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venerdì 3 ottobre 2008

Sottomonastero: Ancora importanti ritrovamenti archeologici

Nuovi importanti ritrovamenti nell'area portuale di Sottomonastero, oggetto nel luglio scorso di una scoperta archeologica che, stando anche a quanto continua ad emergere dai fondali, è destinata a riscrivere una parte della storia, quanto meno portuale, della Lipari antica. Le immersioni dei giorni scorsi, che come vi abbiamo riferito sono state compiute da Philippe Tysseire della Sovrintendenza del mare in collaborazione con il pontone che effettua i rilievi per la Lipari porto, hanno consentito di accertare l'esistenza di altri quattro metri di muro perimetrale, in estensione semi circolare con ben otto basamenti che si spingono in direzione del molo degli aliscafi. Dal lato opposto vi sono tracce ben visiili di quella che, ad una prima impressione, appare essere una stradina di collegamento con quella, ormai sembra scontato, fosse la struttura portuale del I°-II° secolo a.C.

Cambia zona l'elisuperficie di Panarea. L'ex assessore La Greca chiede chirimenti al sindaco Bruno

"Pista eliportuale elisoccorso isola di Panarea" è l'oggetto della nota che l'ex assessore Pino La Greca ha inviato al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente della locale circoscrizione. IL TESTO: Signor sindaco,
alcuni amici di Panarea nei giorni scorsi mi hanno chiesto di verificare se corrisponde al vero l'intenzione della Sua Amministrazione di spostare la pista per l'elisoccorso dall'attuale sito in altro sito all'interno dell'isola di Panarea. Naturalmente non posso fare altro che girare a Lei tale domanda. Allo stesso tempo sento l'esigenza, quale ex assessore alla protezione civile che ha partecipato a tutte le fasi, dalla pianificazione alla realizzazione, delle piste eliportuali per il soccorso sanitario nel nostro arcipelago, di ricordarLe che le stesse sono state realizzare dopo un'attenta pianificazione da parte della Prefettura di Messina, e di S.E. Il Prefetto Profili (a suo tempo insignito del titolo di cittadino onorario del nostro Comune) che ha accuratamente evitato conflitti con il territorio (aree di riserva e Piano territoriale Paesistico), concentrate sul concesso di pronto intervento e soccorso, utilizzando fondi che da anni giacevano non spesi presso l'assessorato sanità della Regione Siciliana, e con oltre un anno di conferenze di servizi presso l'ufficio di protezione civile della Prefettura di Messina proprio per riuscire a dare una scelta ottimale sotto tutti gli aspetti. Chiaro esempio di una sinergia positiva tra strutture locali e strutture regionali, centrali e periferiche.
Resto in attesa di un suo riscontro e Le invio Distinti Saluti.
Lipari 03.10.2008
Giuseppe La Greca

"Emergenza territorio isole Eolie". Richiesta l'autoconvocazione del consiglio comunale

Richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale di Lipari(primo firmatario Giacomo Biviano) su "emergenza nel territorio delle isole Eolie". La richiesta segue una precedente iniziativa del consigliere Biviano a proposito delle ingenti cifre da restituire alla Protezione civile.
Noi Consiglieri Comunali,
ATTESO che dopo la nomina, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Commissario per l'emergenza Stromboli prima e per l’emergenza Eolie dopo nella figura del Sindaco di Lipari, sin dai primi atti amministrativi emessi, è stato rappresentato più volte una situazione paradossale che ha leso sicuramente le regole della correttezza democratica;
CONSIDERATO che il Sindaco/Commissario, e conseguentemente la sua Amministrazione, ha sempre gestito in piena autonomia e senza renderne conto al Consiglio comunale i finanziamenti governativi legati alle nomine commissariali di cui sopra e le entrate derivanti dai ticket d’ingresso alle isole del Comune e ai crateri di Stromboli e Vulcano, adducendo che trattasi di contabilità/speciale;CONSTATATO che dalle nomine commissariali il Sindaco/Commissario ha fatto discendere ogni sorta di discrezionalità nell'utilizzo di somme che sono state destinate per opere e anche per incarichi attribuiti e retribuiti in piena libertà;
VISTA l’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3696, art. 16, comma 1, del 04/08/2008 con la quale si chiede la restituzione da parte del Commissario Delegato per l’emergenza Eolie di una somma pari ad € 2.163.165,52;
VISTA, altresì, la nota prot. N. 29887 del 23/09/2008 inviata dal Sindaco di Lipari al Presidente del Consiglio dei Ministri, Al Prefetto di Messina e al Presidente della Regione Siciliana con la quale intende chiarire le motivazioni per il non rimborso della somma di € 2.163.165,52;
VISTO, ancora, il comunicato della Protezione Civile circa la richiesta d’ispezioni sul comportamento dei Commissari per l’emergenza con l’obiettivo di verificare la correttezza delle attività svolte dai Commissari delegati e che da tali verifiche effettuate sono state inoltrate numerose denunce alle Procure della Repubblica presso la Corte dei Conti e presso i Tribunali territorialmente competenti;
RITENUTO necessario, alla luce di quanto sopra, ottenere assicurazione che il Commissario per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e conseguentemente l’Amministrazione del Comune di Lipari ha, sin qui, rispettato i principi di democrazia, legalità e trasparenza nella gestione Commissariale e dei finanziamenti governativi e regionali;
PROPONIAMO
Che, con carattere d’urgenza, sia convocato il Consiglio Comunale nel quale s’inviti il Signor Sindaco di Lipari a svolgere una relazione sul suo comportamento di Commissario Delegato per l’emergenza nel territorio delle Isole Eolie e per chiarire, ulteriormente, il contenuto della nota inviata in data 23/09/2008 al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Messina, al Presidente della Regione Siciliana;
PROPONIAMO
Altresì, che il Signor Presidente del Consiglio Comunale, a tale specifica seduta di Consiglio inviti il Prefetto di Messina, attuale Commissario Delegato per l’emergenza Eolie, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile e un rappresentante del Dipartimento Regionale della Protezione civile.

giovedì 2 ottobre 2008

Panarea: Demolita costruzione abusiva

Demolita stamattina a Panarea la costruzione abusiva di 60 metri quadri realizzata negli anni 90, nella caratteristica località di Iditella, da G.C. di Barcellona Pozzo di Gotto. A coordinare l'opera di demolizione, messa in atto da operai comunali con l'ausilio di mezzi meccanici, sono intervenuti il responsabili dell'ufficio comunale illeciti geometra Claudio Beninati e gli ispettori di polizia municipale Franco Cataliotti e Giacomo Marino. Le operazioni si sono svolte senza intoppi particolari.
Il proprietario aveva tentato, nel tempo, di salvare l'abitazione facendo ricorso al Tar di Catania, al Consiglio di giustizia amministrativa e al Presidente della Regione siciliana. In tutti i casi con riscontro negativo. Salgono così a tre le demolizioni di costruzioni abusive nel comune di Lipari. Altri provvedimenti, numericamente anche abbastanza consistenti, sono destinati a scattare a breve termine.

