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giovedì 3 maggio 2012
ISTRUZIONE: CENTORRINO, TAGLI PENALIZZANO SCUOLA SICILIANA
"Viene dichiarato che i tagli previsti nel contesto della "spending
review" riguarderanno anche il settore istruzione, particolarmente
penalizzato, in questi ultimi anni, dai cosidetti tagli
Tremonti-Gelmini. C'e' da augurarsi che ulteriori interventi di
risparmio non abbiano in Sicilia ancora effetti negativi sulla qualita'
dell'offerta scolastica e sulla funzionalita' concreta degli istituti.
Mentre si attende la traduzione da "annunzio" ad azione del piano per la
scuola del Mezzogiorno elaborato dal Ministro Profumo del MIUR, e la
cui validita' e' stata ribadita nel corso di una sua recente visita alla
sede catanese della Regione siciliana dedicata all'illustrazione del
progetto Smart cities (citta' intelligenti)". Lo ha detto l'assessore
regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale, Mario
Centorrino, che ha partecipato all'incontro.
L’operazione contro gli ambulanti in corso a Vulcano ed i malpensanti (di Michele Giacomantonio)
(Michele Giacomantonio) E’
in corso in queste ore una decisa azione di polizia municipale a Vulcano nei
confronti dei venditori ambulanti che stazionano nei pressi dei fanghi. I
venditori ambulanti, soprattutto nelle nostre isole, sono una categoria
disagiata con grossi problemi ad esercitare il proprio lavoro perché gli spazi a
loro dedicati sono insufficienti o non esistono affatto. Un certo equilibrio si
è raggiunto a Lipari ma nelle altre isole ed in particolare a Vulcano la
situazione è stata sempre precaria. Solitamente si finisce col chiudere un
occhio perché in genere è povera gente che cerca di mettere insieme quel poco
necessario per sopravvivere. Certo in periodi di vacche magre, come è quello che
stiamo traversando, con un turismo che soprattutto a Vulcano stenta a partire vi
sono anche le lamentele e le pressioni degli esercenti dei negozi che certo non
vedono di buon occhio la concorrenza di chi, con l’ambulantato, risparmia sui
costi e sui tributi. Una situazione difficile che richiede equilibrio e buon
senso.
Ma
qual’è l’equilibrio ed il buon senso in un’operazione scatenata alla vigilia
delle elezioni? Probabilmente non ci sarà nessun collegamento anche se qualche
dubbio viene quando si pensa che per cinque anni, su questo problema, si sono
chiusi spesso non uno ma due occhi. E siccome a pensar male , come si sa, si fa
peccato ma qualche volta si indovina qualche malpensante potrebbe vedere in
questa operazione una logica elettorale. Il Sindaco potrebbe averla ordinato
convinto di non avere il favore degli ambulanti mentre con una prova di forza in
difesa della legalità e dell’ordine, anche se in zona Cesarini, a due giorni dal
voto qualche consenso potrebbe recuperarlo fra i commercianti a posto fisso. Oh
questi malpensanti….
AMMINISTRATIVE: SICILIA, ISTRUZIONI PER IL VOTO
La scheda per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale e' di
colore grigio. Ogni scheda elettorale reca i nomi e i cognomi dei
candidati alla carica di sindaco, al cui fianco sono riportati i
contrassegni delle liste ai quali il candidato e' collegato. Si puo'
votare un candidato alla carica di sindaco e una lista a lui collegata
tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome,
prestampato, del candidato sindaco e un segno sul contrassegno di una
lista a esso collegata. Si puo' votare un candidato alla carica di
sindaco e una lista collegata a diverso candidato sindaco tracciando un
segno sul rettangolo del candidato sindaco prescelto e uno sul
contrassegno della lista prescelta, anche se collegata a diverso
candidato sindaco.
Il solo segno sul contrassegno della lista, a differenza del passato, non estende il voto al candidato sindaco collegato, al quale pertanto bisogna attribuire un voto espresso. L'elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l'annullamento della scheda. Si puo' esprimere un solo voto di preferenza per il consiglio, scrivendo nell'apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati con lo stesso cognome occorre aggiungere anche il nome.
Nei 125 comuni fino a 15mila abitanti, le elezioni si svolgono a turno unico: e' eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Negli altri 22 comuni, invece, sara' eletto sindaco chi avra' riportato almeno la meta' piu' uno dei voti. In caso contrario, gli elettori saranno chiamati al ballottaggio, il 20 e 21 maggio, per scegliere tra i due candidati piu' votati al primo turno e sara' eletto colui che avra' ottenuto il maggior numero di voti.
Per le circoscrizioni si vota con una scheda rosa e per la prima volta il presidente e' eletto direttamente dai cittadini.
