Le chiedo ospitalità nel suo giornale per comunicare ai miei 1.500 pazienti che da Aprile p.v., mio malgrado , per raggiunti limiti di età, dopo 45 anni di professione sono obbligato a cessare l’attività di Medico di famiglia.
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sabato 9 marzo 2024
Il dottor Biancheri da aprile cessa l'attività di medico di famiglia. Lettera aperta ai suoi assistiti
Le chiedo ospitalità nel suo giornale per comunicare ai miei 1.500 pazienti che da Aprile p.v., mio malgrado , per raggiunti limiti di età, dopo 45 anni di professione sono obbligato a cessare l’attività di Medico di famiglia.
Auguri di...
Ricordando... Mario Poltero e Elisabetta Polia
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Riflessioni di Giacomantonio sulla nuova crisi del Comune di Lipari e l'invito a Gullo a "rinserrare le fila della maggioranza"
Ha ragione Lino Natoli nel suo intervento: “tornare indietro, come molti sembrano auspicare, significherà il definitivo declino del Comune di Lipari. Già in passato sono state fatte scelte simili ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze”. Per questo invito l’amico Riccardo a rinserrare le fila della maggioranza ed a ritirare le dimissioni.
Io sarò sempre presente con le poche forze che mi sono rimaste. Un augurio a tutti
Michele Giacomantonio
Oggi, 9 marzo: Santa Francesca Romana
Nel 1384 nasceva a Roma, da nobile famiglia, Francesca, la santa che seppe nella vita coniugale, prepararsi una corona fulgentissima per il cielo.
Ancora tenera fanciullina mostrò grande amore alla virtù e alla vita nascosta: schivando gli infantili divertimenti, si dava con grande fervore alla pietà e alla mortificazione.Giovanetta di 11 anni, manifestò ai genitori il desiderio di consacrarsi a Dio, ma ebbe un rifiuto, anzi per ubbidienza nel 1396 contrasse matrimonio con Lorenzo Ponzani, nobile signore romano.
Nel nuovo stato di vita, due furono le preoccupazioni della Santa: conservare la grazia di Dio schivando le compagnie pericolose, i banchetti, gli spettacoli e tutti i cattivi divertimenti; procurare di essere ubbidiente ai voleri dello sposo, pronta ai doveri familiari, per cui soleva dire che una donna maritata deve lasciare all'istante ogni pratica di devozione, quando ha da attendere alle sue cose domestiche.
autore Giovan Battista Gaulli anno 1675
Divenuta madre, pose ogni cura per educare nell'innocenza e nel timore di Dio i suoi figliuoli e per essi chiedeva al Signore che la loro vita fosse tale da meritare un bel posto in cielo.
Sempre numerose furono le sue mortificazioni, ma crebbero a dismisura quando riuscì ad ottenere dal marito il permesso di diportarsi secondo che la sua pietà le ispirava. Fu allora che, sotto la guida di un saggio confessore, fece mirabili progressi nella via della perfezione. L'orazione era continua sulle sue labbra e sapeva tramutare il lavoro in preghiera.
Il 15 agosto 1425, con nove compagne, si offrì come oblata della Vergine nella basilica di Santa Maria Nova al Foro. Per otto anni le Oblate continuarono a vivere nelle proprie famiglie, sino al marzo del 1433, quando, acquistata una casa nel rione Campitelli dalla famiglia Clarelli suoi parenti, ai piedi del Campidoglio, cominciarono a condurvi vita comune.
I piccoli difetti che talvolta per umana fragilità commetteva, le erano stimolo a vieppiù mortificarsi e a vigilare su se stessa, specialmente sulla lingua, il grande pericolo delle donne.
Il Signore non mancò di provare la sua serva con gravi sventure: infatti, quando a causa dello scisma, suo marito fu confinato e spogliato d'ogni bene e il suo primogenito ritenuto in ostaggio, mostrò tutta la sua rassegnazione alla volontà di Dio, non dicendo altro che le parole del santo Giobbe: « Il Signore ha dato, il Signore ha tolto. Sia benedetto il nome del Signore ».
Poco tempo dopo potè rivedere liberi il marito e il figlio, ma venne allora la morte a rapirle il consorte. Libera dai legami coniugali, si ritirò nel monastero che ella aveva fondato in Roma. Presentatasi con una fune al collo e a piedi nudi, fu dalle suore ricevuta con grande gioia e quasi subito eletta superiora.
Fu favorita da Dio del dono della profezia e della visione quasi continua dell'Angelo Custode, col quale familiarmente conversava.
Morì l'anno 1440 e fu subito onorata con culto pubblico, benché venisse canonizzata solo nel 1608.
PRATICA. Cerchiamo di tener viva nella nostra mente la presenza del nostro Angelo Custode e valiamoci del suo aiuto in ogni occasione.
PREGHIERA. O Signore, che fra gli altri tuoi doni decorasti la tua beata serva Francesca con la familiare presenza del suo Angelo, deh, concedi, per la sua intercessione, che meritiamo di raggiungere gli Angeli in Paradiso.
MARTIROLOGIO ROMANO. Santa Francesca, religiosa, che, sposata in giovane età e vissuta per quarant’anni nel matrimonio, fu moglie e madre di specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza. In tempi di difficoltà, distribuì i suoi beni ai poveri, servì i malati e, alla morte del marito, si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la regola di san Benedetto.
venerdì 8 marzo 2024
Nella Giornata internazionale della donna l'ANMIL Messina ha acceso i riflettori su donne e infortuni sul posto di lavoro
“Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. Un evento organizzato dall’Anmil (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Messina, con il patrocinio del Comune di Messina, in occasione della giornata internazionale della donna. Questa mattina, a partire dalle ore 10.00, nella sala ovale “Antonino Caponnetto” di Palazzo Zanca, a Messina, si è tenuto un incontro sulla parità di genere e sulla sicurezza delle donne sul posto di lavoro.
L’iniziativa, aperta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, messinesi, ma non solo, ha richiamato l’attenzione su quanto e cosa sia ancora necessario fare per migliorare la sicurezza delle donne sul posto di lavoro. E all’indomani di un infortunio, favorire il loro reinserimento lavorativo.
Hanno parlato la presidente dell’Anmil di Messina Anna Maria Paino, la prefetta di Messina Cosima Di Stani, il sindaco di Messina Federico Basile, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore, la dottoressa Anna Sammarro (in rappresentanza del questore di Messina Annino Gargano e della polizia di stato), il colonnello Marco Carletti (in rappresentanza del comando provinciale dei carabinieri), il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, la direttrice dell’Inail di Messina e Milazzo Maria Giovanna Costanza, la responsabile del processo dei lavoratori dell’Inail di Messina Emanuela De Gaetano, la dirigente scolastica Giusy De Luca dell’istituto comprensivo “Pascoli-Crispi” di Messina, il presidente della società sportiva dell’unione italiana ciechi Claudio Baluce, il dirigente dell’Anmil di Palermo, il consigliere nazionale dell’Anmil Salvatore Malaponti e il presidente della Fondazione Anmil Sosteniamoli Subito. Ha moderato l’incontro il giornalista di Repubblica Fabrizio Bertè.
Toccante, inoltre, la testimonianza della siciliana Loretana Puglisi, che ha perso il braccio sinistro, mentre lavorava con uno dei macchinari del suo pastificio, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Grazie al progetto di reinserimento lavorativo dell’Inail, Loretana ha potuto riprendere la sua attività lavorativa, aiutata da un team di esperti, da un macchinario ideato e pensato per le sue nuove esigenze e sostenuta dai figli, che, adesso, lavora con lei.
«Ogni anno, in Italia – ha detto Anna Maria Paino, presidente dell’Anmil di Messina – tra le donne lavoratrici, si verificano circa 246.000 eventi lesivi, tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che rappresentano ben oltre un terzo del totale. Tra questi eventi, un numero elevato, purtroppo, ha esito mortale, o molto grave. Ogni anno, circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro”. Un numero da non sottovalutare, se si pensa che le donne, generalmente, non vengono impiegate nelle attività ad alto rischio infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile. La giornata internazionale della donna non è una festa, ma una ricorrenza, in cui è importante sottolineare come queste donne, oltre al trauma dell’infortunio e ai suoi risvolti, nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, che, purtroppo, si sommano alle discriminazioni, radicate nella nostra società.
Sebastiano Tusa, luoghi della cultura gratuiti ed eventi nel quinto anniversario della scomparsa
«Per la Sicilia è un dovere morale celebrare la figura di Sebastiano Tusa – dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani – E altrettanto doveroso è dare l'opportunità a quanti più cittadini possibile di poter ammirare, con giornate come quella del 10 marzo, l'inestimabile tesoro culturale che lui stesso ha contribuito a riportare alla luce e a valorizzare. Invitiamo tutti quanti a cogliere quest'occasione per apprezzare un patrimonio storico-artistico che appartiene alla Sicilia e al mondo intero.»
«Questo evento speciale – afferma l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – offre a tutti l'opportunità di riflettere sull'importanza della conservazione del patrimonio culturale e di onorare la memoria di una figura così influente nel campo dell'archeologia e della valorizzazione dei beni culturali».
Le iniziative programmate includono visite guidate, conferenze, mostre e altre attività dedicate alla promozione della cultura e della storia, valori ai quali Sebastiano Tusa ha dedicato l’intera vita e tutta la sua professione. Per conoscere le iniziative e i siti che aderiscono è possibile consultare la sezione Eventi del portale regionale Sicilia Archeologica (https://parchiarcheologici.regione.sicilia.it/) oppure le pagine web delle singole istituzioni culturali. Tra gli eventi più rappresentativi si segnalano:
Agrigento
Al museo archeologico regionale “Pietro Griffo” del capoluogo alle 19 è prevista una visita didattica a cura degli archeologi di CoopCulture. Successivamente, alle 20, si terrà in sala Cavallari il concerto “Prima dei greci” con composizioni originali e standard jazz del pianista Roberto Macrì. Necessaria la prenotazione.
Nella Valle dei Templi alle 10 e alle 11.15 sono previste visite didattiche ai percorsi sotterranei e alle catacombe dei primi cristiani. Alle 12.15 all’agorà del Giardino sensoriale è in programma “Itinerari Siciliani”, concerto di Eleonora Tabbì (voce) e Mauro Cottone (violoncello) su musiche originali e di autori siciliani.
Nell’area archeologica di Eraclea Minoa alle 10.30 i bambini tra i 4 e i 10 anni saranno protagonisti di “FacciaNatura”, laboratorio dedicato a come realizzare un mini orto fai da te.
Caltanissetta
Al parco archeologico di Gela dalle 9 alle 17 ingresso gratuito al sito di Molino a Vento e alle mura timoleontee. Stessa iniziativa dalle 9 alle 14 nel complesso minerario di Trabia Tallarita.
Messina
Al parco archeologico di Tindari dalle 9 alle 15 l’iniziativa “Alla scoperta dei siti archeologici di Tindari e di Patti Marina” proporrà visite guidate con personale specializzato.
Il parco archeologico Naxos di Taormina organizza, all’interno del museo omonimo, l’incontro pubblico “Il Castello di Schisò: da roccaforte a museo, mille storie da scoprire” per illustrare i lavori di recupero, restauro e rifunzionalizzazione della fortezza diventerà il futuro polo museale di Giardini Naxos. L’inizio è previsto per le 17.