Associazione "Per Canneto": Risposta al socio Livio Sciacchitano

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il presidente dell'Associazione "Per Canneto" Antonino Giardina ha inviato al socio Livio Sciacchitano in risposta ad una sua precedente lettera.
IL TESTO:
Riscontriamo la sua missiva del 25/09/2008, da Lei trasmessa prima agli organi di stampa e, successivamente, fatta pervenire all’Associazione.-
Tale metodo, per notificare le missive, riteniamo sia certamente anomalo e non consono ai sereni rapporti che vi sono fra i soci, nel contesto della stessa Associazione, ed il Consiglio Direttivo. Non comprendiamo quale sia stata la motivazione che possa averLa indotta ad adottare un comportamento del genere.-
L'Associazione, come Lei ben sa, svolge la propria attività nel rispetto dello statuto vigente e situazioni di priorità ci inducono, per il momento, ad attenzionare problematiche, poste dagli associati, sempre nell'interesse della frazione.-
Teniamo a precisarLe che, i rapporti con l'Amministrazione locale, relativamente a fatti amministrativi e non solo, sono sempre stati condotti con la massima trasparenza e mai “nei modi dubbi”, come Lei sostiene nella sua nota e bene avrebbe fatto, se qualche argomento da noi trattato con la P.A., si sia prestato a dubbia interpretazione, a contattare il Consiglio Direttivo per ottenere spiegazioni ed informazioni sulle materie trattate e quali sono stati i comportamenti tenuti e le iniziative intraprese dall’Associazione, sempre per il bene della nostra comunità.-
La ringraziamo per le parole di stima nei nostri confronti, anzi ci sentiamo inorgogliti, ed apprezziamo, fra l'altro, anche il suo entusiasmo e gli interventi con i quali segue ed attenziona le problematiche che affronta l'Associazione.
In merito all’incontro, da Lei definito “idilliaco”, del Presidente con l'Assessore Corrado Giannò e l’Ing. Sutera, in merito alla messa in sicurezza del lungomare di Canneto, forse Le sfugge che nulla vieta, al Presidente e Legale Rappresentante della nostra Associazione, che avvengano incontri, seppur fugaci, con rappresentati di qualsiasi istituzione, se del caso anche nei locali pubblici. E’ importante però che, quanto discusso, venga successivamente trasferito al consiglio Direttivo e, ricorrendone i presupposti ed a seconda degli argomenti, essere sottoposto alla valutazione dell’Assemblea dei soci che resta sempre l’Organo sovrano.-
Considerato che il Consiglio Direttivo rappresenta il nostro Organismo Associativo ed è stato eletto democraticamente dall’Assemblea dei soci, così come previsto nel nostro statuto, Le assicuriamo che nessuno si vuole arrogare il diritto di interloquire con la Pubblica Amministrazione e per questo Le chiediamo: a chi dovremmo porre le specifiche problematiche che investono la vita della frazione che possono essere risolte solo con l’intervento della stessa Amministrazione? Con chi dovremmo discutere degli interventi da effettuare? A chi dovremmo eventualmente suggerire le possibili soluzioni? Ed anche per le possibili attività ludiche a chi potremmo chiedere un eventuale supporto?
Forse questo significa “incunearsi” ed “impastarsi” le mani con l’attività amministrativa ? Forse questo significa ingerirsi nell’attività politico-amministrativa della nostra frazione? Quali dovrebbero essere, secondo il suo punto di vista, i modi “democratici” di interloquire con la P.A.? Non Le pare che fino ad ora il nostro operato sia stato attento alle sollecitazioni venute dall’Assemblea dei Soci e alle segnalazioni fatte dei cittadini anche non soci ?
Sfugge alla nostra comprensione il fatto che Lei abbia anche definito ““MASSONICO”, l’incontro di che trattasi. Siamo certi che nessuno, Lei compreso, può dubitare sul MODUS OPERANDI del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo. Fermo restando che, lo scopo principale della nostra Associazione, come da statuto, è quello di migliorare la vivibilità e fruibilità della frazione, per gli associati e non, ad onor del vero, Le è certamente noto che, ogni volta che si sono presentate problematiche diverse ed argomenti importanti (non ultima: vedi ad esempio la viabilità), il Consiglio Direttivo ha sempre indetto delle Assemblee per raccogliere i suggerimenti egli umori di tutti i Soci, per orientare la nostra azione secondo le direttive della stessa Assemblea.
Ove ve ne fosse bisogno ed anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco, desideriamo confermarLe che, la nostra Associazione, non fa politica partitica ma “politica”, nel senso della parola per come Lei etimologicamente la significa, per il bene della frazione di Canneto ed i componenti del Consiglio Direttivo, con passione e con amore verso il proprio paese, cercano, per quanto possibile, nei limiti delle loro capacità, di intraprendere le iniziative reputate più opportune al fine di vedere risolti i piccoli e grandi problemi attenzionati dai cittadini.-
Siamo certi che Lei darà atto dell’attivismo del Consiglio Direttivo dell'Associazione che ha operato ed opera, fra non poche difficoltà, anche se qualche impegno può essere stato trascurato solo esclusivamente per fattori temporali. Il Consiglio Direttivo, anche su indicazioni dell’Assemblea, ha dato e darà priorità a quelle attività ed a quelle iniziative più significative ed urgenti, che sono sollecitate dai soci ed anche dai cittadini non soci, visto che numerosi sono i problemi esistenti e la vivibilità della frazione non si può rendere serena e dignitosa se non vi sono le condizioni indispensabili.-
Le assicuriamo, fin d’ora che, così come già avvenuto nello scorso mese di Luglio, nel corso di questo mese si terrà un'Assemblea dei Soci, nella quale, fra l’altro, sarà illustrata l'attività svolta dal Consiglio Direttivo.-
In tale occasione, il Direttivo sarà lieto di ascoltarla e di sentire i suoi suggerimenti e le sue eventuali rimostranze, certamente da Socio che, con un bagaglio culturale e di esperienze di vita, ha mostrato di non voler chinare la testa all'indifferenza in cui si trovava adagiata la nostra Canneto, ancor prima della costituzione dell'Associazione, perseguendo finalità per una civile e felice convivenza in un periodo in cui ottenere i diritti e rispettare i doveri, diventa sempre più difficile.-
La sua missiva, come da sua espressa richiesta, sarà letta in Assemblea, poiché l'apporto del suo pensiero, della sua personalità , deve sicuramente essere di sostegno all'attività dell’Associazione per superare la miriade di ostacoli in cui si dibatte, per migliorare la qualità della vita della nostra comunità e per aiutare Canneto a crescere unita serenamente, senza soprusi, malcontenti e litigi .-
Cordiali saluti.-
Associazione “Per Canneto”
Il Presidente
Antonino Giardina

Picciolo e Panarello(PD): No alla chiusura dell'ufficio postale di Vulcano Piano

"Poste Italiane spa torni sui suoi passi e blocchi il trasferimento dell’ufficio postale di Vulcano, anche alla luce di una petizione popolare sottoscritta da circa 300 cittadini dell’isola”. La rihiesta parte da Giuseppe Picciolo, deputato regionale del PD, cheunitamente al collega Filippo Panarello ha scritto al direttore compartimentale per la Sicilia di ‘Poste Italiane’, chiedendo di revocare la decisione di chiudere l’ufficio di Vulcano Piano per trasferire ogni attività a Vulcano Porto. La lettera è acompagnata da un plico con le firme della petizione sottoscritta dai residenti nell’isola. “Capiamo le ragioni che possono spingere a spostare l’ufficio al ‘Porto’, zona che specie nei mesi estivi è particolarmente frequentata per via del flusso turistico. Ma un ufficio postale dovrebbe offrire servizi principalmente alla comunità locale, durante tutto l’anno, non solo nei mesi estivi. La sede del "Piano"- affermano Picciolo e Panarello- è, in questo senso, la più vicina alla maggior parte della comunità che risiede tutto l’anno a Vulcano, è più ampia e dignitosa di quella del Porto, ed è anche più sicura perché lontana dalle zone a più alto rischio sismico".

Il "Pietro Novelli" ha lasciato Lipari. Proseguono le indagini sull'incidente.

Oggi, intorno alle dodici, la nave traghetto "Pietro Novelli", dopo le necessarie verifiche da parte dei tecnici del RINA ed una serie di simulazioni di approdo, partenza e navigazione, ha potuto lasciare Lipari per dirigersi a Milazzo dove i tecnici effettueranno delle meticolose verifiche alle apparecchiature di bordo onde accertare cosa può essere realmente accaduto. Si verificherà anche se vi sono degli interventi strutturali da effettuare e ciò nell'ottica di rimettere al più presto possibile il “Pietro Novelli” in linea non avendo, in atto, la Siremar altri mezzi in grado di sostituirlo. Intanto proseguono le indagini dell'autorità marittima per fare luce sull'incidente di ieri pomeriggio che, per fortuna, non ha portato a conseguenza alcuna per i passeggeri, causando lievi danni al mezzo e, decisamente più gravi, alla struttura portuale di Sottomonastero.

L'architetto Giansanto lancia una idea "per una miglior qualità dell’abitare ed un ambiente più “intelligente”.

