee istoriate, molte delle quali illustrano scene dell'Antico e del Nuovo Testamento, probabilmente costituenti nel loro insieme un paliotto d'altare. Oggi sono conservate al Museo S. Matteo di Salerno.


Ultima Cena Avori Salernitani

La "tavola" qui illustrata è divisa in verticale in due scene distinte e complementari. La parte superiore è occupata dall'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci, chiaro rimando al mistero eucaristico. Gesù è intento a consegnare il pane moltiplicato ai suoi discepoli che a loro volta lo distribuiscono alla folla. La parte inferiore è invece costituita a sua volta da due scene. Innanzitutto l'ultima cena, in cui possiamo vedere Gesù seduto assieme ai suoi discepoli a una tavola imbandita con al centro un grande pesce, simbolo cristologico ed eucaristico, poco prima di annunciare il tradimento di Giuda. Poi ecco la lavanda dei piedi, lì dove Gesù, dopo aver deposto la veste su uno sgabello posto alle sue spalle ed essersi cinto di un asciugatoio, lava i piedi a Pietro e agli altri discepoli. Il suo gesto ha una forte connotazione liturgica e richiama immediatamente ciò che durante la celebrazione della Cena Domini compie il sacerdote quando ripete l'azione compiuta da Gesù nel cenacolo.

Le due scene sono strettamente relazionate e celebrano un solo mistero: «Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine». Verso Cristo, il quale «ci nutrisce con tutto il sangue del suo corpo e del suo cuore, sotto il peso di inauditi dolori, pressato come in un torchio, solo per la forza del suo amore infinito» (M. S. Scheeben), si muove il cuore della Chiesa alla quale il Maestro «prima di consegnarsi alla morte, affidò il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore» (Preghiera Colletta).

Oggi è il 6 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

Arcobaleno su Canneto (Lipari)

mercoledì 5 aprile 2023

Processo per la gestione dei rifiuti a Ginostra. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 5 aprile 2023

Vulcano, pozza dei fanghi. Un lungo braccio di ferro. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 5 aprile 2023

Erosione costiera, in gara interventi sulla spiaggia di Portinente a Lipari. Schifani: «Lavori non più differibili»

La Struttura commissariale per il contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha messo in gara l’intervento per la riqualificazione della spiaggia di Portinente, a Lipari, nelle Eolie. Il bando, pubblicato dagli uffici diretti da Maurizio Croce, prevede la realizzazione di opere per un importo di due milioni di euro. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al prossimo 24 aprile. Si tratta di lavori molto attesi dagli abitanti e dagli estimatori dell’isola, meta ogni anno di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
«Considerata l’alta valenza paesaggistica e l’attrattività del sito - sottolinea il governatore - abbiamo fatto ricorso alle più avanzate tecniche di ingegneria costiera, nella consapevolezza che sono lavori non più differibili anche per proteggere le infrastrutture esistenti e il centro abitato, poco distante dal litorale. Il nostro impegno per la valorizzazione delle tante bellezze della Sicilia non conosce sosta e il contrasto al dissesto idrogeologico è una delle azioni che ci consentono di raggiungere l’obiettivo. Abbiamo messo in campo risorse importanti per ridurre l’impatto dell’erosione costiera, un fenomeno che minaccia le nostre spiagge, e proseguiremo in questa direzione».

L'intervento riguarda l’unico affaccio a mare balneabile in prossimità del centro urbano, nella parte sud-orientale di Lipari: l’area denominata Portinente o Porto delle genti, che mantiene intatto il suo fascino anche per effetto dei due promontori che la definiscono ai due estremi.

Una baia che il fenomeno erosivo, ancora in evoluzione, ha sensibilmente ristretto, impedendone un utilizzo balneare. L’arenile interessato, che si estende per circa 150 metri, è ormai ridotto a un esile lembo di ciottoli e ghiaia; le stesse costruzioni che vi si trovano a ridosso sono insidiate dalle mareggiate che raggiungono altezze che superano i quattro metri.

L’erosione è stata causata dalla riduzione dell’apporto solido proveniente dalle incisioni torrentizie esistenti. L’esigua profondità trasversale della spiaggia espone la costa all’attacco del moto ondoso e favorisce lo scalzamento al piede delle opere murarie esistenti, con conseguente pericolo di crollo. È per questo che le classificazioni del luogo sono di pericolosità elevata "P3" e di rischio molto elevato "R4", sia per quanto riguarda le abitazioni sia per le attività turistiche.
 

