Cerca nel blog
venerdì 14 luglio 2023
Oggi si venera San Camillo de Lellis
All'età di 6 anni perdette anche il padre e quindi si spiega come il piccolo Camillo, abbandonato a se stesso, 'abbia avuto una giovinezza assai libera fino a quando il Signore lo chiamò a mutar vita nell'anno 1574.
Appena l'età glielo permise, si diede al mestiere delle carte, già esercitato da suo padre e che per S. Camino' fu fatale. Appassionandosi infatti ognor più al gioco, e in esso arrischiando grosse somme, il poveretto si trovò ridotto in breve alla povertà più estrema. Abbandonò quindi il mestiere delle armi e per sostentarsi si ridusse a far il manovale in un convento di Cappuccini. Il guardiano, vedendolo di buona indole, gli fece una paterna ammonizione, che Camillo ascoltò con umiltà. Gettatosi poi ai piedi del frate, promise di riparare il male compiuto. Infatti dopo alcuni giorni di riflessione e di preghiera, chiese di essere ammesso tra i figli di S. Francesco e potè vestire l'abito dei Cappuccini.
Ma una ferita riportata da soldato al collo del piede, resa sempre più molesta per l'urtare continuo che vi faceva l'abito, lo costrinse ad abbandonare il convento.
Fu duro pel fervoroso novizio deporre quell'abito, Abbandonare quel luogo, ma rimessosi interamente alle disposizioni della Divina Provvidenza si recò a Roma. Qui era il campo del suo apostolato.
Sotto la direzione di S. Filippo Neri passò al servizio degli incurabili nell'ospedale di S. Giacomo e lì maturò l'idea di fondare una Congregazione di religiosi con l'unico scopo di servire gl'infermi. Perciò, benchè di età già avanzata, circa il 1580 si mise a frequentare con i fanciulli i primi corsi di studi. I condiscepoli, giovani e spensierati, lo deridevano, ma Camillo fu costante ed ebbe la gioia di divenire sacerdote.
Le sue maniere affabili e dolci gli attirarono alcuni altri sacerdoti ed il Santo potè dar principio alla vagheggiata Congregazione dei Chierici Regolari ministri degli infermi.
Non è facile dire il bene che questi religiosi hanno fatto e fanno nella Chiesa: S. Filippo Neri li diceva non uomini, ma angeli in carne, tant'era la loro delicatezza e premura cogli infermi.
Il cuore di S. Camillo esultava vedendo tanti dolori leniti e tante anime soccorse proprio negli estremi momenti, ed era sempre il primo al letto degli infermi per prodigare le sue cure sapienti. Il Signore premiò questo zelo col dargli il dono dei miracoli e della profezia che il Santo usò per alleviare le miserie umane.
Consumato dalle privazioni e dalle fatiche, e colpito contemporaneamente da cinque diversi penosissimi mali da lui chiamati « le misericordie del Signore », passò a ricevere il premio della sua laboriosa vita il 14 luglio del 1614 in età di 64 anni.
Benedetto XIV l'iscrisse nell'albo dei Santi, e Leone XIII lo dichiarò celeste patrono di tutti gli ospedali.
PRATICA. Benefichiamo, visitiamo, solleviamo i poveri nelle loro pene, per poter udire nel giorno del giudizio da Gesù le consolanti parole: «Ebbi fame e mi saziaste, ebbi sete e mi deste da bere, fui ignudo e mi vestiste, infermo e carcerato e mi visitaste... venite ora al premio che vi ho preparato ».
PREGHIERA. O Dio, che decorasti S. Camillo della prerogativa di una singolare carità, a favore delle anime sofferenti, deh! infondici per suoi meriti lo spirito del tuo amore, affinchè nell'ora della nostra morte meritiamo di vincere il nemico e di giungere alla corona celeste.
giovedì 13 luglio 2023
Al via il "Premio Stromboli"
La kermesse nasce con lo scopo di valorizzare la comunicazione nell’audiovisivo, promuovere il lavoro di nuovi talenti e di artisti già affermati e per far dialogare arte e cultura orientandole ai temi della valorizzazione del territorio e della transizione ecologica, attraverso progetti di eco-sostenibilità, arti visive, digitale e green energy. In uno scambio continuo e creativo tra l’isola, il pubblico e gli artisti, il Premio Stromboli si dirama, immerso nell’atmosfera dell’Arcipelago delle Eolie, diventando quest’anno un evento diffuso che trasforma l’isola in un contenitore multidisciplinare di arte, cultura e nuove tecnologie.
Partecipano all’edizione 2023 del Premio, i progetti appartenenti alle categorie di Visual Art e Arte digitale, WEB3, Metaverso, Nft e atenei. Per la prima volta il Premio Stromboli premia la categoria Atenei, riconoscendo in tal modo il valore trasversale della ricerca. L’Università degli Studi di Trento e l’Università degli Studi di Salerno si sono sfidate in una challenge sui temi della transizione ecologica. Vinceranno i progetti ritenuti più utili allo sviluppo di un turismo sostenibile, volto alla valorizzazione dell’Isola di Stromboli e delle piccole isole.
Gli appuntamenti
Tra gli appuntamenti da non perdere, il talk sul Metaverso di cui Stefano Rosso, founder D-CAVE, ne illustrerà le nuove frontiere e le sfide, oltre agli impatti sulla nostra vita di tutti i giorni. E ancora: Tito Faraci, tra i più noti sceneggiatori di fumetti e massimi esperti, insieme a Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli), fumettista e influencer, terranno l’imperdibile workshop in tre incontri “Fare fumetti sotto il vulcano” su come nasce una storia a fumetti.