Per votare, e' necessario presentarsi al seggio con un documento di identita' e la tessera elettorale. Chi non avesse la tessera puo' richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
Il solo segno sul contrassegno della lista, a differenza del passato, non estende il voto al candidato sindaco collegato, al quale pertanto bisogna attribuire un voto espresso. L'elettore non deve riscrivere il nome e cognome del candidato sindaco, pena l'annullamento della scheda. Si puo' esprimere un solo voto di preferenza per il consiglio, scrivendo nell'apposita riga, tracciata a fianco del contrassegno della lista prescelta, il cognome del candidato consigliere. In caso di due candidati con lo stesso cognome occorre aggiungere anche il nome.
Nei 125 comuni fino a 15mila abitanti, le elezioni si svolgono a turno unico: e' eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Negli altri 22 comuni, invece, sara' eletto sindaco chi avra' riportato almeno la meta' piu' uno dei voti. In caso contrario, gli elettori saranno chiamati al ballottaggio, il 20 e 21 maggio, per scegliere tra i due candidati piu' votati al primo turno e sara' eletto colui che avra' ottenuto il maggior numero di voti.
Per le circoscrizioni si vota con una scheda rosa e per la prima volta il presidente e' eletto direttamente dai cittadini.
Per votare, e' necessario presentarsi al seggio con un documento di identita' e la tessera elettorale. Chi non avesse la tessera puo' richiederla all'ufficio elettorale del comune di residenza.
AMMINISTRATIVE: SICILIA, DOMENICA E LUNEDI' 147 COMUNI AL VOTO
Sono 147 i comuni siciliani che il 6 e 7 maggio andranno alle urne
per il rinnovo degli organi amministrativi. Nei 22 comuni dove si
votera' con il sistema elettorale proporzionale, l'eventuale turno di
ballottaggio si terra' il 20 e 21 maggio. I seggi resteranno aperti
domenica, dalle ore 8 alle 22, e lunedi', dalle ore 7 alle 15. Lo
scrutinio iniziera' subito dopo la chiusura dei seggi.
Gli abitanti interessati sono 2.041.721, ma gli aventi diritto al
voto sono 1.871.422 (di cui 969.204 donne). Tre i capoluoghi di
provincia coinvolti: Palermo, Trapani e Agrigento. Gli altri centri piu'
grossi sono Marsala, Paterno', Misterbianco, Alcamo, Barcellona Pozzo
di Gotto, Sciacca e Caltagirone. Gallodoro, in provincia di Messina, e'
invece il comune piu' piccolo con 409 abitanti.
Oltre che negli enti il cui rinnovo era gia' fissato per scadenza naturale, si votera' anche a Campobello di Licata, Sciacca, Aci Catena, Militello in val di Catania, Palagonia, Tremestieri Etneo, Fiumedinisi, Altavilla Milicia, Scicli e Torrenova, dove i sindaci si sono dimessi o sono stati sfiduciati. Cittadini chiamati al voto anche in 14 circoscrizioni comunali di 4 centri: Nicosia (Villadoro), Villarosa (Villapriolo), Lipari (Vulcano, Panarea, Stromboli e Filicudi-Alicudi) e Palermo (tutte e 8).
Non si votera', invece, a Racalmuto e Salemi, originariamente inseriti nell'elenco, perche' il Consiglio dei ministri ha deliberato, il 23 marzo, lo scioglimento dei consigli comunali per avere riscontrato forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalita' organizzata. A garantire la gestione dei due enti, per 18 mesi, saranno due commissioni straordinarie prefettizie, nominate con decreto del presidente della Repubblica, che si sono gia' insediate da qualche settimana.
Nei 147 comuni coinvolti, i candidati a sindaco sono 459, tra cui 52 donne e 59 uscenti. I consiglieri comunali da eleggere sono 2.387 con 14.749 candidati (divisi in 741 liste), di cui 4.600 donne. Le sezioni elettorali che saranno costituite sono 2.071
Questi i comuni nei quali si votera': Provincia di Agrigento (13): Agrigento (sistema maggioritario), Aragona, Bivona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Raffadali, Santa Margherita Belice, Sciacca (maggioritario)e Villafranca Sicula.
Provincia di Caltanissetta (9): Acquaviva Platani, Butera, Campofranco, Marianopoli, Niscemi (maggioritario), Resuttano, San Cataldo (maggioritario), Santa Caterina Villarmosa e Sommatino.
Provincia di Catania (21): Aci Bonaccorsi, Aci Catena (maggioritario), Calatabiano, Caltagirone (maggioritario), Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Misterbianco (maggioritario), Nicolosi, Palagonia (maggioritario), Paterno' (maggioritario), Raddusa, San Michele di Ganzaria, Sant'Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Tremestieri Etneo (maggioritario) e Vizzini.