Trasporti marittimi, gratuità e disparità di trattamento. Le "considerazioni" del giovane Fonti

Bartolo Fonti

Via Cugna Corte 28

98055 LIPARI


Al Signor

Presidente della Regione Siciliana

Al Signor

Presidente Assemblea Regionale

Al Signor

Assessore alle Infrastrutture e Trasporti

Al Signor

Sindaco del Comune di Lipari

Al Signor

Presidente del Consiglio Comunale




Oggetto: Art. 6 comma 2 della Legge Regionale 22 febbraio 2023, n. 2. Legge di Stabilità Regionale 2023-          2025.

 

In Sicilia, è ancora molto forte l'usanza di dare ai nuovi nati il nome dei nonni, come segno di rispetto verso i suoceri o verso i genitori. A Lipari è altrettanto forte l'usanza di dare in dote ai bambini il nome del patrono del paese, una scelta tangibile della profonda devozione delle genti delle Eolie verso San Bartolomeo. I miei genitori non hanno avuto dubbi che ad accompagnarmi nel cammino della vita dovesse essere il nome del nonno.

Sono un ragazzo molto fortunato e sono orgoglioso di essere nativo di un territorio incantevole, ricco di cultura e tradizioni.

Terminati gli studi di scuola superiore, per inseguire i miei obiettivi e realizzare ciò che sognavo per me, mi sono trasferito a Messina per frequentare l'Università.

Sede che ho scelto intenzionalmente, per non allontanarmi troppo dal mio paese e per sentirmi più vicino a casa. Appartengo, infatti, a quella categoria di giovani che amano incondizionatamente la propria terra, nella quale vorrebbero vivere sempre e per sempre. D'altronde, è il contesto in cui viviamo che definisce il nostro modo di essere e la nostra identità. Il nostro spirito isolano vede la personificazione del "nido" come luogo sicuro che inizialmente accoglie, ma non sempre può garantire opportunità e un futuro adeguato alle aspettative ed esigenze di una persona.

Affitto una casa a Messina, con tanta determinazione e un po' di malinconia, con l’intento di rendere proficui i miei studi e di riuscire nel lavoro che avevo scelto per me. Con la speranza, in un futuro non tanto lontano, di poter svolgere la mia attività a Lipari. Ho studiato sodo per non perdere tempo prezioso e per contenere il più possibile i costi della mia permanenza fuori casa.

A distanza di sette anni ho conquistato qualche gratificante certezza. Attualmente lavoro a Messina, insegno in una scuola e sono assegnatario di una borsa di ricerca presso una struttura sanitaria.

Svolgo la mia attività nell'ambito del settore pubblico e lo faccio fuori sede, lontano dalla mia residenza. Sono felice di ciò che faccio, ma lo sarei stato ancor di più se avessi potuto svolgere i miei due incarichi a Lipari, non lontano dalla mia famiglia e dai miei amici. Non lontano dai tanti impegni associativi e di volontariato che mi spingono a rientrare a Lipari, ogni fine settimana, con grandi sacrifici per il poco tempo a disposizione.

Da studente prima e da dipendente nell'ambito del settore pubblico in seguito, posso dire di conoscere bene i disagi e le difficoltà a cui si va in contro vivendo fuori sede. Sopra ogni cosa, il sacrificio di vivere lontano da casa e il peso economico delle trasferte.

Mi soffermo su quest’ultimo aspetto in quanto dal 31/03/2023 è in vigore in Sicilia la norma che istituisce la gratuità dei trasporti da e per le isole minori per le forze dell’ordine e il personale pubblico in servizio nelle Isole minori, fino "ad esaurimento delle risorse". Provvedimenti contenuti nella legge di stabilità approvata dall’Ars nel mese di febbraio.

Ritengo questo provvedimento ingiusto nella misura in cui non considera i costi delle trasferte di chi dalle isole minori, in aliscafo o in nave, raggiunge ogni giorno la propria sede di lavoro. Non nascondo che appurata la notizia sono stato assalito da mille pensieri. Incredulità e delusione, i sentimenti che mi accompagnano.

