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mercoledì 27 novembre 2024

Oggi: Madonna della Medaglia Miracolosa

La Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa dal 1894 si festeggia, al termine d'una novena, il 27 novembre alle ore 17, ovvero, come recita la supplica «proprio nel giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia». La novena perpetua di norma si tiene ogni sabato, o almeno al 27 di ogni mese, con la recita integrale del rosario: tre corone, almeno fino all'introduzione dei misteri luminosi, voluti da Giovanni Paolo II nel 2002, poiché i 15 misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi corrisponderebbero ai 15 anelli che la Madonna portava durante l'apparizione a suor Labouré.

La Madonna apparve a Santa Caterina Labourè presso la Rue du Bac a Parigi il 27 novembre del 1830 vestita di un abito di seta bianca e teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi» Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: quello di Gesù circondato dalla corona di spine, l’altro di Maria trafitto da una spada.

La Vergine pronunciò le seguenti parole: "Fate coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno, riceveranno grandi grazie specialmente portandola al collo; le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia... ".

Riguardo i raggi che provengono dalle mani di Maria, la Vergine stessa rispose:

"Sono il simbolo delle Grazie che io spargo sulle persone che me le domandano".

Pertanto è bene portare la medaglia e pregare la Madonna, chiedendo grazie soprattutto spirituali!

La Vergine Maria le disse: "Desidero che in questi giorni preghiate in modo particolare per la salvezza delle anime. Oggi è il giorno della Medaglia Miracolosa e desidero che preghiate in particolare per la salvezza di tutti coloro che portano la Medaglia. Desidero che la diffondiate e la portiate perché si salvi un gran numero di anime, ma in particolare desidero che preghiate".

Parigi era allora devastata da un’epidemia di colera. Dopo qualche resistenza, la medaglia fu realizzata da un orafo del posto e furono tante le guarigioni e le grazie di conversione che in pochissimi anni fu necessario coniarne milioni di copie.






GLI ATTRIBUTI

LA GIACULATORIA

Dal latino giaculatoria « preghiera che si lancia verso il cielo » derivazione da iaculari « lanciare », è una preghiera breve che può essere recitata mentalmente o a fior di labbra durante le più normali occupazioni.
francese: O MARIE CONCUE SANS PECHÉ , PRIEZ POUR NOUS QUI AVONS RECOURS A VOUS.
italiano: O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO PREGATE PER NOI CHE RICORRIAMO A VOI.
latino: REGINA SINE LABE ORIGINALI CONCEPTA ORA PRO NOBIS

La preghiera si apre sottolineando il dogma dell’immacolata concezione della Santa Vergine, proclamato da papa Pio IX nel 1854, nel quale viene definita la stupenda verità di fede che pone la Madre di Dio al vertice della creazione. Ella fu infatti preservata dal peccato originale fin dall’istante del suo concepimento, per i meriti di Nostro Signore.

La preghiera si chiude con una richiesta di intercessione, si chiede a Maria di pregare per noi. Questo perché Maria è la Madre di Gesù che è Dio, e Dio è obbediente alla Madre e perché Maria è Madre di tutti i credenti, infatti è Madre della Chiesa che è il Corpo mistico di Cristo diffuso nel tempo e nello spazio.

POSA DELL' IMMACOLATA

Nel contemplare la posa di Maria raffigurata nella medaglia, notiamo un atteggiamento di accoglienza e invito, il capo inclinato verso il basso, le braccia perpendicolari al corpo e leggermente aperte, le mani con i palmi rivolti verso l’osservante, sono chiari segni di benevolenza e protezione.

IL GLOBO

Il globo dove Maria poggia i suoi piedi, è un richiamo alla donna vestita di sole dell’apocalisse. È anche figura del mondo cosmico(universo), e della terra con tutti gli uomini. Ci ricorda che Maria è la Regina del Cielo e della terra. Regina perché la sua santità sfiora la divinità, è infatti più vicina la terra al Cielo di quanto non lo sia il più grande tra gli angeli, potenze e potestà celesti a Maria.

IL SERPENTE

La raffigurazione del serpente schiacciato sotto i suoi piedi rimanda direttamente al libro della Genesi « Io metterò inimicizia tra te e la Donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe, questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno.»

I RAGGI DALLE MANI

I raggi dalle mani raffigurano le sovrabbondanti grazie di cui Lei dispone, essendo la Piena di Grazia (vangelo di Luca 1.26-38) ne è la dispensatrice. Dio ama servirsi di cause seconde e vuole che ci serviamo di Lei per arrivare a Lui, così come Lui si è servito di Lei per arrivare a noi. Il modo per ricevere le grazie è quello di chiederle. Maria vuole che gliele chiediamo, perché vuole concedercele.

LA DATA 1830

La data è importante perché segna la presenza della Madre di Dio nelle vicende umane come mai era accaduto prima nella storia della Chiesa. Quella di rue du bac del 1830, è la prima di una serie di importanti apparizioni dell’epoca moderna riconosciute dalla Chiesa, La Salette 1843, Lourdes 1858, Fatima 1917...

LE DODICI STELLE

Le dodici stelle rappresentano i dodici apostoli del Signore, di cui i dodici patriarchi delle dodici tribù di Israele sono figura nell’antico testamento, ricordandoci che la Chiesa Cattolica è la nuova Israele.

L'INTRECCIO DELLA CROCE E DELLA EMME


L'intreccio della croce e della emme ci ricorda che l’attaccamento alla Vergine necessario per godere di una autentica connessione personale a Gesù e ci mette al riparo da correnti di pensiero fintamente cattoliche, che emergono qua e là nel corso della storia annacquando la sana dottrina cristiana e trasformandola per taluni in vaghi ideologismi. Inoltre ci invita a contemplare la piena partecipazione della Vergine alla Redenzione attuata dal Figlio «stabat mater dolorosa iuxta crucem lacrimosa», e per questo la invochiamo con il titolo di Corredentrice.

IL SACRO CUORE DI GESU

Il Sacro Cuore di Gesù rappresentato nella medaglia, avvolto dalla corona di spine, ci invita a contemplare, adorandolo, il muscolo, centro e motore dell’apparato circolatorio di Nostro Signore Gesù Cristo, questo per evidenziarci l’ineffabile bellezza del progetto eterno di salvezza e redenzione.