Palermo
Nel capoluogo, il museo archeologico Salinas e quello d’arte contemporanea Riso avviano un dialogo comune a partire dalle rispettive collezioni. Si tratterà di uno scambio temporaneo: un’iscrizione funeraria della metà del V secolo a.C. lascerà le teche del Salinas per il Riso e, viceversa, l’opera “Rosso Verde” di Carla Accardi, della collezione contemporanea, arriverà al museo archeologico.
Il Centro regionale per la progettazione e il restauro di Palermo dalle 9 alle 13 aprirà le porte della propria sede di palazzo Montalbo per una visita guidata alla biblioteca e ai laboratori di diagnostica e restauro.
A Monreale dalle 11 alle 12 si terrà una visita tematica al Chiostro dei Benedettini e alle 10.30 un laboratorio creativo per bambini dai 5 anni in su, che potranno mettersi alla prova nella realizzazione di un particolare manufatto decorato con tessere colorate apprendendo le caratteristiche artistiche e tecniche del mosaico.
Trapani
Il museo regionale “Agostino Pepoli” ospiterà alle 10.30 l’evento “Venus Erycina” con la presentazione e l'esposizione della moneta raffigurante il tempio di Venere a cura di Paolo Barrese.
A Selinunte visite guidate tematiche alle 11.45 e alle 12. Previsto alle 10.30 anche un laboratorio per bambini che, partendo dal racconto di Demetra e Kore, celebrerà l’arrivo della primavera con la realizzazione di tanti coloratissimi fiori di carta.
Anche al parco archeologico di Segesta sono previste visite guidate: alle 11 partirà un percorso tematico che si snoderà attraverso il teatro, l’agorà, il tempio dorico e la zona della moschea. Per i bambini, alle 10.30, oltre a una visita delle installazioni della mostra Elyma di Gandolfo Gabriele David, è previsto un laboratorio sui pani votivi di San Giuseppe.
Al parco archeologico Lilibeo di Marsala l’iniziativa “Alla scoperta dei tesori” proporrà dalle 10.30 alle 12.30 visite guidate per conoscere il patrimonio meno conosciuto, ma non per questo meno importante, custodito nei ricchi depositi del museo.
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Solidarietà al sindaco ed alla giunta (di Nunziatella Pajno)
Ricordando... Bart Giardina
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Oggi, 8 marzo: San Giovanni di Dio
Il Portogallo fu la terra fortunata che diede i natali a questo glorioso campione della carità cristiana.
Nato nel 1495 da poveri ma piissimi genitori, trascorse una giovinezza innocente, piena di semplicità.Aveva però grande smania di viaggiare; e a questo fine abbandonò casa e patria.Caduto in estrema miseria, fu costretto a mettersi a servizio del conte d'Oropesa (Castiglia), dal quale fu arruolato nella fanteria.
Nella vita militare perdette l'innocenza e la semplicità della vita.
Nel 1536, mentre era in Ungheria a combattere contro í Turchi, la compagnia di Giovanni fu congedata ed egli, ritornato nell'Andalusia, si mise a servizio di una ricca signora in qualità di pastore.
Nella pace di questa nuova occupazione l'attendeva Iddio per farlo rientrare in se stesso. La sua mente, nella quiete della campagna, ritornò sulla vita trascorsa: pianse i suoi peccati e si diede ad una vita di austera penitenza.
Sentendo il bisogno di soddisfare la divina giustizia, propose in cuor suo di dedicarsi totalmente al servizio degli infelici.
Su questa strada, guidato e illuminato da Dio, giunse a eroismo di carità e di abnegazione.
In Granata, dove aveva fondato il primo ospedale, trovò i primi benefattori, che largheggiando di mezzi materiali, gli dettero possibilità di svolgere la sua azione di bene.
Molti attirati dalla santità della sua vita, si proposero di seguirlo e di ubbidirlo. In questo modo egli si trovò padre d'una comunità, che dopo la sua morte si pose sotto una regola stabile e professò i voti religiosi. Sorsero così i « Fatebenefratelli ».
Le opere a cui pose mano il Santo sono innumerevoli. Ebbe vasto campo di apostolato. Operò moltissime conversioni, anche fra quelle giovani che per penuria di mezzi si erano date ad una vita peccaminosa. Soprattutto però incontrarono la generosità del suo cuore i poveri derelitti e gli ammalati.
Consunto dalle eroiche fatiche e colpito da grave malattia, fu soccorso da una ricca signora affinché potesse avere tutti i rimedi della scienza e della medicina, ma dopo inutili tentativi se ne volava pieno di meriti al cielo.
Favorito da Dio del dono dei miracoli, nell'incendio del suo ospedale potè salvare tutti i ricoverati, passando incolume attraverso le fiamme.
Dal Papa Alessandro VIII fu canonizzato nel 1690.
PRATICA. Cerchiamo di diventare più misericordiosi e caritatevoli verso il prossimo indigente: in esso dobbiamo mirare Gesù che soffre.
PREGHIERA. O Signore, che il beato Giovanni, acceso del tuo amore, facesti camminare illeso fra le fiamme e per suo mezzo arricchisti la tua Chiesa di nuova prole, fa' per sua intercessione, che il fuoco della sua carità guarisca i nostri mali.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Granata, nella Spagna, san Giovanni di Dio, Confessore, Fondatore dell'Ordine dei Fratelli Ospedalieri degli infermi, rimasto celebre per la misericordia verso i poveri e per il disprezzo di se stesso: dal Papa Leone decimoterzo fu proclamato Patrono celeste di tutti gli ospedali ed infermi.
giovedì 7 marzo 2024
Auguri di...