Se da un lato, per ovvi motivi, posso giustificare e trovare corretta la proposta, dall’altro viene cosi evidenziato l’aspetto che rende il comune di Lipari un’aerea disagiata solo per chi le raggiunge, ma non per chi, sobbarcandosi un carico logistico e finanziario non da poco, deve affrontare lo stesso viaggio verso la terra ferma e per lavoro. Riscontro un'evidente disparità di trattamento e di opportunità.

E dunque mi chiedo, sono un cittadino e lavoratore di serie B?

Non ho scelto io la sede, mi è stata assegnata. Cosi come, nella maggioranza dei casi, è stata assegnata e non scelta, dai miei colleghi in servizio a Lipari, che, esattamente come me, avrebbero preferito lavorare in un luogo meno distante da casa.

Credo, inoltre, che la norma sia discriminante anche nei confronti dei tantissimi cittadini delle isole minori che quotidianamente devono ricevere cure non garantite dai nosocomi insulari e senza usufruire, anche in questo caso, di alcuna agevolazione.

Ravviso più pesi e più misure in un paese che si professa democratico.

Perché non estendere l’aiuto anche a coloro che, dalle isole minori, sono costretti a viaggiare per adempiere ai propri compiti? Perché non estenderlo anche a coloro che per motivi di salute sono costretti a spostarsi periodicamente?

Sostengo che questo provvedimento debba essere rivisto.

Se di diritti occorre parlare, lo si faccia in piena consapevolezza dei valori costituzionali tanto decantati. 

Porgo distinti saluti.

Bartolo Fonti

Pasqua: I carabinieri tra i bambini di Stromboli


Anche quest’anno i carabinieri della stazione di Stromboli, così come già accaduto nel 2022, hanno incontrato, in vista della Pasqua, i bambini della locale scuola materna e dell’infanzia. 

Ai piccoli, ovviamente felici e festanti, i militari, autotassandosi, hanno donato delle uova pasquali e un calendario dell’Arma. 

Un bel gesto che dimostra come, aldilà del ruolo istituzionale, i carabinieri, in servizio nella stazione strombolana, si sentano parte integrante ed attiva di quella comunità, come, d’altronde, già dimostrato durante l’alluvione dello scorso 12 agosto, quando si prodigarono per prestare soccorso a quanti si trovavano in difficoltà.

Pnrr, progetto sul Metaverso per rete Scuole isole minori. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi


Istituto Comprensivo Eolie promuove "Arcipelago virtuale"

(ANSA) - LIPARI, 05 APR - Realizzare nella dimensione del metaverso un "Arcipelago virtuale delle isole minori d'Italia" nel quale fare convergere gli istituti scolastici partecipanti ed aderenti alla rete Simi (Scuole isole minori italiane). Con questo scopo futuristico, al quale si affiancano tutta una serie di obiettivi paralleli ed un programma altamente articolato di attività, prende il via "Isole connesse attraverso il metaverso", progetto ideato, programmato ed adesso in fase di realizzazione, dell'Istituto comprensivo "Isole Eolie" di Lipari, diretto dalla dirigente scolastica Mirella Fanti.

L'iniziativa è finanziata nell'ambito dei progetti nazionali promossi dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica digitale (Piano Nazionale di ripresa e resilienza). L'avviso pubblico si prefigge l'obiettivo di potenziare le competenze digitali di insegnamento ed apprendimento, basati sulle buone pratiche sperimentate, attraverso la realizzazione di progetti nazionali per lo sviluppo di modelli innovativi di didattica ed educazione digitale. (ANSA).

Le Eolie nelle stampe d'epoca (240° puntata): Monte Saraceno visto da Monte Rosso (Vulcano)


 

Navi ed aliscafi (127° puntata: Adriana M.)

Student Fellows per giovani giornalisti. Contributi EJC

Il collega Pietro Galluccio ci segnala questa notizia:

Il GNI Student Fellowship è un programma gestito dall'European Journalism Centre in collaborazione con la Google News Initiative. È rivolto a studenti e neolaureati che possono candidarsi per diventare Student Fellows presso una delle redazioni partecipanti.

Gli studenti borsisti selezionati lavoreranno presso una delle redazioni per otto settimane durante l'estate del 2023 e saranno compensati per il loro lavoro.