Sabato 15 luglio, a partire dalle 19. 30, presso la Terrazza La Nassa, la Cerimonia di consegna del Premio Stromboli 2023.
Protagonista della sezione Fuori Premio, la rassegna d’arte sotto la direzione creativa di Fabio Weik, “Adattamento complesso naturale”. Un progetto collettivo di artisti di fama internazionale che coinvolgerà gli spettatori in un percorso multidisciplinare tra opere, performance e interventi urbani. Dopo aver partecipato al Premio Stromboli 2022 realizzando l’installazione site-specific “Oltre Balla” all’interno della Chiesa consacrata San Bartolo Apostolo, al multidisciplinare artista milanese viene assegnata la direzione del Fuori Premio e Weik sceglie di ispirarsi alla spiegazione geofisica del magma: “miscela complesso naturale che si adatta alla temperatura e alla pressione”. Sarà il lavoro di grandi artisti, tra i quali Franko B, Vesod, William Cobbing, Mathery Studio, Dies_ (otolab), a indagare il concetto di adattamento umano alla natura e di rispetto per l’ambiente, rendendo l’Isola un inedito percorso espositivo.
Nelle giornate del Premio si alterneranno talk, progetti di Visual e Contemporary Arts, installazioni Site-Specific, esperienze immersive multimediali e dj-set. Il Premio Stromboli è una manifestazione gratuita ad accesso libero, importante occasione di networking culturale resa magica dallo scenario dell'isola
Legalità (brutta bestia da rispettare): La riflessione di Bartolo Ferlazzo
LEGALITA'
(brutta bestia da rispettare)
Ho letto, in questi ultimi
giorni, una vera e propria diatriba dai diversi risvolti e caratteri, chi si
schiera a favore e chi contro un'ordinanza del Sindaco di Lipari, sulla
gestione del disturbo alla quiete pubblica, agli schiamazzi, alla movida
fracassona e chi invece, aggrappandosi sui vetri e, facendo operazioni
acrobatiche di lingua italiana, non perfettamente corretta, o peggio disquisizioni
giuridiche o, addirittura, con interventi ai massimi livelli di senatori e
deputati vari, cercano con giustificazioni, per loro giuste, di far recedere da
tale ordinanza un sindaco che, finalmente dopo anni di < illegalità
legalizzata > cerca di porre rimedio, a guasti che difficilmente potranno
essere sanati.-
E' inconcepibile,
ingiustificabile ed ingiustificato, l'intervento di un senatore siciliano che
offende un sindaco, massima espressione a tutti i livelli e rappresentante in
loco del ministero degli interni, e propone delle assurdità e si contraddice
mentre scrive, tra l'altro, che i turisti nelle Eolie cercano divertimento e
relax, con la movida ? Fa paragoni con altre isole del Mediterraneo che hanno
già da secoli vocazioni turistiche, che sono frutto di una scelta e di una
gestione del territorio conseguente alla scelta, facendo un elenco di tali scelte e concludendo “ … ma
non è questo il caso della vocazione delle nostre isole ...” Ritengo che
il senatore, come nostre isole, intende riferirsi a quelle italiane o in
particolare a quelle siciliane, ma sicuramente, io, come eoliano non posso
permettere che lo stesso dica, le nostre isole, quando non è nativo eoliano e
si ricorda delle Eolie nelle campagne elettorali; correttezza e buon senso
senatore, perché mi sono permesso di scorrere il suo iter parlamentare, nessuna
iniziativa nessuna proposta di legge per le isole Eolie, come mai si ricorda
delle stesse per legalizzare una movida fracassona ? Ci sono esponenti anche
della D.C. pensavo morta e sepolta, che intervengono, adducendo < che
l'ordinanza anti movida sia un errore e danneggia tutti >, come se questo
personaggio sia il depositario della verità, che è a conoscenza di tutti i
problemi che affliggono le Eolie e Lipari, come mai non è intervenuto sul
problema servizi marittimi, sull'ospedale e via dicendo?
Sono i misteri della
politica, di chi la fa, di come viene fatta e per quale scopo viene fatta.-
Non entro nel merito
dell'ordinanza, già ben più qualificati e seri avvocati sono intervenuti in
merito e, come tale non potrei mai avanzare diversità di idee a tal proposito,
ma desidererei ricordare alcune cosette, in quanto mi sono preso la briga, di
fare una passeggiata su internet per sapere come si comportano centri turistici
più famosi, che iniziative hanno intrapreso e se hanno adottato restrizioni o
meno e, guarda caso, facendo riferimento a qualcuno che adesso agita la
bandiera o si cambia o si chiude o cose del genere, che da Ischia il sindaco
con ordinanza n.133 ha ordinato di < abbassare i volumi della musica non
appena scocca la mezzanotte e, potranno continuare a svolgere l'attività
musicale all'interno (si badi bene all'interno) dei propri locali fino alle ore
2:00, questa ordinanza per il mese di agosto nonché nei giorni di venerdì e sabato nei mesi di luglio e
settembre e, per questi locali resta in vigore l'ordinanza che fissa alle ore
00:00 gli intrattenimenti musicali all'esterno; il sindaco di Procida con
ordinanza n.77 impone l'obbligo di non emettere
musica ad alto volume, schiamazzi, emissioni sonore, nelle fasce orarie
che vanno dalle ore 23:00 alle 08:00 e dalle ore 13:00 alle 15:00, nei pubblici
esercizi in possesso di concessione di suolo pubblico la diffusione della
musica all'esterno potrà durare fino alle ore 01:00, nei pubblici esercizi
senza concessione di suolo pubblico, la musica all'esterno potrà durare fino
alle ore 24:00; Angelo Pomes sindaco di Ostuni, ha emesso ordinanza per la
diffusione di musica dal lunedì al giovedì fino alle 24:00, dal venerdì alla
domenica, compresi 14 e 15 agosto, fino alle ore 01:00, nella stessa ordinanza
è previsto il “divieto” fino al 30 settembre dalle ore 23:00 e fino alle ore
06:00 del giorno dopo, la vendita per asporto di bevande alcoliche e
analcoliche in bottiglie, contenitori di vetro e lattine da parte dei pubici
esercizi; addirittura il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ha emesso
un'ordinanza il 10 maggio scorso, che tra l'altro prevede che < … nelle aree
pubbliche di pertinenza di pubblici esercizi e complementari all'attività di
somministrazione di alimenti e bevande lo svolgimento di piccoli
intrattenimenti musicali con diffusione sonora, prevedendo orari e limiti ai
livelli della diffusione sonora, diversificati in base ai giorni della
settimana, dal lunedì al giovedì gli eventi potranno svolgersi dalle ore 19:00
alle 22:00 con un livello di emissioni limitato a 70 decibel, il venerdì e
sabato musica consentita dalle 18:00 alle 23:30 con limite sonoro elevato a 90
decibel, nella giornata di domenica, gli eventi musicali saranno possibili
dalle ore 18:00 alle ore 23:30 con livello sonoro a 70 decibel.- Lo stesso è
avvenuto a Gallipoli dove il sindaco, Stefano Minerva, ha ordinato lo stop alla
musica alle ore 02:00 con divieto assoluto di somministrazione di alcolici,
sulla stessa linea i sindaci di Otranto, Melendegno, Nardò, Porto Cesareo,
Salva, Ugente, Castrignano che hanno sottoscritto un piano unico presentato in
Prefettura.-
Si può andare avanti fino al
termine dell'estate, ma sia senatori che deputati, invece di intervenire
energicamente sulla problematica dei servizi marittimi che, veramente, sta
mettendo in ginocchio le Eolie, si trastullano in improvvisate ed improvvide
esternazioni facendo capire, a chi vuole difendere il proprio interesse, anche
se non è il senso dei loro interventi, che tutto alle Eolie è possibile e
legale.-
Chi agitando lo spauracchio
di ricorrere ai tribunali, è sempre libero di farlo, tra l'altro lo prevede la
stessa ordinanza dettando i termini per eventuali ricorsi, e rappresenta un
loro sacrosanto diritto, ma dovrebbero ben capire su cosa fare opposizione e
contro chi farla; dovrebbero fare opposizione su ordinanze, emesse non emesse,
che nell'ultimo quarto di secolo non sono mai state rispettate, e contro coloro
che, in questi lunghi, interminabili, disastrosi venticinque anni, hanno
permesso di tutto e di più senza regole, senza rispetto verso le persone e i
luoghi, contro quegli amministratori si dovrebbero aprire chissà quanti
ricorsi.-
Le leggi ci sono e vanno
rispettate, nel passato non succedeva adesso sembra di si, e tutti se ne
debbono fare una ragione, l'illegalità legalizzata non può essere il filo
conduttore della vita eoliana e di interessi di parte.-
Il problema, su quanto si
possa spingere il limite del divertimento e su cosa sia divertimento e cosa
invece no, è sottile, talmente sottile, come visto, diventa un caso politico e,
credo fermamente che Lipari non abbia bisogno di questa pubblicità negativa,
basta quella che ogni giorno vediamo e leggiamo su trasporti, ospedale,
viabilità e quant'altro.-
Certo, ci sono le stelle che
ci stanno a guardare, ci sono i ragazzi di strada giovani vecchi, ci sono
quelli che per colpa di pochi arraffoni, vedono svanire prospettive ed
eventuali introiti frutto di sacrifici e rispetto della legge, questo è il
gioco e, Danilo, faccio il tuo nome perché ci conosciamo da tanti anni, lo sai
meglio di me che non basta essere eoliano e una chitarra per andare avanti, ci
vuole altro, ci vuole coscienza, ci vuole rispetto è un problema di costume che
impone una riflessione, che sia seria, cosciente, corretta, adeguata alle
esigenze vere e reali delle Eolie e principalmente sul tipo di turismo che si
vuole fare, sfruttando le capacità e potenzialità dei giovani eoliani, di
quelli che voglio lavorare, sempre, che non vogliono lavorare in nero, di quei
giovani che possono apportare idee nuove e fattibili, consci degli sfracelli del
