Una stanza speciale. Una stanza che comunque vuol “parlare” alle donne, quelle che si ritrovano a convivere con un tumore e con tutti i problemi e i disagi che esso determina.
Ci sarà una stanza così al policlinico “G. Martino” grazie al progetto “Una stanza tutta per sé” che prende il via dopo la firma della convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria e l’Associazione “Per te Donna Onlus”, realtà che dal 2000 rappresenta ed è vicina alle donne affette da tumore, in particolare al seno.
Un progetto - attivato all’interno dell’UOC di oncologia medica con hospice diretta dal prof. Giuseppe Altavilla - nato dalla consapevolezza che in un processo di cura vi siano più fattori da tenere in considerazione.
Affrontare una malattia significa fare i conti non solo con farmaci e trattamenti specifici ma anche con gli effetti che un male può determinare sul piano estetico. Ecco perché una partita molto importante si gioca sulla necessità di continuare ad alimentare la voglia di guardarsi allo specchio, scoprendo “look” sempre diversi.
Non solo medicine dunque: nella “stanza tutta per sé” le pazienti oncologiche troveranno parrucche, cappelli e foulard da poter prendere in comodato d’uso. Ad accoglierle insieme alle volontarie dell’associazione ci saranno parrucchieri ed estetiste: le pazienti, come in un punto estetico, si potranno rivolgere loro anche prima di sottoporsi alla chemioterapia, ricevendo consigli per un eventuale taglio preventivo dei capelli, ma anche per un suggerimento su come truccarsi. Dalla scelta del colore del rossetto e dell’ombretto fino alla tonalità del fondotinta, ogni particolare può fare la differenza e può contribuire per aiutare ad affrontare la malattia con uno spirito diverso. È la prima tappa di un cammino che vuol arricchirsi di attività sul piano formativo, culturale e sociale e che ha un forte peso sul piano psicologico perché punta a guidare verso una piena accettazione di sé, elemento indispensabile per assumere un atteggiamento ancor più reattivo.
"Come nell’omonimo saggio di Virginia Woolf - sottolinea la prof.ssa Maria Antonella Cocchiara che ha sostenuto questa iniziativa - la "stanza tutta per sé" diventa metafora di autonomia e libertà per raggiungere o recuperare un punto di equilibrio interiore".
Una metafora che in questo caso si concretizza e prende forma anche negli spazi; il reparto di oncologia è stato di recente ristrutturato e sarà a breve completato per rendere anche questa stanza "speciale" accogliente e confortevole sotto ogni punto di vista.
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sabato 19 ottobre 2013
Da Partylandia auguri a Matteo Peluso, a Noemi Miranda, a Cinzia e Marco
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Matteo Peluso che compie 1anno, a Noemi Miranda che ne compie 18.
Auguri anche agli sposi Cinzia e Marco
Auguri anche agli sposi Cinzia e Marco
Il sindaco Lo Schiavo e l'incontro con il presidente Crocetta
Dalla pagina facebook del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo:
Incontro con il presidente Crocetta e i sindaci delle isole minori. Ampie discussioni sui diversi problemi. Chiesti due tavoli di lavoro permanenti su trasporti ed infrastrutture. Scongiurata la possibilita' che Ustica finisca nell'area metropolitana di Palermo
Chiesti interventi attraverso la protezione civile sulle aree portuali danneggiate annualmente dalle mareggiate e chiesta una piu' ampia visione su detti porti nella prossima programmazione.
Su acqua e rifiuti analizzati nel dettaglio i problemi del momento con lo sguardo alle possibili soluzioni..
Incontro con il presidente Crocetta e i sindaci delle isole minori. Ampie discussioni sui diversi problemi. Chiesti due tavoli di lavoro permanenti su trasporti ed infrastrutture. Scongiurata la possibilita' che Ustica finisca nell'area metropolitana di Palermo
Chiesti interventi attraverso la protezione civile sulle aree portuali danneggiate annualmente dalle mareggiate e chiesta una piu' ampia visione su detti porti nella prossima programmazione.
Su acqua e rifiuti analizzati nel dettaglio i problemi del momento con lo sguardo alle possibili soluzioni..
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Neda Saltalamacchia, Marina Patti, Salvatore (Strully) Costanzo
venerdì 18 ottobre 2013
Nel Pdl aria di "scomunica" per Falcone che firma la mozione anti-Crocetta Il deputato messinese all'Ars Nino Germanà si scaglia contro il collega di gruppo e chiede ai vertici regionali del partito un intervento in merito
(di nicola salvetti) La mozione di sfiducia a Crocetta fa saltare i nervi al Pdl. La sola ipotesi, anche lontana, di mandare a casa il governatore eletto dalla sinistra provoca sconvolgimenti interiori ai dirigenti berlusconiani. Non si spiega altrimenti la polemica sorta in queste ore sulla firma del vicecapogruppo pidiellino all’Ars, Marco Falcone, apposta sul documento di M5S e Lista Musumeci.
A sparare a palle incatenate contro il collega di gruppo è Nino Germanà, deputato messinese degli “azzurri” che accusa: "Dopo una riunione di gruppo dalla quale è uscita una linea concordata all'unanimità. Dopo una conferenza stampa chiusa da Falcone che invitava i presentatori della mozione di sfiducia a Crocetta ad aspettare fin oltre l'approvazione delle leggi finanziarie per non mettere la Sicilia in ginocchio, Falcone, come chiunque altro, non può uscire con posizioni personali, su un tema così delicato e di carattere politico, e per altro così improvvise da farci chiedere fortemente cui prodest". Va giù duro Germanà, al punto di chiedere deciso l’intervento del partito per chiarire la situazione. "Aspetto una nuova riunione di gruppo che il presidente D'Asero convocherà magari con i coordinatori regionali sicuramente in tempi brevi per avere un chiarimento politico e non personale”.
La vicenda è soltanto l’ultimo capitolo di una storia ricca di colpi di scena. Dopo aver presentato la mozione di sfiducia, firmata dai quattordici parlamentari pentastellati e dai quattro musumeciani, il coup de theatre: l’ex-An Pippo Currenti smentiva di avere mai firmato il documento, anzi, si dichiarava contrario a sfiduciare il presidente della Regione. Posizione curiosa, in verità, dal momento che Currenti è stato eletto e fa parte del gruppo dello sfidante di centrodestra sconfitto da Crocetta, ma tant’è. A questo punto Marco Falcone, deputato del Pdl, ma anche lui con un trascorso in Alleanza nazionale, “salvava” la mozione di sfiducia mettendo a disposizione la sua firma per consentire che si raggiungesse il quorum necessario per la presentazione. Da qui la polemica divampata all’interno del Popolo delle Libertà che esprime una inedita posizione filo-governativa. Potenza delle larghe intese nazionali che probabilmente raccolgono estimatori interessati anche in terra di Sicilia.
Concorso grafico "L'Esercito Mio". Premio per il liparese Gaetano Mario Natoli
Premiato, al concorso grafico "L'Esercito Mio", il piccolo Gaetano Mario Natoli di Lipari, figlio di Bartolo e di Marianna Esposito.
Lo stesso, nella qualita' di nipote del C. M. S. Esposito Angelo, ha partecipato a concorso, inviando il proprio disegno con una piccola spiegazione dell'oggetto del grafico.
Il suo grafico e' stato scelto dalla Commissione, istituita ad hoc, per la composizione del Calend'Esercito 2014.
Il piccolo Gaetano Mario Natoli sara' premiato a Roma il 24. Ottobre p.v. presso l'aula Magna della Scuola Trasporti e Materiali.
Lo stesso, nella qualita' di nipote del C. M. S. Esposito Angelo, ha partecipato a concorso, inviando il proprio disegno con una piccola spiegazione dell'oggetto del grafico.
Il suo grafico e' stato scelto dalla Commissione, istituita ad hoc, per la composizione del Calend'Esercito 2014.
Il piccolo Gaetano Mario Natoli sara' premiato a Roma il 24. Ottobre p.v. presso l'aula Magna della Scuola Trasporti e Materiali.
FOCUS SANITA'. IL COMUNICATO E I DATI DELLA CISL FP MESSINA
Con il Piano di
rientro e i vari decreti assessoriali attuativi della stessa, ha modificato e
continuerà a modificare, in maniera sostanziale, l’assetto della sanità provinciale.
Sin’oggi si è
solo pensato “a tirare la cinghia”, in nome della razionalizzazione e del
risparmio, trascurando le specificità del territorio, le peculiarità delle
strutture esistenti, la ricerca, con il risultato inevitabile sarà l’ulteriore
deterioramento della qualità delle prestazioni.
In un territorio
che ha il primato dei viaggi della salute, è fondamentale razionalizzare la
spesa, ma eliminando gli sprechi e combattendo seriamente le logiche
affaristiche e quelle clientelari. Solo così si potrà restituire l’organizzazione
sanitaria alla sua finalità di elezione: garantire la risposta ai bisogni di
salute della popolazione.
Va
denunciata senza reticenze la crisi del sistema
sanitario nel nostro territorio; laddove le liste d’attesa continuano a non
essere smaltite; le aree di emergenza dei pronto soccorso continuano a essere
congestionate, le risorse per tecnologie, formazione e riqualificazione
professionale, sono sempre più scarse.
Va denunciato il fatto che la medicina del territorio sia rimasta
una chimera, mentre assistiamo al progressivo smantellamento del sistema
pubblico.
Va denunciata l’abulia istituzionale, che non vuole, o non è in
grado di risolvere l'annoso problema della medicina difensiva, principale causa
di interventi inappropriati che incidono significativamente sul già disastrato
bilancio della sanità nazionale e
regionale.
In Italia vari studi condotti dagli ordini dei medici hanno evidenziato come la
medicina difensiva pesi sulla spesa sanitaria per una percentuale che supera il
10% (il che, tradotto in cifre, significa centinaia di milioni).
“La medicina difensiva si verifica quando i medici ordinano
test, procedure e visite, oppure evitano pazienti o procedure ad alto rischio,
principalmente (ma non necessariamente) per ridurre la loro esposizione ad un
giudizio di responsabilità per comportamenti scorretti”.
Posti letto
Oggi i posti
letto nel territorio di Messina nel pubblico sono 2213 e nel privato 772 per un
totale di 2985. Tale numero complessivo 2985 posti letto, rispetto alla
popolazione provinciale di 650000 abitanti circa, corrisponderebbe alla
percentuale del 4,5 posti letto per mille abitanti con una percentuale di circa
8 per mille posti letto in città e del 1,8 in provincia e con un tasso di ospedalizzazione
che supera il valore di 180 per mille.
Con
l’applicazione del Decreto Legge 95 (quello della Spending review) che fissa lo standard dei posti letto al 3,7 per
mille abitanti, il territorio di Messina subirebbe una ulteriore riduzione di
oltre 580 posti letto, di cui la quota non inferiore al 50% a carico dei
presidi ospedalieri pubblici da raggiungere esclusivamente mediante la
soppressione di Unità Operative Complesse, riconducendo il tasso di
ospedalizzazione a 160 per mille. Previsione già inserita nel DPEF regionale
2013-2017.
Dotazioni Organiche
La
riduzione dei posti letto avrebbe ovviamente delle refluenze negative anche
sulle dotazioni organiche e sulla scorta delle direttive di cui al D.L. 95/12
che prevede la riduzione del personale nelle amministrazioni pubbliche in
ragione del 20% di dirigenti e 10% personale del comparto.
Abbiamo
voluto fare una proiezione nelle tre aziende sanitarie di Messina.
ASP
Dirigenti
1418: riduzione 284 unità
Personale
Comparto 3630: riduzione
363 unità
Azienda
Opedaliera Papardo-Piemonte
Dirigenti 460: riduzione 92 unità
Personale
Comparto 1202: riduzione
120 unità
Ospedale Piemonte
E’
stato interessato da un forte ridimensionamento per l’accorpamento con
l’Azienda Ospedaliera “Papardo” e per le note vicende di scarsa sostenibilità
strutturale in caso di eventi sismici.
Malgrado
l’attivazione di un piano di riorganizzazione funzionale, di riqualificazione
ed adeguamento del nosocomio ad oggi va
verificato lo stato della programmazione ed dell’assegnazione delle risorse
relative alla ristrutturazione, all’adeguamento sismico e all’ammodernamento
dei padiglioni, perché permangono forti dubbi e perplessità sulla possibile
restituzione ai cittadini di Messina di una struttura che abbia le connotazioni
di Emergenza-Urgenza, con una dotazione di 121 posti letto.
L’attuale
presidio ospedaliero che l’assessorato regionale alla Salute vuole declassare e
che a seguito sin’oggi è stato difeso e mantenuto anche attraverso petizioni ed
assemblee popolari in quanto è un punto di riferimento per l’emergenza-urgenza
e per la materno-infantile e non può essere messo in discussione.
Il punto nascita
individuato con decreto assessoriale presso l’Ospedale Piemonte deve essere
difeso ad ogni costo, fermo restando che il polo di eccellenza
materno-infantile deve essere aggiuntivo e integrativo all’attività di
emergenza-urgenza, con l’implementazione degli attuali 121 posti letto.
Ex Ospedale Regina Margherita
Arrivano le
rassicurazioni dell’assessore Borsellino che il processo di trasformazione
dovrebbe includere anche la creazione del PTA nel padiglione B per gli esami
radiologici, prevedendo anche la cessione a titolo gratuito al Comune per la
ristrutturazione e l’allestimento, in collaborazione con l’Università di
Messina, di una cittadella dello studente da destinare ad alloggi, residenze,
spazi per il tempo libero, servizi. Sempre che la destinazione dell’immobile
non risulti vincolata esclusivamente a fini sanitari visto che il decreto assessoriale 1845 del 2012 prevede
l’utilizzo di locali di proprietà dell’Asp per realizzare il centro di programma
per lo screening oncologico in Sicilia. L’ex Ospedale Margherita, in questo
caso, avrebbe tutti i requisiti per poterlo realizzare.
Purtroppo, in
atto, i locali situati a monte sono ancora in totale abbandono e sono stati
oggetto di atti vandalici, oltre ad essere stati utilizzati come abitazione da
barboni e nomadi.