Il programma è stato sviluppato per sostenere la prossima generazione di professionisti dei media in Europa e per promuovere l'innovazione nel settore dell'informazione.

Sono previsti 20 tirocini in 9 Paesi europei: Spagna, Paesi Bassi, Germania, Austria, Francia, Regno Unito, Irlanda, Italia e Polonia.

A seconda dei criteri di selezione di ciascuna redazione, gli studenti borsisti svolgeranno ricerche e scriveranno storie, contribuiranno a progetti di dati open source, progetteranno nuovi prodotti digitali e/o contribuiranno a uno dei molti altri progetti innovativi che le redazioni hanno in corso.

Gli studenti borsisti sono retribuiti dalle rispettive redazioni. L'importo minimo sarà di 2.500 euro; l'importo esatto sarà a discrezione della redazione.

Gli studenti borsisti parteciperanno a utili workshop e avranno la possibilità di creare reti di contatti durante il bootcamp iniziale.

Il Centro europeo di giornalismo si terrà in contatto con tutti gli studenti borsisti durante il periodo della borsa di studio per fornire loro orientamento, formazione e consulenza, nonché per verificare i progressi e le esigenze durante la borsa di studio.

Scadenza: 21 aprile 2023, 23:59 CET.

Per ulteriori informazioni:


Fonte: Eurodesk.it

Auguri di...

Buon Compleanno a Santo Puliafito, Paolino Spada, Roberto Ferraro, Fabrizio Casamento, Candelora Mollica, Giuseppe Biancheri, Simone Falconieri, Hela Habubi, Angelo Zaia


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Prepariamoci

E' arrivato un vasto e colorato assortimento di pesci da acquario


Alla "Casa dell'orto" di via Marina Garibaldi di Canneto troverete un vasto e colorato assortimento di pesci da acquario a prezzi assolutamente competitivi.

Troverete, inoltre, diverse e nuove tipologie di acquario


La "CASA DELL'ORTO" di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto). Telefoni 3331061296 – 3317637715

Leni, strada occupata da ignoti. Il sindaco la sgombera

Il sindaco di Leni, Giacomo Montecristo, con propria ordinanza, ha disposto il ripristino della viabilità, la rimozione degli ingombranti e rivendicato l’autotutela possessoria di via Mosca che era stata occupata da ignoti e chiusa con una rete metallica. A seguito di segnalazioni di alcuni cittadini, che non potevano accedere alle loro proprietà, sono stati disposti dei controlli. 

I tecnici comunali, durante i sopralluoghi, hanno potuto rilevare, nella parte centrale della via, la presenza di un grosso serbatoio in pvc che occupava, quasi per intero, la sede stradale, limitando il transito, e la presenza di una rete metallica che attraversava la strada, inglobando il serbatoio. 

In conseguenza di quanto accertato è stata emessa l’ordinanza,  trasmessa anche al comandante della stazione dei carabinieri di Santa Marina Salina e alla Procura della Repubblica di Barcellona PG per l’accertamento di ogni responsabilità penale a carico dei trasgressori che al momento risultano essere ignoti.

Oggi: Mercoledì Santo

Nel terzo giorno della Settimana Santa, il mercoledì, si ricorda una triste vicenda, il tradimento di Gesù da parte di uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, si approfondisce questa parte del Vangelo già accennata il giorno precedente.

Il brano in questione recita “In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: -Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?”- E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnarlo.”

Mentre sono a cena  tutti assieme, Gesù annuncia l'imminente tradimento da parte di uno di loro, e risponde a chi gli chiede chi sia : “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto, quello mi tradirà. Il Figlio dell’uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!” Giuda, il traditore, disse: “Rabbì, sono forse io?” Gli rispose: “Tu l’hai dettoquasi come a lasciargli una scelta, la possibilità di ripensarci.

Ma cosa ha portato Giuda a questa decisione? Che Gesù non abbia accettato le sue critiche su quanto successo giorni prima, la sua osservazione sullo spreco che fa la donna dell'olio profumato che ha usato per lavargli i piedi.