Riceviamo dall'arch. Giansanto Lo Giusto e pubblichiamo:
SOLE,VENTO E MARE–PER LE ISOLE MINORI – ENERGIE RINNOVABILI E PAESAGGIO
11 -12 OTTOBRE ISOLA DI CAPRI
Questo il Convegno organizzato da MareVivo per la promozione di un'opportuna politica di gestione delle risorse ambientali delle Isole Minori con l'utilizzo prevalente delle fonti di energia rinnovabili e l'inserimento opportuno delle nuove tecnologie ad esse collegate mediante la ricerca di soluzioni architettoniche che consentano un'integrazione efficace degli impianti con l'ambiente naturale circostante. Su questo tema si intende coinvolgere architetti, ingegneri e tecnici, lanciando nell'occasione un Bando Internazionale di idee e progetti con l'intento di pervenire alla definizione di adeguati modelli di sviluppo da applicare sul territorio delle Isole Minori.
La stessa tematica si iniziava a sviluppare anni fa nelle Isole Eolie, a Lipari, quando all'Amministrazione Comunale del tempo, guidata dal sindaco Michele Giacomantonio, veniva presentata un'interessante proposta intesa come un primo contributo ad una miglior qualità ambientale.
La riportiamo..... visto che ci sembra ancora più che mai d'attualità...
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Una proposta per una miglior qualità dell’abitare ed un ambiente più “intelligente”.
Bozza per un Concorso Pubblico di Idee e Progetti sul Tema:
“LA CASA EOLIANA DEL TERZO MILLENNIO”
Creatività e tecnologia per valorizzare ed innovare l’architettura tipica delle Isole Eolie nell’ambito di un modello di sviluppo edilizio ed urbanistico ecoefficiente ed ecocompatibile indirizzato alla definizione della Eolie come luogo di eccellenza ambientale.
Il Concorso intende promuovere nel campo dell’edilizia residenziale una ricerca progettuale che abbia come obiettivo la determinazione di una o più tipologie abitative, mono e plurifamiliari, il più possibile autosufficienti dal punto di vista energetico ed infrastrutturale e che rispondano inoltre ai seguenti requisiti:
a) estetico-morfologici
attinenza alla tradizione architettonica eoliana ed agli elementi compositivi e costruttivi che la contraddistinguono promuovendone l’innovazione fin’anche alla libera interpretazione.
b) funzionali-distributivi
soluzioni progettuali flessibili e polivalenti per un’ampia possibilità di utilizzazione nel territorio ed un’ottimale fruizione degli spazi anche nell’ambito di destinazioni d’uso complementari (es. ricettività turistica stagionale, residenza a servizio di attività produttive e turistiche – Agriturismo, Pescaturismo ed Ittiturismo – ed altre assimilabili).
c) strutturali-costruttivi-tecnologici
rispondenza alle norme antisismiche, utilizzo prevalente di materiali, prodotti e soluzioni impiantistiche ecoefficienti ed ecocompatibili con impiego di fonti di energia naturale e rinnovabile (solare, fotovoltaica, eolica).
Particolare cura deve essere posta nell’inserimento degli elementi tecnologici che devono risultare completamente integrati nell’edificio e nell’ambiente.
Uno studio approfondito deve riguardare lo smaltimento dei rifiuti domestici per i quali si deve tendere a privilegiare soluzioni autonome che mirino ad una pre-lavorazione differenziata per il successivo conferimento come materia prima da riciclare.
d) urbanistici-normativi
conformità a quanto prescritto da specifico allegato riportante i necessari riferimenti alla normativa vigente in materia.
Il Concorso è aperto a tutti i professionisti (geometri, ingegneri, architetti, designers ...) iscritti nei rispettivi Albi Professionali.
I progetti saranno suddivisi in due sezioni con rispettive graduatorie di merito:
1. Sezione Eoliana – riservata ai professionisti residenti ed operanti nelle Isole Eolie.
2. Sezione Nazionale ed estera – riservata a tutti gli altri professionisti.
E’ prevista inoltre una Sezione speciale-Giovani, riservata agli studenti eoliani dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico per geometri di Lipari, agli studenti eoliani frequentanti l’ultimo anno nei Licei Artistici ed Istituti d’Arte della Provincia di Messina ed agli studenti eoliani universitari Laureandi in Architettura ed Ingegneria.
I progetti premiati e quelli segnalati saranno presentati a Lipari nel corso di un Convegno che sarà organizzato per l’occasione sulle tematiche inerenti l’argomento.
Arch. Giansanto Lo Giusto

L'assessore Maggiore istituisce commissione di studio e consultazione sui trasporti marittimi

Pubblichiamo la lettera con la quale l'assessore Giovanni Maggiore comunica al sindaco di Lipari la costituzione di una commissione di studio e consultazione sui trasporti marittimi. Il Testo: Egregio Sig. Sindaco
Nella qualità di nuovo assessore ai trasporti con la presente Le comunico che al fine di rendere efficiente e propulsivo il lavoro ho costituito una commissione di studio e consultazione.
Ritengo che solo con la partecipazione di più persone, solo attraverso lo scambio di idee e di proposte nonché l' espressione di più intelligenze, l' attività politico amministrativa può essere proficua.
La commissione si compone dei Signori: Rag. Felice Mirabito, Cap. Giuseppe Merenda, Ing. Emanuele Carnevale, Cap. Renzo Russo, Rag. Carlo Profilio.
Certo che Lei condividerà questa mia iniziativa, Le porgo cordiali saluti.
L' Assessore ai Trasporti
(Avv. Giovanni Maggiore)

Lami: "Dolce" riscontro per la settembrata

COMUNICATO
Tanti tanti e buoni buoni ... erano i dolci che sono andati letteralmente a ruba nell´ambito della terza ed ultima serata prevista dal calendario della prima edizione della "Settembrata a Lami" organizzata, con dovizia di particolari, accuratezza e meticolosità dall´Associazione Borgata Lami.
Un successo senza precedenti per una "Sagra" che nasce con l´intento di raggruppare amici e paesani e che ha visto, invece, riversarsi nelle varie "location" delle tre serate, una vera e propria folla delle grandi occasioni.
Ha risposto così, tanta, tanta gente di Lipari e non solo di Lami (c´era quasi tutta la Borgata) ma anche dalle altre frazioni isolane, segno, questo, del desiderio di volersi ritrovare e riscoprire quei valori che si trovano anche in queste piccole e simpatiche sagre paesane.
Lami ha chiamato e tutta Lipari ha risposto, con entusiasmo incredibile, principalmente per ripagare delle grandi fatiche, oltre agli organizzatori e i soci, soprattutto le donne, le mamme e le nonne della "Borgata di Lami, che con le loro mani hanno saputo preparare vere e proprie leccornie.
Dalle "frittate" della prima serata a Pomiciazzo, alle "melanzane" della seconda serata a Penninella, per finire in bellezza con i "dolci tipici" nella piazzetta di Lami, colma di amici all´inverosimile nonostante l´arietta già frizzantina.
E non sono mancati i turisti stranieri che hanno particolarmente gradito.
Nacatoli, cassatele, spichittedda, piparelli, dolci di casa, zeppole, sfogliate, pasta squadata, sfinci di zucca, cornetti di marmellata, giggi col vinocotto, sesamini, , cannolicchi, e tanti dolci ancora per un meraviglioso giro di colori e sapori.
E poi torte di ogni gusto, crostate con marmellate locali, e anche qualche pasticcino e qualche babà casalingo.
Insomma davvero un teatro aperto per ogni gusto...
Ad accompagnare il tutto l´immancabile cioccolata calda, una bibita fresca, e, per chi voleva scaldarsi un po´ uno spumantino o un Martini rosso o la tradizionale buona malvasia.
E poi tutti in pista, ad ammirare l´artigianato locale oppure a ballare con la musica dei "Kalura".

Sviluppo Eolie: La presidenza ai comuni di Salina?