IL SACRO CUORE DI MARIA

Il Sacro Cuore di Maria è trafitto da una spada, come le fu profetizzato da Simeone nel giorno della presentazione al tempio. Analogamente al dolore di Gesù, non vi è dolore, e non vi sarà mai dolore sperimentabile nelle vicende umane, paragonabile a quello della Santa Vergine.

SUPPLICA ALLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA





Da recitarsi alle 17 del 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa, in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.

O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia.

Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest'ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d'affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all'unisono col tuo. Lo accenderà d'amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l'ora tua, o Maria, l'ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l'ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest'ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest'ora sia anche l'ora nostra: l'ora della nostra sincera conversione, e l'ora del pieno esaudimento dei nostri voti.

Tu che hai promesso, proprio in quest'ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi.

Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione e per l'amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.

Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest'ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch'essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia. Salve Regina

Buongiorno...così!


 

martedì 26 novembre 2024

Vertenza Caronte&Tourist isole minori, l'ad incontra Federmar Cisal e delegazione di marittimi ma la situazione resta difficile

(Comunicato) Si è tenuta oggi la protesta indetta dalla Federmar CISAL contro le decisioni assunte dalla società che penalizzano i marittimi sia dal punto di vista economico che giuridico (stabilizzazione del rapporto di lavoro, turni, sulle modalità di sbarco che impedisce al marittimo di percepire la disoccupazione, fruizione dei riposi durante l’imbarco) . La FEDERMAR ha ribadito che non consentirà alla CARONTE &Tourist di mettere in atto azioni che possano diminuire i salari dei lavoratori e peggiorare le condizioni lavorative degli stessi.

L’Amministratore delegato della Caronte, Ing. FRANZA , ha detto senza mezzi termini di non avere nessuna intenzione di fare marcia indietro rispetto ai provvedimenti adottati dalla società e comunicati alle OO.SS.

Il problema e’ di natura economica: la società non è in grado di sopportare il costo della gestione del personale che negli ultimi tempi è aumentato del 40%, anche a causa degli aumenti contrattuali, derivanti dal rinnovo del contratto nazionale nella misura del 12%, a fronte di una convenzione stipulata con il Ministero dei Trasporti che e’ ancora ferma ai costi 2016.

LA FEDERMAR CISAL ha ribadito che il rinnovo contrattuale, avvenuto dopo 7 anni non ha recuperato l’inflazione che ha colpito i salari dei lavoratori. Non può sfuggire ai vertici della società che nel 2023 conta un fatturato di 244 milioni di euro, che i salari dei lavoratori italiani sono i più bassi d’ Europa, mentre il costo della vita incalza ogni giorno di piu’ . Il rinnovo contrattuale è pur vero che ha una percentuale del 12% ma è altrettanto vero che non consente di recuperare il vertiginoso aumento dei prezzi laddove si considera che per un un litro d’olio ogni famiglia deve spendere 12 euro- hanno dichiarato Clara Croce’ e Sebastiano Previti- rispettivamente Segretario Regionale Cisal Sicilia e Sebastiano Previti- responsabile territoriale .

Chiediamo la convocazione di tutte le OO.SS. per rivedere le modalità la convenzione di imbarco, in quanto non è accettabile la modalità di impiego del personale che nello specifico non consente di usufruire dei riposi durante l’imbarco come da contratto di secondo livello. Eliminazione della chiusura anticipata dei contratti in essere con la dicitura consensuale, in quanto non consente al lavoratore l’accesso alla disoccupazione. I problemi della chiusura delle cucine, della autoproduzione, la mancata stabilizzazione dei marittimi.

Appare strano che il 20 di ottobre 2024, la società dopo avere provveduto a siglare un accordo con le OO.SS. per stabilizzare i marittimi secondo un organigramma- continuano Crocè e Previti- un mese dopo, in modo unilaterale, abbia assunto la decisione del congelamento le stesse. adducendo la crisi economica della società.

L’Ing FRANZA ha preso atto della richiesta della FEDERMAR ed ha assicurato una convocazione a breve delle OO.SS.

La FEDERMAR – hanno continuato Croce’ e Previti – pur apprezzando la nuova convocazione finalizzata alla risoluzione di alcune problematiche tecniche si rivolgerà agli organi di governo se le risposte non dovessero essere risolutive per proclamare lo stato di crisi della Società Caronte &Tourist isole minori e per chiedere il tavolo di confronto al Ministero dei trasporti e al governo Regionale. La continuità territoriale-hanno concluso- non deve essere garantita abbassando i diritti e le restrizioni dei lavoratori marittimi.

"Salina isola blu", studenti e custodi. Dalla Gazzetta del sud del 26 novembre 2024


 

Caronte&Tourist, sale la tensione. Dalla Gazzetta del sud del 26 novembre 2024

 

Consiglio comunale del 25 novembre. Il disappunto di Gesuele Fonti e le sue riflessioni

In merito ai lavori del Consiglio Comunale di Lipari, tenutosi ieri - 25 Novembre 2024-,
intervengo per manifestare tutto il mio disappunto da cittadino e da esponente di Forza Italia per il modo in cui sono stati condotti i lavori del Consiglio Comunale e per la palese leggerezza dimostrata nella trattazione degli argomenti all'ordine del giorno.
Una seduta di Consiglio Comunale vivacizzata, come spesso accade, da una animosità che non si addice ai membri di un autorevolissimo organo istituzionale, un organo collegiale ed elettivo con funzioni di indirizzo politico-amministrativo.
Solo imbarazzo e vergogna.
All'ordine del giorno della suddetta seduta solo 3 mozioni, due delle quali sono state ritirate - dunque rinviate -, per una palese violazione del regolamento del Consiglio Comunale, in quanto inserite dal Presidente del Consiglio all'ordine del giorno della seduta nonostante non fossero trascorsi dalla presentazione, così come prevede il regolamento, i 5 giorni liberi dall'adunanza.
Tra queste anche la mozione, al primo punto all'o.d.g. "Mozione per la realizzazione della Casa di Comunità a Lipari - 22/11/2024 prot. 44338.", presentata dai cinque consiglieri di Siamo Eolie e con la quale si chiede la realizzazione della Casa di Comunità negli spazi non utilizzati dell'ospedale di Lipari.
Pensate un po'!!
I cinque dell'opposizione chiedono la realizzazione della Casa di Comunità dentro l'ospedale, nei locali al momento liberi, dove noi cittadini vorremmo venissero ripristinati, al più presto, taluni reparti e servizi ospedalieri essenziali.
Un problema solo in parte superato.
Perché?
Perché la Casa di Comunità si farà in Contrada San Giorgio. Infatti, il Direttore Generale dell' ASP di Messina ha comunicato che la Casa di Comunità sarà realizzata nel sito indicato in precedenza, a seguito del parere acquisito dopo l'ok della Sopritendenza di Messina che avrebbe dato il via libera all'opera nonostante il vincolo di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia.
Il dado è tratto.
Oppure No ? Staremo a vedere.
In merito alla realizzazione di una Casa di Comunità a Lipari manifesto tutte le mie perplessità.
Alcuni giorni addietro, anche il consigliere Gaetano Saltalamacchia, capogruppo di Forza Italia, ha ritenuto necessario intervenire con un post su facebook in merito a questo argomento.
Un tema che da oltre tre mesi è motivo di scontro politico nel nostro paese. Ahimè.
E lo ha fatto per confermare ancora una volta, date le circostanze e la confusione alimentata da più parti, quale fosse la sua posizione e quella del nostro partito a Lipari in merito alla realizzazione di una Casa di Comunità.
Lo ha fatto molto bene !!
Permettermi di fare però alcune brevi considerazioni come pure di riprendere alcuni contenuti, che ritengo essenziali, prima di entrare nel merito della proposta dei consiglieri dell'opposizione e di esprimere la mia opinione rispetto alla Casa di Comunità nonché sulla gestione del confronto relativamente all'argomento
Le Case di Comunità - o Case della Comunità - sono luoghi (fisici) alle quali i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Non sono ospedali !!
Le Case di Comunità sono, per la recente riforma, il primo elemento di contatto tra il cittadino e il sistema sanitario pubblico. Esse comprendono un punto di accoglienza e di orientamento, ma vogliono essere soprattutto il luogo in cui il cittadino trova risposte alle sue esigenze sanitarie o sociosanitarie, con particolare attenzione per i soggetti "fragili" e i "pazienti cronici".
Non sono servizi ospedalieri !!
Non sono reparti!!
Non hanno le funzioni del pronto soccorso!!
Si tratta di nuove strutture che mirano a potenziare solo l’assistenza sanitaria territoriale, con il grave handicap che dentro, come già emerso in questi ultimi mesi, c'è poco personale sanitario - prevalentemente infermieri e POCHISSIMI MEDICI -.
La nostra posizione in merito alla creazione di una qualunque struttura sanitaria che non sia subordinata alla riqualificazione dell'ospedale di Lipari è chiara.
Lo è da tempo grazie ai significativi ed incisivi interventi del consigliere Gaetano Saltalamacchia che, nel Consiglio Comunale del 29 luglio, ha chiarito come fosse prioritario un rinvio della seduta sulla richiesta di deroga urbanistica per dare spazio al necessario confronto con i vertici delle Istituzioni sanitarie. Una richiesta avanzata con decisione e per ottenere le necessarie rassicurazioni in merito al potenziamento dei servizi ospedalieri.
Noi continueremo a parlare di punto nascita.
Continueremo a rivendicare la riapertura dei reparti che ci sono stati strappati per una "razionalizzazione" della spesa pubblica che ha ridimensionato i piccoli ospedali a vantaggio dei più grandi e meglio collocati.
Perché per me, per noi, un ospedale perfettamente funzionante è una priorità ed equivale alla condizione fondamentale per sostenere ogni ulteriore struttura di tipo sanitario.
La Casa di Comunità, considerate le finalità, può funzionare solo dove c'è un ospedale dotato di personale sanitario e di attrezzature.
E li dove c'è un ospedale che funziona perfettamente - NON È IL NOSTRO CASO - la Casa di Comunità non può che essere un valore aggiunto.
La richiesta avanzata da alcuni consiglieri comunali, durante la seduta di ieri - 25 novembre - , a quanto pare un'altra "mozione", con la quale si chiede la convocazione di un Consiglio Comunale urgente sull'ospedale di Lipari non poteva non essere condivisa e sottoscritta da Forza Italia.
Di fatto, tale richiesta è identica a quella avanzata dal Consigliere Saltalamacchia nel Consiglio Comunale del 29 luglio, convocato però per discutere la richiesta di deroga urbanistica per la realizzazione della Casa di Comunità in Contrada San Giorgio.
Serve dire, però, che si tratta di un ripiego tardivo, in quanto la Casa di Comunità sarà realizzata comunque e in contrada San Giorgio.
La confusione generata sul tema in questi ultimi mesi, NON DA NOI, è un pessimo segnale verso la nostra comunità che chiede, da tempo, rassicarazioni sul ripristino della piena funzionalità dell'ospedale di Lipari.
Pertanto, la richiesta è condivisibile sul piano formale ma inutile nella sostanza, per gli effetti che di fatto non può avere.
I consiglieri che hanno scritto la "mozione" avrebbero dovuto invece cogliere l'intenzione del consigliere Gaetano Saltalamacchia quando, nel Consiglio del 29 luglio, propose il rinvio del punto richiedendo un urgente confronto con i vertici dell'ASP di Messina.
Si sarebbe di certo evitata la confusione a cui abbiamo assistito e, probabilmente, ci si sarebbe potuti ritagliare il giusto spazio per il necessario confronto.
Chiarisco ancora meglio la mia posizione se non fosse già abbastanza chiara.
Per me, per molti di noi, la Casa di Comunità può essere valore aggiunto solo in presenza di un ospedale perfettamente funzionante, diversamente è un qualcosa che non aggiunge nulla dal punto di vista sanitario a quello che già esiste.
Le attuali condizioni del presidio ospedaliero di Lipari nonché la perdurante carenza di personale sanitario - soprattutto medici - hanno generato nella popolazione eoliana il convincimento - direi assolutamente fondato - che si voglia a tutti i costi ed ulteriormente contenere i servizi ospedalieri a favore di servizi di assistenza territoriale.
La funzione delle Casa di Comunità mal si concilia con la carenza di personale sanitario ospedaliero che, peraltro, andrebbe condiviso.
La mozione dell'opposizione per la realizzazione della Casa di Comunità negli spazi non utilizzati dell'ospedale è una richiesta che va decisamente contro gli interessi della nostra comunità, della collettività.
Una proposta che ad ogni modo non avrà seguito anche per le determinazioni dell'Asp di Messina.
Ma devo dirlo. È inqualificabile, vergognosa e indecente, la schizofrenia di certi comportamenti - la condotta di chi cambia idea all'occorrenza -, indotta di certo da ragioni che nulla hanno a che vedere con il paese e il diritto sacrosanto della nostra comunità di pretendere un ospedale perfettamente funzionante.
Difenderò sempre con forza il nostro diritto di riempire con medici, con apparecchiature sanitarie ed arredi ospedalieri quegli spazi vuoti e non utilizzati dell'ospedale di Lipari, dove altri avrebbero voluto invece - SOLO PER RIPICCA -, la Casa di Comunità.
A Lipari, chi dovrebbe avere a cuore il destino dell'ospedale, per fortuna non tutti, si impegna e si consuma - ahimè - in prove di forza assolutamente inutili, nonostante le conseguenze devastanti di talune scelte, mentre a Roma la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità, presieduta dall'On. Tommaso Calderone, ha pronta una prima proposta di legge per eliminare gli svantaggi dell'insularità. E la Salute è un tema centrale.
Prendo atto, naturalmente, delle determinazioni in merito alla realizzazione della Casa di Comunità a Lipari, pur non condividendo la realizzazione dell'opera in assenza delle richieste rassicarazioni sul ripristino della piena funzionalità dell'ospedale di Lipari.
Rassicurazioni che non credo arriveranno neanche in occasione del prossimo Consiglio Comunale sull'ospedale, richiesto con urgenza nella seduta di ieri, 25 novembre.
Perché?
Perché si è consumata - è la mia opinione - solo l'ennesima farsa tragicomica.
Gesuele Fonti

Si presenta al Gattopardo il secondo volume di Federico Lo Schiavo

“Il Centro Studi Eoliano è lieto di invitarvi alla presentazione del secondo volume di ‘Sono rimasta sola con la mia immaginazione’ di Federico Lo Schiavo. L’evento si terrà il 3 dicembre 2024 alle ore 18:00 presso il Gattopardo Park Hotel. 
Oltre all’incontro con l’autore, saranno presenti la professoressa Carmelita Merlino e la professoressa Sabrina Stella per una presentazione approfondita del libro. L’ingresso è libero e aperto a tutti gli appassionati di lettura.”

"Casa di comunità": Pensavate fosse finita? Dopodomani in consiglio la "Contrarietà alla localizzazione nell’area di San Giorgio". La "telenovela" continua

Non c’è pace per la “Casa di comunità” delle isole Eolie. Il presidente del consiglio comunale di Lipari, Antonino Russo dopo aver annunciato, durante la scorsa seduta del civico consesso liparese, di essere intenzionato a rivolgersi al Tar, contro quella che è stata la sua preannunciata approvazione, ha inserito, nel già previsto consiglio comunale di dopodomani, con i motivi dell'urgenza “Contrarietà alla localizzazione della “Casa di comunità” nell’area di San Giorgio in Lipari e riaffermazione delle prerogative del consiglio comunale” pervenuta il 26/11/2024 prot. 44622




Violenza sulle donne: La professoressa Maffei ci trascrive un episodio di violenza rilevato più di dieci anni fa in una piccola isola del nostro arcipelago ma che rimanda direttamente alla contemporaneità.

 (di  Macrina Marilena Maffei)

Nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne voglio fare conoscere agli eoliani una storia accaduta circa settanta anni fa in un’isola periferica dell’arcipelago,  in un ambiente contadino povero dove i bambini non potevano andare a scuola e dovevano lavorare. Un frammento di vita vissuta che ci mostra la trama di un vivere quotidiano di una famiglia dove una donna e i suoi sette bambini non dovevano soltanto combattere la miseria ma anche sottostare al volere del capofamiglia, un uomo prepotente e violento cui non c’era possibilità di sottrarsi. Un racconto che ci trasporta, con gli scontati distinguo, nel vivo dell’attualità perché le chiavi di lettura sono sempre le stesse: violenza domestica e patriarcato. Nel 2010, durante una mia ricerca sul campo nelle isole, uno di quei sette protagonisti ha voluto raccontarmi un episodio dolorosamente rimasto nella sua memoria di adulto. Una volta sua madre si salvò solo per l’intervento deciso di un’altra donna, una passante, le cui urla, le minacce e uno stratagemma riuscirono a fermare la violenza dell’uomo. Un episodio che ha comunque segnato la sua vita e quella dei suoi fratelli ma che tutti noi non dovremmo dimenticare in quanto s’ inserisce in una storia molto più ampia del nostro Paese, “senza né come e né quando”.


Il racconto

A mari nnu autri quando eravamo carusi andavamo a [fare il] bagno e andavamo ammucciuni di me patri perché me patri un ci mannava, no! Un ci mannava. Iddu s’annava a coricare e nnu autri scappavamo pe’ u mari. Eravamo carusi! E venivamo a corsa, mancavamo un’ora, un’ora e menza e a cursa ’nchianavamu. […] Mamma mia! Lontano, lontano era prima che eravamo a mari. Nnu autri che eravamo cumu u vientu, eravamo cumu i corvi, ci gettavamo a tutta corsa […] e correvamo, correvamo per andare a mari.

Non vi faceva andare? No, non ci faceva andare no! E poi con la notte nnu autri andavamo a […lavorare] cu u lustru i luna e noi altri zappavamo cu u lustru i luna e ci scambiavamo cu gli autri compagni. ’Na sira andavamo noi cu iddi  e ’na sira venivano iddi da nnu autri [e lavoravamo] sino a giorno, e poi di giorno andavamo a mari e stavamo sino alle deci e menza - unnici e ci raccoglimu [a casa]. E quando andavamo a casa a volte abbuscavamu puru corpa. Puru corpa abbuscavamu da me patri, iddu era… stuortu, hai voglia! Stuortu, mancu a lli cani. Era superbiu, dava corpa inutili senza che ci facevamo nenti, noi travagliavamu […] e pure corpa dava. Era stuortu. […] Io a scuola non ci andai mai, me patri [non voleva], tutti quanti analfabeti simu, eravamo sette.
A mamma era […] buona, buona come a mia e delle volte iddu ci dava corpa senza né come né quando, sì! Nnu autri facevamo l’orzo e andavamo a pestare a C…, perché avevamo la terra a C… e così quando mettevamo a robba: orzo, grano o quello che era lo portavamo a C. e poi lo dovevamo pestare. E pestato bene poi u spartivamo [con il padrone] e a parte nostra la ’nchianavamu sopra e a parte sua ci restava ddà. Ora ’na vota mentre [la mamma] ’nchianava [con il sacco sulle spalle, lungo la strada] per P. le dice:

“Maria, posa. - a mamma mia si chiamava Maria e iddu si chiamava Vartulu - Maria, posa. Posa ora che t’arranciu iò”.  Dice idda: “Vartulu che è? Perché devo posare?” “Posa, Maria!”

Idda posò [il sacco], iddu posò pure. Acchiappò e carricava corpa. Ma corpa spaventosi! Corpa!
E c’era una che passò per P. , ch’era […] che abitava a P.

“Eh figghiu i buttana! Che ti fa chista poveretta? Lassala staaari! Ora chiamu i carabbinieri. Uarda unni sunnu! Ecco, ecco! Stanno arrivando. Preeestu, ‘nchianate! Che sta ’mmazzannu a mugliere a corpa”.
E accusì a lassò ma si nno l’ammazzava. E senza né come e né quando.

Isola, 2010. Narratore: M., contadino, nato nella seconda metà degli anni Trenta.

"Viaggio" nei "Luoghi del confino politico" a Lipari con lo storico La Greca e gli studenti del Conti (video)

 Interessante iniziativa stamane a Lipari con gli studenti dell'Istituto "Isa Conti" di Lipari, accompagnati da Cicerone d'eccezione, quale lo storico Giuseppe la Greca, hanno percorso, partendo da Marina Corta, i luoghi simbolo del confino politico a Lipari, dove di recente sono state posizionate delle mattonelle, con un QR code, che, scansionate con un telefonino, raccontano la storia di quel luogo e dell'esperienza degli antifascisti che l'hanno frequentato o ci hanno vissuto. Noi abbiamo ripercorso insieme a La Greca, agli studenti e ai docenti le prime tre tappe: 

Tanti auguri!

Buon Compleanno a Ezio Roncaglia, Sabrina Fallatti, Marco Giardina, Antonio Rizzo, Mario Manganaro, Riccardo Morales, Rita Costanzo, Giuseppe Andrea Cafarella, Eleonora Palamara   



C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Tributo al C.S. Lipari (Video fotografico di Peppe Cirino)

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Fai la valigia

Oggi: San Leonardo da Porto Maurizio

Questo mistico fiore della numerosa famiglia dei seguaci di S. Francesco d'Assisi ebbe i natali a Portomaurizio, cittadina della Liguria, il 20 dicembre 1676.

I genitori, cristiani di specchiata virtù, l'educarono secondo le massime del Vangelo, ed il fanciullo corrispose fedelmente alle loro cure.

Per la sua svegliata intelligenza, ancora bambino, fu chiamato a Roma da uno zio paterno, perché potesse attendere allo studio con maggior frutto. Ammesso nelle scuole dei Gesuiti, fu tanto il profitto intellettuale e morale di Leonardo, che in breve fu il modello di tutti i suoi condiscepoli.

Durante i corsi di studio, si sentì inclinato alla vita religiosa e manifestò il suo desiderio di lasciare il mondo, ma lo zio si mostrò contrario, e poichò il nipote insisteva lo cacciò' di casa ricolmandolo di ingiurie. Il Signore però benedisse i suoi desideri e poco dopo potè entrare in un convento di Padri Francescani. Compì con singolare fervore l'anno di noviziato, terminato il quale emise la professione religiosa. Ordinato sacerdote, si diede al ministero della predicazione manifestando il suo zelo apostolico in modo tutto particolare nelle Missioni tenute al popolo. Le sue parole producevano nelle anime i più salutari effetti. Numerosissime furono le Missioni da lui predicate, ed è per questo che per 44 anni continui lo vediamo correre in ogni parte d'Italia. Il Lazio, la città di Roma, la Toscana, l'Emilia, le Marche, la Campania, la Corsica, furono i principali campi del suo apostolato. Dovunque conduceva a Dio i peccatori, confermava i buoni nella retta via, eccitava i ferventi alla santità.

I Novissimi e particolarmente la Passione del Divin Salvatore erano i suoi argomenti prediletti. A Roma, tutte le persone più ragguardevoli accorrevano ad ascoltarlo, e più di una volta furono presenti alle sue prediche oltre venti cardinali e lo stesso Sommo Pontefice Benedetto XIV.

A lui si deve la grande diffusione della pratica della Via Crucis che egli istituì in bén 572 luoghi.

Digiunava ogni sabato, faceva ogni giorno particolari pratiche di pietà in onore di Maria, non celebrava mai la S. Messa senza cilicio, camminava sempre scalzo e visse sempre nella più stretta povertà.

Mentre predicava le Missioni nelle montagne del Bolognese nel 1751, ebbe ordine dal Papa di ritornare a Roma prima della fine di novembre. Ubbidiente come sempre, benchè malaticcio, il 15 del mese si mise in viaggio e giunse a Roma la mattina del 25, ma era moribondo. Dopo poche ore volava in cielo. Benedetto XIV all'annuncio della sua morte, esclamò: «Abbiamo perduto molto, ma abbiamo acquistato un protettore in cielo ».

Fu canonizzato da Pio IX il 29 giugno 1867, e Pio XI il 17 marzo 1923 lo proclamava patrono delle Missioni popolari.

Buongiorno...così!


 

Post alluvione a Ginostra. Giuffrè a Gullo: "Non è stato fatto nulla per la messa in sicurezza. Solo propaganda"

Riceviamo e pubblichiamo:
Ginostra-Stromboli
Dopo oltre un mese dall'alluvione del 19 ottobre e dopo i comunicati di natura politico- propagandistica diffusi dall'amministrazione comunale di Lipari, ad oggi nulla è stato fatto per la messa in sicurezza di Ginostra se non la rimozione di detriti. Caro Sindaco Riccardo Gullo, adesso ci vogliono fatti concreti. Il tempo delle chiacchiere è finito. Le ricordo che lei, oltre ad essere il nostro primo cittadino è anche la massima autorità di protezione civile in ambito comunale e quindi responsabile delle vite dei cittadini di Stromboli e Ginostra.
Gianluca Giuffrè

lunedì 25 novembre 2024

Interruzione energia elettrica il 28 novembre in varie aree di Canneto

Senza parole, davvero. Come siamo caduti in basso!

Riprendiamo da un post di Don Gaetano Sardella su facebook e pubblichiamo:


 

E' nata Bianca Orto!


E' venuta alla luce 

BIANCA ORTO

figlia di Salvatore e Bina Boffelli.

Alla piccola l'augurio di ogni bene e felicitazioni ai neo genitori dalla famiglia Sarpi e da Eolienews

La Casa di Comunità sorgerà a San Giorgio. Dalla Gazzetta del sud del 25 novembre 2024

"Pescando" nell'archivio di Eolienews - Il ritorno, dopo il restauro, della statua dell'Addolorata nella Parrocchia di Acquacalda (18.02.15)



Salina: Concluso con successo un progetto dedicato al mare

COMUNICATO

Il progetto, organizzato grazie alle associazioni Blu marine foundation, Kurma, Università degli Studi di Messina e dall’Istituto Comprensivo “Isole Eolie", si è svolto in tre momenti: Corso teorico-pratico di snorkelling; Visita alla Area Marina Protetta di Capo Milazzo, Convegno di diffusione risultati

Alla presenza dei Sindaci di Salina e del Comandante della Guardia Costiera di S.Marina la Dirigente Mirella Fanti ha illustrato il Progetto e ripercorso tutta la progettualità dell'istituto legata al MARE 

I ragazzi della Scuola media hanno presentato eccellenti lavori di rielaborazione delle conoscenze-esperienze

Giulia Bernardi ed Enrico Navarra hanno concluso regalando ai partecipanti una copia del libro sulle specie marine curato tra gli altri da Mauro Cavallaro e da Enrico Navarra

Molto numeroso ed attento il pubblico di studenti docenti famiglie ospiti

C&T isole minori : domani protesta dei marittimi

Si terrà domani 26 novembre 2024,alle ore 11.00, presso la sede legale della Caronte &Tourist isole minori ,in via Giuseppe Franza aMessina ,la manifestazione di protesta dei marittimi. Successivamente una delegazione dei marittimi provenienti da Palermo, Trapani , Milazzo ecc.. si sposterà presso gli imbarcaderi del viale della libertà .

La FEDERMAR CISAL e i marittimi -dichiarano Clara Crocè Segretaria Regionale e Sebastiano Previti responsabile provinciale- esprimeranno la propria contrarietà a quanto proposto dai vertici della società e al congelamento degli accordi già sottoscritti in merito alla stabilizzazione dei lavoratori , le regole d’ingaggio e d’imbarco, la turnistica.

Tanti auguri!

Buon compleanno a Margherita Aiello, Federica Cipicchia, Francesca D'Amico, Alessia Berlato, Fulvio Musicò, Giuseppina Saltalamacchia, Giuseppe Bucca, Raffaele Rifici, Laura Chowaniec, Graziella Maiorana, Pietro Cappelli, Francesco Leone, Gianluca Corrado, Melissa Giunta 



C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: La foto del team del C.S. Lipari per l'amichevole con il Messina. Stagione 82-83

Questa foto risale alla stagione calcistica 82-83. Stagione nella quale il CS Lipari  vinse il campionato di Prima categoria e per festeggiare ospitò al Comunale di S. Lucia il Messina di Schillaci e Caccia che, in quella stagione, disputava il campionato di serie B



In alto da sx a dx : Oliva (mister), Oscar Foti, Gaetano Accetta, Giacomo Corda, Mangano, Nello D'Auria, Giovanni Saltalamacchia( Pipetta), Nino Bonannella, Arnaldo Lumia, Giovanni Munafò, Cosimo Lo Re
In basso da sx a dx: Carmelo Marino, Natalino Barrica, Gaetano Bisazza, Giacomo Torino,Salvatore Cristiano, Giovanni Lo Schiavo (Juary), Mario Valenti, Bartolo Natoli

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Fecondità nel presente

Andrea Saltalamacchia campione regionale Federkombat

Andrea Saltalamacchia, seguito dall'istruttore Giuseppe Saltalamacchia e dall'Asd Olimpus del maestro Massimiliano Paladino, vince il torneo di categoria e diventa il nuovo campione regionale FEDERKOMBAT.. adesso comincia la preparazione partendo dalla Thailandia e finendo a Lipari per giocarsi il titolo assoluto di campione d'Italia

Oggi: Santa Caterina d'Alessandria

Nata da stirpe reale, fu dotata dalla natura di un ingegno e di una bellezza così rara, che era stimata la più fortunata giovane della città. 

Ammaestrata in tutte le scienze, ma soprattutto nella filosofia dai più celebri retori, seppe innalzare il suo intelletto al disopra delle cose materiali, e dalle creature ascendere al Creatore. 

Perciò, appena senti parlare della religione di Cristo, il suo acuto ingegno aiutato dalla grazia di Dio comprese che essa era la vera, e l'avrebbe abbracciata subito, se alcuni legami terreni non le avessero impedito il passo decisivo. Ma il Signore, che la voleva sua sposa, affrettò il suo ingresso nello stuolo delle candide colombe a lui consacrate. 

Compresa dell'amore che il Signore nutriva per lei, si fece battezzare, dedicandosi totalmente alla beneficenza ed alla istruzione dei pagani. E tanto crebbe la fama della sua carità e del suo sapere, che giunse alle orecchie dello stesso imperatore Massimino. uomo tristemente celebre per la sua ferocia. 

Egli fece chiamare Caterina alla sua presenza, per avere notizie più certe di ciò che di lei udiva e per conoscere più da vicino colei che tanto si celebrava. 

Ma appena seppe dalla bocca stessa della Santa che era cristiana, subito con minacce ed imprecazioni ordinò che rinunciasse a quel culto da lui odiato, e sacrificasse a Giove. 

Non si sgomentò il virile animo di Caterina a quelle parole, ma prontamente rispose ch'era risoluta di rimanere nella religione che professava, e incominciò a parlare della vanità degli dai e della verità dell'unico vero Dio con parole così ardenti che l'imperatore medesimo rimase sconcertato. 

Fu quindi affidata ad alcuni filosofi pagani perché la convincessero d'errore, ma ella riuscì a condurli alla vera religione. 

A tale smacco il feroce imperatore condannò a morire sul rogo quei nuovi convertiti, e presa Caterina, dopo villanie e disprezzi, comandò che il suo corpo fosse legato ad una ruota e poscia con uncini le fossero strappate le carni. 

La Santa non si intimorì per simile supplizio, ma felice di dar la vita per il suo Sposo, si apprestò a morire fra quei tormenti. Appena quel corpo verginale fu a contatto con lo strumento del suo martirio, questo si spezzò fragorosamente, producendo gran panico fra i carnefici. Non si piegò l'animo di Massimino, e comandò che la Santa fosse immediatamente condotta fuori della città e le fosse reciso il capo.

Giunta al luogo del martirio, le furono bendati gli occhi ed il carnefice con un colpo staccò il capo di Caterina, ma da quella ferita sgorgò abbondante latte, ultima testimonianza della sua innocenza. 

Il suo corpo venne dagli stessi Angeli trasportato sul monte Sinai e quivi seppellito. Sul suo sepolcro fu poi edificato un sontuoso tempio ed un grandioso monastero che resero imperitura la memoria di questa vergine di Cristo. 

PRATICA. — Recitiamo un atto di fede.

PREGHIERA. O Dio, che desti la legge a Mosè sul Monte Sinai e nello stesso luogo per mezzo dei tuoi Angeli collocasti miracolosamente il corpo della tua santa vergine e martire Caterina, fa' che per intercessione di lei possiamo giungere al monte eterno che è Cristo.

Buongiorno...così nella "Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"


 

domenica 24 novembre 2024

Stromboli ora è più "fragile". "Serve una strategia ad hoc". Dalla gazzetta del sud del 24 novembre 2024


 

Festa dei Popoli 2024: video-racconto, ringraziamenti e bilancio economico

Dopo un mesetto di lavoro, abbiamo il piacere di condividere il video-raccontodella Festa dei Popoli 2024, realizzato dal nostro videomaker Gianfranco Taranto, quest’anno in collaborazione con Dalila Romeo, Demostenes Liossis e Luca Valenti Palazzotto.

Anche quest’anno la Festa dei Popoli ha animato la Piazza di Marina Corta di Lipari, ospitando e mescolando lingue, culture, sapori, colori e suoni da tutto il mondo. Una serata per celebrare la ricchezza e la complessità della nostra comunità insulare composta da un mosaico multietnico.

La piazza, senza una lingua ufficiale, ha parlato tutte le lingue; senza un piatto ufficiale, ha offerto da mangiare piatti tipici di ogni nazione; senza alcun inno nazionale, ha fatto cantare e ballare contaminando ritmi e geografie musicali.

Grazie alle Comunità Nazionali presenti alle Eolie che sempre più numerose aderiscono a questa iniziativa e grazie all’eccezionale presenza musicale di Eugenio Bennato & i Taranta Power, al sound della Dj Lilith Primavera e all’esibizione di Nicola Muntean, alla Banda di Lipari e ai ritmi africani di Piergiorgio Dugukolò Pappalardo Kouyate, Alessandro Venza, Oumy Mbaye e Domi Africa Percu

Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i nostri sostenitori e le decine di volontari che hanno contribuito all’evento e per condividere con loro e con tutta la cittadinanza il bilancio economico dell’iniziativa.

È stato uno sforzo finanziario senza precedenti per la nostra associazione, che abbiamo potuto sostenere principalmente grazie alla generosità degli sponsor ed alla fiducia dei cittadini che hanno deciso di votare per il progetto Festa dei Popoli nell’ambito del Bilancio Partecipato 2023 del Comune di Lipari.

Andando ai numeri, l’edizione di quest’anno è stata finanziata principalmente tramite:
Bilancio partecipato del Comune di Lipari 8766€;
Sponsor privati e donazioni individuali 8615€;
Offerte raccolte durante la serata 5202€;

Entrate totali 22594,97€

Per quanto riguarda le spesequeste si sono concentrate principalmente nei seguenti ambiti:
-
 Spettacoli musicali e servizi annessi (cachet artisti, trasporto, ospitalità, service, ecc…) 11868€
Acquisto alimentari 7606€
- Altre spese (tra cui ferramenta, stoviglie, manifesti, assicurazione, croce rossa, trasporto palco, ecc...) 3930€


Spese totali 25447,05

Come si può notare, quest’anno le spese hanno superato le entrate, con una perdita di 2852€Tale importo è stato coperto con le riserve dell’associazione, sufficientemente solide grazie all’impegno costante dei propri tesserati.

Grazie ancora a tutte e tutti, sponsor, sostenitori e volontari: ci auguriamo di aver meritato la vostra fiducia e che possiate accordarcela anche per la prossima edizioneAll'anno prossimo!


Domani a Lipari Flash mob per ricordare le donne vittime di violenza. Organizzazione Soroptimist, I.Dee, FIDAPA, Rotary, Rotaract, Nesos, MMS, Centro Studi Eoliano

Calcio: Ancora sconfitto il Lipari IC, vince il Malfa

Per la foto del Malfa grazie a
Giuseppe Leonardi
 Nuova battuta d'arresto nel campionato di 1° categoria per il Lipari superato per 2 a 1 (rete di La Spada) sul campo del Sinagra. 

Gli eoliani restano fermi a quota 8 in classifica.

In terza categoria dilaga il Malfa (6 a 1) contro l'Under 21 del Torregrotta. Marcatori: G. Re (2), M. Abdenbaoui(3), W. Taranto. La formazione salinara ha cinque punti in classifica dopo 4 gare

Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori" è uno dei 3 progetti selezionati dall'UE per la tutela di oceani e mari

Sono tre e tutti siciliani i progetti che sono stati selezionati dall’Unione Europea, nell’ambito della missione "Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque", per ricevere assistenza da parte di esperti internazionali per la loro realizzazione.

Una delle tre proposte fa capo alla Regione Siciliana ed è stata presentata dal dipartimento Ambiente, guidato da Patrizia Valenti: si intitola "Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori" e mira a ridurre la produzione di carbonio nei collegamenti e, di conseguenza, l’inquinamento dei nostri mari. L'obiettivo del progetto è, infatti, condurre analisi di fattibilità tecnico-economica per valutare la fattibilità di istituire servizi di trasporto marittimo a emissioni zero per la Regione Siciliana al servizio dei collegamenti con le 11 isole minori.

Gli altri due progetti selezionati sono del Comune di Marsala, "Indagini batimetriche e correntometriche e realizzazione di interventi di protezione e ripascimenti del litorale dall'area di colmata a torre Sibiliana", e del Comune di Palermo, "Mare nostrum".

«Su 20 progetti finanziati in tutta Europa - dice l'assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino - la Sicilia si è aggiudicata tutti e tre i posti che ogni Stato membro aveva a disposizione. Questo è il segno di quanto seriamente la nostra terra, e la nostra Regione in particolare, ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente. Un impegno costante che portiamo avanti con lo sguardo rivolto al futuro».

L'iniziativa dell’Unione Europea, oggi nella fase della selezione dei progetti cui dare assistenza attraverso valutazioni tecniche e studi di fattibilità, è stata messa a punto per conseguire entro il 2030 gli obiettivi di protezione e ripristino degli ecosistemi e della biodiversità, di inquinamento zero, decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra con lo scopo di arrivare alla neutralità climatica negli oceani, nei mari e nelle acque europee.

Tanti auguri!

Buon Compleanno a Bartola Casamento, Angela Lo Schiavo, Alessio Currò, Giancarlo Niutta, Giuseppe Li Volsi, Gesuele Giampino, Giovanni Sarpi, Domenico Merlino

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Inno montato da Salvatore Sarpi con foto della storia più recente (testi e musica di Roberto Cataliotti)

Grazie a Carmelo Sottile, che ha tirato fuori da un vecchio nastro questo "Inno al Lipari", scritto e musicato da Roberto Cataliotti, in occasione della vittoria nel campionato 85 - 86 e cantato dallo stesso Cataliotti e da Rosaria Corda, ho voluto montare su esso alcune foto della storia più recente della nostra squadra del cuore sperando di fare cosa gradita. 

Non escludo di utilizzare lo stesso inno per montare foto di altri periodi 

Finita la "telenovela" sulla Casa di comunità delle Eolie. Si farà in località San Giorgio

L'area dove si farà la Casa di Comunità
Per la foto grazie a Peppe Paino

Comunicato

LA CASA DI COMUNITA’ DELLE ISOLE EOLIE SI FARA’ IN VIA SAN GIORGIO

E’ salvo il progetto della Casa di Comunità delle Isole Eolie, finanziata con fondi del PNRR e con il contributo dell’ASP di Messina

In seguito al sopralluogo effettuato a Lipari il 5 novembre dal l’ing. Massimiliano Maisano, in qualità di Referente Unico del PNRR, il Direttore Generale dell’ASP di Messina Giuseppe Cuccì informa di aver acquisito il parere legale dal quale si evince che il vincolo di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia, relativo alla realizzazione della Casa di Comunità tipo HUB di Lipari nell’area inizialmente individuata, è stato superato grazie al parere favorevole espresso dalla Sovrintendenza, che ha confermato la conformità dell’intervento alle normative vigenti. 

E’ quanto emerge dalla riunione svolta in videoconferenza il 21 novembre  con  i rappresentanti di Regione, Comune e ASP di Messina, competenti per la materia.

Come si legge dal verbale: “A seguito delle interlocuzioni intercorse, del sopralluogo effettuato dal Referente Unico del PNRR in data 5 novembre u.s. e da quanto rappresentato dal Direttore Generale e dal Sindaco, in relazione al parare sul vincolo paesaggistico, si conviene di realizzare l’opera nel sito inizialmente individuato dall’ASP di Messina e secondo quanto indicato nella progettazione esecutiva.”

Lipari avrà la sua Casa di Comunità, in linea con le nuove linee di sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale che prevedono il rafforzamento dei sevizi sanitari territoriali di prossimità, e l’incremento dei servizi socio-assistenziali, fondamentali in un territorio geograficamente svantaggiato come il nostro, troppo a lungo penalizzato e che merita le giuste attenzioni, senza perdere nulla delle possibilità presenti e future in termini di risorse, progetti e investimenti. 

Si va avanti sulla strada dei diritti!

A poco più di un mese dall'uscita è già un successo il video clip "Tanto tempo fa" degli Alcool Etilico

 A poco più di un mese dalla sua pubblicazione, sta riscuotendo un considerevole successo, anche in termini di visualizzazioni "TANTO TEMPO FA" degli Alcool Etilico, il primo singolo, facente parte del quarto album dal titolo LA STRADA DI MEZZO, 

Come più volte, evidenziato dalla rock band liparese, TANTO TEMPO FA racconta uno spaccato di vita vissuta nei lontani e gloriosi anni ‘90. 

Spaccato di vita che trova concretezza in questa descrizione" Il tempo della scuola, i giri infiniti con la mitica vespa 50, delle tante feste in spiaggia, i falò, e le chitarre che non smettevano mai di suonare; (e poi ancora) degli incontri sull’amata Civita, di ogni angolo calpestato di un’isola sempre magica".

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 24 novembre