La tristezza di questo tradimento è resa dalle parole “Colui che ha intinto con me la mano nel piatto”  perché questo è un gesto che indica espressione di intimità e fiducia. Il racconto serve a ricordarci che chiunque di noi potrebbe comportarsi come Giuda, chiunque, pur affermando di amare il Signore,  potrebbe  tradirlo  con le proprie azioni, i compromessi. Ma nonostante tutto, l'amore di Gesù supera il tradimento e la negazione, perché è immenso e gratuito, non dipende cioè da quello che facciamo per lui. Questa è la sua grandezza.

Oggi è il 5 Aprile. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie

Faraglione a Vulcano (dal web)



martedì 4 aprile 2023

Slam Camp 2023 - Isola di Vulcano: Camp Multidisciplinare organizzato dall’Asd Basket Eolie


 3️⃣ 2️⃣ 1️⃣ 🎊ci siamo… 😃🎉🏊🏻‍♂️🤸🏻‍♀️⛹️‍♀️🏀⚽️🎾🏐🏓ritorna Il nostro 🔥 SLAM CAMP 🔥edizione 2023 ..l’evento estivo più atteso dai nostri bambini e ragazzi sull’isola di Vulcano🌋

1^ settimana 03-08 Luglio 

2^ settimana 10-15 luglio 

info per la preiscrizione e prenotazione

☎️ ANNALISA PIAZZA 3894264860

Vi aspettiamo…prenota la tua vacanza 🏖️

Filicudi porto... punto e a capo a meno di un anno dal completamento dei lavori. Ma si può?

Pavimentazione saltata e riattaccata, alla meno peggio, in alcuni punti, abbandonata al suo destino in altri, pozzetti per i cavi elettrici con copertura divelta e soggetti ad infiltrazioni di acqua salmastra e piovana, respingenti staccati, struttura per l’approdo degli aliscafi ancorata al molo con le cime, piuttosto che con le catene. E’ il tristissimo quadro che arriva da Filicudi porto a meno di un anno dall’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, finanziati e appaltati dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, 
durante il governo Musumeci, che aveva riavviato un cantiere rimasto fermo, abbandonato e pericoloso dal 2013. La speranza per Filicudi di potere avere, finalmente, un porto moderno e funzionale così come evidenziò l’allora assessore Marco
Falcone, in visita nell’isola eoliana, sta, giorno dopo giorno, naufragando. 
A Filicudi, stante tale situazione, in minima parte aggravata dall’azione dei marosi ma dove, sicuramente, qualche perplessità sull'esecuzione dei lavori c'è, si registra una certa preoccupazione e si teme che possano, a breve, tornare i disagi ai quali la comunità è stata sottoposta per quasi un decennio.

Per il video dal quale abbiamo estrapolato le foto, ringraziamo i due cittadini che lo hanno inviato




 

Turismo lento e ambiente. I nuovi "sentieri" delle Eolie. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 4 aprile 2023

Torna dopo il successo dello scorso anno "Stromboli Aerial Week"

Dopo il successo dello scorso anno è tutto pronto per la seconda edizione della Kermesse artistica “Stromboli Aerial Week, in aria tra acqua e fuoco” che si terrà nell'isola eoliana. 

 La macchina organizzativa sarà a cura della ASD The Aerial project di Ludovica Capodanno Curatolo, Jennifer Spina e Salvo Guagliardo. 

Il workshop si terrà dal 31 agosto al 4 settembre e i partecipanti si cimenteranno nelle discipline di Tessuti e Cerchio aereo, Pole dance, Exotic pole e Contorsionismo. A fare gli onori di casa saranno gli insegnanti Alessandra Canini, Chiara Baltieri, Amedeo Amantino e Marta Marelli.

Un evento unico nel suo genere che coniugherà le più alte performance artistiche presenti in un percorso creativo in grado di coinvolgere ed aggregare giovani talenti provenienti da tutta Italia. 

Lipari Camp dal 3 al 7 luglio per l'organizzazione del Lipari calcio


PER GLI AMANTI DEL CALCIO E DELLO SPORT

Evento promosso e organizzato dall'ASD LIPARI I.C.

Progetto realizzato in collaborazione esterna con Mister Alessandro Camattari, ex direttore tecnico dell'Adidas Milan Junior Camp ed ex allenatore del settore giovanile dell'A.C. Milan.