Calcio, Prima Categoria: Tomas Favaloro regala al Lipari la seconda vittoria in tre giorni
Con una rete messa a segno da Tomas Favaloro il Lipari IC espugna il campo della Folgore di Milazzo. In precedenza il portiere eoliano Simone Tarannto aveva parato un calcio di rigore.
Con questa seconda vittoria, in tre giorni, la compagine liparese sale a quota 15 in classifica ad un punto dal Rodì Milici che occupa la terzultima piazza in classifica, posizione utile per disputare i playout in casa
Otto marzo, le donne entrano gratis nei luoghi di cultura siciliani. Scarpinato: «Gesto simbolico di rispetto e gratitudine»
«Questa iniziativa rappresenta un gesto simbolico per esprimere il nostro profondo rispetto e la gratitudine verso tutte le donne, il cui valore va ovviamente oltre il singolo giorno del 8 marzo - afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - Un’occasione in più per riconoscere e celebrare il loro impegno e la loro forza».
Il valore del voto (di Maria Carnevale)
Nel giugno 2022, i Cittadini del Comune di Lipari siamo stati chiamati all'esercizio del diritto di voto per eleggere uno tra i candidati a sindaco, verso ognuno dei quali già riponevano fiducia gli iscritti alle relative liste di sostegno, nonché gli eventuali assessori indicati.
Con un numero esiguo di preferenze, ha vinto il Dott. Riccardo Gullo. Undici voti.
Ma qual è il peso, o meglio, il valore di ogni singolo voto?
C'è, o ci dovrebbe essere, alla base della scelta, il proprio concetto di società civica, dal punto di vista etico, civile, culturale, economico, in quanto il benessere personale non è scevro da quello più vasto e complesso dell'intera comunità. Con il proprio voto si trasmette pertanto ogni singola speranza ad un gruppo compatto e solidale che ci ha chiesto fiducia, che ci ha promesso di portare avanti il programma concordato.
Si chiama responsabilità.
Che l'Opposizione faccia il suo lavoro o il suo "gioco", a volte anche utile, a volte anche no, è prassi politica consolidata in democrazia, ma troppo nuoce e rattrista il venir meno al mandato del cittadino, troppo nuoce e rattrista assistere a quel minare "da dentro", a quello zampettare da una parte all'altra che già in Parlamento, da decenni, ha dato vita ad una squallida mescolanza di fuoriusciti chiamata "gruppo misto" o "nuova cosa" o, peggio, "indipendenti" e -ci chiediamo- indipendenti da chi? Forse da quella crocetta mal riposta sul loro nome?
Tra l'altro, la stagione turistica è alle porte: con quale logica, con quale buonsenso, si rischia la crisi dell'Amministrazione? E come può un Sindaco che ha rispetto di sé stesso e dei propri elettori cambiare in corso d'opera la progettualità condivisa se non per necessarie esigenze sopravvenute o finalizzate al bene comune?
Nell'augurio di un ripensamento da parte di chi può ancora restituire il giusto valore al singolo voto.
Maria Carnevale
Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, alla ITB di Berlino
Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, ospite della Regione Siciliana, ha presentato a Berlino le principali attrazioni e vie di accesso alle isole di Sicilia, oltre al proprio canale Instagram, ideato per rimanere in contatto tutto l’anno grazie alla pubblicazione di contenuti in 4 lingue che coinvolgeranno visitatori, imprese, istituzioni e abitanti del luogo con l’obiettivo di esaltare il patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico delle piccole isole siciliane.
Sono stati richiamati i percorsi trekking e le escursioni legate al mare, ai vulcani, ai villaggi preistorici, ai musei e alle cantine delle Isole Eolie patrimonio UNESCO, oltre all’Agenda Eventi di loveolie.com che nel suo primo anno (2023) ha pubblicato ben 95 eventi in 7 isole per 145 giorni di programmazione. Presentato anche Excover, il progetto che dal 2025 migliorerà la fruizione sentieristica delle isole Eolie oltre a permettere di organizzare workshop ed educational mirati con gli intermediari del settore e content creator selezionati.
Pantelleria continua a puntare sul turismo attivo con 120 km di percorsi trekking/mountainbike, l’unico Parco nazionale della Sicilia e un ambiente rurale con importanti produzioni enogastronomiche e la possibilità di organizzare degustazioni e visite guidate anche in cantina. Quest’anno, inoltre, sarà possibile contare sul potenziamento del numero di voli da Roma e Milano dal 30 maggio al 12 ottobre grazie al progetto di co-marketing – avviato dal Comune di Pantelleria e i principali stakeholder locali - con ITA Airways.
Le Isole Egadi, sede dell’Area Marina Protetta più grande d’Europa, oltre ad essere attrezzate per il diving le escursioni in barca alla scoperta di grotte, spiagge e calette, dispongono di percorsi trekking, soprattutto sull’isola di Marettimo dove è possibile visitare anche il Castello di Punta Troia. A Favignana, oltre al Museo realizzato presso Palazzo Florio e all’antica tonnara di Favignana adesso sede del Museo del Mare, si organizzano visite al Giardino Ipogeo, un orto botanico con circa 500 specie vegetali mentre, nell’isola di Levanzo, è possibile visitare le decorazioni parietali della Grotta del Genovese, abitata dall'uomo tre i 10.000 e i 6.000 anni a.c.
Le Pelagie anche nel 2023 hanno fatto registrare flussi turistici in crescita con un record di 340.000 passeggeri; dal 2024 il traffico sarà potenziato con nuove tratte aeree da Perugia, Bari e Malta. Tra le attrazioni, ci si è soffermati sul mare cristallino dove spicca la Spiaggia dei Conigli tra le più apprezzare al mondo, quest’anno al secondo posto su Tripadvisor, e sulla particolarità della cucina locale dalle apprezzate influenze arabeggianti.
L’isola di Ustica – sede della prima Area Marina Protetta di Italia - è stata presentata come il paradiso per gli amanti del diving e dello snorkeling. Ne sono state esaltate anche le escursioni guidate al patrimonio naturalistico e storico-archeologico alle quali è possibile abbinare degustazioni e visite in cantina. Da quest’anno, inoltre, presso i locali dell’Area Marina Protetta sarà possibile godere della “stanza del mare”, una realtà immersiva che, attraverso dei visori 3D consente di esplorare i fondali dell’isola.
"Tornare indietro significherà il definitivo declino del Comune di Lipari". Riflessione di Angelo Natoli dopo le dimissioni di Gullo
(di Angelo Natoli) Nemmeno il tempo di ricontare i voti, di rileggere i verbali sillaba per sillaba, di aspettare l’esito di un paio di ricorsi al TAR che già si prospetta l’ipotesi di votare di nuovo.
Riavviare
la normale attività amministrativa, riorganizzare gli uffici, concludere adeguatamente
i diversi esercizi di bilancio, mettere un po' d’ordine nel suolo pubblico,
rimettere in moto la programmazione, inclusa finalmente quella portuale,
evidentemente è stato uno stress che non tutti sono riusciti a sopportare. Il
ritorno alla normalità, dalle nostre parti, può stroncare la fermezza e la
determinazione di chiunque.
Ovviamente
c’è dell’altro dietro questa crisi, almeno da quanto sento dire: caratteri
incompatibili, ego feriti, personalità che non si prendono, convivenze
impossibili. Roba da matrimonialisti piuttosto che da amministrativisti. Di
fronte alla mole enorme di problemi che bisogna affrontare c’è pure quello
della suscettibilità e su questo non si scherza.
Tuttavia
ciò che si profila è almeno un elemento di chiarezza. Se si dovesse rivotare
ciascuno dovrà decidere se andare avanti sulla strada della corretta
amministrazione o tornare indietro nel caos. Perché tornare indietro, come
molti sembrano auspicare, significherà il definitivo declino del Comune di
Lipari. Già in passato sono state fatte scelte simili ed ancora oggi ne
paghiamo le conseguenze.
Io
non credo che le persone coinvolte in questa storia, e mi riferisco in
particolare ai consiglieri di maggioranza, pensino che tornare indietro,
riaffidarsi all’approssimazione, riaprire la strada a feudatari politici che
considerano le Eolie parte del loro dominio e gli eoliani clientes sia il modo
migliore per far fronte alle proprie responsabilità. Sono stati eletti con un
mandato chiaro e grazie al consenso che si è creato intorno al sindaco. Tutti
ci aspettiamo che onorino il patto, sino alla fine del loro mandato. Poi
ciascuno deciderà il proprio destino.
Quel
patto va riaffermato, se non altro perché pubblico, perché preso innanzi a
migliaia di persone che hanno espresso il loro voto a fronte di una solenne
promessa di cambiamento. Mettere da parte l’amor proprio, guardarsi in faccia
ed entrare nel merito dei problemi. Discutere su come dare il miglior futuro
possibile a questo comune, su questo è ammissibile qualsiasi confronto, ma se
tutto deve risolversi in confusi tatticismi che hanno il solo scopo di
affermare se stessi, di farsi spazio, di prendere tempo per far perdere tempo,
allora è meglio tornare a casa. Quella casa da cui, come dice qualche
consigliere di minoranza, qualcuno sembra scappato, adombrandone
l’inadeguatezza.
Sarebbe
il caso, per tutti, di dimostrare il contrario.
Ricordando... Mario Cusolito
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Santo del giorno: Sante Perpetua e Felicita.
Perpetua nacque in Cartagine da nobile casato sulla fine del secondo secolo. Nel 203, giovane sposa di ventidue anni e madre di un bambino ancora lattante, fu arrestata con altri quattro compagni dal proconsole Minucio Firminiano, perché cristiana. Rinchiusa in una orrida prigione ebbe a sostenere le più dure lotte contro il padre prima, contro le bestie feroci poi, fino a che la spada le troncò il capo.
Il padre, uomo attaccato alla religione dell'impero, l'amava di un tenero amore; venuto a trovarla in prigione, mise in opera tutto il suo amore per indurre la figlia a rinnegare la fede ed esser così liberata.
Ecco come Perpetua racconta queste lotte con il genitore: « ...Se è vero ch'io t'abbia educata fino a questa età e che tu abbia avuto il primo luogo nell'amor mio innanzi ai tuoi fratelli, deh, non fare che per te io sia svergognato. Getta uno sguardo sui tuoi fratelli, sulla madre, sul tuo figlioletto che non potrà vivere senza di te. Deponi ormai questa tua durezza che sarebbe l'eccidio di tutti noi, perchè nessuno di noi oserà mostrarsi in pubblico se tu sarai condannata come donna rea. Dicendo queste cose egli mi baciava le mani; poi mi si gettava ai piedi e mi chiamava non più figlia, ma signora... ».
Qual sia stato il dolore che trafisse la coraggiosa martire in questi colloqui, ce lo dice ancora ella stessa: « Confesso ch'io, provava un'estrema pena, quando mi faceva a considerare mio padre ».
Ma fu forte. Superò il sentimento della natura, e ascoltò impavida, lieta di offrire la sua vita per l'amore di Gesù Cristo, la condanna alle bestie feroci. Il Signore in premio di questa sua fortezza la consolò con sublimi visioni.
Con S. Perpetua, si trovava pure nel carcere S. Felicita. giovane sposa anch'essa, prossima a divenire madre.
Essendo legge romana che le donne gravide non venissero condannate avanti il parto, Felicita con insistenti orazioni ottenne da Dio di poter partorire avanti la data prefissa per il martirio. Fu nell'anfiteatro accanto a Perpetua, lieta di potere raccogliere insieme ad essa e altri tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo la palma del martirio.
Al giorno stabilito l'anfiteatro è gremito di popolo avido di truci spettacoli. Le due eroine. esultanti, lasciano la prigione in cui avevano già tanto sofferto e si portano nel circo. Un toro furioso le attende. Non appena sono poste in balia della belva, sono assalite e straziate dalle acute corna dell'animale. Le candide carni delle intrepidi martiri si squarciano e stillano copioso sangue. Il popolo però riconoscendo le giovani madri ha un senso di compassione per esse e domanda che la spada ponga termine a quella scena selvaggia.
Così fu fatto. Rinchiusa la fiera scesero i carnefici e le colpirono col ferro. Il loro martirio si scolpì profondo nelle menti dei Cristiani, i quali ogni anno ne celebrarono con grande solennità la fausta data. I nomi delle due sante sono stati inseriti nel canone della S. Messa.
PRATICA. Nelle prove della vita, il Crocifisso e l'orazione siano il nostro conforto.
PREGHIERA. Deh! Signore Dio nostro, fa' che veneriamo con incessabile devozione il martirio delle tue sante Perpetua e Felicita e presentiamo loro sovente nostri umili omaggi.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Cartagine il natale delle sante Perpètua e Felicita Martiri: di esse, Felicita, essendo gravida (come racconta sant'Agostino) e aspettandosi, secondo le leggi, che partorisse, nei dolori del parto si lamentava, ma gettata alle fiere era lieta. Con esse patirono il martirio anche Sàtiro, Saturnino, Revocato e Secóndolo, l'ultimo dei quali morì in carcere, e tutti gli altri furono maltrattati da varie fiere, ed infine uccisi a colpi di spada sotto il Principe Sevèro. Ma la festa delle sante Perpètua e Felicita si celebra nel giorno precedente.
mercoledì 6 marzo 2024
Si è dimesso il sindaco Gullo
La notizia è ufficiale il primo cittadino ha rassegnato le sue dimissioni..
Per i particolari vi rinviamo a domani quando dovrebbe essere emesso un comunicato.
Con le dimissioni del sindaco Gullo (se non le ritirerà entro i canonici 20 giorni) decade anche il consiglio comunale e si andrà a nuove elezioni, presumibilmente già a giugno.
Nel frattempo la Regione nominerà un commissario ad acta.
S.M. Salina: L' amministrazione Arabia ha consegnato al PTE 118 dell'isola 2 importantissimi presidi sanitari
COMUNICATO STAMPA
Questa
mattina l’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina ha consegnato al
personale medico in servizio presso il PTE 118 di Salina, due presìdi estremamente utili e
importanti per la gestione delle urgenze respiratorie, acquistati dal Comune a
seguito della Delibera di Giunta Municipale n. 147 del 29 dicembre 2023.
Il
primo è un concentratore di Ossigeno in grado di fornire ai pazienti che ne
avessero bisogno, un supplemento dal gas vitale fino a 5 L/min per un tempo
pressoché illimitato, permettendo di affrancarsi dalla necessità d’utilizzo
delle bombole riservando queste ai casi respiratori più critici che, anche nel
recentissimo passato, complici le avverse condizioni meteo marine, hanno
lasciato l’isola con una bassissima disponibilità del prezioso gas.
Il secondo è un ventilatore a pressione (CPAP), in grado di erogare un supporto ventilatorio a lungo termine in pazienti che, senza il tempestivo intervento di questa apparecchiatura, finirebbero per essere intubati, sollevando dalla fatica respiratoria i soggetti con grave dispnea, come per esempio i pazienti in crisi asmatica o con grave scompenso cardiaco.
“Su indicazione dei medici di emergenza che operano sul territorio” dichiara soddisfatto il Sindaco Domenico Arabia, “abbiamo deciso come Amministrazione di contribuire al miglioramento della gestione delle emergenze, garantendo quindi maggiore sicurezza alla Comunità isolana, con l’acquisto di queste attrezzature, già funzionanti, che per un territorio insulare come il nostro soggetto a frequenti condizioni meteo avverse, appaiono indispensabili per la gestione sul posto dei pazienti”.
Il Comune di Santa Marina Salina non è nuovo a questo tipo di intervento a sostegno del PTE 118 presente sull’isola: infatti otre quindici anni addietro dotò l’ambulanza del primo monitor multiparametrico Life Pack, che ha contribuito al salvataggio di numerose vite umane e che oggi è in dotazioni su questo tipo di mezzi di soccorso, ma anche un ecografo per il PTE ricevuto a propria volta in donazione dalla Fondazione di Comunità di Messina, così come due saturimetri pediatrici per la gestione delle emergenze per i bambini stante l’assenza di punti pediatrici sul territorio.
“Siamo grati al Comune di Santa Marina Salina e al Sindaco in primis per l’attenzione fattiva rivolta al presidio del 118, attenzione che va ben oltre gli obblighi istituzionali” dichiarano il Dr. Pippo Fiorello e Dr. Salvo Savio, medici di urgenza/emergenza in forza al PTE 118 di Salina. “In particolare”, continuano i medici, “vogliamo sottolineare la sollecitudine con cui ci viene chiesto cosa è possibile fare per migliorare il servizio di emergenza sanitaria, l'abilità di gestire le proposte e le necessità del presidio nonché la capacità di interfacciarsi con la ASP e la Regione nell’interesse del paziente”.
La gestione delle emergenze in un territorio difficile e particolare come quello insulare non è semplice, ed è solo grazie alla grandissima professionalità dei medici e soccorritori in servizio costantemente presso la postazione di Salina, a cui è rivolta la gratitudine dell’Amministrazione, che vengono gestite situazioni molto complicate sul posto che, invece in altre realtà, vengono in breve tempo ricondotte alle strutture ospedaliere.
“Siamo
pienamente coscienti delle difficoltà che possono presentarsi in qualunque
momento nelle situazioni di emergenza” conclude il Sindaco “e per questo
continueremo a sostenere e migliorare il nostro PTE 118 che rappresenta per
tutti noi una piccola eccellenza nonché una certezza per la gestione delle
emergenze e urgenze”.
Il Gruppo Caronte & Tourist organizza il suo primo Recruiting Day: 40 giovani talentuosi in arrivo dalle Università d’Italia. L’HR manager Minuti “Il futuro di un’azienda dipende dalla capacità di attrarre e sviluppare nuovi talenti”.
Messina, 6 marzo 2024 – Arrivano dalle università di tutta Italia i quaranta giovani talenti selezionati per partecipare al Recruiting Day del Gruppo Caronte & Tourist, in programma nel suo quartier generale a Messina il prossimo 14 marzo.
Il Recruiting Day sarà la fase conclusiva di un progetto – fa
sapere il Gruppo C&T – avviato nel 2023 e mirato a reclutare giovani
talenti e potenziali nuovi manager del futuro, nella visione di un turnover
progressivo della dirigenza che incarna il dinamismo e l'innovazione necessari
per affrontare le sfide del mercato globale.
Grazie a questa iniziativa - condotta con il supporto degli specialisti
della Glasford, società multinazionale di consulenza manageriale - il Gruppo ha
dunque incontrato decine di atenei e centinaia di laureandi e
neolaureati negli ambiti giuridico, ingegneristico ed economico.
I curricula arrivati all’azienda sono stati oltre 1300. Dopo una scrupolosa selezione dei profili più in linea, è stata redatta
una short list di quaranta candidati (numero aumentato rispetto ai
previsti trenta, vista la grande richiesta) che prossimamente si appresteranno
a visitare l’azienda, partecipare a una giornata a loro dedicata e
condurre i colloqui finali.
“Il futuro di un’azienda dipende dalla capacità di attrarre e
sviluppare nuovi talenti. Siamo sempre entusiasti di accogliere
giovani ambiziosi e volenterosi e di farlo con una procedura di selezione
rigorosa e trasparente che ha pochi precedenti nel Paese. – ha dichiarato
l’HR Manager e Responsabile della Comunicazione del Gruppo, Tiziano Minuti.
“La nostra offerta ha incontrato un’enorme domanda. L'interesse rivolto dai giovani verso la nostra iniziativa conferma la crescente attrattiva del Sud Italia come destinazione per opportunità di crescita professionale e una qualità di vita - per molti, peraltro, derivante anche dalla vicinanza alla propria casa e ai propri affetti - ineguagliabile. Incrementare i livelli occupazionali reclutando nuove leve è una scelta strategica coerente con la nostra declinazione del concetto di responsabilità sociale d’impresa”.
Ai candidati, oltre alle competenze specialistiche derivanti dal
rispettivo corso di studi, sono state richieste anche quelle che vengono
definite soft skills, abilità trasversali come
flessibilità e proattività che sono fondamentali per ben governare i
cambiamenti e le esigenze mutevoli del mercato. Ai selezionati verrà poi proposto
un contratto di un anno, periodo entro il quale potranno esplorare e accrescere
le proprie abilità e competenze a trecentosessanta gradi accanto a delle
professionalità senior, con la prospettiva di stabilizzazione nel Gruppo
Caronte & Tourist.
“Ci impegniamo – ha aggiunto Minuti - affinché il nostro sia
sempre un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, dove ogni individuo abbia
chances di crescita e possa contribuire al successo collettivo”.
Il tasso di nuovi assunti del Gruppo è in continua
crescita (+ 4% nel 2022 e un ulteriore + 3% nel 2023); di
loro il 60% ha meno di 40 anni ed è nato in Sicilia o in Calabria.
A questo sono da aggiungere i risultati delle politiche per le pari
opportunità che fin qui hanno prodotto un incremento della presenza
femminile, dal 6,7% del 2021 al quasi 10% del 2023.
Auguri di...
“Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. L’ANMIL Messina scende in campo per la giornata internazionale della donna
Messina – 06/03/2024 – “Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. Un evento organizzato dall’Anmil (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Messina, con il patrocinio del Comune di Messina, in occasione della giornata internazionale della donna. Venerdì 8 Marzo, a partire dalle ore 10.00, nella sala ovale “Antonino Caponnetto” di Palazzo Zanca, a Messina, si terrà un incontro sulla parità di genere e sulla sicurezza delle donne sul posto di lavoro.
Com’è cambiato il mondo del lavoro per le donne? L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, messinesi, ma non solo, mira a richiamare l’attenzione su quanto e cosa sia ancora necessario fare per migliorare la sicurezza delle donne sul posto di lavoro. E all’indomani di un infortunio, favorire il loro reinserimento lavorativo.
Interverranno la presidente dell’Anmil di Messina Anna Maria Paino, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore, la prefetta di Messina Cosima Di Stani, la dottoressa Anna Sammarro (in rappresentanza del questore di Messina Annino Gargano), la direttrice dell’Inail di Messina e Milazzo Maria Giovanna Costanza, la responsabile del processo dei lavoratori dell’Inail di Messina Emanuela De Gaetano, la rappresentante dell’ufficio provinciale del lavoro di Messina Concetta Buonocore, la dirigente scolastica Giusy De Luca dell’istituto comprensivo “Pascoli-Crispi” di Messina, il presidente dell’unione italiana ciechi Claudio Baluce, il dirigente dell’Anmil di Palermo e consigliere nazionale Salvatore Malaponti e la dirigente dell’Inps di Messina Patrizia Pettinato. Presenti, inoltre, alcuni rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri di Messina e della curia di Messina. Modererà l’incontro il giornalista di Repubblica Fabrizio Bertè.
Ricordando... Bartolo Giardina
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Oggi, 6 marzo: Beata Rosa da Viterbo
Nel secolo XIII la Chiesa era travagliata da funestissime eresie e da frequenti guerre e turbolenze. Viterbo era allora in tristissime condizioni. Eretici, atei, si diffondevano per la città ed i cristiani s'erano talmente intiepiditi, che la loro vita poco si distingueva da quella degli altri. Ma la misericordia di Dio ebbe pietà di quel popolo e mandò loro questa Santa che doveva essere la salvatrice dei suoi concittadini.
Nata da virtuosi genitori nel 1234. la piccina crebbe nella virtù. Fin dagli anni più teneri i genitori si accorsero che quella non era una fanciulla comune, ma che la grazia lavorava in lei in modo veramente straordinario. Aborriva ogni specie di vanità nell'abbigliamento, fuggiva le compagnie frivole e divagate ed amava con tutto il cuore Dio e la SS. Vergine. Da giovanetta cadde gravemente inferma, e già si disperava della sua salute quando fu visitata dalla Madonna che, ridonatale la sanità, le ingiunse di vestire 1abito del terz'ordine di S. Francesco, e di percorrere la città incitando a penitenza. Così fece Rosa: ogni strada fu da essa battuta ed ogni uomo potè sentire il suo salutare invito: « O uomini, fate penitenza, ritornate a Dio ». I più la credettero pazza, ma i buoni, uditala disputare cogli eretici e confonderli, la reputavano ispirata da Dio. La forza dei cattivi però prevalse e Rosa fu costretta ad uscire dalla città e rifugiarsi coi genitori sul monte Soriano.
Più tardi Rosa potè entrare nuovamente nella città natale per ivi continuare la sua opera restauratrice. Disputando cogli eretici spesso operò miracoli a prova della verità che lo Spirito Santo le metteva sulle labbra. Era in quei tempi in uso il giudizio di Dio, e Rosa, sfidata dagli eretici, davanti a tutto il popolo, passò tra le fiamme e ne usci illesa: prova manifesta che il Signore era con lei. Ridotta a penitenza quella città e infervorati i buoni, voleva ritirarsi nel chiostro, ma per la sua estrema povertà non fu accettata. Allora la Santa si ritirò in una stanzetta della sua casa vivendo nella contemplazione e nel lavoro. In età ancora giovane (17 anni) fu chiamata al cielo e la sua anima, bella e pura, se ne volò tra le braccia del suo Sposo Divino.
Tre anni dopo il suo corpo fu trovato incorrotto e fresco. Fu trasferito solennemente nel monastero di S. Maria della Rosa, là dove un giorno ella aveva detto: « Non mi volete vivente, mi riceverete dopo morte ». Le sue sacre spoglie sono conservate in Viterbo nella chiesa a lei dedicata ed il popolo le tributa un culto grandissimo, mentre la città è posta sotto la sua protezione.
Ad oggi la venerata Rosa non è stata ancora canonizzata purché venga comunemente denominata Santa, ma non è stato ancora riconosciuta tale dalla Chiesa che si spera agirà grazie al Santo Padre Francesco.
PRATICA. « Beati quelli che sono perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli ».
PREGHIERA. O Dio, che ti degnasti per mezzo della beata Rosa, umile tua verginella, sconfiggere i tuoi nemici, fa sì che anche noi, umili al tuo cospetto, vincendo ogni ostacolo terreno, possiamo pervenire alla tua celeste gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vitèrbo la beata Rosa Vergine, del Terz'Ordine di san Francesco.
martedì 5 marzo 2024
Calcio, Terza categoria: Battuto il Malfa
La nave "Isola di Vulcano" verso la flotta CAREMAR
Dal gruppo Caronte & Tourist fanno sapere a SHIPPING ITALY che la trattativa è ancora in corso e che necessita quidni di una finalizzazione ma sembra possa avere pochi ostacoli l’imminente passaggio del traghetto veloce Isola di Vulcano dalla flotta di Siremar a quella di Caremar. Un indizio chiaro verso questo atteso epilogo postivo è il fatto che la nave risulta stia già cambiando colori e insegne presso il cantiere navale Palumbo di Messina.
Un primo accordo di vendita dovrebbe risalire allo scorso mese di settembre ma, come rivelato nei giorni scorsi da Pianeta Navi, la concretizzazione sembra avvicinarsi sempre di più con conseguente trasferimento della nave verso l’ingresso in servizio nel Golfo di Napoli (mentre negli ultimi anni è stata impiegata sulla linea fra i porti di Milazzo e Lipari).
L’ Isola di Vulcano, un traghetto passeggeri ad alta velocità della classe Aquastrada TMV 71, è stato costruito nel 1999 presso i cantieri navali Rodriquez di Pietra Ligure per la compagnia regionale Siremar assieme alle unità gemelle Isola di Capraia, Isola di Capri e Isola di Procida.
Una stazza lorda di 1.925 tonnellate, una lunghezza di 70 metri, una larghezza di 12 metri, pescaggio 2,45 metri, propulsione garantita da quattro MTU 4S 16 Cyl. Vee da 9.280 Kw di potenza, 28 nodi di velocità, un capacità di trasporti per 544 passeggeri e 57 veicoli.