Ricordiamo che
tale struttura con Legge Regionale n. 38 del 18 luglio 1996 era stata
individuata quale Presidio Specializzato di riferimento per la Riabilitazione. È, a nostro avviso, ancora percorribile
l’ipotesi della realizzazione di un centro importante di Riabilitazione e
Lungodegenza, anche mediante una partnership tra pubblico e privato,
coinvolgendo l’IRCCS Neurolesi, in cui potrebbero confluire i posti letto di
riabilitazione e lungodegenza, distribuiti in atto in maniera frammentaria fra
le Case di Cura Private e gli Ospedali della città.
Centro di Eccellenza
in Oncologia
Con
Decreto Assessoriale del 22 giugno 2012 è stata istituita presso l’Azienda
Ospedaliera Papardo-Piemonte l’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica,
con 28 posti letto, mediante il trasferimento di una delle due Unita Operative
Complesse di Oncologia medica presenti presso l’Azienda Ospedaliera
Universitaria Policlinico.
L’attivazione presso il presidio ospedaliero
“Papardo” della Radioterapia, della Medicina Nucleare, con PET (Tomografia a
Emissione di Positroni) e, TC (Tomografia Computerizzata), riteniamo ancora
insufficiente questo tipo di risposta istituzionale, rispetto alle aspettative
dei cittadini di Messina, costretti, troppo spesso, a compiere i viaggi della
speranza.
Bisogna
ricordare poi che l’ultimo Piano della Salute 2011-2013, prevede tra gli
obiettivi prioritari l’entrata in funzione e la piena operatività del Centro di
eccellenza Oncologico interaziendale Papardo-Policlinico a Messina, da
realizzarsi entro il 31 dicembre 2013.
Purtroppo
constatiamo, con rabbia e amarezza, che un altro pezzo di eccellenza viene
cancellato in una città gravemente penalizzata rispetto ad altre province della
Sicilia.
Considerati
sprecati i circa 41 milioni di euro utilizzati per dar vita a una Unità
Operativa Complessa in oncologia medica, peraltro già esistente presso altra
struttura.
Sugli Hospice, quali centri residenziali di cure palliative per
l’implementazione delle cure domiciliari per i malati terminali, ove dei 15
previsti in Sicilia, di cui due a Messina presso il Policlinico ed il Papardo
riusciamo solo a dire che aldilà del decantare, c’è una forte carenza di personale, assenza totale di formazione e
supporto psicologico al personale.
Un’amara considerazione che, proprio per la mancanza
e scarsa organizzazione su tutto il territorio da Taormina a Mistretta, sapendo
che presso i Presidi Ospedalieri potrebbero attivarsi piccoli centri presso i
presidi ospedalieri del territorio in grado di poter dare risposte al
territorio ed evitare lunghi viaggi e spese per mobilità anche fuori della
Sicilia. Si preferisce affidare all’esterno le cure palliative a cooperative a
Società come la Medicasa e il Consorzio SISIFO.
Irccs
L’intento riformatore ha
comportato, per quel che riguarda Messina, la possibilità di rilancio dell’Irccs
Neurolesi, che a nostro giudizio fa fatica a mantenere il livello di eccellenza
per le deficitarie risorse finanziarie assegnate. L’Istituto, purtroppo, non è
dotato dei due strumenti fondamentali per la programmazione (Atto Aziendale e
Dotazione Organica) e, peraltro, pur essendo un ente di diritto pubblico, non è
stato inserito nella Legge di riforma, motivo per cui la Corte dei Conti ha mosso dei
rilievi al Governo Regionale
Partiamo dei
6 Presidi Territoriali di Assistenza previsti, gli unici 2 non
attivi risultano proprio quelli della città di Messina, sapendo che comunque
quelli aperti sono solo specchio per le allodole; magari, al luogo di
pensare di dare la giusta allocazione al PTA presso l’Ospedale Margherita, viene
ipotizzata una cessione di questa struttura per edilizia studentesca in favore
dell’Università.
I Presidi Territoriali di Emergenza
pensati per essere allocati in zone disagiate e/o lontano da ospedali, per
garantire i codici di gravità, Gialli e Rossi ed invece vengono allocai in
prossimità dl territorio dei Presidi Ospedalieri o degli stessi PTA eccezion
fatta per San Piero Patti, Capo d’Orlando e Tortorici, ma comunque tutti in
carenza di professionalità e di specialistiche necessarie secondo la
specificità territoriale.
Non sembra poi che con l’apertura dei 12 Punti di
Primo Intervento siano stati decongestionati i Pronto Soccorsi dei Presidi
Ospedalieri. Di fatto pur risultando attivati, sono una duplicazione allocati
negli stessi P.O. Non parliamo poi della scarsa rilevanza dell’attività del PPI
della Città e di quelli del territorio con assegnazione di medici che di fatto
espletano un’attività in consistente dovuto anche alla scarsa informazione e
pubblicizzazione dei servizi.
Sul Punto unico di Accesso, cosiddetto
PUA, che doveva essere “una porta unitaria di accesso al sistema dei servizi,
tale da essere” ed “un livello informativo e di orientamento indispensabile per
evitare che le persone esauriscano le loro energie nel procedere, per tentativi
ed errori, nella ricerca di risposte adeguate ai loro bisogni”, questo vorrebbe
la riforma del SSN, ma non ci pare che si siano abbattute le liste di attesa o
risultano assicurati quei servizi necessari per promuovere e sostenere l'equità
nell'accesso ai servizi e alla presa in carico del paziente
Centro Unico di Prenotazione e Liste di attesa
Il
Centro unico di prenotazione a carattere provinciale è stato attivato in via
sperimentale, riducendo di poco le liste di attesa, ma non ci risulta sia stato
attivato il collegamento in rete con quello regionale. Giova ricordare che la
Regione Siciliana, già in passato abbia perso 13 milioni di euro di
finanziamenti previsti dall’ex Governo, Prodi per non aver attivato il CUP
Regionale.
Non
dimentichiamo che le liste di attesa si manifestano principalmente nell’attività
di diagnostica e prevedono tempi che raggiungono parecchi mesi, in qualche caso
anche un anno e che l’importo del ticket si avvicina al costo per effettuare
privatamente lo stesso esame nell’arco di pochi giorni!
Facciamo
alcuni esempi di tempi attesa:
Azienda
Papardo Piemonte
Risonanza
Magnetica della colonna 5 mesi
Risonanza
Magnetica del torace 3 mesi
Mammografia
bilaterale 2 mesi
Ecografia
mammella 3 mesi
Oltre
quelli dell AOU Policlinico
Risonanza
Magnetica della colonna circa 1 anno
Risonanza
Magnetica del torace 6 mesi
Mammografia
bilaterale circa 1 anno
Ecografia
mammella 2 mesi
Accessi al Pronto Soccorso Generale
Come più volte
ribadito, l’ospedale ed il pronto soccorso, anche per un fatto culturale,
rappresentano i principali punti di riferimento cui il cittadino si rivolge per
trovare risposte veloci ai propri bisogni di salute, sia sotto la spinta della
percezione di una maggiore tutela offerta da tali modelli assistenziali ad alta
tecnologia, ma anche per l’assenza di risposte alternative efficaci da parte
delle strutture territoriali.