Riunione informativa sabato 8 aprile alle ore 16:00 presso il campo sportivo F. Monteleone, ingresso lato Palazzo dei Congressi.

Leni, stabilita destinazione proventi delle sanzioni per violazioni al codice della strada

A Leni, la giunta comunale ha deciso di destinare i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, per le violazioni al codice della strada dell’anno 2023, che, secondo le previsioni di bilancio, ammonteranno a 9500 euro, a interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento della segnaletica stradale e al potenziamento delle attività di controllo ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. 

Inoltre, parte dei soldi, circa la metà, andranno alla manutenzione delle strade ed al potenziamento  del servizio con vigili urbani stagionali.

Ginostra: Rifiuti sul demanio e in mare, concluse le indagini. In 3 all’udienza di comparizione predibattimentale a Barcellona PG

 

- Rifiuti accatastati (archivio) -
Un decreto di citazione diretta in giudizio, per l’udienza di comparizione predibattimentale del 21 giugno 2023. è stato emesso, a conclusione delle indagini preliminari, a carico dell’ex sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, del Rup e dirigente del 3° settore del Comune di Lipari, Mirko Ficarra e del rappresentale legale della società Loveral, Carmelo Vraca Pinto, dalla dottoressa Dora Esposito, pubblico ministero, sostituto procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. L’udienza si terrà davanti al giudice, Maria Cristina Polimeni. 

fatti, oggetto dell’indagine, si sono verificati nel piccolo borgo di Ginostra, nell’isola di Stromboli nel periodo compreso tra il 28 luglio 2017 e il 3 marzo 2021. 

Ai tre, in concorso tra loro, viene contestato di “aver realizzato e gestito, su area demaniale, occupata abusivamente, una discarica abusiva in assenza di autorizzazione, posizionando dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ove abbandonavano, in modo incontrollato, anche accatastandoli alla rinfusa sul terreno circostante (non impermeabilizzato e non recintato) i sacchi neri provenienti dalla raccolta effettuata nel centro abitato della frazione di Ginostra ed altri rifiuti in genere”. 

- Rifiuti in mare - (Archivio)
A Giorgianni, Ficarra e Pinto sempre in concorso, viene contestato di avere “per colpa, consistita in negligenza, nonché inosservanza di quanto previsto dal codice della navigazione, cagionato il deterioramento ed una compromissione significativa delle acque del mare e di porzione di suolo antistante. Posizionando cassonetti di rifiuti rsu e sacchi di spazzatura, in prossimità del molo di Ginostra, non impedivano che le mareggiate, abbattutesi sulla costa, capovolgessero i cassonetti ed asportassero, trascinandoli in mare, i rifiuti contenuti al loro interno, così come quelli depositati nell’area circostante, cagionando, in tal modo, il deterioramento del tratto di mare e dei fondali antistanti la costa in modo tale da rendere non agevole il ripristino. Fatto aggravato poiché commesso in un’area naturale protetta e sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale”.

Oltre ai danni ambientali, di cui sopra, a Giorgianni, Ficarra e Pinto viene contestato, infine, di avere “tramite l’inappropriata scelta del luogo dove posizionare i cassonetti rsu ed evidenti carenze nelle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani accumulati nel sito, causato molestie ai residenti ed agli utenti della zona, emettendo in modo intenso e persistente, odori tipici provenienti dai rifiuti accumulati e non smaltiti regolarmente”. 

La problematica venne segnalata, a più riprese, ma non si riuscì a trovare una soluzione, generando, di conseguenza, esposti ed iniziative di carattere giudiziario. 

Nel procedimento, in questione, parti offese sono i cittadini ginostresi Pasquale e Gianluca Giuffrè ed Erina Lo Schiavo. 

Giorgianni e Ficarra saranno difesi dall’avvocato Luca Frontino del Foro di Messina, Pinto, d’ufficio, dall’avvocato Andrea  Mostaccio del Foro di Barcellona Pozzo di Gotto.    

Accadde alle Eolie, Marzo - Aprile 2014: Mongolfiere in volo su Lipari (2 foto)



 

Vulcano, 42 chilogrammi di cocaina ritrovati e sequestrati dai carabinieri sulla scogliera di Vulcanello.