(gazzetta del sud- peppe paino) Sviluppo Eolie srl, la società a maggioranza pubblica che ha gestito i finanziamenti dei patti territoriali e che punta a diventare una vera e propria agenzia per lo sviluppo turistico dell'arcipelago, è ancora in attesa della nomina di un presidente e del vice da agosto. E ciò nonostante lo scorso 16 di settembre, le forze politiche liparote di una maggioranza in guerra, abbiano definito in maniera piuttosto anomala, con la nomina di tre assessori "civetta" il consiglio di amministrazione composto anche da quattro rappresentanti dei 36 soci privati.
Tuttavia, essendo stato smentita dall'amministratore delegato Alessandro Seminara la voce relativa alla mancata corresponsione degli emolumenti ai tre dipendenti, pagati regolarmente ogni primo del mese da 72 mesi, la situazione per l'individuazione dei vertici societari di nomina politica va delineandosi.
Dal consiglio di amministrazione si è dimesso l'assessore di Alleanza Nazionale, Natale Famà per la designazione alla presidenza da parte del gruppo che fa capo a Giuseppe Buzzanca del giovane Giovanni Mollica. In attesa delle dimissioni degli altri due assessori incompatibili, rispettivamente Corrado Giannò e Giulio China, Forza Italia punta su Alberto Ainis, ex assessore designato alle amministrative del 2007 nelle squadre dei candidati a sindaco Riccardo Gullo prima e Marco Giorgianni dopo, mentre l'Mpa di Salvatore Coppolina ha scelto Mimma Sparacino.
Da questi tre nomi, quale quello del futuro presidente? A mettere d'accordo tutti potrebbe essere il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che d'intesa con gli altri due primi cittadini isolani rivendica, dopo sei anni alla finestra, proprio la presidenza. Il nome del candidato è pronto da tempo: si tratterebbe del portavoce dello stesso sindaco, Domenico Arabia, dottore in Economia e Commercio. Scontata la riconferma del dottor Alessandro Seminara, quale amministratore delegato.

Lipari: Pietro Novelli in attesa delle verifiche del RINA

Resta ancora bloccata nel porto liparese di Sottomonastero, su disposizione dell'autorità marittima, la nave traghetto Pietro Novelli della Siremar protagonista ieri pomeriggio di un incidente per fortuna senza ripercussioni per i passeggeri e i marittimi che si trovavano a bordo. Il mezzo della società di Stato, a causa di un guasto tecnico, è andato ad impattare violentemente contro la struttura portuale danneggiandola e riportando esso dei lievi danni a poppa.
Il "Novelli" resta bloccato in attesa di una ispezione dei tecnici del RINA che dovrebbe avvenire già in giornata.
Intanto stamattina la nave veloce "Isola di Stromboli", che ieri sera ha effettuato il trasferimento a Milazzo di quanti si trovavo a bordo del Novelli e di quanti erano in fila nel molo di Lipari, ha effettuato la corsa mattutina per Milazzo alle 7 e 50. Approdando lateralmente al Novelli

mercoledì 1 ottobre 2008

Lipari: Nave traghetto contro il molo. Il resoconto e le ultimissime

Nave traghetto Siremar contro molo a Lipari per fortuna, nonostante il tremendo impatto, senza alcun danno per i passeggeri che si trovavano a bordo. E' accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 17 e 25, nel porto di Sottomonastero al “Pietro Novelli” proveniente da Alicudi, Filicudi, Salina ed in proseguimento verso Milazzo. Il natante, in fase di manovra d'approdo, probabilmente per un guasto tecnico, (si parla di malfunzionamento dell'invertitore) invece di rallentare la sua corsa è andato ad impattare violentemente con la parte sinistra della poppa contro la struttura portuale, sradicando letteralmente una spessa piastra d'acciaio della banchina e sollevando e distruggendo la parte in cemento. Si è anche registrato un secondo molto più leggero impatto. Lievi i danni al mezzo. A seguire con apprensione la scena dal molo quasi una cinquantina di persone, molte delle quali erano in attesa di imbarcarsi. Qualcuno di essi si trovava addirittura nelle immediatezze della zona dove è avvenuto l'impatto. Dopo l'impatto il traghetto, a bordo del quale si trovavano una mezza dozzina di mezzi e una quarantina di persone, è uscito per poi riapprodare. A bordo l'impatto, come hanno raccontato coloro che si trovavano sul “Pietro Novelli”, è stato vissuto senza troppa apprensione, poichè i marinai, resisi conto che qualcosa non andava, hanno invitato i passeggeri a sdraiarsi a terra. In atto il “Pietro Novelli”, a bordo del quale per i necessari accertamenti sono immediatamente saliti il comandante del Circomare Lipari, Luca Politi e i carabinieri, è bloccato nel porto di Sottomonastero in attesa delle decisioni dell'autorità marittima, che ha aperto una indagine, e di un sopraluogo del Rina. Passeggeri e mezzi che si trovavano a bordo, così come quelli che dovevano imbarcarsi, si imbarcheranno a minuti sul traghetto “Isola di Stromboli” per raggiungere Milazzo

Il museo civico sarà intitolato a Spartaco Persiani. Iniziativa

Il realizzando museo civico del comune di Lipari sarà intitolato al compianto liparese Spartaco Persiani, scomparso recentemente e che ha rappresentato, sia dal punto di vista dell'impegno sociale-sportivo e politico, un esempio per le generazioni di isolani che hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo. Nel museo civico, intitolato a Persiani, dovrebbero trovare posto anche le macchine storiche della sua tipografia, tutt'ora funzionanti. Lo ha anticipato il sindaco di Lipari Mariano Bruno, durante una commemorazione effettuata in apertura della seduta del consiglio comunale tenutosi stamattina.
Il primo cittadino di Lipari ha anche annunciato che sindaci delle isole minori siciliane attueranno congiuntamente una iniziativa, in atto allo studio e che avrà cadenza annuale, per ricordare l'ing. Giuseppe Giunta, il responsabile dell'ufficio Isole Minori della Regione Siciliana, considerato da tutti i sindaci isolani un amico nonchè preziosissimo punto di riferimento, deceduto a settembre a soli 57 anni, stroncato da un male incurabile.

Lipari: Nave Siremar contro il molo

Momenti di autentica apprensione oggi pomeriggio nel porto di Sottomonastero a Lipari dove la nave Pietro Novelli della Siremar, provenientie da Alicudi, Filicudi, Salina ed in proseguimento verso Milazzo, è andata ad impattare violentemente in fase di manovra contro la struttura portuale. Da quanto trapela a funzionare non è stato l'invertitore. A seguire con apprensione la scena dal molo quasi una cinquantina di persone, molte delle quali erano in attesa di imbarcarsi. Qualcuno di essi si trovava addirittura nelle immediatezze della zona dove è avvenuto l'impatto. Il traghetto ha riportato lievi danni a poppa, all'altezza dell'elica, consistenti invece i danni alla struttura portuale. Dopo l'impatto il traghetto, a bordo del quale si trovavano una mezza dozzina di mezzi e una ventina di persone, è uscito per poi riapprodare. A bordo l'impatto, come hanno raccontato coloro che si trovavano a bordo, è stato vissuto senza troppa apprensione, poichè i marinai, resisi conto che qualcosa non andava, hanno invitato i passeggeri a sdraiarsi a terra. In atto la Pietro Novelli, a bordo del quale per i necessari accertamenti sono saliti il comandante del Circomare Lipari, Luca Politi e i carabinieri per i necessari, accertamenti è bloccata nel porto di Sottomonastero in attesa delle decisioni dell'autorità marittima. Altre foto e aggiornamenti a tra poco

Acquacalda: Sopraluogo dell'ing. Sutera

Sopraluogo stamattina ad Acquacalda dell'ing. Nino Sutera, progettista dell'opera che dovrà essere realizzata nella zona di San Gaetano dalla "Ciro Menotti" di Ravenna. L'ingegnere si è soffermato con i responsabili del consorzio per fare il punto della situazione e per fare partire i lavori. Da noi avvicinato ha ricordato che il tempo(270 giorni, comprensivi di bonus maltempo) messo a disposizione per la consegna dell'opera è già cominciato a decorrere dal primo di settembre. Ha anche annunciato che, oltre che con uomini di sua fiducia, seguirà passo passo l'esecuzione dell'opera. Almeno una volta a settimana sarà ad Acquacalda ed una volta al mese sarà compiuta una ispezione subacquea.

Un ex lavoratore Italpomice: "Noi dimenticati".