Provincia di Enna (7): Barrafranca, Centuripe, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa.
Provincia di Messina (44): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto (maggioritario), Brolo, Capri Leone, Castelmola, Castroreale, Cesaro', Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Longi, Malfa, Mazzarra' Sant'Andrea, Meri', Mirto, Montalbano Elicona, Motta d'Affermo, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Roccavaldina, Roccella Valdemone, Rodi' Milici, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant'Alessio Siculo, Santa Marina Salina, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Savoca, Sinagra, Torrenova, Venetico e Villafranca Tirrena.
Provincia di Palermo (34): Alia, Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalu', Chiusa Sclafani, Ciminna, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Isnello, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Palermo (maggioritario), Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Flavia, Trappeto, Valledolmo e Villabate (maggioritario).
Provincia di Ragusa (6): Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Pozzallo (maggioritario), Santa Croce Camerina e Scicli (maggioritario).
Provincia di Siracusa (6): Avola (maggioritario), Canicattini Bagni, Cassaro, Floridia (maggioritario), Melilli e Solarino.
Provincia di Trapani (7): Alcamo (maggioritario), Calatafimi-Segesta, Castelvetrano (maggioritario), Erice (maggioritario), Marsala (maggioritario), Petrosino e Trapani (maggioritario).(Fine).
Oltre che negli enti il cui rinnovo era gia' fissato per scadenza naturale, si votera' anche a Campobello di Licata, Sciacca, Aci Catena, Militello in val di Catania, Palagonia, Tremestieri Etneo, Fiumedinisi, Altavilla Milicia, Scicli e Torrenova, dove i sindaci si sono dimessi o sono stati sfiduciati. Cittadini chiamati al voto anche in 14 circoscrizioni comunali di 4 centri: Nicosia (Villadoro), Villarosa (Villapriolo), Lipari (Vulcano, Panarea, Stromboli e Filicudi-Alicudi) e Palermo (tutte e 8).
Non si votera', invece, a Racalmuto e Salemi, originariamente inseriti nell'elenco, perche' il Consiglio dei ministri ha deliberato, il 23 marzo, lo scioglimento dei consigli comunali per avere riscontrato forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalita' organizzata. A garantire la gestione dei due enti, per 18 mesi, saranno due commissioni straordinarie prefettizie, nominate con decreto del presidente della Repubblica, che si sono gia' insediate da qualche settimana.
Nei 147 comuni coinvolti, i candidati a sindaco sono 459, tra cui 52 donne e 59 uscenti. I consiglieri comunali da eleggere sono 2.387 con 14.749 candidati (divisi in 741 liste), di cui 4.600 donne. Le sezioni elettorali che saranno costituite sono 2.071
Questi i comuni nei quali si votera': Provincia di Agrigento (13): Agrigento (sistema maggioritario), Aragona, Bivona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Raffadali, Santa Margherita Belice, Sciacca (maggioritario)e Villafranca Sicula.
Provincia di Caltanissetta (9): Acquaviva Platani, Butera, Campofranco, Marianopoli, Niscemi (maggioritario), Resuttano, San Cataldo (maggioritario), Santa Caterina Villarmosa e Sommatino.
Provincia di Catania (21): Aci Bonaccorsi, Aci Catena (maggioritario), Calatabiano, Caltagirone (maggioritario), Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Misterbianco (maggioritario), Nicolosi, Palagonia (maggioritario), Paterno' (maggioritario), Raddusa, San Michele di Ganzaria, Sant'Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Tremestieri Etneo (maggioritario) e Vizzini.
Provincia di Enna (7): Barrafranca, Centuripe, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga e Villarosa.
Provincia di Messina (44): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto (maggioritario), Brolo, Capri Leone, Castelmola, Castroreale, Cesaro', Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Gioiosa Marea, Itala, Letojanni, Librizzi, Lipari, Longi, Malfa, Mazzarra' Sant'Andrea, Meri', Mirto, Montalbano Elicona, Motta d'Affermo, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Pagliara, Pettineo, Piraino, Roccavaldina, Roccella Valdemone, Rodi' Milici, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant'Alessio Siculo, Santa Marina Salina, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Savoca, Sinagra, Torrenova, Venetico e Villafranca Tirrena.
Provincia di Palermo (34): Alia, Altavilla Milicia, Altofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Blufi, Bolognetta, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalu', Chiusa Sclafani, Ciminna, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Giardinello, Isnello, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Palermo (maggioritario), Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Flavia, Trappeto, Valledolmo e Villabate (maggioritario).
Provincia di Ragusa (6): Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Pozzallo (maggioritario), Santa Croce Camerina e Scicli (maggioritario).
Provincia di Siracusa (6): Avola (maggioritario), Canicattini Bagni, Cassaro, Floridia (maggioritario), Melilli e Solarino.
Provincia di Trapani (7): Alcamo (maggioritario), Calatafimi-Segesta, Castelvetrano (maggioritario), Erice (maggioritario), Marsala (maggioritario), Petrosino e Trapani (maggioritario).(Fine).
Nuova nave da crociera a Lipari. Vigili urbani impegnati a contrastare l'assalto al turista.
E' arrivata stamani a Lipari l'ennesima nave da crociera. Per disciplinare il traffico nella piazza ma anche, e principalmente, per evitare l'assalto al turista erano presenti due vigilesse della polizia municipale di Lipari.
IL VIDEO:
IL VIDEO:
Blitz anti-bancarelle della polizia municipale a Vulcano
Un folto numero di vigili urbani è barcato stamani a Vulcano per far sloggiare i venditori
ambulanti posizionati limitrofamente all'area della pozza dei fanghi. L'intervento della Polizia
Municipale sarebbe messo in pratica- secondo l'assessore all'annona Ziino- "in attuazione- di una
delibera di giunta municipale e per evitare i rischi che corrono quotidianamente in quella
strada i pedoni". In tal senso sarebbero state revocate anche delle concessioni. Ad operare insieme ai vigili urbani i Carabinieri.
EOLIE, Turismo ed elezioni di Aldo Natoli
Con grande piacere rilevo che tutti i cinque
candidati che si sfidano per ricoprire la carica di Sindaco del Comune di
Lipari annoverano nel loro programma amministrativo, anche se con qualche
sfumatura diversa, lo sviluppo del settore turistico. Spero che questo non
resti un “proponimento elettorale” ma diventi un punto di forza del prossimo
Primo Cittadino, tenuto conto che questo segmento è l’asse portante dell’economia
delle nostre isole. Se mi posso
permettere di dare alcuni suggerimenti, considerata l’esperienza accumulata in
tanti anni che seguo il settore, ritengo che la prima cosa da fare è quella di
dotare il Comune di un “Piano di sviluppo turistico”. E’ necessario conoscere
le potenzialità delle isole e la strada da seguire in modo univoco. Uno
strumento che doveva essere propedeutico per la redazione del Piano Regolatore
Generale e per il Piano Territoriale Paesistico e che, in mancanza, ha generato
confusione tra lo strumento di pianificazione ambientale e quello di
pianificazione urbanistica che causando la costante perdita della nostra
“originalità locale”, e quindi dell’identità turistica costruita in tanti anni
di promozione in Italia ed all’Estero. E’ tempo che lo sviluppo turistico nelle
nostre isole non avvenga come sfruttamento estraneo alle popolazioni, ma si
ponga in una nuova dimensione che tenga conto della comunità locale, dei suoi
diritti ad una migliore qualità di vita
e dei suoi doveri di salvaguardia di tutto il patrimonio di natura e di storia
cui è depositaria.
Oggi si stanno
affermando velocissimamente nuovi stili
di vita in un mondo che cambia con altrettanta velocità. Quindi nuove forme di
domanda del prodotto turistico stanno prendendo forma, creando nuove
opportunità e coinvolgendo protagonisti
che fino ad oggi erano esclusi
dal mercato. Diventa pertanto necessario approntare nuove forme di offerta, sia
nel contenuto che nella promozione, per soddisfare esigenze sempre più
diversificate ed articolate.
Per rispondere in modo concreto a questa sfida è
opportuno affrontarla in tutta la sua complessità con una strategia che dovrà
essere attuata da tutti coloro che in essa avranno un ruolo, volgendo lo
sguardo ai nuovi mercati, alle nuove sfide competitive, ai nuovi trend di un settore
in grande espansione a livello mondiale, e che contribuisce in modo rilevante
alla ricchezza economica e culturale del nostro
Paese.
Diversi sono gli aspetti che dovranno essere considerati, da quelli
relativi alle infrastrutture pubbliche fino alla strutture ricettive, da quelli
legati alla qualità dell’esperienza che i nostri ospiti faranno fino alla
formazione a tutti i livelli dei nostri addetti, dal ruolo dei marittimi ed
aerei a diversi livelli di costo, a quello dei Tour Operators di ogni dimensione,
dall’utilizzo efficace delle nuove tecnologie.
L’industria del turismo, che è scienza ed arte
insieme, che è fatta di passione e di tecnologia, che ha spazi per le grandi
organizzazioni e per i piccoli imprenditori, oggi è soprattutto organizzazione del
territorio. Questa consapevolezza è il presupposto necessario per la
valorizzazione delle risorse turistiche locali e per la crescita del nostro
Paese.