passato millennio; le foto corrono sui social, le notizie rimbalzano sui
giornali e viene riportato, magari distorto, quanto avviene anche se sempre c'è
un minimo di verità.-
Il desiderio è sempre lo
stesso, chi entra “ … in un labirinto sa che esiste una via d'uscita, ma non sa
quale delle molte che si prospettano e dove lo conduca, via bloccata si torna
indietro e se ne prende un'altra, non bisogna mai farsi illudere dalle
apparenze, fare un passo la volta e di fronte ad un bivio quando non si è in
grado di calcolare la vera ragione di una scelta ma si è costretti a rischiare,
bisogna essere sempre pronti a tornare indietro, correggere l'itinerario
durante il percorso, adattare i mezzi al fine, riconoscere le vie sbagliate e
abbandonarle una volta riconosciute ...” questo celebre brano di Norberto Bobbio, ci da la misura sul
significato della vita individuale e collettiva, convinto che dal labirinto si
possa uscire utilizzando il proprio impegno e la volontà di tutti, nel seguire
lo stesso tragitto, questo per dire che io ormai lontano da Lipari da molti
anni, ma sempre con il sangue eoliano, desidererei una Lipari dove i trasporti
siano efficienti, una Lipari dove l'ospedale sia l'invidia ad altri centri
della regione, una Lipari che sappia coniugare tradizione e storia con il
progresso, una Lipari dove il turismo sia veramente tale per un arco di tempo
significativo nell'intero anno, una Lipari in cui sentir dire ai piccoli, ai
figli degli eoliani il nostro è un paese piccolo ma bello, una Lipari che non
verrà da altri ma dagli stessi liparoti.-
Tocca agli eoliani impegnarsi
e lavorare nel giusto, nella legalità, nel rispetto verso gli altri per
costruirla tutti insieme perché solamente insieme le idee diventano percorso,
diventano fattibili, diventano attuabili, anche sacrificando qualcosa di
personale, solo così si diventa un percorso vero reale e i traguardi prefissati
un'ambizione possibile e, la sana politica, corretta, leale al di sopra di
interessi squallidi di parte, diventa l'arte del possibile.-
Sto sognando, no sono
perfettamente desto e so quello che desidero.-
Bartolino Ferlazzo
Lipari: Concorsi nella polizia municipale. Minoranza chiede rinvio prove orali
Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Riccardo Gullo.
OGGETTO: Richiesta di rinvio prove orali concorsi per n. 2 Istruttore Direttivi ex cat. D e per n. 6 agenti Istruttori di Polizia Municipale ex cat. C – Art. 99, comma 1, Addendum al Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi aggiornato ed integrato con delibera di Giunta Municipale n 14 del 21/02/2022
Formuliamo la presente in quanto siamo stati interpellati da diversi candidati partecipanti al concorso a tempo determinato indetto dal Comune di Lipari per n. 2 Istruttore Direttivi ex cat. D e n. 6 agenti Istruttori di Poliza Municipale ex cat. C;
In data 05 luglio 2023 sono state svolte le prove scritte dei suddetti concorsi e successivamente è stato comunicato agli stessi l’esito delle prove, di ammissione e di non ammissione.
Con avviso pubblicato il 10 luglio 2023, nonché con espresso invito formulato ai singoli candidati non prima del 7 luglio 2023, sono state fissate dalle Commissioni concorsuali i colloqui delle prove orali, in un’unica sessione, per tutti i concorrenti delle diverse procedure, nella giornata di venerdì 14 luglio 2023 alle ore 10 e seguenti presso il Centro Congressi di Lipari.
La suddetta e anticipata convocazione si pone però in contrasto con l’articolo 99 “Svolgimento della prova orale e del colloquio” contenuto nell’addendum al Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi aggiornato ed integrato con delibera di Giunta Municipale n 14 del 21/02/2022 il quale al primo comma espressamente recita:
Considerato che la data individuata dalla Commissione concorsuale, il 14 luglio 2023, si pone in contrasto con il suddetto regolamento, i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono alla Commissione Concorsuale di voler rinviare la data stabilita per l’effettuazione delle prove orali al fine di non violare i termini disposti dall’art. 99 del sopra citato addendum e conformarli al dispositivo approvato dalla Giunta Comunale.
La persistenza di tale data, infatti, potrebbe vanificare la suddetta prova qualora venisse proposto ricorso al TAR anche da uno solo dei candidati alla selezione in quanto palesemente in contrasto con il predetto Regolamento Comunale che ripetiamo stabilisce che “l’avviso per la presentazione alla prova orale deve essere dato ai singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi debbono sostenerla”.
L’annullamento della prova potrebbe infatti costituire un grave danno ai vincitori e un rallentamento delle eventuali assunzioni qualora autorizzate dalla COSFEL.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Adolfo Sabatini
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Giorgia Santamaria
Lipari, riparte la stagione degli incendi?. Tempestivo ed efficace intervento dei vigili del fuoco a Lami
Un tempestivo ed efficace intervento dei vigili del fuoco (caposquadra Leonardo D'Amico) in località Lami ha scongiurato che le fiamme, partite da un cumulo di sfalci di potatura, potessero estendersi alla vegetazione circostante.
Il provvidenziale intervento dei pompieri ha permesso di salvare anche un escavatore che si trovava nelle immediatezze dell'area in cui si è sviluppato l'incendio.
Tra le ipotesi vi è quella che le fiamme possano essere sfuggite, durante un tentativo di bruciare gli sfalci.
Sono tutt'ora in corso le operazioni di bonifica alle quali sta prendendo parte la squadra antincendio della forestale. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Auguri di...
