Cerca nel blog

giovedì 3 maggio 2012

EOLIE, Turismo ed elezioni di Aldo Natoli


Con grande piacere rilevo che tutti i cinque candidati che si sfidano per ricoprire la carica di Sindaco del Comune di Lipari annoverano nel loro programma amministrativo, anche se con qualche sfumatura diversa, lo sviluppo del settore turistico. Spero che questo non resti un “proponimento elettorale” ma diventi un punto di forza del prossimo Primo Cittadino, tenuto conto che questo segmento è l’asse portante dell’economia delle  nostre isole. Se mi posso permettere di dare alcuni suggerimenti, considerata l’esperienza accumulata in tanti anni che seguo il settore, ritengo che la prima cosa da fare è quella di dotare il Comune di un “Piano di sviluppo turistico”. E’ necessario conoscere le potenzialità delle isole e la strada da seguire in modo univoco. Uno strumento che doveva essere propedeutico per la redazione del Piano Regolatore Generale e per il Piano Territoriale Paesistico e che, in mancanza, ha generato confusione tra lo strumento di pianificazione ambientale e quello di pianificazione urbanistica che causando la costante perdita della nostra “originalità locale”, e quindi dell’identità turistica costruita in tanti anni di promozione in Italia ed all’Estero. E’ tempo che lo sviluppo turistico nelle nostre isole non avvenga come sfruttamento estraneo alle popolazioni, ma si ponga in una nuova dimensione che tenga conto della comunità locale, dei suoi diritti ad una migliore qualità  di vita e dei suoi doveri di salvaguardia di tutto il patrimonio di natura e di storia cui è depositaria.
 Oggi si stanno affermando velocissimamente nuovi  stili di vita in un mondo che cambia con altrettanta velocità. Quindi nuove forme di domanda del prodotto turistico stanno prendendo forma, creando nuove opportunità e coinvolgendo protagonisti  che fino ad oggi erano   esclusi dal mercato. Diventa pertanto necessario approntare nuove forme di offerta, sia nel contenuto che nella promozione, per soddisfare esigenze sempre più diversificate ed articolate.
Per rispondere in modo concreto a questa sfida è opportuno affrontarla in tutta la sua complessità con una strategia che dovrà essere attuata da tutti coloro che in essa avranno un ruolo, volgendo lo sguardo ai nuovi mercati, alle nuove sfide competitive, ai nuovi trend di un settore in grande espansione a livello mondiale, e che contribuisce in modo rilevante alla ricchezza economica e culturale del nostro  Paese. Diversi sono gli aspetti che dovranno essere considerati, da quelli relativi alle infrastrutture pubbliche fino alla strutture ricettive, da quelli legati alla qualità dell’esperienza che i nostri ospiti faranno fino alla formazione a tutti i livelli dei nostri addetti, dal ruolo dei marittimi ed aerei a diversi livelli di costo, a quello dei Tour Operators di ogni dimensione, dall’utilizzo efficace delle nuove tecnologie.
L’industria del turismo, che è scienza ed arte insieme, che è fatta di passione e di tecnologia, che ha spazi per le grandi organizzazioni e per i piccoli imprenditori, oggi è soprattutto organizzazione del territorio. Questa consapevolezza è il presupposto necessario per la valorizzazione delle risorse turistiche locali e per la crescita del nostro Paese.
         Ed allora creiamo una destinazione che, non solo nei sogni e nei desideri, ma nella realtà, possa offrire ai nostri visitatori, per vacanze o per affari, un’esperienza memorabile che vorranno ripetere e, raccontandola e promuovendola, far godere anche ai loro amici e colleghi.
         Oggi, nonostante una crisi generalizzata che si riflette nel Mondo, nonostante la competizione globale, possiamo conseguire ottimi risultati in virtù di tre fattori: giusto rapporto qualità-prezzo, ambiente sostenibile, ospitalità impeccabile. Dobbiamo avere la capacità di proporci in modo imprenditoriale effettuando necessariamente una scelta sul tipo di turismo che vogliamo attuare per essere competitivi sui mercati nazionali ed internazionali. Il turismo eoliano ha bisogno di una maggiore attenzione e di una più responsabile pianificazione istituzionale, anche per contrastare la politica di impoverimento della nostra immagine e della nostra economia posta in essere da forze esterne all’isola per ridurci al ruolo di cenerentola nella costellazione del turismo siciliano. La Regione Sicilia non a caso, ci sta spogliando progressivamente di tutto. Bisogna quindi reagire urgentemente ed energicamente. E’ tempo che l’Amministrazione Comunale faccia un salto di qualità per ridiventare protagonista, come tutti auspichiamo Le Eolie, a mio giudizio, sono fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un’esperienza interiore profonda di incomparabili incontri con la natura, la storia, l’arte. La loro dimensione fisica non consente i grandi numeri, non è compatibile con le grandi masse. Il migliore utilizzo della “risorsa turismo” nelle isole consiste nella riqualificazione dello stesso e della tutela del territorio. Una terra così bella come la nostra deve contare su un turismo di qualità per tutto l’anno. E’ invece deve accontentarsi di una stagionalità turistica breve che non è in grado di generare sviluppo, crescita ed occupazione.
Ma la riqualificazione del turismo si sviluppa parallelamente alla riqualificazione del territorio e alla elevazione sociale dei suoi cittadini. Diventa pertanto necessario promuovere il territorio in chiave turistica, presentando i punti di forza e le attrazioni del comprensorio che ha grande possibilità sul mercato. Il territorio quindi deve diventare sistema, deve diventare un pacchetto appetibile da offrire agli operatori turistici. Tutelare adeguatamente il territorio significa prestare attenzione alla pulizia delle strade, delle spiagge e dei sentieri; regolamentare l’ambulantato, l’uso del suolo pubblico, il traffico veicolare sempre più caotico, l’arredo urbano,  i colori delle facciate sempre più variopinte; la dotazione di servizi igienici.  La destagionalizzazione, tanto invocata, può attivarsi concretamente restituendo al proprio uso il Palazzo della Cultura; con il termalismo; con la sentieristica; con eventi di grande portata. Si potrebbe decidere di assegnare alle Eolie una specie di ruolo superiore. Esse possono rappresentare ottime “basi” per studi di tipo scientifico, archeologico-storico o antropologico.
Particolare attenzione deve essere data alla promozione del comparto turistico sia attraverso redazionali su riviste specializzate, sia mediante la partecipazione  alle Borse del Turismo che rappresentano uno dei dispositivi di marketing più utilizzati in ambito turistico. La partecipazione a tali eventi, infatti, costituisce uno degli elementi portanti delle strategie di promozione e di public relation, sia nella pianificazione dei soggetti pubblici che in quella degli operatori privati.
E’ tempo di fare di più e di impegnarsi in modo sinergico, pubblico e privato, per obiettivi più qualificati e di crescita turistica ed economica. Solo in questo modo è possibile ridare al Paese serenità, voglia di lavorare ed investire per essere competitivi sul mercato del turismo. E, credetemi, in questo particolare momento tutti ne abbiamo bisogno. 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.