Una lettera è stata inviata al presidente della Regione siciliana, all'assessore regionale ai beni culturali. ambientali e della pubblica istruzione, al prefetto di Messina e al sindaco del comune di Lipari da Bartolo Biviano, ex lavoratore della Italpomice. IL TESTO: “Nell’edizione del 22 settembre 2008 del Giornale di Sicilia a pag. 23 ho avuto modo di leggere un articolo dal titolo “Lavoratori ex Pumex, attendono risposta”, la dichiarazione resa dall’Assessore Regionale ai Beni Culturali On. Antonello Antinoro, che riporto integralmente: “ La salvaguardia delle isole Eolie, sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, deve continuare ad essere un impegno prioritario del governo regionale. Al tempo stesso credo sia giusto dare risposte certe ai lavoratori della ex Pumex. La cessazione delle attività dell’azienda di estrazione ha ovviamente sconvolto la vita di questi dipendenti”.
Condivido pienamente quanto commentato dall’Assessore Antinoro, ma debbo però ricordare all’Assessore ed al Governo Regionale che a mantenere le Eolie nel sito Unesco non ha contribuito soltanto la cessazione dell’attività della Pumex, ma anche quella della Italpomice, che operava nella zona di Acquacalda di Lipari. Ma mentre sui lavoratori della Pumex si sono riversate le giuste attenzioni del Governo Regionale, del Prefetto di Messina, del Comune di Lipari e dei Sindacati, su quelli della Italpomice è stata registrata la totale indifferenza.Eppure anche i lavoratori della Italpomice hanno partecipato alle varie iniziative di protesta e sono stati presenti a Palermo ed in ogni altra sede. Ma, probabilmente perchè in numero esiguo (solo otto unità), sono stati ignorati ed abbandonati al loro destino dalle Istituzioni.
Chi scrive, Bartolo Biviano, residente in Lipari frazione di Acquacalda località Rocche, n° 28, dopo ben 34 anni di lavoro presso la società Italpomice si trova, ancora oggi, senza lavoro con moglie e figlia a carico a causa della cessazione dell’attività di estrazione della pomice.Ma pur se figli della stessa terra, pur se ospitiamo la stessa polvere bianca nei nostri polmoni, che spesso porta alla morte, ci è stato riservato un trattamento diverso. Stranamente per noi operai della Italpomice non esiste alcuna attenzione da parte del Governo Regionale e non ci viene data alcuna garanzia di lavoro, come se il futuro delle nostre famiglie non interessa. Mi domando, ma principalmente se lo chiedono i nostri figli, perchè questa disparità di trattamento? Naturalmente questa mia lettera non intende alimentare alcuna polemica “tra poveri”, dal momento che i lavoratori della Pumex hanno tutta la mia stima e solidarietà. Ma vuole richiamare l’attenzione delle Istituzioni Regionali, Provinciali e Locali affinchè assumino dei provvedimenti anche a sostegno dei lavoratori della Italpomice.
Spero che questo mio appello possa essere raccolto dal Presidente della Regione Siciliana, dall’Assessore Regionale BB.CC.AA. e P.I., convinto che intendono operare garantendo in modo uguale tutti i lavoratori della pomice.

Lipari: Si è riunito il consiglio comunale

Si è riunito stamattina il consiglio comunale di Lipari che, tra polemiche, prese di posizione e battibecchi vari, ha approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio con contestuale variazione per 800.000 euro.
In occasione della seduta odierna del consiglio vi è stato l'esordio ufficiale tra le fila della maggioranza, di Forza Italia nello specifico, del consigliere Fabrizio Famularo.
Ai lavori del consiglio non ha preso parte il segretario generale Maria Nicastro che da ieri ha lasciato il palazzo di via Falcone-Borsellino per trasferirsi al comune di Polizzi Generosa (Pa). Tutta l'attività dell'ufficio è nelle mani del vice-segretario Giovanni Famularo

Edda Ciano e l'amante comunista. La travolgente passione per Leonida ex partigiano e capo del Pci di Lipari

(Marcello Sorgi) Edda Ciano(nella foto) amò un comunista. Nel ‘45, nel primo inverno dopo la fine della guerra, a soli sette mesi dall’uccisione del padre, Benito Mussolini, e a ventitre dall’esecuzione del marito, Galeazzo Ciano, conobbe a Lipari, dov’era stata inviata al confino, Leonida Buongiorno, ufficiale durante la guerra nel Primo Battaglione Alpini «Ceva» e partigiano nella Resistenza in Francia, sotto il falso nome di Paul Zanettì. Lo vide per la prima volta a novembre, alto, forte, il volto saraceno di certi siciliani arabi, mentre cercava di trattenere un gruppo di paesani che si erano ribellati al vescovo. E in una delle sue prime sere tristissime, solitarie, deprimenti, nell’isola, se ne innamorò.
A Lipari la figlia del Duce era arrivata alla fine di un viaggio interminabile e umiliante a novembre del ‘45. Espulsa dalla Svizzera, dove aveva trovato riparo, dichiarata ospite non desiderata, era stata consegnata, alla frontiera, alle truppe alleate, che con un carrarmato l’avevano portata a Milano e di lì, con un aereo militare americano, a Catania, da dove poi una corvetta militare l’aveva tradotta alle Eolie. La nuova legge speciale approvata all’indomani della Liberazione prevedeva che questo fosse il destino riservato alle persone che avevano «tenuto una condotta ispirata ai metodi e al malcostume del fascismo». Ma nel rapporto di polizia che aveva accompagnato Edda al confino, complice forse la retorica e l’esaltazione del momento, figurava un’accusa ben peggiore: l’avere, lei, provocato l’ingresso in guerra dell’Italia, vincendo le resistenze del padre ed avvalendosi del forte ascendente che esercitava su di lui.«Mio caro amico e fidanzato», «caro e unico comunista», «caro Baiardo» (dal nome del cavallo del paladino Rinaldo), così Edda, nelle sue lettere e nei bigliettini che faceva consegnare tramite persone fidate, si rivolgeva a Leonida, che, più timido, le rispondeva con «Gentile amica» o «Cara Contessa». Buongiorno non era solo il capo del Pci eoliano rinato dopo la fine della dittatura, ma anche l’esponente di una famiglia antifascista che era entrata nella storia. Suo padre, Edoardo, musicista, primo trombone cantabile della banda del paese, si era sempre rifiutato platealmente di accompagnare le note di «Giovinezza giovinezza». Ed era il socialista, in contatto con le organizzazioni clandestine, che aveva fornito le carte navali e preparato la sera del 27 luglio 1929 la fuga dei fratelli Rosselli da Lipari a Tunisi e poi a Parigi, finita con il loro assassinio. Così uno strano caso voleva che il figlio del liberatore dei due martiri del fascismo incontrasse molti anni dopo la vedova del gerarca che li aveva voluti morti.«Caro amico, se i vostri impegni politici e i vostri svaghi della domenica ve ne daranno la possibilità, vorrete essere così cortese da venire a farmi una visitina? Sul tardi. Nel pomeriggio. Dio mi guardi dal monopolizzare il vostro tempo. Ma ho della malinconia. Del buon vecchio umor nero e desidererei udire delle storie fantastiche, tenere, allegre e buffe». Edda scriveva così, firmandosi «Ellenica», con il soprannome che lui le aveva dato, e Leonida la raggiungeva nella casa del padre, assente spesso perché in giro per i suoi concerti, dove lei era andata a vivere. Le prime volte, magari per stupirlo o per farsi desiderare, si faceva trovare coricata, coperta appena dal velo della zanzariera, e lui si sedeva lì, ai piedi del letto, e cominciava a raccontare. Parlavano e si scrivevano in francese e in inglese (forse per difendersi dalla curiosità dei «postini»), avevano alle spalle due storie avventurose e due mondi opposti. Edda, che amava leggere, non accettava che Leonida, uomo colto, preferisse la cultura orale e recitasse a memoria brani interi dell’Odissea. «Forse bisognerebbe leggere solo poesia amorosa», gli scrisse una volta. Di tanto in tanto andavano a fare un bagno nella spiaggia del Lazzaretto, fuori dal porto di Pignataro, o nella vicina isola di Vulcano. Lui le teneva l’asciugamano quando lei si cambiava il costume.Li dividevano, da una parte, la disillusione di lei per la sua storia finita in rovina, per gli inganni e i sotterfugi della politica, per le promesse mancate e i tradimenti subiti. E dall’altra il sogno comunista dell’«uomo nuovo» a cui lui invece aveva affidato tutte le sue speranze. Li vedevano passeggiare, al tramonto, sulla piazza della Civita, la parte più alta dell’isola tra il Municipio e il Castello. E con la buona stagione e le prime notti tiepide di Lipari, riscaldate solo dalla luce avara della luna e delle stelle, restavano fino a tardi sulla piccola terrazza della casetta sulla salita di San Bartolo, che lei presto chiamò «la petit mal maison». A Pasqua ‘46, pochi mesi dopo il primo appuntamento, la passione e l’intensità dei loro incontri intimi erano ormai di dominio pubblico. «Che ne pensate del nostro idillio? - scrive Edda - si sarà visto e sentito tutto!».Condannata a due anni di confino, Edda Ciano ottiene la libertà dopo soli nove mesi. Ci riesce grazie a un memoriale, scritto nelle lunghe giornate liparote, per convincere le autorità della eccessiva durezza delle accuse che le venivano contestate. E con un argomento, che è possibile Leonida le abbia suggerito. Nella sua autodifesa, infatti, Edda spiega che il suo coinvolgimento nelle vicende del regime era avvenuto solo per ragioni familiari. Poi dà una sintetica ricostruzione dei suoi rapporti con i vertici tedeschi: «Nel giugno del 1936 \ in casa della signora Goebbels conobbi il Führer. Gita sul lago, amabilità ecc. Conobbi via via Goering, Ribbentrop, Frank, Himmler, il Kromprinz. Pranzi, colazioni e le solite cose», come del resto era avvenuto a Londra con Chamberlain e McDonald. Incontri, concluderà Edda, assolutamente informali. «Come moglie del Ministro degli Esteri non potevo che seguire le direttive che mi venivano date e che erano esclusivamente mondane, seguendo il precetto sempre trovato esatto che molto si ottiene dopo un buon pranzo, ottimi vini, bella casa e piacevole compagnia».Né le lettere, né il memoriale, dicono se l’argomento della «mondanità», così futile, eppure così efficace, nel provocare il ripensamento delle autorità sulla durata del confino, sia stato condiviso o discusso con Leonida. Ma è intuibile, perché il modo in cui la contessa si descrive tutte le altre volte che parla di sé è ben lontano dal semplice bozzetto della padrona di casa addetta alle occasioni «mondane», e non in grado di essere messa a parte di questioni più serie.Fatto sta che Edda lascia Lipari nell’estate del ‘46 e la sua storia d'amore con Leonida conosce lo strazio della lontananza, della nostalgia, della gelosia. «Spero che voi siate infelice e soffriate a causa di Ellenica», scrive appena arrivata a Roma, tra un resoconto delle prime difficoltà da affrontare e del rischio di dover nuovamente lasciare l’Italia. E ancora: «Mio carissimo e unico comunista, vi amo assai. Adoro le vostre effusioni in inglese». E in un’altra lettera del 31 agosto ‘46: «Sono rammollita dal caldo. Sogno ad occhi aperti la calma delle notti di Lipari, dell’acqua blu, delle incantevoli sciocchezze che una voce a volte dolce e profonda mi sussurrava nell’orecchio». E a settembre: «Chéri, darling, è piacevole alzarsi al mattino e ascoltare parole di amore che vengono da lontano». E qualche giorno dopo: «Adorabile allievo di sieur Palmiro: non trovate che nei confronti dell’amore la politica non ha alcun fascino?». E in una busta con allegata una poesia di Byron: «La tempesta dei vostri telegrammi è deliziosa». Ci sono almeno due ritorni a Lipari di «Ellenica», memorabili, romantici, silenziosi, con lo sciabordio delle onde sulla riva a fare da sottofondo. E poi un terribile addio sulla banchina del piroscafo a Palermo. C’è la scoperta che Leonida ha una fidanzata, come dire, più tradizionale, sull’isola. La crisi di gelosia. Un gesto sconsiderato come la decisione, di Edda, di tagliarsi i capelli a zero e inviare le foto della testa pelata a Lipari. L’accorrere preoccupato di Leonida al Nord, per un breve viaggio. Poi il silenzio. Un’ultima lettera di Edda per smentire il suo fidanzamento, di cui parlano i giornali, con il conte Pietro Capuano, il gioielliere noto come Chanteclair, «o' gallo francese», a Capri. Leonida non risponde. E passeranno altri dieci anni prima di poter rivedersi, ormai stanchi, sull’isola.

martedì 30 settembre 2008

Vallone Bianco- Lipari: Qual'è attuale uso della proprietà comunale adibita a vivaio di Eolife?. Interrogazione di Lo Cascio

Al sindaco del comune di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale di Lipari è indirizzata una interrogazione del consigliere Pietro lo Cascio avente per oggetto: Attuale utilizzo di terreno di proprietà comunale precedentemente destinato a ospitare una struttura nell’ambito di un progetto con fondi comunitari. IL TESTO
Gentile Signor Sindaco,
come Lei certamente ricorderà, il Comune di Lipari è stato promotore di un progetto comunitario Life-Natura, denominato LIFE99 NAT/IT/006217 o, più semplicemente, “Eolife99”, finalizzato alla tutela di alcune specie vegetali rare o minacciate presenti nel nostro arcipelago e per le quali l’Unione Europea prevedeva l’accesso a finanziamenti – anche congrui – destinati ad azioni per la loro conservazione. Si trattava di un’iniziativa varata nel 1999 e resa possibile grazie alla sensibilità dell’Amministrazione che l’ha preceduta, quella dell’allora sindaco Michele Giacomantonio, che la Sua Amministrazione ha “ereditato” e gestito durante le fasi conclusive, poiché tale progetto si è formalmente concluso nel 2004.
Nell’ambito delle azioni a carico del Comune di Lipari figurava la realizzazione di un “vivaio”, dotato di un casotto prefabbricato e di un serbatoio per la raccolta dell’acqua, che è stato allestito in località Vallone Bianco su un terreno di proprietà comunale, previa dovuta deliberazione dell’Amministrazione.
Come Le sarà certamente noto, anche dopo la conclusione dei progetti finanziati (in questo caso, al 75%) dall’Unione Europea, le azioni intraprese vengono mantenute sia per un principio di coerenza con le iniziative proposte e svolte, sia allo scopo di eventuali verifiche dei risultati – il cui esito può ovviamente condizionare l’ammissione dell’Ente a futuri progetti di vario genere che accedano a fondi comunitari.
Alla luce di tali doverose premesse,
La interrogo
per conoscere l’attuale utilizzo della proprietà comunale precedentemente destinata ad ospitare il vivaio del progetto Life-Natura in parola, ovvero se siano stati mantenuti l’originario allestimento e le sue dotazioni;
in caso contrario, per quale motivo e tramite quale atto si è ritenuto di variare la precedente destinazione.
Certo di un Suo cortese riscontro alla presente, La ringrazio anticipatamente per la risposta scritta e Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”

Edilizia economica e popolare. Lo Cascio a China: "Niente fatti solo...letteratura"