Su "Humanities" saggio breve su "L'affondamento del Santamarina" di Giuseppe La Greca. Cenni sullo straordinario ritrovamento dell'orologio di bordo di un idrovolante tedesco
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA
Per gli amanti della storia delle Isole
Eolie segnaliamo il saggio breve “L’affondamento del Santamarina” a firma di
Giuseppe La Greca, storico collaboratore del Centro Studi Eoliano, pubblicato
sulla prestigiosa rivista semestrale on-line “Humanities” dell’Università di
Messina, diretta dal Prof. Mario Bolognari.
Diamo comunicazione, preliminarmente, di
uno straordinario ritrovamento: l’orologio di bordo
dell’Idrovolante tedesco ammarato nel laghetto di Lingua nei primi giorni del
maggio 1943 (Notizia a suo tempo pubblicata dal giornalista Antonio Brundu di
Malfa).
L’orologio, asportato nei giorni
successivi all’ammaraggio ed all’abbandono del velivolo nel laghetto dell’isola
di Salina, per vie traverse era stato donato al Prof. Giuseppe Iacolino.
Successivamente era stato smarrito nel corso di lavori di ristrutturazione
dell’abitazione dello storico liparese. Il Prof. Iacolino ne aveva accennato a
Pino La Greca nel corso delle ricerche sul disastro aereo del marzo 1940
avvenuto a Stromboli (ed oggetto di un volume dal titolo “Misteri
dell’Ultimo Volo” in corso di stampa a cura della Delfino Editore di
Milano).
Nei primi giorni del mese di giugno Gianni
Iacolino rinveniva l’orologio in un deposito e memore delle discussioni del
padre con Pino segnalava il ritrovamento.
Dopo aver visionato l’oggetto, Pino, ha
immediatamente compreso che non si trattava dell’orologio dell’aereo
precipitato a Stromboli ma dell’aereo, ancor più misteriosamente, ammarato nel
laghetto di Lingua, riuscendo ad inserire l’immagine nel saggio in corso di
stampa da parte della rivista universitaria.
Dopo questa ampia digressione torniamo al
saggio, pubblicato nell’80 anniversario dell’affondamento. Nel predisporre il testo
lo storico Eoliano ha fatto un’ampia panoramica delle vicende belliche che si
sono verificate nei mari intorno alle Eolie, ed ha realizzato una ricostruzione
“minuto per minuto” dei momenti tragici dell’affondamento del Santamarina. In
collaborazione con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, nella persona
di Giovanni Buccigrossi, sono state fatte ulteriori approfondite ricerche
presso gli archivi di Stato e della Marina a Roma per cercare di individuare
alcuni elaborati che, almeno per il momento, sembrano perduti. Pino, infine,
tra i ricordi dei superstiti e dei parenti, ha inserito una memoria del
confinato Felice Chilanti, che si trovava a Lipari tra il 1942 e sino a tutto
l’agosto 1943.
La rivista è scaricabile gratuitamente dal
sito dell’Università di Messina.
https://cab.unime.it/journals/index.php/hum
Buona lettura.
Lipari, 12 luglio 2023
Ufficio
Stampa Centro Studi
Oggi si venera Sant'Enrico II
Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l'esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.
Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.
S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.
In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall'Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.
Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.
Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.
In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l'abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all'ubbidienza e tornò alla reggia.
Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.
Circondato dai grandi dell'impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.
Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.
PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.
PREGHIERA. O Dio, che quest'oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.
mercoledì 12 luglio 2023
Ieri "prima" dei Pomeriggi culturali del Centro Studi con Luigi Lo Cascio
COMUNICATO
LUIGI LO CASCIO ha stregato i numerosi spettatori, leggendo brevi ed intensi estratti del suo libro STORIELLE PER GRANCHI E PER SCORPIONI ( edito da Feltrinelli, 2023) ed è riuscito con energia, competenza ed artistica maestria a dialogare con i relatori, Carlotta Marchiori, Renato Candia e Tiziana De Luca, con i quali lo scambio di riflessioni su un testo, in cui l’Io Narrante di animali ( uomini compresi ), minerali, Menti e Mondi di questo Universo dà voce e mette a nudo fragilità, paure ed aspirazioni che ci accomunano e ci dividono, ha coinvolto l’intera platea, creando un “durante ed un dopo presentazione” fatto di visi sorridenti, occhi spalancati e menti eccitate.
Non possiamo che ringraziare l’autore Luigi Lo Cascio, che ha nutrito con passione il nostro patrimonio culturale ed emotivo, in quella che si è rivelata la Prima presentazione Siciliana del suo libro, e al quale il Centro Studi ha voluto donare un Acquerello Eoliano di Paolo Mezzapica in omaggio ai 40 anni di “Un Mare di Cinema”, i relatori intervenuti per gli spunti di riflessione che hanno stimolato e contribuito alla riuscita dell’evento, la famiglia Cassarà che ha ospitato tutti in una elegante location, ed il pubblico che ci incoraggia a non mollare mai.
Stasera alle 21,00 nell’ambito della rassegna “Racconti d’Estate” dell’Associazione Magazzino di Mutuo Soccorso, nello spiazzale della Chiesa dell’Addolorata al Castello, ci sarà la proiezione “Il Signore delle Formiche” con Luigi Lo Cascio, ancora ospite di Lipari e delle nostre meravigliose Isole Eolie.
Collegamenti: L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Nelle Eolie le stesse, forti, preoccupazioni degli operatori turistico – economici e dei cittadini lo sono anche per i quattro sindaci che, da ieri pomeriggio, sono rimasti, praticamente, attaccati al telefono con la Regione per scongiurare “una crisi che metterà a rischio non solo il settore turistico ma anche la vita stessa dei cittadini”. Iniziative, congiunte, sono allo studio anche con gli altri sindaci delle isole minori siciliane.
"Siamo nel caos più totale - evidenzia il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo. Quelli che hanno contribuito a determinare di fatto una situazione di monopolio, sia per i collegamenti navali che per quelli veloci, qualche domanda se la dovrebbero fare. Tocca alla Regione trovare soluzioni immediate perche' siamo stanchi di subire disagi su disagi".
In una nota, a firma del presidente Christian Del Bono, Federalberghi Isole Minori Sicilia manifesta tutte le proprie preoccupazioni per la decisione di Caronte & Tourist di rescindere i contratti e lancia un appello urgente al presidente Renato Schifani e all’assessore Alessandro Aricò affinchè si trovi una soluzione. Nel definire quanto sta accadendo "l’ennesima tegola sui collegamenti marittimi navali tra le isole minori e la terra ferma" sottolinea come "si è di fronte ad una vicenda che assume contorni sempre più inquietanti e surreali, senza che i decisori politici e istituzionali riescano a offrire risposte definitive e durature.(Ansa)
Gusta le Eolie 2023: il cibo che sostiene l’ambiente marino e il territorio eoliano
L’identità territoriale e la sua sostenibilità si difendono e si valorizzano mangiando con coscienza. Questa la sintesi dell’evento centrale di Gusta le Eolie, tenutosi domenica scorsa a Lipari e riferito ad un bellissimo progetto realizzato dalla Condotta Isole Slow APS Siciliane e sostenuto da Blue Marine Foundation, in partnership con l’Istituto Scolastico Isa Conti Eller Vainicher di Lipari.
Il decimo anniversario di Gusta le Eolie è stato il più coinvolgente ed elaborato di sempre. Le precedenti edizioni, realizzate dalla condotta delle Isole Slow Siciliane, con il coordinamento di Marco Miuccio, hanno gettato le basi per l’evoluzione del progetto che ha visto coinvolti quest’anno ben 26 ristoratori provenienti da tutte le isole Eolie e soprattutto l’istituto Conti Eller Vainicher di Lipari che, tramite i propri studenti, egregiamente coordinati dalla dirigenza e dai docenti dei vari indirizzi scolastici, hanno realizzato le schede dei prodotti selezionati per il progetto, hanno effettuato interviste a pescatori e produttori agricoli eoliani e creato itinerari ecogastronomici, all’insegna della sostenibilità ambientale.
Il tema centrale di Gusta le Eolie è stato il cibo che sostiene l’ambiente marino e il territorio eoliano ed è stato fortemente ispirato dalle tematiche delle quali si occupa Blue Marine Foundation, sostenitrice di tutto il progetto.
Durante l’evento centrale di Gusta le Eolie, la presidente della condotta Daniela Tagliasacchi, insieme alla dottoressa Giulia Bernardi, project manager in Italia di Blue Marine Foundation, hanno spiegato i contenuti e gli obiettivi fondanti del progetto, alla presenza anche di studenti e docenti dell’istituto Conti Eller Vainicher di Lipari, i quali hanno allestito un’esposizione dei loro elaborati. I ristoratori, protagonisti delle pietanze Gusta le Eolie, hanno portato e fatto degustare i loro piatti ad un numeroso e qualificato pubblico che ha apprezzato e condiviso scopi e piatti del progetto.
Gusta le Eolie si inserisce all’interno di una serie di iniziative rivolte ai più piccoli e centrate sulla conservazione marina, supportate da Blue Marine Foundation alle Isole Eolie.
Maria Grazia Cucinotta testimonial del pescato siciliano: presentato spot istituzionale “Bonu è” : Il comunicato e il video
L’assessore Luca Sammartino: “Il cinema strumento efficace per ricordare ai siciliani le qualità del nostro pescato. Bisogna puntare su infrastrutture e filiera produttiva per incrementare la trasformazione nelle aziende”
Andrea Saltalamacchia è ” Summer Warrior”
Prossimo impegno per Andrea, domenica 16 luglio nella pre card del grande Galà del Maestro Mauro Samperi. il Thao Thai.
Auguri di...
Rescissione contratti navi traghetto: Preoccupazione di Federalberghi isole Sicilia e appello a Schifani e Aricò
Nozze di titanio per i coniugi Orto
Hanno festeggiato ieri i 70 anni di matrimonio, circondati dall'affetto di figli, nipoti e pronipoti, i coniugi Salvatore (Totò) e Nunziata Orto.
Hanno rinnovato il loro si, dinnanzi a don Giuseppe Mirabito, nel Santuario di Chiesa vecchia a Quattropani, nello stesso giorno in cui settanta anni fa si unirono in matrimonio.
A loro vanno i nostri più affettuosi auguri.
Si venerano oggi i Santi Ermagora e Fortunato
Per assicurare una base storica e teologica a tale rivendicazione, la fondazione della sede episcopale di Aquileia venne attribuita all'evangelista Marco, che per ordine di 2' Pietro avrebbe portato il vangelo nella regione, consacrando come primo vescovo della città Ermagora, scelto dalla locale comunità cristiana.