 

COMUNICATO

I militari della Compagnia Carabinieri di Milazzo, che da giorni hanno intensificato i controlli in previsione delle Festività Pasquali alle Isole Eolie, hanno rinvenuto un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio di perlustrazione, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno notato, su una scogliera nella zona di Vulcanello, un borsone all’apparenza sospetto. Le immediate verifiche condotte dai militari dell’Arma hanno consentito di accertare che all’interno del borsone erano contenuti diversi panetti di sostanze e recuperato il carico, i successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il borsone conteneva sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 32 panetti, del peso complessivo di quasi 42 kg.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata e inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per le analisi tecniche e di laboratorio.

I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per accertare la provenienza della cocaina, verosimilmente trasportata sulla scogliera dalla marea.

Le Eolie nelle stampe d'epoca (239°° puntata): U vadduni o Cannitu (Il vallone di Canneto con Panarea e Stromboli sullo sfondo)


Ricordando... Angelino Lo Schiavo


Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)

Vulcano, pozza dei fanghi, Geoterme ricorre al Cga. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

 (ANSA) - LIPARI, 04 APR - Nuovo capitolo della vicenda relativa alla pozza dei fanghi di Vulcano, posta sotto sequestro dalla magistratura, nel giugno del 2020, per presunti abusi edilizi compiuti dalla Geoterme, la società che, per oltre trent'anni, ne ha gestito e disciplinato l'accesso.

    La società vulcanara ha appellato davanti al Cga di Palermo la sentenza del Tar di Catania con la quale era stato rigettato il suo ricorso contro il provvedimento dell'Ufficio urbanistica del Comune di Lipari che le aveva negato il permesso a costruire nell'area termale.

Provvedimento al quale aveva fatto seguito l'ordinanza di demolizione dei manufatti già realizzati e messa in pristino dei luoghi, emessa dall'Ufficio illeciti comunale.
    Per le vicende relative alla pozza dei fanghi è in corso un procedimento dinnanzi al tribunale di Barcellona dove sono imputati, a vario titolo, in quattro: Gustavo Conti, amministratore della Geoterme, il suo predecessore Angelo Ferlazzo, Emanuele Carnevale, progettista e direttore dei lavori, Carlo Chiofalo, nella qualità di locatario e materiale esecutore dei lavori (ANSA).

Auguri di...

Buon Compleanno a Filippo Famularo, Cristian Pisagatti, Camilla Puglisi, Rosa Biviano, Michele Fonti, Francesco Calatozzo, Salvatore Stramandino, Francesca Di Giovanni, Mario Martelli, Giuseppe Licata




Chiese, Santi e Processioni (81° puntata) 3 foto dell'interno della Cattedrale

L'interno della Cattedrale di Lipari

E' deceduto Bartolo Belletti

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre sentite condoglianze

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Nessuno è condannato da Dio

Oggi, Martedì Santo


Nel secondo giorno della Settimana Santa che precede la Pasqua si riflette sul brano del Vangelo che descrive l'annuncio del tradimento di Gesù, che Egli fa ai suoi discepoli.

“In quel tempo, mentre Gesù era a mensa con i suoi discepoli, si commosse profondamente e dichiarò: -In verità, in verità vi dico, uno di voi mi tradirà.- I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.” Ovviamente sono tutti esterrefatti, increduli che uno di loro possa fare una cosa del genere, e lo stesso Giuda capisce che Gesù è a conoscenza delle sue intenzioni, ma non cambia idea e va avanti nel suo proposito.

Quando gli chiedono chi compirà questo orribile gesto, Gesù risponde “È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui.”

Dove prima c'erano dubbi, calcoli, ragionamenti, adesso c'è il male, l'oscurità, la tenebra, è Satana che ha portato l'odio nel cuore del discepolo, che si allontana poi nella notte dopo l'esortazione “Quello che devi fare fallo al più presto”. E' tutto deciso, tutto va come dovrebbe, e allora il Figlio di Dio afferma “Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e anche Dio è stato glorificato in lui.” La sua morte non è una sconfitta ma un trionfo, è appunto la sua glorificazione che porterà il ritorno al Padre. Dopodiché annuncia “Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma [...]dove vado io voi non potete venire” E alla protesta di Pietro “perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!” la risposta “in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte” è in fondo l'annuncio di un ulteriore tradimento.

Oggi è il 4 aprile: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie