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giovedì 13 luglio 2023

Legalità (brutta bestia da rispettare): La riflessione di Bartolo Ferlazzo


 LEGALITA'

(brutta bestia da rispettare)

Ho letto, in questi ultimi giorni, una vera e propria diatriba dai diversi risvolti e caratteri, chi si schiera a favore e chi contro un'ordinanza del Sindaco di Lipari, sulla gestione del disturbo alla quiete pubblica, agli schiamazzi, alla movida fracassona e chi invece, aggrappandosi sui vetri e, facendo operazioni acrobatiche di lingua italiana, non perfettamente corretta, o peggio disquisizioni giuridiche o, addirittura, con interventi ai massimi livelli di senatori e deputati vari, cercano con giustificazioni, per loro giuste, di far recedere da tale ordinanza un sindaco che, finalmente dopo anni di < illegalità legalizzata > cerca di porre rimedio, a guasti che difficilmente potranno essere sanati.-

E' inconcepibile, ingiustificabile ed ingiustificato, l'intervento di un senatore siciliano che offende un sindaco, massima espressione a tutti i livelli e rappresentante in loco del ministero degli interni, e propone delle assurdità e si contraddice mentre scrive, tra l'altro, che i turisti nelle Eolie cercano divertimento e relax, con la movida ? Fa paragoni con altre isole del Mediterraneo che hanno già da secoli vocazioni turistiche, che sono frutto di una scelta e di una gestione del territorio conseguente alla scelta, facendo un  elenco di tali scelte e concludendo “ … ma non è questo il caso della vocazione delle nostre isole ...” Ritengo che il senatore, come nostre isole, intende riferirsi a quelle italiane o in particolare a quelle siciliane, ma sicuramente, io, come eoliano non posso permettere che lo stesso dica, le nostre isole, quando non è nativo eoliano e si ricorda delle Eolie nelle campagne elettorali; correttezza e buon senso senatore, perché mi sono permesso di scorrere il suo iter parlamentare, nessuna iniziativa nessuna proposta di legge per le isole Eolie, come mai si ricorda delle stesse per legalizzare una movida fracassona ? Ci sono esponenti anche della D.C. pensavo morta e sepolta, che intervengono, adducendo < che l'ordinanza anti movida sia un errore e danneggia tutti >, come se questo personaggio sia il depositario della verità, che è a conoscenza di tutti i problemi che affliggono le Eolie e Lipari, come mai non è intervenuto sul problema servizi marittimi, sull'ospedale e via dicendo?

Sono i misteri della politica, di chi la fa, di come viene fatta e per quale scopo viene fatta.-

Non entro nel merito dell'ordinanza, già ben più qualificati e seri avvocati sono intervenuti in merito e, come tale non potrei mai avanzare diversità di idee a tal proposito, ma desidererei ricordare alcune cosette, in quanto mi sono preso la briga, di fare una passeggiata su internet per sapere come si comportano centri turistici più famosi, che iniziative hanno intrapreso e se hanno adottato restrizioni o meno e, guarda caso, facendo riferimento a qualcuno che adesso agita la bandiera o si cambia o si chiude o cose del genere, che da Ischia il sindaco con ordinanza n.133 ha ordinato di < abbassare i volumi della musica non appena scocca la mezzanotte e, potranno continuare a svolgere l'attività musicale all'interno (si badi bene all'interno) dei propri locali fino alle ore 2:00, questa ordinanza per il mese di agosto nonché nei giorni di  venerdì e sabato nei mesi di luglio e settembre e, per questi locali resta in vigore l'ordinanza che fissa alle ore 00:00 gli intrattenimenti musicali all'esterno; il sindaco di Procida con ordinanza n.77 impone l'obbligo di non emettere  musica ad alto volume, schiamazzi, emissioni sonore, nelle fasce orarie che vanno dalle ore 23:00 alle 08:00 e dalle ore 13:00 alle 15:00, nei pubblici esercizi in possesso di concessione di suolo pubblico la diffusione della musica all'esterno potrà durare fino alle ore 01:00, nei pubblici esercizi senza concessione di suolo pubblico, la musica all'esterno potrà durare fino alle ore 24:00; Angelo Pomes sindaco di Ostuni, ha emesso ordinanza per la diffusione di musica dal lunedì al giovedì fino alle 24:00, dal venerdì alla domenica, compresi 14 e 15 agosto, fino alle ore 01:00, nella stessa ordinanza è previsto il “divieto” fino al 30 settembre dalle ore 23:00 e fino alle ore 06:00 del giorno dopo, la vendita per asporto di bevande alcoliche e analcoliche in bottiglie, contenitori di vetro e lattine da parte dei pubici esercizi; addirittura il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, ha emesso un'ordinanza il 10 maggio scorso, che tra l'altro prevede che < … nelle aree pubbliche di pertinenza di pubblici esercizi e complementari all'attività di somministrazione di alimenti e bevande lo svolgimento di piccoli intrattenimenti musicali con diffusione sonora, prevedendo orari e limiti ai livelli della diffusione sonora, diversificati in base ai giorni della settimana, dal lunedì al giovedì gli eventi potranno svolgersi dalle ore 19:00 alle 22:00 con un livello di emissioni limitato a 70 decibel, il venerdì e sabato musica consentita dalle 18:00 alle 23:30 con limite sonoro elevato a 90 decibel, nella giornata di domenica, gli eventi musicali saranno possibili dalle ore 18:00 alle ore 23:30 con livello sonoro a 70 decibel.- Lo stesso è avvenuto a Gallipoli dove il sindaco, Stefano Minerva, ha ordinato lo stop alla musica alle ore 02:00 con divieto assoluto di somministrazione di alcolici, sulla stessa linea i sindaci di Otranto, Melendegno, Nardò, Porto Cesareo, Salva, Ugente, Castrignano che hanno sottoscritto un piano unico presentato in Prefettura.-

Si può andare avanti fino al termine dell'estate, ma sia senatori che deputati, invece di intervenire energicamente sulla problematica dei servizi marittimi che, veramente, sta mettendo in ginocchio le Eolie, si trastullano in improvvisate ed improvvide esternazioni facendo capire, a chi vuole difendere il proprio interesse, anche se non è il senso dei loro interventi, che tutto alle Eolie è possibile e legale.-

Chi agitando lo spauracchio di ricorrere ai tribunali, è sempre libero di farlo, tra l'altro lo prevede la stessa ordinanza dettando i termini per eventuali ricorsi, e rappresenta un loro sacrosanto diritto, ma dovrebbero ben capire su cosa fare opposizione e contro chi farla; dovrebbero fare opposizione su ordinanze, emesse non emesse, che nell'ultimo quarto di secolo non sono mai state rispettate, e contro coloro che, in questi lunghi, interminabili, disastrosi venticinque anni, hanno permesso di tutto e di più senza regole, senza rispetto verso le persone e i luoghi, contro quegli amministratori si dovrebbero aprire chissà quanti ricorsi.-

Le leggi ci sono e vanno rispettate, nel passato non succedeva adesso sembra di si, e tutti se ne debbono fare una ragione, l'illegalità legalizzata non può essere il filo conduttore della vita eoliana e di interessi di parte.-

Il problema, su quanto si possa spingere il limite del divertimento e su cosa sia divertimento e cosa invece no, è sottile, talmente sottile, come visto, diventa un caso politico e, credo fermamente che Lipari non abbia bisogno di questa pubblicità negativa, basta quella che ogni giorno vediamo e leggiamo su trasporti, ospedale, viabilità e quant'altro.-

Certo, ci sono le stelle che ci stanno a guardare, ci sono i ragazzi di strada giovani vecchi, ci sono quelli che per colpa di pochi arraffoni, vedono svanire prospettive ed eventuali introiti frutto di sacrifici e rispetto della legge, questo è il gioco e, Danilo, faccio il tuo nome perché ci conosciamo da tanti anni, lo sai meglio di me che non basta essere eoliano e una chitarra per andare avanti, ci vuole altro, ci vuole coscienza, ci vuole rispetto è un problema di costume che impone una riflessione, che sia seria, cosciente, corretta, adeguata alle esigenze vere e reali delle Eolie e principalmente sul tipo di turismo che si vuole fare, sfruttando le capacità e potenzialità dei giovani eoliani, di quelli che voglio lavorare, sempre, che non vogliono lavorare in nero, di quei giovani che possono apportare idee nuove e fattibili, consci degli sfracelli del passato millennio; le foto corrono sui social, le notizie rimbalzano sui giornali e viene riportato, magari distorto, quanto avviene anche se sempre c'è un minimo di verità.-

Il desiderio è sempre lo stesso, chi entra “ … in un labirinto sa che esiste una via d'uscita, ma non sa quale delle molte che si prospettano e dove lo conduca, via bloccata si torna indietro e se ne prende un'altra, non bisogna mai farsi illudere dalle apparenze, fare un passo la volta e di fronte ad un bivio quando non si è in grado di calcolare la vera ragione di una scelta ma si è costretti a rischiare, bisogna essere sempre pronti a tornare indietro, correggere l'itinerario durante il percorso, adattare i mezzi al fine, riconoscere le vie sbagliate e abbandonarle una volta riconosciute ...” questo celebre brano di  Norberto Bobbio, ci da la misura sul significato della vita individuale e collettiva, convinto che dal labirinto si possa uscire utilizzando il proprio impegno e la volontà di tutti, nel seguire lo stesso tragitto, questo per dire che io ormai lontano da Lipari da molti anni, ma sempre con il sangue eoliano, desidererei una Lipari dove i trasporti siano efficienti, una Lipari dove l'ospedale sia l'invidia ad altri centri della regione, una Lipari che sappia coniugare tradizione e storia con il progresso, una Lipari dove il turismo sia veramente tale per un arco di tempo significativo nell'intero anno, una Lipari in cui sentir dire ai piccoli, ai figli degli eoliani il nostro è un paese piccolo ma bello, una Lipari che non verrà da altri ma dagli stessi liparoti.-

Tocca agli eoliani impegnarsi e lavorare nel giusto, nella legalità, nel rispetto verso gli altri per costruirla tutti insieme perché solamente insieme le idee diventano percorso, diventano fattibili, diventano attuabili, anche sacrificando qualcosa di personale, solo così si diventa un percorso vero reale e i traguardi prefissati un'ambizione possibile e, la sana politica, corretta, leale al di sopra di interessi squallidi di parte, diventa l'arte del possibile.-

Sto sognando, no sono perfettamente desto e so quello che desidero.-

Bartolino Ferlazzo

 

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