Nell'elaborare ai fini della propria politica ecclesiastica questa leggenda, della quale non c'è traccia fino almeno alla metà del VI sec. e che appare ormai consolidata all'epoca di Paolo Diacono (fine VIII sec.), il patriarcato recuperava e reinterpretava un'altra tradizione, i cui contorni sono per noi oggi (e forse erano già allora) assai sfuggenti.
Il nome di Ermagora è infatti indicato al primo posto (a un'altezza cronologica stimabile intorno alla metà del III sec., un'epoca che potrebbe essere storicamente accettabile) nei cataloghi di patriarchi di Aquileia; ma l'attendibilità di tali documenti, anch'essi non anteriori all'epoca carolingia, è incerta. Più antico e significativo appare semmai un altro riferimento, quello fornito dal cosiddetto Martyrologium Hieronymianum, di area veneta, nel quale al nome del martire aquileiese Fortunato è associato quello di altri due martiri, chiamati Armagero (o Armigero; 12 luglio) ed Ermogene (22 o 23 agosto); entrambi questi nomi potrebbero essere corruttele di trasmissione o varianti grafiche della forma Ermagora.
Tuttavia, nelle due notizie del martirologio il santo principale è senza dubbio Fortunato, per il quale può dirsi provato un culto autonomo già in epoca tardoantica, e non si fa menzione di un'eventuale carica vescovile esercitata da Armigero / Ermogene; sicché l'esatta fisionomia di questo antico Ermagora e l'effettiva consistenza del suo culto in epoca precarolingia appaiono per il momento imprecisabili. È stato anche ipotizzato che il nome originario del santo fosse al contrario quello di Ermogene; in questo caso, alla base della vicenda potrebbe trovarsi una traslazione ad Aquileia delle reliquie del martire Ermogene, venerato in Pannonia, la cui figura sarebbe stata reinterpretata come quella di un santo locale e associata al periodo più antico del patriarcato.
Quale che sia l'origine e lo sviluppo della tradizione precedente, la leggenda relativamente più recente di Ermagora come discepolo di Marco e protovescovo di Aquileia è l'unica rintracciabile a partire dall'età carolingia, epoca a cui pare risalire la passio del santo (BHL 38383841), nota in più redazioni. Questo testo, che non ha consistenza storica e attinge il materiale narrativo dalla topica tradizionale dei racconti di martirio, presenta il santo come grande vescovo, pastore ed evangelizzatore; la sua morte è collocata durante la persecuzione di Nerone, in conformità con le esigenze di datazione derivate dalla leggenda marciana, e al suo martirio è associato quello del diacono Fortunato, ormai in posizione subordinata.
Nelle tradizioni posteriori l'attività apostolica di Ermagora si immaginò estesa ben oltre la regione aquileiese, e si ritenne avesse interessato tutta l'area soggetta al patriarcato, e dunque anche l'Istria, il Norico, la Pannonia e varie zone dell'Italia settentrionale. Il culto del santo divenne uno dei più caratteristici dell'area venetofriulana, e tipiche di questa zona sono anche le rappresentazioni iconografiche del santo: egli è raffigurato fra l'altro, talvolta insieme a Fortunato o ad altri martiri aquileiesi, nella basilica di San Marco a Venezia, nella basilica di Aquileia (dove si trova fra l'altro un ciclo con vari episodi della vita del santo) e nella cattedrale di Udine.
martedì 11 luglio 2023
Nuova crisi nei trasporti in nave. Caronte & Tourist: "Obbligati a cessare i contratti con la Regione siciliana, dopo rigetto istanza di dissequestro"
Torrenova: In fiamme deposito di rifiuti. In azione i vigili del fuoco
In fiamme un deposito di rifiuti nel Comune di Torrenova (Me). Dopo l'allarme giunto alla centrale operativa dei vigili del fuoco di Messina sono state immediatamente inviate tre squadre dai distaccamenti VV.F. di S.Agata Militello, Patti, Mistretta ed una autobotte dalla caserma centrale. Le operazioni sono tutt'ora in corso
"Spartiti per le Eolie": Due giorni di "full immersion" in musica da camera di alto livello. Dedicata ad Andrea Magazzù la prima serata
Presso la chiesa dell’Addolorata al Castello, una piccola gemma, raccolta, accogliente e preziosa e con un’acustica perfetta, si è tenuta, nelle serate del 7 e 8 Luglio, la ormai consueta Rassegna di incontri musicali “Spartiti per le Eolie”, promossa dall’Associazione culturale Euterpe, iniziata nel 2014 e al suo nono anno consecutivo (unica interruzione nel 2021, causa Covid). L’evento è stato patrocinato dal comune di Lipari e sostenuto da Federalberghi Eolie, con la collaborazione di diverse realtà private dell’isola.
Musica da camera, ovviamente. Quest'anno, in prima serata ancora una volta Brahms nella sua intimistica riproposizione del secondo romanticismo musicale tedesco, pur sempre improntata alla severità della tradizione classica, ma accompagnata da un senso di affettiva profondità e di dolcezza poetica soprattutto nell'ultima produzione pianistica, sinfonica e cameristica. La sua cantabilità, i suoi motivi, tratti spesso da musiche popolari e poi sviluppati in un polifonismo classico strabiliante, hanno toccato il cuore di tutti.
Sono stati eseguiti il Trio in la minore per clarinetto, violoncello e pianoforte op. 114 della maturità del Maestro (nell'ordine: Salvatore Passalacqua, Livia Stanese Salvatore Gitto) e il Trio in mi bemolle maggiore per violino, corno e pianoforte op. 40 (nell'ordine: Roberta Miseferi, Gabriele Amarù e Gesualdo Coggi), scritto nel 1865 per la morte della madre dell'autore e proposto qui in ricordo dell'amico Andrea Magazzù, assiduo frequentatore delle rassegne passate, scomparso poche settimane fa, al quale è stata dedicata la serata.
Esecuzioni alle quali non possiamo fare alcun appunto, soprattutto quanto al secondo Trio: musica intima, che ha raggiunto le profondità dell'animo e lo scopo prefissatosi, corno perfetto, violino dalla tecnica sopraffina, pianoforte adeguato. In un insieme accurato e armonico. Nessuna sbavatura.
La seconda serata, più difficile e per palati più abituati all'ascolto, è iniziata con una Prima esecuzione assoluta cui hanno partecipato tutti gli strumentisti presenti: Sikané di Christian Paterniti, dedicata alle isole: composizione contemporanea, di non facile ascolto, ma, tuttavia, con diversi slanci lirici di notevole impatto.
La serata è proseguita con un monumento dell'impressionismo, Debussy, di cui sono stati eseguiti la Sonata n. 1 in re minore per violoncello e pianoforte (Stanese e Coggi) e la Premiere Rhapsodie per clarinetto e pianoforte (Passalacqua e Coggi).
La Sonata per violoncello e pianoforte è un pezzo misurato, sia nell'espressione sia nella durata: fu definita "quasi classica" dallo stesso autore e si ispira in qualche modo alle opere di Bach, con una struttura lucida e ben costruita, ma con una caratterizzazione notturna e armonie complesse, tipicamente debussiane. Il violoncello ha una parte predominante nel discorso musicale, soprattutto nella Serenata imperniata tutta sul pizzicato.
La Premiere Rhapsodie è un brano gradevole dalle sonorità pacate che, nonostante sia nato da un incarico accademico, non ha nulla dell'esercitazione; la partitura è di grande raffinatezza e, seppure conceda gli inevitabili virtuosismi all'esecutore solista, possiede una sua liricità e una grande maestria compositiva.
L'ultimo brano, il Quintetto in re maggiore per clarinetto, corno, violino, cello e pnf con tutti i concertisti all'opera, ci ha riportati ad una musica quasi contemporanea, anche se in Vaughan Williams, la cui musica è stata spesso descritta come tipicamente inglese, si notano accenti raveliani (Ravel fu suo maestro): all'apparenza familiare e banale, ma in realtà profonda e mistica, così come lirica, melodica, malinconica, nostalgica eppure senza tempo. Ascoltando Williams non si è mai del tutto sicuri se si stia ascoltando un qualcosa di molto vecchio oppure un qualcosa di molto moderno.
In ogni modo è un ascolto molto gradevole. Chi vuole approfondire, tra la sua immensa produzione, ascolti le sue lunghissime sinfonie e in particolare la nona Antartica e le Variazioni su un Tema di Thallis.
La serata, dopo i ringraziamenti del Presidente Salvatore Gitto e dopo l’intervento della Presidentessa onoraria e fondatrice di Euterpe, Anna Paternò, si è chiusa con un bis che ha riportato tutti sulla terra, coronando l'atmosfera di serenità, affabilità e amicizia che ha caratterizzato la Rassegna: il Tango dal film Scent of Wooman (Profumo di donna) con Al Pacino.
Gli esecutori, tutti di livello internazionale e dotati di curricula prestigiosi con attività che spaziano prevalentemente in Italia, ma anche in Europa, hanno fornito ad un pubblico attento, silenzioso ed entusiasta performances di tutto rilievo.
Alto livello, dunque, che fa ben sperare. Per Lipari e per le Eolie: che tornino ad essere quella culla di cultura “alta” che ha portato qui i grandi viaggiatori dell’ottocento e successivamente Celibidache e Sinopoli.
È quanto si augura l’associazione Euterpe che ama le Eolie, si impegna per chi le ama e spera di allargare la cerchia dei soci per continuare a perseguire questi obiettivi con impegno e con maggiore disponibilità di mezzi, idee e associati.
Antonio Amico
RACCONTI D'ESTATE - CINEMA IN PIAZZA, SETTIMA PROIEZIONE "IL SIGNORE DELLE FORMICHE". PRESENTE L'ATTORE LUIGI LO CASCIO.
Amelio racconta senza giudicare, ricostruisce minuziosamente la società degli anni Sessanta come se fosse il terrario delle formiche di Aldo Braibanti, poeta, drammaturgo, mirmecologo, ex partigiano, ex dirigente comunista condannato per plagio in pieno Sessantotto. Si scriveva plagio ma si leggeva omosessualità nel perbenismo dei piccoloborghesi, che pensava di risolvere le “malattie” dei propri figli curandoli a botte di elettroshock.
Luigi Lo Cascio si trova, ancora una volta, a interpretare personaggi intensi che mostrano una determinazione fuori dal comune.
Auguri di...
I ringraziamenti delle famiglie Ben Salah e Lamouchi alla comunità eoliana
Le famiglie Ben Salah e Lamouchi ringraziano, sentitamente, tutta la comunità eoliana per l'amore e il sostegno, mostrato in questi giorni di dolore per la perdita del nostro caro Peppe.
Sarete per sempre la sua seconda famiglia ,certi che mancherà a voi quanto a noi .