Per questo motivo
abbiamo rilevato gli accessi presso i Pronto Soccorsi degli ospedali
cittadini con codice bianco (non critico, paziente non urgente) e codice verde (poco critico, assenza di
rischi evolutivi, prestazioni differibili)
nell’anno 2012:
Tali
dati confermano come il cittadino, pur registrando lievi inversioni, ancora si
rivolge prevalentemente al Pronto soccorso in quanto sul territorio ritiene e
purtroppo è così, salvo qualche rara eccezione che non vi siano altre strutture
in grado di dare risposte immediate ed efficaci.
Stendiamo un velo pietoso sulle Residenze Sanitarie
Assistite, quali strutture
residenziali extra ospedaliera finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni
sanitarie e di recupero, tutela e trattamenti riabilitativi ad anziani in
condizioni di non autosufficienza fisica e psichica, privi di supporto
familiare che consenta di erogare a domicilio gli interventi sanitari continui
e l’assistenza necessaria. Nessuna Residenza Sanitaria Assistita Pubblica su
tutto il territorio provinciale, ma paradossalmente ne registriamo 7 private: 4
a Messina con 120 posti letto oltre 40 per malati di halzeimer, 1 a Milazzo con
20 posti letto, 1 a Patti fisioterapica con scarsa assistenza, 1 a S. Marco
d’Alunzio la nuova nascitura.
Accordi politici, convenzioni con strutture private
con adeguamento mirato, occupazione per i pochi intimi, tutti interrogativi che
ci poniamo. Non si può dire che l’attivazione delle RSA pubbliche è da
ricercarsi nel mancata disponibilità di strutture, proprio perché ne esistono
di strutture inutilizzate ma ristrutturate per tale scopo, a S.Angelo di Brolo
come a Patti.
Vale lo stesso discorso per le Comunità
Terapeutiche Assistite, ove ne risultano 3 pubbliche di cui una a
Messina non attiva per ristrutturazione, una a Milazzo senza Posti Letto e
l’altra a Barcellona con 20 Posti letto
Pullulano quelle private, in convenzione io in
gestione mista con Cooperative. Di queste ne contiamo circa 5: Saponara, Barcellona,
Patti, S.Agata di Militello. Sulle Comunità Terapeutiche oggi è necessario
porre l’attenzione proprio perché, per disposizioni assessoriali, oltre i 36
mesi i pazienti non possono essere mantenute nel presidi ospedalieri.
Non possiamo pesare che RSA o CTA pubbliche non
possono attivarsi per mancanza di personale o di immobili idonei allo scopo.
Immobili e Asp
Ed è proprio di immobili che l’Azienda Sanitaria ne dispone anche in
buono stato, disponibili e non utilizzati. Basti pensare che l’Azienda dispone
di un patrimonio, fra fabbricati e terreni di circa 410 unità immobiliari di
cui 45 fabbricati disponibili ma inutilizzati, e ben 210 unità feudi terrieri
sparsi da Messina a Barcellona, da Patti a Milazzo, da Monforte San Giorgio a
Novara di Sicilia ed in tantissimi altri Comuni del territorio provinciale. Un
valore inestimabile e non quantificabile in quanto non riusciamo a poter
leggere i dati relativi a valore reale, fitti e introiti.
Purtroppo, pur volendo tralasciare, ma certamente
importante e strategico, lo scollamento ed il mancato raccordo tra Distretto
Socio – Sanitario 26 e Aziende Ospedaliere, l’Assistenza Domiciliare
per persone anziane e disabili a rischio di non autosufficienza, parzialmente
autosufficienti o totalmente non autosufficienti temporaneamente o
permanentemente, per patologie croniche stabilizzate che non richiedono il
ricovero in strutture ospedaliero a Messina e provincia si può ricevere
rivolgendosi solo ai privati convenzionati, che da Taormina a Mistretta ne contiamo
ben 8 con affidamento alla Società
Medicasa per Taormina, S.Agata di Militello e Consorzio SISIFO per
Messina, Lipari, Patti, Mistretta.
Affidamenti fatte dall’Azienda Sanitaria sapendo che
molti lavoratori dei servizi riabilitativi vengono licenziati per mancanza
proprio di prestazioni che si è preferito affidare ad altre Cooperative come
quelle citate.
Meriterebbero una rifunzionalizzazione anche le 103
Guardie Mediche dislocate sul territorio provinciale che dovrebbero
essere in stretto raccordo ed armonizzate anche con gli ambulatori dei medici
di base. Non ci apre che sia perfettamente così, sapendo che soprattutto nelle
zone montane, sprovvisti di strutture ospedaliere o di prima assistenza, nelle
ore pomeridiane ed il sabato e la domenica si registrano dei vuoti ed una
mancanza di coperture di determinate fasce orarie diurne.
Sul 118 il giudizio è solo positivo
per il forte senso di appartenenza degli operatori ma la nostra provincia è la più vasta, con un territorio
variegato e frastagliato rispetto alle altre province.
Purtroppo Il numero delle postazioni è insufficiente
per il rispetto dei parametri del 118, quali soprattutto i tempi di intervento,
come è fallimentare l’introduzione delle auto mediche, inoltre è ancora alto il
ricorso a personale in incentivo.
Intervista a Calogero Emanuele, segretario Cisl Fp Messina
Intervista a Calogero Emanuele, segretario Cisl Fp Messina
Pericolo crollo intonaci sulla via Bernardino Re. Restrizioni alla circolazione
Un intervento dei vigili del fuoco di Lipari (caposquadra Dina) si è reso necessario stamani, intorno alle 12 e 10, sullo stabile dell'ex Seminario di via Mons. Bernardino Re.
Si è dovuto intervenire per via di una grossa porzione dell'intonaco esterno che rischiava di cadere sul sottostante marciapiede e sulla sede stradale. Ovviamente mettendo a rischio la pubblica incolumità.
Sul posto oltre ai pompieri sono intervenuti i vigili urbani, che hanno chiuso al traffico l'arteria stradale, e il geometra Placido Sulfaro della Protezione Civile.
I vigili del fuoco hanno provveduto a far cadere l'intonaco pericolante ma il rischio per la pubblica incolumità resta.
Da quanto apprendiamo potrebbe essere emessa una ordinanza che vieta al transito dei pedoni e delle auto la mezzeria di destra (marciapiede e metà strada) con contestuale emissione del divieto di sosta dei nell'area limitrofa al Circolo Pensionati.
L'ordinanza dovrebbe riguardare l'area che va dal Centro Giovanile sino all'ingresso della scuola di musica.
Una soluzione che tiene conto, oltre che della pubblica incolumità, anche dei disagi che si verrebbero a creare, con la chiusura totale di quella via, nelle ore in cui vige l'isola pedonale.
Le foto sono di Roberto Paino e Erik Azzarello che ringraziamo
Si è dovuto intervenire per via di una grossa porzione dell'intonaco esterno che rischiava di cadere sul sottostante marciapiede e sulla sede stradale. Ovviamente mettendo a rischio la pubblica incolumità.
Sul posto oltre ai pompieri sono intervenuti i vigili urbani, che hanno chiuso al traffico l'arteria stradale, e il geometra Placido Sulfaro della Protezione Civile.
I vigili del fuoco hanno provveduto a far cadere l'intonaco pericolante ma il rischio per la pubblica incolumità resta.
Da quanto apprendiamo potrebbe essere emessa una ordinanza che vieta al transito dei pedoni e delle auto la mezzeria di destra (marciapiede e metà strada) con contestuale emissione del divieto di sosta dei nell'area limitrofa al Circolo Pensionati.
L'ordinanza dovrebbe riguardare l'area che va dal Centro Giovanile sino all'ingresso della scuola di musica.
Una soluzione che tiene conto, oltre che della pubblica incolumità, anche dei disagi che si verrebbero a creare, con la chiusura totale di quella via, nelle ore in cui vige l'isola pedonale.
Le foto sono di Roberto Paino e Erik Azzarello che ringraziamo
La chiesetta di Porticello. Lettera all'amministrazione
Gentilissimi responsabili dell'amministrazione Comunale di Lipari,
avendo preso nota delle condizioni in cui si trova la piccola chiesetta di Porticello a nome della comunita' di Lipari vi chiediamo di fare il possibile per riportare questo luogo alla sua origininale destinazione.
Ci sembra vergognoso che una piccola chiesetta sia utilizzata come deposito...
Speriamo che questa piccola richiesta venga accolta distinti saluti.
Lettera firmata
NDD- Pubblichiamo questa lettera ma, probabilmente, si tratta di una cappella privata. Magari il portavoce dell'amministrazione potrà darci qualche notizia in più
avendo preso nota delle condizioni in cui si trova la piccola chiesetta di Porticello a nome della comunita' di Lipari vi chiediamo di fare il possibile per riportare questo luogo alla sua origininale destinazione.
Ci sembra vergognoso che una piccola chiesetta sia utilizzata come deposito...
Speriamo che questa piccola richiesta venga accolta distinti saluti.
Lettera firmata
NDD- Pubblichiamo questa lettera ma, probabilmente, si tratta di una cappella privata. Magari il portavoce dell'amministrazione potrà darci qualche notizia in più
Porto di Sottomonastero: Al via i lavori
Si sta provvedendo nell'area portuale di Sottomonastero (Lipari) a transennare e delimitare l'area interessata dai lavori che saranno effettuati dalla ditta Scaffidi.
Contestualmente, nella parte già transennata, in prossimità della partenza ed arrivo dei bus, i lavori sono già iniziati.
Le biglietterie di Ustica Lines e Compagnia delle isole sono state trasferite all'inizio del molo di Punta Scaliddi
Contestualmente, nella parte già transennata, in prossimità della partenza ed arrivo dei bus, i lavori sono già iniziati.
Le biglietterie di Ustica Lines e Compagnia delle isole sono state trasferite all'inizio del molo di Punta Scaliddi
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Anno 1982 - Junior Chamber: Prima fila da sinistra: Jo Bianchi, Mariano Bruno, Saverio Merlino, Rino Bianchieri, Gianfranco Guarino, Franco Galantino.
Seconda Fila da sinistra: Angela La Rosa, Gisa Gallo, Wanda Mezzapica, Anna Maria Di Giovanni, Laura Mazza, Marzia Fornoni, Mirella Nardacci.
Relazione del Liquidatore di Sviluppo Eolie e del Gal al 31.05.2013
Riceviamo dal dottor Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Relazione del Liquidatore di Sviluppo Eolie e del Gal al 31.05.2013
Signori Soci,
la delibera di scioglimento
anticipato della società è stata iscritta nel Registro delle Imprese il giorno
14 del mese di gennaio dell’anno 2013.-
La documentazione relativa alla
gestione della società mi è stata consegnata in data 28.01.2013 con verbale del Consiglio di Amministrazione così
come previsto dall’art. 2487-bis del c.c..
Ho ricevuto, dal Presidente del
Cda, Rag.Felice Mirabito, in data
20.05.2012 il Bilancio di esercizio e la Nota Integrativa che ho trasmesso al
Sindaco unico, Rag. Salvatore Rijtano per la relazione del Collegio Sindacale,
in data 31.05.2013.
Faccio presente all’Assemblea che
da una visura camerale a tutt’oggi, non risulta registrata al REA la nomina del
Presidente Mirabito, anche se agli atti amm.vi della Società risulta un
regolare incarico per il suddetto adempimento e il regolare pagamento del
servizio.
Ho avviato un primo controllo
sulle poste di bilancio relative ai Clienti e Fornitori per la verifica dei
saldi riportati nel Bilancio ed ho svolto un accertamento della posizione
debitoria presso le banche e presso la Riscossione Sicilia SpA
Presso l’UNICREDIT – agenzia di
Lipari – la società ha uno conto in scoperto per una montare di €. 68.116,98. E’ pervenuto in società, da
parte dell’UNICREDIT un atto stragiudiziale – diffida ad adempiere – datato
26.04.2013 introitato al n. prot. n.72 del 31.05.2013 relativo all’importo di
cui sopra. Non risultano prestate garanzie.-
Presso la Riscossione Sicilia
SpA, alla data del 31 maggio 2013, risultano cartelle già notificate alla
Società per un ammontare complessivo di €. 123.340,33
di cui all’allegato dettaglio.
E’ stata incassato un bonifico della Ditta Barbaro
S.p.A. acconto su fattura n. 46 del 27/10/2012 per l’importo di € 9.600,00
Le cui somme sono state destinate
al pagamento di un acconto sulle competenze di TFR e retribuzioni arretrate
della dipendente Rosetta Mollica per € 8. 657,92 e la rimanente somma per fondo
cassa per le spese correnti.
In data 1.marzo 2013, tenuto
conto delle necessità operative richieste dalle procedure previste dal Soggetto
responsabile per l’attuazione del Patto Territoriale, considerato che la
signora Rosetta Mollica rappresenta la memoria storico- amministrativa si è
ritenuto opportuno avvalersi della sua collaborazione professionale occasionale
con conferimento di incarico fino al 30.settembre 2013 per un importo
complessivo di € 3.500,00.
Ho effettuato una verifica di
accertamento sullo stato creditorio della Società e al fine del recupero crediti
ho affidato l’incarico professionale all’Avv.to Onofrio Natoli di Lipari il
quale ha già avviato le procedure giuridico – amministrative per il recupero
crediti consistenti in:
-
N. 2 Decreti ingiuntivi nei riguardi dei Soci
Comune di Leni e Comuni di Malfa per quote sociali non versate per un importo
complessivo di € 17.500,00;
-
N. 29 lettere di preavviso di pagamento nei
riguardi di soci per quote non versate e di beneficiari per competenze maturate
e non pagate per un importo complessivo di €
59.117,12
Ho effettuato una verifica
sommaria sullo stato dell’attuazione del Patto territoriale, ed alla data del
31.05.2013, si evidenzia la seguente situazione:
- progetti ammessi al patto territoriale N. 74
iniziative imprenditoriali private e n. 17 infrastrutture pubbliche per un importo complessivo di €. 51.645.689,91 ;
Di questi:
-
N. 8 progetti realizzati, collaudati e liquidato
il saldo del contributo di cui 1 emesso dalla Società in liquidazione;
-
N. 20 progetti ultimati, verificati ed inattesa
del collaudo e stato finale erogazione saldo;
-
N. 15 progetti ultimati in attesa di decreto
definitivo;
-
N. 7 progetti ultimati in attesa di
documentazione per richiedere stato
finale;
-
N. 2
progetti revocati e/o in contenzioso;
-
N. 13 progetti sospesi in attesa di C.E. e/o
autorizzazioni (questi progetti sono
stati revocati con un D.D. multiplo n.926 in data 03/aprile 2013 e pubblicato
sulla GURI del 24/04/2013);
-
N. 1 progetto in corso di realizzazione.
-
Economie accertate e programmate al 31.05.2012 .
per €. 7.576.881,72
E’ stata trasferita la
contabilità generale e la tenuta dei libri contabili in data 23.maggio 2013 a
seguito richiesta scritta pervenuta dallo Studio Consult che esplicitamente ha
comunicato che non poteva continuare ulteriormente l’attività di consulenza per
l’accumulo dei sospesi. L’attività di consulenza contabile è stata affidata
alla società ERYKODES srl – CED – con sede in Lipari, via Filippo Mancuso, con
regolare incarico in data 01.06.2013
Ho intrapreso una regolarità di
rapporti sia col Ministero che con l’Istituto di Credito per rimettere in
funzione gli adempimenti amministrativi e le competenze del Soggetto
Responsabile del Patto, rispondendo a tutte le loro richieste che negli ultimi
tempi erano, purtroppo, rimaste inevase.
Ho attivato, in data 03 aprile
2013 un tavolo tecnico con soci e
beneficiari alla presenza del Consulente tecnico dell’ANPACA dott. Gaetano
Torcinaro per discutere su alcune problematiche derivanti dai ritardi nella conclusione
delle opere del Patto e nella possibilità di accedere ai fondi della
Rimodulazione del Patto stesso. L’incontro molto partecipato alla presenza del
Sindaco del Comune di Lipari (socio pubblico) e del Vice Sindaco del
Comune di S. Marina Salina (socio
pubblico) ha prodotto un documento di sintesi che autorizza il Liquidatore a
procedere sul percorso di individuare le possibilità di risanamento della
Società.
Come già noto la circolare n. 0043466 del 28.12.2012 del Ministero per lo Sviluppo Economico ha messo a disposizione una prima tranche di
risorse relative alle economie dei Patti
per utilizzarle per interventi strutturali di natura pubblica a condizione che le società con incarichi di “Soggetto responsabile” si trovi in ordinaria
amministrazione e non in “liquidazione”.
Pertanto per potere usufruire di
queste disponibilità finanziarie, occorre procedere alla verifica della
situazione patrimoniale della società, attivando tutte le azioni necessarie per
ripristinare le condizioni di ordinaria
operatività della società.
Per raggiungere tali obiettivi è necessario:
- definire lo stato del contenzioso con
Agenzia delle Entrate, INPS, Banche;
-
accertare la effettiva consistenza dei crediti e
dei debiti
-
impegnare i soci alla ricapitalizzazione della
società.
Lipari. 30 Giugno 2013.-
Il
Liquidatore
Dott. Luigi Amato
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Bubu Rizzo, Pierluigi Scaramozzino, Sandra Gisabella, Federica Merenda, Nino Sturniolo, Matteo Bove e Antonio Lauro.
SFIDUCIA A CROCETTA, LA DICIOTTESIMA FIRMA: MANCA CURRENTI, ARRIVA FALCONE
Dopo la ‘defezione’ di Carmelo Currenti, il deputato della Lista Musumeci che ha scelto di non firmare la mozione di sfiducia al governatore siciliano, Rosario Crocetta, in soccorso dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle all’Assemblea regionale siciliana, promotori dell’atto, arriva Marco Falcone, vice capogruppo del Pdl all’Assemblea regionale siciliana.
”Di fronte alla paventata ipotesi di non poter presentare la mozione di sfiducia per la mancanza del raggiungimento del quorum – dice il piediellino -, non posso assumermi la responsabilita’ politica di precludere un percorso alternativo a un Governo fallimentare. Nel caso in cui mancasse, la diciottesima firma per raggiungere il quorum sara’ la mia”. Una scelta in aperto contrasto con la posizione assunta ieri dal gruppo del Pdl all’Ars, che nel corso di un incontro con i giornalisti aveva ribadito la necessita’ di dare all’Esecutivo targato Crocetta ancora altri mesi di tempo.
Ieri, durante un conferenza stampa all’Ars, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, e il deputato di Lista Musumeci, Gino Ioppolo, avevano presentato la mozione di sfiducia al governatore siciliano, Rosario Crocetta. Un documento di nove pagine, sottoscritto dai 14 deputati grillini, ma solo da tre dei quattro parlamentari della Lista Musumeci. Carmelo Currenti, infatti, ha scelto di non firmare. Una defezione che rischiava di rendere impossibile la presentazione dell’atto, per il quale occore raggiungere il quorum delle 18 firme. Ora in soccorso dei pentastellati arriva, appunto, il parlamentare del Pdl Falcone.
Critico il deputato regionale dei Democratici riformisti per la Sicilia, Marco Forzese, secondo il quale “il capogruppo dei Cinquestelle, Giancarlo Cancelleri, inanella oggi l’ennesima figuraccia. Gia’ nei giorni scorsi si e’ dovuto rimangiare la promessa di rinunciare allo stipendio lauto di parlamentare, costretto a suo dire dalla rete. Oggi invece deposita telematicamente una mozione di sfiducia a Crocetta fasulla – conclude – perche’ la firma del deputato Currenti e’ solo fittizia e per di piu’ viene negata dallo stesso. Siamo davanti ad un illusionista che francamente in un parlamento come il nostro mancava”.
”Di fronte alla paventata ipotesi di non poter presentare la mozione di sfiducia per la mancanza del raggiungimento del quorum – dice il piediellino -, non posso assumermi la responsabilita’ politica di precludere un percorso alternativo a un Governo fallimentare. Nel caso in cui mancasse, la diciottesima firma per raggiungere il quorum sara’ la mia”. Una scelta in aperto contrasto con la posizione assunta ieri dal gruppo del Pdl all’Ars, che nel corso di un incontro con i giornalisti aveva ribadito la necessita’ di dare all’Esecutivo targato Crocetta ancora altri mesi di tempo.
Ieri, durante un conferenza stampa all’Ars, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, e il deputato di Lista Musumeci, Gino Ioppolo, avevano presentato la mozione di sfiducia al governatore siciliano, Rosario Crocetta. Un documento di nove pagine, sottoscritto dai 14 deputati grillini, ma solo da tre dei quattro parlamentari della Lista Musumeci. Carmelo Currenti, infatti, ha scelto di non firmare. Una defezione che rischiava di rendere impossibile la presentazione dell’atto, per il quale occore raggiungere il quorum delle 18 firme. Ora in soccorso dei pentastellati arriva, appunto, il parlamentare del Pdl Falcone.
Critico il deputato regionale dei Democratici riformisti per la Sicilia, Marco Forzese, secondo il quale “il capogruppo dei Cinquestelle, Giancarlo Cancelleri, inanella oggi l’ennesima figuraccia. Gia’ nei giorni scorsi si e’ dovuto rimangiare la promessa di rinunciare allo stipendio lauto di parlamentare, costretto a suo dire dalla rete. Oggi invece deposita telematicamente una mozione di sfiducia a Crocetta fasulla – conclude – perche’ la firma del deputato Currenti e’ solo fittizia e per di piu’ viene negata dallo stesso. Siamo davanti ad un illusionista che francamente in un parlamento come il nostro mancava”.
giovedì 17 ottobre 2013
Domani su iniziativa del sindaco Lo Schiavo il Presidente Crocetta incontra i sindaci delle isole minori
COMUNICATO STAMPA
Si svolgerà domani alle 12.30 presso la sede della Presidenza della Regione Siciliana di Palazzo d’Orleans a Palermo , l’incontro tra il Presidente della Regione, On. Crocetta, e i Sindaci delle Isole di Sicilia.
L’incontro, fortemente voluto e ottenuto dal Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM Sicilia, Massimo Lo Schiavo, ha lo scopo di porre all’attenzione del Presidente le numerose problematiche che le isole continuano a vivere.
“Siamo riusciti ad ottenere questo primo importante incontro” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “e sarà una grande occasione di confronto col Presidente Crocetta su molte questioni comuni a tutte le isole, dai trasporti marittimi al tema dei rifiuti, dai trasferimenti economici alle politiche turistiche e di lavoro per i nostri territori. Sarà, al contempo, una possibilità per ogni Sindaco per affrontare problemi specifici di ogni territorio, inaugurando, speriamo, un percorso di concertazione che coinvolga direttamente i territori nel trovare soluzione alle annose questioni che ci riguardano ”.
Riunione delle associazioni in vista del Natale e della stagione invernale
COMUNICATO STAMPA
Si invitano tutte le Associazioni GIOVEDI’ 24 OTTOBRE 2013 alle ore
17:00 presso il Palazzo Municipale (Piazza
Mazzini) a una riunione per programmare
l’organizzazione di iniziative culturali, eventi e manifestazioni, in vista del Natale e della stagione
invernale eoliana 2013/2014.
Si ringrazia anticipatamente per la
collaborazione e si raccomanda di non mancare.
Lipari, 18/10/2013
L’Assessore alla Cultura e Politiche
Giovanili
Tiziana De Luca
Riceviamo dal dottor Iacolino e pubblichiamo:
Egr. Direttore,
Ti invito a pubblicare questa nota di L. Gabella da "Il Fatto Quotidiano",
nella quale si evidenzia quanto di strano e di poco scientifico ci sia stato nell'approccio allo studio della proposta Stamina.
Ripeto che non è mia intenzione di accreditare questo metodo come sicuro o di contribuire a creare false illusioni in chi ha bisogno di speranza.
L'unica cosa, al momento, non attendibile é l'approccio lacunoso che si é voluto dare allo studio del metodo Stamina da parte della commissione di studio.
É questo aspetto dell'approccio che genera molti dubbi, perplessità e sospetti di ogni tipo.
La Chiesa è poi tanto vicina a questi ammalati, come sembrerebbe dalla vicinanza dimostrata dal Papa , in questi giorni, nei confronti di due piccoli sofferenti ?
Risale a qualche anno fa la oscurantista campagna contro la ricerca con cellule staminali embrionarie da parte del Vaticano che ha avuto l'effetto ,scontato in Italia, di condizionare la maggioranza del Parlamento, facendo votare una legge vergognosa che, di fatto, ha affossato quel tipo di ricerca nel nostro paese.
Basterá il volto umano di Papa Francesco a dare un nuovo indirizzo alla Chiesa di Roma sulla via di un nuovo approccio più umano e più rispettoso della ricerca scientifica ?
Ti invito a pubblicare questa nota di L. Gabella da "Il Fatto Quotidiano",
nella quale si evidenzia quanto di strano e di poco scientifico ci sia stato nell'approccio allo studio della proposta Stamina.
Ripeto che non è mia intenzione di accreditare questo metodo come sicuro o di contribuire a creare false illusioni in chi ha bisogno di speranza.
L'unica cosa, al momento, non attendibile é l'approccio lacunoso che si é voluto dare allo studio del metodo Stamina da parte della commissione di studio.
É questo aspetto dell'approccio che genera molti dubbi, perplessità e sospetti di ogni tipo.
La Chiesa è poi tanto vicina a questi ammalati, come sembrerebbe dalla vicinanza dimostrata dal Papa , in questi giorni, nei confronti di due piccoli sofferenti ?
Risale a qualche anno fa la oscurantista campagna contro la ricerca con cellule staminali embrionarie da parte del Vaticano che ha avuto l'effetto ,scontato in Italia, di condizionare la maggioranza del Parlamento, facendo votare una legge vergognosa che, di fatto, ha affossato quel tipo di ricerca nel nostro paese.
Basterá il volto umano di Papa Francesco a dare un nuovo indirizzo alla Chiesa di Roma sulla via di un nuovo approccio più umano e più rispettoso della ricerca scientifica ?
Caduta in prescrizione ICI 2008. Il consigliere Casilli sollecita il sindaco
Casilli Antonino
Consigliere Comunale
Al Sig. Sindaco
del Comune di Lipari
Al Sig.
Assessore al Bilancio
Epc. Ragioniere Generale Comune di Lipari
Al Segretario
del Comune di Lipari Dott. Famularo
Oggetto:
Interrogazione urgente prescrizione ICI 2008:
SIAMO
ALLE SOLITE….. non si può parlare di aumentare i tributi.
Scoviamo
ed eliminiamo i parassiti della società.
Si Signor Sindaco di Parassiti si tratta,
saprofiti dell’uomo e dell’ambiente, gente che pensa da anni di farla franca a
danno dei più deboli e dei cittadini-contribuenti onesti.
E’ dovere sacrosanto
pagare le tasse quando le stesse sono dovute, specie in un periodo come questo
in cui i "parassiti della società" cioè gli evasori fiscali sono
tanti, ma è altrettanto doveroso per la P.A. non utilizzare strumenti
vessatori nei confronti di quei cittadini che pagando regolarmente i
tributi e si fanno carico dei servizi
offerti anche ai cittadini-parassiti, vedendosi poi alleggerire le proprie
buste paga di lavoratori e le già modeste pensioni con l’applicazione dell’addizionale comunale
IRPEF. (che la sua amministrazione ha istituito), non si può più pensare di
aumentare le imposte alla classe
economica produttiva oggi fortemente in crisi . Bisogna pagare tutti per pagare
meno.
Ci
accingiamo a votare il bilancio di previsione è si apprende, da voci di
corridoio e dalle missive del dirigente
Subba che si devono aumentare le tasse per far quadrare il bilancio, affidare
all’esterno il servizio di riscossione per motivi di depotenziamento del personale.
In
parecchi in questi anni si sono chiesti se tutti pagano le tasse e soprattutto
se quello che ho denunciato io in diverse occasioni, consigli comunali,
interrogazioni interviste ecc… che per scongiurare il fenomeno dell’elusione e
dell’evasione baterebbe convenzionarsi con l’agenzia delle entrate per arrivare
al famoso ed auspicabile “allineamento tributario”.
Quest’ultimo
permetterebbe con un semplice scambio di dati con l’agenzia delle entrate, per
tramite un portale informatico, avvero, il SIATEL pilastro della collaborazione
AGENZIA ENTRATE-ANCI.
Tramite
Siatel, infatti, l'Agenzia mette a disposizione dei Comuni informazioni
relative a dichiarazione dei redditi, registrazioni di atti, ristrutturazioni
edilizie e utenze. Grazie all'incrocio di questi dati con quelli già in loro
possesso e alla conoscenza del territorio, i Comuni possono intercettare
posizioni fiscalmente anomale, predisporre e inviare telematicamente
segnalazioni qualificate direttamente all'ufficio delle Entrate competente a
svolgere l'accertamento.
Mi
permetto di allegare alcuni passaggi
estrapolati dal sito dell’AGENZIA DELLE ENTRATE:
Servizi
per enti "Cooperazione informatica" Adempimenti organizzativi dei Comuni
La pratica attuazione della collaborazione dei Comuni all’attività di accertamento si realizza, dunque, mediante l’utilizzazione della piattaforma in ambiente web Siatel v2.0 – Punto Fisco, resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate ai Comuni (nell’ambito dei servizi di “Cooperazione informatica”), realizzata per l’interrogazione puntuale e on line delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria, oltre che, per particolari servizi, il download di flussi informativi anticipatamente predisposti dall’Agenzia. Tale piattaforma costituisce, infatti, il canale a disposizione degli Enti, per l’accesso ai dati presenti in Anagrafe tributaria a seguito della stipula di appositi accordi convenzionali tra l’Agenzia e l’Ente, denominati Convenzioni di Cooperazione informatica.
La pratica attuazione della collaborazione dei Comuni all’attività di accertamento si realizza, dunque, mediante l’utilizzazione della piattaforma in ambiente web Siatel v2.0 – Punto Fisco, resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate ai Comuni (nell’ambito dei servizi di “Cooperazione informatica”), realizzata per l’interrogazione puntuale e on line delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria, oltre che, per particolari servizi, il download di flussi informativi anticipatamente predisposti dall’Agenzia. Tale piattaforma costituisce, infatti, il canale a disposizione degli Enti, per l’accesso ai dati presenti in Anagrafe tributaria a seguito della stipula di appositi accordi convenzionali tra l’Agenzia e l’Ente, denominati Convenzioni di Cooperazione informatica.
Formazione
ai Comuni
A livello locale, le forme di collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Comuni interessati si sono concretizzate in protocolli d’intesa che prevedono, tra l’altro, l’impegno dell’Amministrazione finanziaria a erogare formazione gratuita ai Comuni sulla normativa e sulla procedura inerenti alla loro compartecipazione all’attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate. L’esigenza di rafforzare, accelerare e affinare l’attività antievasione dei Comuni sul territorio ha trovato attuazione nel protocollo d’intesa tra Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel siglato a novembre 2009.
L’articolo 3 del protocollo prevede l’impegno dell’Agenzia delle Entrate di inserire nel proprio piano formativo - per tutta la durata del protocollo in questione - specifici corsi di formazione a cascata per la “piena partecipazione dei Comuni all’accertamento favorendo la partecipazione a tali cosi di operatori, formatori dei Comuni”senza oneri per questi ultimi.
A livello locale, le forme di collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Comuni interessati si sono concretizzate in protocolli d’intesa che prevedono, tra l’altro, l’impegno dell’Amministrazione finanziaria a erogare formazione gratuita ai Comuni sulla normativa e sulla procedura inerenti alla loro compartecipazione all’attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate. L’esigenza di rafforzare, accelerare e affinare l’attività antievasione dei Comuni sul territorio ha trovato attuazione nel protocollo d’intesa tra Agenzia delle Entrate, Anci e Ifel siglato a novembre 2009.
L’articolo 3 del protocollo prevede l’impegno dell’Agenzia delle Entrate di inserire nel proprio piano formativo - per tutta la durata del protocollo in questione - specifici corsi di formazione a cascata per la “piena partecipazione dei Comuni all’accertamento favorendo la partecipazione a tali cosi di operatori, formatori dei Comuni”senza oneri per questi ultimi.
Mi permetto in oltre di citare alcuni dati da me estrapolati
nei vari uffici a seguito di una precedente interrogazione, circa la
possibilità di non far cadere in prescrizione somme che per il comune di Lipari
sarebbero la panacea oltre che a far quadrare qualsivoglia bilancio:
ACCERTAMENTO ICI ANNI DIVERSI
2008-09-10-11 di soli 168 UTENTI 603.194,00 circa;
Accertamento IMU 2013 di soli 73 UTENTI
1.082.582,14 circa;
premettendo che già
da diversi mesi lo scrivente chiede atti
agli uffici preposti per comprendere lo stato di accertamento dell’evasione
dell’ici 2008 e dei tributi in genere;
che il 10 ottobre 2013 riceve una busta
contenente documenti che non soddisfano nemmeno parzialmente la mia richiesta
avanzata, che la stessa è accompagnata
da una lettera senza data ne protocollo, quindi si presume che siano dati
informali;
con la presente interroga:
cosa sta mettendo in essere per evitare un
possibile danno all’erario, ovvero per scongiurare la caduta in prescrizione in
questo caso dell’ICI 2008?
Si notifica la presente per futura memoria
Certo di un
esaustivo riscontro porge saluti.
Lipari li 16/10/13
Antonino Casilli
Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato: tagli al SSN si ripercuoteranno sui diritti dei cittadini. Esce allo scoperto il disegno di “controriforma” del SSN e del Welfare. Pronti alla mobilitazione
“Per i cittadini sono intollerabili e insostenibili gli ulteriori tagli al SSN annunciati nella prossima legge di stabilità. Se verranno confermati ci troveremo di fronte allo smantellamento di fatto del servizio sanitario nazionale. Praticamente, la controriforma che avevamo dichiarato come strisciante adesso emerge in tutta la sua gravità e crudezza”, questo il commento di Tonino Aceti, coordinatore del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.
“La riduzione del finanziamento sta esplicitamente redifinendo i confini dei LEA, e quindi delle prestazioni per i cittadini”, ha continuato Aceti, “che si troveranno costretti a non poter accedere ad ulteriori prestazioni, e a dover affrontare di tasca propria i costi delle stesse. La questione del taglio alla sanità va considerata anche in rapporto all’altra ipotesi di cui si parla in queste ore, cioè la riduzione nella legge di stabilità delle indennità di accompagnamento, ancorandole ad un limite reddituale disponibile e non più alle condizioni del cittadino”.
“La legge di stabilità va quindi ad agire non solo sul SSN ma sull’intero impianto del welfare italiano”, ha concluso Aceti. “Chiediamo un immediato passo indietro al Governo in merito ai tagli previsti per il SSN e il sociale, anticipando che se verranno confermati ci faremo promotori di tutte le possibili iniziative di mobilitazione per contrastarli, insieme a tutte le realtà della società civile che come noi sono in allarme per quanto annunciato”. Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie
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