Ed
allora creiamo una destinazione che, non solo nei sogni e nei desideri, ma
nella realtà, possa offrire ai nostri visitatori, per vacanze o per affari,
un’esperienza memorabile che vorranno ripetere e, raccontandola e
promuovendola, far godere anche ai loro amici e colleghi.
Oggi,
nonostante una crisi generalizzata che si riflette nel Mondo, nonostante la
competizione globale, possiamo conseguire ottimi risultati in virtù di tre
fattori: giusto rapporto qualità-prezzo, ambiente sostenibile, ospitalità
impeccabile. Dobbiamo avere la capacità di proporci in modo imprenditoriale
effettuando necessariamente una scelta sul tipo di turismo che vogliamo attuare
per essere competitivi sui mercati nazionali ed internazionali. Il turismo
eoliano ha bisogno di una maggiore attenzione e di una più responsabile
pianificazione istituzionale, anche per contrastare la politica di
impoverimento della nostra immagine e della nostra economia posta in essere da
forze esterne all’isola per ridurci al ruolo di cenerentola nella costellazione
del turismo siciliano. La Regione Sicilia
non a caso, ci sta spogliando progressivamente di tutto. Bisogna quindi reagire
urgentemente ed energicamente. E’ tempo che l’Amministrazione Comunale faccia
un salto di qualità per ridiventare protagonista, come tutti auspichiamo Le
Eolie, a mio giudizio, sono fatte per un turismo raccolto, attento, capace di
silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili
incontri con la natura, la storia, l’arte. La loro dimensione fisica non
consente i grandi numeri, non è compatibile con le grandi masse. Il migliore
utilizzo della “risorsa turismo” nelle isole consiste nella riqualificazione
dello stesso e della tutela del territorio. Una terra così bella come la nostra
deve contare su un turismo di qualità per tutto l’anno. E’ invece deve
accontentarsi di una stagionalità turistica breve che non è in grado di
generare sviluppo, crescita ed occupazione.
Ma la riqualificazione del turismo si sviluppa
parallelamente alla riqualificazione del territorio e alla elevazione sociale
dei suoi cittadini. Diventa pertanto necessario promuovere il territorio in
chiave turistica, presentando i punti di forza e le attrazioni del comprensorio
che ha grande possibilità sul mercato. Il territorio quindi deve diventare
sistema, deve diventare un pacchetto appetibile da offrire agli operatori
turistici. Tutelare adeguatamente il territorio significa prestare attenzione
alla pulizia delle strade, delle spiagge e dei sentieri; regolamentare
l’ambulantato, l’uso del suolo pubblico, il traffico veicolare sempre più
caotico, l’arredo urbano, i colori delle
facciate sempre più variopinte; la dotazione di servizi igienici. La destagionalizzazione, tanto invocata, può
attivarsi concretamente restituendo al proprio uso il Palazzo della Cultura; con
il termalismo; con la sentieristica; con eventi di grande portata. Si potrebbe
decidere di assegnare alle Eolie una specie di ruolo superiore. Esse possono
rappresentare ottime “basi” per studi di tipo scientifico, archeologico-storico
o antropologico.
Particolare attenzione
deve essere data alla promozione del comparto turistico sia attraverso
redazionali su riviste specializzate, sia mediante la partecipazione alle Borse del Turismo che rappresentano uno
dei dispositivi di marketing più utilizzati in ambito turistico. La
partecipazione a tali eventi, infatti, costituisce uno degli elementi portanti
delle strategie di promozione e di public
relation, sia nella pianificazione dei soggetti pubblici che in quella
degli operatori privati.
E’ tempo di fare di
più e di impegnarsi in modo sinergico, pubblico e privato, per obiettivi più
qualificati e di crescita turistica ed economica. Solo in questo modo è
possibile ridare al Paese serenità, voglia di lavorare ed investire per essere
competitivi sul mercato del turismo. E, credetemi, in questo particolare
momento tutti ne abbiamo bisogno.
Tre nuovi magistrati, uno a Lipari
Gazzetta del Sud
Barcellona- Si sono insediati ieri al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, con la cerimonia di immissione in possesso, tre nuovi magistrati del settore giudicante che contribuiranno a ricoprire i vuoti lasciati nell'organico della sede centrale e nelle due sezioni distaccate di Milazzo e Lipari.
Dinanzi al Tribunale di cui è presidente il giudice Michele Galluccio e componenti Maria Celi e Sara D'Addea, hanno firmato l'atto di immissione in possesso i nuovi magistrati Rossella Busacca, Simona Finocchiaro, entrambe provenienti da Messina, e Fabio Gugliotta da Roma. Da stamani i tre nuovi giudici saranno in servizio, secondo la tabella che sarà predisposta dal presidente del Tribunale.