Nota inviata dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio all’assessore all’edilizia economica
e popolare del comune di Lipari, Giulio China e p.c. agli organi di stampa. Oggetto: alcune osservazioni alla gentile risposta dell’Assessore China a mia interrogazione del 12/09/08 su “Obbligo dei Comuni di dotarsi di piani per edilizia economica e popolare”. IL TESTO:
Gentile Assessore,
rispondo alla sua missiva del 19 c.m. con la quale mi ha trasmesso un ricco carteggio intercorso tra Lei, il Sindaco, i funzionari del 3° Settore del Comune di Lipari, l’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente e l’ing. Miceli, incaricato per la localizzazione e la progettazione di 100 alloggi di edilizia economica e popolare, con il quale ha inteso evidenziare che il Suo Assessorato “è sempre stato molto sensibile” a tale problema e “si è adoperato immediatamente ad attivare gli uffici competenti per l’espletamento dell’iter amministrativo al fine di definire i piani di zona”.
In particolare, resto sorpreso davanti al contenuto della raccomandata del giugno 2008 inviata dal Sindaco all’ing. Miceli, nella quale si da per scontata l’esistenza di un “piano per l’insediamento di 100 alloggi di edilizia economica e popolare”, realizzato su incarico ormai datato (settembre 1998) e – a quanto si afferma – già redatto e consegnato alla Amministrazione comunale.
Tale piano non risulta, agli atti, inserito nelle previsioni dell’adottato Piano Regolatore Generale; lo stesso piano, che a questo punto potremmo definire ipotetico, non solo non risulta approvato dall’Assessorato Territorio e Ambiente, ma nemmeno adottato dalla stessa Amministrazione Comunale. E comunque, se fosse stato in qualche modo adottato, alla data odierna, andrebbe probabilmente verificato alla luce delle prescrizioni del Piano Territoriale Paesistico. Inoltre, cosa ancora più grave, nelle previsioni del PRG comunale non risulta l’identificazione di un’area da destinare ai Piani di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare, nonostante il Comune di Lipari sia, da tempo, obbligato a dotarsi di tale strumento urbanistico particolareggiato, e nonostante il fatto che tale obbligatorietà – e i parametri, tra il 40 e il 70% delle Zone omogenee C – sia chiaramente ribadita dalla Legge regionale 71/78.
La tesi degli estensori del PRG, ovvero che la eventuale scelta di tali aree sia un atto politico, è largamente opinabile, in quanto l’identificazione di una o più aree idonee a tali insediamenti è certamente un atto esclusivamente tecnico, mentre atto politico può risultare la successiva scelta di una o più aree tra quelle tecnicamente indicate e inserite nelle previsioni del PRG. L’Amministrazione comunale non ha avuto la volontà, o l’autorità, di imporre tale principio.
La Sua sensibilità al problema, nella qualità di Assessore all’Edilizia Economica e Popolare di questo Comune, e le iniziative da Lei promosse per l’attivazione degli uffici competenti, sono servite soltanto ad “attivare” la raccolta di una più o meno datata e velleitaria corrispondenza, che stante la documentazione da Lei gentilmente allegata, non esito a definire soltanto letteratura.
RingraziandoLa comunque per la tempestiva risposta, Le porgo distinti saluti.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale gruppo “Eolie nel Cuore”

Eolie: Calato il sipario sulla seconda edizione del "SalinaDocFest"

(gazzettadelsud) Dopo un'intensa full immersion durata una settimana, domenica scorsa si è conclusa la seconda edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo. Ideato e diretto da Giovanna Taviani, documentarista e studiosa dei rapporti tra cinema e letteratura, la manifestazione quest'anno aveva come titolo: "Il Mio Paese: Fughe ed Approdi". «L'anno scorso – ha detto la Taviani – l'iniziativa è nata quasi per caso, in maniera molto frenetica. Ma in quei tre giorni siamo comunque riusciti a proiettare film-documentari di alto livello. Tra l'altro – ha continuato l'organizzatrice – abbiamo avuto tra noi ottimi registi nazionali ed internazionali, oltre ad una qualificata giuria. Quest'anno ci siamo riproposti di raddoppiare tutto, pur sapendo che sarebbe costato lavoro e fatica. Questo non è il mio festival, ma il festival di un intero staff che lavora anche dietro le quinte».
L'evento è stato promosso dall'associazione "Salina Isola Verde" e dai tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina. Un autentico festival itinerante sul territorio dell'isola più verde delle Eolie, patrimonio dell'Unesco, degna prosecuzione di quella grande tradizione cinematografica che vede come ultimi protagonisti film del calibro de Il Postino di Troisi e Caro Diario di Moretti. Per la sezione "Documentiamoci" (votata dal pubblico), è stata assegnata la targa del primo premio al documentario "Un'ora sola ti vorrei" (2002) di Alina Marrazzi, dedicato alla propria madre. Per quanto riguarda il concorso vero e proprio, invece, il documentario "Come un uomo sulla terra" (2008) di Andrea Segre e Dagmawi Yimer ha vinto all'unanimità. Ha avuto la maggioranza dei voti da parte del pubblico e da parte della giuria specializzata, oltre ad essere stato scelto dalla giuria del Sao Paulo International Film Festival (a cui è gemellato il Festival di Salina) per essere ospite del prossimo Festival paulista.
Menzione d'onore per "Welcome Bucarest" (2007) di Claudio Giovannesi. Da ricordare la vittoria di Emanuela Gravina nel concorso di scrittura creativa "Giro Rapido", e la menzione d'onore per Giusy Valent. Ricordiamo, inoltre, il premio "Dal Testo allo Schermo" conferito a Vincenzo Consolo (l'anno scorso fu dato a Roberto Saviano).

Indagini subacque a Sottomonastero: Sabatini interroga

Una interrogazione avente per oggetto"Indagini subacque nei ritrovamenti archeologici nel porto di Sottomonastero" è stata inviata dal consigliere Adolfo Sabatini(Nuovo giorno) al sindaco del comune di Lipari, all'architetto Biagio De Vita e p.c. al Genio Civile Opere Marittime.
IL TESTO:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Adolfo Sabatini, a seguito delle indagini eseguite nei ritrovamenti archeologici nel tratto di mare antistante il porto di Sottomonastero, con la presente INTERROGA le SS. VV. per sapere:
- cosa è emerso a seguito delle indagini subacque;
- quando si renderà pubblico anche con l’ausilio di foto e/o grafici quanto è stato trovato e rilevato;
- quali solo le determinazione dell’Amministrazione a seguito delle indagini.-
Si richiede risposta scritta nei tempi previsti dalla norme vigenti in materia.-
Distinti saluti.-
Il consigliere Comunale
Adolfo Sabatini

Turista spagnolo muore sullo Stromboli

Un turista spagnolo ha perso la vita ieri durante una escursione sullo Stromboli.
A.P. , 32 anni, si era avventurato sul vulcano insieme ad un gruppetto di escursionisti e del quale faceva parte anche una donna che aveva raggiunto con lui l'isola.
Il malessere l'ha colpito mentre si era ancora a quota 200. Per lui non c'è stato nulla da fare nonostante il tempestivo intervento di un medico che si trovava nel gruppo e, successivamente, della guardia medica che con i carabinieri si è precipitato sul vulcano una volta scattato l'allarme. Per salvargli la vita su è usato il defibrillatore e gli è stata iniettata dell'adrenalina. Purtroppo senza risultato.
La salma, su disposizione del magistrato di turno, nella tarda serata di ieri, è stato trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari per i rilievi medico-legali.

Acquacalda: Verso la prima fase dei lavori a San Gaetano

(gazzetta del sud- Salvatore Sarpi) Sembra essere davvero la volta buona per la realizzazione nella frazione liparese di Acquacalda, zona di San Gaetano, delle opere di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa a protezione dell'abitato e della strada litoranea. Dopo anni di attesa e di decine di serate da incubo per gli abitanti di quella zona, che ad ogni violenta mareggiata si ritrovano non solo il mare in casa ma sempre più evidenti lesioni negli immobili, ieri sono sbarcati sull'isola i mezzi del consorzio "Ciro Menotti" di Ravenna che dovrà realizzare le opere previste nel primo stralcio. L'opera è stata progettata dall'ing. Nino Sutera ed è stata finanziata con 2 milioni e mezzo di euro: prevede non solo il posizionamento di una barriera frangiflutti sommersa a protezione dell'abitato costiero ma anche interventi sul litorale. Una volta installato il cantiere, i lavori dovranno essere completati entro 270 giorni. In questi sono compresi un "bonus" di giorni che tiene presente il verificarsi di eventuali condizioni meteomarine avverse che possono impedire il normale proseguimento dei lavori. Insomma, questa prima parte dell'opera dovrebbe essere già pronta prima della prossima estate.
Soddisfazione è stata espressa dall'assessore ai Lavori pubblici Corrado Giannò: «Con gli interventi previsti si ridarà finalmente serenità e tranquillità a decine di famiglie».

