(gazzettadelsud) Dopo un'intensa full immersion durata una settimana, domenica scorsa si è conclusa la seconda edizione del SalinaDocFest, festival del documentario narrativo. Ideato e diretto da Giovanna Taviani, documentarista e studiosa dei rapporti tra cinema e letteratura, la manifestazione quest'anno aveva come titolo: "Il Mio Paese: Fughe ed Approdi". «L'anno scorso – ha detto la Taviani – l'iniziativa è nata quasi per caso, in maniera molto frenetica. Ma in quei tre giorni siamo comunque riusciti a proiettare film-documentari di alto livello. Tra l'altro – ha continuato l'organizzatrice – abbiamo avuto tra noi ottimi registi nazionali ed internazionali, oltre ad una qualificata giuria. Quest'anno ci siamo riproposti di raddoppiare tutto, pur sapendo che sarebbe costato lavoro e fatica. Questo non è il mio festival, ma il festival di un intero staff che lavora anche dietro le quinte».
L'evento è stato promosso dall'associazione "Salina Isola Verde" e dai tre comuni di Leni, Malfa e S. Marina Salina. Un autentico festival itinerante sul territorio dell'isola più verde delle Eolie, patrimonio dell'Unesco, degna prosecuzione di quella grande tradizione cinematografica che vede come ultimi protagonisti film del calibro de Il Postino di Troisi e Caro Diario di Moretti. Per la sezione "Documentiamoci" (votata dal pubblico), è stata assegnata la targa del primo premio al documentario "Un'ora sola ti vorrei" (2002) di Alina Marrazzi, dedicato alla propria madre. Per quanto riguarda il concorso vero e proprio, invece, il documentario "Come un uomo sulla terra" (2008) di Andrea Segre e Dagmawi Yimer ha vinto all'unanimità. Ha avuto la maggioranza dei voti da parte del pubblico e da parte della giuria specializzata, oltre ad essere stato scelto dalla giuria del Sao Paulo International Film Festival (a cui è gemellato il Festival di Salina) per essere ospite del prossimo Festival paulista.
Menzione d'onore per "Welcome Bucarest" (2007) di Claudio Giovannesi. Da ricordare la vittoria di Emanuela Gravina nel concorso di scrittura creativa "Giro Rapido", e la menzione d'onore per Giusy Valent. Ricordiamo, inoltre, il premio "Dal Testo allo Schermo" conferito a Vincenzo Consolo (l'anno scorso fu dato a Roberto Saviano).