Quasi sicuramente a Milazzo, con funzioni di giudice monocratico sarà assegnata la dott.ssa Simona Finocchiaro. L'assegnazione dei tre nuovi giudici riduce ad un solo posto i vuoti d'organico che rischiavano di paralizzare l'attività processuale, specie nel settore penale dove - dopo il recente trasferimento in Corte d'Appello del giudice Maria Rita Gregorio - i processi di fatto stanno iniziando daccapo in quanto le parti in causa non concedono quasi mai l'assenso per la rinnovazione degli atti. E così numerosi processi stanno subendo l'ennesima regressione allo stato iniziale e ciò a causa della semplice variazione del collegio giudicante che comporta come conseguenza la nuova convocazione di testimoni di accusa e difesa, con conseguente allungamento dei tempi di conclusione.
I nuovi magistrati affiancheranno nel difficile lavoro i colleghi già in servizio. Oltre al presidente del tribunale di Barcellona Michele Galluccio, dell'organico fanno parte il presidente della sezione penale, il giudice Maria Celi, assieme ai magistrati Sara D'Addea, Anna Adamo, Francesco Catanese, Assunta Cardamone, Danilo Maffa, Stefania Vietti Nebiolo, Maria Magrì, Bianca Maria Biondo, Valeria Totaro. Resta invece invariata la composizione dei magistrati impegnati alla Procura della Repubblica. Oltre al procuratore Salvatore De Luca, ci sono i sostituti Francesco Massara, Giorgio Nicola, Mirko Piloni e Fabio Sozio. (l.o.)
Barcellona- Si sono insediati ieri al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, con la cerimonia di immissione in possesso, tre nuovi magistrati del settore giudicante che contribuiranno a ricoprire i vuoti lasciati nell'organico della sede centrale e nelle due sezioni distaccate di Milazzo e Lipari.
Dinanzi al Tribunale di cui è presidente il giudice Michele Galluccio e componenti Maria Celi e Sara D'Addea, hanno firmato l'atto di immissione in possesso i nuovi magistrati Rossella Busacca, Simona Finocchiaro, entrambe provenienti da Messina, e Fabio Gugliotta da Roma. Da stamani i tre nuovi giudici saranno in servizio, secondo la tabella che sarà predisposta dal presidente del Tribunale.
Quasi sicuramente a Milazzo, con funzioni di giudice monocratico sarà assegnata la dott.ssa Simona Finocchiaro. L'assegnazione dei tre nuovi giudici riduce ad un solo posto i vuoti d'organico che rischiavano di paralizzare l'attività processuale, specie nel settore penale dove - dopo il recente trasferimento in Corte d'Appello del giudice Maria Rita Gregorio - i processi di fatto stanno iniziando daccapo in quanto le parti in causa non concedono quasi mai l'assenso per la rinnovazione degli atti. E così numerosi processi stanno subendo l'ennesima regressione allo stato iniziale e ciò a causa della semplice variazione del collegio giudicante che comporta come conseguenza la nuova convocazione di testimoni di accusa e difesa, con conseguente allungamento dei tempi di conclusione.
I nuovi magistrati affiancheranno nel difficile lavoro i colleghi già in servizio. Oltre al presidente del tribunale di Barcellona Michele Galluccio, dell'organico fanno parte il presidente della sezione penale, il giudice Maria Celi, assieme ai magistrati Sara D'Addea, Anna Adamo, Francesco Catanese, Assunta Cardamone, Danilo Maffa, Stefania Vietti Nebiolo, Maria Magrì, Bianca Maria Biondo, Valeria Totaro. Resta invece invariata la composizione dei magistrati impegnati alla Procura della Repubblica. Oltre al procuratore Salvatore De Luca, ci sono i sostituti Francesco Massara, Giorgio Nicola, Mirko Piloni e Fabio Sozio. (l.o.)
Milazzo vuol diventare Authority autonoma
Gazzetta del Sud
Andrea Italiano
Milazzo
Mentre continua il balletto di candidature e nomine alla presidenza dell'Autorità Portuale di Messina e Milazzo, con firma di quasi tutti i consiglieri, è stata presentata una mozione che vuole "fuori Milazzo dall'Aurorità Portuale".
La Città del Capo, si sostiene nella richiesta, intende diventare Autorità Portuale autonoma per il suo traffico di merci ed in qualità di porto turistico, essendo anche di riferimento dei Circomare di Lipari e Sant'Agata Militello. A questa decisione i consiglieri sono pervenuti essendo state disattese le indicazioni date a suo tempo per l'individuazione del soggetto preposto all'incarico ed in possesso di specifiche competenze e professionalità.
Ed invece, il MInistro delle infrastrutture Passera ed il presidente della Regione Lombardo continuano a presentare personaggi che non conoscono neppure le problematiche e la realtà di un porto.
Si tratta di nominativi che fanno trasparire interessi di parte e personalistici ai soli fini dell'incarico – così si sostiene nella mozione – mentre il porto di Milazzo merita diversa e maggiore attenzione ed ha necessità di avere un presidente capace di risolvere i molti problemi insoluti nonostante le tante promesse fatte.
«Ma a noi non interessa alla presidenza un napoletano, né un catanese – ha detto il consigliere Francesco De Pasquale – ed in ogni caso contestiamo scelte e decisioni che possono penalizzare anche le prospettive turistiche della città. Perché di questo si tratta – ha concluso – nell'assistere a lotte di potere ed a denunce per avere la gestione del nostro porto che è determinante nel mantenere in vita l'Autorità portuale di Messina e Milazzo». Un affondo che ha ragioni concrete alla base vista la gestione della vicenda che riguarda l'Autorità portuale di Messina e tutto ciò che è collegato.
Andrea Italiano
Milazzo
Mentre continua il balletto di candidature e nomine alla presidenza dell'Autorità Portuale di Messina e Milazzo, con firma di quasi tutti i consiglieri, è stata presentata una mozione che vuole "fuori Milazzo dall'Aurorità Portuale".
La Città del Capo, si sostiene nella richiesta, intende diventare Autorità Portuale autonoma per il suo traffico di merci ed in qualità di porto turistico, essendo anche di riferimento dei Circomare di Lipari e Sant'Agata Militello. A questa decisione i consiglieri sono pervenuti essendo state disattese le indicazioni date a suo tempo per l'individuazione del soggetto preposto all'incarico ed in possesso di specifiche competenze e professionalità.
Ed invece, il MInistro delle infrastrutture Passera ed il presidente della Regione Lombardo continuano a presentare personaggi che non conoscono neppure le problematiche e la realtà di un porto.
Si tratta di nominativi che fanno trasparire interessi di parte e personalistici ai soli fini dell'incarico – così si sostiene nella mozione – mentre il porto di Milazzo merita diversa e maggiore attenzione ed ha necessità di avere un presidente capace di risolvere i molti problemi insoluti nonostante le tante promesse fatte.
«Ma a noi non interessa alla presidenza un napoletano, né un catanese – ha detto il consigliere Francesco De Pasquale – ed in ogni caso contestiamo scelte e decisioni che possono penalizzare anche le prospettive turistiche della città. Perché di questo si tratta – ha concluso – nell'assistere a lotte di potere ed a denunce per avere la gestione del nostro porto che è determinante nel mantenere in vita l'Autorità portuale di Messina e Milazzo». Un affondo che ha ragioni concrete alla base vista la gestione della vicenda che riguarda l'Autorità portuale di Messina e tutto ciò che è collegato.
Spazio elettorale a pagamento
Sono un giovane che ha tanta voglia di fare per il bene delle nostre isole. Dammi la possibilità di provarci
mercoledì 2 maggio 2012
CAMBIARE E' UN DOVERE OLTRE CHE UN NOSTRO SACROSANTO DIRITTO!!! di MARIA ASSUNTA LA GRECA
Quando
vado a votare, lo faccio con l'estrema convinzione di difendere le mie
opinioni, le mie aspettative e mi aspetto, quindi, che coloro da me
scelti a rappresentarmi facciano lo stesso. Naturalmente, evito chi
parte in quarta, si veste dell'armatura e poi dice: "ARMIAMOCI E
PARTITE!!!" Scelgo chi ha deciso di dire basta alle lamentele e di
scendere in campo, mettendo la propria faccia, la propria lealtà, la
propria sincerità, a disposizione della propria gente e del proprio
paese. Riconosco queste caratteristiche in ALESSANDRA FALANGA, candidata
allle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Lipari,
iscritta nella lista ART. 1 - AUTONOMIA E LIBERTA', con candidato a
sindaco MARCO GIORGIANNI. Per una donna non è facile farsi spazio in un
mondo dove la politica è fatta principalmente di uomini. Non è facile
farsi spazio in un mondo dove fino ad ora si è pensato solo ad interessi
propri e non al bene comune! Alessandra ha sposato in pieno il
progetto della lista che rappresenta perché crede fortemente nella
necessità, nella voglia, nel bisogno di cambiare. Un cambiamento che si
basi non su parole astratte bensì su un nuovo modo di amministrare cioè
piu’ vicino alla gente, sentire, parlare, ascoltare i loro problemi,
portarli in Cosiglio e, se necessario, perderci il sonno sino a trovare
una possibile risoluzione. Si, lei vi stà parlando di un cambiamento nel
modo di far politica cioè una politica basata sul bene comune e non
solo su alcuni!! Una nuova sinergia tra comune e cittadini. Ma ciò che
mi preme ribadire oggi è che UNA BUONA AMMINISTRAZIONE E L'ONESTA', NON
SONO SOLO APPANNAGGIO DEI GIOVANI intesi come ragazzi. Al Consiglio
Comunale ci vuole anche e soprattutto l'ESPERIENZA DI VITA di una
persona che ama il paese dove ha deciso di far crescere suo figlio, con
le sue singole strade, i suoi singoli vicoli e cortili, dove ogni
singola pietra sembra raccontare la sua storia e le sue radici. Ci vuole
la maturità di sapersi rapportare con umiltà con i propri cittadini.
Non promette miracoli, ma un paese vivibile visto che da alcuni anni
attraversa un declino che lo stà portando ad una morte lenta ed
inesorabile, un paese che si vuol far chiamare civile. Lei cercherà non
solo di aprire un varco tra le fitte maglie della politica, dando voce a
coloro che condividono i suoi ideali, ma s'impegnerà anche affinchè le
voci di quanti non la pensano come lei vengano ascoltate e questo,
credetemi, è ancora più difficile. Tutti uniti possiamo rendere
possibile un cambiamento e non ci vuole la bacchetta magica ma solo la
concretezza del fare!!! Goccia dopo goccia si crea l'oceano, insieme
coloriamolo d'azzurro, come il colore azzurro della sua lista.
Spazio elettorale a pagamento
FRANCESCO RIZZO (Vento Eoliano)
Al consiglio comunale scrivi il nome di uno dei componenti della lista "Vento eoliano" che supporta il candidato a sindaco Francesco Rizzo.
LA LISTA:
1) Blandino Barbara
2) Cannistrà Daniele
3) Clesceri Silvana
4) Conti Ada
5) Costanzo Claudio
6) Giuffrida Graziano
7) Grasso Antonino
8) Gugliotta Annarita
9) La Rosa Emilio
10) Malgera Gabriele
11) Mandarano Antonio
12) Morganti Antonio
13) Oliveri Roberto
14) Pagano Maria Rosa
15) Panebianco Felice
16) Salpietro Giulio Lucio
17) Saltalamacchia Gennarino
8) Gugliotta Annarita
9) La Rosa Emilio
10) Malgera Gabriele
11) Mandarano Antonio
12) Morganti Antonio
13) Oliveri Roberto
14) Pagano Maria Rosa
15) Panebianco Felice
16) Salpietro Giulio Lucio
17) Saltalamacchia Gennarino
Attaccamientu a terra nati’a ! di Giovanni Giardina 02-05-2012
Puru ca si cchiu’ beddu di lu
suli.
O tri voti cchiu’ riccu di lu
mari,
a nenti vali, si nun pussedi
nenti intra lu cori !
Attaccamientu a terra nati’a ! di Giovanni Giardina 02-05-2012-
Chi mi rapprisintati davanti
a stu Paisi,
si siti di la destra oppuru
da sinistra?
A cu e’ chi stasci cca,’un
ci nni ‘mporta nenti,
si voli sulu godiri , a vita
e i mumenti !
Invesci d’ammazzarivi,
pinsati a stu Paisi,
v’arrifadati i manichi e
bandu a li prumissi.
Di setti perli d’isuli, pi
storia e puisia,
li fascistivu
divintari…..l’ultima purcaria.
Na vota c’era amuri, tantu
tantu interessi,
pi cunsirvari st’isuli, sti
scuogghi cu so mari,
no cumu oggi: “ nuova
generazioni “
c’havi sulu nu scopu, di
‘ntrallazzar dinari.
Unn’e’ cchiu’ dda bedda
giuvintu’,
china d’amuri e china di
virtu’ ?
Unn’e’ cchiu’ d’attaccamientu
a terra,
ch’ebbi dda genti, quannu i
cca partu’ ?
Sientu un gran duluri ‘nta
stu cori,
ca pi sta terra ‘un c’e’
cchiu’ rispiettu,
nun vidi puru u suli u fasci
apposta,
nun’e’ cumu na vota …..fa
dispiettu !
Scircamu d’unni perdiri ‘nte
chiacchiri,
pinsamu di sarvari stu paisi,
c’ancora simu ‘ntiempu
v’assicuru,
gudimuni sta terra cu so
mari,
e pi l’amuri d’idda, damuni
da fari.
Cu parla di politica e sempri
si curtigghia,
’un po’ pinsari ad autru,
trascura la famigghia;
“Sulu cu ama a terra , trova
gran tisoru ,
e nni po fari di st’isuli….Tanti perli d’oru !
“
Spazio elettorale a pagamento
Alle amministrative del comune di Lipari vota i candidati della lista Art.1 (Autononia e Libertà ) collegata al candidato a sindaco Marco Giorgianni
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