Messa in sicurezza dei porti. Un comunicato del dott. Finocchiaro

Comunicato stampa
Lunedi 29 settembre si è tenuta una importante riunione presso l'assessorato LL.PP. a Palermo. Erano presenti, tra gli altri, il Direttore Generale dello stesso Assessorato, dott. Bellomo, il Sig. Prefetto di Messina, dott. Alecci, e per il Comune di Lipari il Sindaco dott. Bruno, nonchè il sottoscritto.
La Protezione Civile, pure invitata, ha preferito non partecipare. L'argomento della riunione era la situazione di di quasi conflitto di competenze venutasi a creare da quando il Sig. Prefetto ha avuto la nomina di Commissario per l'emergenza, subentrando al Sindaco di Lipari.In buona sostanza, il Sig. Prefetto , per una questione di continuità, sosteneva di dover sostituire il Sindaco in tutte le opere di messa in sicurezza, siano esse già progettate o in itinere e comunque con fondi di qualunque pertinenza. Al contrario,il Comune ha sempre sostenuto che opere già progettate, in corso di completamento, e con fondi facenti riferimento non già alla Protezione Civile, ma al POR,e quindi di gestione regionale, dovessero, in regime di ordinaria amministrazione (forte dell'indicazione della Commissione di Bruxelles presieduta dal prof. Chianese, tendente ad eliminare i Commissariamenti riportandoli all'ordinario) dovessero rimanere di competenza comunale. Tale situazione aveva prodotto il risultato di bloccare i pagamenti degli stati di avanzamento lavori alle varie Ditte, provocando una legittima cascata di proteste da parte delle stesse. Sorvolando sui vari interventi, basti ricordare il fondamentale risultato emerso alla fine della discussione, e cioè che essendo comunque prioritario l'interesse delle ditte (anche per evitare possibili beghe di natura legale) il Sindaco di Lipari è autorizzato a procedere nella sua qualità di attore appaltante che quindi può provvedere ad emettere i necessari mandati di pagamento. Da ciò ne deriva che per quanto riguarda i fondi già a disposizione, questi saranno utilizzati sin da subito, mentre per quelli attualmente fermi alla ragioneria assessoriale, appena arrivati dalla Corte dei Conti, saranno nel giro di pochissimi giorni trasferiti alle casse comunali.Possiamo assicurare che contestualmente al loro arrivo si appronteranno immediatamente i relativi mandati.
Lelio Finocchiaro (delegato alla portualità del Comune di Lipari)

lunedì 29 settembre 2008

Portualità: Il dottore Finocchiaro precisa

In riferimento al comunicato con il quale il Sindaco di Lipari ha precisato il ruolo di portavoce dell'Amministrazione per le questioni portuali, ed in particolare di tramite ufficiale tra l'Amministrazione stessa e la Società Lipari Porto, conferito al Dott. Lelio Finocchiaro, al fine di porre fine sul nascere a strumentali osservazioni e inopportune interpretazioni dello stesso, si precisa, di concerto con lo stesso Capo dell'Amministrazione Comunale, che nell'incaricare il suddetto dott. Finocchiaro come titolare legittimato a riportare la voce del Comune per quanto riguarda le problematiche inerenti la portualità, non ha inteso in alcun modo escludere, come del resto chiaramente desumibile dal contenuto letterale del comunicato in questione,la piena leggittimazione della Lipari Porto SpA, e quindi dei suoi legali rappresentanti ,a fornire qualsiasi chiarimento o notizia ritenessero opportuno, a loro insindacabile giudizio.
Lelio Finocchiaro, delegato alla portualità del Comune di Lipari

Il nuovo logo di "Patto per le Eolie"

Oggi abbiamo affrontato in un articolo la "latitanza" del Patto per le Eolie costituito nel giugno 2007. Ecco come un nostro affezzionato lettore ha pensato possa essere, al momento, il logo di questo movimento.

Lipari: Lo slittamento del consiglio e il "balletto" delle commissioni

Adesso è certo. Il consiglio comunale di Lipari, convocato per domani, non si terrà. Slitterà a mercoledì. Intanto per oggi era prevista la riunione di due commissioni: Bilancio etc. e Turismo, Sport, spettacolo etc.
Come si ricorderderà la convocazione di quest'ultima, fatta dal consigliere Rosaria Corda, aveva scatenato la giusta presa di posizione del consigliere Giacomo Biviano il quale aveva evidenziato come il collega non avesse i titoli per presiederla non essendo stata eletta quale presidente della stessa e non facendone, tra l'altro, neanche parte. La riunione, partendo per l'appunto da questi presupposti, non si è potuta tenere.
L'errore, sembrerebbe, sia da inputare al presidente del consiglio Pino Longo il quale aveva invitato il consigliere Corda, subentrante in consiglio a colui che era stato presidente della commissione, ovvero Rossano Giorgi, a convocarla...come se lo scranno in consiglio desse l'ereditarietà di quella carica.
Si è invece riunita la commissione Bilancio, presieduta dal rag. Felice Mirabito. Avrebbe dovuto deliberare sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di bilancio. Una variazione che avrebbe dovuto toccare, per 32.000 euro, il fondo dell'assistenza economica continuativa. Un fondo impinguato, proprio in fase di approvazione di bilancio, grazie ad un maxi-emendamento dei consiglieri Gesuele Fonti e Francesco Megna, poi votato all'unanimità.
Il presidente Mirabito, ad apertura di seduta della commissione, ha proposto un suo emendamento che praticamente accorpa due capitoli del bilancio, consentendo quindi di recuperare i 32.000 euro senza toccare il fondo dell'assistenza economica continuativa. Una soluzione per la quale si è espresso favorevolmente il consigliere Fonti ma non andata in porto perchè, si sono allontanati sia i componenti della minoranza che il consigliere Casilli.
Se ne riparlerà in consiglio comunale.

"Patto per le Eolie": Che fine ha fatto?

Il 1° giugno 2007 al Turmalin nacque "Patto per le Eolie" . Logico chiedersi che fine ha fatto e se, aldilà dell'azione dei singoli consiglieri comunali o di altri esponenti politici, ha inciso o abbia tentato di incidere sulla vita del paese. Un paese che, oggi più che mai, ha bisogno di qualcuno che "morda" un'amministrazione che in tanti, troppi settori, si sta rivelando incapace, non solo di mantenere le promesse , ma di lavorare per il bene collettivo. Qualcuno che "morda", lo ribadiamo, al di là dell'efficace opera dei succitati consiglieri comunali e di qualche esponente politico.
A chi ha dimenticato quello che il "Patto per le Eolie" aveva programmato riproponiamo un nostro articolo che riportava il "succo" di un comunicato emesso in quella occasione.
Patto per le Eolie da una parte è una associazione di secondo grado, che raggruppa tutte le espressioni ( partiti, movimenti, liste) che hanno si sono apparentate nel ballottaggio e riconosciute nella candidatura di Marco Giorgianni, dall'altra un vero e proprio movimento che si riunirà in assemblee con perdiodicità mensile affrontando, di volta in volta, gli argomenti di maggiore attualità dell'arcipelago. Quindi il ragruppamento uscito sconfitto dal ballottaggio del 28 maggio, non solo non smobilita ma annuncia una battaglia ferma ma non aggressiva, chiara ma senza acrimonia, decisa ma non esasperata. Uno dei primi punti sarà la verifica degli atti compiuti da Bruno come commissario all'emergenza. Una verifica che sarà richiesta a Lipari ma sollecitata anche a Roma da parte del Governo nazionale. L'assemblea ha anche deciso che sarà pubblicato un giornale con scadenza settimanale e che l'iniziativa si svilupperà in consiglio comunale, tramite l'azione unitaria degli otto consiglieri eletti ( cinque di centro e tre di centro sinistra), e nel paese con la mobilitazione, le petizioni, la controinformazione. Particolare attenzione verrà dedicata alle isole minori.
Un programma ambizioso e che sembrava al reale servizio dei cittadini. Ci è sfuggito qualcosa o, salvo qualche iniziativa, sono rimaste solo parole? Uno "sfogo" solo post-elettorale?
Vista la situazione di "sfascio" non sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche?