“Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. Un evento organizzato dall’Anmil (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Messina, con il patrocinio del Comune di Messina, in occasione della giornata internazionale della donna. Questa mattina, a partire dalle ore 10.00, nella sala ovale “Antonino Caponnetto” di Palazzo Zanca, a Messina, si è tenuto un incontro sulla parità di genere e sulla sicurezza delle donne sul posto di lavoro.
L’iniziativa, aperta a tutte le cittadine e a tutti i cittadini, messinesi, ma non solo, ha richiamato l’attenzione su quanto e cosa sia ancora necessario fare per migliorare la sicurezza delle donne sul posto di lavoro. E all’indomani di un infortunio, favorire il loro reinserimento lavorativo.
Hanno parlato la presidente dell’Anmil di Messina Anna Maria Paino, la prefetta di Messina Cosima Di Stani, il sindaco di Messina Federico Basile, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore, la dottoressa Anna Sammarro (in rappresentanza del questore di Messina Annino Gargano e della polizia di stato), il colonnello Marco Carletti (in rappresentanza del comando provinciale dei carabinieri), il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, la direttrice dell’Inail di Messina e Milazzo Maria Giovanna Costanza, la responsabile del processo dei lavoratori dell’Inail di Messina Emanuela De Gaetano, la dirigente scolastica Giusy De Luca dell’istituto comprensivo “Pascoli-Crispi” di Messina, il presidente della società sportiva dell’unione italiana ciechi Claudio Baluce, il dirigente dell’Anmil di Palermo, il consigliere nazionale dell’Anmil Salvatore Malaponti e il presidente della Fondazione Anmil Sosteniamoli Subito. Ha moderato l’incontro il giornalista di Repubblica Fabrizio Bertè.
Toccante, inoltre, la testimonianza della siciliana Loretana Puglisi, che ha perso il braccio sinistro, mentre lavorava con uno dei macchinari del suo pastificio, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Grazie al progetto di reinserimento lavorativo dell’Inail, Loretana ha potuto riprendere la sua attività lavorativa, aiutata da un team di esperti, da un macchinario ideato e pensato per le sue nuove esigenze e sostenuta dai figli, che, adesso, lavora con lei.
«Ogni anno, in Italia – ha detto Anna Maria Paino, presidente dell’Anmil di Messina – tra le donne lavoratrici, si verificano circa 246.000 eventi lesivi, tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che rappresentano ben oltre un terzo del totale. Tra questi eventi, un numero elevato, purtroppo, ha esito mortale, o molto grave. Ogni anno, circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro”. Un numero da non sottovalutare, se si pensa che le donne, generalmente, non vengono impiegate nelle attività ad alto rischio infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile. La giornata internazionale della donna non è una festa, ma una ricorrenza, in cui è importante sottolineare come queste donne, oltre al trauma dell’infortunio e ai suoi risvolti, nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, che, purtroppo, si sommano alle discriminazioni, radicate nella nostra società.
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